Notizie in Pillole dal 02 dicembre al 06 dicembre 2022 (fonte: Agra press)
MATTARELLA A MED 2022, CONTRO CRISI CIBO PROMUOVERE
SISTEMI AGROALIMENTARI SOSTENIBILI
12350 – roma (agra press) – “il mediterraneo è innanzitutto uno spazio di condivisione, un crocevia di culture, per citare Fernand BRAUDEL “non una civilta’ ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre”, dunque con la ricchezza delle loro diversita’ e la comunanza di destino che le lega”, ha detto il presidente della repubblica Sergio MATTARELLA nel suo discorso all’ottava edizione dei “dialoghi mediterranei”, organizzato dal ministero degli esteri. “il conflitto in Europa ha anche generato una crisi degli approvvigionamenti alimentari che affligge paesi della sponda meridionale e che, mentre obbliga a individuare urgenti soluzioni, spinge, insieme, a continuare sulla strada della promozione di sistemi agroalimentari sostenibili, in grado di produrre ricchezza per le popolazioni a vantaggio di filiere locali e di contribuire a salvaguardare gli ecosistemi. si tratta di una sfida globale e che, nell’area del mediterraneo allargato, rischia di accentuare problematiche già esistenti e di propagare instabilità e insicurezza”, ha aggiunto MATTARELLA. “il ritorno della guerra nel continente europeo ha inasprito, anche nell’area del mediterraneo, problemi già esistenti a cui se ne sono aggiunti di nuovi: maggiore povertà, insicurezza alimentare, scarsità di risorse energetiche. (…) oggi, nel rispetto delle nostre differenze culturali e politiche, il moltiplicarsi di scenari di crisi ci deve spingere ad approfondire ed estendere la nostra collaborazione per affrontare, come avvenuto in passato, le sfide che abbiamo dinnanzi. (…) per consolidare il sistema multilaterale e renderlo piu’ democratico, occorre fare riferimento alla uguaglianza fra gli stati, rifuggendo da una polarizzazione a livello internazionale e da una esasperazione di diversita’, certo esistenti, che un dialogo efficace puo’ contribuire a ridurre”, sono alcuni altri passaggi significativi del discorso del presidente MATTARELLA. il testo integrale del discorso disponibile qui https://bit.ly/3XSENdl.
PAC: COMMISSIONE UE APPROVA IL
PIANO STRATEGICO DELL’ITALIA
12349 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha reso noto di aver approvato oggi il piano strategico della politica agricola comune (pac) dell’Italia, per un valore di 26,61 miliardi di euro. “l’Italia – spiega il comunicato della commissione – è uno dei maggiori produttori agricoli e trasformatori di alimenti dell’UE, con un settore agricolo molto diversificato. il piano italiano introdurrà un importo massimo per ettaro per il sostegno al reddito di base degli agricoltori. le piccole e medie aziende agricole riceveranno un pagamento redistributivo per ottenere un sostegno finanziario piu’ equo. circa 800.000 agricoltori riceveranno inoltre finanziamenti specifici (da una dotazione totale di quasi 3 miliardi di euro) per partecipare a strumenti di gestione del rischio, in modo da affrontare meglio il crescente impatto degli eventi climatici avversi. nell’ambito dei suoi impegni ambientali, il piano dell’Italia mira ad aumentare la superficie coltivata con metodo biologico fino al 25% della superficie agricola. l’Italia sara’ inoltre tra i primi paesi dell’UE ad attuare la nuova condizionalità sociale della pac per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere lo sfruttamento della manodopera. infine, 1,1 miliardi di euro saranno dedicati ad aiutare i giovani agricoltori ad avviare e garantire la loro attivita’”.
PAC: BATTISTA (COPAGRI), DOPO ATTESO OK DI BRUXELLES
A PSN ITALIANO ACCELERARE SU DECRETI ATTUATIVI
12332 – roma (agra press) – “dopo il tanto atteso via libera di bruxelles al piano strategico nazionale-psn dell’Italia, nel quale come noto sono contenute le scelte del nostro paese sull’applicazione della politica agricola comune-pac, la priorità diventa quella di chiudere la delicata partita dei decreti attuativi necessari all’applicazione del piano stesso e, soprattutto, fondamentali per consentire ai produttori agricoli di pianificare in maniera ponderata e strategica la prossima programmazione”. lo evidenzia il presidente della copagri Tommaso BATTISTA a seguito – precisa un comunicato della copagri – dell’ok della commissione europea al psn italiano, la cui prima versione era stata inviata a bruxelles a inizio anno, salvo essere poi sensibilmente rivista a seguito delle numerose osservazioni dell’esecutivo comunitario. “l’ok di bruxelles al psn rappresenta un ulteriore passo nella giusta direzione, grazie al quale il primario del paese si arricchisce di uno dei tasselli fondamentali per il suo sviluppo, tassello che va ad aggiungersi alle tre proposte legislative nelle quali si articola la riforma della pac, approvate dal parlamento ue esattamente un anno fa, e della quale il piano è diretta conseguenza”, prosegue BATTISTA. “la necessità di accelerare con i decreti attuativi del psn è legata al fatto che restano ormai pochissimi giorni prima dell’entrata in vigore della nuova pac ed è assolutamente necessario che le norme di applicazione siano chiare e di facile utilizzo, al fine di consentire alle aziende agricole di cogliere le opportunità che la nuova programmazione puo’ offrire”, aggiunge il presidente della copagri. “vale la pena di ricordare, infatti, che nel quinquennio di applicazione della nuova pac, che come noto va dal 2023 al 2027, al nostro paese arriveranno dal bilancio comunitario oltre 23 miliardi di euro (a prezzi 2018), ripartiti tra 17,4 miliardi di aiuti diretti e 5,9 miliardi di fondi per lo sviluppo rurale; a quest’ultima cifra si andrà poi ad aggiungere il cofinanziamento dello stato e delle regioni”, conclude BATTISTA.
PAC: LOLLOBRIGIDA, OTTIMA NOTIZIA APPROVAZIONE
PSN PER COMPETITIVITA’ E SOSTENIBILITA’
PAC: CONFAGRICOLTURA, POCHE RISORSE IN PSN PER AZIENDE
COMPETITIVE TESTO FINALE RISPETTI PATTI
12384 – roma (agra press) – “confagricoltura accoglie con soddisfazione la notizia dell’approvazione in commissione europea del piano strategico della pac italiana. l’approvazione del piano è avvenuta prima della data prevista del 17 dicembre. una scelta positiva, perché’ il governo avrà ulteriori 15 giorni per la definizione dei decreti attuativi, indispensabili per l’applicazione della politica agricola comune prevista il 1° gennaio prossimo. i decreti dovrebbero arrivare in tempi brevissimi così da garantire l’entrata in vigore del piano comunitario 2023-2027, fondamentale per procedere con il finanziamento dei premi agli agricoltori”, spiega confagricoltura. “purtroppo, non è stata recepita all’interno del documento, una delle piu’ importanti richieste che avevamo avanzato: premiare in primis le aziende che investono, creano occupazione e sanno essere competitive sul mercato. adesso è importante, inoltre, che la versione definitiva del piano rispetti quanto concordato al tavolo di partenariato”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI.
PAC: ALLEANZA COOPERATIVE, BENE OK PSN OCCORRE
ORA VELOCIZZARE SUI DECRETI APPLICATIVI
12385 – roma (agra press) – “accogliamo positivamente l’approvazione del piano strategico nazionale dell’Italia, ora però auspichiamo che il ministero velocizzi sui decreti applicativi per permettere agli agricoltori di partire a gennaio 2023 con regole certe”, afferma il presidente di alleanza cooperative agroalimentari carlo PICCININI commentando il via libera della commissione europea al psn presentato dall’Italia, documento che fissa le regole per l’applicazione della nuova politica agricola comune nel nostro paese e che era stato rivisto dal nostro ministero a seguito delle osservazioni ricevute da bruxelles. “il piano strategico nazionale contiene importanti novità in particolare il nuovo fondo di gestione del rischio per le calamità catastrofali agricat. a decorrere dal 2023, infatti, il sistema di gestione del rischio in agricoltura si potrà avvalere di un’importante novità, ovvero una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole percettrici di pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale (gelo e brina, siccità, alluvione)”, prosegue PICCININI, che conclude: “peccato solo che l’Italia non abbia saputo cogliere la possibilità offerta dal nuovo regolamento ue in merito all’attivazione di nuove organizzazioni comune di mercato (ocm) nei settori zootecnico e lattiero-caseario, nei quali a nostro avviso se ne avvisava maggiore esigenza. rimarrà questa l’occasione mancata della nuova programmazione. auspichiamo che questo punto possa essere rivisto in fase di revisione di medio termine già nel 2024”.
PAC: CANER (CONFERENZA REGIONI), SODDISFAZIONE
PER APPROVAZIONE PSN 2023-2027
12371 – roma (agra press) – “la commissione europea ha approvato oggi il piano strategico nazionale (psn)italiano per la pac 2023-2027. è un’ottima notizia che accogliamo con grande soddisfazione. le risorse che il psn veicola sono preziose per lo sviluppo del settore agricolo e consentiranno al mondo rurale nazionale di innovare e stare al passo delle epocali sfide economiche e climatiche in atto. le regioni, che hanno sin qui supportato il ministero nella definizione dei contenuti necessari per l’approvazione del psn, provvederanno quanto prima all’approvazione dei propri complementi regionali per lo sviluppo rurale (csr). i csr rappresentano il pilastro strategico per le autonomie regionali, in quanto declinano la strategia nazionale approvata dalla commissione, adattandola alle esigenze dei territori e delle comunità rurali. una volta adottati i csr si tratta di procedere prontamente all’approvazione dei bandi per la selezione e il finanziamento dei progetti e delle operazioni che gli agricoltori e le aree rurali proporranno per perseguire gli obiettivi che attuano l’innovazione e la transizione ecologica in agricoltura”, ha dichiarato il coordinatore della commissione delle politiche agricole della conferenza delle regioni e delle province autonome, Federico CANER.
PAC: BATTISTONI (FI), L’APPROVAZIONE DEL PIANO STRATEGICO
NAZIONALE PREMIA IL LAVORO DELL’ITALIA
12355 – roma (agra press) – “il via al psn premia il grande lavoro svolto dall’italia verso i settori agricoli, i giovani, le filiere d’eccellenza come l’olivicoltura e le zone rurali del paese, che potranno contare su un sostegno di oltre 35 miliardi di euro tra contributi ue e nazionali”, ha dichiarato il vicepresidente della commissione ambiente della camera, francesco BATTISTONI (FI). “l’approvazione della nuova pac ha recepito il grande lavoro svolto dal nostro paese in Europa nel ricalibrare risorse e finanziamenti da dedicare ai nostri comparti”, dopo gli eventi “che di fatto hanno cambiato le linee di indirizzo e di programma con la quale era stata pensata la pac nella sua precedente versione”, ha aggiunto BATTISTONI.
RAPPORTO CENSIS: SITUAZIONE SOCIALE, CRESCONO PAURA
DELLA GUERRA ED EXPORT VERSO PAESI AMICI
12323 – roma (agra press) – è stato presentato il 56° rapporto Censis sulla situazione sociale del paese, dal quale emerge che “il 61% degli italiani teme che possa scoppiare il terzo conflitto mondiale, il 59% il ricorso alla bomba atomica, il 58% che l’Italia entri in guerra”. “con l’ingresso in una nuova età dei rischi – spiega il Censis -, emerge una rinnovata domanda di prospettive di benessere e si levano autentiche istanze di equità, non piu’ liquidabili come populiste”. “ma i meccanismi proiettivi, che spingevano le persone a fare sacrifici per essere migliori – sottolinea il Censis – adesso risultano inceppati e la società indulge alla malinconia”. sul fronte economico, il Censis rileva che nel contesto internazionale segnato dalla guerra russo-ucraina “l’Italia sembra avere già iniziato a perseguire una propria strategia di friend-shoring intensificando gli scambi con i paesi europei, con l’area nord-americana e con i paesi del mediterraneo. su 364,4 miliardi di euro di esportazioni italiane nel mondo, relative ai primi sette mesi di quest’anno, il 78,8% è di tipo friend-shoring. considerando l’area del mediterraneo, si aggiungono altri 23 miliardi, con un aumento del 30,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
EXTRAPROFITTI: SENTENZA TAR LOMBARDIA CONTRO
DELIBERA ARERA LEGATA A RINNOVABILI
12342 – Milano (agra press) – il tar della Lombardia ha accolto i ricorsi contro la delibera di arera che aveva imposto limiti ai ricavi (extraprofitti) ottenuti da impianti con energie rinnovabili. la sentenza disponibile qui https://bit.ly/3VM55fD
EXTRAPROFITTI: CONFAGRICOLTURA, BENE TAR LOMBARDIA
CHE ACCOGLIE RICORSO SU LIMITI A PER RINNOVABILI
12341 – roma (agra press) – “la prima sezione del tar Lombardia accoglie con la sentenza n. 2677/2022 (https://bit.ly/3VM55fD) i primi ricorsi contro la delibera n. 266/2022 dell’autorità di regolazione per energia reti e ambiente (arera) che introduce i limiti ai ricavi (i cosiddetti ‘extra-profitti’) ottenuti dagli impianti alimentati con fonti rinnovabili. effetto dell’accoglimento è l’annullamento degli atti impugnati”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, confagricoltura, tra i primi ad aver presentato ricorso, esprime particolare soddisfazione per la decisione presa dal giudice amministrativo. la confederazione aveva giudicato sin dal primo momento ingiusto il meccanismo previsto dal dl impugnato, secondo il quale i titolari degli impianti sarebbero tenuti a versare (o ricevere) la differenza tra il prezzo di vendita dell’energia e un prezzo di riferimento fissato per legge. tale meccanismo di compensazione, contenuto nell’articolo 15bis del decreto-legge aiuti-ter, riguarda gli impianti di generazione da fonte rinnovabile beneficiari di premi fissi o entrati in esercizio prima del 2010, insieme a quelli non beneficiari di incentivi. l’accoglimento del ricorso è un importante segnale rivolto alle tante imprese agricole italiane che hanno investito nella realizzazione di impianti green per puntare all’autosufficienza energetica e alla diversificazione delle proprie attivita’, e che adesso rischiano di vedere i propri sforzi vanificati da una tassazione che confagricoltura ritiene discriminante, irragionevole e sproporzionata”.
MANOVRA: ALLEANZA COOPERATIVE, BENE IMPIANTO PER
2023 IN PARTICOLARE CONTRASTO A CARO ENERGIA
12345 – roma (agra press) – un comunicato stampa dell’alleanza delle cooperative italiane rende noto che: “‘apprezziamo l’impianto della manovra per il 2023, in particolare la decisione di riservarne la maggior parte alle misure per contrastare il caro energia e i caro prezzi, che auspichiamo siano accompagnate da misure efficaci di prevenzione dei comportamenti speculativi. nel dettaglio, riteniamo imprescindibili i rinnovi degli aiuti alle imprese (bonus energia) e alle famiglie (bonus sociale)’. ad affermarlo sono stati i rappresentanti di alleanza cooperative in audizione sulla legge di bilancio presso la commissione bilancio della Camera dei deputati. ‘sul caro energia, in particolare, l’alleanza delle cooperative propone, per le imprese cosiddette energivore, la revisione del contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta, basandolo non piu’ sui codici ateco, ma sui consumi effettivi e sul rapporto tra fatturato e costi energetici; per tutte le imprese, oltre che l’introduzione di un sostegno adeguato, interventi che diano la possibilità di prevenire le conseguenze delle rilevanti perdite di esercizio sul bilancio 2022. riteniamo inoltre necessario potenziare e modificare la disciplina delle comunità energetiche rinnovabili, promuovendo modelli virtuosi e non speculativi, effettivamente ispirati a principi di mutualità ed orientati alla costituzione di comunità energetiche senza scopo di lucro e a governance democratica’. alleanza chiede inoltre di procedere ad una necessaria revisione delle disposizioni sugli extraprofitti delle imprese energetiche, ‘escludendo dalla tassazione i casi di autoproduzione e autoconsumo realizzati dalle cooperative e dalle comunità energetiche che ripartiscono in chiave mutualistica e non speculativa gli eventuali vantaggi ai soci e agli utenti finali. in tali ipotesi non si puo’ sotto nessun profilo parlare di ‘extraprofitti’. per i soli maggiori costi collegati all’approvvigionamento energetico, proponiamo la ‘capitalizzazione’ ed il loro successivo assorbimento con gli utili che le imprese riusciranno a produrre. nel dettaglio la nostra proposta prevede nello specifico di differire il solo maggior costo relativo alle forniture di energia relativo all’esercizio in corso al 31/12/2022 in tre esercizi. con riferimento al settore della ristorazione collettiva, che nel periodo della pandemia non ha ricevuto i sostegni adeguati, l’alleanza delle cooperative propone di “prorogare anche al 2022 la misura di sostegno specifica introdotta con il decreto cd sostegni-bis, poiché’ il fondo ad hoc è risultato largamente inutilizzato a causa delle limitazioni all’accesso poste dal decreto ministeriale di attuazione’. altro tema di rilievo, quello degli appalti, per il quale, in attesa della riforma del codice, l’alleanza ritiene ‘non piu’ procrastinabile, per tutti i contratti di servizi e forniture in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della norma, l’applicazione di meccanismi di revisione dei prezzi in grado di adeguarli efficacemente ai repentini mutamenti del mercato, anche per scongiurare il blocco di importanti segmenti degli appalti pubblici, che impatterebbe negativamente anche sulla realizzazione del pnrr, per il quale occorrono riadattamenti alla luce della nuova situazione di costi e prezzi, ma non stravolgimenti, da un lato adeguando i valori degli investimenti ai rincari, dall’altro dando maggiore enfasi agli investimenti legati all’autosufficienza energetica. in via generale, è fondamentale che si attivino percorsi di co-programmazione e co-progettazione che coinvolgano direttamente e permanentemente nella gestione, anche tramite e a discendere da organismi già attivati al vertice delle istituzioni, le forze sociali ed economiche e i corpi intermedi italiani, per garantire il coinvolgimento di tutto il sistema produttivo, anche di piccole e micro-dimensioni’. ‘condividiamo inoltre la volontà di procedere alla riduzione graduale, ma significativa del cuneo fiscale. è prioritario lasciare piu’ soldi in tasca ai lavoratori, per aumentare il potere d’acquisto, e alle imprese, per permettere maggiori investimenti e competitivita’. nondimeno, considerata l’assoluta necessità si alleggerire i costi anche dal lato delle imprese, occorre inserire nel testo una norma che prolunghi il regime transitorio di entrata in vigore della riforma degli ammortizzatori sociali. apprezziamo il potenziamento del regime premiale relativo alla produttivita’ e al welfare integrativo, ma crediamo sia anche necessario detassare, per tutta la vigenza contrattuale, gli aumenti contrattuali pattuiti in occasione dei rinnovi dalle organizzazioni maggiormente rappresentative’. ‘resta centrale il tema delle pensioni. l’invito è quello di elaborare soluzioni che salvaguardino i conti pubblici. quota 103 è una misura tampone che deve precedere un ragionamento sul tema pensioni nel suo complesso. in questo senso, alleanza delle cooperative avrebbe ritenuto opportuno un intervento, attraverso la leva fiscale, per un rilancio della previdenza complementare e dei fondi pensione negoziali. si fa fatica, invece, a cogliere la ratio che ha portato ad una rivisitazione di opzione donna che riduce ulteriormente la platea di potenziali beneficiarie di una misura che finora ha registrato uno scarso appeal’. infine, sul reddito di cittadinanza, alleanza delle cooperative, sottolineando che ‘ha dato respiro alle fasce piu’ fragili, ritiene che ora occorra garantire l’efficacia degli strumenti di ricollocazione al lavoro e potenziare le misure di sostegno per l’inserimento lavorativo e l’autoimprenditorialita’ in forma cooperativa dei percettori occupabili’.”.
MANOVRA: COPAGRI, PER AGRICOLTURA RISORSE LIMITATE
MA INDIRIZZO ED IMPOSTAZIONE POSITIVI
12382 – roma (agra press) – “come abbiamo avuto modo di evidenziare nel corso dei numerosi confronti istituzionali effettuati negli ultimi giorni, guardiamo con favore ai contenuti della manovra, della quale condividiamo l’indirizzo e l’impostazione, pur stigmatizzando l’esigua disponibilità di risorse a favore dell’agricoltura, che sta da tempo pagando lo scotto di incrementi generalizzati e significativi dei costi di produzione e dell’energia”, sottolinea il presidente della copagri Tommaso BATTISTA intervenendo in audizione congiunta davanti alle commissioni bilanci di senato e camera nell’ambito dell’esame del ddl recante il bilancio di previsione dello stato per il 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. “nel testo, infatti, trovano spazio numerose misure ampiamente caldeggiate dalla copagri, quali ad esempio la proroga del credito d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, innalzato dal 30% al 35% per l’energia e dal 40% al 45% per il gas naturale, e l’estensione del credito d’imposta per l’acquisto di carburante agricolo”, evidenzia il presidente, ricordando l’importanza della riduzione del cuneo fiscale, taglio ampiamente atteso dalle imprese, così come della sospensione per il 2023 di plastic tax e sugar tax, per la quale viene previsto uno stanziamento di 600 milioni di euro, e della proroga dell’esenzione IRPEF per i redditi dominicali e agrari per il 2023. “guardiamo poi con notevole interesse al collegato agricolo alla manovra, atteso per gennaio, che interverrà sulla valorizzazione del made in italy, e al fondo da 100 milioni per la sovranità alimentare, il quale rappresenta a nostro avviso un segnale importante per la tutela dei prodotti agroalimentari di qualita’ e a denominazione d’origine”, aggiunge BATTISTA, secondo cui “sono positivi anche gli interventi per l’innovazione delle imprese, quelli per contrastare il consumo di suolo e, soprattutto, la decontribuzione a favore dei giovani agricoltori, misura che va però stabilizzata e non prorogata di anno in anno”.
“riteniamo, però, ci siano ancora ampi margini di intervento per restituire ossigeno ai tantissimi produttori agricoli del paese, che ne sono da tempo in debito; e’ proprio per tali ragioni che rinnoviamo il nostro invito al parlamento affinché’ intervenga con dei correttivi che, unitamente a una sempre piu’ concreta azione di semplificazione e snellimento amministrativo e burocratico, agiscano sul versante della liquidità, andando a semplificare l’accesso al credito a favore delle imprese agricole e lavorando per delle moratorie a favore dei produttori agricoli in difficoltà”, conclude.
IMBALLAGGI: STRONATI (CONFCOOPERATIVE LAVORO), PROPOSTA
UE DA RIVEDERE NELLA FORMA E NELLA SOSTANZA
12343 – roma (agra press) – “un provvedimento da rivedere nella forma e nella sostanza, il rischio è quello di gravare intere filiere della nostra economia di una nuova zavorra”, afferma in un comunicato massimo STRONATI presidente di confcooperative lavoro e servizi, sulla proposta di regolamento del parlamento europeo e del consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio – precisa il comunicato – presentata dalla commissione europea. “le ricadute economiche, sociali e ambientali che ne deriverebbero sono causa di gravi preoccupazioni”, prosegue STRONATI, nel sottolineare che, “fermo restando il principale obiettivo di preservare e difendere l’ambiente, la norma così come formulata rischia di danneggiare in modo significativo filiere del nostro tessuto imprenditoriale, che negli ultimi anni, con grandi sforzi, ha raggiunto significativi progressi nel comparto del riciclo, con lo sviluppo di nuove tecnologie di recupero e trasformazione degli imballaggi”. “così come concepita la proposta impatta su intere filiere: dai produttori di imballaggi, ai fornitori di materia prima e l’intera industria italiana del riciclo, agli utilizzatori industriali di imballaggi, i costruttori di macchinari per il confezionamento e l’imballaggio, ai trasportatori e gli operatori della logistica, agli operatori della ristorazione, e molti altri comparti fra essi strettamente interconnessi”, afferma cesare BAGNARI, coordinatore del settore ambiente ed efficientamento energetico di confcooperative lavoro e servizi, nel precisare che “nello specifico non viene poi rivolta la debita attenzione ad aspetti, che invece, sono stati trascurati e che richiedono attenzione come la tutela dell’igiene e della sicurezza, sia nel comparto alimentare, che in quello dell’Handling e della movimentazione di merci e materiali”. “ci lascia perplessi anche la strumento normativo scelto”, aggiunge il presidente di confcooperative lavoro e servizi, che spiega: “i regolamenti comunitari non prevedono la possibilità per gli stati membri di adattare le norme ai diversi contesti nazionali che hanno diversi sistemi di raccolta, di responsabilità del produttore e di capacita’ impiantistiche. piu’ appropriato sarebbe stato ricorrere a una direttiva, che definendo una armonizzazione minima, avrebbe permesso di ricorrere ad elementi aggiuntivi senza mettere in discussione sistemi già funzionanti e provati nel tempo”. “siamo convinti che sia indispensabile mettere mano alla proposta sulla base di analisi piu’ specifiche, volte contemplare la possibilità di perseguire obiettivi che portino a risultati concreti e realizzabili”, conclude STRONATI.
MINISTRO LOLLOBRIGIDA INCONTRA DIRETTORE FAO QU PER
MASSIMA COLLABORAZIONE SU SICUREZZA ALIMENTARE
12351 – roma (agra press) – “oggi incontro proficuo con il direttore generale fao, QU dongyu. massima collaborazione su temi prioritari come la sicurezza alimentare, con una visione comune basata anche sull’importanza del connubio tra cibo di qualita’ e cultura. l’Italia, con il governo meloni, è costantemente impegnata su questi temi. bisogna dare alle popolazioni piu’ fragili la possibilità di vivere dignitosamente, lavorando e nutrendosi dei prodotti frutto del loro lavoro e impedendo che siano costretti ad abbandonare terre e famiglie attraverso una emigrazione incontrollata, come ancora accade attualmente”, ha dichiarato il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA
DE PETRIS(RETE ITALIA ECODIGITAL),NECESSARIO ACCELERARE
TRANSIZIONE ECOLOGICA GOVERNO VA ALL’OPPOSTO
12370 – roma (agra press) – un’area progressista, civica, ecologista con protagonisti giovani innovatori e competenti per mettere in moto la giusta transizione ecodigital; accelerazione del passaggio alle rinnovabili e investimenti nell’innovazione tecnologica: sono questi i propositi della rete Italia #ecodigital che, insieme a fondazione univerde, tele ambiente, fondazione homo ex machina, in collaborazione con radio radicale e coordinamento 2050, sono stati rilanciati a roma nell’incontro nazionale “giovani & ecodigital. sfide e best practice”, informa un comunicato. per Loredana DE PETRIS (promotrice rete Italia #ecodigital e coordinamento 2050), “e’ urgentissimo accelerare la transizione ecologica e invece ci troviamo con un governo che marcia decisamente in direzione opposta”. “senza il coinvolgimento dei giovani la transizione ecologica è destinata a fallire”, aggiunge Alfonso PECORARO SCANIO (presidente fondazione univerde – promotore rete Italia #ecodigital),
PNRR: ANBI, SOTTOSCRITTO A PARMA PRIMO PROTOCOLLO
LEGALITA’ FRA BONIFICA PARMENSE E PREFETTURA
12338 – roma (agra press) – “prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, soprattutto in occasione dello stanziamento dei fondi previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza (p.n.r.r.), nonché’ individuare misure di tutela dell’economia legale per salvaguardare la realizzazione di opere e servizi di interesse pubblico: sono le finalità con cui il consorzio della bonifica parmense ha stipulato un protocollo di legalità ad hoc con la prefettura di parma”, rende noto un comunicato di anbi, nel precisare che “a firmare il documento, che e’ il primo in un percorso indicato dall’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (anbi) allo scopo di salvaguardare la ‘buona’ spesa pubblica nel solco della legalità, sono stati la presidente dell’ente consortile, francesca MANTELLI ed il prefetto di parma, Antonio Lucio GARUFI”. “e’ questa la prova provata del nostro impegno per il paese, quando al contempo evidenziamo la necessità di creare un sistema, che contemperi esigenze di controllo democratico e velocità di spesa, riducendo le possibilità di inutili rallentamenti nei lavori pubblici nell’assoluto rispetto delle regole; è infatti necessario rispondere tempestivamente ad una crisi climatica, che non conosce rallentamenti”, afferma francesco VINCENZI, presidente di anbi. “perciò chiediamo l’istituzione di una procedura accelerata per le infrastrutture strategiche, tra cui devono rientrare a pieno titolo le opere idrauliche, indispensabili a garantire le condizioni di sviluppo per il territorio ed il made in italy agroalimentare”, aggiunge massimo GARGANO, direttore generale di anbi, nell’evidenziare che “e’ questa la strada da percorrere innanzitutto per ridurre i costi economici e di vite umane, che seguono ogni tragedia di origine naturale, ma anche per abbattere il ricorso a stati d’emergenza che, a fronte dell’urgenza d’intervento, scavalcano le consuete procedure di controllo”. “nello specifico, il protocollo siglato nella reggia di coloro prevede che, in caso di appalti di opere o lavori pubblici dal valore pari o superiore al milione di euro e per i subappalti di valore pari o superiore a 150.000 euro, il consorzio della bonifica parmense assuma l’obbligo, prima di procedere alla stipula del contratto, di acquisire dalla prefettura le informazioni antimafia, relative alle imprese interessate, fornendo tutti i dati relativi ai cantieri in oggetto”, spiega il comunicato, nel precisare che “l’ente consorziale si impegna inoltre a richiamare, nei bandi di gare per le imprese esecutrici, l’obbligo di osservare le disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro e tutela dei lavoratori in ambito contrattuale e sindacale”. “un significativo impegno nel momento in cui i consorzi di bonifica stanno intercettando numerosi finanziamenti legati al p.n.r.r.”, ricorda la presidente del consorzio della bonifica parmense, francesca MANTELLI. “la stipula di questo protocollo di legalità intende tutelare da possibili tentativi di infiltrazioni mafiose, tutti gli attori che nei prossimi mesi saranno coinvolti in interventi legati a finanziamenti comunitari e nazionali”, spiega MANTELLI. “il protocollo, dimostrazione tangibile dell’impegno del consorzio di bonifica nel contrastare ogni forma di pervasione criminale, vuole essere un esempio per tutte le componenti attive della società, affinché’ ciascuno si renda interprete dell’affermazione di legalità in ogni contesto e contribuisca alla lotta alle infiltrazioni mafiose, condotta quotidianamente dalle istituzioni”, conclude il prefetto di parma, Antonio GARUFI.
FIERE ZOOTECNICHE: LE PROPOSTE DI CONFAGRICOLTURA
PER LATTE E PER SETTORE OVICAPRINO
12381 – cremona (agra press) – “se da un lato l’Italia vive quotidianamente il problema della produzione del latte, acuito dalla crisi internazionale e dall’ulteriore aumento dei costi causato dal conflitto russo-ucraino, dall’altro puo’ contare sul potenziale del settore ovicaprino, ancora sottovalutato e non sufficientemente inserito nelle politiche di programmazione e sviluppo a livello nazionale e territoriale nelle varie regioni italiane. il punto sui due settori nel contesto delle fiere zootecniche internazionali di cremona insieme a confagricoltura”. rende noto un comunicato stampa di Confagricoltura che così prosegue: “la situazione del comparto lattiero caseario sta attraversando una fase di forte volatilità. siamo di fronte ad una congiuntura internazionale con ben pochi precedenti: il latte manca ed il suo prezzo continua a salire. ma sono aumentati enormemente anche i costi di produzione e gli allevatori reagiscono cercando di contenere i costi, ad esempio riducendo il mangime acquistato ed eliminando le vacche meno produttive e a fine carriera. l’effetto e € una minore disponibilità di latte vaccino che subisce costanti aumenti di prezzo ed entro la fine dell’anno salirà a 60 centesimi, il 40% in piu’€ di un anno fa. le preoccupazioni permangono sia in vista della chiusura dei bilanci aziendali, sia per le prospettive, sulle quali incombe la riforma della pac in vigore a gennaio che andrà a diminuire progressivamente i contributi previsti. e poi di fronte alla crisi emergente ci si domanda come reagiranno i consumatori nei confronti di un’inflazione crescente e una diminuzione del loro potere di acquisto e sui quali inevitabilmente viene riversata una quota parte dell’aumento dei costi che ha toccato anche l’industria di trasformazione e di distribuzione. il settore dovrà trovare un nuovo equilibrio, dal momento che in poco piu’ di due anni il prezzo del latte è aumentato del 63%. i prezzi in aumento al consumo di prodotti lattiero caseari stanno disincentivando i consumi in quantità: sfiora il 3% il calo di formaggi e latticini nei primi nove mesi del 2022, mentre il carrello della spesa per latte e derivati è aumentato di oltre il 4%. a ottobre, secondo l’Istat, i prezzi su base annua per formaggi e latticini sono saliti del +14,8%. positivo invece l’export di formaggi e latticini, cresciuto in valore e in quantità. il fatturato del settore del solo latte vaccino è di 16,7 miliardi di euro, incidendo per circa l’11% sul totale del fatturato industriale dell’agroalimentare, con una spesa delle famiglie annua dedicata al comparto di circa 21 miliardi di euro. ‘oggi dobbiamo far capire ai consumatori che cos’è il tema zootecnico –dichiara massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura. la battaglia non si vince solo dicendo no al cibo sintetico, ma facendo una riflessione sui modelli nutrizionali. rispetto a un mondo che sta cambiando il proprio modo di alimentarsi, occorre capire quale modello agricolo realizzare. come confagricoltura, pur guardando a un futuro diverso, partiamo dall’attualità e dal tema della competitivita’ delle imprese. poter costruire economie di scala dobbiamo capire quale modello e quale filiera dobbiamo costruire per andare incontro al consumatore. finalmente si inizia a discutere in Europa di scienza e di tecnica applicata, ma sui temi della sostenibilita’ ambientale dobbiamo necessariamente riflettere sul modello che ci viene richiesto. ci sono realtà zootecniche che sono fortemente avanzate, hanno investito e diversificato anche i ricavi, contribuendo sul fronte ecosistemico. è in questa direzione che dobbiamo andare’ . l’Italia ha un ruolo determinante nella produzione ovicaprina a livello europeo: il nostro paese è al primo posto per produzione di formaggi a base di latte di pecora, al terzo per la produzione di latte ovino dietro Grecia e spagna e al settimo posto per la produzione di carni ovicaprine. benché’ con circa 0,8 miliardi di euro di valore della produzione il comparto ovicaprino incida solo per poco piu’ dell’1% sulla produzione agricola nazionale ed il 4,4% del valore della produzione zootecnica, esso costituisce, specie per alcuni territori, un presidio essenziale e anche un elemento notevole per la crescita e l’occupazione di alcune aree vocate. un valore particolarmente rilevante assume per le produzioni dop e igp: 18 formaggi dop e igp rappresentano praticamente la metà della produzione complessiva di formaggi ovicaprini. invece 3 igp delle carni ovine rappresentano circa il 20 per cento della produzione di carni ovicaprine nazionale. ‘lo scopo importante della fiera – spiega Roberto BILONI, presidente di Cremona fiere – è quello di far incontrare tutti i soggetti coinvolti in agricoltura e quindi nella filiera agroalimentare. quello del latte vaccino è un settore che riesce a salvarsi grazie all’export ma bisognerà fare ancora tanti passi in avanti puntando sull’alta specializzazione che abbiamo costruito in questi anni in Italia. l’altro settore importante che riteniamo faccia parte del comparto zootecnico è quello ovicaprino che vogliamo aiutare a crescere mettendo a disposizione il sistema di rete che a cremona abbiamo creato includendo chiunque abbia voluto e voglia apportare idee di sviluppo. riteniamo infatti che la zootecnia sia un settore ampio e non localizzato a macchie di leopardo sparse e isolate sul territorio nazionale'”.
CORTE DI GIUSTIZIA UE, DAL 4 AL 6 DICEMBRE
FORUM STRAORDINARIO PER 70° ANNIVERSARIO
12352 – Lussemburgo (agra press) – la corte di giustizia dell’unione europea celebra i 70 anni dall’assunzione delle funzioni dei suoi primi membri, il 4 dicembre 1952 a Lussemburgo, nel corso di tre giornate dedicate al tema “una giustizia vicina al cittadino”. informa un comunicato che questa manifestazione ufficiale avrà luogo dal 4 al 6 dicembre alla corte di giustizia, nell’ambito di un forum dei magistrati straordinario. l’edizione particolare di quest’anno 2022 radunerà i membri della corte di giustizia e del tribunale dell’unione europea, i presidenti delle corti costituzionali e supreme di tutti gli stati membri, nonché’ i presidenti della corte europea dei diritti dell’uomo e della corte dell’associazione europea di libero scambio (efta).
PO: EMILIA ROMAGNA PRESENTA PROGETTO
PER VALORIZZAZIONE GRANDE FIUME
12328 – bologna (agra press) – un comunicato stampa della regione Emilia romagna rende noto che: “si snoda da piacenza al delta ferrarese, bagnando il parmense e il reggiano, e segnando per lunghi tratti il confine con Lombardia e veneto. è il fiume po, la piu’ bella ‘infrastruttura verde’ dell’Emilia-Romagna. un’infrastruttura per cui la regione ha deciso di avviare un percorso di sviluppo, per costruire un’identità e una visione strategica complessiva, in grado di ‘ricucire’ tutti i progetti che la interessano, lungo l’intero corso. se n’è parlato a piacenza, negli spazi dell’ex chiesa del Carmine, durante l’evento di lancio del progetto regionale ‘verso una visione strategica per il po’: una prima, importante occasione di scambio con il territorio. ‘l’obiettivo – ha spiegato Irene PRIOLO, vicepresidente della regione con delega all’ambiente, che ha aperto e chiuso i lavori della giornata – è creare sinergie e mettere a sistema le progettualità in campo, per definire una visione complessiva e integrata capace di accrescere i benefici sociali, economici, ambientali, turistici e culturali che sono in grado di produrre. gli investimenti attualmente previsti per il po – ha aggiunto PRIOLO -, collegati sia al pnrr che a linee di finanziamento ordinarie, porteranno nei prossimi anni a un livello di riqualificazione del fiume e promozione dei territori fluviali da molteplici punti di vista. il po è uno dei grandi fiumi d’Europa: la strategia per il suo futuro parte da qui. con il contributo di tutti i soggetti interessati, vogliamo fare il punto sull’esistente per definire le azioni future da introdurre’. ‘le tre aree riserve della biosfera mab Unesco dell’Emilia-Romagna rappresentano tre sistemi di elevato pregio naturalistico, paesaggistico e culturale, in cui è in atto un percorso di valorizzazione che vede il protagonismo delle comunità locali – ha aggiunto l’assessora a parchi, forestazione, programmazione territoriale e paesaggistica barbara LORI -. due di queste aree, riconosciute a livello mondiale, riguardano il fiume po: la riserva mab po grande e la riserva delta po. i progetti già in atto nel parco delta, che beneficiano peraltro di importanti risorse regionali e del pnrr per la valorizzazione delle biodiversita’ e turistica, così come i progetti di rinaturazione e salvaguardia delle biodiversita’, in particolare nei siti natura 2000 lungo l’intera asta del po, rappresentano un’ulteriore opportunità per uno sviluppo green in aree di elevato pregiò. ‘il grande fiume per l’Emilia-Romagna è una grande opportunità, sia dal punto di vista turistico che da quello del trasporto merci- ha sottolineato l’assessore a infrastrutture e turismo, andrea CORSINI -. ambiti che possono sembrare distanti sono accomunati dalla possibilità che il po ci offre di invertire alcuni paradigmi. come infrastruttura, infatti, ci permette di spostare il traffico dalle strade all’acqua, con tutte le ricadute positive in termine di riduzione dell’inquinamento – ha evidenziato CORSINI -; come destinazione turistica, invece, tra cammini, ciclabili, percorsi escursionistici e crociere, ci aiuta ad ampliare la nostra offerta di turismo ‘lento’, diversificando ancora di piu’ il prodotto Emilia-Romagna specialmente nei confronti del pubblico internazionale’.”
BRAGA (PERITI AGRARI), AUGURI DI BUON LAVORO
AL NUOVO DIRETTORE AGEA FABIO VITALE
12326 – roma (agra press) – “il collegio nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati, augura al nuovo direttore di Agea, il dott. fabio VITALE, i migliori auguri di un proficuo e positivo lavoro per tutto il comparto agricolo”, afferma in un comunicato il presidente del collegio Mario BRAGA, che esprime “la piena disponibilità del collegio nazionale a valutare un progetto di razionalizzazione, modernizzazione dei servizi richiesti alle agenzie per le erogazioni in agricoltura, nonché’ ad assumersi un concreto impegno di aggiornamento e perfezionamento professionale dei propri iscritti al fine efficientare i servizi dei caa e di contrastare fenomeni e infiltrazioni malavitose”. “i troppi, diffusi e colpevoli ritardi del nostro paese nell’erogare le risorse della pac non sono piu’ accettabili in un tempo post pandemico e di coinvolgimento dell’Europa e del nostro paese nella guerra russo ucraina”, evidenzia BRAGA, nel concludere che “sostenere e accompagnare un processo di ripresa e di crescita del comparto agroalimentare, motore di sviluppo dell’intero paese, esige azioni e burocrazia tempestive, semplificate non piu’ rinviabili ed i periti agrari e periti agrari laureati sono pronti ad offrire competenze ed esperienze riconosciute e consolidate all’agenzia per le erogazioni in agricoltura”.
PREZZI: INDICE FAO ALIMENTARI A NOVEMBRE PRATICAMENTE
INVARIATO PER IL SECONDO MESE
12336 – roma (agra press) – l’indice fao dei prezzi alimentari ha registrato una media di 135,7 punti nel novembre 2022, praticamente invariato rispetto a ottobre, con diminuzioni mensili degli indici dei prezzi di cereali, latticini e carne, che hanno quasi compensato gli aumenti di quelli di oli vegetali e zucchero . a questo livello, l’indice si è attestato solo marginalmente al di sopra (0,3%) del suo valore corrispondente nel novembre 2021. L’ indice fao dei prezzi dei cereali ha registrato una media di 150,4 punti a novembre, in calo di 1,9 punti (1,3%) rispetto a ottobre, ma ancora di 9,0 punti (6,3%) al di sopra del valore di un anno fa. Per gli oli vegetali ha registrato una media di 154,7 punti a novembre, in aumento di 3,4 punti (2,3%) dopo un calo di sette mesi consecutivi. Per i prodotti lattiero-caseari ha registrato una media di 137,5 punti a novembre, in calo di 1,7 punti (1,2%) rispetto a ottobre, segnando il quinto calo mensile consecutivo, ma è rimasto 11,6 punti (9,2%) al di sopra del valore di un anno fa. Per quel che concerne la carne, ha registrato una media di 117,1 punti a novembre, in calo di 1,1 punti (0,9%) rispetto a ottobre, segnando anche il quinto calo mensile consecutivo, ma rimanendo 4,6 punti (4,1%) al di sopra del valore di un anno fa. In realtà, la fao distingue la situazione della carne bovina, in calo per il quinto mese consecutivo, mentre i prezzi mondiali di tutti gli altri tipi di carne sono rimbalzati, con il prezzo della carne ovina che è aumentato di piu’. L’ indice fao dei prezzi dello zucchero ha registrato una media di 114,3 punti a novembre, in aumento di 5,7 punti (5,2%) rispetto a ottobre, segnando il primo aumento dopo sei cali mensili consecutivi. Nonostante l’aumento di novembre, le quotazioni internazionali del prezzo dello zucchero sono rimaste di 5,9 punti (4,9%) al di sotto dei livelli dello stesso mese dello scorso anno.
VINO: OSSERVATORIO FEDERVINI, POSITIVO
IL BILANCIO 2022 DELL’EXPORT
12372 – roma (agra press) – sulla base dei dati sull’export dell’osservatorio federvini (nomisma), per il vino si prevede per il 2022 un export record di 8 miliardi di euro (+12% rispetto al 2021), così come per gli spirits (1,7 miliardi di euro), informa un comunicato. buono anche il risultato per gli aceti, in particolare balsamici, che vedono chiudere l’anno con una crescita delle esportazioni (a valore) del 15%. per Micaela PALLINI, presidente di federvini, “i dati sull’export dimostrano quanto la diversificazione sui mercati, soprattutto quelli emergenti, e gli investimenti nelle attivita’ di promozione siano fondamentali per continuare a crescere anche in uno scenario complesso come quello attuale”.
“IL CORRIERE DELLA SERA”: POLITO, LA DESTRA E
LA TECNOLOGIA. QUEL CIBO È UN PO’ SINISTRO
12319 – Milano (agra press) – “la destra e la tecnologia. quel cibo è un po’ sinistro” è il titolo di un commento di Antonio POLITO apparso sulla prima pagina de “il corriere della sera” di oggi in cui l’autore partendo da alcune considerazioni sul cibo sintetico e sulla scelta del governo MELONI di battersi per la sovranità alimentare mette in guardia dal “pericolo che si demonizzi la ricerca, errore uguale e contrario di chi la idolatra”. a suo avviso, “tanti sono spaventati dal progresso” e “hanno votato a destra anche per questo”, anche se – osserva – è difficile dire che cosa sia “naturale” in un habitat modificato da duecentomila anni di homo sapiens.
“THE GUARDIAN” IN CINA APRE UN GRATTACIELO DI 26
PIANI PER PRODURRE UN MILIONE DI MAIALI L’ANNO
12321 – ezhou (Cina) (agra press) – nella periferia meridionale di ezhou, una città nella provincia di hubei, nella Cina centrale, un gigantesco condominio si affaccia sulla strada principale. ma non è per impiegati o famiglie. con i suoi 26 piani è di gran lunga il piu’ grande allevamento di suini al mondo, con una capacita’ di macellazione di 1,2 milioni di maiali all’anno, scrive “the guardian”, spiegando che questa è la risposta della Cina alla sua insaziabile domanda di carne di maiale, la proteina animale piu’ popolare nel paese. l’allevamento delle dimensioni di un grattacielo ha iniziato la produzione all’inizio di ottobre quando l’azienda dietro la struttura – hubei zhongxin kaiwei modern farming – ha immesso le prime 3.700 scrofe nell’allevamento. l’allevamento da 4 miliardi di yuan (473 milioni di sterline) ha condizioni controllate di gas, temperatura e ventilazione, con animali nutriti attraverso piu’ di 30.000 punti di alimentazione automatici con un clic di un pulsante in una sala di controllo centrale. l’azienda afferma che i rifiuti dei maiali saranno trattati e utilizzati per generare biogas, che puo’ essere utilizzato per la produzione di energia e il riscaldamento dell’acqua all’interno dell’allevamento. i lavoratori dovranno sottoporsi a piu’ cicli di disinfezione e test prima di ricevere l’autorizzazione per entrare e non potranno lasciare il sito fino alla fine del loro turno di lavoro, che secondo quanto riferito dura una settimana. secondo alcuni queste precauzioni eviteranno il ripetersi di epizoozie comparabili a quella di psa che ha decimato il numero di capi suini in Cina, mentre secondo altri esperti – riferisce “the guardian” – potrebbero al contrario favorirle.
“BBC NEWS”: COSTO DELLA VITA, A CARDIFF
LE PERSONE MANGIANO CIBO PER ANIMALI
12322 – Cardiff (agra press) – alcune persone sono costrette a mangiare cibo per animali mentre altri cercano di riscaldare gli alimenti sul termosifone, ha detto a “Bbc news” un operatore sociale con 20 anni di esperienza, Mark SEED, che ora gestisce un progetto alimentare comunitario a Trowbridge, a est di Cardiff. L’analisi della Bbc locale dei nuovi dati del censimento suggerisce che sei delle comunità piu’ svantaggiate del Galles si trovano in città. Per questo un ente di beneficenza avverte che le famiglie in difficoltà non compaiono solo in aree a lungo associate alla povertà e la politica deve concentrarsi sulle persone e non sui luoghi. SEED ha affermato che le persone non sono pagate abbastanza per permettersi l’essenziale, con la crisi del costo della vita che spinge i prezzi verso l’alto “così che tutti sono sopraffatti o semplicemente non possono permetterselo”. “quello che ci stanno dicendo è che stanno lavorando tutte le ore che possono”, ha aggiunto.
“BON APPETIT”: I DUE PIU’ GRANDI ALIMENTARI USA VERSO
FUSIONE MA CONGRESSO CHIEDE ESAME ANTITRUST
12333 – Washington (agra press) – i prezzi piu’ alti lungo i corridoi dei negozi di alimentari sono diventati impossibili da ignorare. Che si tratti di prodotti lattiero-caseari (15,5% piu’ costosi rispetto allo scorso anno) o di cereali e prodotti da forno (quasi il 16%), tutti i prezzi alimentari sono saliti alle stelle, secondo l’indice dei prezzi al consumo di ottobre dell’us bureau of labor statistics e ora i funzionari del governo temono che i generi alimentari diventeranno ancora piu’ costosi, poiché’ le due maggiori catene di supermercati negli stati uniti pianificano una fusione storica, scrive la rivista specializzata “bon appetit”, riferendosi all’ annuncio fatto ad ottobre dalla Kroger di volere fare una funzione con la albertson companies inc. in un accordo da quasi 25 miliardi di dollari che mira a rendere la società piu’ competitiva con altri giganti come Walmart e costco. La fusione proposta unirebbe la prima e la seconda piu’ grande catena di supermercati negli stati uniti, che avrebbe quasi il 13% del mercato. La fusione arriva pochi anni dopo che Albertson’s ha acquistato safeway per 9 miliardi di dollari nel 2014 , un accordo che, nonostante l’intervento dell’antitrust usa (ftc), ha finito per ridurre la concorrenza. È stata una vittoria per Albertson’s. ma potrebbe essere stata una perdita per i consumatori. Gli studi del 2008 e del 2012 rilevano che le fusioni di generi alimentari hanno storicamente portato a un aumento dei prezzi per gli acquirenti. Pertanto, in una lettera del 21 novembre, i membri del congresso hanno scritto alla presidente della ftc, esprimendo la preoccupazione che la fusione danneggi i consumatori, i lavoratori e altre piccole imprese soffocando la concorrenza. La lettera esorta la ftc a “valutare attentamente” l’acquisizione per determinare se viola le leggi antitrust stabilite.
PESCA: FEDERPESCA, BENE VIA LIBERA UE A PROROGA
TAGLIA MINIMA PER PESCA VONGOLE NELL’ADRIATICO
12347 – roma (agra press) – un comunicato stampa di federpesca rende noto che: “e’ arrivato l’atteso via libera dall’Ue alla proroga per altri tre anni che consentirà all’Italia di pescare fino a tutto il 2025 il mollusco bivalve venus – comunemente conosciuto come ‘vongola lupino’ – con taglia a 22 millimetri, contro i 25 millimetri imposti nel resto d’Europa. ‘un grande risultato che riconosce l’impegno dei consorzi per la gestione sostenibile e la salvaguardia della risorsa marina, dimostrando che quando l’Italia fa sistema le battaglie si possono vincere. Solo un mese fa eravamo tutti a bruxelles per un importante incontro dei parlamentari italiani con i co.ge.vo. e le associazioni di pescatori per chiedere che alla luce dei dati scientifici, la deroga alla taglia minima fosse resa strutturale’ – ha dichiarato la direttrice di federpesca, francesca BIONDO. ‘oggi festeggiamo un risultato che è stato possibile ottenere grazie al grande impegno dell’on. Rosanna CONTE e di tutti i parlamentari italiani in commissione pesca che ringraziamo per il lavoro svolto volto a dare piu’ certezze alle imprese ittiche italiane e per tutelare una un’eccellenza del made in italy’, conclude la direttrice BIONDO. Adesso bisognerà aspettare il 22 dicembre, termine ufficiale, prima di festeggiare, come già fatto in passato: questa sarebbe la terza battaglia vinta per la deroga sulle vongole”.
PESCA: MAMMI (EMILIA ROMAGNA), DEROGA UE SU VONGOLE
OTTIMA NOTIZIA PER PESCATORI RAVENNA E RIMINI
12357 – bologna (agra press) – “taglia minima delle vongole, è arrivato l’atteso via libera dall’unione europea alla proroga della deroga fino al 31 dicembre 2025, che consentirà all’Italia di pescare i molluschi con taglia a 22 millimetri, contro i 25 millimetri imposti nel resto d’Europa. Il provvedimento entrerà in vigore il primo gennaio prossimo e avrà una durata di tre anni”, rende noto un comunicato stampa della regione Emilia-Romagna. “un’ottima notizia per tutti i pescatori delle flotte dei consorzi di gestione molluschi di Ravenna e rimini, che potranno continuare a svolgere il proprio lavoro nel rispetto delle regole. Un risultato importante e non scontato, ottenuto attraverso un lavoro di relazione svolto a bruxelles dall’europarlamentare Pietro BARTOLO, che mi ha informato, e da altri europarlamentari italiani, che ringrazio. La proroga alla pesca delle vongole in adriatico è fondata su studi scientifici e dà una maggiore certezza alle imprese ittiche, salvaguardando il prodotto e l’intera economia delle marinerie e del mercato delle vongole italiano”, afferma l’assessore all’agricoltura e pesca Alessio MAMMI. “il quadro regolatorio europeo per la pesca ha introdotto una taglia minima per la pesca delle vongole del genere venus di cui fa parte la specie chamelea gallina, pescata dai due consorzi di pesca presenti in Emilia-Romagna per una flotta complessiva di 54 imbarcazioni. Studi scientifici promossi dai consorzi hanno evidenziato che nell’adriatico settentrionale, per le mutate condizioni climatiche e ambientali, questa specie di vongola difficilmente raggiunge la taglia minima di pesca di 25 mm pur mantenendosi una popolazione abbondante di vongole di taglia inferiore. Gli stessi studi hanno infatti evidenziato che la fase riproduttiva, quella ritenuta critica ai fini della conservazione, viene raggiunta già con dimensioni di 16 e 17 mm mentre al di sopra dei 25 mm si assiste a diffuse morie”, spiega la regione. “sulla base di questi studi l’Italia, fin dall’entrata in vigore della legislazione europea, ha chiesto alla commissione europea una deroga per ridurre a 22 millimetri la soglia minima delle vongole pescate nelle acque territoriali italiane. La commissione ha già concesso la deroga per due volte per i periodi 2017-2019 e 2020-2022 e, a fine 2022, ha presentato un nuovo atto per prorogarla di altri 3 anni (periodo 2023-2025). I parlamentari spagnoli hanno sempre espresso contrarietà a questa deroga ritenendola una forma di concorrenza sleale nei confronti dei pescatori iberici, ma nelle due precedenti occasioni non hanno presentato una opposizione formale all’atto delegato della commissione. E anche per la deroga attuale non è stata presentata opposizione. Proprio per un confronto sulla proposta di deroga alla soglia minima di pesca delle vongole in adriatico e sulle regole che limitano l’impatto della pesca sugli ambienti marini, nei giorni scorsi a bruxelles l’assessore MAMMI ha incontrato gli europarlamentari della commissione pesca Pietro BARTOLO e la portoghese Isabel CARVHALHAIS, capogruppo s&d”, conclude la regione Emilia-Romagna.
LOMBARDIA: UNIONCAMERE, AUMENTANO FATTURATO
ED EXPORT AGRICOLTURA MA CALA REDDITIVITA’
12368 – Milano (agra press) – aumentano le esportazioni delle imprese agroalimentari lombarde, che si attestano oltre i 4,5 miliardi nei primi sei mesi del 2022 ma cala la fiducia degli imprenditori a causa dell’impennata dei costi produttivi. I dati sono frutto dell’analisi realizzata da Unioncamere Lombardia e regione Lombardia con il supporto del dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’università degli studi di Milano. L’andamento dell’agricoltura lombarda è stato condizionato dalle tensioni internazionali che hanno spinto i prezzi dei principali prodotti consentendo una crescita significativa del fatturato (62% degli agricoltori intervistati ha dichiarato un giro d’affari superiore allo stesso periodo del 2021), ma hanno anche comportato un’impennata dei costi produttivi, determinando così un calo della redditività (-0,13 nel secondo trimestre). “i dati certificano una difficoltà oggettiva per il comparto. La tutela della redditività delle aziende deve essere una priorità” “nella prossima programmazione agricola abbiamo messo al centro l’innovazione come elemento chiave per salvaguardare la redditività economica delle imprese garantendo gli obiettivi di sostenibilita’ ambientale richiesti dall’Europa. Senza impresa non c’è agricoltura, non c’è tutela ambientale e non c’è cibo”, ha detto fabio ROLFI, assessore all’agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della regione Lombardia. Il rapporto Unioncamere Lombardia disponibile qui https://bit.ly/3Fn524y
LOMBARDIA: PERINI (FEDAGRIPESCA), SOSTENIBILITA’
ELEMENTO CHIAVE PER ESSERE COMPETITIVI
12367 – Milano (agra press) – “aumenti e instabilità: sono queste le due parole chiave che hanno connotato il primo semestre del 2022 anche delle imprese agroalimentari. Alla forte instabilità dei costi dei mezzi di produzione, con incrementi che hanno toccato in particolare carburanti, energia e fertilizzanti si e’ aggiunta anche la siccità: i due fattori hanno avuto un impatto negativo sulla maggior parte delle filiere agroalimentari e delle aziende, come emerge dal report”, ha sottolineato fabio PERINI, presidente di confcooperative federpesca Lombardia, nel suo intervento di oggi alla presentazione dei risultati dell’analisi congiunturale del 1° semestre 2022 per il settore agricolo lombardo di Unioncamere Lombardia e regione Lombardia con il supporto del dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’università degli studi di Milano e la collaborazione delle diverse associazioni di rappresentanza del settore, fra cui confcooperative fedagripesca Lombardia. Il presidente di confcooperative fedagripesca Lombardia ha messo in luce anche “la buona tenuta dell’export, in particolare per le filiere delle dop, il cui mercato è riuscito a tenere nonostante il vento contrario negativo”. Tenuto conto del quadro complessivo, diventa “fondamentale, da un lato, assicurare liquidità alle aziende in questo momento. Dall’altro continuare a investire per rendere le aziende sempre piu’ competitive e costruire filiere piu’ forti, coordinate e integrate. Una competitivita’ che non puo’ tralasciare, anzi deve valorizzare, la sostenibilita’, elemento imprescindibile per far fronte ai cambiamenti climatici. Le variazioni climatiche saranno sempre piu’ frequenti e improvvise e dobbiamo considerarlo. E affrontarle, per quanto possibile, introducendo tutti gli strumenti utili, digitale compreso”!, ha concluso PERINI.
SARDEGNA: INCONTRO CONFAGRICOLTURA SU AGRICOLTURA
ISRAELE 5.0 CON SOLINAS BAR CARBONI GHERARDI MELE
12325 – Cagliari (agra press) – e’ stato dedicato ai temi dell’automazione, controllo remoto, uso dei droni, sensori, energia e investimenti nel mondo delle campagne l’incontro “agriverso agricoltura 5.0, Israele incontra la Sardegna”, organizzato dall’associazione “chena’bura sardos pro Israele”, nell’ambito della sua attivita’ di amicizia e cooperazione con il paese mediorientale, in collaborazione con confagricoltura Sardegna, che ha creduto nel progetto e promosso l’iniziativa, e con la società momentum srl, un incubatore tecnologico e finanziario per le imprese. i lavori sono stati inoltre realizzati grazie al contributo della regione Sardegna e con il patrocinio dell’ambasciata d’Israele in Italia. i saluti del presidente della regione, Christian SOLINAS, hanno dato il via all’incontro al quale è intervenuto in video collegamento da roma, l’ambasciatore d’Israele in Italia, alon BAR. hanno poi preso la parola, tra gli altri, il presidente dell’associazione “chena’bura sardos pro Israele” Mario CARBONI; il componente della giunta nazionale di confagricoltura con delega all’innovazione tecnologica, Nicola GHERARDI; il presidente regionale di confagricoltura, paolo MELE; bruno SPINAZZOLA, direttore di agriverso e di momentum srl.
PIEMONTE: PROTOPAPA, DA REGIONE 1,8 MLN IN PIU’
PER BANDO 2022 SU CONVERSIONE AL BIOLOGICO
12363 – Torino (agra press) – “la regione Piemonte garantisce la copertura finanziaria a tutte le 230 aziende agricole piemontesi che hanno aderito al bando 2022 del programma di sviluppo rurale per la conversione all’agricoltura biologica. e risultano ammissibili a contributo. lo ha stabilito oggi la giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore all’agricoltura e cibo marco PROTOPAPA, assegnando un’ulteriore dotazione finanziaria di 1,8 milioni di euro a copertura del bando 2022 sulla misura 11.1.1 del psr 2014-2022, conversione all’agricoltura biologica, chiuso nel mese di giugno e di cui è già stata pubblicata la graduatoria dei soggetti beneficiari. questo finanziamento, infatti, integra i 2,9 milioni di euro iniziali previsti in apertura del bando, portando la dotazione finanziaria a 4,7 milioni di euro complessivi”, rende noto un comunicato stampa della regione Piemonte. “con questo provvedimento garantiamo la copertura contributiva a tutte quelle aziende agricole piemontesi che hanno partecipato al bando e hanno i requisiti per ricevere i contributi, un aiuto importante a coloro che hanno scelto di produrre biologico affrontando maggiori costi ed anche minori ricavi in relazione alle diverse tipologie di colture di convertirsi al biologico”, precisa PROTOPAPA.
FVG: IL FUTURO È IRRIGAZIONE DI PRECISIONE SOTTOLINEA
ZANNIER DURANTE INAUGURAZIONE MOSTRA ANBI
12362 – Udine (agra press) – “se guardiamo con gli occhi di oggi a cosa è stato fatto in passato, ci rendiamo conto della lungimiranza con cui chi ha proceduto alle bonifiche ha compreso l’importanza della gestione della risorsa idrica per la sua redistribuzione sul territorio. se dall’oggi guardiamo a domani, il futuro è l’irrigazione di precisione”, ha detto l’assessore alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna del Friuli Venezia giulia, Stefano ZANNIER, all’inaugurazione della mostra fotografica “leggere il passato per immaginare il futuro. uomini e donne dell’acqua”, allestita a Udine a cura di anbi Fvg, associazione che raggruppa i tre consorzi di bonifica della regione – Cellina, pianura friulana e della Venezia giulia – e si inserisce nel calendario delle manifestazioni per il centenario della bonifica.
EMILIA ROMAGNA: GIANSANTI INTERVIENE A
INCONTRO CODIFESA FERRARA E BOLOGNA
12365 – bologna (agra press) – gestione del rischio e nuovo fondo mutualistico nazionale contro gli eventi catastrofali è il tema di un incontro organizzato dal Condifesa bologna e Ferrara in collaborazione con Ismea. nel suo intervento di apertura il presidente del Condifesa, Gianluigi Zucchi, ha sottolineato l’importanza del fondo mentre il direttore guido Graziani ha ricordato la grande opportunità, offerta dalla nuova pac in materia di gestione del rischio. massimiliano Giansanti presidente confagricoltura è intervenuto ricordando il valore del sistema assicurativo e la sua evoluzione nei prossimi anni come importante sostegno contro le avversita’ che pesano sul mondo agricolo, rimarcando la vicinanza di confagricoltura agli enti istituzionali che andranno ad attivare a livello nazione il nuovo fondo agricat.
FEDERBIO: AL CENTRO DELLA FESTA DEL BIO DEL 3/12
ANCHE IL PROGETTO “BEING ORGANIC IN EU”
12348 – bologna (agra press) – “al centro de la festa del bio che animerà, sabato 3 dicembre dalle ore 10.45, palazzo re Enzo nella centralissima piazza nettuno di bologna trasformandolo nel baricentro del biologico ci sara’ anche il progetto being organic in eu”, rende noto un comunicato di federbio, che prosegue: “si tratta di una manifestazione gratuita e aperta a tutti, organizzata da federbio in collaborazione con assobio e con la partecipazione di legambiente, slow food Italia, Lipu, wwf Italia, isde medici per l’ambiente, coalizione cambiamo agricoltura, cambia la terra e kyoto club. nato con l’obiettivo di incrementare la considerazione e la conoscenza dell’agricoltura biologica, la riconoscibilita’ del logo bio europeo e di sensibilizzare a un consumo piu’ etico, salutare e sostenibile, il progetto si affiancherà ad alcuni dei momenti centrali della kermesse bolognese dedicata al biologico. si tratta di iniziative realizzate nell’ambito della campagna being organic in eu promossa da federbio in collaborazione con naturland e cofinanziata dall’unione europea ai sensi del reg. eu n.1144/2014. in particolare, being organic in eu sosterrà il workshop dedicato a un tema di grande attualità: come fronteggiare le sfide legate al cambiamento climatico. a parlarne, intervistati da Annalisa CORRADO esperta di kyoto club, saranno direttamente gli agricoltori biologici che ogni giorno devono trovare strategie per rispondere a fenomeni meteorologici sempre piu’ frequenti ed estremi come caldo record, grandinate violente, trombe d’aria e alluvioni: conseguenza dell’impatto ambientale dell’uomo. gli agricoltori del territorio racconteranno la loro quotidianità sostenibile e il ruolo fondamentale dell’agricoltura biologica nella mitigazione del cambiamento climatico. la partnership del progetto passa anche dal gusto. per comunicare la qualita’ e far conoscere e apprezzare il gusto naturale degli alimenti biologici, being organic in eu ha scelto di sponsorizzare i due momenti di show cooking live alle 16.45 e 18.30. l’estro creativo della chef Chloe FACCHINI guiderà nella preparazione di golosità amiche dell’ambiente. la festa si concluderà alle 19 con uno sfizioso bioaperitivo per tutti! ‘l’obiettivo del progetto being organic in eu è incrementare la conoscenza e la consapevolezza dei consumatori verso l’agricoltura biologica e la riconoscibilita’ del logo biologico europeo in linea con le strategie ecosostenibili del green deal eu che puntano a incentivare un sistema agroalimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. essere partner di una kermesse come la festa del bio, totalmente dedicata alla valorizzazione del biologico, va in questa direzione. è stato scelto di supportare i due show cooking live perché’ rappresentano importanti momenti informativi per far assaggiare le qualita’ organolettiche degli alimenti bio e comunicarne i valori intrinsechi di sicurezza, tracciabilità, autenticità, rispetto dell’ambiente, sostenibilita’ ed etichettatura, fondamentale per distingue il vero biologico dal greenwashing. quest’anno per la prima volta i consumi domestici di alimenti bio hanno fatto registrare una leggera flessione, ecco perché’ riteniamo fondamentale spiegare il valore di un’alimentazione sostenibile per la salute dell’uomo e dell’ambiente’, ha commentato paolo CARNEMOLLA segretario generale federbio”.
ENPAIA PRESENTA BILANCIO 2021 CON UTILE DI 38 MILIONI
E PATRIMONIO DI 2 MILIARDI E 241 MILIONI
12399 – roma (agra press) – “fra le casse di previdenza sociale si consolida il ruolo strategico della fondazione enpaia, che archivia la gestione finanziaria 2021 con risultati positivi e in crescita rispetto al 2020. con un valore del patrimonio di oltre 2 miliardi e 241 milioni di euro, la fondazione stima per il 2022 un rendimento complessivo del portafoglio immobiliare pari a +4,61% rispetto al 2021 e un +4,29% per quello mobiliare. è questa la prima fotografia emersa durante la presentazione della relazione annuale 2022 della fondazione enpaia, illustrata oggi al senato”, rende noto un comunicato della fondazione enpaia diffuso al termine dell’incontro nella sala Zuccari del senato nel corso del quale il presidente Roberto PIAZZA ha presentato la relazione annuale 2022. tra gli ospiti in sala Stefano MANTEGAZZA, segretario generale Uila; francesco VINCENZI, presidente anbi; Maria Cristina SOLFIZI, direttore copagri; Mario BRAGA presidente collegio nazionale periti agrari e periti agrari laureati. enpaia precisa che “il 2021 si è chiuso con la migliore performance degli ultimi anni con un utile di oltre 38 milioni di euro, piu’ del doppio rispetto al 2020. a dicembre del 2021 risultavano iscritti alla fondazione 39.003 lavoratori (+0,8%), dei quali il 52,5% degli iscritti era di genere maschile, a fronte del 47,5% di quello femminile impiegati presso 8.826 aziende (+2,3%). sempre nel corso del 2021 la fondazione ha erogato prestazioni agli iscritti per 161.455.460 euro, in aumento del 10% e le entrate contributive sono state complessivamente pari a 150.904.726 di euro, in crescita del 3,9%. nonostante la congiuntura difficile, enpaia ha giocato un ruolo da protagonista nell’attuale contesto economico e finanziario per i propri stakeholder in termini di redditività degli investimenti. sui mercati finanziari sono stati allocati 968 milioni di euro, derivanti dalla dismissione di alcune attivita’ finanziarie e immobiliari. nel 2021, attraverso l’acquisizione del 50% del fondo immobiliare Rubens, è stato perfezionato l’investimento nella torre pwc di Milano, che ha assicurato una redditività del +4,8%. nello stesso anno la fondazione ha venduto 115 unità immobiliari residenziali per un controvalore di 32 milioni di euro, incamerando una plusvalenza di 16 milioni di euro. la fondazione enpaia ha evidenziato come l’assunzione di regole tributarie piu’ favorevoli possa liberare risorse da investire nel sistema-paese. i regimi fiscali degli enti di previdenza privata e dei fondi pensione sono regolati dal d. lgs. 252/2005 e, nonostante si tratti in entrambi i casi di strumenti ideati per l’accumulazione previdenziale, la fiscalità di vantaggio applicata ai fondi pensione è piu’ favorevole rispetto a quella prevista per gli enti di previdenza privata. la fondazione ha richiamato il legislatore a correggere questa anomalia fiscale”. “esprimo grande soddisfazione per l’andamento della gestione della fondazione perché’, in un momento difficile come questo, enpaia sta dimostrando una notevole capacita’ di reazione agli eventi, come dimostrato dai risultati del bilancio 2021 e come si intravede anche per il 2022. a livello macroeconomico, mi auguro che il lieve raffreddamento del tasso di inflazione in corso sia tendenziale e non solamente episodico poiché’, in caso contrario, complicherebbe a dismisura il lavoro che stiamo portando avanti”, ha dichiarato PIAZZA. “il 2021 è stato un anno straordinario per la fondazione enpaia in termini di redditività della gestione finanziaria e immobiliare, e il migliore della sua storia in termini di risultato economico. il 2022, in un contesto macroeconomico totalmente mutato e contrassegnato dall’impennata dell’inflazione e dalla forte volatilità dei mercati, evidenzia, in linea con il comparto di riferimento, la resilienza della previdenza agricola, che cresce ancora per lavoratori attivi e aziende iscritte”, ha osservato Roberto DIACETTI, direttore generale della fondazione. “un punto di partenza che deve distinguere l’intervento del decisore politico rispetto al mondo delle casse è il coraggio e il realismo. occorre rompere una foresta pietrificata che non ci consente di avere una gestione degli investimenti adeguata al mercato di oggi. serve una maggiore flessibilità senza rinunciare alle funzioni di controllo del governo. dobbiamo essere consapevoli che qualche aggiustamento lo dobbiamo fare insieme nell’ottica della sostenibilita’, cercando di valorizzare gli investimenti di secondo pilastro e dobbiamo certamente immaginare di poter lasciare questo mondo delle casse migliore di come lo abbiamo trovato. ma tutto questo lo dobbiamo fare insieme”, ha sostenuto Federico FRENI, sottosegretario al ministero dell’economia e delle finanze. Tiziana STALLONE, vicepresidente adepp, ha osservato che “lo stato di salute del mondo delle casse è positivo. il patrimonio complessivo e i redditi sono in crescita pur risentendo della spirale inflattiva. la pressione fiscale rischia di frenare gli investimenti nel sistema-paese togliendo la possibilità di impegnarci di piu’ per i nostri iscritti e si riversa anche sulle prestazioni previdenziali. questo vuol dire avere delle pensioni piu’ povere e inevitabilmente sara’ un problema futuro del nostro paese”. “la vera sovranità alimentare la fanno i lavoratori, che pertanto dobbiamo mettere in condizione di operare con piu’ sicurezza, competenze, tutele sociali: servono maggiori sostegni agli organi ispettivi e piu’ controlli, bisogna proseguire il percorso avviato con il principio della condizionalità sociale della nuova pac, e dobbiamo evitare passi falsi come l’estensione del voucher in agricoltura prevista dal governo con la recente manovra. il problema non è la flessibilità, già ampiamente garantita dal contratto nazionale, per questo chiedo di avviare al piu’ presto un tavolo di confronto, con il ministero dell’agricoltura e il ministero del lavoro, per normare il lavoro insieme senza indebolire la contrattazione e le tutele previdenziali e di welfare di cui i lavoratori agricoli hanno assoluta necessità’, ha detto il segretario generale della fai-cisl, Onofrio ROTA. “apprezziamo i risultati raggiunti da enpaia e gli obiettivi prefissati, in particolare quelli relativi alle sfide legate alla transizione e alla sostenibilita’ sociale, ambientale ed economica. tuttavia, la sostenibilita’ ha un costo che puo’ essere assorbito facendo ricorso alle forze dei giovani, alla formazione e all’innovazione”, ha affermato Sandro GAMBUZZA, vicepresidente confagricoltura.
DIALOGO MEDITERRANEO: FILIERA ITALIA, SERVONO STRATEGIA
ED INVESTIMENTI CONDIVISI PER MODELLO UNICO
12406 – roma (agra press) – “‘dobbiamo considerare definitivamente fallito un modello di globalizzazione selvaggia in cui si rinuncia a produrre cibo nel proprio paese e nei paesi vicini pensando di poter comprare i beni alimentari di prima necessità a piacimento sul mercato mondiale, sempre piu’ esposto a speculazioni e condizionamenti geopolitici’, ha detto luigi SCORDAMAGLIA, consigliere delegato di filiera Italia intervenuto alla conferenza mediterranean ministerial dialogue on the food crisis. ne dà notizia un comunicato stampa di filiera Italia che cosi’ prosegue: “‘un modello sorpassato che rende tutti i nostri paesi fragili, insicuri e dipendenti, lo abbiamo visto con il grano per l’ucraina, lo stiamo vedendo con i prezzi esorbitanti dei fertilizzanti’. ‘la lezione da imparare – ha aggiunto SCORDAMAGLIA – è che nessun paese puo’ rinunciare a dare priorità e centralità alla propria produzione agroalimentare, e ancora meno possono farlo paesi come quelli oggi qui riuniti che insieme hanno opportunita’ e sinergie enormi’. ‘siamo qui per ribadire che come settore agroalimentare italiano, siamo assolutamente favorevoli alle misure presentate, a questo ‘financial package’ per supportare i paesi piu’ colpiti dagli esiti della crisi’ dicono da filiera Italia e ricordano ‘un supporto che e’ fatto sempre meno di pura assistenza, e sempre piu’ di investimenti congiunti pubblici e privati, ma e’ ovvio che per procedere servono veri strumenti di ‘finanza catalitica’, in grado cioè di stimolare e garantire alle aziende la copertura di un livello maggiore di rischio legato a queste aree’. e ha aggiunto SCORDAMAGLIA ‘per essere efficaci questi investimenti devono coinvolgere intere filiere, intere supply chain spesso costituite da centinaia o migliaia di pmi che sono l’ossatura dei nostri rispettivi settori e paesi’. ‘situazioni certo non finanziabili a normali condizioni di mercato – ha precisato il consigliere delegato – cassa deposito e prestiti, il fondo rotativo della cooperazione sono strumenti ideali per questa finanza ma è importante che tutto converga in una strategia chiara e soprattutto diversa dal passato’. ‘oggi – conclude SCORDAMAGLIA – il mondo si sta polarizzando sempre su due modelli opposti: quello di grandissime multinazionali globali che vogliono controllare l’alimentazione facendo a meno della terra e del miliardo di agricoltori a livello globale, spostando sempre piu’ la produzione di cibo dalla terra ai laboratori chimici e dei cibi di sintesi, li abbiamo visti estremamente attivi alla cop 27, dove hanno lanciato la carne sintetica come soluzione di un problema, quando in realta’ si configura sempre piu’ strumento pericoloso per consumatori ed ambiente nelle mani di pochissimi per il controllo globale del cibo, che poco ha a che fare con i temi di sostenibilita’, e che rischia di portarci ad un punto di non ritorno’.”
PESTICIDI: LIPU, PROPOSTA UE RIDUZIONE SOTTO
ATTACCO CONFERENZA STAMPA IFOAM IL 6/12
12418 – roma (agra press) – la proposta di regolamento della commissione ue per l'”uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” (sur), accolta con grande favore da scienziati e ambientalisti, è attualmente sotto un duro attacco, afferma lipu-birdlife Italia con un comunicato riportando la notizia della richiesta di una “valutazione d’impatto complementare” avanzata da dieci stati membri, che potrebbe trovare una maggioranza nel consiglio agrifish del 12 e 13 dicembre. “cio’ potrebbe posticipare di mesi l’adozione della proposta legislativa o addirittura ‘uccidere il dossier'”, afferma Lipu. ne parlera’ ifoam organics europe in una conferenza stampa online il 6 dicembre, durante la quale scienziati, agricoltori e l’iniziativa dei cittadini europei “Save bees and farmers” spiegheranno l’urgenza della riduzione dei pesticidi nell’Ue.
INDICE FABBRICABILITA’: SCHIAVONE (CONFAGRICOLTURA
FOGGIA) CONSULTA DA’ RAGIONE A REGIONE PUGLIA
12410 – foggia (agra press) – “anche l’ultimo intoppo e’ stato rimosso e cosi’, finalmente, le nostre aziende potranno godere di un iter piu’ veloce per la costruzione di capannoni e immobili per l’attività di trasformazione di prodotti agricoli, aumentando l’indice di fabbricabilità, ove non sia possibile l’attività di recupero e/o riconversione delle strutture preesistenti complementari ed accessorie all’attività principale”, lo dice confagricoltura foggia che esprime soddisfazione – informa un comunicato stampa dell’organizzazione – “per la recente sentenza della corte costituzionale che ha finalmente fatto chiarezza sulla disposizione in materia urbanistica, prevista dalla legge della regione puglia n.39 del 30 novembre 2021 su proposta del consigliere TUTOLO, contro cui era stato presentato ricorso. la suprema corte, per la parte in questione, si è pronunciata in modo chiaro dichiarando inammissibile il ricorso ed esplicitando che: gli interventi consentiti da tali disposizioni non riguardano gli insediamenti residenziali in zona agricola e che si fa chiaramente riferimento a fabbricati che devono avere destinazione produttiva, e non dunque residenziale”. “la corte – evidenzia filippo SCHIAVONE presidente di confagricoltura foggia – ha ben compreso la ratio di una norma che ha come suo unico fine quello di permettere alle aziende agricole di non sottostare a limiti burocratici che impediscono al settore di esprimere tutte le sue potenzialità. vincolare, particolarmente sul nostro territorio, la costruzione di immobili funzionali alla attivita’ imprenditoriale a parametri vecchi e superati significa non permettere al settore primario di consolidarsi e diversificare. ribadiamo – conclude SCHIAVONE – che la tutela e la salvaguardia del territorio è l’attenzione principale dei veri agricoltori pugliesi. perché’ la terra rimane il primo fattore di produzione per le nostre aziende”.
LAVORO FORZATO: CONFRONTO UE-USA
CON LE PARTI SOCIALI
12434 – bruxelles (agra press) – informa un comunicato della commissione ue che si è tenuta la prima riunione tra i responsabili dell’Ue e degli stati uniti nel quadro del dialogo ue-usa sul commercio e sul lavoro (tald), incentrata sul lavoro forzato. le due parti hanno discusso dell’opportunità per lavoratori, imprese e autorità pubbliche di combattere insieme il lavoro forzato e promuovere un commercio sostenibile basato su norme e diritti del lavoro riconosciuti a livello internazionale. le parti sociali hanno illustrato le loro idee sui settori da considerare prioritari nella cooperazione per eliminare il lavoro forzato nell’economia globale. sottolinea il comunicato che la proposta della commissione di bandire dal mercato dell’unione i prodotti ottenuti con il lavoro forzato ha suscitato un forte interesse.
RISCHIO IDROGEOLOGICO: VINCENZI (ANBI), NOSTRO
IMPEGNO È QUOTIDIANO MA POLITICA INTERVENGA
12408 – roma (agra press) – “solo dopo l’alluvione, il consorzio di bonifica delle marche è stato nominato, dalla regione, soggetto attuatore per la messa in sicurezza del reticolo idrografico minore; questo gli consente di agire con piu’ velocità. se i soldi promessi dal governo arrivassero domani, dopodomani si potrebbero già cantierare gli interventi, garantendo grande efficienza”, afferma il presidente anbi, francesco VINCENZI, che ricorda “come i consorzi di bonifica siano deputati ad occuparsi solo della manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua minori; il resto, come i grandi fiumi, compete alle regioni, che pero’ devono perlopiù attendere i finanziamenti ministeriali”, precisa un comunicato di anbi. “gia’ dalla tragica notte del 15 settembre scorso il consorzio di bonifica della marche si è immediatamente attivato e da allora sono stati eseguiti 89 interventi in emergenza a senigallia e in altri paesi dell’entroterra pesarese ed anconetano”, evidenzia il presidente dell’ente consorziale, claudio NETTI, che all’indomani della tragedia di senigallia – ricorda il comunicato – denuncio’ le lentezze burocratiche, concause della drammatica alluvione. “sono stati spesi finora oltre 703.000 euro, molti dei quali probabilmente non saranno neanche recuperati dai fondi stanziati per l’emergenza. non solo, dopo la ricognizione dei nostri tecnici sul territorio, sono stati programmati altri 64 interventi, alcuni dei quali molto importanti, il tutto per una spesa stimata di circa 4.886.000 euro”, sottolinea NETTI. “in Sardegna, invece, il caso simbolo del disastro ambientale e’ il comune di bitti, dove ci fu un’alluvione nel novembre 2020”, afferma il comunicato, che prosegue: “i lavori di messa in sicurezza sono stati affidati al consorzio di bonifica della Sardegna centrale, nonostante il comune barbaricino interessato non rientrasse nel comprensorio consortile; cio’, perche’ il ‘sardegna centrale’ e’ l’unico ente del territorio a possedere i mezzi e le competenze idonei a garantire gli interventi contro il rischio idrogeologico. la struttura sta attualmente portando avanti, nel proprio comprensorio, progetti e cantieri per circa 40 milioni di euro, tra cui anche i lavori per bitti, territorio che due anni fa fu travolto da un fiume di fango e detriti: cinque i progetti affidati, in via straordinaria, dalla protezione civile e di cui 3 gia’ conclusi, mentre i restanti 2 sono in corso di realizzazione”. “sono questi due esempi della riconosciuta capacita’ operativa dei consorzi di bonifica italiani”, sottolinea massimo GARGANO, direttore generale anbi, che conclude: “da sola, pero’, non basta di fronte alla velocita’ della crisi climatica ed all’estremizzazione degli eventi atmosferici. serve una visione politica, che ponga il territorio al centro, ad iniziare dall’approvazione della legge contro il consumo di suolo, che giace da due legislature in parlamento. dopo tante dichiarazioni sarebbe una concreta assunzione di responsabilita’”.
GIORNATA MONDIALE SUOLO: CONFAGRICOLTURA, RISORSA
ESSENZIALE PER LA VITA SULLA TERRA
12404 – roma (agra press) – “un suolo sano garantisce cibo sano e aiuta a catturare le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, combattendo cosi’ i mutamenti climatici che affliggono il pianeta mettendo in serio pericolo la produzione agroalimentare globale, poiché’ il 95% del cibo proviene dal suolo”, afferma confagricoltura in un comunicato in occasione della giornata mondiale del suolo istituita nel 2014 dalla fao, che si celebra il 5 dicembre. “noi agricoltori abbiamo bisogno di operare in terreni fertili e non puo’ esserci una contrapposizione tra agricoltura e ambiente”, sottolinea il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, che spiega: “suoli in salute sono essenziali per realizzare un’economia pulita e circolare, garantire la biodiversita’, arrestare il degrado, salvaguardando la salute umana attraverso la stretta connessione tra suolo sano e sicurezza alimentare”. “il suolo infatti è indispensabile nella produzione alimentare ed elemento imprescindibile per l’equilibrio ecologico”, sottolinea il comunicato, che prosegue: “a livello mondiale, secondo la fao, il 33% dei suoli gia’ oggi presenta segni di degrado. E, se non si interverra’ per tutelarli intervenendo sulle attuali pratiche di gestione, quella percentuale raggiungerà il 90% entro il 2050, minacciando le produzioni agricole. In Italia i danni sulla fertilità dei suoli, secondo l’Ispra, riguardano circa il 30% della penisola, principalmente al sud, dove in alcuni casi superano il 40% delle superfici. E negli ultimi 20 anni la siccità ha provocato danni all’agricoltura italiana per oltre 15 miliardi di euro, il 50% dei quali concentrato in puglia, Emilia-Romagna, Sicilia e Sardegna. Tra il 2006 e il 2021, l’Italia ha perso 1.153 chilometri quadrati di suolo naturale o seminaturale, con una media di 77 chilometri quadrati all’anno, con un danno economico stimato in quasi 8 miliardi di euro l’anno. Per raggiungere l’obiettivo di avere entro il 2050 ecosistemi del suolo sani e se si vogliono centrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile, il ruolo dell’agricoltura e delle foreste è indispensabile. Da sempre gli agricoltori sono impegnati in prima linea nel custodire i territori e l’ambiente circostante attraverso le buone pratiche che favoriscano la salvaguardia della biodiversita’, sottolinea confagricoltura che, con le proprie aziende, promuove lo sviluppo tecnologico, la scienza e sistemi di produzione avanzati, e sostenibili, per l’agricoltura, l’allevamento e le comunita’”. “e’ il momento di fare scelte consapevoli, aiutare la filiera con strumenti adeguati, potenziare la ricerca, l’innovazione, gli studi scientifici e il monitoraggio sui suoli, nonche’ aumentare nella società civile la consapevolezza dell’importanza di questa risorsa e destinando allo scopo le necessarie risorse finanziarie. C’è ancora un discreto divario tra promesse e azioni concrete”, conclude GIANSANTI.
GIORNATA MONDIALE SUOLO: FEDERBIO, SALUTE A RISCHIO
2 MILIARDI SOFFRONO PER CARENZA MICRONUTRIENTI
12416 – roma (agra press) – “in un pugno di terra ci sono piu’ organismi viventi di quante persone sulla terra; piu’ di otto miliardi tra batteri, lombrichi, nematodi e tantissime altre specie. un’ incredibile ricchezza e varieta’ di organismi viventi che assicura, oltre alla fertilità dei suoli e alla loro capacita’ di assorbire carbonio dall’atmosfera, anche la presenza e la disponibilità dei 18 micro e macro nutrienti necessari alla crescita delle piante alimentari e alla salute umana”, informa un comunicato stampa di cambia la terra, che prosegue: “senza le giuste quantità di calcio, ferro, sodio, zinco, manganese e degli altri elementi presenti nei suoli fertili, la qualita’ dei cibi si impoverisce drammaticamente: la global soil partnership della fao stima che sono oltre 2 miliardi le persone che soffrono specificamente di una carenza grave di micronutrienti”. “un suolo povero di nutrienti” ribadisce l’organizzazione delle nazioni unite per l’agricoltura, “e’ incapace di produrre un cibo sano, con tutti gli ingredienti principali per la salute delle persone”. cambia la terra aggiunge che a minacciare la fertilità e la ricchezza dei suoli agricoli, è anche la presenza di sostanze chimiche di sintesi, in parte provenienti dalla stessa agricoltura intensiva. cambia la terra, il progetto di federbio con legambiente, Lipu, medici per l’ambiente, slow food e wwf, ha realizzato una campagna di informazione, “la compagnia del suolo”, che ha esaminato la quantità di pesticidi presenti nei campi, una delle cause dell’impoverimento dei suoli. durante la festa del bio di bologna, Maria Grazia MAMMUCCINI, presidente federbio, ha presentato i risultati della campagna. “l’agricoltura bio trae la sua forza e la sua ragion d’essere proprio dalla cura del suolo”, ha detto MAMMUCCINI. “proprio perche’ si tratta di un’agricoltura che non usa sostanze chimiche di sintesi, favorisce la cura del suolo mantenendolo sano e vivo, per fornire alle piante gli elementi essenziali per la loro crescita, elementi che non possono essere sostituiti da apporti estranei all’ecosistema agricolo naturale. è un dato di fatto che la quantità di carbonio organico, che dipende sia dalla biodiversita’ del suolo che dalla presenza di microelementi, è maggiore nei campi non trattati con chimica di sintesi. in questo senso, l’agricoltura bio rappresenta un riferimento possibile anche per il resto delle pratiche agricole: la desertificazione sta colpendo fortemente i suoli di tutto il mondo. in Italia un terzo dei suoli è in stato di degrado, e non si potrà continuare a fare affidamento solo sul continuo apporto di fertilizzanti chimici, prodotti con spreco di energia e sistemi altamente inquinanti, collegati a un mercato mondiale che negli ultimi anni ha mostrato tutta la sua fragilità”. Secondo il global assessment on soil pollution (fao e unep, 2021) “l’analisi dei suoli agricoli in Europa ha dimostrato che l’80% contiene residui di pesticidi, con il 58% che presenta una mistura di varie sostanze. I pesticidi piu’ comunemente rilevati sono il glifosato con i suoi sottoprodotti, il ddt e i suoi residui, e i fungicidi”. Si tratta di dati perfettamente in linea con le rilevazioni della “compagnia del suolo”. La campagna ha analizzato 12 campi convenzionali comparandoli con altrettanti vicini terreni biologici con le stesse colture, in un monitoraggio a carattere dimostrativo su un totale di 24 aziende agricole. “nei campi convenzionali” continua il comunicato “sono state ritrovate ben 20 sostanze chimiche di sintesi tra insetticidi, erbicidi e fungicidi. La sostanza piu’ rilevata è stata il glifosato, che compare in 6 campi convenzionali su 12, seguito dall’ampa, un acido che deriva dalla degradazione del glifosato. Si tratta dell’erbicida piu’ usato al mondo che ha effetti sulla salute degli ecosistemi e su quella umana, sul cui uso la commissione europea deciderà ufficialmente entro metà dicembre. Delle altre 18 sostanze chimiche di sintesi ritrovate, ben 5 risultano revocate da anni: due, il famigerato ddt e il suo metabolita dde (sostanza che proviene dal degrado della molecola originaria), resistono in quel campo presumibilmente da 44 anni, in quantità non trascurabili. Le altre (permetrina e imidacloprid), vietate rispettivamente nel 2001 e nel 2018, ritrovate in un campo di pomodori; l’ultima (oxodiazon) revocata nel 2021, in un pereto. Per quanto riguarda i campi biologici, le sostanze di sintesi rilevate sono tre, tra cui un insetticida contro le zanzare probabilmente proveniente dalle abitazioni vicine e in uno stesso campo ddt e dde. In altre parole, le contaminazioni accidentali da cui il bio cerca da sempre di difendersi. I risultati sono stati presentati durante il talk ‘solo un suolo fertile ci darà sicurezza alimentare’, alla festa del bio di bologna. Sono tra l’latro intervenuti: franco FERRONI, wwf Italia, coalizione #cambiamoagricoltura, Gianumberto ACCINELLI, entomologo; carlo TRIARICO, presidente dell’associazione per l’agricoltura biodinamica; marco SANTORI, consigliere assobio. Patrizio ROVERSI, autore e conduttore televisivo, ha moderato lo scambio di idee e visioni”.
GIORNATA MONDIALE SUOLO: AI GEORGOFILI INCONTRO SU
CHIMICA VERDE PER SISTEMI AGRICOLI INNOVATIVI
12417 – Firenze (agra press) – in relazione alla giornata di studio “chimica verde per la rigenerazione del suolo. Soluzioni per sistemi agricoli innovativi”, che si è svolta oggi all’accademia dei georgofili, Marcello PAGLIAI ha spiegato che l’incontro “ha voluto celebrare la giornata mondiale del suolo che nel 2014 venne istituita dalla fao per promuovere il vitale ruolo giocato dal suolo nello sviluppo e nel mantenimento della vita sul nostro pianeta. Fa piacere ricordare che nel 2002 l’organismo scientifico international union of soil sciences, di cui la società italiana di scienza del suolo fa parte, in occasione del suo convegno mondiale a Bangkok, raccomandò l’istituzione di una giornata internazionale per celebrare l’importanza del suolo. Da lì iniziò il lungo iter sostenuto anche dall’allora re della Thailandia RAMA IX, e la data del 5 dicembre è stato un omaggio al re thailandese, che compiva gli anni proprio quel giorno. Visto lo stato di degrado dei nostri suoli non poteva essere piu’ appropriato un evento che ha fornito indicazioni importanti per invertire la tendenza e iniziare una rigenerazione del suolo. La giornata ha evidenziato gli aspetti innovativi del nuovo regolamento europeo sui fertilizzanti, in vigore dal luglio 2022 enfatizzando l’importanza dell’uso di concimi organici e soprattutto l’introduzione di biostimolanti. Su questo aspetto è stato riconosciuto come lo sviluppo delle tecniche molecolari ha contribuito a valorizzare l’importanza dell’attività della vita microbica nel suolo”. “la giornata – conclude il comunicato dell’accademia – ha messo in evidenza la centralità della ricerca per approfondire le conoscenze sulle proprietà biologiche dei suoli e fornire preziose indicazioni proprio sull’uso di biostimolanti microbici, costituiti da uno o piu’ microrganismi e non microbici con azione sul suolo, come i funghi micorrizici ed estratti umici, o sulla pianta come gli idrolizzanti proteici ed enzimatici”, .
GIORNATA MONDIALE SUOLO: WWF, SERVE UNA LEGGE
PER IL “BILANCIO ZERO DEL CONSUMO DI SUOLO”
12380 – roma (agra press) – il rapporto Ispra 2022 sul consumo del suolo evidenzia come in Italia continuiamo a perdere 2 metri quadri di suolo al secondo, mentre dalle produzioni agricole a quella del legname, dallo stoccaggio di carbonio al controllo dell’erosione, dall’impollinazione alla regolazione del microclima, dalla rimozione di particolato e ozono alla disponibilità e purificazione dell’acqua fino alla regolazione del ciclo idrologico, sono molteplici i servizi offerto dallo strato superficiale del pianeta, spiega wwf Italia in un comunicato. Secondo l’organizzazione ambientalista, fermare il consumo di suolo è un’esigenza primaria. Per questo il wwf Italia, in occasione della giornata mondiale del suolo, ha avanzato la richiesta a parlamento e governo di riprendere rapidamente il lavoro portato avanti a livello legislativo negli ultimi dieci anni e approvare finalmente una legge che si muova nella logica del “bilancio zero del consumo del suolo”.
GIORNATA MONDIALE SUOLO: LEGAMBIENTE, ACCELERARE SU
LEGGE SU CONSUMO E ABBATTIMENTO EDIFICI ABUSIVI
12431 – roma (agra press) – nella giornata mondiale del suolo, legambiente con un comunicato torna a chiedere a governo e parlamento di dare priorita’ alla lotta al consumo di suolo e all’abusivismo edilizio. la proposta di legge sullo stop al consumo del suolo, il cui iter legislativo è iniziato nel 2012, prevedeva di arrivare a quota zero, cioè a non cementificare un metro quadro in piu’ entro il 2050. secondo l’associazione ambientalista, serve inoltre approvare un emendamento di modifica dell’articolo 10 bis della legge 120/2020 (semplificazioni in materia di demolizione di opere abusive) per affidare ai prefetti, in caso di inerzia dei comuni, la responsabilita’ degli abbattimenti oggetto di ordinanze precedenti all’approvazione della norma, fugando cosi’ ogni margine di dubbio circa la sua applicazione.
GIORNATA MONDIALE SUOLO: FAO, PUBBLICATO PRIMO RAPPORTO
SULLE TERRE NERE, PANIERE ALIMENTARE GLOBALE
12429 – roma (agra press) – l’organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (fao) ha celebrato oggi la giornata mondiale del suolo 2022 con il lancio del suo primo rapporto globale sulle terre nere, che sono piu’ a rischio che mai a causa della crisi climatica, della perdita di biodiversita’ e del cambiamento d’uso del suolo, informa un comunicato. grazie alla loro fertilità intrinseca, le terre nere rappresentano il paniere alimentare di molti paesi e sono considerati essenziali per l’approvvigionamento alimentare globale. caratterizzate da un orizzonte del suolo spesso e di colore scuro, ricco di materia organica, le terre nere si trovano in Russia (327mln di ettari), Kazakistan (108mln ha), Cina (50mln ha), argentina (40mln ha), Mongolia (39mln ha), ucraina (34mln ha), usa (31mln ha), Colombia (25mln ha), Canada (13mln ha) e Messico (12mln ha).
CONFAGRICOLTURA: GIUSEPPE FERRARIS CONFERMATO
PRESIDENTE GRUPPO RISO COPA COGECA
12426 – roma (agra press) – “Giuseppe FERRARIS è stato confermato alla presidenza del gruppo di lavoro riso del copa cogeca. risicoltore novarese, espressione di confagricoltura, FERRARIS sara’ nuovamente affiancato, per un mandato di due anni, dallo spagnolo di Miguel MINGUET di asaja. il presidente porterà avanti gli interessi dei risicoltori con alcune priorita’: le questioni ambientali, anche in relazione alla farm to fork; la battaglia contro le importazioni da Cambogia e Myanmar, aumentate vertiginosamente da gennaio, quando è scaduta la clausola di salvaguardia; e il tema degli agrofarmaci, alcuni indispensabili per la protezione delle risaie. sul comparto incombe poi la minaccia del clima e della siccità, che gia’ quest’anno, solo in Italia, ha ridotto le superfici coltivate nella lomellina e in Piemonte per oltre 25mila ettari”, informa un comunicato di confagricoltura.
CAI-AGROMEC: A UBOLDO (VA) CELEBRATA XI EDIZIONE
“IL CONTOTERZISTA DAY” CON DALLA BERNARDINA
12427 – roma (agra press) – “presso lo stabilimento della adr spa di Uboldo (va), si è tenuto sabato scorso l’ormai tradizionale appuntamento de “il contoterzista day”, organizzato da edagricole e giunto alla sua undicesima edizione, insieme ad altre aziende del calibro di maschio gaspardo, bkt, mc cormick, Syngenta, top con e rima. la manifestazione, che ha visto una folta partecipazione di imprenditori agromeccanici provenienti da tutta Italia, nonostante l’allarme neve in diverse regioni del centro-nord, si è incentrata su due momenti: uno, di carattere informativo, ed uno dimostrativo riguardante la produzione dei componenti piu’ importanti ai fini della sicurezza stradale”, informa un comunicato stampa caiagromec. “la fase convegnistica” prosegue il comunicato “si è aperta con la relazione del prof. Michele PISANTE dell’università di Teramo, che ha trattato il tema delle politiche comunitarie di imminente applicazione e i suoi possibili effetti sulle scelte imprenditoriali e sugli assetti colturali. a seguire, due interventi sul tema della sicurezza nella circolazione stradale: il primo, curato dall’ing. Lorenzo IULIANO di federunacoma, sul tema delle innovazioni apportate dalla mother regulation; il secondo, curato dal dott. Alberto GIORGI del centro prove autoveicoli di Brescia, su alcuni aspetti poco conosciuti della dinamica del traino su strada e della frenatura dei convogli agricoli. Flavio RADRIZZANI, presidente di adr spa, che ha ospitato l’evento, ha presentato i numeri di questa splendida realta’ imprenditoriale italiana che da piccola realta’ artigiana di famiglia in pochi decenni è diventata leader mondiale nel settore degli assali, con 14 stabilimenti,1500 dipendenti e circa 347 milioni di euro di fatturato. ha concluso i lavori il presidente di caiagromec Gianni DALLA BERNARDINA con un aggiornamento sulle iniziative sindacali del prossimo periodo e sulle istanze della categoria, prima fra tutte la piena inclusione degli agromeccanici nel settore agricolo. l’evento si è concluso con la visita guidata allo stabilimento, che ha mostrato il processo di sviluppo e produzione di assali e sospensioni, fondamentali per garantire guidabilità, tenuta di strada e frenata durante la circolazione di veicoli sempre piu’ pesanti e veloci.
FONDO ITALIANO AGRI & FOOD, CONCLUSA CON
130 MILIONI DI EURO LA PRIMA RACCOLTA
12438 – Milano (agra press) – fondo italiano d’investimento sgr rende noto con un comunicato di aver concluso con successo la prima fase di raccolta del fondo italiano agri & food – fiaf, il veicolo settoriale dedicato a sostenere l’agroalimentare, filiera strategica per l’Italia. il fondo ha raggiunto la soglia di 130 milioni di euro grazie al supporto dei Cornerstone investors bf spa e cdp equity (cpde), e di altri primari investitori istituzionali italiani. la dimensione target è fissata a 300 milioni di euro. fiaf, guidato dai senior partner pier felice MURTAS e marco PELLEGRINO, ha una strategia d’investimento ispirata a innovazione, internazionalizzazione e consolidamento del settore agroalimentare.
LOLLOBRIGIDA AGLI STUDENTI DELL'”EMILIO SERENI” SIATE
ORGOGLIOSI DI AVER SCELTO ISTITUTO AGRARIO
12411 – roma (agra press) – “scuole come gli istituti agrari rappresentano un investimento per la nazione, siate orgogliosi di avere scelto questo indirizzo. ringrazio docenti e dirigenti per quello che fanno ogni giorno per questi ragazzi”, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA parlando agli studenti dell’istituto tecnico agrario ‘Emilio sereni’ di roma – precisa un comunicato del masaf – durante la sua visita di questa mattina. “l’elemento centrale della nostra forza è la qualita’, l’Italia è una superpotenza della qualita’. e noi, anche a partire dalle realta’ come la vostra, dobbiamo difendere le nostre ricchezze da alcuni modelli omologanti, che tendono a spingerci verso la marginalizzazione della qualita’”, ha continuato LOLLOBRIGIDA, nel concludere che “le aziende agricole gestite dai giovani raggiungono, molto spesso, risultati superiori alle altre, proprio perche’ i giovani sanno aggiornare le loro esperienze. questo è un elemento che vi deve spronare a continuare con convinzione in questo percorso”.
ORIGIN PRESENTA LE “TENDENZE IG” ALL’ORGANIZZAZIONE
MONDIALE PER LA PROPRIETA’ INTELLETTUALE (OMPI)
12433 – Ginevra (agra press) – origin, l’organizzazione per un network internazionale delle indicazioni geografiche ha presentato a Ginevra – presso l’organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (ompi) – la prima edizione del suo panel “tendenze ig”, un’indagine volta a monitorare – su base annuale – le principali tendenze economiche che interessano le indicazioni geografiche (ig) a livello mondiale, spiega in comunicato. il panel “gi trends” 2022 è composto da 21 gruppi di ig (non esclusivamente membri di origin) provenienti da 13 paesi e 5 continenti, che rappresentano alcune delle ig piu’ rilevanti in termini di fatturato ed esportazione a livello mondiale nei settori dell’agricoltura, dei vini, degli alcolici e dell’artigianato.
APICOLTURA: LOLLOBRIGIDA (MASAF), CON DECRETO
AUMENTATE DA 9 A 17 MLN RISORSE PER SETTORE
12424 – roma (agra press) – “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , ha firmato in questi giorni il decreto relativo agli interventi in favore del settore apistico previsti dal piano strategico della pac per il quinquennio 2023-2027”, informa un comunicato stampa del masaf, che cosi’ prosegue: “per ogni annualita’ sono messi a disposizione oltre 17 milioni di euro, a sostegno di interventi nell’ambito dei servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche per apicoltori e organizzazioni di apicoltori, oltre che per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, per la collaborazione con organismi specializzati in programmi di ricerca e per azioni di promozione, comunicazione e commercializzazione, tra cui monitoraggio del mercato e sensibilizzazione dei consumatori sulla qualita’ dei prodotti dell’apicoltura. i beneficiari dei finanziamenti possono essere singoli apicoltori, forme associate, istituti,enti, università o organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura”. “il decreto, con un aumento di risorse stanziate da 9 a 17 milioni di euro, testimonia l’estrema attenzione che il ministero ripone nei confronti del settore apistico. un comparto centrale nell’ambito dell’agricoltura italiana, per cui è delegato il sottosegretario luigi D’ERAMO (lega) al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste. un settore cruciale sia dal punto di vista economico, con una produzione nazionale di miele che si attesta attorno alle 18,5 mila tonnellate, sia sotto un profilo di salvaguardia della biodiversita’, legata a doppio filo con la funzione di impollinazione delle api: uno dei piu’ affidabili indicatori del benessere ambientale. una ricchezza inestimabile da salvaguardare ad ogni costo e che questo governo ha dimostrato fin dal primo giorno di voler difendere e conservare con atti concreti e strutturali”, commenta il ministro.
PESCHE: CRESCE PROGETTO ONDINE SU FRUTTA PIATTA
CON AGRINTESA ALEGRA MAZZONI NATURITALIA
12439 – roma (agra press) – ondine, marchio premium di frutta piatta, ha recentemente organizzato il suo annual ondine day in Italia con i partner agrintesa-alegra, mazzoni e naturitalia, rende noto un comunicato. ad oggi mazzoni ha gia’ piantato 80 ettari di nettarina piatta ondine, sulla dotazione complessiva di 115 ettari. analogamente, la cooperativa agrintesa ha piantato 50 ettari delle varieta’ di nettarina piatta ondine ed entro il 2027 raggiungerà un totale di 186 ettari, piu’ 40 ettari di diverse varieta’ di pesche piatte ondine, che saranno commercializzate da allegra. l’ultima realta’ ad essere approdata al progetto ondine come operatore associato è la cooperativa naturitalia, che ha contratto l’impegno a coltivare 65 ettari di nettarina piatta ondine e 15 ettari di pesca piatta ondine.
SANT’EGIDIO, PER PRANZO DI NATALE CON I PIU’ FRAGILI
PARTE CAMPAGNA SMS ‘AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
12436 – Milano (agra press) – disoccupazione e lavori precari, pensioni e salari insufficienti, prezzi dei beni di prima necessità e alimentari alle stelle e bollette da capogiro: la pressione sulle tasche degli italiani non cessa, spingendo sempre piu’ persone in povertà e costringendole a cercare aiuto, afferma in un comunicato la comunita’ di sant’Egidio. dall’inizio della pandemia, sant’egidio ha distribuito oltre 600mila pacchi alimentari in tutta Italia, un numero tre volte maggiore rispetto al periodo precedente. sant’egidio promuove anche quest’anno la campagna solidale ‘aggiungi un posto a tavola’ con cui regalare alle persone piu’ fragili, inviando un sms o chiamando il 45586 fino al 27 dicembre, un pranzo degno del 25 dicembre, un dono e il calore di una casa.
PESCA: ALLEANZA COOPERATIVE EMILIA-ROMAGNA, A BRUXELLES
PREOCCUPAZIONI SU RIGASSIFICATORE ED EOLICO
12414 – bologna (agra press) – “la crisi energetica globale, che non risparmia il comparto della pesca e dell’acquacoltura da questa emergenza, ha creato una forte spinta verso lo sviluppo di strategie tese ad aumentare la capacita’ di ottenere fonti energetiche alternative anche in ambito marino”. lo rende noto un comunicato dell’alleanza delle cooperative della pesca dell’Emilia-Romagna, che cosi’ prosegue: “e per armonizzare la gestione dello spazio marittimo e favorire la coesistenza tra i diversi settori economici della blue economy, gia’ dal 2014 l’unione europea ha emanato la direttiva sulla strategia di gestione dello spazio marittimo (direttiva 2014/89/ue), cui l’Italia e’ sottoposta a procedura di infrazione (messa in mora ex art.258 del tfue) per il mancato inoltro dei piani di gestione dello spazio marittimo ma che pero’ ha cercato in questi ultimi mesi di porvi rimedio, senza tuttavia rispettare l’art.9 della medesima che prevedeva l’impegno a consultare gli stakeholder fin dalle fasi iniziali dell’elaborazione dei piani di gestione dello spazio marittimo anziché’, come e’ accaduto, consultandoli i portatori di interesse a lavoro concluso. l’accelerata verso fonti energetiche, tuttavia, sta creando non poco scompiglio in ambito marittimo, in cui accade uno spostamento del baricentro da ‘mare come fonte di cibo e di approvvigionamento ittico’ a ‘mare come fonte di minerali e approvvigionamento energetico’ creando una inevitabile e complessa competizione tra settori che operano nel medesimo spazio marittimo. l’ambizioso obiettivo della commissione (proponendo che il 30% della domanda di elettricità sia soddisfatto da parchi eolici offshore) non solo sottrae ai pescatori cospicue zone di pesca tradizionali ma mette anche a repentaglio l’attività degli stessi pescatori, scontrandosi con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030 (in particolare sul tema dell’approvvigionamento e della sicurezza alimentare). di questo, ma anche di rigassificatore a circuito aperto, di trivelle e ancora di sviluppo eolico offshore in adriatico ed in tutta Europa, si è discusso a bruxelles venerdì scorso, in occasione della sessione plenaria del comitato europeo del dialogo sociale settoriale ‘pesca marittima’, cui ha partecipato il commissario europeo per l’ambiente, gli affari marittimi e pesca virginijus SINKEVIÄŒIUS. l’alleanza delle cooperative italiane della pesca, attraverso il suo rappresentante delegato massimo BELLAVISTA, membro del comitato dal 2004 in rappresentanza di cogeca, è intervenuto sul tema delle risorse energetiche marine in adriatico e sull’impatto che queste avranno sulle imprese della pesca, sull’occupazione ma soprattutto sulle risorse alieutiche oltre che sul fragile ecosistema marino adriatico, ponendo alcune questioni indirizzate alla commissione europea ed in particolare al commissario sinkeviÄius: premesso che l’alleanza delle cooperative di pesca dell’Emilia-Romagna non e’ contraria alla realizzazione di un rigassificatore (purché’ a circuito chiuso) e tanto meno alla realizzazione di impianti eolici offshore, che sono realta’ in diverse parti dell’Ue, la commissione europea e’ favorevole alla realizzazione di rigassificatori a circuito aperto nei mari e negli oceani europei? quali monitoraggi vengono presi in considerazione dagli organismi scientifici europei per verificare l’impatto che tali attivita’ (rigassificatore, eolico, ma anche trivelle) hanno sullo stato delle risorse ittiche? il comitato tecnico scientifico ed economico europeo della pesca e’ a conoscenza di queste iniziative in campo energetico offshore che hanno un forte impatto sulla conservazione e riproduzione delle risorse alieutiche? come l’ue garantisce il rispetto e il monitoraggio degli standard ambientali, sociali e di sicurezza su tutte le attivita’ e le industrie economiche che operano nel mare e sul mare? la commissione come intende valutare l’impatto che altri settori economici come i trasporti marittimi, il turismo, le estrazioni in mare, l’eolico offshore hanno sull’ambiente marino e sulle risorse ittiche? ‘il commissario europeo SINKEVIÄŒIUS – ha dichiarato massimo BELLAVISTA, responsabile pesca e acquacoltura di Legacoop Emilia-Romagna – che gia’ conosce la realta’ di pesca e acquacoltura in Emilia-Romagna, avendo avuto modo di visitare alcune marinerie nel maggio scorso, in occasione dell’european marittime day 2022 celebrato a Ravenna, ha glissato su tutte le domande. tuttavia, nell’ambito del suo intervento, il commissario ha dichiarato piena disponibilità, affermando che le sue porte sono sempre aperte per cui – ha sottolineato BELLAVISTA – lo ringraziamo per aver partecipato alla sessione plenaria del cdss e provvederemo a recapitargli a breve una relazione tecnica rinnovando i quesiti sottoposti e inoltrando la medesima anche alla presidente della commissione europea Ursula VON DER LEYEN, alle dg interessate, allo stecf ma anche ai membri delle commissioni pech ed envi. nel frattempo, anche in adriatico continua il dialogo e il confronto sul tema delle risorse energetiche. sempre venerdì scorso si è svolta la riunione interregionale del distretto alto adriatico, alla presenza degli assessori delle tre regioni: cristiano CORAZZARI della regione veneto, Stefano ZANNIER della regione Friuli-Venezia giulia e Alessio MAMMI dell’Emilia-Romagna, cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni settoriali della pesca e dell’acquacoltura. ‘abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sui progetti in cantiere in tema di risorse energetiche marine – ha dichiarato vadis PAESANTI, vicepresidente confcooperative/fedagri pesca Emilia-Romagna – e le forti preoccupazioni delle marinerie dell’adriatico. continueremo a essere contrari ai rigassificatori con sistema a ciclo aperto – ha proseguito PAESANTI – perche’ è ben noto che non sono altro che dei frullatori che distruggeranno ogni forma di vita nel nostro mare’. la rigassificazione del gnl – evidenziano dall’Aci pesca er – richiede una fonte di calore: l’acqua di mare a temperatura ambiente (‘circuito aperto’) oppure il calore generato in impianto, (tipicamente dalla combustione di un’aliquota del medesimo gas trasportato e processato: circa lo 0,87%), il cosiddetto ‘circuito chiuso’. se si usa acqua di mare, bisogna aggiungere un biocida (ipoclorito) per tutto il volume di acqua che entra nell’impianto, per evitare che il circuito si intasi di cozze, organismi incrostanti ecc. l’acqua viene poi restituita – in toto – in mare fredda e sterilizzata, avendo ucciso ogni forma di vita marina. meno evidente è la formazione di cloro-derivati organici e cloramine, fortemente tossici, che distruggono i microorganismi (zoo- e fitoplancton) presenti nell’acqua del mare. tutto cio’ ha effetti diretti sull’ecosistema marino, poiché’ i microorganismi distrutti sono quelli che normalmente consentono l’autodepurazione del mare e rappresentano la base fondamentale della catena alimentare, dalla quale dipende la vita di tutti gli organismi acquatici e dalla quale dipendono, di conseguenza, anche le attivita’ (pesca, acquacoltura, ecc.) che su questi organismi si fondano. ‘il settore della pesca dovrebbe essere al centro delle strategie di sviluppo delle politiche del mare per svariati motivi – ha spiegato patrizia MASETTI, responsabile agci/agrital pesca Emilia-Romagna – e non essere considerato un marginale settore di nicchia. non dimentichiamo che il nostro settore è fondamentale per il turismo balneare e marittimo, rappresentando una componente importante per l’economia costiera’.”.
PESCA: PESCE CRUDO LAVORATO IN TOSCANA
IN MONOPORZIONI NEI SUPERMERCATI
12435 – Firenze (agra press) – la vicepresidente e assessora regionale all’agroalimentare Stefania SACCARDI e Maurizio MANNO, presidente del gruppo manno, presenteranno il 6 dicembre alla stampa un progetto per produrre vaschette di pesce crudo monoporzione lavorato in toscana e destinate alla grande distribuzione regionale.
UMBRIA: PSR 2014-22, RAGGIUNTO IL 60% DI SPESA
LIQUIDATA NON VERRA’ PERSA NESSUNA RISORSA
12440 – Perugia (agra press) – il vicepresidente e assessore alle politiche agricole della regione Umbria, Roberto MORRONI, ha partecipato a bruxelles all’incontro annuale con la dg agri della commissione europea sullo stato di attuazione del psr 2014-2022, informa un comunicato. “e’ stata un’occasione per monitorare lo stato di avanzamento della programmazione e l’Umbria sta tenendo una buona tabella di marcia: su un plafond complessivo di circa 1,2 miliardi di euro per il periodo 2014-2022, toccheremo alla fine di quest’anno la soglia dei 700 milioni di spesa liquidata, quindi intorno al 60%”, ha spiegato MORRONI. “un risultato che scongiura il rischio di disimpegno e quindi la perdita di risorse”, ha aggiunto l’assessore.
EMILIA ROMAGNA: IL 6/12 PRESENTAZIONE PIANO ENERGETICO
CON PIU’ RINNOVABILI E RIDUZIONE GAS SERRA
12361 – bologna (agra press) – il piano triennale di attuazione 2022-2024 del piano energetico regionale al 2030 è al nastro di partenza, annuncia un comunicato. con esso la regione punta, nei prossimi anni, ad aumentare l’efficienza energetica, incrementare i consumi con fonti rinnovabili e accelerare nella riduzione delle emissioni gas serra. il piano sara’ illustrato martedì 6 dicembre, nel corso di una conferenza stampa nella sede della regione cui parteciperanno il presidente della giunta regionale Stefano BONACCINI e l’assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro e green economy Vincenzo COLLA.
VERONA: CONFAGRICOLTURA, NOSTRA AGRICOLTURA
È IN RIPRESA E RESTA LEADER IN VENETO
12430 – Verona (agra press) – le stime per il 2022 indicano una ripresa generale dell’agricoltura veronese anche grazie all’export, che torna a volare dopo l’emergenza covid, rende noto confagricoltura Verona con un comunicato dopo la presentazione del report l'”economia, agricoltura e agroalimentare Verona”, realizzato in collaborazione con l’ufficio studi cgia di Mestre. secondo il report, Verona mantiene la posizione di leader nell’agricoltura in veneto con piu’ di 1 miliardo di euro di valore aggiunto, che equivale al 30% del totale regionale. inoltre, Verona appare nettamente in ripresa, con un valore aggiunto che nel 2022 sale del 12,2%, recuperando il divario del 2021 (-11,7%), ed è pari a 1,06 miliardi, cioè il 29,6% sul totale regionale davanti a Treviso (23,9%). nel 2023, secondo le previsioni dell’istituto Prometeia, è previsto un calo, anche se lieve (-1,1%) e inferiore alla media veneta (-3,5%), con la sola Rovigo che potrebbe restare in terreno positivo (+0,7%). nonostante le congiunture negative, a trainare il settore è l’export agroalimentare, che dal 2007 al 2021 è piu’ che raddoppiato, passando da 1,61 miliardi di euro a 3,71 (+130%). un agroalimentare che, sul fronte delle esportazioni, vale quasi il 50% di quello veneto, cioè 3,71 miliardi su 7,89.
FIERE ZOOTECNICHE: COMPARTO IN FORTE CONCENTRAZIONE
CHE CHIEDE SERVIZI DI QUALITA’
12420 – cremona (agra press) – “concentrazione” è la parola che domina la realta’ agricola e soprattutto zootecnica dei nostri tempi con un fenomeno che si impone in tutto il paese sia in termini numerici, che in termini spaziali, afferma un comunicato delle fiere zootecniche di cremona, sintetizzando le evidenze emerse dal workshop “l’allevamento da latte in Italia e in Europa: un settore in evoluzione?”, che si è svolto nella terza giornata di manifestazione. per Daniele RAMA, dell’università cattolica del sacro cuore e direttore dell’alta scuola di economia agroalimentare smea, il calo del numero di aziende, in particolare da latte, con un aumento del numero di capi per azienda oltre i 100, si accompagna a un altro tema centrale per il comparto agricolo e per quello zootecnico, cioè il ricambio generazionale. non meno importante è l’innovazione, concentrata nelle regioni del nord, a cui si lega il problema della scarsa disponibilita’ di risorse umane specializzate e della loro concentrazione geografica.
6/12 A BARI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO D-VINO
DELL’ASSOCIAZIONE DONNE DEL VINO
12402 – bari (agra press) – “si chiama “d-vino” il progetto formativo dell’associazione donne del vino dedicato agli istituti scolastici per il turismo e agli alberghieri e sara’ presentato alla stampa martedi’ 6 dicembre alle 10.00 nella sala convegni dell’assessorato all’agricoltura della regione puglia a bari (l.re n. sauro 45-47)”. lo rende noto la regione puglia, nel precisare che “il progetto dall’associazione di promozione e valorizzazione della vitivinicoltura ‘donne del vino’ ha l’obiettivo di sviluppare e incrementare le prospettive di lavoro dei futuri professionisti del settore, mettendo a contatto gli studenti con l’intera filiera produttiva, di migliorare la consapevolezza di un consumo responsabile e accrescere la conoscenza nel settore con un approccio pratico ed esperienziale. storia e cultura del vino, normative, enoturismo, comunicazione del vino e molto altro sono i temi delle lezioni”. “alla conferenza stampa di presentazione interverranno: donato PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura della regione puglia; Marianna CARDONE, delegata per la puglia dell’associazione nazionale le donne del vino; valentino DI STOLFO, preside istituto alberghiero i.i.s.s. Aldo moro di margherita di savoia; Giuseppe VERNI, preside istituto alberghiero i.i.s.s consoli di castellana grotte; patrizia MIANO, responsabile progetto per istituto alberghiero i.i.s.s. Sandro Pertini di brindisi”, conclude il comunicato
DA ACTIONAID, IED E COMUNE DI MILANO CONTEST PER
PRATICHE VIRTUOSE RAPPORTO FRA CIBO E TERRITORIO
12331 – Milano (agra press) – ActionAid e ied – istituto europeo di design, in collaborazione con il comune di Milano, lanciano foo[d]tures, open call for Youth-led sustainable Visions, un concorso dedicato ai giovani creativi dai 18 ai 35 anni che vivono in italia, paesi bassi, Romania, Bulgaria, polonia, Belgio, Svezia, spagna, Slovenia, Grecia, Ungheria, brasile, Croazia, regno unito, portogallo e Francia. i partecipanti devono disegnare prodotti o servizi innovativi che riducano l’impatto ambientale e sociale della produzione, distribuzione e consumo di cibo, senza dimenticare l’importanza della solidarietà e della circolarita’. in particolare, nel presentare le idee, sara’ importante prendere in considerazione il rapporto tra cittadini e spazi urbani, siano essi privati o pubblici. tutti gli interventi dovranno avere come target principale i millennials e/o la genz. link al regolamento del contest foo[d]tures: https://bit.ly/3Y3S0Av. scadenza il 22 dicembre.
MATTARELLA È INTERVENUTO OGGI A MONZA ALLA
PRIMA EDIZIONE DE “L’ITALIA DELLE REGIONI”
12446 – Monza (agra press) – il presidente della repubblica Sergio MATTARELLA è intervenuto alla villa reale di Monza alla prima edizione de “l’italia delle regioni”, evento organizzato dalla conferenza delle regioni e delle province autonome per valorizzare la ricchezza, l’identità e la specificita’ dei territori italiani. dopo i saluti di luca SANTAMBROGIO, presidente della provincia di Monza e Brianza, di paolo pilotto, sindaco di Monza e di Attilio fontana, presidente regione Lombardia, hanno preso la parola michele EMILIANO, vicepresidente della conferenza delle regioni e delle province autonome e massimiliano FEDRIGA, presidente della conferenza delle regioni e delle province autonome. la cerimonia è proseguita con la firma dell’intesa per il riconoscimento della conferenza delle regioni e delle province autonome quale organismo comune delle regioni e delle province autonome e l’intervento del presidente MATTARELLA. al termine vi è stato il passaggio di consegne dalla regione Lombardia alla regione piemonte che ospitera’ nel 2023 la seconda edizione del festival. “il presidente FEDRIGA nel suo intervento ha poc’anzi particolarmente evidenziato come la collaborazione istituzionale debba essere orientata all’integrazione delle politiche pubbliche a livello europeo, nazionale e locale. ha inoltre sottolineato come la conferenza si faccia carico della composizione delle istanze regionali e favorisca la diffusione delle migliori pratiche. vorrei riprendere quanto ha detto il presidente EMILIANO mettendo in luce il contributo che le regioni forniscono alla cooperazione istituzionale realizzando reti sul territorio regionale, tra i territori delle regioni e nell’unione europea. reti finalizzate a promuovere la crescita economica e la coesione sociale, in particolare attraverso la riduzione del divario tra nord e sud. le loro visioni complementari hanno tratteggiato lo ‘stato dell’arte del sistema regionale e posto efficacemente in evidenza la ricchezza che esso rappresenta per la comunita’ nazionale. entrambi i presidenti hanno manifestato un atteggiamento aperto rispetto al tema della differenziazione delle competenze regionali, raccordandolo alla condizione che questo avvenga attraverso la contestuale considerazione e attuazione del dettato costituzionale, tenendo insieme lo sviluppo dell’autonomia con la garanzia, estesa all’intero territorio nazionale, dei diritti civili e sociali, nonche’ con adeguata attenzione alle esigenze perequative. elementi questi che non costituiscono limiti o correttivi alle autonomie ma ne sono caratteri propri. vorrei far mie le parole del presidente FEDRIGA sull’ottica di solidarietà e di interdipendenza. il presidente della conferenza ha inoltre avanzato, a nome delle altre regioni, la richiesta di procedere alla costituzionalizzazione del sistema delle conferenze. una richiesta della quale non mi sfugge il valore politico e istituzionale e sulla quale governo e parlamento -competenti a farlo – saranno chiamati a esprimersi. la giornata di oggi ha al centro l’intesa per il riconoscimento della conferenza quale organo comune delle regioni e delle province autonome. le firme appena poste dal presidente e dal vicepresidente hanno consacrato l’adempimento di quest’oggi. vorrei sottolineare come, per la prima volta, venga stipulata un’intesa con il consenso unanime delle regioni ai sensi dell’ottavo comma dell’articolo 117, della costituzione. una disposizione quest’ultima che, come tutti sappiamo, riconosce alle regioni la facoltà di stipulare intese, da ratificare con legge regionale, ‘per il migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con l’individuazione di organi comuni’. si è compiuto un importante passo avanti sulla strada della collaborazione, con l’esito di conferire maggior peso al sistema regionale, agevolando l’espressione di posizioni condivise. questo festival e particolarmente l’odierna iniziativa appaiono anche il prodotto delle sfide che il paese, e segnatamente le regioni, si sono trovate ad affrontare negli ultimi anni e che hanno portato a maturazione intenti e progetti da tempo coltivati”, ha detto nel suo discorso MATTARELLA.”penso anch’io – come i presidenti FEDRIGA ed EMILIANO – innanzitutto alla pandemia, alla sua fase piu’ drammatica, quando è stata la solidarieta’ tra le istituzioni a permettere di affrontare una tempesta che ha colpito in maniera violenta e drammatica, primo in Europa, il nostro paese. un’emergenza, il covid, di carattere evidentemente nazionale e che richiedeva innanzitutto l’intervento dello stato, in modo da potere adottare misure e attuare interventi uniformi sull’intero territorio nazionale, uniformi come lo era il contagio. è stato importante e, piu’ che opportuno, necessario che i poteri d’urgenza riconosciuti al governo siano stati, come la legge prevede, esercitati d’intesa con le regioni. inoltre, tenuto conto dell’esigenza di assicurare la rapidità e la flessibilità degli interventi, sono stati riconosciuti alle regioni compiti significativi, da esercitare nel quadro definito dal legislatore e consolidato attraverso le intese. alle regioni è stato tra l’altro chiesto di valutare e adottare misure tempestive in relazione a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio. questo peculiare ruolo riconosciuto alle regioni, giustificato dal fatto che si era in presenza di un’emergenza di carattere prettamente sanitario, ha comportato un’assunzione di responsabilita’ politica in merito a scelte spesso non facili e compiute in un momento particolarmente drammatico per la vita dei nostri concittadini. ruolo esercitato in modo che merita riconoscenza, che qui oggi vorrei ribadire. la circostanza che, insieme al governo e al parlamento, le regioni abbiano svolto un ruolo altamente significativo e vi siano state forme di coinvolgimento dei comuni ha alimentato la fiducia e l’adesione dei cittadini alle decisioni assunte, assai spesso di impatto rilevante sulla vita individuale e collettiva. in quella fase di estrema delicatezza, la conferenza delle regioni ha svolto un ruolo di grande rilievo, costituendo per il governo centrale un interlocutore fondamentale, in grado di mediare tra le diverse sensibilità regionali e di assicurare quell’unità di intenti e di posizioni indispensabile in un momento cosi’ critico. il ruolo istituzionale delle regioni è risultato sensibilmente accresciuto dalla riscontrata capacita’ di adottare indirizzi comuni e di operare, pur senza ignorare le differenze, con l’affermazione di un principio di responsabilita’ nazionale espressa dai territori. la conferenza si è dimostrata la sede idonea ad assumere decisioni e a individuare soluzioni con rapidità, rafforzando il consenso in merito a scelte, ripeto, non facili ma necessarie. la pandemia ha confermato – qualora ve ne fosse bisogno – come la cifra dei rapporti tra lo stato e le autonomie sia costituita dalla leale collaborazione e non dalla rivendicazione pregiudiziale in un senso o nell’altro. nel frattempo, l’unione europea, con un’iniziativa di espressione inedita di solidarieta’ politica e di una comune visione, ha varato il programma text generation – per dirla nella nostra lingua ‘nuova generazione d’Europa – finalizzato ad avviare, all’interno di ciascuno stato membro, e tenendo conto delle sue specificita’, un complesso di riforme e di investimenti. l’Italia e’, di gran lunga, il maggiore beneficiario di questo programma, nell’ambito del quale agli enti territoriali è assegnato un ruolo di alto rilievo. lo strumento con il quale è stata data attuazione al programma, il piano nazionale di ripresa e resilienza, frutto dell’iniziativa del governo e del parlamento e condiviso con la commissione europea, indica obiettivi, in termini di riforme e di investimenti, ai quali è legato il futuro del paese ben oltre il termine di attuazione del piano, fissato come sappiamo al 2026. quando erano in via di superamento le conseguenze della pandemia e risultava avviata la ripresa dell’economia, l’irrompere della guerra in ucraina ha determinato un grave turbamento delle relazioni internazionali, innescando una nuova crisi economica e sociale. questa ha reso ancora piu’ evidente come siano in corso trasformazioni epocali e come si prospetti, oltre a nuove dinamiche delle relazioni internazionali, un nuovo assetto economico – fatto proprio dal next generation e dal piano nazionale – incentrato su tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, coesione sociale. le diseguaglianze tra le persone e i territori costituiscono le piu’ gravi fonti di inefficienza economica. il piano nazionale consente di affrontarle in modo nuovo, integrando politiche per la crescita e politiche di coesione. nell’attuazione del piano le regioni sono chiamate a fornire un importante contributo. il prossimo anno il piano è destinato a entrare nel vivo degli investimenti infrastrutturali che ne costituiscono una componente fondamentale”, ha proseguito il presidente della repubblica. “non dobbiamo nasconderci le difficoltà sottese a questo impegno che coinvolge tutti i livelli di governo. la spesa per investimenti nell’ultimo decennio, a motivo delle note ristrettezze di bilancio, è stata ridimensionata in misura considerevole cosi’ come sono state fortemente ridotte le assunzioni da parte delle pubbliche amministrazioni. queste circostanze hanno concorso a ridurre la capacita’ di spesa delle amministrazioni nel settore degli investimenti. questi temi sono all’attenzione del piano nazionale. i massicci finanziamenti erogati dalla commissione europea sono destinati precisamente ad accelerare l’infrastrutturazione del paese colmando i divari che prima ho ricordato, a partire da quello tra il nord e il meridione. si registra un’ampia condivisione in ordine alla necessita’ di completare il programma di riforme e, per quanto riguarda gli investimenti, di considerare una priorita’ assoluta gli obiettivi individuati nel piano per far crescere l’economia all’insegna della sostenibilita’ e dell’uguaglianza. dinanzi a sfide di questa portata è richiesto l’impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali. un impegno che abbiamo assunto in sede europea e che va, ovviamente, onorato. opportunamente il presidente FEDRIGA ha definito il piano nazionale di ripresa e resilienza “un momento straordinario di potenziale sviluppo del nostro paese”. e va apprezzata la disponibilita’ della conferenza a contribuire all’attuazione del piano favorendo l’integrazione di tutte le politiche pubbliche e uno sviluppo omogeneo dei territori. la leale collaborazione e la disponibilita’ al dialogo, al confronto e alla collaborazione che le regioni manifestano meritano di essere fatte proprie da tutti nell’interesse dell’Italia”, ha concluso MATTARELLA.
ASSEMBLEA LEGACOOPAGROALIMENTARE MARETTI A LOLLOBRIGIDA
MASAF CON RUOLO PARITARIO A ALTRI MINISTERI
12477 – roma (agra press) – si è tenuta oggi a roma, alla presenza del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, l’assemblea dei delegati di Legacoop agroalimentare aperta dalla relazione del presidente Cristian MARETTI. “ipotizzando che il covid sia finalmente un evento del passato – ha sottolineato il presidente Cristian MARETTI – malgrado le enormi difficoltà ed i maggiori costi, nel 2021 si è riusciti ad aumentare il fatturato e a reggere l’impatto della pandemia dal punto di vista sociale. l’incremento dei costi energetici e degli altri materiali indispensabili alla produzione hanno invece colpito duramente le cooperative ed i loro soci, in particolare quelle filiere che non sono riuscite a farsi riconoscere aumenti dai clienti o dalle stazioni appaltanti. solo gli interventi pubblici predisposti come aiuto emergenziale permetteranno di presentare bilanci 2022 non disastrosi. per alcune filiere e per alcune imprese questi aiuti sono stati pero’ insufficienti e sara’ nostro compito di rappresentanza cooperativa insistere per avere nuove risorse ed efficaci strumenti per evitare che costi annuali straordinari debbano inevitabilmente riverberarsi sui bilanci o sulle liquidazioni ai soci”. ma il sostegno economico, da solo, non è sufficiente. “al ministro francesco LOLLOBRIGIDA – ha affermato il presidente di Legacoop agroalimentare – chiediamo di riappropriarsi di un ruolo paritario con altri ministeri che incidono sul nostro settore, per esempio ambiente e salute, e di svolgere un ruolo trainante verso quello del mare. è una richiesta che investe numerosi dossier: dalla pianificazione dello spazio marino, con una consultazione pubblica chiusa e di cui non conosciamo gli esiti, al dossier energia, che incrocia la necessita’ di difendere le attivita’ di pesca, anche quelle dello strascico, da file lunghissime di pale eoliche off shore delle numerose centrali eoliche in via di autorizzazione e da nuove ricerche ed estrazione di gas. la richiesta investe le energie rinnovabili di origine agricola, a partire dal biogas e dal biometano, nonche’ l’agrisolare e le ragioni che hanno impedito lo sviluppo pieno del bando relativo del pnrr”. dall’assemblea è inoltre venuta una sottolineatura dell’importanza della sostenibilita’. “la cooperazione – ha evidenziato MARETTI – è sempre stata dalla parte della sostenibilita’, per cui crediamo non si debba arretrare dalle impostazioni del green new deal. agricoltura, pesca e acquacoltura sono i settori piu’ colpiti dal cambiamento climatico e per questo i piani di adattamento per le nostre cooperative sono fondamentali. abbiamo anche gia’ avuto risultati economici significativi che vengono u ‘dalle scelte di sostenibilita’, come nel caso dell’agricoltura biologica. siamo stati dalla parte della sostenibilita’ molto prima della farm to fork, i cui target sono ambiziosi ma non certo ‘a costo zero’ per la nostra agricoltura e potrebbero portare ad una riduzione della produzione agricola dell’UE compresa tra il 10 e il 15% rispetto ai livelli attuali. occorre prendersi cura delle colture in campo e degli animali in allevamento, altrimenti si manifesteranno i rischi di approvvigionamento alimentare anche per il continente europeo. la sicurezza alimentare dal punto di vista quantitativo non deve essere data per scontata”. altro tema centrale che vede impegnate le cooperative è quello dell’innovazione. “c’e’ bisogno di innovazione e di fare aggregazione – ha detto il presidente – di costruire una filiera sempre piu’ solida. innovazione, tecnologia e ricerca giocano un ruolo determinante per migliorare le coltivazioni da un punto di vista quantitativo. abbiamo le nostre radici nella tradizione, ma dobbiamo guardare all’innovazione come unica via per il futuro del cibo made in italy. occorre mettere a disposizione quegli strumenti che servono per accompagnare gli agricoltori verso il cambiamento; occorre ricerca per ridurre i prodotti fitosanitari e antibiotici e sostituirli con altri altrettanto efficaci, accessibili e sostenibili. riuscire a produrre, a garantire materia prima di qualita’ per i nostri allevamenti, è determinante per evitare che il consumatore italiano ed europeo si trovi nel piatto proteine animali generate in bioreattori senza aver capito bene i limiti di sostenibilita’ ambientale e sulla salute. siamo fiduciosi che con le giuste alleanze in Europa si potranno raggiungere questi risultati cosi’ come è stato fatto per il nutriscore e la promozione di vino e carni rosse”. sempre in tema di tematiche europee, MARETTI ha chiesto, tra l’altro, che l’Italia investa di piu’ in una nuova generazione di funzionari da inviare a bruxelles. inoltre, ha chiesto di favorire lo sviluppo delle nuove tecniche di ibridazione genetica e ha ribadito che “bisogna evitare che il consumatore si ritrovi nel piatto proteine animali che vengono da bioreattori senza considerarne la reale sostenibilita’ e l’impatto sulla salute”. “ci troviamo in presenza di un governo nuovo, con due caratteristiche particolari: una maggioranza uscita dalle urne e alla guida una donna, giovane, di origine popolare, con una lunga esperienza politica. noi auspichiamo che il governo duri cinque anni”, ha detto ancora MARETTI. “le cooperative agroalimentari vogliono dare il proprio contributo concreto al percorso verso la sovranita’ alimentare del nostro paese, che passa attraverso le filiere e la tutela della biodiversita’, e continuare a produrre cibo made in italy impiegando materia prima che per il 90% proviene dai propri soci o dal territorio in cui operano. gli agricoltori e i pescatori non sono per noi dei semplici fornitori, sono i proprietari dei percorsi di trasformazione e valorizzazione del prodotto alimentare. chiediamo perciò di incentivare l’integrazione tra le cooperative per essere piu’ forti ed impedire che multinazionali estere e fondi di investimento diventino dominanti nel settore. come ulteriore passo per la difesa delle nostre eccellenze agroalimentari crediamo, inoltre, che la timida introduzione del principio di reciprocità nelle importazioni a livello europeo vada estesa e resa vincolante per l’accesso al nostro ricco mercato. un elemento da collocare nel quadro complessivo di un’interlocuzione con l’unione europea in grado di presidiare gli interessi nazionali, a partire da un impegno, che coinvolga le associazioni del settore, per riallocare ed allungare le scadenze dei fondi del pnrr e far sì che rappresenti una reale occasione di rilancio per l’Italia. il messaggio arriva dall’assemblea di Legacoop agroalimentare, che rappresenta oltre 1.400 cooperative – con un valore della produzione 2021 di oltre 10 miliardi di euro, piu’ di 26mila occupati e oltre 191mila soci – alcune delle quali esprimono eccellenze imprenditoriali di valore nazionale, per fare il punto sulla situazione delle cooperative associate in un confronto volto a confermare e rafforzare le relazioni con i soggetti della filiera agroitticoalimentare ‘integrata’ del mondo Legacoop, che coinvolge anche le attivita’ di trasporto merci, distribuzione commerciale e ristorazione”, informa il comunicato di Legacoop agroalimentare.
ASSEMBLEA LEGACOOP AGROALIMENTARE: LOLLOBRIGIDA SOTTOSCRIVO
PAROLE MARETTI MASAF AL LAVORO SU PESCA
12474 – Roma (agra press) – il ministro dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e forestale francesco LOLLOBRIGIDA ha partecipato oggi all’assemblea dei delegati della Legacoop agroalimentare e è intervenuto al termine dell’intervento del presidente Cristian MARETTI dichiarando di sottoscrivere quanto detto dal presidente. il ministro ha anche ribadito che il pnrr deve essere rivisto per non sprecare denaro europeo con compensazioni tra aree dove c’e’ richiesta e aree dove non c’e’ ne e’. “avremo tante altre occasioni per affrontare la contingenza e anche per pianificare” il futuro ha detto il ministro in chiusura del lungo intervento. LOLLOBRIGIDA ha ribadito i temi a lui cari e ha promesso che per quanto riguarda il settore della pesca, su cui era stato sollecitato da MARETTI, nel consiglio agrifish del 12 e 3 dicembre si lavora ” per difendere la pari dignità tra i vari settori pesca”. un appuntamento che il presidente di Legacoop agroalimentare giudica dirimente per comprendere la direzione in cui si muove l’esecutivo. il ministro ha spiegato che la sua linea è quella di un “sostegno dello stato non oppressivo”, ribadendo che la forza di uno stato è nella “continuità dei governi”, come dimostra, per esempio, la Germania. LOLLOBRIGIDA ha ripetuto che esiste una significativa differenza tra sovranita’ alimentare, che vuol dire che la produzione nazionale guarda all’export e autarchia. il ministro ha chiamato la sala all’applauso quando ha sottolineato il ruolo propulsivo della direttrice di Legacoop agroalimentare Sara GUIDELLI perche’ oltre ad aver dimostrato grande professionalita’ “porta in sé futuro”, riferendosi alla sua gravidanza. tra gli ospiti dell’assemblea il presidente di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI; il presidente della copagri, Tommaso BATTISTA; il presidente di federparchi GiampieroSAMMURI; il segretario generale della Uila Uil, Stefano MANTEGAZZA; Susanna CENNI (pd); luca RIGOTTI, responsabile vino di alleanza cooperative; le dg di confagricoltura Annamaria BARRILE; della copagri, Maria Cristina SOLFIZI; il responsabile di federcoopesca Gilberto FERRARI; il direttore generale di Federalimentare Nicola CALZOLARO.
ASSEMBLEA LEGACOOP AGROALIMENTARE CON CALZOLARI,MARCHI
FRACCHIOLLA,ORLANDI, NANNETTI, ZANOTTI,CHEZZI
12475 – Roma (agra press) – nel corso dell’assemblea di Legacoop agroalimentare sono intervenuti i presidenti di alcune importanti realta’ cooperative associate quali graziano SALSI, presidente progeo: Gianpiero CALZOLARI, presidente granarono; Ivano CHEZZI, presidente granterre; Lilia ORLANDI, presidente dream; michele BOSCOLO MARCHI, presidente co.ge.vo; benedetto FRACCHIOLLA, presidente finoliva; mirco ZANOTTI, Presidente apofruit italia; Simone BARTOLI, direttore flora toscana; Marco NANNETTI, presidente terre civico. per CALZOLARI, presidente di Granarolo la sovranita’ alimentare è una “sacrosanta battaglia” che si inserisce in uno scenario macroeconomico difficile a causa, fra l’altro, dell’aumento del costo del denaro che impone una riflessione sulla opportunita’ di una moratoria anche per le imprese agricole. il patron di Granarolo ha evocato la battaglia sulla durata del latte fresco e ha annunciato l’approvazione di altri dieci impianti di biometano oltre a quello appena inaugurato. impianti – ha precisato – per i quali abbiamo trovato nell’associazione nazionale dei bieticoltori un partner importante. CALZOLARI ha anche chiesto alla gdo di mettere a punto progetti in comune e ha definito l’ACI “una delle piu’ grandi delusioni”. FRACCHIOLLA, presidente di finoliva global service – società benefit spa interamente partecipata da produttori tra cui italia olivicola, cia servizi, MONTALBANO – ha precisato che si tratta dell’unica struttura organizzata in Italia che lavora prodotto unicamente italiano sostenendo che “la sfida sara’ sempre di piu’ alla qualita’ dei prodotti”. nel corso dell’assemblea sono stati presentati per la prima volta i dati, elaborati dall’area studi Legacoop, relativi alla consistenza della filiera agroitticoalimentare Legacoop “integrata”, che vede presenti, oltre a quelle del settore agroalimentare in senso stretto, le cooperative di settori nella cui attivita’ si articola la filiera “dal campo alla tavola”: trasporto merci, distribuzione commerciale e ristorazione. una realta’ imprenditoriale che realizza un valore della produzione di 37 miliardi e 521 milioni di euro (10md e 260 milioni nell’agroalimentare, 1md e 55 milioni nel trasporto merci; 24md e 908 milioni nella distribuzione commerciale; 1md e 198 milioni nella ristorazione), con 184.616 occupati (26.690 nelle cooperative agroalimentari; 5.080 nel trasporto merci; 128.636 nella distribuzione commerciale; 24.210 nella ristorazione) e 6,6 milioni di soci (191.567 nell’agroalimentare; 4.625 nel trasporto merci; 6.402.165 nella distribuzione; 18.255 nella ristorazione). l’analisi dell’area studi Legacoop si è inoltre concentrata su aspetti specifici del settore agroalimentare in senso stretto, a partire dall’andamento della domanda del comparto. dopo un 2021 di forte ripresa rispetto al calo registrato nell’anno precedente, nel 2022 si delinea un’inversione di tendenza. come risulta dalle rilevazioni congiunturali effettuate, nel secondo quadrimestre dell’anno in corso la domanda risulta stazionaria per il 62% delle cooperative (contro il 68% del primo quadrimestre), e cresce di 4 punti la percentuale di chi registra una domanda negativa (dal 16% al 20%). da registrare, comunque, che le attese sono lievemente migliori per l’ultimo quadrimestre dell’anno, nel quale le previsioni di crescita della domanda si attestano al 23% (dal 18% del secondo), mentre quelle di diminuzione scendono dal 20% al 14%. da segnalare, sul fronte del lavoro, che le retribuzioni medie giornaliere dei lavoratori a tempo pieno sono sensibilmente superiori nelle cooperative aderenti a Legacoop agroalimentare rispetto a quanto registrato in quelle non associate. l’analisi realizzata da area studi Legacoop mette infine in rilievo alcuni dati qualitativi interessanti relativi ad iniziative messe in campo dalle cooperative del comparto agroitticoalimentare negli ultimi tre anni: il 52% delle cooperative ha attivato progetti di economia circolare; il 49% ha avviato processi di digitalizzazione dell’attività produttiva, nell’ultimo triennio; il 57% ha attivato iniziative per l’efficientamento ed il risparmio energetico; il 44% si e’ dotato di impianti di produzione di energia rinnovabile.
ISTAT: PROSPETTIVE 2022-2023 PER L’ECONOMIA
ITALIANA PIL RALLENTERA’ IN 2023
12485 – roma (agra press) – “il pil italiano è atteso crescere a ritmi ancora sostenuti nel 2022 (+3,9%) per poi rallentare significativamente nel 2023 (+0,4%). nel biennio di previsione, l’aumento del pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (rispettivamente +4,2 e +0,5 punti percentuali) mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni (-0,5 e -0,1 punti percentuali). nel 2022 le scorte dovrebbero fornire un marginale contributo positivo +0,2 p.p. a cui ne seguirebbe uno nullo nel 2023. i consumi delle famiglie residenti e delle isp registreranno una evoluzione in linea con l’andamento dell’attività economica, segnando un deciso aumento nel 2022 (+3,7%) cui seguirà un rallentamento nell’anno successivo (+0,4%). gli investimenti sono attesi rappresentare l’elemento di traino dell’economia italiana sia nell’anno corrente (+10,0%) sia, in misura piu’ contenuta, nel 2023 (+2,0%)”, informa un comunicato dell’Istat. “nel biennio di previsione l’occupazione, misurata in termini di ula, segnerà una crescita superiore a quella del pil con un aumento piu’ accentuato nel 2022 (+4,3%) rispetto a quello del 2023 (+0,5%). il miglioramento dell’occupazione si accompagnerà a quello del tasso di disoccupazione che scenderà sensibilmente quest’anno (8,1%) per poi registrare un lieve rialzo nel 2023 (8,2%). la prolungata fase di crescita dei prezzi, sostenuta dall’eccezionale aumento di quelli dei beni energetici, è attesa riflettersi sull’andamento del deflatore della spesa delle famiglie residenti sia nell’anno corrente (+8,2%) sia, in misura piu’ contenuta, nel 2023 (+5,4%). lo scenario previsivo è caratterizzato da ipotesi particolarmente favorevoli sul percorso di riduzione dei prezzi nei prossimi mesi e sulla completa attuazione del piano di investimenti pubblici previsti per il prossimo anno”, conclude il comunicato istat. il rapporto integrale dell’Istat qui https://bit.ly/3HgF446
WELFARE INDEX PMI 2022: CONFAGRICOLTURA,
PREMIATE QUATTRO AZIENDE ASSOCIATE
12476 – roma (agra press) – “e’ stato presentato oggi a roma il rapporto welfare index pmi 2022 sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, giunto alla settima edizione”, rende noto un comunicato di confagricoltura, nel precisare che “la fotografia sullo stato del welfare nelle pmi italiane si basa su un modello di analisi organizzato in dieci aree: 1) previdenza e protezione, 2) salute e assistenza, 3) conciliazione vita-lavoro, 4) sostegno economico ai lavoratori, 5) sviluppo del capitale umano, 6) sostegno per educazione e cultura, 7) diritti, diversita’, inclusione, 8) condizioni lavorative e sicurezza, 9) responsabilita’ sociale verso consumatori e fornitori, 10) welfare di comunita’”. “storie straordinarie di imprese che si sono impegnate su temi rilevanti per il paese”, sottolinea il comunicato, che spiega: “si tratta di realta’ che hanno messo in atto numerose iniziative in diversi ambiti del welfare aziendale, dimostrando capacita’ gestionali e impegno economico-organizzativo elevati, contribuendo a generare impatti sociali significativi sulle comunita’ interne ed esterne ad esse”. di seguito – informa il comunicato – le aziende di confagricoltura che hanno ricevuto riconoscimenti: “per l’agricoltura: barone Ricasoli società agricola – Siena; natura iblea-paniere bio – Ragusa; c.b.m. s.r.l. – cattle breeding management – società agricola a r.l. – Jesi. per l’agricoltura sociale: fattoria solidale del circeo – cooperativa sociale di produzione e lavoro – latina”. maggiori informazioni sono disponibili al link https://bit.ly/3UFRFAJ.
AGROENERGIE: BATTISTA (COPAGRI), BENE CONFRONTO
CON SOTTOSEGRETARIO MASAF D’ERAMO
12498 – roma (agra press) – “in un frangente quale quello attuale, nel quale le imprese agricole sono strette nella morsa tra gli aumenti record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche e devono da tempo fare i conti con remunerazioni che in molti casi non bastano nemmeno a coprire i costi di produzione, appare paradossale limitare la concessione di incentivi all’agrisolare al solo autoconsumo delle imprese, a maggior ragione in un paese come l’Italia, caratterizzato da aziende agricole di medio-piccole dimensioni e con un consumo energetico non elevato”. lo ha ribadito il presidente della copagri Tommaso BATTISTA, che è stato ricevuto oggi al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste dal sottosegretario luigi D’ERAMO (lega), che ha fra l’altro le deleghe in materia di agroenergie e infrastrutture. “sempre in materia di agroenergie, e’ urgente accelerare con l’emanazione del bando sull’agrivoltaico, provvedimento di fondamentale importanza per lo sviluppo del primario e largamente richiesto e atteso dai produttori agricoli; l’obiettivo deve essere quello di evitare il verificarsi di una situazione analoga a quella fatta registrare dal bando sull’agrisolare, il quale complice anche la poca concertazione e la scarsa tempestività, senza contare le problematiche relative all’autoconsumo e alla cumulabilità dei contributi, ha fatto registrare un bassissimo livello di adesioni, a causa delle quali e’ stato impegnato appena il 26% dei fondi disponibili”, ha aggiunto il vicepresidente della copagri. “ci troviamo in una fase caratterizzata da un considerevole deficit energetico, nella quale si chiede alle aziende di lavorare con sempre maggiore determinazione per raggiungere i positivi e condivisibili obiettivi comunitari in materia di decarbonizzazione; per questo crediamo sia fondamentale lavorare a pieno regime per mettere a frutto provvedimenti di tale portata e rilevanza”, ha rimarcato BATTISTA. “sotto altro aspetto, siamo fermamente convinti della necessita’ di puntare con decisione sulle molteplici possibilità offerte dal piano nazionale di ripresa e resilienza-pnrr per rafforzare la competitivita’ delle nostre aziende e agire sui tanti ostacoli atavici che da anni ne frenano lo sviluppo, primo fra tutti il gap infrastrutturale che ci separa dal resto dei competitor comunitari e che addirittura divide il paese a metà”, ha concluso il vicepresidente della copagri, ringraziando il sottosegretario per “un confronto utile e costruttivo, nel quale e’ stata registrata una positiva convergenza e unità di vedute su molti aspetti inerenti al futuro del primario”.
INFLAZIONE: NEI PAESI OCSE AD OTTOBRE CRESCE AL 10,7%,
CON L’ACCELERAZIONE DEI PREZZI ALIMENTARI
12459 – Parigi (agra press) – l’inflazione su base annua nei paesi Ocse, misurata sulla base dell’indice dei prezzi al consumo (cpi), è aumentata del 10,7% ad ottobre 2022, rispetto al 10,5% di settembre, informa un comunicato dell’organizzazione economica per la cooperazione e lo sviluppo. analogamente al mese precedente, un’inflazione a doppia cifra si è registrata in 18 dei 38 paesi ocse, con i tassi piu’ alti rilevati in Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania e Turchia (tutti superiori al 20%). l’inflazione alimentare nei paesi membri dell’organizzazione ha continuato a crescere anche ad ottobre (del 16,1%, rispetto al 15,3% di settembre), raggiungendo il tasso piu’ alto rispetto al maggio 1974, con aumenti in 33 dei 38 paesi ocse. l’inflazione energetica ha continuato a diminuire nell’Ocse nel suo complesso (al 28,1% rispetto al 28,8%). tuttavia, è rimasta al di sopra del 10% in 35 paesi dell’organizzazione e al di sopra del 30% in 13 di essi. escludendo cibo ed energia, l’inflazione anno su anno è rimasta stabile, al 7,6%. se ci si limita ai paesi del g7 – prosegue il comunicato – l’inflazione su base annua ad ottobre ha subito un lieve incremento passando dal 7,7% di settembre al 7,8% di ottobre. l’incremento maggiore (3 punti percentuali) si è registrato in italia, a causa di un forte aumento dei prezzi dell’energia.
DEFORESTAZIONE: ACCORDO TRA PARLAMENTO UE E CONSIGLIO
SU DICHIARAZIONE PROVENIENZA MERCI
12466 – roma (agra press) – il parlamento europeo ha raggiunto un accordo preliminare con il consiglio per un nuovo regolamento che renderà obbligatorio per le aziende verificare ed emettere una dichiarazione che le merci immesse sul mercato del ue non derivano dalla deforestazione e dal degrado forestale in qualsiasi parte del mondo. secondo il testo concordato nessun prodotto in quanto tale sara’ vietato, ma le aziende non saranno autorizzate a vendere i priori prodotti nell’Ue senza questo tipo di dichiarazione. maggiori dettagli e documentazione qui https://bit.ly/3F9mhoR .
COMMISSIONE UE, BENE ACCORDO SU CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO
A “DEFORESTAZIONE ZERO”
12483 – bruxelles (agra press) – la commissione ue afferma in un comunicato di accogliere con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto tra il parlamento europeo e il consiglio in merito a un regolamento ue su catene di approvvigionamento “a deforestazione zero”. con l’adozione e l’applicazione del nuovo regolamento, una serie di merci fondamentali immesse sul mercato dell’Ue non contribuiranno piu’ alla deforestazione e al degrado forestale nell’Ue e nel resto del mondo. poiché’ l’ue è una grande economia e una grande consumatrice di tali materie prime, questo passo contribuirà a mettere fine a buona parte della deforestazione e del degrado forestale a livello mondiale, riducendo allo stesso tempo le emissioni di gas a effetto serra e la perdita di biodiversita’, sostiene la commissione. il nuovo regolamento dovrà ora essere formalmente adottato dal parlamento europeo e dal consiglio prima di poter entrare in vigore; gli operatori e i commercianti avranno poi 18 mesi per attuare le nuove norme. le micro e piccole imprese avranno a disposizione un periodo di adattamento piu’ lungo e beneficeranno di altre disposizioni specifiche.
AIUTI STATO: DA COMMISSIONE UE OK PER ITALIA A 5,7MLD
PER SOSTENERE IMPRESE DEL SUD MA NON AGRICOLE
12482 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha ritenuto che le modifiche apportate a un regime di aiuti italiano esistente, compreso un aumento di bilancio di 5,7 miliardi di euro, per sostenere le imprese del sud italia nel contesto della guerra della Russia contro l’ucraina, siano in linea con il quadro di riferimento temporaneo per le crisi, adottato dalla commissione il 23 marzo 2022 e successive modifiche, rende noto un comunicato. la misura è aperta alle imprese di tutti i settori attivi nel sud italia (compresa pesca e acquacoltura), ad eccezione di quello finanziario, agricolo primario e del lavoro domestico. l’Italia ha notificato anche una proroga del periodo in cui possono essere concessi gli aiuti fino al 31 dicembre 2023.
EUROSTAT, COMMERCIO AL DETTAGLIO
IN CALO NELL’UE
12480 – bruxelles (agra press) – a ottobre 2022, il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio è diminuito dell’1,7% nell’Ue rispetto a settembre 2022, secondo le stime di Eurostat, informa un comunicato dell’ufficio statistico dell’unione europea. nel settembre 2022, il volume del commercio al dettaglio era aumentato dello 0,8%. a ottobre 2022 rispetto a ottobre 2021 l’indice delle vendite al dettaglio nell’Ue è diminuito del 2,4%. per quanto riguarda alimenti, bevande e tabacco, la riduzione del volume del commercio al dettaglio nell’Ue a ottobre su settembre è stata dell’1,3%, mentre su base annua la contrazione è stata del 3,6%.
LUPI: MAMMI (EMILIA ROMAGNA), CHIESTO INCONTRO
URGENTE A MINISTRO LOLLOBRIGIDA
12473 – bologna (agra press) – un comunicato stampa della regione Emilia romagna rende noto che: “realizzazione di un vademecum regionale e avvio di una campagna informativa per favorire la comprensione del fenomeno e indicare buone prassi per ridurre gli impatti e le situazioni di criticità. e poi valutazione di un sistema di indennizzo dei danni, non soltanto rivolto agli imprenditori agricoli. ancora, una dettagliata raccolta di tutte le segnalazioni provenienti dai territori di situazioni di criticita’, con tutte le indicazioni necessarie per poter eventualmente procedere con interventi di dissuasione. sono alcuni degli interventi che la regione ha proposto nel corso di un incontro che si è tenuto in prefettura, a parma, dove si è parlato del tema dell’accresciuta preoccupazione degli abitanti legata all’aumento del numero di lupi in tutto il territorio regionale. ‘siamo molto preoccupati della situazione che si sta delineando – commenta l’assessore all’agricoltura, Alessio MAMMI – non sorpresi, in quanto avevamo gia’ scritto in piu’ occasioni sia al ministro CINGOLANI che a Stefano PATUANELLI, per far presente che fronteggiare una situazione come quella che si stava configurando con strumenti legislativi inadeguati che scontano diversi decenni dalla loro approvazione, e soprattutto in presenza di una condizione sul campo profondamente mutata, era ed e’ tuttora impossibile. i lupi sono piu’ presenti, sin termini di quantità che in territori diversificati e antropizzati, a differenza del passato, per questo assieme ai miei colleghi assessori di diverse regioni, abbiamo chiesto al ministro francesco LOLLOBRIGIDA di affrontare urgentemente la tematica in seno alla commissione politiche agricole nazionale’. da diversi anni la regione Emilia-Romagna ha attivato interventi finalizzati a mitigare gli impatti derivanti dalla presenza del lupo, in particolare per prevenire danni alle aziende zootecniche. a supporto delle aziende agricole per danni causati dalla fauna selvatica, la regione ha inoltre attivato il numero 051 6375090, da contattare anche per segnalare la presenza di lupi o di situazioni che meritano attenzione, e l’indirizzo e-mail difesalupo@regione.emilia-romagna.it. mediamente ogni anno sono piu’ di una cinquantina le segnalazioni ricevute e i conseguenti sopralluoghi realizzati da tecnici esperti per individuare i sistemi di difesa dagli attacchi da lupo piu’ idonei alle specifiche modalità di allevamento, mentre sono sempre di piu’ le varie segnalazioni che arrivano alla regione e alle quali viene fornita prontamente una risposta. ora è in corso di valutazione l’adeguamento del modello finora applicato, al nuovo contesto di presenza/espansione della specie, in condivisione con Ispra. prosegue inoltre la concessione di contributi alle imprese agricole, finalizzati alla realizzazione di presidi per la prevenzione di danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni e alle opere effettuate sui terreni a pascolo. nel corso del 2021 su un totale di circa 250.000 euro, oltre la metà dell’ammontare complessivo è stato destinato alla prevenzione dei danni da lupo. mentre il bando 2022, incrementato di 100.000 euro rispetto ai precedenti, ha visto l’approvazione di tutte le 40 domande rivolte all’installazione di presidi per contrastare possibili attacchi del lupo al settore zootecnico. sono inoltre in fase di valutazione azioni di tipo comunicativo finalizzate a divulgare le corrette norme di comportamento nelle aree di presenza della specie, per favorire la comprensione ad ampia scala del fenomeno di espansione numerica e territoriale di questa specie protetta”.
MALTEMPO: BONACCINI (EMILIA ROMAGNA) CHIEDE
STATO DI EMERGENZA NAZIONALE PER 12 MESI
12496 – bologna (agra press) – la regione Emilia-Romagna, con una lettera a firma del presidente Stefano BONACCINI, ha chiesto al governo di deliberare lo stato di emergenza nazionale per la durata di 12 mesi per far fronte ai danni causati dalle eccezionali avversita’ atmosferiche – mareggiate, piogge, vento – che hanno colpito i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e rimini dal 22 novembre scorso a ieri, 5 dicembre, informa un comunicato. l’atto fa seguito al decreto del 23 novembre scorso, quando lo stesso presidente BONACCINI aveva dichiarato lo stato di crisi regionale, per la durata di 120 giorni decorrenti dalla data di adozione, per i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e rimini. “come regione, ci siamo messi al lavoro subito con interventi di somma urgenza, per 4,2 milioni di euro”, ha dichiarato Irene PRIOLO, vicepresidente regionale con delega alla protezione civile, ma al momento, e secondo una prima stima, si calcolano oltre 27 milioni di euro di danni.
IL 13/12 ASSEMBLEA UNCEM “CAMMINARE
INSIEME” PER I 70 ANNI DELL’UNIONE
12464 – roma (agra press) – il 13 dicembre 2022, dalle 9:30 alle 18:00, a piazza Montecitorio, al teatro Capranichetta, si tiene l’assemblea nazionale dell’Unicem, che festeggia quest’anno il settantesimo della sua fondazione. tema delle assise sara’ “camminare insieme. enti territori comunita’ nelle sfide della transizione ecologica e dell’unità del paese”. i lavori saranno aperti dalla relazione di marco BUSSONE, presidente nazionale uncem, cui fara’ seguito una analisi di Nando PAGNONCELLI, amministratore delegato di ipsos italias. seguiranno quattro sessioni articolate in tavole rotonde. alla prima, intitolata “le sfide dei territori nelle green communities e il ruolo delle comunita’ proiettate in Europa” è prevista la partecipazione di Giuseppe DE RITA, fondatore del Censis; Maurizio GARDINI, presidente confcooperative; Ermete REALACCI, presidente fondazione symbola; Maria Stella GELMINI, senatrice; Stefano CIAFANI, presidente legambiente; francesco LOLLOBRIGIDA, ministro dell’agricoltura. alla seconda tavola rotonda, “quali enti locali, quali risorse, quali riforme, quale paese”, che chiude la mattinata, partecipa, tra gli altri, Roberto CALDEROLI, ministro per gli affari regionali e le autonomie. le tavole rotonde pomeridiane sono su “oltre le fragilita’, per una italia unita e montagne accoglienti” e su “turismo e culture, coniugare percorsi nella generativita’ nell’innovazione” ed è previsto tra gli altri l’intervento di Daniela GARNERO SANTANCHE’, ministro del turismo. concludono francesco BENEDETTI, vicepresidente vicario uncem; Flavio CERA, vicepresidente uncem; Vincenzo LUCIANO, vicepresidente uncem.
D-VINO IN PUGLIA, PER PENTASSUGLIA OPPORTUNITA’ FORMATIVA
E PER CONOSCERE NUOVI SBOCCHI DI LAVORO
12494 – bari (agra press) – parte anche in puglia il progetto di formazione d-vino, ideato dall’associazione nazionale le donne del vino, con il supporto di tutte le delegazioni regionali, dedicato agli istituti per il turismo e alberghieri, rende noto con un comunicato regione puglia, sottolineando che il fine è creare un contatto tra gli studenti e l’intera filiera produttiva del vino. il progetto è stato presentato, in conferenza stampa, nella sede dell’assessorato all’agricoltura della regione puglia, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale donato PENTASSUGLIA. “e’ un progetto che mette insieme promozione, valorizzazione del sistema vitivinicolo e formazione professionale in aula e sul campo”, ha dichiarato PENTASSUGLIA, a margine della conferenza stampa, ringraziando la delegazione pugliese dell’associazione le donne del vino “per aver messo a punto un progetto che credo rappresenti un’opportunita’ per i piu’ giovani, che si affacciano sul mondo del lavoro” anche per conoscere nuovi sbocchi professionali.
CONFAGRICOLTURA PIEMONTE: SODDISFAZIONE PER CONFERMA
FERRARIS PRESIDENZA GRUPPO RISO COPA-COGECA
12472 – Torino (agra press) – “Giuseppe FERRARIS, imprenditore agricolo di Novara, associato di confagricoltura Novara, e’ stato oggi confermato alla presidenza del gruppo di lavoro riso del copa cogeca (il copa – comitato delle organizzazioni professionali agricole – rappresenta oltre 22 milioni di agricoltori europei e i loro familiari in uno sforzo combinato con i suoi membri per promuovere i migliori interessi del settore agricolo tra le istituzioni dell’Ue e gli altri agenti interessati)”, rende noto un comunicato di confagricoltura piemonte, nell’informare che “per i prossimi due anni sara’ nuovamente affiancato dallo spagnolo Miguel MINGUET di asaja”. “sono onorato di poter proseguire con dedizione i progetti iniziati nello scorso mandato”, ha affermato FERRARIS, nel sottolineare “quanto le questioni ambientali, anche in relazione alla farm to fork, la battaglia contro le importazioni da Cambogia e Myanmar e il tema degli agrofarmaci siano alcune tra le priorita’ per cui procedere senza indugi verso un concreto risultato”, precisa il comunicato. “sul comparto incombe poi la minaccia del clima e della siccità, che gia’ quest’anno, solo in italia, ha ridotto le superfici coltivate nella lomellina e in piemonte per oltre 25mila ettari”, ha aggiunto FERRARIS. soddisfazione – conclude il comunicato – da parte del presidente di confagricoltura piemonte enrico ALLASIA: “la sua riconferma è un giusto riconoscimento all’impegno profuso in tutti questi anni verso un settore, quello risicolo, strategico e rilevante per la nostra regione”.
ASSOSEMENTI: CRESCONO + 28% SUPERFICI PER PRODUZIONE
SEMENTI ORTICOLE ITALIA LEADER EUROPEA
12479 – bologna (agra press) – “nel 2021 sono stati oltre 36.000 gli ettari destinati alla produzione delle sementi ortive e aromatiche in italia, facendo registrare nel complesso una crescita del 10% rispetto all’anno precedente e del 28% considerando le sementi prettamente ortive. un dato che conferma la posizione di leadership del nostro paese a livello europeo in questo comparto”. lo rende noto in un comunicato assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, in seguito ai risultati ottenuti dall’indagine da lei condotta. “l’incremento delle superfici dedicate alla moltiplicazione delle sementi da orto è un trend che prosegue ininterrottamente da tre anni”, prosegue il comunicato. “nel 2021 a trainare la crescita è stata la senape, specie per la quale negli ultimi anni si è registrato un progressivo interesse fino a triplicare le superfici rispetto alla precedente rilevazione. l’annata è stata comunque molto positiva” continua il comunicato “per tutte le principali specie che storicamente sono moltiplicate nel nostro paese con incrementi pari al 30 % per cicoria, pisello e bietole. tra le aromatiche, invece, spicca il coriandolo, che rimane la principale specie moltiplicata. a livello di distribuzione territoriale, la regione leader resta l’Emilia-Romagna con 12.264 ettari, seguita da puglia con 9.650, marche con 6.639 ettari. anche il Molise si conferma una importante regione sementiera con 4.376 ettari”. Roberto MORELATO, presidente della sezione orto di assosementi, ha dichiarato: “la nostra indagine evidenzia le straordinarie performance di questo comparto e l’apprezzamento dei mercati esteri per la qualita’ delle sementi italiane. le principali superfici sono destinate a specie il cui consumo è marginale per il nostro paese e questa è una chiara indicazione del forte respiro internazionale del settore. l’elevata professionalita’, la tradizione e l’esperienza del sistema sementiero italiano, a cui si aggiungono le capacita’ produttive delle aziende agricole e la vocazione di molti areali si sono confermate le chiavi del successo del sistema sementiero orticolo italiano”. i risultati dell’indagine sono disponibili a questo link: bit.ly/3VzpgOk .
OTELLO GREGORINI NOMINATO SEGRETARIO
GENERALE DELLA CNA
12490 – roma (agra press) – Otello GREGORINI è il nuovo segretario generale della cna, informa un comunicato della confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. GREGORINI, 63 anni, in cna dal 1980, è dal febbraio 2009 responsabile nazionale politiche dell’adesione e dal 2014 segretario regionale delle marche. subentra a Sergio SILVESTRINI, che lascia l’incarico dopo 42 anni in cna di cui 15 come segretario generale. “SILVESTRINI ha proiettato la nostra confederazione ai vertici della rappresentanza nazionale; a me la responsabilita’ di consolidare quanto fatto e di accrescere ulteriormente la nostra funzione nell’interesse degli artigiani e delle piccole imprese”, ha dichiarato GREGORINI.
AGENZIA ICE ED EATALY INSIEME PER
PROMUOVERE IL MADE IN ITALY
12456 – Torino (agra press) – ice – agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ed Eataly – informa un comunicato congiunto – “uniscono ancora una volta le forze in una campagna dedicata al made in italy. il rinnovo della partnership globale metterà in mostra il meglio dell’eccellenza agroalimentare e dell’ospitalita’ italiana fino a ottobre 2023. l’iniziativa congiunta tra agenzia ice ed Eataly opera sotto l’egida del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale”. “dopo il successo della prima collaborazione del 2021 – prosegue il comunicato – agenzia ice e eataly rinnovano per un altro anno l’intesa con l’obiettivo di continuare a dare visibilità a migliaia di prodotti italiani in sei paesi del mondo: stati uniti d’America, Canada, regno unito, Svezia, Germania ed emirati arabi uniti”.
APICOLTURA: CIRONE (FAI-CONFAGRICOLTURA), BENE LOLLOBRIGIDA
ITALIA SI DISTINGUE IN PANORAMA UE
12478 – roma (agra press) – un comunicato stampa confagricoltura rende noto che: “uno spazio meritato quello che il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, ha riconosciuto all’apicoltura nel piano strategico della pac 2023-2027. il decreto, che incrementa da 9 a 17 milioni di euro l’intervento quinquennale in favore del settore apistico, firmato dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA , è una buona notizia per il comparto e mette l’Italia in condizione di distinguersi nel panorama ue a 27 stati membri. le piu’ importanti attese erano state rappresentate dalla federazione apicoltori italiani (fai) durante i lavori del tavolo di partenariato attivo presso il masaf: “dopo annate avverse e una lunga serie di eventi calamitosi, con una pac che in passato era risultata priva di visione strategica – sottolinea il presidente della federazione, Raffaele CIRONE – avevamo il dovere di sollecitare al ministero un maggior impegno a livello nazionale, affinche’ venissero individuate azioni prioritarie e favorito l’accesso alla platea dei beneficiari”. l’impegno per il cofinanziamento ministeriale di questa misura comunitaria, del resto, discende da una assegnazione della ue diretta e proporzionata al numero di alveari. “siamo consapevoli di avere continuamente incrementato il nostro patrimonio apistico – sottolinea ancora CIRONE – che ammonta ormai a circa 2 milioni di colonie di api, allevate da oltre 70 mila apicoltori: cifre che collocano l’Italia in vetta alle classifiche europee, legittimando l’operato delle nostre istituzioni e riconoscendo dignità a ciascun apicoltore”. diamo quindi atto al governo, al ministro francesco LOLLOBRIGIDA e al sottosegretario luigi D’ERAMO (lega) con delega all’apicoltura, della manifesta volontà di difendere e conservare con atti concreti e strutturali una ricchezza inestimabile che la fai, nell’approssimarsi del suo 70° anniversario dalla fondazione, è orgogliosa di aver finora rappresentato e preservato con altrettanto impegno”.
CLEMENTINE: INIZIATA CAMPAGNA ORTOFRUTTA ITALIA
“SAPORE ITALIANO AL MOMENTO GIUSTO”
12452 – roma (agra press) – è iniziata il 5 dicembre e prosegue fin sotto Natale l’iniziativa di promozione e comunicazione collettiva a favore delle clementine italiane, promossa dall’organizzazione interprofessionale del settore ortofrutticolo nazionale, ortofrutta italia, con il patrocinio del masaf. la campagna ha come claim “sapore italiano al momento giusto” e vi hanno aderito alcune migliaia di punti vendita delle principali catene della grande distribuzione, nonche’ dei negozi specializzati e di “prossimità'”, con il supporto degli operatori grossisti dei mercati agroalimentari.
MOZZARELLA BUFALA: RAIMONDO (CONSORZIO DOP)
QUOTAZIONE LATTE ALLA STALLA TROPPO ELEVATA
12454 – Caserta (agra press) – nel bimestre settembre-ottobre 2022 i consumi della mozzarella di bufala campana dop sono diminuiti, facendo registrare un calo del 4,54% a settembre e del 3,50% a ottobre, inoltre il trend di novembre è ulteriormente in diminuzione. “si tratta di un campanello di allarme importante, è la conferma di un anno difficilissimo”, afferma il presidente del consorzio di tutela, Domenico RAIMONDO. “la resilienza post covid che abbiamo dimostrato si è scontrata con le conseguenze economiche della guerra, con l’inflazione che galoppa, con un aumento dei costi impensabile, a cui stiamo cercando di fare fronte”, aggiunge, facendo proprio “l’allarme gia’ lanciato da assolate e dalle associazioni di categoria sull’eccessivo aumento del prezzo del latte vaccino. la filiera bufalina – conclude RAIMONDO – vive la stessa situazione, partendo gia’ da un costo altissimo del latte alla stalla, che in questo momento di difficolta’ il mercato non riesce ad assorbire”.
PESTICIDI: NUMEROSE ASSOCIAZIONI TRA CUI FEDERBIO
CHIEDONO DI NON FERMARE ITER NUOVO REGOLAMENTO UE
12489 – roma (agra press) – i piani dell’Ue per dimezzare l’uso e i danni dei pesticidi potrebbero essere messi a rischio nella prossima riunione del consiglio europeo dell’agricoltura e della pesca che dovrà discutere la proposta di un nuovo regolamento per l’utilizzo dei fitofarmaci (sur), denunciano in un comunicato 16 associazioni ambientaliste, tra cui federbio e associazione per l’agricoltura biodinamica. per le associazioni c’e’ la possibilità concreta che i ministri dell’agricoltura possano votare una risoluzione per chiedere alla commissione ue un’ulteriore “valutazione d’impatto”, rallentando l’iter per l’adozione del nuovo regolamento e impedendo la sua approvazione prima delle prossime elezioni europee. per scongiurare questo rischio, nel corso di una conferenza stampa a bruxelles, scienziati, associazioni ambientaliste, movimenti per l’agricoltura biologica e contadini, promotori dell’iniziativa dei cittadini europei “Save bees and farmers” hanno invitato i governi dell’Ue a negoziare rapidamente e in modo costruttivo la proposta legislativa senza richiedere un’ulteriore “valutazione d’impatto”.
FEDERBIO, DALLA FESTA DEL BIO INVITO A ADOTTARE STILI
ALIMENTARI SOSTENIBILI PER TUTELARE IL PIANETA
12462 – bologna (agra press) – “la difesa ambientale e degli ecosistemi passa anche da cosa portiamo in tavola. occorre adottare un modo piu’ sostenibile di produrre e consumare cibo facendo attenzione agli sprechi e alla stagionalità. l’agricoltura biologica ha un ruolo fondamentale nel contribuire a preservare la fertilità del suolo e nel contrasto al cambiamento climatico, ambientale e alla perdita di biodiversita’. questi i messaggi lanciati dalla ‘festa del bio’ che è ripartita sabato 3 dicembre da palazzo re Enzo di bologna, per fare poi tappa a Milano a gennaio e a marzo a roma”. lo rende noto un comunicato di federbio, che cosi’ prosegue: “grande partecipazione all’evento ideato per costruire un dialogo diretto con i cittadini per spiegare i benefici dell’alimentazione biologica per l’uomo e il pianeta. organizzata da federbio – con la partecipazione di legambiente, slow food italia, Lipu, wwf italia, isde medici per l’ambiente, coalizione cambiamo agricoltura, cambia la terra e kyoto club, assobio e associazione per l’agricoltura biodinamica – la festa del bio di bologna ha coinvolto oltre 4.000 persone. tanti i temi trattati durante la tappa di bologna. si è parlato della valorizzazione dei prodotti biologici nelle mense scolastiche dell’Emilia romagna, una regione che pone grande attenzione alla qualita’ e alla sostenibilita’ del cibo offerto alle generazioni piu’ giovani. un focus è stato poi dedicato al ruolo strategico del suolo per la produzione e varieta’ alimentare, con la presentazione dei dati della campagna informativa della compagnia del suolo che ha esaminato lo stato di salute dei campi agricoli. si è sottolineato come servirebbero anche per i terreni agricoli controlli per capire il livello di inquinamento e limiti legislativi alla presenza di pesticidi. tra i momenti piu’ seguiti, il contest ‘buono è bio!’ che ha coinvolto, in una creativa sfida del gusto a base di abbinamenti inediti, i tre giovani finalisti degli istituti alberghieri dell’Emilia romagna. i ‘passatelli con capesante e bottarga, in brodo orientale affumicato al tè bianco, preparati da francesco ORSI dell’istituto professionale alberghiero ‘luigi Veronelli’ di Casalecchio di reno, hanno convinto l’esigente giuria presieduta da Martina GRIMALDI, campionessa italiana, europea e mondiale di nuoto, in forza al gruppo sportivo fiamme oro. il vincitore si è aggiudicato il primo ‘mestolino bio’ nella storia della cucina italiana e una fornitura di 100 chili di cibo biologico per la scuola. particolarmente seguito anche il dibattito, iniziativa sostenuta dal progetto being organic in eu, che ha coinvolto alcuni agricoltori e apicoltori biologici, che hanno raccontato come ogni giorno si trovano a fronteggiare un clima sempre piu’ imprevedibile. Hanno spiegato come il biologico sia la soluzione, perche’ è in grado di ripristinare la biodiversita’ essenziale per proteggere gli ecosistemi e aumentarne la resilienza. ‘ci ha fatto davvero molto piacere vedere una cosi’ ampia affluenza di pubblico alla festa del bio. È stata un’importante occasione di incontro e confronto, per spiegare quali sono le differenze tra i prodotti biologici e quelli convenzionali. La festa è ripartita in un momento complesso come quello attuale, con il potere d’acquisto delle famiglie eroso da una forte inflazione, ecco perche’ riteniamo fondamentale spiegare quanto sia importante comprare meno ma meglio. Va cambiato sia il modello di produzione sia quello di consumo basandolo su prodotti di stagione, acquistati vicino al luogo di produzione, non possiamo permetterci di trasportare inutilmente mele o pere lungo la penisola. È poi fondamentale ridurre gli sprechi alimentari e il consumo di carne scegliendo quella proveniente da allevamenti sostenibili. Abbiamo voluto quindi fare un punto sulle mense scolastiche perche’ sono uno strumento di educazione alimentare. In quest’ottica s’inserisce anche il contest tra gli studenti degli istituti alberghieri che hanno realizzato dei piatti davvero buonissimi, ma soprattutto hanno manifestato un grande interesse per gli alimenti biologici, rendendosi conto che il loro domani dipende da un uso piu’ sostenibile del suolo oggi, elemento centrale per salvare la biodiversita’ e ridurre l’impatto sul clima’, ha sottolineato Maria grazia MAMMUCCINI, presidente di federbio”.
OLIO EVO: MAGLIOCCHI (CONSORZIO DI
CALABRIA IGP) INCONTRA LA LILT
12451 – roma (agra press) – nella sede capitolina della lega italiana per la lotta contro i tumori, si e’ svolto un incontro tra il presidente lilt francesco SCHITTULLI e il presidente del consorzio di tutela e valorizzazione olio di Calabria igp massimino MAGLIOCCHI, per programmare le attivita’ comuni da realizzare nel 2023 e – spiega un comunicato – “rinnovare il connubio tra le parti nell’ottica di una sempre maggiore informazione riguardante la prevenzione nella lotta ai tumori e la diffusione di abitudini alimentari legate al mangiare sano e alla dieta mediterranea”. “il rapporto privilegiato che abbiamo instaurato con la lilt – ha detto MAGLIOCCHI – ci inorgoglisce e ci spinge ad impegnarci sempre di piu’ per una corretta diffusione di abitudini alimentari sane che sono alla base di uno stile di vita salutare.”
ANANAS DOLCETTO ALCE NERO/BRIO, ARRIVA LA SPECIAL
EDITION PER UN NATALE SEMPRE PIU’ “BUONO”
12497 – Verona (agra press) – arriva a scaffale la nuova edizione speciale dell’ananas dolcetto alce nero, informa un comunicato rendendo noto che il frutto protagonista di un importante progetto di cooperazione internazionale del socio brio, a partire dal 12 dicembre, in occasione delle festività natalizie, sara’ proposto con due collarini a tema. Si tratta di un modo per sottolineare la bontà del frutto per il palato ma anche per le comunita’ che lo producono. Grazie al progetto di cooperazione internazionale di cui è protagonista l’ananas dolcetto, infatti, oltre 500 giovani sono stati avviati all’agricoltura e piu’ di 1.500 agricoltori togolesi (di cui oltre un terzo donne) hanno ottenuto la certificazione biologica e fairtrade.
IL CREA INAUGURA LA PRIMA
PEDOTECA IN ITALIA
12465 – Firenze (agra press) – il pedo teca nazionale inaugurata dal crea in occasione della giornata mondiale del suolo “ha pochi eguali al mondo: in Europa ne esistono altre 4, ma quella del crea puo’ vantare il massimo quantitativo di campioni conservati. Ad oggi sono custoditi 32.612 campioni di suolo provenienti da tutta italia, ma questo numero è in continua crescita, grazie ai progetti dei ricercatori del crea e degli altri enti di ricerca che con essi collaborano. A questi campioni se ne possono aggiungere un altro migliaio, provenienti da uno dei primi studi del suolo, condotto tra gli anni ’30 e i primi anni ’50 del secolo scorso.”, ha detto il presidente del crea carlo GAUDIO alla cerimonia di inaugurazione della pedo teca del crea, svoltasi nella sua azienda sperimentale di fagna (fi).
FEDAGRO FIRENZE AFFRONTA L’ORARIO DIURNO
DA GENNAIO 2023 PARTE LA SPERIMENTAZIONE
12455 – Firenze (agra press) – da gennaio a marzo 2023 il mercato agroalimentare di Firenze ed i grossisti di agofi – fedagro Firenze inizieranno un periodo di prova in cui gli operatori lavoreranno di giorno, nello specifico dalle ore 11.00 alle ore 17.00, decisione presa durante l’ultima assemblea dei soci in cui la maggioranza, che rappresenta l’80% dei volumi dell’ortomercato, ha deciso di portare avanti quest’iniziativa. Su questa decisione il presidente di agofi- fedagro Firenze, nonche’ vicepresidente di fedagro nazionale, Aurelio BACCINI, dichiara: “sono consapevole delle difficolta’ a cui andiamo incontro e che non sara’ un cambiamento repentino, ma questo progetto permetterà ai grossisti di rapportarsi concretamente con l’orario diurno nella speranza che, in un futuro quanto mai prossimo, possa diventare permanente non solo per Firenze ma anche per tutti gli altri mercati del nostro paese”.
ANTITRUST: ACQUE MINERALI, GARANTIRE
TRASPARENZA AFFIDAMENTO CONCESSIONI
12461 – roma (agra press) – l’autorità garante della concorrenza e del mercato “ritiene opportuno un intervento del legislatore nazionale” relativamente ai criteri di gestione dell’affidamento in concessione delle acque minerali e di determinazione dei canoni concessori, si legge nell’ultimo bollettino antitrust. In particolare, “il legislatore nazionale dovrebbe prevedere che, ai fini dell’affidamento/rinnovo delle concessioni, sia necessario il ricorso a procedure ad evidenza pubblica, in grado di assicurare trasparenza, assenza di discriminazione e parità di trattamento a tutti gli operatori potenzialmente interessati. Il ricorso a procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento e il rinnovo delle concessioni consentirebbe, altresì, alle amministrazioni locali di realizzare una piu’ adeguata valorizzazione dei beni pubblici affidati in gestione”.
RICERCA: DALL’UE 13,5 MILIARDI DI EURO DI
INVESTIMENTO PER HORIZON EUROPE 2023-2024
12481 – bruxelles (agra press) – la commissione ue informa con un comunicato di aver adottato il principale programma di lavoro di Horizon europe 2023-24, dotato di circa 13,5 miliardi di euro per sostenere la ricerca di soluzioni innovative per le sfide ambientali, energetiche, digitali e geopolitiche. Nell’ambito del piu’ ampio programma di ricerca e innovazione Horizon europe da 95,5 miliardi di euro, questo finanziamento contribuirà, tra gli altri obiettivi, al conseguimento degli obiettivi climatici dell’Ue. Allo scopo sono stanziati 5,67 miliardi di euro (oltre il 42 % del bilancio del programma di lavoro) per la ricerca di soluzioni innovative per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e per l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’importo stanziato per sostenere la biodiversita’ è pari a 1,67 miliardi di euro. Ammonterà invece a oltre 600 milioni di euro l’investimento nelle cinque missioni dell’Ue nel 2023 per sostenere la ricerca e l’innovazione che dovrebbero tradursi, ad esempio, in una migliore preparazione degli enti locali e regionali di fronte ai rischi legati al clima, nel ripristino di almeno 25.000 km di tratti fluviali a scorrimento libero, nell’introduzione di programmi di monitoraggio del suolo, spiega la commissione.
“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: BAGUETTE, GIOVANI, PENSIONI,
GRATTACIELO DEI MAIALI, EXPORT PESTICIDI
12192 – roma (agra press) – i prezzi delle materie prime alimentari scendono ma non i prezzi al consumo, spiega un articolo de “the wall street journal” che apre il n.1451 della “rassegna della stampa estera” di agra press. Intanto la baguette, il tipico pane francese, è stato riconosciuto come patrimonio immateriale dell’Unesco. In spagna l’aumento dei costi di produzione indebolisce il settore agricolo. In Irlanda si punta sui giovani per rivitalizzare l’agricoltura mentre in Francia l’assemblea nazionale approva un aumento delle pensioni per gli agricoltori autonomi. Due curiosità dalla Cina: in un grattacielo di 26 piani si produrranno un milione di maiali all’anno mentre c’e’ il boom delle bevande innovative a base di tè, con aggiunta di frutta, verdura e formaggio. Per l’ambiente, mentre la Francia continua ad esportare pesticidi molto tossici, nonostante i divieti, il Marocco lancia un megaprogetto per promuovere un’economia verde a basse emissioni di carbonio.
“L’INFORMATORE AGRARIO”: SERVONO REGOLE
CHIARE PER I CREDITI DI CARBONIO
12492 – Verona (agra press) – il numero di questa settimana dell’informatore agrario si apre con un articolo di Emanuele RADICETTI e fabio BARTOLINI dal titolo “sui crediti di carbonio in agricoltura servono regole chiare”. a seguire, nella rubrica di attualità vengono affrontati vari temi: dalle misure previste per l’agricoltura nella legge di bilancio, al ritorno dei voucher, dalla presentazione delle domande di sostegno per le polizze agevolate 2022 sui vegetali entro il 31 dicembre alla riduzione produttiva di olio italiano, fino a un ampio articolo firmato da angelo DI MAMBRO su “la strategia ue sul carbon farming in quattro mosse”. sempre nell’attualità di questa settimana c’e’ il resoconto del convegno organizzato dal settimanale sui biostimolanti, a firma di Lorenzo ANDREOTTI, e l’articolo “rallenta la crescita dell’agriturismo” di Giorgio LO SURDO. chiude la rubrica di attualità “la riforma ue per dop e igp va nella giusta direzione, ma è migliorabile” di Corrado GIACOMINI.
“LES ECHOS”: LA RUSSIA SI APPROPRIA
DI UNA PARTE DEI CEREALI UCRAINI
12469 – Parigi (agra press) – nonostante i bombardamenti, il furto di attrezzature agricole e il blocco nel mar Nero, gli agricoltori ucraini hanno avuto un raccolto “di grande successo” secondo inbal becker-reshef, direttore del programma “harvest” della nasa, l’agenzia spaziale americana, riferisce “les echos”. uno studio basato su immagini satellitari stima che gli agricoltori ucraini abbiano raccolto quest’anno 26,6 milioni di tonnellate di grano. il calo è significativo rispetto ai 33 milioni di ton raccolti lo scorso anno, ma il livello è vicino alla media dei cinque anni precedenti, fissata a 27,9 milioni di ton. tuttavia, l’ucraina è privata del 22% di questo raccolto a causa dei continui combattimenti nel sud e nell’est del paese e dall’occupazione russa di tutti o parte degli oblast (regioni) di Kherson, Zaporizia, Donetsk e Luhans’k. secondo “harvest”, nelle aree controllate dalla Russia sono state raccolte quasi sei milioni di tonnellate di grano, per un valore di un miliardo di dollari. circa l’88% delle colture invernali piantate nelle aree occupate – prosegue l’articolo – è gia’ stato raccolto, con le aree non raccolte principalmente in prima linea. le aziende agricole del sud e dell’est del paese sono regolarmente sottoposte a bombardamenti russi o, nei territori controllati dalla Russia, a furti di attrezzature agricole. in alcune regioni, gli agricoltori sono stati persino espropriati della loro terra da uomini armati che affermano di essere autorità collaborazioniste o dell’esercito russo. il blocco economico imposto al mar Nero dalla marina russa ha inoltre notevolmente ridotto il volume delle esportazioni ucraine, determinando cosi’ un’esplosione dei prezzi dei cereali: secondo i dati del ministero dell’agricoltura ucraino, l’ucraina ha esportato solo 18,1 milioni di tonnellate di cereali durante stagione 2022-2023, un calo di quasi il 30% rispetto ai 25,8 milioni di tonnellate esportate nella stessa fase della stagione precedente. un accordo negoziato tra ucraina, Russia e Turchia ha consentito la ripresa delle esportazioni di grano da alcuni porti del mar Nero, tra cui Odessa, ma i prezzi sono ancora molto alti, rendendo il contrabbando particolarmente redditizio. da luglio, nell’ambito di questo accordo, sono state esportate piu’ di 11 milioni di tonnellate di prodotti agricoli, tra cui 4,5 milioni di tonnellate di mais e 3,2 milioni di tonnellate di grano. l’accordo, prorogato di quattro mesi a metà novembre, è comunque fragile e dipende dalla buona volontà del governo russo.
PESCA: ARRIVANO MONOPORZIONI DI PESCE DI
QUALITA’ SUI BANCHI DELLA GDO TOSCANA
12484 – Firenze (agra press) – “si chiamano ohissa e il nome non è casuale, rimanda all’incitamento dei pescatori che ogni giorno lavorano con dedizione, sacrificio e fatica. si tratta di una linea di monoporzioni di pesce di alta qualita’ e dedicate alla grande distribuzione e alla ristorazione: tonno pinne gialle, tonno alalunga, salmone, spigola di Orbetello e pesce spada, saranno presentati in diversi tagli ma tutti in “monoporzione”, dai carpacci alle tartare, dal saku al poke. le monoporzioni sono confezionate a Capalbio in maremma, dove il gruppo manno, che ha lanciato il progetto, ha il proprio centro di produzione, il laboratorio in cui la materia prima viene ibernata a – 60°, tramite il processo dell’ultra-low temperature, controllata secondo i piu’ alti standard di sicurezza, lavorata direttamente dalle mani dagli esperti addetti al taglio e confezionate su misura del cliente”, informa un comunicato di toscana notizie. la vicepresidente e assessore all’agroalimentare Stefania SACCARDI presentando la novità ha detto: “c’e’ una filiera di qualita’ in toscana che riguarda il pesce, siamo abituati a pensare sempre ad altre filiere quando pensiamo ai prodotti toscani, quella dell’olio o del vino. invece c’e’ anche la filiera che riguarda il pesce e la possibilità di presentarlo in confezioni di piccola dimensione, come le monoporzioni, consente di portare il nostro pesce di qualita’ sui banchi della grande distribuzione, accessibile anche per chi vuole una quantità ridotta. è una buona opportunita’ per far capire al grande pubblico dei consumatori che esiste il pesce toscano e che è confezionato nella nostra regione. un’ottima iniziativa per diffondere una filiera di alta qualita’ attraverso il lavoro delle aziende della nostra regione”.
PESCA: TORNA PESCE IN PIAZZA
A ROMA DAL 15 AL 17 DICEMBRE
12495 – roma (agra press) – in arrivo dal 15 al 17 dicembre 2022 la seconda edizione di pesce in piazza, la manifestazione culturale e divulgativa che punta sia a valorizzare il pesce della biodiversita’ dei nostri mari promuovendone il consumo consapevole, sia a porre l’attenzione sul mare e sulle nuove forme di acquacoltura, rende noto un comunicato. si tratta di un progetto di un/lab in collaborazione tra gli altri con arsial, l’agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione del lazio. il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste sara’ presente all’evento con incontri, ospiti, attivita’ ludico-educative per bambini, laboratori di gusto e show cooking. pesce in piazza quest’anno si svolgerà nella nuova sede di piazza san cosimato, nel quartiere storico di Trastevere.
FVG: FAUNA SELVATICA, OK II COMMISSIONE A
ITER INDENNIZZI DANNI AGRICOLTURA E AUTO
12450 – Trieste (agra press) – La II commissione consiliare presieduta da Alberto BUDAI (lega) ha espresso parere favorevole a maggioranza sulla deliberazione della giunta regionale che modifica il regolamento contenente i criteri e le modalità per l’indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica all’agricoltura, al patrimonio zootecnico, alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo, ai veicoli, nonche’ per la concessione di contributi per la conservazione e la valorizzazione di Bressane e roccoli. la modifica proposta dall’assessore regionale Stefano ZANNIER prevede – spiega un comunicato della giunta – “maggiore rapidità nelle procedure per l’erogazione degli indennizzi” e “alcune innovazioni relative alla fase di perizia di stima dei danni, integrando il passaggio con nuove figure professionali”.
VITERBO: CONFAGRICOLTURA, PUBBLICATO SULLA
G.U. DECRETO PIANO SETTORE CORILICOLO
12457 – Viterbo (agra press) – confagricoltura Viterbo comunica che è stato pubblicato nella gu n. 256 del 2 novembre scorso il decreto 12 settembre 2022, decreto che adotta il piano del settore corilicolo 2022-2025, composto da un documento sintetico e da un allegato tecnico. il documento sintetico e l’allegato tecnico sono stati redatti con il contributo dei componenti del tavolo di filiera della frutta in guscio – sezione nocciolo. confagricoltura, in quanto componente del tavolo – spiega il comunicato – ha fornito il suo apporto nella definizione di numerosi temi, come l’istituzione del catasto corilicolo nazionale, lo stanziamento di adeguate risorse finanziare per il comparto in modo da poter sviluppare le numerose progettualità individuate nel piano etc…
ROMA: PARTE CANTIERE RIFORESTAZIONE MONTE
ANTENNE A DIMORA 1000 NUOVI ALBERI
12460 – roma (agra press) – hanno preso il via i lavori per la riforestazione dell’area di monte antenne, nel parco di villa ada a roma, che vedrà la messa a dimora di circa 1000 nuovi alberi di pini, lecci e pini d’Aleppo entro marzo 2023, in sostituzione di altrettante piante giunte alla fine del ciclo vitale. le operazioni di messa a dimora sono state precedute dalla preparazione dei terreni, dagli abbattimenti delle piante a fine vita e dalla rimozione delle ceppaie. l’intervento complessivo sul quadrante monte antenne/villa ada è finanziato dal comune di roma con oltre un milione di euro.
7/12 SI CELEBRA A NAPOLI V ANNIVERSARIO DE “L’ARTE
DEL PIZZAIUOLO NAPOLETANO” NELLA LISTA UNESCO
12468 – Napoli (agra press) – sara’ celebrato domani, mercoledì 7 dicembre, dalle ore 9.30, alla casina pompeiana della villa comunale, il quinto anniversario (2017-2022) del riconoscimento de “l’arte del pizzaiolo napoletano” nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità – Unesco. in occasione della ricorrenza, fondazione univerde, associazione pizzaioli napoletani, associazione verace pizza napoletana, con il patrocinio del comune di Napoli e con la main partnership di latteria sorrentina, promuovono la celebrazione nel corso del quale si terrà la cerimonia di conferimento delle medaglie d’oro e d’argento coniate per l’occasione dall’istituto poligrafico e zecca dello stato. dopo il saluto di benvenuto da parte di Gaetano MANFREDI (sindaco di Napoli e della città metropolitana di Napoli), seguiranno gli interventi di Alfonso PECORARO SCANIO (presidente della fondazione univerde e promotore della petizione campagna mondiale #pizzaunesco), Sergio MICCU’ (presidente dell’associazione pizzaioli napoletani), Antonio PACE (presidente dell’associazione verace pizza napoletana), pier luigi PETRILLO (presidente dell’organo degli esperti mondiali della convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale), Antonio PALMA (presidente dell’istituto poligrafico e zecca dello stato). coordina Flavia SORRENTINO (vicepresidente consiglio comunale di Napoli).
ROMA: IL 13/12 AL ROSETO COMUNALE PRESENTAZIONE
AGENDA DELLA GIARDINIERA 2023
12448 – roma (agra press) – martedi’ 13 dicembre, h. 14:00, largo Arrigo VII, dopo una visita guidata al roseto con Antonello SANTELLI, responsabile tecnico del roseto comunale, sara’ presentata l’agenda della giardiniera 2023 di nicla edizioni, con l’autrice Nicoletta CAMPANELLA. tema dell’anno dell’agenda è il picnic, con un cestino pieno di tante cose da coltivare e gustare in cui non mancano le rose edibili, con nove varieta’ inedite, belle in giardino e buone nel piatto. un tema che svilupperà Flavio DI GREGORIO, docente dell’università cattolica del sacro cuore. interviene inoltre Maria gloria VIERO, presidente del giardino romano garden club.