Notizie in Pillole dal 07 dicembre al 15 dicembre 2022 (fonte: Agra press)

 

EMILIA ROMAGNA: MAMMI HA INCONTRATO CONSULTA AGRICOLA PROVINCE RIMINI E FORLI’-CESENA

 

12772 – bologna (agra press) – “la questione energetica e i rincari delle materie prime, lo stato di salute dell’ortofrutta, settore di punta tra rimini e forli’-cesena alle prese con i problemi legati al cambiamento climatico e alle patologie delle colture, infine la gestione della fauna selvatica. sono i temi piu’ urgenti portati all’attenzione dell’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI durante i lavori a rimini della consulta territoriale agricola delle province di rimini e di forli’-cesena. la necessita’ del rilancio strategico dell’ortofrutta emiliano-romagnola sara’ tra i temi che l’assessore mammi presentera’ all’incontro col ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, che avverra’ in settimana”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “affrontato il capitolo della nuova programmazione dei fondi europei del programma di sviluppo rurale 2023/2027. ‘il percorso della nuova programmazione – ha detto MAMMI – e’ ormai definito, col sostanziale via libera della commissione europea. stiamo ultimando il percorso che ci ha visto impegnati nella gestione di risorse per 400 milioni di euro del piano di transizione 21-22 del psr. la prossima programmazione varra’ invece circa un miliardo di euro’. l’assessore ha poi ricordato che sono in uscita due bandi dedicati all’agricoltura sociale alla prevenzione dei danni da fauna. per quanto il settore dell’ortofrutta, e’ stato richiamato il provvedimento regionale per la ricerca finanziato per 3 milioni di euro, dedicati a progetti di ricerca triennali sul settore vegetale. sulla gestione della fauna selvatica, da parte dei rappresentanti delle associazioni e’ stata chiesta ulteriore attenzione sugli attacchi da lupo, anche in relazione ai danni indiretti che provocano. infine, sulla questione energetica e’ stata concordata la necessita’ di affrontare il tema a livello nazionale. le associazioni lamentano il rischio che il 100% delle superfici agricole aziendali possa essere utilizzato per impianti fotovoltaici”, conclude la regione.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: GIANSANTI, NECESSARIO NUOVO MODELLO IN CUI AGRICOLTURA TORNI PROTAGONISTA

 

12802 – roma (agra press) – “noi tutti insieme dobbiamo costruire un nuovo modello in cui l’agricoltura torni protagonista, e quindi l’anno 2023, per quanto cupo difficile possa essere deve vederci operosi protagonisti verso un nuovo rivoluzionario modello agricolo che deve arrivare”, ha detto il presidente massimiliano GIANSANTI concludendo i lavori della seconda e ultima giornata dell’assemblea di confagricoltura alla quale sono intervenuti il vicepresidente del senato gian marco CENTINAIO; il vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili matteo SALVINI; il sindaco di roma roberto GUALTIERI e, con videomessaggi, la presidente del parlamento europeo roberta METSOLA; il commissario europeo all’economia paolo GENTILONI e la presidente del consiglio, giorgia MELONI. GIANSANTI, aprendo i lavori, ha sottolineato che il 2023 secondo gli indicatori elaborati dalla confederazione sara’ un anno molto piu’ difficile del 2022, visto il permanere delle incertezze legate alla guerra e al caro energia. occorre – ha aggiunto – un nuovo modello agro industriale del paese un nuovo piano per l’agricoltura, per creare quel valore aggiunto che serve per creare ricchezza, perche’ poi quando si crea ricchezza ce n’e’ per tutti”. GIANSANTI e’ tornato a ribadirlo nelle conclusioni e, facendo riferimento anche al dibattito che si e’ svolto nella prima giornata di lavori, ha detto che “e’ forse arrivato il momento in cui l’agricoltura e e l’industria e la grande distribuzione inizino a costruire un nuovo modello che possa generare valore aggiunto sul mercato domestico e sui mercati internazionali. quando io vedo e leggo i numeri del sistema agroindustriale, non e’ che sono felice se l’industria va male. io sono molto felice quando l’industria va molto bene, guadagna un sacco di soldi perche’ quando l’industria guadagna vuol dire che e’ in grado di poter acquistare i prodotti degli agricoltori ad un maggior valore. se l’industria chiude i suoi bilanci in negativo e’ evidente che l’impatto successivo ricade sui fornitori cioe’ gli agricoltori, e noi non abbiamo a nostra volta quella capacita’ di poter ribaltare i costi. questo deve portarci ad aprire una nuova stagione di collaborazione e di alleanza in cui il sistema industriale il sistema agricolo e di nuovo il sistema industriale creano quelle condizioni di maggior vantaggio per un modello agroindustriale che crei reddito”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: GIANSANTI, AUMENTA NUMERO GIORNATE E QUINDI NUMERO SOCI

 

12804 – roma (agra press) – quando guardo ai numeri dell’associazione, vedo che anno dopo anno il numero delle giornate lavoro tende a crescere nonostante i processi di automazione o di meccanizzazione che dovrebbero significare avere minor necessita’ di forza lavoro. questo vuol dire che stanno aumentando il numero delle aziende iscritte a confagricoltura, ha detto il presidente massimiliano GIANSANTI nelle sue conclusioni dell’assemblea dell’organizzazione.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: MELONI IN VIDEO DA BRUXELLES AGROALIMENTARE AL CENTRO DELL’AZIONE GOVERNO

 

12810 – bruxelles (agra press) – “il settore agroalimentare e’ al centro dell’azione di questo governo e noi vogliamo guardare a questo comparto come sistema di tutela e crescita di quell’insieme di abilita’ produzione di qualita’ valori che si identificano nelle tradizioni nei metodi di lavorazione nei territori rurali della nostra nazione tutti elementi che rendono il made in italy agroalimentare un asset strategico della nostra economia. e’ un elemento distintivo del nostro saper fare a livello internazionale”, ha detto la presidente del consiglio giorgia MELONI intervenendo con un videomessaggio da bruxelles dove partecipa al consiglio europeo all’assemblea di confagricoltura. “si e’ molto parlato – ha continuato – della scelta di questo governo di rinominare il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in ministero dell’agricoltura della sovranita’ alimentare e delle foreste. non e’ stata una decisione simbolica. la nostra e’ stata una decisione sostanziale perche’ questo governo si e’ dato una doppia missione. da una parte vogliamo difendere il diritto di una nazione di scegliere il proprio modello produttivo e alimentare in alternativa all’omologazione alimentare globale, al cibo sintetico. dall’altra abbiamo il dovere di tutelare i consumatori assicurando cibo disponibile per tutti e di qualita’. ci siamo mossi esattamente in questa direzione quando abbiamo scritto la legge di bilancio, ha aggiunto MELONI, ricordandone i principali contenuti. a livello europeo, MELONI ha ribadito l’intenzione di contrastare qualsiasi “tentativo di omologazione alimentare” e “sistemi di etichettatura fuorvianti” come il nutriscore, nonche’ il “cibo artificiale”. per quanto riguarda la nuova pac, MELONI ha detto che e’ intenzione del governo “mantenere un dialogo costante con l’unione europea per coglierne le migliori opportunita’ dalla facilitazione delle procedure alla sburocratizzazione dal sostegno alla filiera in particolare nelle aree piu’ svantaggiate agli investimenti in ricerca e innovazione. ci muoveremo anche sul fronte del pnrr perche’ la nostra intenzione e’ renderlo piu’ aderente alle attuali esigenze del comparto. penso ad esempio al tema della meccanizzazione del rinnovo del parco delle macchine agricole dove vogliamo coniugare lo svecchiamento del parco esistente con la tutela dell’industria nazionale, cosi’ come riteniamo importante lavorare in europa per la rimodulazione della riduzione degli agrofarmaci per scongiurare la possibilita’ di dover ricorrere paradossalmente all’approvvigionamento da nazioni che non rispettano le nostre stesse regole”. “questo governo – ha continuato MELONI – intende affrontare anche problemi strutturali che toccano il comparto. penso soprattutto alla siccita’ problema che i cambiamenti climatici hanno reso sempre piu’ ricorrente ed a tratti emergenziale. vogliamo mettere a sistema risorse e interventi in capo a diversi ministeri e realizzare un’unica strategia pluriennale a livello nazionale. il primo obiettivo e’ quello di incrementare la capacita’ di stoccaggio delle acque piovane che e’ ancora fermo a un’inaccettabile 11%. bisogna proseguire i programmi gia’ avviati grazie al pnrr e agli altri strumenti di programmazione europei e nazionali velocizzando le procedure per la messa a terra di questi interventi che e’ la parte piu’ delicata e piu’ importante. serve la progettazione di nuove opere di grandi medie e piccole dimensioni da affiancare agli incentivi che sostengano la creazione di un reticolo di piccoli invasi a carattere comprensoriale e aziendale”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: VIDEOINTERVENTO GENTILONI CHE INDICA TRE PRIORITA’ PER AGRICOLTURA

 

12809 – roma (agra press) – “la scellerata invasione russa dell’ucraina ha provocato una crisi energetica e alimentare mondiale” e “questo e’ stato anche l’anno in cui gli effetti del riscaldamento climatico si sono manifestati in maniera sempre piu’ evidente soprattutto nel nostro paese”, ha detto il commissario europeo all’economia paolo GENTILONI in un videointervento destinato all’assemblea di confagricoltura. si stratta – ha aggiunto – di “due grandi fenomeni che hanno colpito il settore agricolo piu’ di altri non solo per l’impatto del costo dell’energia sulla produzione ma anche per la mancanza di fertilizzanti e la grave siccita’ che ha gravemente danneggiato i raccolti. di fronte a queste sfide a mio avviso abbiamo tre priorita’. primo: i problemi comuni a tutti i paesi dell’unione vanno affrontati con risposte comuni europee perche’ affidandoci solamente a soluzioni nazionali corriamo il rischio di distorcere la concorrenza nel mercato unico contribuendo ad aumentare i divari tra paesi che possono permettersi di sostenere le proprie economie in misura maggiore e quelli che invece hanno margini di bilancio piu’ ristretti. dobbiamo pertanto lavorare a nuovi strumenti per evitare il rischio di frammentazione all’interno dell’unione. secondo, dobbiamo tutelare il settore agroalimentare italiano, uno dei comparti trainanti dell’economia nazionale che incide per il 10% sul pil se si considera l’intera filiera e’ anche uno dei maggiori ambasciatori del made in italy nel mondo con un valore delle esportazioni che continua a crescere e che l’anno scorso ha superato i 50 miliardi di euro”. terza priorita’ – ha aggiunto GENTILONI – e’ “cogliere la grande occasione del pnrr, unica per l’economia italiana e il comparto agricolo non fa eccezione. tra gli investimenti previsti per il settore ci sono circa tre miliardi per la meccanizzazione, per la gestione delle risorse idriche e per la realizzazione di impianti fotovoltaici. per centrare questo obiettivo e necessario essere protagonisti non solo nei livelli istituzionali, ma anche da parte dei partner sociali, dei soggetti economici e dell’intera comunita’. uno sforzo che non puo’ prescindere dal contributo di confagricoltura e in generale del settore agroalimentare, autentico punto di forza e di eccellenza dell’italia. con il pnrr l’italia puo’ avviare un nuovo percorso di crescita sostenibile capace di coniugare sostenibilita’ economica ambientale e sociale. la sfida e’ quella di tornare a crescere e di farlo nel rispetto dell’ambiente e senza lasciare indietro nessuno”, ha concluso GENTILONI.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: SALVINI, NECESSARIO VELOCIZZARE BUROCRAZIA E ANNUCIA CODICE APPALTI IN CDM

 

12807 – roma (agra press) – il vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili, matteo SALVINI, intervenendo all’assemblea di confagricoltura, ha dichiarato: “siamo all’inizio di cinque anni di percorso in cui vremo bisogno di voi” e ha invitato il presidente massimiliano GIANSANTI e i dirigenti dell’organizzazione a venire a discutere dei dossier logistici che interessano il settore agricolo al suo dicastero dove – ha detto – sta vivendo “una sfida affascinante, che e’ legata al vostro presente, al vostro business, alla vostra competitivita’. perche’ puoi avere il prodotto migliore del mondo pero’ hai bisogno di farlo arrivare velocemente a basso costo laddove deve arrivare”. SALVINI ha detto che in quel momento stava pero’ lavorando sul codice degli appalti, che sara’ esaminato dal prossimo consiglio dei ministri, e il cui obiettivo sara’ di ridurre i tempi e i costi della burocrazia. SALVINI ha quindi parlato della difficolta’ di portare a termine i progetti del pnrr per quanto riguarda il suo settore: i soldi ci sono ma “il rischio vero e’ che se non acceleriamo la burocrazia in casa delle imprese agricole ma anche negli altri fronti noi questi fondi li dobbiamo spendere e rendicontare a cantiere chiuso entro il 2026. tenete presente che a normativa vigente un cantiere fra i 50 e i 100 milioni di euro ha una durata media vicina ai 10 anni. siamo al 15 dicembre del 2022 e se la matematica non e’ un’opinione abbiamo quattro anni di tempo per correre”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: GUALTIERI, ROMA ESEMPIO INTEGRAZIONE TRA AGRICOLTURA E CITTA’

 

12806 – roma (agra press) – “a roma c’e’ la campagna nella citta’ e quindi e’ un caso abbastanza unico in cui l’interdipendenza” tra il cittadino e l’agricoltore “e’ ancora piu’ stretta e marcata”, ha detto il sindaco di roma roberto GUALTIERI intervenendo all’assemblea di confagricoltura e ricordando che la capitale “e’ un grande comune agricolo”. “siamo una citta’ in cui si produce quindi siamo un doppiamente interessati e doppiamente consapevoli della particolarita’ e dell’importanza di un settore che non e’ solo un settore produttivo ma che riveste una dimensione centrale sia per la vita delle persone, con il cibo, sia per la cura del suolo”. siamo anche interessati alla collocazione di roma come grande polo europeo internazionale dell’agricoltura e del commercio internazionale”, ha aggiunto GUALTIERI, che ha fatto cenno al ruolo del car, il centro agroalimentare romano.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: BOTTA E RISPOSTA TRA GUALTIERI, SALVINI E GIANSANTI SU CINGHIALI

 

12803 – roma (agra press) – “fra un po’ il sindaco di roma lo voteranno i cingjhiali”, ha detto scherzando il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI al primo cittadino della capitale roberto GUALTERI che stava per intervenire all’assemblea dell’organizzazione e che ha risposto piuttosto piccato. mi aspetto – ha replicato – “un po’ piu’ di serieta’ quando si parla di cose serie” come quella dei cinghiali, per la quale “noi stiamo sicuramente facendo la nostra parte”, sapendo che “c’e’ stata una sottovalutazione complessiva del sistema paese di una crescita della popolazione di questa specie fuori controllo e una incapacita’ di tutto il sistema paese di sviluppare per tempo una strategia di contenimento”. “noi siamo sempre a sostegno delle azioni piu’ nette e piu’ decise”, ha aggiunto GUALTIERI, “perche’ e’ anche un modo per salvaguardare una specie che pero’ deve avere numeri e dimensioni adeguate all’ambiente, all’ecosistema e quindi questo e’ un modo serio e corretto anche di essere ambientalisti oltre che di curare il proprio territorio e quindi su questo naturalmente il nostro impegno c’e’ e ci sara’”. “premetto che non parlo di cinghiali cosi’ non urto la suscettibilita’ di nessuno – ha esordito il ministro matteo SALVINI nel suo intervento – pero’ parlo di lupi che in molte zone del paese sono lo stesso identico problema. tuteliamo allora quella splendida immagine che avete messo a sfondo della vostra assemblea con la bimba che indica l’ape. ecco, tuteliamo quegli animali la cui sopravvivenza e la cui moltiplicazione e’ e sara’ fondamentale per il nostro presente per il nostro futuro. sul resto un po’ di equilibrio va portato”. GIANSANTI, nel ringraziare SALVINI e la lega per l’attenzione al problema della fauna selvatica ha aggiunto “mi dispiace se il sindaco di roma si e’ arrabbiato” per una battuta, “ma io sono costretto a dire le cose come stanno il mio mondo la mia platea non ce la fanno piu’ rispetto ai problemi. per noi la serieta’ e il rigore vengono prima di ogni cosa”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: VIDEOINTERVENTO DEL PRESIDENTE DELL’EUROPARLAMENTO METSOLA

 

12808 – roma (agra press) – quest’anno celebriamo il 60 anniversario della politica agricola comune dell’unione europea, una politica comunitaria che ha trasformato l’europa un esempio ed un patrimonio che non dobbiamo disperdere soprattutto nel contesto delle sfide che ci vedono tutti protagonisti, ha detto la presidente del parlamento europeo roberta METSOLA in un videomessaggio all’assemblea di confagricoltura in cui ha ricordato come “l’ingiustificata invasione dell’ucraina da parte della russia e i porti ucraini bloccati dalla presenza della flotta russa nel mar nero hanno creato un’onda di urto nel sistema nostra alimentare portandoci a costi di produzione piu’ elevati per gli agricoltori e mettendo a rischio la sicurezza alimentare”. METSOLA ha fatto prsente la reazione dell’ue a questa situazione e la capacita’ che ha dimostrata di mantenere la barra dritta “un’agricoltura piu’ competitiva e’ piu’ sostenibile capace di essere vera protagonista della transizione ecologica”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: CENTINAIO, DEFINIRE PIANO STRAGICO PER AGROALIMENTARE

 

12805 – roma (agra press) – il vicepresidente del senato gian marco CENTINAIO ha ribadito quello che ha definito “un suo sogno”, la necessita’ di definire un piano strategico per l’agroalimentare, che non si limiti a gestire l’emergenza, ma abbia visione, guardi al futuro, “com’e’ il compito della politica vera”. l’agroalimentare italiano ha bisogno d’interloquire con tutto il resto del “sistema italia”, ha detto CENTINAIO, per il quale il futuro dell’agroalimentare italiano deve andare con le nuove tecnologie e con l’innovazione.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: GIOIA (ANGA), MODIFICARE REGOLE SU RICAMBIO GENERAZIONALE

 

12811 – roma (agra press) – “l’ultimo censimento generale dell’istat ha rilevato come negli ultimi 10 anni le aziende gestite da under 35 siano calate in italia e la percentuale di aziende gestite da under 40 dall’11,3% al 9,8%, quindi questo fantomatico ritorno alla terra dei giovani in realta’ non e’ certificato dai dati pero’ abbiamo anche dei dati molto incoraggianti ovvero che quelli che restano in agricoltura generalmente investono molto di piu’ in innovazione e diversificazione rispetto agli over 40, hanno una dimensione media aziendale doppia in italia rispetto alle aziende over 40, 18.6 ettari contro 9 e hanno anche titoli di studio piu’ avanzati”, ha detto il presidente dei giovani di confagricoltura giovanni GIOIA intervenendo questa mattina ai lavori dell’assemblea per sottolineare come gli under 40 rappresentino “la parte piu’ professionalizzata e promettente dell’agricoltura italiana che incarna perfettamente quei valori a cui confagricoltura tiene particolarmente: innovazione e investimenti in attivita’ che rivolgano la propria impresa a un’ottica di mercato”. purtroppo pero’, per le politiche di insediamento dei giovani l’italia e’ l’ultima in europa – ha osservato GIOIA – “quindi se questi sono i dati evidentemente le politiche per il ricambio generazionale adottate finora non sono state sufficienti o ben indirizzate e abbiamo il dovere di dirlo. non sono regole scritte sulla pietra possiamo tranquillamente prenderci la briga di provare a riscrivere le regole del gioco. non solo per il ricambio generazionale naturalmente, ma anche per tutto cio’ che riguarda la sostenibilita’ ambientale”, ha aggiunto GIOIA.

 

ASSEMBLEA CONFAGRI CON TAJANI URSO, LOLLOBRIGIDA, BONOMI

 

12732 – roma (agra press) – aperta da un messaggio del presidente della repubblica sergio MATTARELLA, si e’ tenuta oggi la prima parte pubblica dell’assemblea annuale di confagricoltura sul tema “persone, agricoltura, ambiente”. la relazione del presidente massimiliano GIANSANTI ha introdotto con un’ampia e dettagliata relazione i lavori nel corso dei quali sono intervenuti i ministri degli esteri antonio TAJANI, del made in italy adolfo URSO, dell’agricoltura e francesco LOLLOBRIGIDA, il presidente di confindustria carlo BONOMI, carlo STARACE, ad enel, giampiero MAIOLI, ad credit agricole. GIANSANTI ha ricordato che la guerra in ucraina ha fatto tornare alla ribalta il ruolo dell’agricoltura e che, a suo giudizio, “salvaguardare il potenziale produttivo agroalimentare della ue rappresenta senza alcun dubbio un obiettivo di rilevanza strategica” sia per l’approvvigionamento interno sia per l’export. ma per questo obiettivo e’ “necessario sostenente il settore come fanno paesi come la spagna e la francia”, ha sottolineato spiegando che “in francia, per tutto il 2023, le piccole e medie imprese riceveranno un aiuto che coprira’, in media, almeno il 20 per cento delle fatture energetiche. in questo modo, si e’ creata una situazione di disparita’ competitiva tra le imprese che mette a rischio il regolare funzionamento del mercato unico”. dal 2024, poi – ha continuato – “tornera’ in vigore, sia pure modificato, il patto di stabilita’ dei conti pubblici in germania, il governo ha varato un programma di sostegni pubblici per un ammontare di 200 miliardi di euro fino al 2024. la crescita del prodotto interno lordo e’ destinata a frenare”, ha indicato il presidente della confagricoltura aggiungendo che “continuera’, invece, sia pure a velocita’ ridotta, il rialzo dei prezzi. in questo scenario, tutta l’attenzione deve essere rivolta agli interventi in grado di sostenere l’attivita’ economica e la capacita’ di spesa dei consumatori va ricordato che l’anno venturo sulle condizioni di liquidita’ delle imprese pesera’ anche la riduzione nell’ordine del 50% dei pagamenti diretti della nuova pac, mentre i tassi di interesse sono in aumento. in questa fase, la priorita’ e’ rappresentata dal sostegno all’attivita’ economica. sono gia’ evidenti i segnali di contrazione dei cicli di produzione, mentre l’inflazione sta tagliano i consumi”. le imprese – ha inoltre indicato – “sono chiamate a dare un ulteriore contributo per la transizione ecologica e per la neutralita’ climatica” e per quanto riguarda le energie rinnovabili GIANSANTI ha aggiunto: “siamo convinti che si potrebbe fare anche di piu’, per sostituire il gas in arrivo dalla federazione russa che ancora incide per il 10% sulle nostre importazioni totali. il rilascio delle autorizzazioni e’ ancora troppo lento e andrebbe finalmente rimosso il vincolo dell’autoconsumo per la concessione degli incentivi pubblici all’agrisolare. senza dimenticare, in aggiunta, l’apporto dei biocarburanti per i quali l’agenzia dell’energia ha previsto un incremento di produzione di oltre il 20% nell’arco dei prossimi cinque anni. in francia, e’ il caso di citarlo, il biocarburante e-85 viene acquistato al momento dagli automobilisti a 0,80 centesimi al litro”. “lo sviluppo delle energie rinnovabili non mette a rischio il potenziale produttivo dell’agricoltura. bisogna solo fare scelte piu’ opportune che vadano nella direzione delle innovazioni tecnologiche”, ha concluso GIANSANTI. per quanto riguarda la carne sintetica GIANSANTI ha sostenuto che si tratta di un “falso problema” e che quello vero e’ “la gestione geopolitica del cibo e gli indirizzi dell’industria nazionale”. quanto al nutriscore il presidente di confagricoltura ha detto che solo la sua associazione ha denunciato all’autorita’ competente il problema. vorrei che il governo ci dicesse “agricoltori accendete i motori e andate a produrre”, ha aggiunto GIANSANTI accogliendo il ministro LOLLOBRIGIDA. il presidente ha ribadito che la “sostenibilita’ ambientale non si contrappone con quella economica. le due possono e debbono coesistere vanno percio’ consolidati gli incentivi a favore della ‘transizione 4.0′, a supporto della competitivita’ a lungo termine delle imprese agricole italiane”. per quanto riguarda l’approvvigionamento di materie prime il presidente ha affermato che “in vista dell’imminente riunione del consiglio europeo, chiediamo al nostro governo di proporre l’acquisto centralizzato di fertilizzanti, al fine di ottenere una riduzione dei prezzi e mettere a disposizione degli agricoltori degli stati membri quantitativi adeguati alle necessita’”. “ci attendiamo la conferma del credito di imposta per il mezzogiorno”, ha avvertito il presidente di confagricoltura aggiungendo che “una diffusa digitalizzazione nelle aree rurali risulta fondamentale per l’ampliamento delle innovazioni dei processi produttivi in termini di sostenibilita’ ambientale ed economica” il 2023 sara’ peggiore del 2022 ha sostenuto il presidente che pero’ ha sollecitato a non fermarsi all’emergenza ma di costruire con il governo un modello agricolo. GIANSANTI ha anche toccato il tema del lavoro e del rispetto che la confagricoltura ha dei contratti di lavoro e della sicurezza sul lavoro ma – ha osservato – “occorre fare di piu’ per la riduzione del cuneo fiscale” a vantaggio dei consumatori e delle imprese. infine il presidente ha proposto al presidente di confindustria BONOMI un percorso comune.

 

LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ALL’ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA

 

12767 – roma (agra press) – il presidente della repubblica sergio MATTARELLA ha inviato una lettera al presidente della confagricoltura massimiliano GIANSANTI in occasione dell’assemblea dell’associazione che si e’ aperta oggi. questo il testo: “il sistema agro-alimentare si e’ confermato uno dei punti di forza dell’italia e dell’unione europea sia durante la pandemia, sia durante questa drammatica fase indotta dall’aggressione della federazione russa alla indipendenza dell’ucraina. il tema della sicurezza alimentare e dell’apporto che dall’europa viene alle esigenze di approvvigionamento di altri paesi, evitando rischi di penuria e carestie, costituisce un fondamentale contributo alla stabilita’ internazionale e alla cooperazione pacifica tra i popoli, elemento che rafforza il valore della reciproca interdipendenza, rilevante, ad esempio, in tema di importazione dei fertilizzanti. la produzione del settore primario caratterizza la qualita’ della vita nel nostro paese e la sua immagine internazionale. salubrita’ e varieta’ di cibi italiani sono garantite da una filiera accreditata in tutto il mondo. il rapporto tra colture agricole e culture dei territori e’ uno dei fattori specifici della identita’ italiana. le aree rurali non sono solo le preziose retrovie delle aree metropolitane: in esse vive circa un quarto della popolazione italiana e in esse si giocano molte delle sfide dell’uguaglianza della sostenibilita’ sociale nel nostro paese, anche per la significativa presenza di lavoratori immigrati. l’agricoltura e’, altresi’, protagonista sul terreno della transizione ecologica, delle energie rinnovabili e della neutralita’ climatica, campi espressamente indicati dalla commissione europea per la ripresa economica dopo la pandemia. il settore primario conferma, con una visione aperta al futuro, il suo ruolo nella vita della comunita’ della repubblica. a quanti prendono parte dell’assemblea rivolgo l’apprezzamento per l’operosita’ espressa e l’augurio di buon lavoro”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: INTERVENTO DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA

 

12777 – roma (agra press) – “grazie a massimiliano ho un approccio all’agricoltura con un quadro compatto e coeso e di ascolto”, ha esordito il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA intervenendo all’assemblea nazionale di confagricoltura e ricordando la sua amicizia di lunga data con il presidente di confagricoltura GIANSANTI. nel suo discorso il ministro ha toccato alcuni dei principali temi di attualita’ e di criticita’ del settore, sottolineando la necessita’ di operare, in italia e in europa, perseguendo obiettivi precisi che abbiano come denominatore il sostegno al modello agroalimentare italiano per aumentarne la competitivita’. “come governo intendo ragionare con una prospettiva”, ha affermato il ministro, evidenziando che “per modificare il modello e renderlo competitivo e sostenibile anche economicamente bisogna avere un obiettivo da perseguire con una strategia”. “un governo eletto non e’ visto come una minaccia in europa, e l’italia ora puo’ rappresentare bene gli interessi nazionali portando contenuti che aiutano anche a migliorare l’unione”, ha detto il ministro, ricordando di aver portato all’attenzione dell’ue “che se non ci sono alternative ai fertilizzanti diminuisci le produzioni senza risolvere il problema, perche’ si dovra’ importare alimenti da paesi che non hanno le nostre regole, danneggiando tra l’altro il principio di tutela dei nostri lavoratori”. sulla pac, il ministro ha spiegato di essere “in linea con la revisione e con la scelta di renderla nazionale, permettendoci di avere una strategia che ci renda competitivi come nazione verso l’esterno”. sulla richiesta di redistribuzione della ricchezza, il ministro ha sostenuto che “non deve piu’ esistere la dicotomia tra impresa e lavoratori”, e che “il cuneo fiscale deve agire da entrambi i lati, anche se al momento si sono dovute fare delle scelte”, ma ha pure aggiunto che non c’e’ solo il cuneo fiscale e “il sostegno alle imprese si da’ anche con politiche che le rendano piu’ competitive”.

 

ASSEMBLEA DI CONFAGRICOLTURA: INTERVENTO DEL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY ADOLFO URSO

 

12780 – roma (agra press) – “il mio ministero ha un nuovo nome perche’ ha una nuova mission, che e’ quello di valorizzare gli attori dell’economia, quindi imprese e operatori delle attivita’ creative del made in italy”, ha affermato il ministro delle imprese e del made in italy adolfo URSO all’assemblea di confagricoltura. “il made in italy e’ un marchio percepito dal consumatore globale come un marchio di eccellenza che racchiude lo stile di vita, la cultura, il modo di produrre e l’alimentazione italiani”, ha aggiunto URSO, spiegando che il governo ha messo in campo una manovra economica che e’ il primo “tassello per lavorare nei prossimi 5 anni”. nel suo intervento il ministro ha evidenziato il cambiamento di scenario internazionale dopo 30 anni, con “un nuovo muro di berlino in ucraina”, ma con l’europa economicamente stretta tra usa e cina. per affrontare questo nuovo scenario bisogna agire a livello europeo. allora, per URSO “va bene la revisione degli aiuti di stato decisa dall’ue, anche se solo la germania ha risorse nazionali, ma non basta: serve una politica economica, industriale e sociale comune, con un nuovo patto di stabilita’ e un pnnr europeo, per ritornare forti e competitivi soprattutto nei confronti degli stati uniti, con i quali ci confrontiamo direttamente e che hanno reagito agli effetti della guerra in ucraina e all’aumento del costo dell’energia con politiche di sostegno alla propria economia molto rapide”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: BONOMI DUBITA DELL’EFFETTIVA LIBERTA’ DI ALCUNE SCELTE POLITICHE EUROPEE

 

12781 – roma (agra press) – “il governo ha detto che vuole ascoltare, ma deve anche accogliere le critiche alla legge di bilancio che noi chiediamo venga migliorata per poter crescere, perche’ prima di redistribuirla la ricchezza bisogna crearla” ha detto presidente di confindustria carlo BONOMI all’assemblea di confagricoltura, in risposta alle dichiarazioni dei ministri francesco LOLLOBRIGIDA e adolfo URSO, che hanno parlato di competitivita’ e crescita. il presidente di confindustria ha evidenziato la tenuta migliore delle aspettative delle imprese italiane, “ma quello che e’ successo a bruxelles ci deve far riflettere”, ha aggiunto, “perche’ si mette in dubbio che a livello europeo certi provvedimenti siano stati adottati sotto pressioni esterne”, riferendosi all’indagine in corso all’europarlamento per corruzione. “non e’ in dubbio l’unione europea, ma quando si fanno scelte – BONOMI ha citato automotive e packaging – a pagare e’ il sistema industriale europeo e bisogna essere certi che siano state fatte scelte consapevoli”.

 

ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: TAJANI DIFENDE ISTITUZIONI EUROPEE CONTRO POPULISMI E ESTREMISMI

 

12782 – roma (agra press) – e’ iniziato con una difesa delle istituzioni europee il discorso all’assemblea di confagricoltura del ministro degli esteri antonio TAJANI, dopo l’intervento del presidente di confagricoltura carlo BONOMI che esprimeva preoccupazione sulla effettiva liberta’ di alcune scelte politiche europee. “i corrotti ci sono in ogni ambito” e “anch’io non sono d’accordo su alcune scelte fatte”, ha sostenuto il ministro, ma “no a gettare fango sulle istituzioni, che favorisce populismi e estremismi”. tornando ai temi dell’assemblea, TAJANI ha affermato che “nell’ue e in italia bisogna fare di piu’ per l’economia reale”. “stiamo lavorando nella prospettiva dei cinque anni per tornare protagonisti in europa e avere un impatto politico maggiore”, ha detto, aggiungendo che “la politica estera deve essere uno strumento per la crescita italiana nel mondo e che la politica commerciale fa parte della politica estera”. per questo verra’ favorita l’internazionalizzazione delle imprese, “non la delocalizzazione”, anche di quelle del settore agricolo – “per il loro saper fare all’estero che puo’, ad esempio, aiutare ad affrontare la desertificazione come in niger e lo stesso dovra’ avvenire nel mediterraneo e in sudamerica” – e di quelle agroalimentari – “per contrastare l’italian sounding e aumentare la nostra quota di export” -. TAJANI ha concluso il suo intervento parlando del decreto flussi, che “sara’ biennale e con quei paesi che firmeranno accordi per il reimpatrio degli immigrati clandestini”.

 

PARLAMENTO EUROPEO, ISTITUZIONI UE CONCORDANO PRIORITA’ LEGISLATIVE PER IL 2023 E IL 2024

 

12801 – bruxelles (agra press) – la presidente del parlamento europeo roberta METSOLA, il primo ministro ceco petr FIALA, presidente del consiglio dell’unione europea e la presidente della commissione ursula VON DER LEYEN hanno firmato una dichiarazione congiunta sulle priorita’ legislative dell’ue per il 2023 e il 2024. dal 2016 il parlamento europeo, il consiglio e la commissione discutono e concordano le priorita’ legislative dell’ue per l’anno successivo in una dichiarazione congiunta annuale. la dichiarazione – sottolinea il parlamento – “definisce una visione europea condivisa per un’europa piu’ forte e piu’ resiliente di fronte all’aggressione brutale e non provocata della russia contro l’ucraina e al suo impatto ad ampio raggio, affrontando nel contempo altre gravi sfide come la crisi climatica e i venti contrari dell’economia. l’unione europea continuera’ a sostenere l’ucraina e il suo popolo accelerando nel contempo la duplice transizione verde e digitale”. la dichiarazione evidenzia – spiega il comunciato – le principali proposte legislative che sono attualmente nelle mani del parlamento europeo e del consiglio o che saranno presentate dalla commissione europea nel 2023. impegna le tre istituzioni dell’ue a dare la massima priorita’ alle iniziative volte a realizzare il green deal europeo, la transizione digitale e a rafforzare la resilienza dell’ue, a creare un’economia al servizio delle persone, a rendere l’europa piu’ forte nel mondo, promuovere il nostro stile di vita europeo e proteggere la nostra democrazia e i nostri valori. le tre istituzioni mirano a realizzare il miglior progresso possibile sulle iniziative incluse nella dichiarazione congiunta entro le prossime elezioni europee del 2024″. “nonostante un anno difficile, anche i leader delle tre istituzioni dell’ue hanno accolto con favore i risultati del 2022. cio’ include in particolare la fornitura di sostegno umanitario, politico, finanziario e militare all’ucraina e al suo popolo, nonche’ sanzioni senza precedenti contro la russia per esercitare misure economiche pressione e per minare le capacita’ militari della russia. l’ue ha fornito agli ucraini l’accesso al lavoro, all’alloggio, all’istruzione, alla formazione e all’assistenza sanitaria nell’ambito della prima attivazione del meccanismo di protezione temporanea. con l’adozione del piano repowereu, l’ue eliminera’ gradualmente la dipendenza dell’europa dall’energia fossile russa, rafforzando nel contempo le energie rinnovabili e la sicurezza energetica. allo stesso tempo, l’attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza nell’ambito di nextgenerationeu sta promuovendo una ripresa resiliente. le tre istituzioni restano impegnate a trovare soluzioni comuni dell’ue per affrontare la crisi del costo della vita per i cittadini e le imprese”, precisa il comunicato.inoltre, “e’ stata concordata un’importante legislazione in una serie di aree prioritarie gia’ identificate nella dichiarazione congiunta del 2022, tra cui la legge sui mercati digitali e la legge sui servizi digitali, i salari minimi equi, la parita’ di genere nei consigli di amministrazione delle societa’ e alcune delle health union e fit per 55 proposte. l’inizio del 2022 ha segnato anche i 20 anni dell’euro e l’inizio dell’anno europeo della gioventu'”, spiega il comunicato.

ISTAT DIFFONDE PRINCIPALI RISULTATI CENSIMENTO POPOLAZIONE RESIDENTE E DINAMICA DEMOGRAFICA 2021

 

12799 – roma (agra press) – l’istat ha diffuso i principali risultati della terza edizione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, svolta nell’autunno 2021. queste le principali informazioni, tratte dal rapporto integrale. la popolazione censita in italia al 31 dicembre 2021 ammonta a 59.030.133 residenti, in calo dello 0,3% rispetto al 2020 (-206.080 individui). il decremento di popolazione interessa soprattutto il centro italia (-0,5%) e l’italia settentrionale (-0,4% sia per il nord ovest che per il nord est), e’ piu’ contenuto nell’italia meridionale (-0,2%) e risulta minimo nelle isole (appena 3mila unita’ in meno). il calo di popolazione non e’ dovuto solo al saldo naturale negativo ma e’ da attribuire in parte alla diminuzione della popolazione straniera. gli stranieri censiti sono 5.030.716 (-141.178 rispetto al 2020), con un’incidenza sulla popolazione totale di 8,5 stranieri ogni 100 censiti. il decremento di popolazione e’ molto piu’ limitato nei comuni della classe 5-20mila abitanti e in quella fino a 5mila abitanti (che insieme rappresentano il 70% dei comuni italiani). nei 44 comuni con oltre 100mila abitanti solo 5 guadagnano popolazione, per i restanti 39 si registra un calo rispetto al censimento 2020 di circa 115mila residenti. le donne rappresentano il 51,2% della popolazione residente, superando gli uomini di 1.392.221 unita’. il nostro e’ un paese sempre piu’ vecchio. l’eta’ media si e’ innalzata di tre anni rispetto al 2011 (da 43 a 46 anni). il rapporto integrale qui https://bit.ly/3FWs8PM

 

LOLLOBRIGIDA A ASSEMBLEA CONSORZIO PARMIGIANO REGGIANO, EUROPA PIU’ FORTE CON CONTRIBUTO ITALIANO

 

12788 – roma (agra press) – “la difesa della sovranita’ alimentare e’ la possibilita’ di scegliere i nostri sistemi di produzione e dare al consumatore finale cibo di qualita’. questa e’ la sfida che abbiamo voluto raccogliere: preservare, difendere e valorizzare le nostre produzioni uniche”, ha affermato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA , intervenendo – informa un comunicato del masaf – in video collegamento all’assemblea generale dei consorziati del parmigiano reggiano. “nel corso del suo intervento il ministro ha evidenziato come sia volonta’ del governo MELONI porsi in europa come nazione che difende e tutela il sistema produttivo italiano, le imprese e il legame tra il modello produttivo e la cultura”, spiega il comunicato. “il mio impegno e la volonta’ del governo e’ quello di rimanere al fianco delle imprese sul piano del sostegno rispetto ai costi di produzione e nel contrasto ad alcuni elementi degenerativi come i prodotti sintetici e standardizzati”, ha sottolineato LOLLOBRIGIDA, secondo cui “l’elemento centrale della nostra forza e’ la qualita’, noi siamo una superpotenza della qualita’, tutto cio’ che non e’ delocalizzabile, che e’ legato al territorio e al nostro modello produttivo, rende i nostri prodotti non sostituibili”. “per noi l’obiettivo e’ difendere la nostra economia il nostro modello sociale; bisogna rendere l’europa piu’ forte, ma l’europa piu’ forte non significa indebolire la propria nazione, significa portare il proprio contributo all’interno di quel contenitore, difendendo gli elementi di qualita’ che vi esistono e contribuendo alla crescita anche economica e di sviluppo della intera unione europea”, ha concluso il ministro.

 

UNIONE EUROPEA: ACCORDO INTERISTITUZIONALE CONTRO DUMPING EMISSIONI ANCHE PER FERTILIZZANTI

 

12741 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha espresso soddisfazione per l’accordo politico raggiunto questa mattina tra il parlamento europeo e il consiglio sul meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera (cbam). il cbam, che si applichera’ inizialmente a cemento, ferro e acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricita’ e idrogeno, e’ lo strumento fondamentale dell’ue per stabilire un prezzo equo per il carbonio emesso durante la produzione di beni ad alta intensita’ di co2 che entrano nell’ue e incoraggiare una produzione industriale piu’ pulita nei paesi terzi. l’accordo odierno sara’ integrato dalla revisione del sistema di scambio di quote di emissione (ets), con negoziati che si svolgeranno entro questa settimana, e che allineera’ la graduale eliminazione dell’assegnazione di quote gratuite con l’introduzione del cbam per sostenere la decarbonizzazione dell’industria europea. “il cambiamento climatico – spiega un comunicato – e’ un problema globale che richiede soluzioni globali. poiche’ l’ue aumenta la propria ambizione climatica e fintanto che in molti paesi terzi prevalgono politiche climatiche meno rigorose, esiste il rischio della cosiddetta ‘delocalizzazione delle emissioni di carbonio’. in pratica le aziende con sede nell’ue potrebbero spostare la produzione ad alta intensita’ di carbonio all’estero in paesi in cui sono in vigore politiche climatiche meno rigorose rispetto all’ue o i prodotti dell’ue potrebbero essere sostituiti da importazioni ad alta intensita’ di carbonio. garantendo che venga pagato un prezzo per le emissioni di co2 intrinseche generate nella produzione di determinati beni importati nell’ue, il cbam assicurera’ che il prezzo del carbonio delle importazioni sia equivalente al prezzo del carbonio della produzione interna, garantendo in tal modo che gli obiettivi climatici dell’ue non siano compromessi. il cbam – assicura il comunicato – e’ concepito in modo tale da essere compatibile con le norme del wto”.

 

PAC: APPROVATI TUTTI I PIANI STRATEGICI NAZIONALI, AL VIA IL 1° GENNAIO 2023

 

12763 – bruxelles (agra press) – informa la commissione ue con un comunicato che “l’approvazione di tutti i 28 piani strategici (uno per ogni paese dell’ue e due per il belgio) segna l’inizio della nuova politica agricola comune, prevista per il 1° gennaio 2023. 264 miliardi di euro di finanziamenti ue – prosegue il comunicato – sosterranno gli agricoltori europei nella transizione verso un settore agricolo sostenibile e resiliente, contribuendo a preservare la vitalita’ e la diversita’ delle aree rurali. il cofinanziamento e i finanziamenti nazionali complementari porteranno il bilancio pubblico totale dedicato agli agricoltori e alle comunita’ rurali a 307 miliardi di euro per il periodo 2023-2027”. spiega la commissione ue che “tutti i piani strategici sostengono un reddito agricolo sostenibile e la resilienza del settore agricolo come obiettivo chiave. tra gli esempi del sostegno fornito ci sono i pagamenti diretti della pac rimangono una rete di sicurezza per gli agricoltori. circa 20 miliardi di euro di sostegno al reddito di base saranno distribuiti ogni anno agli agricoltori ammissibili”, inoltre – continua la commissione ue – “la nuova pac indirizzera’ un livello piu’ elevato di sostegno pubblico a chi ne ha piu’ bisogno. le piccole e medie aziende agricole di 25 paesi dell’ue riceveranno un maggiore sostegno al reddito grazie a un pagamento ridistributivo pari al 10,6% di tutti i pagamenti diretti. l’importo sara’ di 4 miliardi di euro all’anno”. aggiunge la commissione ue che “per aiutare gli agricoltori a far fronte alle crisi, il 15% delle aziende agricole dell’ue ricevera’ un sostegno per sottoscrivere premi assicurativi, partecipare a fondi comuni o ad altri strumenti di gestione del rischio”. secondo la commissione ue la pac sara’ anche piu’ verde: “tre su dieci degli obiettivi specifici della pac riguardano direttamente l’ambiente e il clima. grazie alla clausola ‘no backsliding’, gli stati membri sono tenuti a dimostrare nei loro piani pac ambizioni piu’ elevate rispetto alla situazione attuale. cio’ – spiega la commissione ue – si traduce nella pac piu’ ambiziosa di sempre dal punto di vista ambientale e climatico”. “nei piani strategici della pac – prosegue la commissione -, quasi 98 miliardi di euro, pari al 32% del finanziamento totale della pac (ue e cofinanziamento), saranno destinati a produrre benefici per il clima, l’acqua, il suolo, l’aria, la biodiversita’ e il benessere degli animali e a incoraggiare pratiche che vadano oltre la condizionalita’ obbligatoria. se consideriamo la ripartizione di questo importo tra strumenti e fondi – sottolinea la commissione ue -, il 24% dei pagamenti diretti e’ dedicato agli ecosistemi e il 48% della spesa per lo sviluppo rurale di tutti i piani sosterra’ pienamente gli obiettivi ambientali e climatici”. “i piani – spiega la commissione ue – incentiveranno i gestori dei terreni a immagazzinare il carbonio nel suolo e nella biomassa, a ridurre le emissioni di gas serra e a contribuire all’adattamento nel 35% della superficie agricola dell’ue attraverso pratiche di gestione appropriate, come la gestione estensiva dei pascoli, la coltivazione di leguminose e colture intercalari, la fertilizzazione organica o l’agroforestazione. sulla base dei nuovi obblighi per gli agricoltori, la rotazione delle colture e’ prevista per circa l’85% dei terreni coltivabili dell’ue finanziati dalla pac. cio’ contribuira’ a interrompere i cicli di parassiti e malattie, riducendo cosi’ l’uso e il rischio dei pesticidi. per andare oltre, oltre il 26% dei terreni agricoli dell’ue – aggiunge la commissione ue – ricevera’ un sostegno per adottare, tra le altre cose, la gestione integrata dei parassiti e l’uso di metodi non chimici per il loro controllo o l’agricoltura di precisione”. prosegue la commissione ue evidenziando che “gli investimenti previsti per la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole aggiungeranno 1.556 mw alla capacita’ di produzione energetica dell’ue”. la nuova pac avra’ anche una connotazione piu’ sociale, investendo nel tessuto sociale ed economico delle zone rurali dell’ue. in particolare, “il sostegno specifico ai giovani agricoltori occupa un posto di rilievo in ogni piano approvato e i paesi dell’ue sono andati oltre il requisito minimo di destinare il 3% dei pagamenti diretti al rinnovo generazionale. nel periodo 2023-2027, si prevede – afferma la commissione ue – che un totale di 377.000 nuovi giovani agricoltori si insedieranno come agricoltori a pieno titolo. alcuni stati membri prevedono ulteriori sforzi per incoraggiare la successione nelle aziende agricole, migliorare la parita’ di genere nelle aree rurali e rafforzare la posizione delle donne nell’agricoltura”. “per la prima volta – rimarca la commissione ue -, i pagamenti della pac saranno legati al rispetto di determinati standard sociali e lavorativi dell’ue e i beneficiari saranno incentivati a migliorare le condizioni di lavoro nelle aziende agricole” e “i piani sosterranno gli investimenti per rendere piu’ attraente vivere e lavorare nelle aree rurali, con l’obiettivo di creare almeno 400.000 posti di lavoro”. conclude il comunicato spiegando che “alla luce dell’impennata dei prezzi delle materie prime e dell’energia in seguito all’aggressione russa all’ucraina, la commissione ue ha invitato gli stati membri a prendere in considerazione la revisione dei loro piani strategici della pac per rafforzare la resilienza del settore, aumentare la produzione di energia rinnovabile e ridurre la dipendenza dai fertilizzanti sintetici con metodi di produzione piu’ sostenibili, in linea con le comunicazioni sulla sicurezza alimentare e sui fertilizzanti. per rimanere adatti allo scopo alla luce di sfide in rapida evoluzione, i piani strategici della pac saranno attentamente monitorati e modificati se necessario durante il periodo di attuazione”.

 

LAVORO: ISTAT, ORE LAVORATE STABILI IN TERZO TRIMESTRE 2022 MA CALANO IN AGRICOLTURA

 

12776 – roma (agra press) – “nel terzo trimestre 2022, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, e’ rimasto stabile rispetto al trimestre precedente ed e’ aumentato del 2,7% rispetto al terzo trimestre 2021; nello stesso periodo il pil e’ cresciuto dello 0,5% in termini congiunturali e del 2,6% in termini tendenziali. per quanto riguarda l’agricoltura, le ore lavorate diminuiscono sia rispetto allo stesso periodo del 2021 (-2,2%) che rispetto al secondo trimestre 2022 (-2,7%). gli occupati, nel terzo trimestre 2022, sono 12 mila in meno rispetto al secondo (-0,1%); diminuisce anche il numero di disoccupati (-52 mila, -2,6% in tre mesi) mentre quello degli inattivi di 15-64 anni e’ in leggera crescita (+30 mila, +0,2%). in termini tendenziali, l’aumento dell’occupazione (+247 mila unita’, +1,1% in un anno) coinvolge sia i dipendenti – a tempo indeterminato (+158 mila, +1,1%) e a termine (+23 mila, +0,7%) – sia gli indipendenti (+66 mila, +1,4%); prosegue il calo del numero di disoccupati (-284 mila in un anno, -12,9%) e di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-254 mila, -1,9% in un anno). la dinamica dei livelli si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+1,1 punti rispetto al terzo trimestre 2021) associata alla diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattivita’ (-1,1 e -0,4 punti, rispettivamente)”, informa un comunicato dell’istat. il rapporto completo qui https://bit.ly/3hjTJkE

 

AIUTI DI STATO: COMMISSIONE UE RIVEDE NORME PER AGRICOLTURA, SILVICOLTURA, PESCA E ACQUACOLTURA

 

12769 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha adottato le norme riviste in materia di aiuti di stato per i settori agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura, che allineano gli aiuti di stato alle priorita’ strategiche dell’ue, in particolare alla politica agricola comune (pac), alla politica comune della pesca (pcp) e al green deal europeo, informa un comunicato. la commissione ue ha inoltre deciso di prorogare di un anno la validita’ del cosiddetto regolamento de minimis sulla pesca. le nuove norme sugli aiuti di stato che fanno parte del pacchetto adottato sono: il regolamento rivisto di esenzione per categoria per gli aiuti all’agricoltura (aber) e il regolamento di esenzione per categoria per gli aiuti alla pesca (fiber); i nuovi orientamenti per gli aiuti di stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali (orientamenti per l’agricoltura) e i nuovi orientamenti per gli aiuti di stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura (orientamenti per la pesca). l’aber e il fiber rivisti, cosi’ come le linee guida per l’agricoltura, si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2023. le linee guida per la pesca si applicheranno quando saranno disponibili tutte le versioni linguistiche. nel frattempo, continueranno ad essere applicate le linee guida per la pesca del 2015, modificate nel 2018. la commissione ue ha inoltre deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2023 il regolamento de minimis per la pesca (regolamento (ue) n. 717/2014), attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2022.

 

EMILIA ROMAGNA: DAL MASAF 1,24 MILIONI PER LE MENSE SCOLASTICHE BIOLOGICHE

 

12698 – bologna (agra press) – all’emilia romagna e’ stato assegnato dal masaf 1 milione e 244 mila euro del fondo nazionale per le mense scolastiche biologiche, che assomma a 5 milioni di euro complessivi, informa un comunicato. si tratta di “risorse fondamentali per aumentare la qualita’ del servizio nella ristorazione scolastica- afferma l’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI- senza incidere sull’economia delle famiglie, ma soprattutto per promuovere una maggiore consapevolezza rispetto all’alimentazione. siamo la prima regione in italia per numero di pasti bio distribuiti nelle mense scolastiche, a conferma dell’impegno con cui da anni sosteniamo i principi dell’agricoltura biologica e l’utilizzo di prodotti sani”. per il quinto consecutivo – sottolinea il comunicato – la regione e’ quella che ottiene piu’ risorse dal riparto del fondo.

 

AGRIFISH: RAGGIUNTO ACCORDO SULLE POSSIBILITA’ DI PESCA PER IL 2023

 

12674 – bruxelles (agra press) – dopo due giorni di negoziati, i ministri dell’agricoltura e della pesca hanno raggiunto un accordo politico sulle possibilita’ di pesca per il 2023, tenendo conto dei migliori pareri scientifici disponibili, nel rispetto degli obiettivi della politica comune della pesca (pcp) e dei piani pluriennali dell’ue per vari settori marittimi bacini, informa il comunicato diffuso al termine della riunione del consiglio agrifish. “abbiamo dimostrato che il consiglio e’ determinato a preservare e ripristinare gli stock ittici a livelli sostenibili e, allo stesso tempo, a proteggere il futuro delle comunita’ che dipendono dalla pesca”, ha dichiarato zdenek NEKULA, ministro ceco dell’agricoltura e presidente di turno del consiglio. l’accordo fissa limiti di cattura per oltre 200 stock ittici commerciali nell’atlantico, nel mare del nord, nel mediterraneo e nel mar nero, nonche’ per alcuni stock di acque profonde per il 2023 e il 2024. per quanto riguarda gli stock ittici condivisi con il regno unito, i ministri hanno convenuto di stabilire quote per i primi tre mesi del 2023, visto che le consultazioni bilaterali ue-regno unito e ue-norvegia sugli stock ittici condivisi sono ancora in corso. questi limiti di cattura provvisori includono un rinnovo temporaneo delle possibilita’ di pesca esistenti per i primi tre mesi con un rapporto del 25% rispetto ai livelli di tac di quest’anno, per coprire il primo trimestre del 2023. per alcune attivita’ in cui la pesca si svolge principalmente nella prima parte dell’anno si e’ tenuto conto di questa stagionalita’. cio’ garantira’ continuita’ ai pescatori e una pesca sostenibile nelle zone interessate, in attesa di un accordo tra l’ue e il regno unito. i ministri hanno concordato un approccio simile per gli stock cogestiti con la norvegia. sempre per quel che riguarda la pesca, sulla base di una nota delle delegazioni francese, portoghese e spagnola, il consiglio ha discusso della possibilita’ di definire quote pesca pluriennali e della loro importanza per garantire la prevedibilita’ per i pescatori, nonche’ per la sostenibilita’ degli stock.

 

AGRIFISH: LOLLOBRIGIDA,RISULTATI IMPORTANTI PER L’ITALIA SU PESCA

 

12713 – roma (agra press) – un comunicato stampa del masaf rende noto che: “il consiglio agricoltura e pesca dell’ue ha raggiunto l’accordo politico sui regolamenti per le possibilita’ di pesca per la campagna 2023 nelle acque ue e non ue, nell’atlantico, nel mare del nord, nel mediterraneo e nel mar nero, nonche’ per alcuni stock ittici di acque profonde. l’italia e’ riuscita ad ottenere nella due giorni di agrifish importanti risultati sull’anguilla, sul gambero di fondo (rosso e viola) e sul tonno rosso. lo sforzo di pesca per lo strascico si e’ attestato sui livelli dei piani di gestione nazionali. alla guida della delegazione italiana dell’agrifish a bruxelles il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA che ha espresso grande soddisfazione per l’accordo raggiunto: ‘sono stati due giorni di lavoro intenso in cui abbiamo lavorato per la difesa dei pescatori italiani e del diritto alla sovranita’ alimentare. l’italia ha una linea netta in ue: la tutela delle imprese e dei prodotti della nostra nazione. l’europa e’ piu’ forte se l’italia e’ autorevole’. l’accordo prevede, grazie alle richieste italiane, per quanto riguarda i gamberi di fondo, una riduzione dei limiti di cattura di pesca del 3%, ben inferiore alla cifra inizialmente messa sul tavolo del consiglio nella riunione di domenica 11 e che prevedeva una riduzione del 7%, a partire dalla percentuale pari ad almeno il 20% originariamente proposta rispetto all’88% richiesto dal comitato scientifico della commissione europea. e’ stata inoltre incrementata di piu’ di 530 tonnellate la quota italiana di pesca del tonno rosso. infine, un’altra ottima notizia e’ che la delegazione italiana e’ riuscita a salvare la possibilita’ di pesca dell’anguilla nel mese di dicembre. ‘portiamo a casa risultati che rendono giustizia ai sacrifici dei nostri pescatori e dei nostri operatori. per questo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con determinazione al dossier’, ha concluso il ministro francesco LOLLOBRIGIDA” .

 

GIANSANTI (COPA-COGECA) A PRESIDENTE CONSIGLIO UE FIALA, NECESSARIO STUDIO IMPATTO FARM TO FORK

 

12670 – roma (agra press) – “e’ stato un incontro diretto e franco, con il quale abbiamo ribadito quali siano le questioni fondamentali per il settore primario: i costi dell’energia, la reperibilita’ e i prezzi delle materie prime, in primis quelli dei fertilizzanti”, ha detto il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, riassumendo cosi’ i contenuti del confronto che ha tenuto, in qualita’ di vicepresidente del copa-cogeca, con il presidente di turno del consiglio europeo, petr FIALA, capo del governo della repubblica ceca. “per tutelare le nostre imprese sul mercato bisogna metterle nelle condizioni di essere competitive e questo e’ possibile garantendo velocita’ nell’erogazione degli aiuti gia’ previsti. ma una politica agricola europea non si puo’ basare soltanto sui sostegni economici. bisogna che le strategie approvate a bruxelles siano aggiornate a una situazione che va evolvendo molto velocemente”, ha aggiunto GIANSANTI che ha chiesto una nuova valutazione del piano per la sostenibilita’ europeo. “abbiamo fatto richiesta al presidente FIALA di uno studio dell’impatto che il green deal avra’ sulle dinamiche di mercato per avere la certezza della capacita’ produttiva e dei futuri livelli delle esportazioni delle nostre aziende. valorizzazione delle produzioni che passa anche attraverso il no fermo al sistema di etichettatura alimentare del nutriscore. i consumatori ue hanno bisogno di certezza e chiarezza nelle informazioni sui cibi, cose che il sistema a semaforo non da’”, ha ribadito GIANSANTI. “altro aspetto toccato dal vicepresidente dell’associazione che raccoglie le due maggiori organizzazioni degli imprenditori agricoli europei, e’ stato il contenuto della politica agricola comune 2023-2027. anche questo da aggiornare. “la sua redazione risale al periodo precedente all’attuale, caratterizzato da un incredibile aumento dei tassi di interesse che sta colpendo non solo la capacita’ di acquisto dei consumatori ma delle aziende stesse”, ha concluso GIANSANTI.

 

LOLLOBRIGIDA, CON DECRETO LEGISLATIVO NO AIUTI PAC PER CHI VIOLA CONDIZIONALITA’ SOCIALE

 

12622 – roma (agra press) – il consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, un decreto legislativo in cui sono previste “le nuove misure sanzionatorie anche in tema di caporalato”, informa con un comunicato stampa il masaf. “il governo MELONI mostra ancora una volta con i fatti che in italia si sta finalmente voltando pagina, pure nel mondo agricolo e agroalimentare”, ha affermato in un comunicato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA. “tra le varie misure, abbiamo previsto infatti nuove sanzioni per chi viola le norme a tutela dei diritti dei lavoratori, comprese quelle contro il caporalato in agricoltura. per la prima volta, coloro i quali si rendono responsabili di queste infrazioni non potranno essere destinatari degli aiuti economici e, in generale, dei benefici previsti dalla pac. questo provvedimento si aggiunge al decreto interministeriale sulla condizionalita’ sociale che ho firmato circa un mese fa insieme ai colleghi ministri dell’interno PIANTEDOSI, del lavoro CALDERONE e della salute SCHILLACI. continuiamo, con atti concreti, a portare avanti le nostre politiche di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori e di tutela dei diritti, della salute e della sicurezza sul lavoro”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.

 

FAUNA SELVATICA: CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA 3 MILIONI DI DANNI DA SPECIE CACCIABILI E NON

 

12625 – bologna (agra press) – “la fauna selvatica mette a rischio la sicurezza dei cittadini e costa cara all’agricoltura dell’emilia-romagna. confagricoltura stima quasi 3 milioni annui di danni provocati da specie cacciabili (in primis ungulati, lepri e fagiani) e non (oche, picchi, cormorani e altro), fermo restando i crescenti attacchi a bestiame e animali domestici da parte del lupo: un problema troppo sottovalutato”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura emilia romagna, che prosegue: “‘agire in fretta affinche’ siano rispettati gli obiettivi dei piani di prelievo annuali approvati dalla regione – dichiara l’organizzazione agricola regionale -. per quanto concerne il cinghiale, che e’ un animale pericoloso sia per l’uomo che per l’economia del territorio in quanto rappresenta il principale veicolo di diffusione della peste suina africana, non si e’ raggiunto il target nel 2020 (su 30.000 capi prelevabili assegnati, ne sono stati realmente abbattuti 21.000), e neppure nel 2021: sono stati prelevati solo 26.000 capi sui 34.000 indicati nel piano. a nostro avviso – propone confagricoltura emilia romagna – occorre rafforzare le misure di autodifesa dell’agricoltore che finora hanno dato buoni risultati e consentire l’utilizzo di un maggior numero di coadiuvanti, cacciatori abilitati. fondamentale e’ attivare anche nuovi corsi di abilitazione su tutto il territorio’. per risarcire gli agricoltori, si legge nel report redatto dalla confagricoltura regionale, sono stati spesi 1.790.000 euro di soldi pubblici nel 2021 – somma che include gli importi erogati dalla regione emilia romagna (1.140.000 euro) e dagli atc-ambiti territoriali di caccia per i danni arrecati dalla fauna cacciabile nel rispettivo territorio di competenza (circa 650.000 euro) -, ma ben superiore e’ stata la perdita di prodotto realmente subita dalle aziende agricole e zootecniche. infatti, nell’ammontare dei risarcimenti il danno e’ stato sottostimato, non si e’ tenuto conto delle produzioni agricole di particolare pregio (biologico, trasformazione e commercializzazione diretta del prodotto di qualita’, ecc.). al totale calcolato, prosegue l’analisi, bisogna quindi aggiungere almeno un + 15% (268.500 euro). e non solo. per avvicinarsi alla realta’, la cifra va ulteriormente maggiorata del 30% (617.550 euro), in considerazione del fatto che molte aziende non hanno potuto accedere al contributo a causa del superamento del limite “‘de minimis’. ‘in sintesi, nel 2021, l’entita’ dei danni all’agricoltura regionale da fauna selvatica, cacciabile e protetta, e’ stata pari a 2.676.050 euro e per il 2022 – conclude confagricoltura emilia romagna – possiamo certamente confermare il trend di crescita annuale del periodo 2019-2021 (+25-30%), visto il costante aggravarsi della situazione e la presenza massiccia di animali selvatici non solo in collina e montagna ma anche in pianura, appesantita dalla grave siccita’ che ha costretto, ad esempio, i cinghiali a scendere a valle alla ricerca di cibo in particolare nei campi di grano, mais, patate e sorgo. che ha visto le lepri invadere i vivai, attaccare i terreni coltivati a orticole, soia e girasole senza risparmiare frutteti e vigneti. che ha assistito al proliferare di una ‘nuova’ specie non cacciabile, l’oca selvatica, soprattutto nelle province di ferrara, modena e bologna, talmente dannosa da decimare colture a seminativo gia’ in sofferenza per il caldo africano e lo stress idrico’.”.

 

EMILIA ROMAGNA: CON ANTICIPI SU PAGAMENTI PAC E PSR EROGATI DA AGREA 234MLN EURO A 34.300 AZIENDE

 

12626 – bologna (agra press) – “un pacchetto di oltre 234 milioni di euro per l’agricoltura dell’emilia-romagna. a tanto ammontano gli anticipi dei contributi comunitari per la campagna 2022 pagati a 34.300 aziende da agrea, l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura”. lo rende noto un comunicato della regione emilia romagna, che prosegue: “gli aiuti sono andati a oltre il 90% delle aziende che ne hanno fatto richiesta, in sostanza a tutte quelle risultate ammissibili secondo la normativa. i finanziamenti sono cosi’ suddivisi: 190 milioni relativi alla domanda unica (lo strumento che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti diretti) e 44 sulle misure a superficie nell’ambito dei bandi del programma di sviluppo rurale 2014-22. in particolare, sul psr oltre 23 milioni sono stati destinati agli interventi a sostegno dell’agricoltura biologica, comprensivi di 8 milioni di fondi propri che la regione ha direttamente messo a disposizione. ‘pagate in brevissimo tempo tutte le anticipazioni possibili – sottolinea l’assessore all’agricoltura, alessio MAMMI -, per dare liquidita’ alle imprese e aiutarle a far fronte alla difficile situazione di questo periodo tra rincari energetici e aumenti di costi. puntiamo sempre piu’, nei bandi e in tutte le procedure di sostegno, allo snellimento degli iter burocratici per alleggerire le imprese e dare risposte veloci e puntuali alle necessita’ del comparto’. la percentuale dell’anticipo stanziato ammonta al 70% per quanto riguarda la domanda unica della pac (calcolata su due parametri: pagamento di base e rispetto dell’ambiente greening) e all’85% per quanto riguarda le misure a superficie del psr. con questa tornata di pagamenti, gli importi complessivi assegnati da agrea agli agricoltori dell’emilia- romagna dal 1° gennaio 2022 a oggi ammontano a circa 610 milioni di euro per oltre 42.700 beneficiari”.

 

AIUTI QUATER: SAVINO (MEF), CON EMENDAMENTO MAGGIORANZA SOSTEGNO A PANIFICATORI

 

12641 – roma (agra press) – “desidero ringraziare i colleghi senatori di maggioranza per avere presentato un emendamento al decreto aiuti quater che recepisce un mio impegno a sostenere un settore, come quello dei panificatori, che a causa dell’aumento consistente dell’energia vede messa a rischio la sostenibilita’ della loro produzione. seguiro’ in ogni sua fase l’iter di questa norma che crea un fondo ad hoc nello stato di previsione del ministero delle imprese con una dotazione di 15 milioni”, ha affermato sandra SAVINO, sottosegretaria al ministero dell’economia e delle finanze.

 

AGRIFISH: LOLLOBRIGIDA HA INCONTRATO MINISTRO AGRICOLTURA SVEDESE KULLGREN

 

12664 – roma (agra press) – “a margine del consiglio agrifish ho incontrato il collega peter KULLGREN, anche in vista della prossima presidenza svedese del consiglio ue. ho condiviso con lui la nostra visione di europa, dove tradizioni e valori delle nazioni sono ancorati all’economia e rendono forte l’unione sul piano della qualita’”, ha dichiarato su twitter il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA https://bit.ly/3HCTuLU

 

COMMISSIONE EUROPEA SOTTOLINEA IMPORTANZA GEOPOLITICA ACCORDO UE-CILE CHE SARA’ FIRMATO A FINE 2023

 

12651 – bruxelles (agra press) – il negoziato sull’accordo quadro avanzato ue-cile che sara’ firmato all fine del 2023, riveste “un’importanza geopolitica fondamentale, per rafforzare il dialogo politico, approfondire la cooperazione e promuovere le opportunita’ commerciali e di investimento”., sottolinea la commissione europea perche’ – precisa – “l’accordo pone al centro delle relazioni ue-cile valori comuni quali i diritti umani, il commercio sostenibile e la parita’ di genere e rafforza la cooperazione sulle sfide globali comuni, come la lotta ai cambiamenti climatici e la protezione dell’ambiente”. l’accordo – precisa la commissione europea – prevede, tra l’altro, che “il 99,9 % delle esportazioni dell’ue sara’ esente da dazi, il che fa prevedere un aumento delle esportazioni ue in cile fino a 4,5 miliardi di euro”. un capitolo e’ dedicato ai sistemi alimentari, con l’obiettivo “di renderli piu’ sostenibili e resilienti”. ora ue e cile procederanno alla verifica giuridica dell’accordo. successivamente, l’ue proporra’ l’accordo quadro avanzato e l’accordo di libero scambio interinale per la conclusione e la ratifica.

 

IL 14 E 15 ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA CON MELONI, METSOLA, GENTILONI, SALVINI, LOLLOBRIGIDA, BONOMI

 

12587 – roma (agra press) – “persone, agricoltura, ambiente” e’ il titolo dell’assemblea nazionale di confagricoltura che si svolgera’ mercoledi’ 14 e giovedi’ 15 dicembre a villa aurelia, a roma all’appuntamento e’ prevista la partecipazione di numerose personalita’ di spicco del mondo politico, economico e finanziario a confronto sui temi di attualita’ che partono dalla situazione del settore primario del paese per ampliarsi all’europa e al mondo. “l’attuale scenario globale, con il conflitto tra russia e ucraina, ha aggravato un quadro gia’ complesso – afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI – le crescenti difficolta’ delle imprese, con gli aumenti smisurati dei costi energetici e di produzione, prospettano un futuro ancora in salita’. ‘le politiche agricole europee, inoltre, sono insufficienti e quelle che entreranno presto in vigore sono gia’ datate rispetto alla realta’ dei fatti: di qui la necessita’ di stringere i tempi per dare risposte concrete alle richieste di cibo e di sostenibilita’ ambientale, fornendo al contempo gli strumenti per garantire competitivita’ alle imprese agricole”. mercoledi’ 14 si iniziera’ alle 15 con l’intervento del presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, per proseguire con il panel “l’economia italiana vista da chi la fa’, al quale parteciperanno, oltre allo stesso presidente, francesco STARACE (ad enel), giampiero MAIOLI (ad cre’dit agricole), pietro LABRIOLA (ad tim), moderati da fabio TAMBURINI, vicedirettore del tg5. l’attenzione si spostera’ sulla politica agricola, economica e del made in italy del governo, con gli interventi dei ministri francesco LOLLOBRIGIDA (agricoltura e sovranita’ alimentare), antonio TAJANI (esteri), adolfo URSO (imprese e made in italy). il pomeriggio di lavoro si concludera’ con il talk, condotto dal direttore del tg1 monica MAGGIONI, dal titolo ‘italia, europa, mondo: la velocita’ dell’economia’, con il presidente di confindustria carlo BONOMI e il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI. giovedi’ 15 si iniziera’ alle 10. portera’ il saluto all’assemblea il sindaco di roma, roberto GUALTIERI, al quale seguira’ la presentazione dell’avanzamento di hubfarm, la piattaforma tecnologica e digitale di confagricoltura. sara’ quindi la volta del messaggio della presidente del parlamento europeo, roberta METSOLA. ‘come si muovono i prodotti. la grande rete delle comunicazioni: strade, ferrovie, porti e aeroporti’ e’ il tema dell’intervento del ministro delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili, matteo SALVINI. dalle infrastrutture all’economia ue, con il contributo del commissario europeo all’economia, paolo GENTILONI : ‘europa e l’italia, si puo’ fare di piu’?. l’assemblea terminera’ con l’intervento del presidente del consiglio, giorgia MELONI.

 

FIRMATO OGGI IL RINNOVO DELL’ACCORDO DI COOPERAZIONE UE-CILE

 

12595 – bruxelles (agra press) – oggi l’ue e il cile hanno raggiunto un accordo politico sulla modernizzazione del loro accordo di associazione ventennale. il copa e la cogeca hanno commentato la notizia riconoscendo l’avanzamento delle relazioni commerciali, ma informando di voler rimanere cauti sull’impatto commerciale. l’accordo di cooperazione ue-cile firmato oggi – informa l’ansa – aggiunge denominazioni tra cui il prosecco alla lista dei circa 1.700 vini europei dop e igp gia’ tutelati in cile, e fornisce protezione a 216 prodotti alimentari dop e igp di cui quasi un quinto italiani. per quanto riguarda gli alimenti, 39 sono le denominazioni italiane, tra cui aceto balsamico di modena, vitellone bianco dell’appennino centrale, parmigiano reggiano. la denominazione parmesano, gia’ in uso in cile da anni, sara’ quindi consentita solo a una lista chiusa di aziende cilene che gia’ lo utilizzano. l’accordo prevede la liberalizzazione per l’export europeo di formaggi – oggi sottoposto a quota – e di prodotti agricoli trasformati. in cambio il cile beneficera’ di quote addizionali per l’accesso al mercato unico su carni bovine (2mila tonnellate), pollame (18mila tonnellate), suine (9mila) e ovine (4mila). il trattato abolisce l’aumento automatico della quota, previsto dal precedente accordo. l’ue aprira’ anche una quota di 11mila tonnellate per l’olio di oliva cileno. nel capitolo sui sistemi alimentari sostenibili, ue e cile vietano l’uso in allevamento di antibiotici per la promozione della crescita.

 

PAC: VIA LIBERA DA CDM A DLGS SU ATTUAZIONE REGOLAMENTO UE SU FINANZIAMENTO GESTIONE E MONITORAGGIO

 

12594 – roma (agra press) – “il consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il pnrr e dei ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, l’attuazione del regolamento (ue) 2021/2116 del parlamento europeo e del consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (ue) n.1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune (ministro della giustizia). il testo disciplina il sistema sanzionatorio, da attuare sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari, riguardante la politica agricola comune per il periodo 2023-2027, nei casi in cui le sanzioni non siano piu’ stabilite dalla nuova normativa europea ma siano lasciate all’autonoma regolamentazione degli stati membri. le riduzioni e le esclusioni previste sono determinate per garantire l’efficace tutela degli interessi finanziari dell’unione, imponendo sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive, assicurando nel contempo un sistema di riduzioni o esclusioni modulate in funzione della gravita’, portata, permanenza o ripetizione dell’inosservanza rilevata, nonche’ l’intenzionalita’ dell’inosservanza constatata. la nuova normativa prevede per la prima volta un sistema che integra il sostegno concesso ai beneficiari con l’obbligo di rispettare le norme relative ai rapporti di lavoro, sia come percettori dei pagamenti diretti che di pagamenti ambientali, per aree con vincoli naturali o altri vincoli specifici nell’ambito dello sviluppo rurale (c.d. condizionalita’ sociale). si prevede una procedura di ‘ravvedimento operoso’, con riduzione delle sanzioni in caso di adempimento da parte del beneficiario, nei tempi indicati, agli obblighi nazionali in materia di legislazione sociale e di lavoro”, rende noto IL comunicato stampa diramato al termine del consiglio dei ministri.

 

CDM NOMINA VALENTINI VICEMINISTRO MADE IN ITALY E ALL’ICE ZOPPAS SOSTITUISCE FERRO NEL CDA

 

12593 – roma (agra press) – “oggi il consiglio dei ministri ha nominato valentino VALENTINI vice ministro al ministero delle imprese e del made in italy. a seguito di tale nomina il ministro adolfo URSO ha delegato VALENTINI alla promozione e valorizzazione del made in italy nel mondo, alle attivita’ di attrazione degli investimenti esteri, alle attivita’ delle camere di commercio italiane all’estero e alle attivita’ relative ai progetti dell’unione europea (come ipcei e horizon europe) e alle misure di contrasto alla contraffazione”, rende noto un comunicato stampa del mimit-ministero delle imprese e del made in italy. “al sottosegretario fausta BERGAMOTTO invece il ministro ha delegato le attivita’ di indirizzo generale e di supervisione dell’esercizio del potere sostitutivo in caso di inerzia o ritardi (art. 30 del decreto legge 17/05/2022, n. 50 il c.d. ‘difensore civico delle imprese’), degli incentivi alle imprese (di natura ‘non fiscale’) della riconversione e delle crisi industriali, nonche’ quelle in materia di filatelia. a massimo BITONCI vanno le deleghe su incentivi di natura fiscale in particolare per artigianato, commercio e industria, fondo di garanzia pmi, professioni, servizi assicurativi, rapporti con l’ivass e vigilanza dei fondi consap, contenzioso, e sulle attivita’ in materia di vigilanza del sistema cooperativo e del sistema camerale, nonche’ le iniziative e le attivita’ generali in materia di normativa tecnica, politiche per il consumatore, mercato, concorrenza e servizi. il consiglio dei ministri ha inoltre dato il via libera alla nomina di matteo ZOPPAS, al posto di carlo FERRO, nel consiglio d’amministrazione dell’agenzia ice”, conclude il comunicato.

 

LAVORO: UNIONCAMERE E ANPAL, 329MILA ASSUNZIONI PREVISTE DALLE IMPRESE A DICEMBRE

 

12580 – roma (agra press) – sono 329mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di dicembre e salgono a 1,2 milioni per l’intero trimestre dicembre-febbraio. rispetto a un anno fa si registra una flessione di oltre -24mila, in conseguenza del rallentamento dell’economia causato dalla guerra in ucraina, della crisi energetica, della crescita dell’inflazione e del costo del denaro. ciononostante, i livelli della domanda di lavoro delle imprese si mantengono superiori a quelli registrati nell’analogo periodo pre-covid (+28mila su dicembre 2019, +115mila sul trimestre). permane elevata la difficolta’ di reperimento che riguarda il 45,3% del personale ricercato, un valore superiore di circa 7 punti percentuali rispetto a un anno fa. a delineare questo scenario e’ il bollettino del sistema informativo excelsior, realizzato da unioncamere e anpal, disponibile al link https://bit.ly/3hdVsaQ.

 

BIOLOGICO: “LE FIGARO”, GLI AGRICOLTORI SI STANNO ALLONTANANDO DAL SETTORE

 

12575 – parigi (agra press) – nel 2022 l’agricoltura biologica francese, dopo l’euforia e un picco di consumi legato al covid, sta vivendo una decelerazione maggiore rispetto al 2021, scrive “le figaro”. secondo le ultime statistiche, il ritmo di creazione di nuove aziende agricole dedicate sta rallentando fortemente ed e’ quasi la meta’ rispetto all’anno precedente. “dovremmo registrare 5.000 nuove installazioni e conversioni al biologico quest’anno, contro 1.500 interruzioni di attivita’, indica a “le figaro” laure VERDEAU, direttrice dell’agence bio, un’organizzazione responsabile dello sviluppo e della promozione dell’agricoltura biologica in francia. “il saldo rimane positivo, ma il numero di aziende agricole biologiche in francia, quasi 60.000 in totale, e’ aumentato solo dell’8,5% contro il 14,57% dello scorso anno”. un andamento che rende difficile raggiungere l’obiettivo del 18% di superficie agricola bio entro il 2027 fissato dal governo, contro il 10% attuale, come emerso alle assise del settore che si sono tenute a parigi. il problema e’ che tale obiettivo e’ stato fissato durante “l’epoca d’oro del bio” quando i consumi registravano una crescita a due cifre, mentre ora sono stagnanti se non addirittura in ribasso, soprattutto da quest’anno, come ha sottolineato il ministro dell’agricoltura marc FESNEAU. il problema e’ l’inflazione alimentare e di fronte a questo voltafaccia del mercato – continua “le figaro” – alcuni agricoltori hanno scelto di fare marcia indietro e tornare all’agricoltura convenzionale. “quello che mi preoccupa di piu’, e’ la ‘deconversione’, e’ la sicurezza che questi agricoltori non torneranno piu’ nel bio”, ha aggiunto FESNEAU.

 

EMILIA-ROMAGNA: DA REGIONE LINEE GUIDA PER VALORIZZARE PICCOLE PRODUZIONI LOCALI

 

12553 – bologna (agra press) – “dalla vendita diretta nei mercatini locali di marmellate, dolci tipici e prodotti alimentari ‘fatti in casa’ con l’utilizzo di materie prime coltivate o allevate in proprio, alle regole per la raccolta e corretta conservazione di funghi, tartufi e altri vegetali spontanei. dalle buone pratiche per la salvaguardia del benessere degli animali da allevamento, agli standard igienico-sanitari da rispettare nella preparazione, somministrazione e vendita di prodotti alimentari a filiera breve in una ottica di valorizzazione delle produzioni locali e tradizionali. sono alcune delle molteplici attivita’ in campo agroalimentare alle quali si applicano le ‘linee guida per la produzione, trasformazione, commercializzazione e somministrazione di alimenti nell’ambito della produzione primaria e delle imprese agricole’, approvate dalla giunta regionale”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “una sorta di vademecum che fornisce agli imprenditori agricoli e agrituristici emiliano-romagnoli le indicazioni e le informazioni essenziali riguardanti i requisiti minimi e gli obblighi richiesti per la produzione di cibi e la fornitura di servizi nell’ambito della propria attivita’ d’impresa, con l’obiettivo di promuovere le piccole produzioni agro-zootecniche locali, in particolare relativamente alla buone pratiche igienico-sanitarie indispensabili per la corretta gestione del proprio autocontrollo. non solo: le linee guida, un maxi-documento che comprende anche un sintetico compendio della normativa europea, nazionale e regionale in materia e un mini-dizionario per familiarizzare con i termini tecnici piu’ diffusi, hanno inoltre l’obiettivo di fornire al personale delle ausl regionali che effettua i controlli ufficiali indirizzi operativi utili a garantire adeguatezza e omogeneita’ sull’intero territorio regionale”, prosegue il comunicato. “le produzioni su piccola scala costituiscono un ricchissimo patrimonio di saperi e sapori da valorizzare, in grado di creare nuove opportunita’ di reddito per le aziende agricole emiliano-romagnole. del resto un’alimentazione sana ed equilibrata, basata su cibi di qualita’ e sicuri sotto il profilo igienico-sanitario, gioca un ruolo fondamentale anche ai fini della promozione della salute. le linee guida regionali sposano questi due obiettivi e si configurano come un ‘prontuario’ per le imprese agricole e agrituristiche che intendono dedicarsi a queste attivita’. il tutto nell’ottica della filiera corta, per rafforzare il legame tra produzioni agroalimentari e territorio, all’insegna della sostenibilita’”, sottolineano gli assessori regionali alle politiche per la salute, raffaele DONINI, e all’agricoltura, alessio MAMMI. aggiori informazioni con le linee guida qui https://bit.ly/3iLHYDC

 

COP15: UE, ULTIMO PASSO VERSO ACCORDO GLOBALE PER ARRESTARE E INVERTIRE LA PERDITA DI BIODIVERSITA’

 

12543 – bruxelles (agra press) – in occasione della conferenza delle nazioni unite sulla biodiversita’ cop15 che si tiene a montreal in canada da oggi al 19 dicembre, la commissione europea sottolinea in un comunicato che lavorera’, in accordo con gli stati membri, per l’adozione di un quadro globale per la biodiversita’ post-2020 ambizioso, completo e trasformativo. secondo l’ue, un accordo alla cop15 dovrebbe includere: un obiettivo di protezione del 30% della terra e degli oceani entro il 2030; il ripristino di 3 miliardi di ettari di ecosistemi terrestri e d’acqua dolce degradati e 3 miliardi di ettari di ecosistemi oceanici; obiettivi per affrontare le cause dirette della perdita di biodiversita’, tra cui l’inquinamento; impegni a promuovere l’uso sostenibile della biodiversita’ e degli ecosistemi, in particolare attraverso approcci agro-ecologici, riducendo l’uso di pesticidi, fermando la deforestazione e integrando nella propria economia soluzioni basate sul rispetto della natura; un solido quadro di monitoraggio con una serie di indicatori principali e un solido meccanismo di revisione degli obiettivi nazionali a sostegno dell’attuazione del quadro di riferimento, per garantire la piena applicazione dell’accordo.

 

USA-UE: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), GUARDARE A FUTURO AGRICOLTURA CONSOLIDANDO COOPERAZIONE

 

12507 – bruxelles (agra press) – “e’ fondamentale sviluppare lo scambio di conoscenze e informazioni, come stiamo facendo in quest’occasione, per promuovere la comprensione reciproca sulle sfide agricole globali. l’ultimo triennio oltre la pandemia e il conflitto ha portato alla ribalta sfide epocali, come il cambiamento climatico, la sostenibilita’ e i profili nutrizionali dei cibi. proprio per questo e partendo da questo riteniamo sempre piu’ necessario rafforzare la cooperazione, per stabilire relazioni economiche sempre piu’ forti tra l’ue e gli usa”. lo ha affermato massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura e vicepresidente del copa/cogeca (comitato che riunisce le organizzazioni e le cooperative agricole dell’ue) intervenendo “all’evento sul futuro dell’agricoltura, che ha coinvolto gli stakeholders, in ambito della piattaforma di collaborazione in agricoltura (cpa), nata a novembre 2021 con l’obiettivo di migliorare la cooperazione transatlantica nel settore agricolo”, rende noto un comunicato di confagricoltura. “per GIANSANTI occorre guardare al futuro dell’agricoltura accompagnando la funzione essenziale delle imprese: produrre di piu’ garantendo la sicurezza alimentare”, riporta il comunicato, nel sottolineare che “l’usda (dipartimento dell’agricoltura degli stati uniti d’america) sotto la guida del segretario tom VILSACK, ha dimostrato piu’ attenzione su questioni di interesse comune ue-usa come la sostenibilita’, i cambiamenti climatici e il biologico, nonche’ sulla ricerca, l’innovazione e la promozione delle comunita’ rurali”. “e’ necessario consolidare la collaborazione con gli stati uniti anche sulle energie rinnovabili e sul carbon farming”, ha concluso GIANSANTI.

 

ISTAT ANALIZZA LE CONDIZIONI DI VITA DEI PENSIONATI NEL BIENNIO 2020-2021

 

12544 – roma (agra press) – “al 31 dicembre 2021 sono stati spesi 313 miliardi di euro per 23 milioni di prestazioni a favore di oltre 16 milioni di pensionati. il 37,2% dei pensionati vive in coppia senza figli, piu’ di un quarto da solo (27,7%). per le famiglie con pensionati, i trasferimenti pensionistici rappresentano, in media, il 64% del reddito familiare netto disponibile. l’eta’ media dei pensionati da lavoro che dichiarano di essere occupati – uomini nel 78,4% dei casi – supera i 69 anni”, informa un comunicato istat relativo al rapporto sulle condizioni di vita dei pensionati negli anni 2020-21. nel complesso nel 2021 il numero di pensionati e’ rimasto stabile mentre e’ in aumento la spesa pensionistica. altro dato significativo: i titolari di pensione sono in maggioranza donne ma oltre la meta’ della spesa va agli uomini. il rapporto completo disponibile qui https://bit.ly/3FxUyPP

 

CONFAGRICOLTURA, PRESENTATA INDAGINE AGRONETWORK SU SOSTENIBILITA’ IMPRESE AGRICOLTURA E ALIMENTARE

 

12549 – roma (agra press) – “agronetwork ha presentato questa mattina, in occasione della assemblea di fine anno, i risultati delle interviste realizzate da format research su un campione di oltre 1.600 tra imprese agricole e piccole e medie aziende dell’industria alimentare. al centro dell’indagine l’attenzione per la sostenibilita’ e le difficolta’ che devono affrontare le imprese del settore per coniugare sostenibilita’ ambientale e sostenibilita’ economica. essere sostenibili, infatti, ha un costo elevato e richiede competenze specifiche”, rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “il 45,2% delle imprese intervistate ha dichiarato di non aver effettuato negli ultimi 5 anni alcun investimento per favorire la propria sostenibilita’ ambientale, il 54,8% invece lo ha fatto ma ha incontrato molte difficolta’, soprattutto nel corso del 2022 a causa dell’aumento dei costi energetici e della carenza di materie prime. i costi rilevanti (45,8%), un quadro normativo troppo complesso (24,5%), la difficolta’ di implementazione di azioni sostenibili (21,8%), la mancanza di competenze (20,1%), sono le principali ragioni per cui molte imprese hanno rinunciato ad investimenti a favore della sostenibilita’ ambientale. di queste, tuttavia, il 55% afferma che probabilmente (42,4%) o certamente (12,2) lo fara’ nel prossimo futuro”, prosegue il comunicato, nel sottolineare che: “tra le imprese che invece hanno scelto di investire nella sostenibilita’ (54,8%) ben il 75% hanno riscontrato difficolta’ nella ‘green transition’. il peso della burocrazia e’ al primo posto tra gli impedimenti per il 33% degli intervistati, seguito dalla mancanza di budget (27,1%), dall’impennata dei costi nel corso del 2022 (26%), dalla complessita’ delle norme (19,1%) e dalla mancanza di risorse qualificate (11,7%). il preoccupante scenario internazionale, al quale corrisponde un abnorme aumento dei costi, costringera’ almeno nei primi sei mesi del 2023 il 41,4 % delle imprese intervistate ad operare con difficolta’, se non con molte difficolta’ (26,6%). il 3,5% si sono dette addirittura costrette a chiudere l’attivita’. a testimonianza di quanto la sostenibilita’ ambientale sia inevitabilmente legata a quella economica occorre sottolineare un dato allarmante: il 53% delle aziende aveva pianificato investimenti nei primi sei mesi del 2023. tuttavia, di queste meno del 60% li effettuera’ regolarmente, mentre il 24,2% rinuncera’ in tutto o in grande parte ad essi. il 18% ha invece dichiarato che rinuncera’ ad altri investimenti, ma non a quelli sulla sostenibilita’ ambientale. “tra le imprese che investono nella sostenibilita’ ambientale l’87% ritiene che sia lo stato a doversi fare carico delle difficolta’, in termini di costi, che le imprese devono affrontare. in particolar modo le attivita’ richieste per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale riguardano: incentivi pubblici a sostegno delle imprese 54,3%, detrazioni fiscali o semplificazioni amministrative per le imprese virtuose 46,9%, incentivi per i progetti di reti di imprese per la sostenibilita’ delle filiere 29,4%, incentivi pubblici per collaborazioni con universita’ ed enti di ricerca 26,7%, campagne di comunicazione per sensibilizzare consumatori e imprese 21,1%. gli enti e le istituzioni nazionali, locali e comunitari insieme alle universita’ e gli istituti di ricerca – affermano inoltre gli intervistati – rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’adozione di policy di sostenibilita’ ambientale”, spiega il comunicato. “‘l’assemblea di agronetwork’ ha deciso di affrontare il tema della sostenibilita’ economica delle aziende agricole e di quelle industriali affinche’ la resilienza del food system possa esser tale da assorbire gli shock energetici e delle materie prime e consentire in futuro il mantenimento degli obiettivi di natura ambientale e sociale, nonche’ quelli altrettanto importanti di natura nutrizionale. i valori ambientali, oramai diventati un prerequisito delle aziende agroalimentari del paese, non devono assolutamente rappresentare una grave criticita’ per la redditivita’ delle imprese e la loro vitalita’. le 350.000 aziende agricole e le 68.000 piccole e medie aziende industriali alimentari costituiscono la spina dorsale del paese e attendono politiche che possano facilitarne una dinamica evolutiva ed espansiva su scala europea ed internazionale”, afferma il presidente di agronetwork sara FARNETTI.

 

EMILIA ROMAGNA: MAMMI, NUOVE RISORSE PER 176 MILIONI PER RIDUZIONE AMMONIACA E SOSTEGNO IMPRESE

 

12547 – bologna (agra press) – “ulteriori risorse, da economie, a disposizione di nuovi investimenti in agricoltura per la riduzione delle emissioni di ammoniaca ma anche per proseguire con i progetti di sviluppo delle imprese agricole. questo grazie a una modifica del piano di sviluppo rurale 2014-2022, operativa solo dopo l’approvazione da parte della commissione europea delle modifiche proposte nel corso del comitato di sorveglianza psr 2014-22 che si e’ svolto ieri a faenza (ra)”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “le modifiche proposte nel comitato di sorveglianza psr 2014-2022 hanno un carattere strategico con un impatto significativo su alcuni obiettivi, tra cui quello collegato alla riduzione delle emissioni di ammoniaca che viene piu’ che raddoppiato per effetto delle riallocazioni finanziarie proposte: un incremento della dotazione di 17 milioni e lo scorrimento della graduatoria dell’ultimo bando per oltre 29 milioni. tra le altre riallocazioni finanziarie, si propone un potenziamento della dotazione pari a 32 milioni per investimenti in aziende agricole, che sull’ultimo bando ancora in istruttoria permettera’ lo scorrimento di gran parte della graduatoria, garantendo 89 milioni di euro di contributi per investimenti”, prosegue la regione. “se sommiamo le risorse dello scorrimento delle graduatorie ai bandi ammoniaca e alla misura 4.1, assieme ai 58 milioni che garantiremo ai progetti su agroindustria, significa che metteremo a disposizione delle aziende circa 176 milioni di euro, un’iniezione di risorse fondamentale per accompagnare le imprese verso il sostegno al reddito, maggiore innovazione e sostenibilita’, a tutela della qualita’ che la contraddistingue, ma anche per dare un supporto concreto al settore nel pieno della crisi energetica, con i prezzi di gas e materie prime alle stelle e con gli effetti combinati del cambiamento climatico e della pandemia negli ultimi due anni coi quali fare i conti tutti i giorni”, evidenzia l’assessore regionale all’agrcoltura alessio MAMMI. “la proposta di modifica prevede anche l’adattamento alle nuove condizioni per gli impegni in transizione nella programmazione agricola 2023-2027: inoltre, alcune modifiche sono state apportate al sostegno ad attivita’ dimostrative e azioni di informazione, nonche’ all’agricoltura sociale in aziende agricole in cooperazione con i comuni o altri enti pubblici, con lo scopo di agevolarne l’attuazione per i prossimi bandi”, conclude il comunicato.