Notizie in Pillole dal 24 febbraio 2023 al 01 marzo 2023 (fonte: Agra press)

 

SICCITA’: CONFAGRICOLTURA, BENE CABINA GOVERNO ADESSO SOSTEGNI ECONOMICI A IMPRESE E PIANO ACQUE

 

2042 – roma (agra press) – “confagricoltura accoglie con soddisfazione l’insediamento della cabina di regia sulla crisi idrica, voluta dalla presidente del consiglio giorgia MELONI. i livelli attuali dei fiumi e dei laghi lasciano pochi dubbi sul ricorso a razionamenti nelle prossime settimane. in questo senso, e’ indispensabile che la task-force di palazzo chigi ascolti i territori e le rappresentanze imprenditoriali attraverso cabine di regia da istituire a livello locale”, rende noto un comunicato stampa della confederazione, che aggiunge: “le criticita’ attuali richiedono interventi immediati ma non bisogna appiattirsi sull’emergenza. confagricoltura, infatti, chiede al governo un piano acque organico, che fornisca al paese e al settore primario opere infrastrutturali significative dove raccogliere e stoccare le precipitazioni atmosferiche. questo piano puo’ essere realizzato recuperando risorse sia dal pnrr, sia dai fondi di coesione. non bisogna sprecare neanche una goccia d’acqua. per questo motivo occorre anche sbloccare e incentivare il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue depurate, una priorita’ non piu’ procrastinabile”. “il piano acque che confagricoltura propone riguarda anche il rinnovo delle infrastrutture esistenti. non bisogna dimenticare l’importanza della manutenzione costante della rete distributiva che attualmente registra perdite medie del 36%. attivita’ da garantire anche agli invasi che, spesso, soffrono di interramento perdendo buona parte della loro funzione. sul fronte dell’emergenza occorrono interventi che rispondano, prima possibile, alle necessita’ dell’uso potabile e agricolo, anche con il coinvolgimento dei bacini idroelettrici per sostenere le forniture di acqua nelle fasi piu’ acute della siccita’ a cui stiamo andando incontro. infine, la confederazione chiede aiuti nazionali e regionali per tamponare i maggiori costi irrigui delle imprese e un sistema di risarcimento dei danni che dialoghi con quello assicurativo, per dare risposte concrete alle mancate produzioni agricole che la siccita’ sta comportando. da non trascurare la possibilita’ di richiedere alla commissione ue l’estensione, anche per il 2023, delle deroghe accordate nel 2022 sull’uso non produttivo dei terreni e sulla rotazione annuale obbligatoria dei seminativi”, conclude il comunicato.

 

PIL: ISTAT, NEL 2022 CRESCITA DEL +3,7% MA AGRICOLTURA CALA DI -1,8% 

2033 – roma (agra press) – nel 2022 l’economia italiana ha registrato una crescita decisa (+3,7%), rileva l’istat, che tuttavia registra per l’agricoltura, silvicoltura e pesca una contrazione dell’1,8%. la crescita, inferiore a quella del 2021, e’ stata trainata soprattutto la domanda nazionale al netto delle scorte, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi. dal lato dell’offerta di beni e servizi, il valore aggiunto ha registrato incrementi soprattutto nelle costruzioni e in molti comparti del terziario.

 

EXPORT: EUROSTAT, COMMERCIO UE VERSO UCRAINA A LIVELLI PREBELLICI IMPORT ANCORA SOTTO 

2041 – bruxelles (agra press) – con un comunicato eurostat informa che “il commercio dell’ue con l’ucraina e’ stato fortemente colpito dall’inizio dell’invasione russa, con una prima forte interruzione registrata tra febbraio e marzo 2022, quando la quota dell’ucraina rispetto ai flussi extra-ue e’ diminuita sia per le importazioni che per le esportazioni (-40% e -56%, rispettivamente). tuttavia, nel dicembre 2022, la quota dell’ucraina nelle esportazioni extra-ue sono state al di sopra del livello prebellico (1,5% a dicembre contro 1,2% a febbraio 2022), mentre le importazioni sono rimaste leggermente al di sotto (1,0% contro 1,1%)”. “se si considerano sei prodotti chiave scambiati, selezionati per la loro rilevanza rispetto al totale delle importazioni extra-ue – continua eurostat -, la quota dell’ucraina nelle importazioni extra-ue e’ diminuita per prodotti come l’olio di girasole (79,8% nel 2022 rispetto all’87,5% nel 2021; -7,7 punti percentuali), il mais (47,5% rispetto al 50,7%; -3,1 punti percentuali), i semi di colza o di ravizzone (31,0% rispetto al 39,2%; -8,2 punti percentuali) e il ferro e l’acciaio (4,4% rispetto al 10,7%; -6,3 punti percentuali)”. “d’altra parte – conclude eurostat -, la quota dell’ucraina nelle importazioni extra-ue e’ cresciuta per l’olio di semi di soia (37,6% nel 2022 rispetto al 35,9% nel 2021; +1,7 punti percentuali) e il legno (11,6% rispetto al 9,8%; +1,8 punti percentuali)”.

 

ZOOTECNIA: FESNEAU (FRANCIA), GRAVE ERRORE PENSARE DI POTER FARE A MENO DEGLI ALLEVAMENTI 

1965 – parigi (agra press) – in occasione del salone dell’agricoltura, che e’ in corso alla porte de versailles, “les echos” del 27 febbraio pubblica una intervista al ministro dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare francese marc FESNEAU. il ministro definisce quella della sovranita’ alimentare “la priorita’ delle priorita’” e la nuova legge di orientamento agricolo in preparazione quella che fornira’ un quadro su cio’ che il paese si attende dall’agricoltura. il testo e’ in fase di consultazione pubblica – ha detto – e dovrebbe essere pronto questa estate. parlando poi dell’allevamento, FESNEAU ha osservato come esso sia “oggetto di molteplici attacchi. alcuni vorrebbero persino vietarlo”. ma “quelli che pensano che se ne potrebbe fare a meno, si ingannano gravemente, tanto piu’ che, se scomparisse, dovremmo importare”, ha aggiunto. “dobbiamo tuttavia essere lucidi sulla depressione in corso, mettervi fine e trovare mezzi per attirare i giovani. bisogna migliorare la remunerazione degli allevatori, trovare soluzioni per la capitalizzazione in modo da evitare indebitamenti troppo pesanti, migliorare le condizioni di lavoro”, ha aggiunto FENSEAU, citando come esempio sistemi europei di allevamento a pascolo. sui neonicotinoidi, il ministro ha detto che la francia deve smetterla di applicare regole piu’ severe del resto d’europa da una parte per poi ricorrere a deroghe.

 

“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: BIOTECNOLOGIE, LATTUGA INGLESE, LEGGE FILIERA, BANANE, MUCCA PAZZA 

1987 – roma (agra press) – per la ministra federale tedesca della ricerca e dell’istruzione bettina STARK-WATZINGER, la biotecnologia verde e’ una grande opportunita’: con questo tema si apre il n.1460 della “rassegna della stampa estera” di agra press. in evidenza troviamo vari articoli che esaminano, dal punto di vista britannico ma anche dei produttori ortofrutticoli spagnoli, la crisi di lattuga e pomodori nei supermercati inglesi. LAMBERT, dell’organizzazione agricola fnsea, invita a “consumare francese” per rilanciare l’agricoltura nazionale. in spagna arrivano le multe per le violazioni alla legge sulla filiera alimentare, anche per supermercati come carrefour. due articoli di “le monde” parlano di lobby dei pesticidi e della possibilita’ di innescare un movimento dell’agricoltura francese per fronteggiare il cambiamento climatico. da oltre oceano, i coltivatori di banane delle antille sono in crisi mentre il brasile sospende le esportazioni di carne bovina in cina per un caso di ‘mucca pazza’ ancora sotto studio. infine, i pescatori tedeschi criticano i piani della commissione ue.

 

“LE MONDE”: ANCHE NEL 2022 I CEREALICOLTORI SONO I GRANDI VINCITORI DELL’AUMENTO DEI REDDITI AGRICOLI 

1970 – parigi (agra press) – eric THIROUIN, presidente dell’associazione generale dei produttori di grano (agpb), lo riconosce subito: “il 2022 rimarra’ un anno eccezionale. ” difficile smentire il produttore di cereali dell’eure-et-loir, visti i dati pubblicati, nel dicembre 2022, dall’istituto nazionale di statistica e studi economici (insee), riferisce “le monde”. secondo le stime, la produzione agricola francese, con 95,8 miliardi di euro, dovrebbe avvicinarsi alla barra simbolica dei 100 miliardi di euro, il che significa un balzo spettacolare del 17,4%. i coltivatori di cereali dovrebbero quindi essere i grandi vincitori nel 2022. tanto piu’ che l’aumento del prezzo dei fertilizzanti o dell’energia ha influito solo in parte sul raccolto del grano, dato che gli acquisti di input sono stati anticipati. inoltre, questa annata fortunata arriva dopo un 2021 gia’ molto favorevole. secondo gli ultimi dati pubblicati dal ministero dell’agricoltura, l’attuale risultato al lordo delle imposte, ovvero il reddito agrario di un coltivatore di cereali, era stato di 57.000 euro nel 2021. quello degli allevatori, invece ristagnava in fondo alla classifica, a 20.400 euro.

 

MACFRUT: PIRACCINI, PER IL 2023 SI PROSPETTA UN’EDIZIONE DA RECORD 

2022 – cesena (agra press) – a due mesi da macfrut 2023, si annuncia un’edizione da record, sottolinea l’ente fiera, spiegando che per la manifestazione in programma il 3-5 maggio al rimini expo centre si registra una crescita del 25% delle aree espositive e del 50% delle imprese internazionali, rispetto alla edizione dello scorso anno. “si respira un’aria di grande ottimismo per una 40esima edizione che – spiega renzo PIRACCINI, presidente di macfrut – si prospetta sotto il segno delle piu’ rosee previsioni. il motivo del successo sta nel format che fa di macfrut una fiera diversa dalle altre: al business affianca conoscenza e networking. questa e’ una strategia che sta riscontrando un grandissimo interesse soprattutto da parte delle aziende di medie dimensioni”.

 

CABINA REGIA CRISI IDRICA DECIDE PER PIANO NAZIONALE E COMMISSARIO STRAORDINARIO

 

2040 – roma (agra press) – un comunicato di palazzo chigi informa che “si e’ tenuto a palazzo chigi un tavolo sulla crisi idrica, presieduto dalla presidente del consiglio, giorgia MELONI. hanno preso parte al tavolo: il vicepresidente e ministro matteo SALVINI (infrastrutture e trasporti), i ministri francesco LOLLOBRIGIDA (agricoltura), raffaele FITTO (affari europei e sud), gilberto PICHETTO FRATIN (ambiente), roberto CALDEROLI (affari regionali), nello MUSUMECI (protezione civile), la viceministra vannia GAVA (ambiente), i sottosegretari alfredo MANTOVANO e alessandro MORELLI. nel corso della riunione si e’ convenuto di affrontare la questione idrica a fronte della siccita’ in corso: istituendo a palazzo chigi una CABINA DI REGIA tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le regioni e gli enti territoriali per individuare le priorita’ di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie; lavorando a un PROVVEDIMENTO NORMATIVO urgente che contenga le necessarie semplificazioni e deroghe e accelerando i lavori essenziali per fronteggiare la siccita’; avviando una CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE sull’uso responsabile della risorsa idrica; individuando un COMMISSARIO STRAORDINARIO con poteri esecutivi rispetto a quanto programmato dalla cabina di regia”.

 

BREXIT: ACCORDO POLITICO PER IRLANDA DEL NORD TRA L’ALTRO SU DOGANE, AGROALIMENTARE, ACCISE 

2001 – bruxelles (agra press) – la commissione europea e il governo del regno unito hanno raggiunto un accordo politico di principio sul windsor framework. si tratta di un insieme completo di soluzioni congiunte volte ad affrontare, in modo definitivo, le sfide pratiche affrontate dai cittadini e dalle imprese dell’irlanda del nord, fornendo loro certezza e prevedibilita’ durature. le soluzioni congiunte riguardano, tra l’altro, nuove disposizioni in materia di dogane, agroalimentare, medicinali, iva e accise, nonche’ strumenti specifici volti a garantire che la voce della popolazione dell’irlanda del nord sia meglio ascoltata su questioni specifiche particolarmente rilevanti per le comunita’ li’. queste nuove disposizioni sono sostenute da solide salvaguardie per garantire l’integrita’ del mercato unico dell’ue, a cui l’irlanda del nord ha un accesso unico. l’accordo politico odierno in linea di principio consente alle due parti di aprire un nuovo capitolo del nostro partenariato, basato sulla fiducia reciproca e sulla piena cooperazione, consentendo anche di sbloccare il pieno potenziale della loro relazione. il protocollo su irlanda/irlanda del nord, quale parte integrante dell’accordo di recesso, e’ stato concordato congiuntamente e ratificato sia dall’ue che dal regno unito. e’ in vigore dal 1° febbraio 2020 e ha effetti giuridici ai sensi del diritto internazionale. l’obiettivo del protocollo e’ proteggere l’accordo del venerdi’ santo (belfast) in tutte le sue dimensioni, mantenendo la pace e la stabilita’ nell’irlanda del nord, evitando una frontiera fisica sull’isola d’irlanda, preservando nel contempo l’integrita’ del mercato unico dell’ue.

 

BREXIT: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), ACCORDO ALLONTANA SPETTRO DAZI DOGANALI TRA UE E GRAN BRETAGNA 

1996 – roma (agra press) – “per confagricoltura l’accordo sulle modalita’ di applicazione del ‘protocollo irlandese’ e’ una buona notizia anche per il settore agroalimentare italiano ed europeo. ‘il contenzioso in atto da oltre due anni avrebbe potuto determinare in ultima analisi il ripristino dei dazi doganali’, commenta il presidente della confederazione, massimiliano GIANSANTI”, rende noto un comunicato stampa. “nonostante la ‘brexit’, quello britannico resta il principale mercato di sbocco per i prodotti agroalimentari della ue (circa 40 miliardi nei primi dieci mesi del 2022) con le esportazioni italiane di settore che l’anno scorso hanno superato i 4 miliardi di euro, segnando una crescita del 18% rispetto al 2021”, ricorda il comunicato. “indubbiamente l’accordo raggiunto richiedera’ una complessa e progressiva messa in opera. ad esempio, dovra’ essere stilato un elenco ufficiale delle strutture abilitate al ricevimento e alla commercializzazione dei prodotti. il regno unito avra’ tempo fino al 2025 per completare le strutture permanenti di controllo”, puntualizza il comunicato. “il processo di approvazione dell’accordo politico – aggiunge GIANSANTI – adesso prosegua senza ostacoli, in modo da poter realizzare nel piu’ breve tempo possibile tutte le potenzialita’ politiche ed economiche della relazione tra unione europea e regno unito”. “il ‘windsor framework’, annunciato dalla presidente della commissione ue e dal primo ministro britannico, prevede il varo di un doppio sistema di etichettatura dei prodotti per semplificare il trasferimento delle merci tra gran bretagna e irlanda del nord. scambi sui quali continuano ad essere applicate le regole dell’unione, assicurando allo stesso tempo la salvaguardia del mercato unico europeo e il pieno rispetto della normativa ue in materia alimentare e fitosanitaria. e’ stata anche concordata, in particolare, l’abolizione dei certificati relativi alla movimentazione dei vini e dei prodotti biologici”, conclude il comunicato.

 

CONTRAFFAZIONE: IN RELAZIONE SISTEMA INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA ANCHE TUTELA DEL MADE IN ITALY 

2005 – roma (agra press) – la relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza relativa al 2022, presentata oggi al parlamento dal sistema di informazione per la sicurezza della repubblica, contiene un paragrafo specifico dedicato alla tutela del made in italy e al fenomeno della contraffazione. la relazione si occupa anche, tra gli altri temi, della insicurezza alimentare nel mondo e dei riflessi delle crisi geopolitiche sulla sicurezza alimentare globale. ecco il testo relativo alla tutela del made in italy: “la tutela del made in italy in ambito agroalimentare riguarda non soltanto la protezione di un asset strategico per l’economia nazionale, dal momento che tale settore rappresenta una voce significativa del nostro export e una rilevante percentuale del pil, ma anche la difesa di un vero e proprio marchio, stimato e identificato in tutto il mondo. il fenomeno della contraffazione nel settore agroalimentare emerge non solo all’estero, ma in maniera significativa anche all’interno dei confini nazionali, con la vendita di prodotti di origine straniera falsamente spacciati per italiani. questo rappresenta una minaccia al made in italy e, quindi, alla sicurezza nazionale, sia da un punto di vista economico che reputazionale, oltre che nei confronti dell’ambiente, del territorio e della salute pubblica. in primo luogo, infatti, la concorrenza del prodotto estero venduto come made in italy risulta sleale: i bassi costi di produzione contrapposti a quelli, piu’ elevati, nazionali comprometterebbero nel tempo la produzione nostrana, con future conseguenze anche di tipo occupazionale. in secondo luogo, la vendita di prodotti con falsa indicazione di made in italy danneggia l’immagine del marchio stesso, che si caratterizza, invece, per l’elevata qualita’ e genuinita’. infine, la produzione estera, soprattutto se di origine extra ue, tende a subire minori controlli sia nel paese d’origine che in ingresso nel nostro stato se fraudolentemente indicata come italiana, con l’applicazione, sia in ambito agricolo che nel settore della trasformazione, di normative sanitarie meno stringenti (ad esempio nell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti o nell’aggiunta di additivi o altre sostanze chimiche, oltre che nella presenza di specie parassite potenzialmente infestanti)”. il testo integrale della relazione disponibile qui https://bit.ly/41KlLrV

 

CARBON FARMING: INCONTRO CONFAGRICOLTURA E RESPONSABILI AGRICOLI AMBASCIATE SU MERCATO CREDITI 

1988 – roma (agra press) – “il dibattito sulle regole che andranno a definire il mercato dei crediti di carbonio certificati e’ in pieno corso tra i 27 stati membri dell’ue. un mercato che rappresenta un’importante occasione per il mondo agricolo sul fronte della sostenibilita’ ambientale ed economica”, informa un comunicato stampa della confagricoltura. “in questo contesto rientra l’incontro a roma a palazzo della valle tra il vicepresidente di confagricoltura, giordano EMO CAPODILISTA, e juan prieto GOMEZ, presidente del gruppo oscar che raccoglie i responsabili agricoli delle ambasciate estere presenti in italia. presente anche riccardo MILETTI, componente di gabinetto del masaf. con loro, i tecnici della confederazione e del copa cogeca che hanno illustrato i contenuti della proposta di regolamento sul carbon farming presentata lo scorso 30 novembre dalla commissione europea. l’evento, ospitato in sala serpieri, testimonia il ruolo centrale che le imprese del settore primario rivestono nel dibattito in corso sull’architettura da dare al sistema di scambio dei certificati delle quote di carbonio assorbito attraverso pratiche di agricoltura di precisione. al riguardo, EMO CAPODILISTA ha ribadito l’importanza per le aziende di avere regole certe e condivise, insieme ad un sistema di certificazione dei crediti trasparente e garantito”.

 

INDUSTRIA: ISTAT, A DICEMBRE 2022 FATTURATO CRESCE +14,9% SU BASE ANNUA 

1992 – roma (agra press) – “a dicembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti dello 0,7% in termini congiunturali, registrando una dinamica positiva su entrambi i mercati (+0,8% sul mercato interno e +0,6% su quello estero). nel quarto trimestre l’indice complessivo e’ cresciuto dello 0,4% rispetto al trimestre precedente (-0,1% sul mercato interno e +1,4% su quello estero). con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a dicembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni di consumo (+2,2%), per i beni strumentali (+0,6%) e per i beni intermedi (+0,2%), mentre registrano una flessione su base mensile per l’energia (-2,5%). corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 14,9%, con incrementi del 14,7% sul mercato interno e del 15,2% su quello estero. i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di dicembre 2021. per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali marcati per i beni strumentali (+21,9%), per l’energia (+18,4%) e per i beni di consumo (+17,5%), piu’ contenuti per i beni intermedi (+5,2%). con riferimento al comparto manifatturiero, tutti i settori di attivita’ economica mostrano una crescita tendenziale, ad eccezione del comparto chimico. a dicembre si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un aumento in termini congiunturali (+0,9%). corretto per gli effetti di calendario, a dicembre il volume del fatturato del comparto manifatturiero cresce in termini tendenziali del 4,4%, con un incremento molto piu’ contenuto di quello in valore (+14,3%)”, informa un comunicato dell’istat. testo integrale e nota metodologica qui https://bit.ly/3EEeDTV

 

COMMERCIO EXTRA UE: ISTAT, A GENNAIO 2023 CALO IMPORT -9,7% 

1994 – roma (agra press) – “a gennaio 2023 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra ue27 , un lieve aumento congiunturale per le esportazioni (+0,7%) e una marcata flessione per le importazioni (-9,7%). l’incremento su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione di energia (-12,0%) e beni strumentali (-9,2%), ed e’ spiegata soprattutto dall’aumento delle vendite di beni intermedi (+9,6%). per l’import, la flessione congiunturale e’ generalizzata e piu’ ampia per energia (-19,4%). nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023, rispetto al precedente, l’export aumenta del 5,8%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni strumentali (+13,1%) e beni di consumo non durevoli (+4,9%). nello stesso periodo, l’import segna un calo congiunturale del 14,8%, cui contribuiscono principalmente i minori acquisti di energia (-24,1%) e beni intermedi (-10,7%). a gennaio 2023, l’export cresce su base annua del 20,3% (+18,2% a dicembre 2022). la crescita, diffusa, e’ molto piu’ accentuata per beni di consumo non durevoli (+36,1%) e beni intermedi (+28,4%). l’import registra una flessione tendenziale dell’1,0%, dovuta alla diminuzione degli acquisti di beni di consumo durevoli (-13,4%) e beni intermedi (-10,2%)”, informa un comunicato dell’istat. “a gennaio 2023 il saldo commerciale con i paesi extra ue27 e’ negativo e pari a -1.359 milioni (-5.284 milioni a gennaio 2022). il deficit energetico (-7.488 milioni) e’ di poco inferiore rispetto a un anno prima (-7.556 milioni) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 2.272 milioni di gennaio 2022 a 6.129 milioni di gennaio 2023. a gennaio 2023, si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra ue27: i piu’ marcati riguardano cina (+137,5%), turchia (+46,9%) e paesi opec (+26,2%). si amplia la flessione dell’export verso la russia (-37,0%); in calo anche le vendite verso il giappone (-13,7%). gli acquisti dalla russia (-67,3%) registrano una marcata contrazione tendenziale; diminuiscono anche gli acquisti da turchia (-18,7%) e cina (-10,3%). per contro, le importazioni dagli altri principali paesi partner extra ue27 aumentano: gli incrementi tendenziali piu’ ampi riguardano stati uniti (+35,1%), paesi mercosur (+30,1%) e paesi opec (+23,8%)”, con clude il comun icato istat. testo integrale e nota metodologica qui https://bit.ly/3kumcWv

 

PARASSITI: COMMISSIONE UE PUBBLICA BANCA DATI DI BUONE PRATICHE PER RIDURRE USO PESTICIDI 

1986 – bruxelles (agra press) – la commissione europea informa con un comunicato di aver pubblicato “una banca dati che fornisce una panoramica dei metodi attualmente disponibili di ‘gestione integrata dei parassiti’, insieme a uno studio che ne valuta l’efficacia e le prospettive di adozione futura”. “il controllo dei parassiti che danneggiano le colture e le piante – spiega il comunicato – e’ necessario sia per salvaguardare la sicurezza alimentare sia per fornire agli agricoltori un reddito redditizio per la loro produzione, ma deve essere fatto riducendo al minimo i rischi per le persone e l’ambiente”. “il database – continua il comunicato – comprende circa 1.300 esempi di pratiche, tecniche e tecnologie, come l’uso della rotazione delle colture e della concimazione bilanciata, il monitoraggio dei parassiti, l’applicazione mirata e ridotta dei pesticidi e, soprattutto, la preferenza per metodi non chimici di controllo dei parassiti. il database comprende anche 273 linee guida specifiche per le colture, sviluppate dalle autorita’ nazionali e dagli enti pubblici degli stati membri”. leggi di piu’ sulla banca dati a questo link https://tinyurl.com/4j5jhnf9. il comunicato integrale a questo link https://tinyurl.com/yj2fdr75

 

CANALE EMILIANO-ROMAGNOLO, PARTE LA STAGIONE IRRIGUA 2023, AVVIATO L’IMPIANTO DI PALANTONE SUL PO 

1989 – bologna (agra press) – l’avvio del pompaggio dal fiume po all’impianto palantone a bondeno (fe), per l’invaso dell’attenuatore del fiume reno, ha ufficialmente sancito l’inizio della stagione irrigua per il cer, canale emiliano-romagnolo, informa un comunicato. attualmente pero’ le previsioni non sembrano delle piu’ rosee: “i dati evidenziano come le altezze idrometriche del fiume po, in corrispondenza dell’opera di presa, ricalchino similmente l’andamento osservato nel 2022, con una tendenza in lieve calo; questo potrebbe portare a una situazione di criticita’ analoga a quella dello scorso anno”, spiega raffaella ZUCARO, direttrice generale del cer e coordinatrice di anbi emilia-romagna. dopo palantone si procedera’ in successione, gia’ in questi giorni, con l’accensione delle pompe negli impianti crevenzosa (bo), pieve di cento (bo) e savio (ra) mentre, entro la prima settimana di marzo, il cer sara’ in grado di distribuire acqua dal po al torrente pircio (rn), a 150 chilometri di distanza dal grande fiume, per gli associati agricoli, industriali e per l’uso civile.

 

SUINI: CLAL, -15% L’EXPORT UE NEL 2022 PER IL CALO DELLA DOMANDA CINESE 

2007 – mo (agra press) – il 2022 e’ stato un anno di rallentamento per l’export di carne suina dell’unione europea: le quantita’ esportate sono diminuite complessivamente del 15,3% (-917.000 tonnellate), informa clal con un comunicato. una nota positiva arriva comunque dalle esportazioni di salumi, in particolare salsicce, salami e prosciutto crudo e cotto che, complessivamente, sono aumentate del 2,1%. spiega clal che, come avvenne per la crescita del 2020, anche il rallentamento dell’anno da poco conclusosi e’ guidato dalla domanda cinese. infatti, l’impennata delle importazioni era avvenuta in seguito all’abbattimento di circa 250 milioni di capi suini per la peste suina africana. poi, con il ripopolamento della mandria nazionale, la domanda cinese e’ calata a partire dal 2021. a limitare gli acquisti ha contribuito, oltre alla ripresa delle produzioni locali e agli stock accumulati nel paese, anche la diffusione della psa in alcuni paesi europei, tra i quali l’italia. aggiunge clal che un freno aggiuntivo alle esportazioni dall’ue-27 e’ stato probabilmente l’aumento dei prezzi delle carni suine, dovuto a un rallentamento della produzione mondiale per la crescita dei costi alimentari ed energetici.

 

FERTILIZZANTI : COMMISSIONE UE, ETICHETTA DIGITALE VOLONTARIA PER PRODOTTI EUROPEI 

“la commissione europea ha adottato una proposta sull’etichettatura digitale volontaria dei prodotti fertilizzanti dell’ue”, informa un comunicato dell’esecutivo comunitario. la proposta e’ stata inviata al parlamento europeo e al consiglio e una volta adottate, le nuove norme si applicheranno due anni e mezzo dopo la loro adozione, per consentire di decidere nel frattempo le regole tecniche speiga il comunicato nel ricordare che “nell’ue l’etichettatura digitale e’ gia’ utilizzata per alcuni prodotti contenenti sostanze chimiche, ad esempio le batterie, e sono allo studio norme per l’etichettatura digitale per altri, come i detergenti, i cosmetici e i prodotti chimici”. “i fornitori di prodotti per la concimazione che soddisfano gli standard sanitari, di sicurezza e ambientali dell’ue (con marchio ce) – continua il comunicato – potranno fornire informazioni su un’etichetta digitale. cio’ consentira’ di informare meglio gli utenti, portando a un uso piu’ efficiente dei prodotti per la concimazione. parallelamente, semplifichera’ gli obblighi di etichettatura per i fornitori e ridurra’ i costi: 57.000 euro all’anno per una grande azienda e 4.500 euro per una pmi”. “l’etichettatura digitale sara’ volontaria, il che significa che i fornitori e i rivenditori potranno scegliere come comunicare le informazioni di etichettatura: un formato fisico, un formato digitale o una combinazione dei due. i prodotti venduti in imballaggi agli agricoltori e agli altri consumatori di fertilizzanti oltre all’etichetta digitale continueranno ad avere le informazioni piu’ importanti su un’etichetta fisica, come la sicurezza per la salute umana e l’ambiente”, conclude il comunicato.

 

FIDUCIA CONSUMATORI: ISTAT, A FEBBRAIO SALE MENTRE RESTA STABILE QUELLA DELLE IMPRESE 

“a febbraio 2023 si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 100,9 a 104,0), mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese rimane stabile a quota 109,1. tra le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in deciso miglioramento le opinioni sulla situazione economica generale mentre emergono segnali contrastanti dalle variabili riferite alla situazione economica familiare. i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti riflettono le variazioni registrate dalle singole variabili: il clima economico e il clima futuro registrano aumenti marcati (rispettivamente da 107,6 a 114,5 e da 108,6 a 113,4) mentre il clima personale e quello corrente aumentano in misura piu’ contenuta (nell’ordine, da 98,6 a 100,5 e da 95,7 a 97,6). con riferimento alle imprese, il clima di fiducia peggiora nel comparto dei servizi di mercato (da 104,2 a 103,3) e in quello delle costruzioni (da 158,8 a 157,2), rimane stabile nella manifattura (a 102,8) e migliora nel commercio al dettaglio (da 110,6 a 114,6). considerando le componenti dei climi di fiducia delle imprese calcolati per i diversi comparti, si rileva che nei servizi di mercato i giudizi e le attese sugli ordini peggiorano mentre le opinioni sull’andamento degli affari sono in lieve miglioramento rispetto al mese scorso; nelle costruzioni valutazioni sugli ordini in peggioramento si affiancano ad aspettative sull’occupazione presso l’azienda in aumento. per quanto riguarda la manifattura, le opinioni sugli ordini e sulla domanda e le aspettative di produzione registrano una dinamica positiva laddove le valutazioni sulle scorte evidenziano un accumulo. infine, nel commercio al dettaglio giudizi e, soprattutto, aspettative sulle vendite sono stimate in deciso miglioramento mentre il saldo dei giudizi sulle scorte aumenta”, informa un comunicato dell’istat. testo integrale e nota metodologica qui https://bit.ly/3kpVKgJ

 

MATTARELLA FIRMA IL MILLEPROROGHE MA SCRIVE A LA RUSSA FONTANA E MELONI SU DECRETI LEGGE E BALNEARI 

il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA ha firmato il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge milleproroghe approvato alla camera accompagnandolo da osservazioni sulla disomogeneita’ delle norme contenute e in particolare su quelle relative al rinvio delle gare per le concessioni balneari inserite nel provvedimento. il capo dello stato ha deciso comunque di promulgare il provvedimento cosi’ da evitare che saltassero tutti i provvedimenti contenuti. qui il testo della lettera inviata al al presidente del senato della repubblica, ignazio LA RUSSA , al presidente della camera dei deputati, lorenzo FONTANA, e al presidente del consiglio dei ministri, giorgia MELONI. https://bit.ly/3xQ7xru

 

SICCITA’: GOVERNO, IL 1° MARZO RIUNIONE A PALAZZO CHIGI IN CDM INFORMATIVA SULLE RISORSE IDRICHE 

il comunicato diramato al termine della riunione del consiglio dei ministri informa che: “il ministro per la protezione civile e le politiche del mare nello MUSUMECI ha informato il consiglio dei ministri in merito alla situazione dei bacini idrici italiani. sul punto sono intervenuti anche i ministri francesco LOLLOBRIGIDA, gilberto PICHETTO FRATIN, luca CIRIANI e raffaele FITTO. il consiglio dei ministri ha quindi convenuto sulla calendarizzazione, il prossimo 1° marzo, di un primo incontro interministeriale presieduto dal presidente del consiglio, giorgia MELONI, al quale parteciperanno i rappresentanti dei ministeri dell’ambiente, delle infrastrutture, dell’agricoltura, per gli affari europei e il pnrr e per la protezione civile. il tavolo valutera’ le iniziative per varare un piano di interventi a breve scadenza e una programmazione a medio-lunga scadenza, con l’obiettivo di affrontare un’eventuale emergenza idrica correlata alle ridotte precipitazioni. si terra’ conto della scarsa percentuale d’impegno delle risorse idriche effettivamente disponibili e della necessita’ di abbattere i tempi per opere che riducano la dispersione idrica e permettano la pulizia dei bacini”‘.

 

EMILIA ROMAGNA: BONVICINI COLLA E MAMMI A PRESENTAZIONI STUDIO CONFAGRICOLTURA E UMANA SU MANODOPERA 

servono continuamente risorse umane per il settore primario e bisogna colmare il vuoto di competenze anche digitali, secondo quanto emerso dallo studio presentato oggi al convegno “l’agricoltura dalla manodopera alla robotopera: i profili ricercati in emilia-romagna”, promosso da confagricoltura emilia romagna in collaborazione con umana, fra le principali agenzie per il lavoro in italia, che ha presentato i risultati dell’indagine svolta in regione tra le aziende socie di confagricoltura, piu’ di 600 rappresentative delle varie province. ai lavori sono intervenuti la presidente di umana, maria raffaella CAPRIOGLIO; l’assessore regionale allo sviluppo economico, vincenzo COLLA e quello all’agricoltura alesso MAMMI e il presidente di confagricoltura emilia romagna, marcello BONVICINI. «l’agricoltura – ha detto quest’ultimo – punta alla competitivita’, continuando a creare posti di lavoro, ma servono risorse umane e soprattutto cervelli: bisogna colmare il vuoto di conoscenza. occorre alleggerire ulteriormente il carico fiscale e contributivo che grava sulle imprese, garantire stabilita’ e sicurezza ai dipendenti, snellire le modalita’ di ingresso e assunzione dei lavoratori extra-ue. alla regione chiediamo, in particolare, di sostenere la spinta all’innovazione destinando maggiori fondi per gli investimenti in nuove tecnologie. agli assessori colla e mammi rivolgiamo l’invito a promuovere corsi di alta specializzazione, digital e precision farming, rivolti non solo agli operai e agli impiegati delle aziende agricole, ma anche al personale delle organizzazioni sindacali», ha concluso BONVICINI. la sintesi degli altri interventi e dello studio al link https://bit.ly/3kjpXxT

 

FIERA IN CAMPO: RISO, TAVOLA ROTONDA CON CENTINAIO PICHETTO FRATIN, PROTOPAPA, GIANSANTI, CARRA 

“‘dopo questi tre anni in cui la fiera dei nostri giovani non c’e’ stata a causa della pandemia, ci troviamo di fronte uno scenario radicalmente mutato. noi imprenditori, pero’, pur tra innegabili difficolta’, non possiamo rimanere immobili aspettando il corso degli eventi’. cosi’ il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI alla tavola rotonda ‘il riso italiano tra siccita’ e importazioni’, che ha inaugurato stamani a vercelli la 44esima edizione della ‘fiera in campo’, la piu’ importante manifestazione europea dedicata al comparto”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “con GIANSANTI hanno partecipato anche il presidente dell’ente risi, paolo CARRA’, il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica gilberto PICHETTO FRATIN, il vicepresidente del senato gianmarco CENTINAIO, il deputato fabrizio COMBA (fdi) e l’assessore all’agricoltura della regione piemonte, marco PROTOPAPA. l’italia e’ il primo paese europeo per superfici coltivate e produzione di riso. siamo gli unici produttori mondiali di vialone nano, arborio e carnaroli, pur coltivando diverse varieta’. la siccita’ ha pero’ colpito duramente il settore: lo scorso anno 23.000 ettari sono andati persi soltanto in lomellina e 3.000 nel novarese. la nuova stagione si presenta ancora piu’ ardua. confagricoltura portera’ la questione sul tavolo del consiglio e della commissione ue, perche’ la carenza idrica colpisce altri stati membri. si sono anche moltiplicate le minacce al nostro riso. sono cresciute di oltre il 120% le importazioni dall’asia e l’autorita’ europea per la sicurezza alimentare (efsa) ha proposto di aumentare i limiti ammessi di triciclazolo, assolutamente vietato in italia. ‘occorre impegnarsi – ha rimarcato GIANSANTI – per rimuovere questi ostacoli restituendo alla nostra risicoltura l’attenzione che merita. penso ad un piano d’azione su piu’ fronti per far fronte alle emergenze, guardando al futuro. la reciprocita’ nelle regole di coltivazione con i paesi di origine del riso importato deve essere rispettata per evitare ogni concorrenza sleale’. cosi’ come e’ indispensabile – ad avviso di confagricoltura – che la clausola di salvaguardia sia resa automatica in presenza di forti aumenti delle importazioni. con la pac, da quest’anno, pur in un quadro complessivo preoccupante, per il riso ci sono almeno due novita’: l’aumento del pagamento accoppiato e l’intervento specifico di sviluppo rurale per gli impegni specifici nelle risaie. tocchera’ far fruttare al meglio anche le risorse messe a disposizione dal pnrr per gli investimenti aziendali e in filiera, per l’irrigazione e l’ammodernamento tecnologico delle imprese a favore di un settore moderno e progredito che guarda al futuro”.