Notizie in Pillole dal 19 ottobre 2023 al 25 ottobre 2023 (fonte: Agra press)

 

ORTOFRUTTA: CONFAGRICOLTURA, GRAVE SOFFERENZA SETTORE URGE INTERVENIRE PER FUTURO IMPRESE E ECONOMIA 

11799 – roma (agra press) – “la situazione del comparto ortofrutticolo e’ stata oggetto di approfondimento del comitato direttivo di confagricoltura, all’indomani del tavolo convocato dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA e alla luce delle gravi difficolta’ del settore”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “proprio a bologna, due giorni fa, i frutticoltori erano scesi in piazza per sollecitare misure e garantire futuro ad uno dei piu’ rilevanti comparti dell’agricoltura nazionale, che vale oltre 14 miliardi di euro e rappresenta il 25% dell’intero settore primario italiano. le priorita’ sono il ripristino della liquidita’ delle imprese, la realizzazione di un piano straordinario pluriennale di estirpazione e reimpianto per convertire la produzione frutticola verso specie e varieta’ piu’ orientate al mercato e maggiormente adattate ai cambiamenti climatici, il miglioramento degli strumenti della gestione del rischio per tutelare il reddito degli agricoltori, aumentando i fondi per accrescere l’efficacia delle misure dedicate. il quadro e’ molto complesso. dopo due anni consecutivi in cui le gelate primaverili hanno compromesso buona parte dei raccolti in diverse regioni d’italia, a fronte della diffusione di fitopatie difficili da contrastare, nell’ultimo anno i produttori hanno dovuto fare i conti con le gelate di aprile, le alluvioni di maggio, le alte temperature che si sono eccezionalmente protratte nel tempo, situazioni che hanno portato pesanti riduzioni delle quantita’ raccolte e commercializzate. ai danni climatici si somma la dinamica dei costi di produzione che continua a mantenersi su livelli alti rispetto al passato e che in questi ultimi giorni, a causa dello scoppio del nuovo conflitto, sta portando a nuovi aumenti. c’e’ poi da evidenziare la carenza di manodopera, l’incremento dei tassi di interesse che riduce la propensione agli investimenti, una generale diminuzione del potere d’acquisto che sta ulteriormente riducendo i consumi delle famiglie, ormai su livelli preoccupanti da diverso tempo. le produzioni piu’ in difficolta’ sono pere, kiwi e agrumi. nella sola emilia-romagna, negli ultimi 20 anni, la superficie frutticola e’ passata da 66mila a 44mila ettari. soltanto le pere quest’anno hanno avuto una produzione inferiore del 60% rispetto al 2022. confagricoltura apprezza lo sforzo del ministro LOLLOBRIGIDA che ha annunciato di voler pianificare lo sviluppo della filiera, puntando in particolare su innovazione e ricerca, ma ribadisce l’urgenza di misure efficaci: ‘nell’immediato, occorrono provvedimenti importanti, cosi’ come e’ successo con il decreto ministeriale per gli agrumi. molte aziende oggi lavorano in perdita. il settore sta diventando estremamente vulnerabile. e’ evidente l’urgenza di interventi per garantire un futuro all’agricoltura e all’economia di molte regioni’.”.

 

MATTARELLA, OGGI E’ IL TEMPO DI DARE PIENA ATTUAZIONE AL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA 

11849 – genova (agra press) – in occasione dell’assemblea nazionale dell’anci alla quale e’ intervenuto, il presidente della repubblica sergio mattarella ha parlato del pnrr. ha detto il presidente: “oggi e’ il tempo della prova di dare piena attuazione al piano nazionale di ripresa e resilienza. tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un’occasione storica per il nostro paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico “piano marshall” nel dopoguerra. si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l’italia e l’europa nella capacita’ produttiva, nella sostenibilita’ dello sviluppo futuro, nella coesione sociale. abbiamo conosciuto le stagioni dell’ammodernamento infrastrutturale. abbiamo iniziato, negli anni 2000 a ridurre le distanze con l’alta velocita’ ferroviaria e a collegare le varie parti d’italia con le reti wi-fi. abbiamo iniziato e questi percorsi vanno completati. siamo di fronte a nuove stagioni sul terreno della mobilita’, del digitale, della formazione, che cambiano il modo di vivere e abitare, di produrre, di fare ricerca. e’ un’occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualita’ della vita delle famiglie italiane, delle nostre comunita’. e’ questione che interviene anche sul tuttora irrisolto problema dei divari tra aree montane, rurali e insulari e aree metropolitane. va implementata positivamente la strategia nazionale aree interne, in coordinamento con le altre risorse destinate, con una visione complessiva che sfugga la tentazione dei compartimenti stagni. centrare gli obiettivi del piano e’, in tutta evidenza, un traguardo a cui istituzioni, imprese, forze sociali sono chiamate a cooperare con il massimo impegno. questa e’ la vera posta in gioco: il salto in avanti che possiamo fare insieme. avete orgogliosamente rivendicato di aver svolto fin qui i compiti che vi erano stati assegnati, e di aver rispettato le tappe previste. e chiedete di ricevere – com’e’ bene – l’attenzione dovuta. il presidente DECARO ha ampiamente illustrato quanto questa partita sia cruciale”.

 

REGOLAMENTO IG: COMMISSIONE UE ACCOGLIE CON FAVORE L’ACCORDO POLITICO RAGGIUNTO 

11815 – bruxelles (agra press) – la commissione europea rende noto con un comunicato di accogliere “con favore l’accordo politico raggiunto ieri dal parlamento europeo e dal consiglio per rivedere e rafforzare il sistema delle indicazioni geografiche (ig) per i vini, le bevande alcoliche e i prodotti agricoli. il nuovo regolamento – sostiene la commissione ue – rafforzera’ l’adozione delle ig in tutta l’unione e offrira’ un livello di protezione piu’ elevato, soprattutto online. cio’ contribuira’ a sviluppare ulteriormente l’alta qualita’ e gli standard alimentari dell’ue e a garantire che il nostro patrimonio culturale, gastronomico e locale sia preservato e certificato come autentico all’interno dell’ue e nel mondo”.

 

REGOLAMENTO IG: LOLLOBRIGIDA, RAGGIUNTO ACCORDO SISTEMA ITALIA VINCENTE SE COMPATTO 

11775 – roma (agra press) – “l’accordo raggiunto sulla riforma del sistema delle indicazioni geografiche e’ un risultato importantissimo per la dop economy”. lo afferma il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, che prosegue: “il nuovo regolamento rappresenta un successo dell’italia e ha l’obiettivo di difendere le nostre eccellenze dai tentativi di imitazione ed emulazione, come nel caso del prosek croato o dell’aceto balsamico sloveno e cipriota. saranno cosi’ valorizzati i consorzi di tutela, che rappresentano il motore di sviluppo delle ig e possono essere un volano per le economie del territorio, e ci sara’ un controllo piu’ capillare dei domini internet. per questo traguardo raggiunto oggi, desidero ringraziare il relatore del provvedimento, paolo DE CASTRO, per aver lavorato con costanza e puntualita’ a un testo che mettera’ al sicuro la qualita’ che caratterizza i nostri prodotti, e tutte le delegazioni italiane al parlamento europeo che hanno sostenuto in maniera trasversale la nostra proposta di riforma. questo risultato, infatti, e’ la dimostrazione che il sistema italia, quando si muove compatto, al di la’ delle divisioni politiche e nell’interesse del paese e della tutela delle nostre eccellenze agroalimentari, e’ vincente”.

 

AGEA, SIAMO ACCANTO ALL’AGRICOLTORE ANCHE ONLINE CON IL NUOVO SITO WEB E I NUOVI PROFILI SOCIAL 

11798 – roma (agra press) – “agea e’ accanto all’agricoltore anche online, attraverso un portale semplice e intuitivo e l’apertura dei profili social ufficiali. progettato per essere fruibile da smartphone, tablet e pc, il nuovo sito web di agea (www.agea.gov.it/portale-agea) si inserisce nell’ecosistema digitale dell’agenzia con l’obiettivo di fornire supporto e informazioni chiare, semplici ed efficaci a tutti gli attori della filiera agricola”. lo rende noto un comunicato di agea, che prosegue: “un sito dinamico, con funzioni e percorsi di navigazione pensati per incontrare e rispondere alle esigenze dei produttori agricoli e degli altri stakeholder del settore: una vera e propria ‘piazza’ dedicata a tutto il mondo agricolo che puo’ cosi’ interfacciarsi con l’agenzia con immediatezza. punto di forza del nuovo portale agea e’ la possibilita’ di poter usufruire di una navigazione personalizzata in base al profilo dell’utente, le attivita’ e l’ambito di competenza. un risultato che rispecchia il processo di digitalizzazione che sta interessando l’intera gamma di servizi che l’agenzia offre al comparto agricolo e ai suoi principali attori. molte le novita’: dai percorsi guidati dedicati agli agricoltori, ai centri di assistenza agricola (caa) e agli organismi pagatori, fino all’ampio spazio dedicato agli aiuti e bandi europei, nazionali e sociali, ai servizi e alle normative, puntualmente aggiornate. di grande importanza la nuovissima area riservata inagea, cui si accede con spid, carta d’identita’ o carta nazionale dei servizi, dove l’agricoltore puo’ consultare le informazioni relative alle proprie pratiche, lo stato dei pagamenti e delle domande, il catalogo degli aiuti e bandi in agricoltura e i servizi dedicati. ogni utente connesso puo’ accedere all’identikit della propria azienda agricola, visualizzare le informazioni principali del fascicolo aziendale e contattare il responsabile del mandato in caso di anomalie. un tassello che si inserisce nel percorso evolutivo della nuova agea, attenta alla transizione verso la sostenibilita’ e il digitale con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio informativo e semplificare l’accesso ai servizi per il mondo agricolo per le altre pubbliche amministrazioni, per enti pubblici e privati. contestualmente al lancio del nuovo sito, agea sbarca per la prima volta sui social, inaugurando quattro canali: linkedin: https://www.linkedin.com/company/agea-agenzia-per-le-erogazioni-in-agricoltura/; instagram: https://www.instagram.com/agea_gov/; youtube: https://www.youtube.com/@SocialAgea; X: https://twitter.com/Agea_gov. l’obiettivo e’ condividere contenuti che raccontano la visione e i pilastri della ‘nuova agea’, informazioni sulle sue attivita’, sulle scadenze e sui progetti in essere e futuri in modo sempre piu’ capillare e interattivo, dando sempre piu’ forza anche sui social al dialogo con gli agricoltori, le istituzioni e i principali protagonisti della filiera agricola. l’impegno di agea e suo obiettivo ultimo e’ realizzare e portare a termine una trasformazione digitale completa. tutti i servizi erogati dall’agenzia saranno progressivamente digitalizzati per assicurare la massima trasparenza, efficienza e vicinanza ai bisogni del mondo agricolo. sito e social si inseriscono in questo fine ultimo, assieme a quello di essere sempre accanto all’agricoltore”.

 

GIORNATA PASTA: CONFAGRICOLTURA, GRANO DURO ORGOGLIO ITALIA E FULCRO SICUREZZA ALIMENTARE GLOBALE 

11758 – roma (agra press) – “con una produzione di pasta pari a 4 miliardi di euro nel 2022 e 2,4 miliardi di euro nei primi sette mesi del 2023 (in aumento del 6% sull’anno precedente), l’italia detiene il primato globale, posizionandosi anche come primo esportatore”. lo sottolinea in un comunicato stampa la confagricoltura in occasione del world pasta day che si celebra domani, 25 ottobre. “per la fabbricazione di questo alimento rappresentativo del made in italy nel mondo – prosegue il comunicato – e’ fondamentale partire dal frumento duro, noto per l’alto contenuto di glutine che conferisce alle farine una consistenza ideale per la produzione anche di pane e di una vasta gamma di prodotti da forno. l’italia e’ prima in europa per la coltivazione di questo cereale con 1,3 milioni di ettari dedicati e una produzione pari a 3,8 milioni di tonnellate nell’anno in corso. il nostro paese detiene il primato da oltre dieci anni e per mantenerlo e’ necessario rafforzare i rapporti tra i singoli attori della filiera fino al consumatore finale. recentemente, infatti, sono intervenute diverse minacce esterne alla sostenibilita’ della produzione. per garantire rifornimenti all’industria, l’italia importa frumento principalmente da canada, unione europea, kazakistan, russia e stati uniti. le importazioni italiane, per la quasi totalita’ originarie da questi paesi fornitori, sono aumentate di quasi il 70 per cento nei primi sette mesi di quest’anno. negli ultimi dodici mesi, le imprese agricole sono state colpite da una drastica diminuzione del prezzo medio all’origine del grano duro (-30%), passando da circa 480 euro per tonnellata a 336 euro per tonnellata. dal momento che i costi di produzione non hanno seguito la stessa tendenza al ribasso iniziale, la competitivita’ delle imprese italiane ne ha fortemente risentito. secondo le piu’ recenti rilevazioni di ismea sui prezzi dei mezzi di produzione, infatti, dallo scorso agosto 2022 fino a giugno 2023, i costi del frumento si sono ridotti solamente del 3% circa”. “nel corso degli anni, il tasso di autoapprovvigionamento del frumento duro e’ stato costantemente superiore al 70%. questo dato riflette la nostra resilienza nell’assicurare una produzione sostenibile e una solida capacita’ di far fronte alle sfide occasionali, legate al cambiamento climatico e ad equilibri geopolitici precari – ha dichiarato massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura – dobbiamo tuttavia evitare di perdere potenziale produttivo rafforzando la competitivita’ delle imprese e i legami all’interno della filiera. quest’anno in particolare, con il conflitto russo-ucraino ancora in corso e una situazione di forte instabilita’ in medio oriente, la giornata mondiale della pasta ci invita a riflettere sull’importanza dei cereali, e del grano duro in particolare, per la sicurezza alimentare globale, fonte essenziale di nutrimento per milioni di persone nel mondo e risorsa imprescindibile per un’alimentazione sana e sostenibile, elemento caratteristico della dieta mediterranea. non solo, mai come ora l’interdipendenza dei mercati e’ tangibile e bisogna restare al passo”. “inoltre – continua il comunicato – le restrizioni legate all’entrata in vigore della riforma della politica agricola comune (pac) nel 2023 rappresentano un ulteriore ostacolo per le produzioni. anche se nel breve termine molte imprese italiane potrebbero essere in grado di confermare i propri investimenti per un anno, obblighi come il regime di avvicendamento biennale potrebbero limitare la capacita’ di spesa”. a questo proposito GIANSANTI ha commentato: “confagricoltura ha contestato sin dall’inizio la rotazione obbligatoria prevista nell’ambito della nuova pac. ora siamo al lavoro per ottenere una nuova deroga, dopo quella concessa lo scorso anno in vista di una definitiva modifica dei regolamenti di base, a beneficio dei nostri produttori che non possono perdere competitivita’ su un prodotto cruciale per la sicurezza alimentare, locale e globale, oltre che orgoglio italiano nel mondo”.

 

RIFORMA DOP E IGP: DE CASTRO (S&D), VIA LIBERA A TESTO UNICO QUALITA’ UE 

11763 – bruxelles (agra press) – “lo avevamo promesso: dal 2024 i nostri agricoltori e produttori potranno contare su un nuovo testo unico europeo sulle produzioni di qualita’, con misure ambiziose, nel solo interesse delle nostre filiere produttive d’eccellenza”, ha dichiarato paolo DE CASTRO (s&d), relatore dell’europarlamento per il nuovo regolamento ue sui prodotti dop e igp, commentando l’accordo raggiunto (qui testo https://bit.ly/3Q3Dt4q) nel pomeriggio di oggi con i negoziatori di consiglio: il ministro spagnolo luis PLANAS, presidente di turno del consiglio agrifish) e commissione (il comissario janusz WOJCECHOWSKI. grazie al forte mandato negoziale del parlamento, rivendica DE CASTRO, “il nuovo regolamento, che entrera’ in vigore nei primi mesi del 2024 dopo i passaggi formali in parlamento e consiglio, fara’ evolvere un sistema senza eguali nel mondo, capace di generare valore senza investire alcun fondo pubblico. come? rafforzando il ruolo dei consorzi, la protezione di dop e igp, e la trasparenza verso i consumatori. in particolare, introduciamo l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi dop e igp il nome del produttore, ed eliminiamo una volta per tutte quelle falle del sistema che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle nostre ig, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno e cipriota, o del prosek made in croazia. viene infatti chiarito come le richieste di registrazione di menzioni tradizionali, come quella del prosek, non potranno piu’ essere prese in considerazione, in quanto identiche o evocative di nomi di dop o igp”. “i prodotti dop e igp beneficeranno di protezione ex-officio anche nel sistema dei domini internet, con un sistema di geoblocking immediato di tutti i contenuti illeciti. nel caso in cui le ig siano utilizzate come ingredienti, sara’ necessario informare il consorzio dell’utilizzo del prodotto. gli stati membri che lo vorranno, potranno prevedere anche l’obbligo di autorizzazione scritta da parte dei consorzi di tutela, a beneficio dei quali abbiamo inserito nuovi poteri, tra cui tra cui la lotta alle pratiche svalorizzanti, la programmazione produttiva con piani fino a sei anni e la promozione del turismo ig, esemplificato le norme per la registrazione e la modifica dei disciplinari di produzione”, ha spiegato DE CASTRO che ha aggiunto: “viene messa la parola fine anche su uno dei punti piu’ discussi del regolamento, il ruolo dell’ufficio europeo della proprieta’ intellettuale, l’euipo. oggi abbiamo chiarito che l’euipo dovra’ avere un ruolo consultivo e solo su questioni amminstrative, mentre l’interlocutore dei produttori restera’ la commissione ue, consolidando il legame tra i marchi della qualita’ europea e lo sviluppo delle aree rurali”. “il nuovo testo unico per la qualita’ europea sara’ l’unico atto legislativo di questa legislatura a supporto di un settore agricolo e agroalimentare piu’ competitivo, sostenibile, integrato e in grado di creare valore aggiunto, a beneficio delle nostre aree rurali”, ha concluso DE CASTRO.

 

IMBALLAGGI: COMMISSIONE AMBIENTE PE ADOTTA POSIZIONE SU PROPOSTA REGOLAMENTO 

11727 – bruxelles (agra press) – oggi la commissione ambiente del parlamento europeo ha adottato, con 56 voti favorevoli, 23 contrari e 5 astensioni, la propria posizione sulla proposta di regolamento che stabilisce i requisiti per l’intero ciclo di vita degli imballaggi, dalle materie prime allo smaltimento finale. l’assemblea plenaria dovrebbe votare il mandato negoziale nella seconda sessione plenaria di novembre. gli eurodeputati vogliono vietare la vendita di sacchetti di plastica molto leggeri (meno di 15 micron), a meno che non siano necessari per motivi igienici o forniti come imballaggio primario per alimenti sfusi, al fine di prevenire lo spreco alimentare. oltre agli obiettivi generali di riduzione degli imballaggi proposti nel regolamento, i deputati vogliono fissare obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040). la componente in plastica degli imballaggi dovra’ contenere percentuali minime di contenuto riciclato a seconda del tipo di imballaggio, con obiettivi specifici fissati per il 2030 e il 2040. entro la fine del 2025 la commissione dovra’ valutare la possibilita’ di proporre obiettivi e criteri di sostenibilita’ per la bioplastica, una risorsa essenziale per “defossilizzare” l’economia della plastica. gli eurodeputati vogliono distinguere e chiarire i requisiti per gli imballaggi riutilizzabili e per quelli ricaricabili. gli imballaggi riutilizzabili devono soddisfare una serie di criteri, tra cui il numero minimo di volte in cui possono essere riutilizzati (da definire in un secondo momento). i distributori finali di bevande e cibi da asporto nel settore horeca e della ristorazione dovranno offrire ai consumatori la possibilita’ di portare con se’ i propri contenitori. gli eurodeputati vogliono vietare l’uso di sostanze per- e polifluoroalchiliche aggiunte intenzionalmente (pfas, note come “sostanze eterne”) e del bisfenolo a negli imballaggi che entrano in contatto con gli alimenti. queste sostanze sono ampiamente utilizzate negli imballaggi ignifughi o impermeabili, in particolare in quelli di carta e cartone per alimenti, e sono state collegate a una serie di effetti nocivi sulla salute. le altre misure proposte comprendono: aumento dei requisiti di riciclabilita’ di tutti gli imballaggi nell’ue, con la commissione incaricata di adottare criteri per definire gli imballaggi “progettati per il riciclaggio” e “ampiamente riciclabili”; i paesi dell’ue dovranno garantire la raccolta differenziata del 90% dei materiali contenuti negli imballaggi (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) entro il 2029; i fornitori di servizi online saranno tenuti a rispettare gli stessi obblighi di responsabilita’ estesa dei produttori. la relatrice frederique RIES (renew, be) ha dichiarato: “la commissione ambiente ha inviato un forte messaggio a favore di una revisione completa del mercato europeo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio. non puo’ esistere una politica efficace di riciclo o riutilizzo senza imballaggi sicuri, per questo il divieto di aggiungere intenzionalmente pfas e bpa e’ una vittoria importante per la salute dei consumatori europei. abbiamo anche fatto in modo che l’ambizione ambientale incontrasse la realta’ industriale, con una relazione incentrata sull’innovazione e che prevede una deroga per le aziende con meno di 10 dipendenti.”

 

IMBALLAGGI: CONFAGRICOLTURA, VOTO COMMISSIONE AMBIENTE PENALIZZA ORTOFRUTTA SALVO IL VINO 

11754 – roma (agra press) – “la commissione ambiente dell’europarlamento ha approvato il rapporto sulla riduzione dei rifiuti da imballaggio che prevede il divieto di utilizzo di confezioni monouso per frutta e verdura sotto 1 kg. la proposta non ha accolto le richieste del mondo agricolo, dell’horeca e di tutti gli altri settori economici, recepite invece in commissione agricoltura”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “questa proposta andra’ ad impattare negativamente non solo su tutti i produttori di imballaggi, ma anche sui fornitori e gli utilizzatori – afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI – esiste un rischio estremamente concreto che vengano danneggiate intere filiere strategiche della produzione e della distribuzione nazionale, a loro volta fortemente integrate su scala europea. a subire i danni peggiori sarebbero le imprese e le cooperative agricole e della filiera alimentare, settore trainante del nostro export”. “gli imballaggi alimentari in generale inclusi quelli monouso, fra i piu’ direttamente colpiti da questo approccio, sono decisivi per la protezione e la conservazione degli alimenti, l’informazione al consumatore, la tracciabilita’ e l’igiene dei prodotti, riducono gli sprechi alimentari e favoriscono l’accesso al cibo, anche nelle aree piu’ a rischio – prosegue il comunicato -. in particolare, le imprese della IV gamma dovrebbero ora fare fronte all’impossibilita’ di reperire sul mercato confezioni alternative in grado di offrire le stesse garanzie per il consumatore rispetto alla sua salute, alla perfetta conservazione e alla non contaminazione batterica degli alimenti. positivo invece il voto a favore dell’eliminazione dei rigidi parametri di riuso di vetro e imballaggi per i vini. impatto negativo sulla nostra economia deriva invece dalle norme sui fitofarmaci approvate dalla stessa commissione ambiente. in un momento di grande incertezza sui mercati e di approvvigionamento, e’ stata votata la riduzione dell’utilizzo di fitofarmaci di almeno il 50% a livello europeo, mentre per il livello nazionale la diminuzione varia in base all’utilizzo nel periodo 2013/2017. confagricoltura aveva chiesto un rigetto della proposta per la mutata situazione geopolitica mondiale, per la mancanza di alternative di protezione delle piante, e perche’ non tiene conto delle diverse situazioni produttive, climatiche e pedologiche di ogni singolo stato membro”. “il voto di oggi sui due dossier – evidenzia GIANSANTI – e’ in aperto contrasto con l’avvio di un dialogo strategico sull’agricoltura annunciato a luglio dalla presidente della commissione europea ursula VON DER LEYEN, che aveva riconosciuto il ruolo strategico del settore primario e la necessita’ di politiche a salvaguardia delle potenzialita’ produttive delle imprese agricole”. “l’intera relazione sara’ votata in plenaria a meta’ novembre – conclude il presidente di confagricoltura – inizia ora un percorso per ottenere in quella sede un cambio di posizione sui dossier”.

 

MANOVRA: CONFAGRICOLTURA, OCCORRE DARE RISPOSTA A SITUAZIONE CRISI DI ALCUNI SETTORI AGRICOLI 

11659 – roma (agra press) – “il governo ha varato nei giorni scorsi il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello stato per l’anno finanziario 2024 e l’aggiornamento del documento programmatico di bilancio”. lo ricorda la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “‘il disegno di legge – e’ stato sottolineato in una nota diffusa a conclusione della riunione del consiglio dei ministri – e’ in linea con l’approccio prudente, responsabile e realistico dei precedenti provvedimenti economici’. va riconosciuto che i margini di manovra a disposizione del governo erano decisamente stretti. sulle decisioni hanno pesato gli effetti del ‘superbonus’ edilizio e l’aumento dei tassi d’interesse che ha fatto salire di circa 15 miliardi di euro l’onere per il debito pubblico. lo scostamento di bilancio e’ risultato inevitabile, per raggiungere l’obiettivo di fondo rappresentato dal taglio del cuneo fiscale a tutela dei redditi medio-bassi. il cammino verso l’approvazione della prossima legge di bilancio non e’ privo di ostacoli. le crisi internazionali potrebbero innescare una sostenuta ripresa dei prezzi dei prodotti energetici e non va esclusa un’ulteriore stretta monetaria da parte della banca centrale europea. la crescita del pil nel 2024 potrebbe risultare inferiore a quella – pari all’1,2 per cento – stimata dal governo. l’anno venturo, inoltre, ripartira’ l’applicazione del nuovo patto di stabilita’ e crescita della ue, ancora in via di definizione ma che, in ogni caso, stabilira’ un percorso di rientro programmato del debito pubblico. dopo l’esame dei testi da parte della commissione europea, il dibattito si spostera’ in parlamento dove – secondo le indicazioni formulate dal governo – non saranno possibili sostanziali cambiamenti. qualche problema urgente, pero’, dovra’ essere affrontato. per quanto riguarda l’agricoltura, occorrera’ dare una risposta alla situazione di crisi di alcuni settori innescata dall’aumento dei costi di produzione, dalla contrazione dei prezzi all’origine e dall’impatto del cambiamento climatico. risultano limitate le risorse finanziarie per il sistema delle assicurazioni agevolate che rischia di entrare in profonda crisi. va anche ricordato che, dallo scorso 16 ottobre, sono in pagamento gli anticipi degli aiuti diretti della pac che hanno subito una drastica riduzione per effetto della riforma entrata in vigore all’inizio di quest’anno. il taglio e’ risultato piu’ profondo a causa dell’eccezionale aumento dell’inflazione. il governo non ha potuto assegnare nuove risorse finanziarie a sostegno della crescita economica. a questo punto, diventa fondamentale procedere con il massimo impegno nella realizzazione dei programmi definiti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza. dai contratti di filiera puo’ arrivare un forte impulso al rafforzamento della filiera agroalimentare. i fondi previsti nel capitolo ‘repower’ vanno assegnati alle imprese per gli investimenti finalizzati alla transizione ambientale ed energetica. gli investimenti generano la crescita economica che e’ fondamentale anche per la tenuta dei conti pubblici”.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA BOLOGNA, RICONOSCIUTE DA FIGLIUOLO LE RICHIESTE DELL’INTERA FILIERA 

11671 – bologna (agra press) – l’ordinanza sul riconoscimento dei contributi alle attivita’ produttive firmata dal commissario alla ricostruzione francesco paolo FIGLIUOLO e’ un importante segnale per tutto il nostro settore. dopo mesi di difficolta’ e’ un concreto segnale che da’ fiducia e traccia la rotta della ricostruzione privata”, afferma guglielmo GARAGNANI, presidente di confagricoltura bologna, alla notizia dell’invio dell’ordinanza alla corte dei conti per il riconoscimento degli aiuti alle attivita’ produttive, tra cui l’agricoltura, dopo l’alluvione del maggio scorso, rende noto un comunicato. “le richieste dell’intera filiera agricola, con nostra soddisfazione – aggiunge GARAGNANI -, sono state recepite e inserite all’interno del provvedimento”.

 

ORTOFRUTTA: CONFAGRICOLTURA EMILIA-ROMAGNA, A BOLOGNA MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO SETTORE 

11680 – bologna (agra press) – “confagricoltura emilia romagna ha scelto la stazione di bologna, luogo evocativo non solo della citta’ ma di tutto il paese oltre che snodo ferroviario fondamentale nella dorsale nord-sud, per simboleggiare l’importanza della fruit valley emiliano-romagnola e lanciare un appello alla comunita’: sosteniamo i frutticoltori nella difficile congiuntura attuale, tra insidie climatiche e incertezze del mercato, inflazione e instabilita’ geopolitica”. lo rende noto un comunicato stampa della confederazione regionale che cosi’ prosegue: “una delegazione di giovani manifestanti di confagricoltura e’ scesa tra la gente fin dalle prime ore del mattino, ha coinvolto i presenti davanti alle due entrate della stazione, dando loro frutta fresca in omaggio per uno spuntino salutare, sotto lo slogan ‘sosteniamo la fruit valley: non perdiamo il treno!’. duemila frutticoltori hanno aperto il corteo con i trattori, partendo da piazza dell’unita’ fino in piazza lucio dalla, dove alle 11 e’ iniziato l’incontro pubblico. alla manifestazione hanno preso la parola insieme ai dirigenti di confagricoltura e agli agricoltori, anche rappresentanti delle istituzioni territoriali. particolare attenzione e’ stata data alle istanze avanzate dal comparto e agli abbattimenti record di frutteti in emilia-romagna”. “solo negli ultimi cinque anni, abbiamo perso – spiegano i vicepresidenti regionali di confagricoltura, gianluca VERTUANI e andrea BETTI – migliaia di ettari di alberi da frutto, sono crollate le superfici coltivate a pero (- 26%), pesco (- 24%), nettarine – (16%) e albicocco (- 16%). e per le principali specie frutticole della nostra regione – sottolinea – nel 2023-2024 si prevede un ulteriore calo, in media del 8-10%, spinto soprattutto dagli effetti del maltempo, gelate primaverili, alluvioni e frane”. “confagricoltura emilia romagna – continua il comunicato – esorta azioni tempestive per tutelare il valore delle produzioni locali di qualita’, non perdere competitivita’ e quote di mercato, difendere aziende e posti di lavoro lungo la filiera, salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico quindi frenare gli espianti, ma soprattutto invertire il trend in continua crescita delle importazioni di frutta. il monito di confagricoltura emilia romagna alle istituzioni e’ racchiuso in un documento con 8 richieste. 1 danni da avversita’ meteo catastrofali: prevedere adeguati risarcimenti in presenza di danni da calamita’ alle produzioni e accelerare la liquidazione dei rimborsi. 2 gestione del rischio: rafforzare il sistema assicurativo per favorire l’accesso alle polizze e renderle meno costose. destinare risorse adeguate alle assicurazioni agevolate per mantenere l’attuale contribuzione. 3 crisi di liquidita’: concedere la moratoria bancaria senza addebito. 4 costo del lavoro: garantire sgravi contributivi sulla manodopera. 5 protezione delle colture: ripensare la strategia ue ‘from farm to fork’ sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari e sostenere gli investimenti finalizzati alla difesa attiva. 6 innovazione: stanziare fondi per espianti e reimpianti nelle zone colpite da calamita’ naturali per evitare l’abbandono delle colture frutticole e facilitare l’introduzione di nuove varieta’ e specie piu’ adatte. 7 crisi climatica: destinare maggiori risorse alla ricerca scientifica per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e la diffusione di patogeni o parassiti. 8 mai piu’ sotto i costi di produzione: riconoscere ai frutticoltori il giusto prezzo e scongiurare l’impennata del carrello della spesa”.

 

LOLLOBRIGIDA, IN UN ANNO DI GOVERNO IN CAMPO AZIONI PER SOSTENERE PRODUZIONI E DIFENDERE QUALITA’ 

11660 – roma (agra press) – “la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’unesco, la valorizzazione delle filiere, lo stop al cibo sintetico e il ruolo degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori per l’ambiente. questi alcuni dei temi al centro dell’intervento del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , all’incontro ‘italia vincente’ dedicato al primo anno del governo MELONI”. lo rende noto un comunicato del masaf, che prosegue: “LOLLOBRIGIDA ha valorizzato la portata delle azioni messe in campo alla guida del masaf, che rispondono all’impegno di sostenere le produzioni e difendere un modello alimentare sano e di qualita’. ‘tra le varie cose – ha sottolineato in particolare il ministro – abbiamo candidato la cucina italiana a patrimonio unesco, una proposta congiunta con il ministero della cultura: l’italia deve essere valorizzata, non solo per orgoglio, ma per le nostre filiere produttive, cosi’ da fare una ulteriore crescita nell’export e creare ricchezza e lavoro’. ‘terra e mare danno da mangiare’, ha ribadito LOLLOBRIGIDA, sottolineando che coloro che lavorano a contatto con la natura rappresentano ‘i primi ambientalisti del pianeta, perche’ proteggono il territorio. dove non c’e’ agricoltura viene giu’ tutto’. e’ stato anche ‘per difendere un modello produttivo che lega il lavoro dell’uomo alla terra’, ha aggiunto, che ‘con orazio SCHILLACI abbiamo scelto di essere il primo paese nel mondo a vietare i prodotti sintetici, seguendo il principio di precauzione, e presto il provvedimento sara’ approvato in parlamento’. ‘abbiamo fatto tutto questo per rispetto della democrazia, per le richieste che abbiamo ricevuto da regioni, comuni e dalle 2 milioni di firme raccolte da coldiretti. serve garantire la sicurezza alimentare per il mondo e va perseguita con il principio della qualita’. vogliamo contrastare quei modelli produttivi in cui non ci riconosciamo’, ha affermato”.

 

CONFAGRICOLTURA, RAFFORZARE COOPERAZIONE CON TUNISIA IN OTTICA DI STABILIZZAZIONE 

11645 – roma (agra press) – “scongiurare il rischio di default economico e gestire al meglio i flussi migratori. e’ questo il messaggio di confagricoltura alla due giorni in tunisia in occasione della missione italiana sulla sicurezza alimentare, con la partecipazione dei ministri degli affari esteri antonio TAJANI, dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare francesco LOLLOBRIGIDA e del lavoro marina elvira CALDERONE. per la confederazione hanno partecipato i vicepresidenti giordano emo CAPODILISTA e sandro GAMBUZZA, oltre alla funzionaria maria cristina D’ARIENZO, referente del settore credito per confagricoltura”, rende noto un comunicato stampa. “e’ essenziale creare una rete tra i due continenti che sostenga, promuova e valorizzi le piccole e medie imprese locali una cooperazione che definisca una strategia rivolta allo sviluppo della tecnologia e dei servizi digitali per aumentare le rese, ridurre i costi e gli effetti del cambiamento climatico. ma anche una strategia rivolta alla diffusione di una maggiore educazione finanziaria per consentire di fare scelte adeguate e consapevoli, di cui confagricoltura potrebbe farsi promotrice”, afferma CAPODILISTA. “una strategia che costituisca una risposta a un mondo che cambia, e non solo una reazione alle crisi economico-finanziarie che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando. l’avvento della tecnologia e’ destinato a trasformare le abitudini e le attivita’ delle imprese e avra’ un forte impatto anche nel settore finanziario. questi mutamenti non hanno natura temporanea o ciclica, ma sono strutturali e duraturi. richiedono che le aziende abbiano conoscenze e competenze diverse rispetto al passato”, aggiunge GAMBUZZA.

 

LOLLOBRIGIDA, CON TUNISIA GARANTIRE SICUREZZA ALIMENTARE E FLUSSI MIGRATORI REGOLARI 

11643 – roma (agra press) – “la sicurezza alimentare, la cooperazione tra imprese nel settore agricolo e agroalimentare e la regolamentazione dei flussi migratori sono al centro dell’agenda politica di italia e tunisia. la promozione delle relazioni tra i due paesi, in questi ambiti, e’ stata al centro del proficuo incontro che ho avuto questa mattina con il ministro dell’agricoltura, delle risorse idriche e della pesca, abdelmonem BELAATI. il settore agricolo, infatti, riveste per i nostri paesi il ruolo di asset principale delle due economie. i partenariati, a partire dallo scambio di conoscenze su innovazione e nuove tecnologie, saranno dunque strategici per la realizzazione del piano mattei e assicurare cosi’ sostegno allo sviluppo economico e infrastrutturale e combattere l’insicurezza alimentare, garantendo cosi’ buon cibo per tutti. fra i temi, abbiamo anche affrontato quello della ricerca per la gestione delle risorse idriche, con particolare attenzione all’utilizzo di acque reflue e alla realizzazione di impianti di desalinizzazione per poter fronteggiare i cambiamenti climatici”, afferma il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, dopo il bilaterale avuto questa mattina a tunisi con il ministro BELAATI. “lo scambio commerciale con la tunisia ha enormi potenzialita’ e ampi margini di crescita. con il collega BELAATI abbiamo discusso della possibilita’ di rafforzare lo scambio di informazioni, anche per garantire il reddito degli agricoltori. infine, abbiamo affrontato il tema della sovrabbondanza di granchio blu nelle acque del mediterraneo. la tunisia lo ha trasformato in una opportunita’ commerciale, stessa strada che abbiamo deciso di intraprendere in italia, senza dimenticare, pero’, che questa sfida si puo’ vincere solo con la collaborazione di tutti”, conclude il ministro LOLLOBRIGIDA. a seguire il ministro LOLLOBRIGIDA, il vicepremier TAJANI e il ministro CALDERONE hanno incontrato il presidente tunisino, kais SAIED, per la firma del memorandum sulla promozione dei flussi migratori regolari.

 

MANOVRA: 24/10 PATTO NON AUTOSUFFICIENZA MANIFESTA A ROMA TRA ADERENTI ANPA CONFAGRI E ANPA CIA 

11623 – roma (agra press) – “l’italia non ha bisogno di riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti: e’ quello che si evince dalla legge di bilancio appena varata per il 2024 dal governo che, sulla scorta delle prime bozze circolanti, sembrerebbe ignorare completamente questo ambito del welfare. tuttavia, come ben sanno le persone coinvolte – anziani, caregiver familiari, operatori – la realta’ del nostro paese e’ ben altra”, dichiarano in un comunicato le realta’ che aderiscono al patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, una rete che riunisce 57 tra associazioni e organizzazioni della societa’ civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti. al patto aderisce, tra gli altri, anpa, associazione nazionale pensionati agricoltori di confagricoltura. “a marzo e’ stata approvata la legge di riforma dell’assistenza, un provvedimento atteso da 25 anni che potrebbe finalmente rappresentare la svolta. purtroppo, pero’, la legge di bilancio non prevede alcuna misura per cominciare a tradurla in pratica. i condivisibili obiettivi della riforma – semplificazione, domiciliarita’, residenzialita’ di qualita’ – rischiano di rimanere solo parole sulla carta, accrescendo la frustrazione dei tanti coinvolti. al contrario, il patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza aveva proposto di sfruttare la legge di bilancio per avviare un piano di legislatura che attuasse progressivamente la riforma, con una proposta che secondo le nostre stime avrebbe anche un costo sostenibile per le casse dello stato, pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro nel 2024. l’idea era, infatti, quella di dedicare la legislatura a costruire un welfare migliore per gli anziani e loro famiglie. tuttavia, la legge di bilancio sembrerebbe indicare che questo non sia necessario”, spiega il comunicato. “noi del patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza restiamo, invece, convinti che questo immobilismo non sia piu’ tollerabile e che sia necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle pressanti necessita’ delle persone che vivono la disabilita’, portando avanti un progetto che punti a costruire il futuro ed a fornire risposte concrete. per questo motivo il 24 ottobre promuoveremo un dibattito con le istituzioni politiche per condividere proposte ed azioni volte a riportare sul tavolo del governo la riforma, trovando rimedio allo stallo indotto dall’attuale testo della manovra finanziaria”, concludono le organizzazioni del patto sulla non autosufficienza. maggiori informazioni sulla manifestazione del 24 ottobre qui https://tinyurl.com/aycm29dw

 

MINISTRO CALDERONE ANNUNCIA INTESA CON TUNISIA PER INGRESSO 4000 LAVORATORI NON STAGIONALI 

11633 – roma (agra press) – un comunicato stampa del ministero del lavoro rende noto che: e’ stato “firmato il memorandum fra italia e tunisia che autorizza annualmente l’ingresso nel nostro paese di una quota di 4000 lavoratori subordinati tunisini non stagionali. ‘e’ un impegno concreto del governo per rispondere piu’ adeguatamente alle esigenze di manodopera del nostro sistema produttivo e al contempo promuovere la gestione di flussi migratori regolari, controllati e sicuri di lavoratori tunisini’, commenta la ministra del lavoro e delle politiche sociali, marina CALDERONE, a margine della firma dell’intesa triennale, oggi a tunisi, da parte del vice presidente del consiglio e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, antonio TAJANI, e dal suo omologo tunisino nabil AMMAR. il memorandum (mou) prevede procedure semplificate per il rilascio dei visti e dei permessi di soggiorno. inoltre, in deroga alla norma generale su questo tipo di ingressi, i lavoratori interessati avranno la possibilita’ di restare in italia anche al termine del contratto, per il periodo di validita’ del permesso di soggiorno, e accedere a ulteriori opportunita’ di impiego e di soggiorno regolare. inizia, quindi, un percorso che da’ attuazione all’impegno concordato a definire un piano di lavoro e modalita’ per implementare l’accordo, attraverso la sottoscrizione di un protocollo di attuazione tra le rispettive strutture specializzate (per parte italiana anpal servizi) per l’individuazione di settori, livello di competenze, procedure per il ‘matching’ di domanda e offerta. il ministro ha anche annunciato un progetto pilota approvato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali per la formazione di 40 lavoratori in tunisia, da far entrare in italia al di fuori delle quote del decreto flussi, promosso dall’associazione nazionale costruttori edili. si tratta del primo progetto di questo tipo attivato grazie alla riforma degli ingressi per lavoro promossa dal governo. questa iniziativa pilota apre la strada a un piu’ largo e strutturato intervento per la formazione in tunisia e l’ingresso in italia di almeno altri 500 lavoratori, finanziato con risorse europee e in collaborazione con l’organizzazione internazionale per le migrazioni”.

 

STATO-REGIONI: DECRETO ALLUVIONE, FRUTTA A SCUOLA, DISTILLAZIONE SOTTOPRODOTTI, AGRICOLTORE CUSTODE 

11412 – roma (agra press) – nella riunione di oggi 19 ottobre la conferenza stato-regioni ha affrontato, tra gli altri, alcuni punti di interesse agricolo. questi gli esiti della riunione. in primo luogo, e’ stato esaminato e approvato un punto “fuori sacco”, non previsto nell’ordine del giorno, relativo al “DECRETO ALLUVIONE”: intesa sullo schema di decreto del masaf, con le “modalita’ di attuazione del regolamento di esecuzione (ue) 2023/1465 della commissione del 14 luglio 2023, che prevede un SOSTEGNO FINANZIARIO DI EMERGENZA per i SETTORI AGRICOLI COLPITI DA PROBLEMI SPECIFICI che incidono sulla redditivita’ economica dei produttori agricoli”. questi gli altri esiti: intesa sullo schema di decreto del masaf, con “disposizioni per l’attuazione del PROGRAMMA DESTINATO ALLE SCUOLE (frutta e verdura nelle scuole)previsto dall’ articolo 23, paragrafo 8, del regolamento (ue) n. 1308 del 2013”; intesa sullo schema di decreto del masaf che modifica del decreto ministeriale n. 185138 del 30 marzo 2023, su “disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (ue) n. 1308/2013 del parlamento europeo e del consiglio e successive modificazioni ed integrazioni, per quanto riguarda l’applicazione dell’intervento della DISTILLAZIONE DEI SOTTOPRODOTTI DELLA VINIFICAZIONE”; parere favorevole sull’ultimo testo diramato dello schema di decreto del masaf, relativo all’adozione del MARCHIO COLLETTIVO “AGRICOLTORE ALLEVATORE CUSTODE DELL’AGROBIODIVERSITA'” e del relativo regolamento d’uso, proposto dal comitato permanente per la biodiversita’ di interesse agricolo e alimentare, istituito con la legge 1° dicembre 2015, n. 194.

 

STATO-REGIONI: INTESA FAVOREVOLE SU DECRETO MASAF PER ALLUVIONE 

11606 – roma (agra press) – “su proposta del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, la conferenza stato-regioni ha approvato lo schema di decreto ministeriale con il quale si destinano 181,6 milioni di euro agli agricoltori colpiti dall’alluvione del maggio scorso e dalla siccita’ del 2022 e dei primi mesi del 2023”. lo rende noto un comunicato stampa del masaf che cosi’ prosegue: “i fondi disponibili sono stati messi a disposizione dalla commissione europea, attraverso il regolamento (ue) 2023/1465 relativo alla riserva di crisi, nella misura di 60,5 milioni di euro e dallo stato che ha assicurato un cofinanziamento di 121,1 milioni di euro. il decreto approvato prevede l’assegnazione di 100 milioni di euro in favore delle aziende agricole delle regioni emilia romagna, toscana e marche colpite dall’alluvione del maggio 2023 ed i rimanenti 81,6 milioni di euro in favore delle imprese agricole danneggiate dalla siccita’ del 2022, protrattasi fino all’aprile 2023. mentre per la siccita’ i contributi sono stati quantificati sulla base delle istruttorie regionali, ad integrazione dell’aiuto gia’ concesso dalle stesse regioni, per l’alluvione e’ stato necessario effettuare una puntuale rilevazione dei danni, particolarmente complessa soprattutto nelle aree collinari e montane interessate da migliaia di frane, che ha portato alla quantificazione di un contributo medio per ettaro, pari a 130 euro per i pascoli, a 380 euro per i seminativi e a 1.500 euro per le colture arboree”. “si tratta di un provvedimento particolarmente atteso, soprattutto dalle imprese dei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso, che interessera’ una superficie complessiva superiore a 180 mila ettari, distribuita su circa 25 mila aziende, in gran parte localizzate nella regione emilia romagna”, ha commentato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA.

 

MAMMI (EMILIA ROMAGNA), DECRETO MASAF CON RISORSE UE PER ALLUVIONE PRIMO PASSO IMPORTANTE 

11610 – bologna (agra press) – “a sei mesi dall’alluvione, le aziende si preparano a ricevere i primi indennizzi grazie all’impegno della commissione europea che ha riconosciuto risorse straordinarie dal fondo di crisi, cofinanziate dallo stato italiano: e’ un primo passo importante”, ha detto l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI commentando l’approvazione da parte della conferenza stato-regioni del decreto del ministero dell’agricoltura sullo stanziamento dei primi 100 milioni per i danni produttivi alle imprese agricole causati dall’alluvione.

 

PARLAMENTO EUROPEO: APPROVATA RISOLUZIONE SU STRATEGIA PROTEICA 

11593 – strasburgo (agra press) – con una risoluzione sulla strategia proteica europea, adottata oggi con 305 voti favorevoli, 129 contrari e 69 astensioni,il parlamento europeo sottolinea che solo il 29% delle materie prime ad alto contenuto proteico necessarie per bilanciare l’alimentazione animale nell’ue proviene dagli stati membri, il che rende la l’ue e’ fortemente dipendente dalle importazioni di prodotti vegetali ad alto contenuto proteico da paesi terzi. il parlamento sollecita una maggiore diversita’ delle catene di approvvigionamento di alimenti e mangimi e un aumento della produzione nell’ue. seocndo la risoluzione la commissione dovrebbe considerare la possibilita’ di consentire la coltivazione di colture alimentari ricche di proteine ​​su terreni messi a riposo. il parlamento chiede alla commissione di aiutare gli agricoltori a convertire i raccolti in prodotti attraenti per alimenti e mangimi, aumentando la resilienza delle colture, la resa proteica e la qualita’ delle proteine. per migliorare l’autosufficienza degli agricoltori, il ciclo dei nutrienti dovrebbe essere chiuso classificando i prodotti organici alternativi come l’azoto recuperato dal digestato, dai rifiuti organici, da altri prodotti letame e dai rifiuti dell’industria alimentare come sostituti dei fertilizzanti chimici, aggiungono i deputati. la produzione di proteine ​​aiuta l’ue a migliorare la produzione di prodotti bioenergetici, affermano la risoluzione che chiede alla commissione di presentare un regolamento per l’utilizzo dei flussi secondari derivanti dall’estrazione di proteine ​​vegetali, dai residui agricoli e dai flussi di scarto della produzione alimentare per la produzione di bioenergia. i deputati chiedono maggiore ricerca e sviluppo sulla produzione e sulla sicurezza delle proteine ​​nell’ue e sul loro impatto, nonche’ un’etichetta volontaria e basata sulla scienza che consenta di confrontare l’impronta ambientale di alimenti e mangimi.

 

PARLAMENTO EUROPEO: OK A RISOLUZIONE SU RIMOZIONE OSTACOLI ALL’ACCESSO ALL’AGRICOLTURA DEI GIOVANI 

11595 – strasburgo (agra press) – una risoluzione sul ricambio generazionale nelle aziende agricole dell’ue, adottata giovedi’ con 447 voti favorevoli, 14 contrari e 7 astensioni chiede politiche pubbliche che creino un reddito giusto e dignitoso e una qualita’ di vita per gli agricoltori e le loro famiglie per incoraggiare il ricambio generazionale nelle aziende agricole dell’ue. il parlamento propone di offrire tassi di interesse piu’ bassi e sostegno per la prima rata di un prestito, nonche’ consulenza ai giovani agricoltori. il parlamento invita quindi la commissione a valutare la possibilita’ di un’azione a livello dell’ue, anche attraverso strumenti legislativi, per migliorare il funzionamento dei mercati nazionali dei terreni agricoli, favorire l’accesso dei giovani agricoltori alla terra e contribuire ad affrontare le questioni relative alla concentrazione e all’accaparramento delle terre. secondo la risoluzione dovrebbe essere istituito un osservatorio ue sui terreni agricoli per monitorare le tendenze e i prezzi di vendita e affitto dei terreni, al fine di garantire una maggiore trasparenza delle transazioni fondiarie nell’ue. la risoluzione richiede strategie nazionali per promuovere il ricambio generazionale, compreso il sostegno finanziario per i trasferimenti di terreni e la protezione delle pensioni. i paesi dell’ue dovrebbero inoltre creare una posizione di facilitatore della successione agricola in grado di fornire assistenza durante i trasferimenti di aziende agricole da una generazione a quella successiva. le politiche nazionali e dell’ue dovrebbero essere in linea con le esigenze dei giovani agricoltori, afferma la risoluzione e propone che la commissione garantisca che queste esigenze si riflettano nelle valutazioni di impatto delle nuove politiche. la risoluzione sottolinea la necessita’ di fornire ai giovani agricoltori l’accesso a una rete internet affidabile nonche’ una formazione sulle competenze digitali, sulla pianificazione aziendale o sulle pratiche innovative.

 

CORTE GIUSTIZIA UE: NO A UNA PENA MINIMA DI 5 ANNI DI RECLUSIONE PER CONTRAFFAZIONE DI UN MARCHIO 

11563 – lussemburgo (agra press) – una disposizione nazionale la quale, in caso di contraffazione di un marchio ripetuta o con effetti gravemente dannosi, preveda una pena minima di cinque anni di reclusione e’ contraria al diritto dell’unione, ha sentenziato la corte di giustizia ue in una causa che si riferisce ad un procedimento penale per contraffazione di marchi che e’ stato avviato in bulgaria contro il proprietario di un’impresa di vendita di capi di abbigliamento. la corte conferma che, in assenza di misure legislative a livello europeo, gli stati membri restano competenti a determinare la natura e l’entita’ delle sanzioni applicabili per la violazione dei diritti di proprieta’ intellettuale. tuttavia – specifica la sentenza – tali misure repressive devono essere proporzionate e la previsione di una pena minima di cinque anni di reclusione per tutti i casi di uso non consentito di un marchio nel commercio non soddisfa questo imperativo.

 

IMPORT: CONFAGICOLTURA DENUNCIA PATOLOGIE AGRUMI CHE MINACCIANO PATRIMONIO NAZIONALE 

11607 – roma (agra press) – “piu’ controlli alle frontiere per salvare i nostri agrumi dalle malattie causate dalle importazioni da paesi terzi. nel solo periodo gennaio-agosto di quest’anno sono state ben 33 le intercettazioni di cbs (macchia nera degli agrumi) su frutti provenienti dal sudafrica”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura che lancia l’allarme tornando sul pericolo che minaccia il settore agrumicolo italiano: “se i nostri agrumi fossero attaccati da questa fitopatia – afferma giosue’ ARCORIA, presidente della federazione nazionale agrumi di confagricoltura – l’intero comparto nazionale sarebbe a rischio. stiamo ancora facendo i conti con il virus della tristeza e i nostri sforzi rischiano di essere annullati dall’ingresso della cbs o da altre fitopatie”. e’ necessario, per l’organizzazione degli imprenditori agricoli, mettere in atto velocemente misure efficaci per salvaguardare l’agrumicoltura italiana, il territorio, le imprese e l’indotto. “occorre introdurre, come abbiamo richiesto – prosegue ARCORIA – un limite di intercettazioni, oltre il quale vanno bloccate le importazioni. la cbs non solo e’ altamente contagiosa, ma non esite alcuna misura per controllarla”. “confagricoltura – prosegue il comunicato – ha ripetutamente sollevato, anche a bruxelles, questi problemi. nell’ultima riunione del gruppo di lavoro al copa-cogeca, spagna e italia hanno chiesto di intervenire. oltre alla macchia nera degli agrumi, infatti, ulteriori intercettazioni su mandarini e pompelmi provenienti dal sudafrica e da israele hanno segnalato la presenza di falsa cydia. nell’ue sono poco piu’ di 500mila gli ettari di agrumi. l’italia, con 140.000 ettari, circa 3 milioni di tonnellate di prodotto e 1,5 miliardi di valore, e’ il secondo produttore europeo dopo la spagna e il tredicesimo mondiale, con l’export che raggiunge 250 milioni di euro”. “l’elevata vocazione produttiva del nostro territorio, l’ottima qualita’ delle produzioni italiane, l’ampia offerta e l’impegno degli agrumicoltori – conclude ARCORIA – deve tradursi in altrettanta responsabilita’ da parte delle istituzioni europee per proteggere queste eccellenze con misure forti ed efficaci. il ministro francesco LOLLOBRIGIDA ha firmato un buon decreto agrumi, a cui abbiamo contribuito per migliorare una prima versione, nel quale sono indicati obiettivi e un regime di aiuti favorevole alle imprese del comparto”.

 

BOLOGNA: CONFAGRICOLTURA, MANCA IL 25% DI LEGNA DA ARDERE 

11584 – bologna (agra press) – “l’alluvione che ha isolato i boschi, la mancanza di manodopera professionale, le aziende non qualificate che fanno concorrenza sleale ed i privati che vendono ‘sottobanco’: il settore della legna da ardere, una delle filiere piu’ importanti dell’intero appennino bolognese, e’ in difficolta’ nonostante l’elevata domanda da parte della popolazione. una fase critica aggravata dal netto calo della produzione 2023: -25% rispetto allo scorso anno”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura bologna. “la situazione non e’ delle piu’ facili”, afferma guglielmo GARAGNANI, presidente di confagricoltura bologna, che spiega: “le imprese avevano iniziato bene la stagione, rispondendo alle richieste dei cittadini che, complice il prezzo del gas alle stelle nel 2022, avevano deciso di puntare sull’utilizzo della legna per scaldarsi. purtroppo, sono entrati in gioco alcuni fattori esterni che hanno causato importanti difficolta’ produttive”.