Notizie in Pillole dal 25 novembre al 01 dicembre 2022 (fonte: Agra press)

 

LOLLOBRIGIDA, ZOOTECNIA RADICATA NELLA NOSTRA STORIA GRAZIE A IMPRESE 

12312 – cremona (agra press) – “la 77esima edizione delle fiere zootecniche internazionali di cremona dimostra che il settore e’ radicato nella nostra storia e nella nostra economia, grazie al lavoro e ai risultati delle imprese del comparto. sostenerle, puntando su ricerca e innovazione, e’ fondamentale per valorizzare un prodotto che nasce dalla capacita’ di chi realizza e fa crescere la propria attivita’, tramandandola di padre in figlio. ed e’ proprio ai giovani che dobbiamo continuare a guardare con attenzione”, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, che ha inuagurato oggi le fiere zootecniche internazionali. “voglio ribadirlo ancora una volta: non ci arrenderemo all’idea di un sistema economico e alimentare fondato sulla produzione di alimenti creati in laboratorio”, ha poi aggiunto LOLLOBRIGIDA.

 

IMBALLAGGI: CONFAGRICOLTURA, COMMISSIONE UE RIVEDA PROPOSTA REGOLAMENTO SERVE PERCORSO GRADUALE 

12299 – roma (agra press) – “la proposta di regolamento sugli imballaggi, ufficializzata con un comunicato stampa della commissione europea, conferma tutte le preoccupazioni che gia’ avevamo denunciato e che emergevano da una prima lettura delle bozze circolate informalmente. si e’ scelto di mantenere l’impostazione di regolamento direttamente applicabile quando sarebbe stato opportuno preferire la “direttiva” come strumento legislativo, cosi’ da permettere ad ogni stato membro di avere piu’ tempo nel recepire il dettato comunitario e piu’ spazio di manovra per identificare specifici bisogni del proprio tessuto imprenditoriale”, informa la confagricoltura. “altra criticita’ che viene confermata e’ legata all’aumento dei costi che inevitabilmente la ricerca di materiali alternativi a quelli che vengono banditi (con le alte percentuali di riciclato richiesto), generera’. enormi e di forte impatto, inoltre, le ricadute in termini di sicurezza alimentare e qualita’ organolettiche per prodotti considerati tra i piu’ deperibili. preoccupano, poi, l’esiguo lasso di tempo concesso per il passaggio al bio e al compostabile di alcuni materiali e il divieto di utilizzare imballi monouso per i prodotti ortofrutticoli freschi. confermate, infine, le rigide disposizioni che regoleranno l’etichettatura degli imballaggi”, prosegue confagricoltura, che conclude: “confidiamo che, nel passaggio che attende il provvedimento in parlamento europeo e in consiglio, si possano superare le diverse criticita’ registrate e che si avvii un percorso condiviso, graduale e armonizzato. un percorso che e’ mancato e senza il quale siamo convinti che la transizione enfatizzata nel comunicato della commissione, non possa dirsi pienamente compiuta e sostenibile perche’ incompatibile con le esigenze e le peculiarita’ dei diversi settori e con obiettivi realistici ed economicamente percorribili. una mancanza di realismo, quella dei commissari, ancora piu’ lampante se si considera la situazione di tempesta perfetta o di “policrisi”, come e’ stato definito proprio a livello comunitario il complicatissimo contesto climatico, politico, storico ed economico, con tutti i principali input produttivi al rialzo, in cui si trova ad operare il settore primario”.

 

NUTRISCORE: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA), FUORVIANTE PER CITTADINI NOSTRE DOP/IGP PIU’ SICURE E SALUTARI 

12304 – bologna (agra press) – “bene il rinvio da parte delle commissione europea dell’etichetta nutriscore dopo la contrarieta’ dell’italia. l’emilia-romagna continua la sua azione di sensibilizzazione verso le altre regioni e le istituzioni comunitarie sui temi della sicurezza alimentare, della qualita’ e della tutela dei prodotti dop e igp”. e’ la posizione dell’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI, che a bruxelles ha incontrato esponenti di commissione e parlamento europeo, tra cui l’europarlamentare paolo DE CASTRO (S&D) relatore della proposta di regolamento sulle dop e igp. obiettivo, fare il punto su alcuni dossier e individuare azioni concrete di sostegno per le imprese agricole e agroalimentari regionali. “con gli europarlamentari herbert DORFMANN, pietro BARTOLO, salvatore DE MEO, daniela RONDINELLI sono stati trattati molti temi: tra i principali, la revisione del regolamento dei fitofarmaci che impone agli agricoltori italiani misure non sostenibili per la difesa delle produzioni e quindi la necessita’ di trovare nuove soluzioni sostenibili ed efficaci, l’aumento dei costi energetici e dei materiali, la necessita’ di sostenere le produzioni ortofrutticole, il rafforzamento delle regioni rurali come asset centrale delle politiche agricole europee, la tutela delle dop e igp. MAMMI per conto della regione emilia-romagna si e’ confrontato anche con l’europarlamentare portoghese isabel CARVALHAIS, capogruppo s&d in commissione pesca (compech), approfondendo in un confronto positivo il tema della deroga alla soglia minima di pesca delle vongole in adriatico. centrale nella giornata a bruxelles la questione del nutriscore, il sistema a semaforo che induce a limitare i consumi dei prodotti indicati dal rosso o dall’arancio, mentre il verde favorisce l’acquisto. un’etichettatura che risulta penalizzante proprio per i cibi della dieta mediterranea come l’olio extravergine d’oliva e il parmigiano reggiano”, informa un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “l’emilia-romagna e’ contraria all’applicazione del nutriscore” ha spiegato MAMMI, “un’etichetta fuorviante per i cittadini, che non tiene conto del livello di trasformazione di un prodotto e trascura il contenuto di additivi artificiali al punto che alcuni prodotti alimentari ultra-processati potrebbero risultare migliori dei prodotti tradizionali, quali le nostre dop e igp. sosteniamo, come in altri paesi, sistemi di etichettatura “informativi” e non “direttivi”, quali il nutrinform battery, che hanno lo scopo di informare i consumatori nel quadro di una dieta equilibrata e non di condizionarne le scelte classificando gli alimenti in buoni e cattivi per la salute”. “c’e’ il tempo per proseguire il confronto e gli approfondimenti necessari – ha chiuso MAMMI – per adottare un sistema di etichettatura che informi correttamente il consumatore, e al contempo dobbiamo promuovere politiche di educazione alimentare per aumentare la consapevolezza dei consumatori nel contesto di una dieta diversificata ed equilibrata”.

 

GIOVANI: GIOIA (ANGA), PER DARE FUTURO AL SETTORE OCCORRE CAMBIARE REGOLE DEL GIOCO 

12284 – roma (agra press) – “incoraggiare l’ingresso dei giovani in agricoltura facendoli rimanere in modo duraturo non e’ semplice. lo dicono i numeri. i dati del censimento generale dell’agricoltura rivelano che negli ultimi 10 anni sono sparite 82.000 aziende condotte da under 35. e’ giunto il momento di riflettere sull’efficacia delle misure fin qui adottate, rimettendo in discussione l’impalcatura generale di quelle destinate al ricambio generazionale, in un’ottica di sistema e continuita’ temporale”. lo ha affermato giovanni GIOIA, presidente anga, intervenendo all’evento nazionale rural worlds “quale agricoltura nel 2030?” organizzato dalla rete rurale al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste. per il presidente dei giovani di confagricoltura “occorrono scelte chiare e coraggiose, a partire dalla dotazione finanziaria che e’ ancora insufficiente e non ben indirizzata” ha sostenuto GIOIA, spiegando che: “in agricoltura gli elevati costi di avviamento e investimento in beni strumentali si combinano, generalmente, a tempi di rientro lunghi. e’ certamente utile aver confermato il sostegno complementare al reddito, che dovrebbe essere prolungato ai primi dieci anni dall’insediamento, insieme a strumenti di supporto finanziario e agronomico che accompagnino il giovane negli anni cruciali per lo sviluppo e il consolidamento aziendale”. “quei giovani, decisamente ancora pochi, che scelgono di fare impresa agricola sono quelli che potranno garantire un futuro al settore. hanno titoli di studio piu’ elevati, sono naturalmente portati ad investimenti in innovazione e diversificazione e conducono aziende con una dimensione media doppia rispetto a quelle condotte da over 40 (18,3 ettari contro 9,9 ettari)”, ha sottolineato confagricoltura in un comunicato stampa. “occorre rimuovere le barriere all’insediamento, a partire da quella creditizia, ma soprattutto effettuare un cambio di passo che porti a scelte concrete, ridisegnando i sostegni all’agricoltura in modo da premiare chi lavora in maniera efficiente e sostenibile. solo cosi’ si faranno fruttare questi investimenti, evitando che i fondi si disperdano in spesa improduttiva per l’economia e l’ambiente” ha concluso giovanni GIOIA.

 

CARBON FARMING: COMMISSIONE UE PROPONE DI CERTIFICARE GLI ASSORBIMENTI DI CARBONIO NEI SUOLI 

12246 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha adottato una proposta che istituisce il “primo quadro dell’ue per certificare, in modo affidabile e su base volontaria, gli assorbimenti di carbonio di alta qualita’”, informa un comunicato. la proposta promuovera’ le tecnologie innovative di assorbimento del carbonio e le soluzioni sostenibili per il sequestro del carbonio nei suoli agricoli, contribuendo agli obiettivi dell’ue in materia di clima, ambiente e inquinamento zero, e migliorera’ notevolmente la capacita’ dell’unione di quantificare, monitorare e verificare gli assorbimenti. la maggiore trasparenza – spiega ancora il comunicato – rafforzera’ la fiducia dei portatori d’interessi e dell’industria. posto che gli assorbimenti di carbonio possono e devono apportare chiari benefici per il clima, la commissione dara’ la priorita’ alle attivita’ che giovano in modo significativo alla biodiversita’. la proposta e’ essenziale affinche’ l’ue possa raggiungere l’obiettivo di diventare il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050, sottolinea il comunicato.

 

CARBON FARMING: CONFAGRICOLTURA, PROPOSTA COMMISSIONE UE PRIMO PASSO VERSO REGOLE CERTE E CONDIVISE 

12245 – roma (agra press) – “la commissione ue ha adottato la proposta per l’istituzione di un primo quadro volontario europeo di certificazione di carbonio trattenuto nei terreni. in attesa dell’inizio della discussione del documento in parlamento e nel consiglio europei, confagricoltura accoglie con favore questo primo passo verso la creazione di un mercato regolamentato, basato sullo scambio delle quote stoccate dell’elemento chimico, responsabile del surriscaldamento terrestre”, rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “la confederazione condivide gli obiettivi che si pone il regolamento: ossia quantificare, monitorare e verificare il risparmio in atmosfera di carbonio. positiva anche la previsione di norme per la verifica indipendente della veridicita’ dei crediti emessi e per l’indicazione di sistemi di certificazione attendibili e conformi al quadro ue. bene il riferimento al fondo per l’innovazione, al fondo di sviluppo regionale, al programma life e al programma horizon europe, quali fonti di finanziamento delle attivita’ di carbon farming. solo con sostegni economici di medio-lungo periodo si puo’ sostenere la diffusione di pratiche ad hoc per lo stoccaggio di lungo periodo del carbonio dalla biomassa e nel suolo. e’ opportuno, peraltro, sottolineare che il finanziamento del carbon farming non deve sottrarre fondi alla pac”, prosegue confagricoltura. “la confederazione giudica con favore anche il riferimento al riconoscimento della capacita’ di stoccaggio per materiali edili a base legnosa. un aspetto, questo, che sostiene il ruolo che le aree boschive e forestali, insieme agli altri comparti agricoli, devono avere nell’attivita’ di carbon farming. le foreste, infatti, assorbono ogni anno circa 40 milioni di tonnellate di c02: una quantita’ (pari al 10% dei gas a effetto serra emessi in italia) che supera di circa 10 milioni/t le emissioni totali del settore agricolo”, aggiunge il comunicato. “confagricoltura chiede da tempo la regolamentazione e certificazione del settore del carbon farming. solo con regole certe e condivise, le aziende agricole possono fare la propria parte nel raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali fissati nel green deal europeo. nel 2020 il mercato del carbon farming ha riguardato circa 190 milioni di tonnellate di c02. quantita’ che si punta a moltiplicare di 15 volte entro il 2030”, conclude la confederazione.

 

TINELLI (CONFAGRICOLTURA), PER IL SETTORE PRIMARIO TRIENNIO DIFFICILE SERVE CAMBIO DI PASSO 

12236 – roma (agra press) – “entro il 2050 la popolazione mondiale si avvicinera’ ai 10 miliardi, serve produrre di piu’ e in modo sostenibile. ma la natura ha i suoi tempi: la riduzione degli agrofarmaci va fatta gradualmente per evitare una drastica riduzione di tutte le produzioni agricole a livello europeo”, afferma cristina TINELLI, direttore rapporti internazionali e con l’unione europea di confagricoltura, intervenuta al convegno “how can we govern europe? le nuove sfide della ue: unita’ e solidarieta’ per superare la guerra e la pandemia”, organizzato a roma da eunews e gea-green economy agency (gruppo withub). “tagliare, entro il 2030, il 62% della quantita’ di agrofarmaci usati in italia per difendere le piante da parassiti e insetti infestanti equivale a togliere in maniera indiscriminata strumenti efficaci per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari e la salubrita’ dei prodotti. TINELLI ha poi ricordato come sia stato per il settore primario un triennio devastante, tra pandemia, guerra e crisi climatica, e come sia necessario ora un cambio di passo decisivo. studi scientifici convengono sul ruolo determinante dell’innovazione e della tecnologia applicate in agricoltura, nel percorso verso una sempre maggiore sostenibilita’ del comparto agroalimentare”, precisa confagricoltura. “confagricoltura porta avanti da tempo ‘su tutti i tavoli’ il tema tea o nbt, che non e’ ogm, ma finora la commissione europea non ha dato risposte concrete. speriamo in una accelerazione in tal senso, nell’approvazione di un nuovo regolamento favorevole al loro sviluppo”, conclude TINELLI.

 

AGEA: OK PARLAMENTO A NOMINA VITALE DIRETTORE GENERALE 

12230 – roma (agra press) – le commissioni agricoltura del senato e attivita’ produttive della camera hanno espresso parere favorevole sulla nomina di fabio VITALE a direttore generale dell’agenzia per le erogazioni in agricoltura (agea) proposta dal ministro dell’agricoltura. questa mattina al senato e nel primo pomeriggio alla camera VITALE ha illustrato il proprio ricchissimo curriculum e delineato una parte della sua strategia. VITALE, che e’ anche giornalista pubblicista, da ultimo ha riivestito molteplici ruoli di vertice nell’ inps e nel mise. il direttore generale di agea ha, tra l’altro, comunicato di aver ricoperto l’incarico di presidente della cabina di regia del lavoro agricolo di qualita’. l’obiettivo di VITALE, come ha spiegato lui stesso rispondendo a una domanda del del senatore del pd sivio FRANCESCHELLI, e’ di concentrarsi sulla gestione informatica di agea per accelerare i pagamenti. per fare cio’ io direttore generale intende creare una struttura ad hoc con l’obiettivo di “riportare a unita’ la gestione informatica”. altro fronte sul quale vitale intende concentrarsi e quello legato alle rettifiche finanziarie che – ha affermato – vedono l’italia in una posizione non facile. infine alla camera ha anche annunciaot l’intezione di concentrarsi nella lotta alle frodi.

 

AGEA: PRESIDENTE COMAGRI CAMERA CARLONI, VITALE PROFESSIONISTA COMPETENTE E FOCALIZZATO SU OBIETTIVI 

12233 – roma (agra press) – il presidente della commissione agricoltura della camera, mirco CARLONI a proposito del parare favorevole su fabio VITALE come direttore dell’agea ha dichiarato: “conosciuto quando era direttore generale dell’inps nelle marche, VITALE e’ un professionista competente e focalizzato sugli obiettivi e sono certo che sara’ un’ottima risorsa per il rilancio dell’agea, realta’ strategica per il mondo agricolo”.

 

TRIBUNALE UE: SI PARZIALE A RICORSO ITALIA SU RETTIFICA FINANZIARIA OK PASCOLO COME PRATO PERMANENTE 

12205 – lussemburgo (agra press) – l’italia ha individuato correttamente la categoria di “prato permanente”, includendovi a giusto titolo le superfici pascolabili, che rientrano nell’ambito delle pratiche locali tradizionali, in quanto il diritto dell’unione lo consente, ha deciso il tribunale ue, accogliendo cosi’ parzialmente il ricorso dell’italia contro una rettifica finanziaria richiesta dalla commissione europea. questa prima decisione del tribunale si riferisce alla richiesta della commissione di restituire oltre 67 milioni di euro riferiti agli aiuti per superficie erogati nell’anno di domanda 2017 per l’esercizio finanziario 2018. nella stessa decisione, risalente al 17 febbraio 2021, la commissione aveva richiesto la restituzione di altri 72 milioni di euro per ritardi in pagamenti dovuti per l’anno 2015 ed effettuati durante l’esercizio finanziario 2017 e su questi, il tribunale ha ritenuto corretta la decisione della commissione. l’italia, entro due mesi e dieci giorni a decorrere dalla data della notifica della sentenza del tribunale, puo’ proporre un’impugnazione, limitata alle questioni di diritto, dinanzi alla corte di giustizia dell’unione europea. (sentenza nella causa t-221/21, italia/commissione al link http://bit.ly/3iqJCun)

 

IMBALLAGGI: DA COMMISSIONE UE PROPOSTE NUOVE NORME ANTI SPRECO 

12221 – bruxelles (agra press) – la commissione fa sapere con un comunicato di aver proposto nuove norme a livello dell’ue in materia di imballaggi. “in media – spiega la commissione -, ogni europeo produce quasi 180 kg di rifiuti di imballaggio all’anno, che sono tra i principali prodotti ad impiegare materiali vergini: il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzate nell’ue sono infatti destinati agli imballaggi. le nuove norme garantiranno opzioni di imballaggio riutilizzabili, elimineranno gli imballaggi superflui, limiteranno gli imballaggi eccessivi e determineranno etichette chiare a sostegno di un corretto riciclo, rendendo l’europa meno dipendente da risorse primarie e da fornitori esterni per la produzione di carta e plastica, mettendo il settore degli imballaggi sulla buona strada per conseguire la neutralita’ climatica entro il 2050”. aggiunge la commissione che “l’obiettivo principale delle nuove norme e’ ridurre i rifiuti di imballaggio pro capite per stato membro del 15% rispetto al 2018 entro il 2040. cio’ porterebbe a una riduzione complessiva dei rifiuti nell’ue del 37% circa rispetto allo scenario che si prospetterebbe senza una modifica della normativa”. la commissione fornira’ inoltre maggiore chiarezza ai consumatori e all’industria riguardo alle plastiche a base biologica, compostabili e biodegradabili.

 

STATO-REGIONI: I PUNTI DI INTERESSE AGRICOLO APPROVATI 

12189 – roma (agra press) – si e’ svolta oggi la riunione della conferenza stato-regioni. questi i punti di interesse agricolo trattati e le relative decisioni. schema di decreto ministeriale recante l’istituzione del SISTEMA DI QUALITA’ NAZIONALE ZOOTECNIA: sancita intesa su nuovo testo con alcuni emendamenti; intesa sulla proposta di PRELEVAMENTO DAL FONDO DI SOLIDARIETA’ NAZIONALE e riparto tra le regioni di euro 13.005.560,00 per l’ANNO 2021: sancita intesa, con la raccomandazione di “riportare nella trasmissione del dm di riparto l’elenco dei provvedimenti rientranti nel periodo e nelle condizioni indicate dallo stesso”; intesa sullo schema di decreto ministeriale recante disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (ue) n. 1308/2013 del consiglio e del parlamento europeo e ss. mm. e ii., dei regolamenti delegato (ue) n. 2016/1149 e di esecuzione (ue) n. 2016/1150 della commissione per quanto riguarda l’applicazione dell’intervento della RICONVERSIONE E RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI: sancita intesa con emendamenti; intesa sullo schema di decreto ministeriale recante “disposizioni nazionali di ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1308/2013 del consiglio e del parlamento europeo e ss. mm. e ii. per quanto riguarda l’applicazione della misura degli investimenti”: sancita intesta con emendamenti; intesa sullo schema di decreto ministeriale recante “disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (ue) n. 1308/2013 del parlamento europeo e del consiglio e ss.mm. e ii. concernente l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli. SISTEMA DI AUTORIZZAZIONI PER GLI IMPIANTI VITICOLI”: sancita intesa con emendamenti; informativa sullo schema di decreto di proroga dei termini per quanto concerne rispettivamente le DICHIARAZIONI OBBLIGATORIE NEL SETTORE DEL LATTE BOVINO E OVI-CAPRINO: presa d’atto; informativa sullo schema di decreto recante “proroga della data di presentazione dei PROGRAMMI OPERATIVI DELLE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI e associazioni di organismi di produttori del SETTORE DELL’OLIO DI OLIVA E DELLE OLIVE DA TAVOLA, di cui al decreto ministeriale n. 0502276 del 6 ottobre 2022”: presa d’atto; informativa sullo schema di decreto recante “definizione dei criteri per la determinazione della spesa preventiva e del relativo riparto tra le regioni per il programma delle ATTIVITA’ DI RACCOLTA DATI IN ALLEVAMENTO FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI GENETICI”: presa d’atto, evidenziando che “le modalita’ di attuazione dovranno formare oggetto di approfondimento in sede di approvazione del programma di raccolta dati 2023 che sara’ assoggettato all’intesa”; informativa sullo schema di decreto recante “proroga dei termini di presentazione domande di aiuto nella misura investimenti e di definizione graduatorie di ammissibilita’ nella misura della RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI previsti dal decreto 3 aprile 2019 n. 3843 e ss.mm. e ii”: presa d’atto; informativa sullo schema di decreto ministeriale recante “disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (ue) 2021/2115 del parlamento europeo e del consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della pac) e finanziati dal fondo europeo agricolo di garanzia (feaga) e dal fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (feasr), per quanto concerne gli interventi a favore del SETTORE DELL’APICOLTURA”: intesa su testo del 29 novembre che recepisce proposte di modifiche delle regioni.

 

RISORSE IDRICHE: FAO, URGENTE GESTIONE SOSTENIBILE 

12200 – roma (agra press) – a meno che non si trovi un modo per gestire in maniera sostenibile le risorse idriche sottoposte a stress del pianeta, entro la meta’ del secolo avremo bisogno di oltre un terzo di acqua in piu’ per produrre il cibo necessario per sfamare la popolazione in crescita nel mondo, secondo quanto emerso dal “dialogo sull’acqua” di roma , organizzato fao in vista della conferenza delle nazioni unite sull’acqua in programma il prossimo anno. il dialogo si e’ prefisso lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dell’acqua nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (oss), allacciando legami piu’ stretti tra il settore idrico e il settore agricolo, che e’ il principale consumatore di acqua, elaborare soluzioni e azioni innovative per il futuro e discutere la tabella di marcia nazionale in ambito idrico, vale a dire l’approccio adottato da ciascun paese per conseguire gli impegni globali e gli oss sul proprio territorio. “entro il 2050, la produzione mondiale di cibo, fibre e mangimi dovra’ aumentare del 50% rispetto al 2012, per poter rispondere alle esigenze crescenti. se si proseguira’ su questa strada, ci sara’ bisogno di almeno il 35 percento di acqua dolce in piu’,” ha annunciato il direttore generale della fao, QU dongyu, sottolineando che “la gestione integrata delle risorse idriche e’ una priorita’ mondiale per la fao.”

 

 

 

LOLLOBRIGIDA PRESENTA LINEE PROGRAMMATICHE MASAF A COMMISSIONI RIUNITE AGRICOLTURA CAMERA E SENATO 

12130 – roma (agra press) – il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA ha presentato oggi pomeriggio alle commissioni riunite agricoltura di camera e senato le linee programmatiche del suo dicastero contenute anche in un documento consegnato ai parlamentari il cui testo e’ consultabile qui http://bit.ly/3VTrY0X. dopo l’esposizione sono seguiti gli interventi di commento dei parlamentari, ai quali LOLLOBRIGIDA replichera’ in una nuova audizione che verra’ programmata verso meta’ dicembre. il primo punto qualificante del programma del ministero e’ la SOVRANITA’ ALIMENTARE, intesa come capacita’ di definire il proprio sistema produttivo nazionale sulla base del tipo di alimentazione che si vuole avere, nel caso dell’italia di qualita’ per tutti. “noi siamo per produzioni di qualita’, per mantenerne la distintivita’ che le rende uniche sul mercato mondiale; e’ questo il nostro asset: continuare ad aumentare la nostra capacita’ di esportare e tutelare il marchio ‘italia’, che si associa a un’idea di qualita’”, ha dichiarato il ministro, che ha contestato il nutriscore, sottolineando l’intento delle multinazionali “non di informare ma di condizionare le scelte dei consumatori per omogeneizzare le scelte, in contrapposizione alla qualita’ che costa”. altro punto del programma del masaf e’ ridefinire l’allocazione dei FONDI DEL PNNR che – ha detto – per alcuni ambiti agricoli rischiano di non essere utilizzati perche’ destinati a progetti che non possono essere realizzati o perche’ con troppi paletti nei bandi. “penso all’acquisto di mezzi elettrici, impossibile al momento perche’ manca una loro produzione, i cui fondi potrebbero essere utilizzati per la rottamazione di mezzi obsoleti, ma anche agli incentivi per il solare in agricoltura, per il quale proporremo un CLOUD ENERGETICO dove depositare l’energia prodotta in eccesso”, ha spiegato il ministro. LOLLOBRIGIDA ha informato di aver provato a sondare la possibilita’ di mettere in atto questa ridefinizione, affermando che “sembra non ci siano criticita’ particolari”. la necessita’ di una strategia di medio lungo periodo e’ stata richiamata per affrontare il cambiamento climatico e nello specifico per l’approvvigionamento di acqua con tecnologie innovative e invasi e dighe. “serve una cabina di regia che immagini come accumulare acqua e investa in infrastrutture”, ha detto il ministro, secondo il quale serve pure semplificare alcune norme per grandi opere, mentre con le medie opere si potrebbe anche produrre energia. “serve pero’ fare ricerca, per affrontare la dispersione idrica, l’evaporazione, studiare innovazioni e nuove tecnologie”, ha aggiunto LOLLOBRIGIDA. su AGEA, per la quale ha proposto il nome di un nuovo direttore che sara’ audito domani dalle commissione parlamentari competenti, il ministro ha sostenuto che ci sono state criticita’ per i tempi di pagamento, “per questo e’ necessario un ragionamento per rendere il sistema fluido e la sua operativita’ omogenea” con quella degli organismi pagatori regionali. per quanto riguarda il CAPORALATO il ministro ha ricordato di aver firmato un decreto interministeriale sulla condizionalita’ sociale a cui legare l’erogazione dei contributi pac. “e’ un fenomeno vergognoso ed e’ una concorrenza sleale”, ha dichiarato LOLLOBRIGIDA, sottolineando che si fara’ il decreto flussi per rispondere alle esigenze espresse dal sistema, previa verifica della disponibilita’ di lavoratori italiani ad essere impiegati in agricoltura. “le richieste sono per 260mila lavoratori”, ha affermato il ministro, prefigurando un sistema che punta anche “alla qualificazione attraverso la formazione, nei paesi di origine e con fondi della cooperazione, che poi possa essere riportata dai lavoratori all’interno delle proprie nazioni”. alla sostenibilita’ sociale il ministro ha associato anche quella ambientale, da raggiungere attraverso l’innovazione, investendo in una ricerca realizzata “sul nostro modello di sviluppo”. nelle linee programmatiche del masaf, e’ prevista, inoltre, la definizione del ruolo delle foreste, per valorizzarne le potenzialita’ come risorsa, e la ridefinizione del ruolo e delle spese inerenti al settore ippico, “per il quale da quando e’ stato sciolto l’unire non e’ cambiato niente”, ha affermato LOLLOBRIGIDA. per la pesca e l’acquacoltura il ministro ha affermato che “serve una strategia coordinata che dia ai pescatori giusto sostegno e formazione”, mentre per affrontare il problema della fauna selvatica LOLLOBRIGIDA vuole agire nell’ambito della direttiva habitat e modificando la legge 157/92. nel suo intervento il ministro ha avuto una forte la presa di posizione sugli attacchi al vino e sul cibo sintetico. sul vino “c’e’ un’aggressione, ma anche in questo caso il consumo deve essere una scelta”, non un condizionamento basato motivazioni salutistiche che stigmatizzano anche il consumo consapevole e moderato”, ha affermato LOLLOBRIGIDA, aggiungendo che “se si vuole fare vino senza alcol poi non lo si deve chiamare vino”. “per la carne sintetica”, ha detto poi il ministro, “la nostra posizione e’ in linea con quella del nostro mondo agricolo-produttivo e con le amministrazioni locali che stanno approvando una mozione che mantiene la linea di tutela del legame tra terra e uomo”. LOLLOBRIGIDA ha continuato sostenendo di “non essere a favore degli allevamenti intensivi, ma l’alternativa non e’ il latte sintetico”, prodotto con la chimica in impianti industriali, mentre a sostenere e garantire la qualita’ in italia c’e’ un efficace sistema di controlli sulla sicurezza alimentare, ha aggiunto.

 

MASAF: LOLLOBRIGIDA HA INCONTRATO L’AMBASCIATORE TEDESCO A ROMA VIKTOR ELBLING 

12186 – roma (agra press) – un comunicato del masaf informa che “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA ha incontrato al ministero l’ambasciatore tedesco in italia viktor ELBLING. ‘e’ stato un confronto cordiale, durante il quale abbiamo ribadito l’importanza dei rapporti di amicizia tra due delle piu’ importanti nazioni europee. rapporti tesi anche a rafforzare gli scambi commerciali tra italia e germania’, ha detto LOLLOBRIGIDA. nel colloquio, durato circa un’ora, sono stati affrontati i temi legati all’export e all’import italiano, oltre alle problematiche attinenti al conflitto russo-ucraino, ‘nella consapevolezza che l’europa sta affrontando problemi serissimi rispetto agli approvvigionamenti di natura energetica e di risorse anche nel campo della produzione agroalimentare’ ha aggiunto il ministro”. “abbiamo avuto modo di discutere anche della necessita’ di rafforzare la cooperazione internazionale, coordinando in sede europea interventi finalizzati a garantire in africa la possibilita’ di creare lavoro e sistemi di produzione che rappresentino un reale contrasto alla fame, e di conseguenza alla spinta migratoria da questa provocata. tra le altre cose, ho voluto sottolineare all’ambasciatore tedesco ELBLING quanto il nutriscore sia dannoso per l’economia di tutte le nazioni che puntano sulla qualita’ dei loro prodotti. e’ necessario assicurare strumenti informativi che mettano i consumatori nelle condizioni di conoscere in modo approfondito cio’ che mangiano, soprattutto nell’interesse della loro salute, senza tentare di condizionarne gli acquisti a vantaggio di una produzione che non tiene conto di oggettivi elementi qualitativi. ho voluto far dono all’ambasciatore ELBLING di un cesto di prodotti di eccellenza italiani tra i piu’ apprezzati al mondo, sperando che confermi il suo apprezzamento, a prescindere dal giudizio che il nutriscore potrebbe darne”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.

 

MASAF: LOLLOBRIGIDA INCONTRA MINISTRO DIFESA CROSETTO PER COLLABORAZIONE TRA MINISTERI 

12188 – roma (agra press) – un comunicato del masaf informa che “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA ha ricevuto il ministro della difesa guido CROSETTO”. “l’impegno per la nazione e’ massimo e passa da una collaborazione costante tra i ministeri. con il collega crosetto abbiamo condiviso la volonta’ di intervenire per intensificare le attivita’ di controllo sulla filiera agroalimentare per il tramite del personale in divisa, in modo da difendere in modo sempre piu’ efficace la qualita’ dei prodotti che arrivano sulle tavole delle famiglie italiane”, ha affermato LOLLOBRIGIDA.

 

COMMERCIO AGROALIMENTARE UE, AD AGOSTO IL MIGLIORE SALDO COMMERCIALE DEL 2022 

12190 – bruxelles (agra press) – informa un comunicato che “la commissione europea ha pubblicato l’ultima relazione mensile sul commercio agroalimentare, da cui risulta che nell’agosto 2022 sono aumentate sia le esportazioni che le importazioni di prodotti agroalimentari dall’ue. questo – prosegue il comunicato – ha portato al punto piu’ alto dei flussi commerciali mensili dell’ue nel 2022, con 35 miliardi di euro. nello stesso mese la bilancia commerciale dell’unione ha raggiunto il valore piu’ alto dell’anno, pari a 5,6 miliardi di euro. il valore delle esportazioni e’ aumentato del 6% e delle importazioni del 3% rispetto al luglio 2022. il rapporto si concentra anche sui flussi commerciali tra l’ue e l’india, rilevando che le esportazioni piu’ consistenti in agosto – spiega il comunicato – sono state quelle di preparati di cereali (1,7 miliardi di euro), grano (1,6 miliardi di euro) e vino (1,4 miliardi di euro). una parte significativa delle esportazioni di grano dell’ue e’ destinata alla regione del medio oriente/nord africa (mena) e all’africa sub-sahariana. nel solo mese di agosto, 2 milioni di tonnellate di grano hanno raggiunto la regione mena (48% delle esportazioni totali di grano dell’ue) e 1,5 milioni di tonnellate sono arrivate nell’africa subsahariana (34% delle esportazioni totali di grano dell’ue). complessivamente le esportazioni agroalimentari da gennaio ad agosto 2022 sono ammontate a 148 miliardi. nell’agosto 2022, l’ue ha importato principalmente da brasile, regno unito e ucraina. in totale, le importazioni dell’ue da gennaio ad agosto 2022 hanno raggiunto 110,9 miliardi di euro. l’india – conclude il comunicato – e’ uno dei principali partner commerciali dell’unione. i prodotti piu’ importati sono caffe’, te’, cacao e spezie, per un valore di 521 milioni di euro, seguiti da farina di soia, riso e tabacco grezzo. i tre principali prodotti dell’ue esportati in india sono le fibre vegetali, i prodotti lattiero-caseari e frutta (soprattutto mele e pere) e noci”.

 

STATI UNITI: MCDONALD’S CONTRO SUINICOLTORI CON UNA CAUSA ANTITRUST 

12156 – washington (agra press) – il gigante dei fast food mcdonald’s ha intentato una causa contro un gruppo di allevatori accusandoli di aver fatto cartello per mantenere a livelli elevati il prezzo della carne di maiale, scrive il bollettino specializzato “law360®”.

 

CREMONAFIERE: IL 2/12 STATI GENERALI OVINICOLTURA CON GIANSANTI, CROTTI, VIVARELLI COLONNA 

12180 – roma (agra press) – “per quanto venga spesso considerato marginale, il settore ovicaprino riveste un ruolo strategico per l’economia zootecnica del nostro paese. l’intera filiera vale quasi un miliardo di euro annui tra produzione di latte e carni, con un totale di 135mila allevamenti e circa 7,4 milioni di capi”, informa un comunicato stampa di confagricoltura. “riconoscendo il valore del settore e con l’intenzione di sostenerlo, quest’anno abbiamo deciso di introdurre il tema dell’ovinicoltura con gli stati generali dell’ovinicoltura italiana all’interno delle fiere zootecniche internazionali, in programma a cremona dall’1 al 3 dicembre. ritenevamo importante completare l’offerta della fiera zootecnica, per questo abbiamo inserito il settore ovino e stiamo costruendo le basi per un importante lavoro di promozione della filiera a partire dall’incontro del prossimo 2 dicembre”, ha dichiarato roberto BILONI, presidente di cremonafiere. agli stati generali dell’ovinicoltura italiana, che si svolgeranno il 2 dicembre alle ore 16:30, alla fiera di cremona, sala amati, prenderanno parte, tra gli altri: massimiliano GIANSANTI, presidente confagricoltura; riccardo CROTTI, presidente della libera di cremona; angela SABA, presidente della fnp allevamenti ovicaprini di confagricoltura; gianni MAODDI, presidente consorzio di tutela pecorino romano dop; carlo SANTARELLI, presidente del consorzio pecorino toscano dop; marcello MELE, universita’ pisa dipartimento alimentazione agricoltura e ambiente; il sindaco di grosseto antonfrancesco VIVARELLI COLONNA; gennaro GILIBERTI, dirigente agricoltura regione toscana; gli imprenditori tiziano IULIANELLA e dino CARTONI; moderatore: vincenzo LENUCCI, direttore politiche di sviluppo economico – confagricoltura nazionale. “purtroppo anche il settore ovicaprino sta vivendo una difficile congiuntura a causa dell’aumento dei costi di produzione e delle quotazioni insoddisfacenti che, sebbene in aumento, non consentono di coprire i maggiori costi, soprattutto a causa dei rincari per mangimistica ed energia. una manifestazione come la fiera di cremona rappresenta il luogo ideale per far conoscere meglio il valore di questo settore in aree dove ad oggi ancora rimane poco sviluppato e per promuovere scambi di conoscenza e partenariati che possono rafforzare il comparto”, ha spiegato SABA. “l’italia ha un ruolo determinante nella produzione ovicaprina a livello europeo: il nostro paese e’ al primo posto per produzione di formaggi a base di latte di pecora, al terzo per la produzione di latte ovino dietro grecia e spagna e al settimo posto per la produzione di carni ovicaprine. a livello nazionale, la meta’ dei capi oggi sono allevati in sardegna e li’ si concentra quasi la meta’ del valore della produzione di carne e latte. il resto del patrimonio ovicaprino e della relativa produzione e’ localizzato tra sicilia, toscana e lazio ed in misura minore calabria, basilicata e poi nel resto d’italia”, spiega confagricoltura. “le fiere zootecniche internazionali di cremona sono l’unico appuntamento fieristico internazionale specializzato in italia sulla zootecnia ad alta redditivita’ e rappresentano lo strumento piu’ efficace per fare network con i protagonisti del settore agroalimentare. l’edizione 2021 delle fiere zootecniche internazionali ha confermato cremona come una delle principali capitali mondiali per il settore, che rilancia quest’anno con l’evento zootecnico internazionale piu’ importante di sempre in italia: 650 capi iscritti da 120 allevamenti da 8 paesi, oltre all’esposizione di servizi, attrezzature e soluzioni per la zootecnia che occupa l’intero quartiere fieristico”, conclude il comunicato di confagricoltura.

 

“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: PESTICIDI, TIMMERMANS, PAC, SICCITA’, AGRICOLTURA VERTICALE 

12191 – roma (agra press) – “l’uso eccessivo di pesticidi e’ una minaccia”, afferma frans TIMMERMANS, vicepresidente della commissione europea, in un articolo di “le monde” che apre la “rassegna della stampa estera” di agra press di questa settimana. sempre sui pesticidi, in francia si sostiene che i costi nascosti legati al loro uso arriverebbero a alcuni miliardi di euro solo a livello nazionale. sulla pac via libera al piano strategico tedesco mentre in spagna gli agricoltori protestano davanti alla sede locale della commissione. la siccita’ colpisce l’argentina, con le esportazioni cerealicole a rischio, e la catalogna, che impone misure di risparmio soprattutto all’agricoltura ma vuole che i cittadini capiscano di dover modificare le abitudini di consumo. interesse per l’agricoltura biologica in vietnam mentre negli emirati arabi uniti prende piede la coltivazione verticale. in francia per porre un freno agli investitori stranieri e’ stata ridotta l’imposta di successione per viticoltori e agricoltori. infine, per la pesca, il ministro tedesco oezdemir vuole promuovere un’attivita’ piu’ sostenibile nel mare del nord e nel baltico.

 

“TIME”: ABBIAMO ASSAGGIATO LA PRIMA BISTECCA AL MONDO PRODOTTA SENZA BISOGNO DI MUCCHE 

12158 – rehovot (israele) (agra press) – aryn BAKER, corrisponde sul clima del settimanale “time”, e’ stato invitato dalla startup israeliana aleph farms ad assaggiare “il futuro”, ovvero la sua “bistecca”: “una ricca fetta di carne cresciuta da cellule staminali, in un bioreattore, senza bisogno di mucche o macellazione”. “la sua “carne coltivata”, che e’ il termine preferito dal settore, non e’ ancora disponibile sul mercato (nessun prodotto a base di carne coltivata ha superato l’approvazione normativa al di fuori di singapore), ma l’azienda mi ha invitato a provare il suo taglio caratteristico presso la sua struttura a rehovot, a un’ora e mezza a sud di tel aviv. li’, il co-fondatore dell’azienda didier TOUBIA mi ha promesso un assaggio del futuro, in cui una bella bistecca, scottata alla perfezione, non viene piu’ servita su un letto di emissioni di metano con un contorno di perdita di biodiversita’ nelle foreste pluviali amazzoniche”, scrive BAKER. le altre aziende del settore hanno finora puntato a pollo e maiale, mentre il manzo si e’ rivelato piu’ ostico, ma TOUBIA ha voluto puntare in alto e secondo il giornalista sembra essere riuscito nel suo intento: “la forma squadrata e il taglio sottile tradiscono le origini dal bioreattore della mia bistecca, ma a occhi chiusi non saprei la differenza. con il mio ultimo morso, mi rendo conto che TOUBIA si sbagliava. non ha il sapore del futuro. sa di bistecca. senza sensi di colpa”.

 

GIORNATA MONDIALE OLIVO: CONFAGRICOLTURA, INNOVARE PER RENDERE PIU’ COMPETITIVO NOSTRO PATRIMONIO 

12077 – roma (agra press) – “nella giornata mondiale dell’olivo, che si celebra il 26 novembre, e’ necessario richiamare l’attenzione su un comparto di grandissimo valore ambientale, paesaggistico, storico e culturale”, afferma walter PLACIDA, presidente della fnp olio di confagricoltura. “l’italia e’ il primo paese importatore e il secondo esportatore mondiale di olio, con circa il 15% della produzione complessiva”, rileva un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “la superficie olivetata italiana si estende su 1.1 milioni di ettari, in gran parte in puglia, calabria e sicilia, ma la produzione olivicola in diverse regioni italiane raggiunge livelli qualitativi eccellenti. l’annata 2022/2023 si presenta come particolarmente scarsa in termini di volumi a livello nazionale ed europeo. nel nostro paese la produzione non raggiunge 230 mila tonnellate, con un calo del 30% dovuto agli effetti dell’alternanza produttiva, delle alte temperature e in alcune aree per l’attacco della mosca dell’olivo. i numeri della filiera italiana raffigurano comunque un comparto di tutto rispetto: 3.3 miliardi di fatturato (con un peso sull’agroalimentare del 2.2%), 640 mila imprese olivicole, circa 5.000 frantoi e 220 imprese industriali. nella giornata mondiale dell’olivo e’ giusto evidenziare la forte integrazione del comparto con il territorio e la ruralita’, rivestendo un ruolo primario nella tutela e nella valorizzazione delle produzioni locali. sono circa 50 i riconoscimenti dop e igp, che rappresentano quasi la meta’ di quelli complessivamente registrati nell’unione europea, con un valore di 91 milioni di euro (in crescita del 27%). anche l’indotto legato all’oleoturismo sta assumendo un’importanza crescente in termini culturali, sociali ed economici”. “a fronte di cali di volume cosi’ drastici di quest’annata gli olivicoltori devono sostenere gli aumenti dei costi degli input produttivi: fertilizzanti, irrigazione, manodopera, molitura, materiali per il confezionamento. preoccupa l’andamento del mercato, incerto e instabile, unito al timore che i notevoli aumenti dei costi non vengano adeguatamente assorbiti dalla distribuzione”, afferma PLACIDA, che conclude: “queste criticita’ contingenti, insieme alle carenze strutturali piu’ volte sottolineate da confagricoltura, sono legate alla poca competitivita’ del settore. occorre attivare con urgenza azioni per ridurre i costi dei fattori di produzione e dare slancio al comparto. tra gli obiettivi, in primis, segnaliamo il rinnovamento delle strutture in campo e nella fase di trasformazione. non di minore importanza e’ l’opportunita’ di incidere sul cuneo fiscale per restituire attrattivita’ e competitivita’ al comparto e individuare strategie funzionali che privilegino il prodotto interno (italiano) garantendone la giusta remunerativita’ per tutti gli attori della filiera”

 

EMILIA ROMAGNA: GIUNTA APPROVA MANOVRA COMPLESSIVA DA 13MLD E 337MLN EURO 

12073 – bologna (agra press) – “una manovra complessiva da 13 miliardi e 337 milioni di euro, di cui 9 per la sanita’ in attesa dell’accordo sul riparto del fondo sanitario nazionale, con 500 milioni di euro in piu’ rispetto al 2022. e’ una finanziaria regionale che punta alla crescita quella approvata dalla giunta guidata dal presidente stefano BONACCINI.” lo rende noto un comunicato della regione emolia romagna, che prosegue: “il bilancio di previsione 2023 e pluriennale al 2025 va ora all’esame dell’assemblea legislativa, dove inizia l’iter nelle commissioni che portera’ al voto finale in aula nella meta’ dicembre. una manovra che ha dovuto fare i conti, dopo lo shock del covid e i costi straordinari sostenuti per l’emergenza sanitaria (quasi 1 miliardo di euro nel triennio 2020-22 di fondi regionali), con gli ulteriori costi energetici crescenti, un’inflazione a doppia cifra e scenari geopolitici ed economici internazionali tra i piu’ instabili degli ultimi decenni. per questo, e’ in primo luogo un bilancio che assicura l’equilibrio finanziario e la tenuta del sistema sanitario regionale, con l’aggiunta di risorse regionali per 100 milioni, di cui 15 milioni gia’ sul 2022 e 85 milioni proprio nel bilancio 2023, con la costituzione di un apposito fondo. ‘nonostante il momento difficile che stiamo affrontando – affermano il presidente stefano BONACCINI e l’assessore al bilancio, paolo CALVANO – abbiamo costruito una manovra che non prevede l’aumento delle tasse, conferma misure che permettono agli emiliano-romagnoli di risparmiare oltre 100 milioni di euro l’anno in servizi fondamentali come trasporti, sanita’, casa, studio e nidi per i propri figli, e punta a una ripartenza che vogliamo solida, creando le migliori condizioni possibili per il sistema regionale del lavoro, dell’imprese, dei territori. questo nonostante il grande sforzo che siamo chiamati a fare sulla sanita’, in attesa di definire col governo, insieme a tutte le regioni, la copertura dei costi covid sostenuti e interventi sul caro bollette che colpisce anche ospedali e strutture sanitarie, cosi’ come i bilanci degli enti locali. tutto cio’- chiudono – e’ stato possibile anche grazie a un’attenta e oculata gestione delle risorse regionali che abbiamo messo in pratica in questi anni’.”.

 

BARRILE (CONFAGRICOLTURA), DIRETTIVA WOMEN ON BOARDS PASSO IMPORTANTE MA STRADA PER PARITA’ E’ LUNGA 

12085 – roma (agra press) – “il parlamento europeo ha adottato in via definitiva la direttiva ‘women on boards’ aderendo all’obiettivo, previsto entro la fine di giugno 2026, del 40% di donne senza incarichi esecutivi nei consigli di amministrazione e del 33% di tutti i posti di amministratore”, ricorda un comunicato stampa di confagricoltura che fa notare come la proposta fosse stata avanzata “dieci anni fa ed e’ stata votata martedi’, pochi giorni prima della ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. “woman on boards introduce importanti novita’ anche sul fronte della trasparenza: le societa’ quotate, ad esempio, dovranno produrre report annuali sulla presenza di donne nei loro cda e dovranno pubblicarli sui propri siti internet”, sottolinea confagricoltura. “si tratta di un passo importante anche se dobbiamo ricordare che la strada verso la parita’ di genere in italia come in europa, e’ ancora lunga. l’auspicio e’ che l’impegno delle istituzioni cresca ancora e rafforzi gli strumenti gia’ in campo per sostenere le donne nella loro crescita professionale e di carriera”, afferma il direttore generale di confagricoltura, annamaria BARRILE.

 

MATTARELLA, VIOLENZA CONTRO DONNE APERTA VIOLAZIONE DIRITTI UMANI DIFFUSA SENZA DISTINZIONI 

12042 – roma (agra press) – il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «la violenza contro le donne e’ una aperta violazione dei diritti umani, purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche, generazionali, sociali. negli ultimi decenni sono stati compiuti sforzi significativi per riconoscerla, eliminarla e prevenirla in tutte le sue forme. tuttavia, per troppe donne, il diritto ad una vita libera dalla violenza non e’ ancora una realta’. le cronache quotidiane ne danno triste testimonianza e ci ricordano che ci sono paesi dove anche chi denuncia e si oppone alle violenze e’ oggetto di gravi ed estese forme di repressione. sono narrazioni dolorosissime, sino alle aberrazioni in quei territori che vivono situazioni di guerra ove le donne diventano ancora piu’ vulnerabili e sono minacciate da violenze che possono sfociare nella tratta di esseri umani o in altre gravi forme di sfruttamento. porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacita’ di autodeterminazione sono questioni che interpellano la liberta’ di tutti. la violenza di genere, nelle sue infinite declinazioni, dalla violenza fisica, psicologica, economica, fino alla odierna violenza digitale, mina la dignita’, l’integrita’ mentale e fisica e, troppo spesso, la vita di un numero inestimabile di donne, molte delle quali sovente, non si risolvono a sporgere denuncia. denunciare una violenza e’ un atto che richiede coraggio. abbiamo il dovere di sostenere le donne che hanno la forza di farlo, assicurando le necessarie risposte in tema di sicurezza, protezione e recupero.un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi anzitutto sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni piu’ giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione».