Notizie in Pillole dal 27 gennaio 2022 al 02 febbraio 2023 (fonte: Agra press)
MALTEMPO: EMILIA-ROMAGNA, STATO DI CRISI PER COMUNI PROVINCE RIMINI E FORLI’-CESENA
1059 – bologna (agra press) – “nevicate intense, vento forte, mareggiate: l’emilia-romagna dichiara, con decreto firmato dal presidente della regione, stefano BONACCINI (pd), lo stato di crisi regionale per gli eventi meteo che hanno colpito i territori delle province di rimini e forli’-cesena dal 21 al 24 gennaio scorso. lo stato di crisi, che permette alla giunta regionale di stanziare appositi fondi per le opere piu’ urgenti e il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate, durera’ 120 giorni”, informa un comunicato stampa della regione emilia romagna, che cosi’ prosegue: “l’ondata di maltempo ha interessato sia la costa che i centri abitati e la zona appenninica romagnola, con distruzione – parziale o totale – della duna di protezione invernale, erosioni della spiaggia e ingressioni marine. si sono verificati movimenti franosi e smottamenti nei territori collinari e montani, abbattimento di alberi, interruzioni della viabilita’ stradale, della rete delle telecomunicazioni, dell’elettricita’ (per oltre 10.000 utenze). e’ stato anche necessario evacuare alcuni nuclei familiari. oggi irene PRIOLO, vicepresidente con delega alla protezione civile, si e’ recata a novafeltria (rn), dove ha incontrato i sindaci dell’alta valmarecchia, una delle aree piu’ colpite”. “sono qui per fare il punto con gli amministratori locali sugli eventi dei giorni scorsi, sugli interventi gia’ finanziati e le programmazioni future: la regione e’ pronta a concorrere alle spese sostenute per l’emergenza – ha annunciato la vicepresidente -. le risorse si aggiungono a quelle destinate alla valmarecchia negli ultimi dieci anni, per un totale di oltre 20 milioni”. “le consistenti nevicate – prosegue il comunicato – associate a vento forte, hanno determinato, tra il 22 e il 23 gennaio, accumuli fino a due metri di spessore nel riminese, nello specifico nell’alta valmarecchia; i comuni piu’ colpiti sono stati sant’agata feltria, san leo, maiolo, talamello, novafeltria, pennabilli, montecopiolo, montescudo, sassofeltrio, casteldelci e verucchio. accumuli minori, ma comunque superiori al metro, si sono registrati nel forlivese nei comuni di santa sofia, mercato saraceno, bagno di romagna, verghereto e sogliano al rubicone e tredozio. per quanto riguarda le mareggiate, hanno colpito in maniera piu’ severa i comuni di cesenatico e bellaria; si sono verificati inoltre dissesti idrogeologici diffusi, sia nel territorio di rimini che in quello di forli’-cesena, con una frana a montescudo che ha isolato una frazione con tre nuclei familiari. dal 2012 al 2022 al territorio dell’alta valmarecchia sono stati assegnati, tra risorse ‘post emergenza’ e fondi dell’agenzia regionale, oltre 20 milioni di euro. trenta gli interventi, di cui 24 gia’ realizzati. altri 3 cantieri sono gia’ stati aggiudicati (per 3 milioni di euro complessivi) e saranno avviati entro primavera 2023. in fase di progettazione altri 2 interventi, programmati con il pnrr (1,8 milioni)”.
GIORNATA SPRECO: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), SERVONO RICERCA E INNOVAZIONE
1047 – roma (agra press) – “lo spreco alimentare coinvolge tutti e riguarda molti aspetti della vita quotidiana, dalle decisioni e azioni pubbliche ai comportamenti individuali, perche’ rappresenta, oggi, il piu’ grande paradosso del nostro tempo. la perdita e lo spreco di cibo comportano una pressione sull’ambiente e sulle risorse naturali utilizzate che puo’ essere evitata. lo ha dichiarato massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura e coordinatore di agrinsieme, intervenendo alla presentazione ‘il caso italia’ 2023 di waste watcher international observatory on food and sustainability, che si e’ svolta oggi in vista della x^ giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio, su iniziativa della campagna spreco zero di last minute market e dell’universita’ di bologna, su monitoraggio ipsos”, informa un comunicato stampa della confagricoltura. “tre fenomeni di certo caratterizzeranno il nostro prossimo futuro: l’aumento della popolazione e del pil mondiale e la diminuzione della superficie agricola disponibile – ha proseguito GIANSANTI -. questo impone una riflessione immediata sulla necessita’ di tutelare le risorse naturali che richiede risposte efficaci, anche alla luce degli shock esterni prodotti dalla pandemia, dalla guerra e dai cambiamenti climatici”. “occorrono nuove azioni per acquisire una maggiore consapevolezza sul ruolo che ognuno puo’ avere nella riduzione dello spreco e nel contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare”, prosegue il comunicato. “importante e’ quello della ricerca e dell’innovazione per fornire nuove soluzioni – ha sottolineato il presidente di confagricoltura e coordinatore di agrinsieme -. la ricerca puo’ contribuire alla riduzione delle problematiche fitosanitarie e sanitarie che comportano scarti della produzione; le innovazioni ad aumentare la shelf life dei prodotti”. “diversamente da cio’ che avviene nei paesi in via di sviluppo, dove le perdite nella fase del consumo sono in sostanza nulle, nei paesi come il nostro le perdite maggiori avvengono nella fase del consumo – ha aggiunto -. per ridurre le perdite alimentari, e’ necessario anche intervenire sulle logiche commerciali sfavorevoli, che determinano lo scarto di prodotti di calibro troppo piccolo o esteticamente non attraenti, ma anche eccedenze produttive per rispettare le forniture contrattualizzate”. GIANSANTI ha infine dichiarato come la riduzione degli sprechi e delle perdite alimentari sia una sfida, ma anche un’opportunita’ per trasformare con successo i sistemi agroalimentari rendendoli piu’ efficienti e sostenibili, riducendo il loro impatto sul pianeta e garantendo la sicurezza alimentare. “l’agricoltura e’ gia’ parte attiva e in molti casi protagonista di percorsi di transizione energetica ed ambientale, ma deve esserlo sempre di piu’ consolidando investimenti e buone pratiche”, ha concluso.
GAS: ARERA, BOLLETTA (- 34,2%) IN DECISO CALO PER I CONSUMI DI GENNAIO 2023
1058 – milano (agra press) – “in deciso calo la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di gennaio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in tutela si registra una diminuzione del -34,2% della bolletta rispetto al mese di dicembre 2022. la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (cmemm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il psv day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento”, informa un comunicato di arera (autorita’ di regolazione per energia reti e ambiente). “per il mese di gennaio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso sensibilmente piu’ bassa rispetto a quella del mese di dicembre, il prezzo della materia prima gas (cmemm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, e’ pari a 68,37 euro/mwh. la riduzione per il mese di gennaio, in termini di effetti finali, ancora non contrasta del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (febbraio 2022-gennaio 2023) che risulta di circa 1.769 euro, +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (febbraio 2021- gennaio 2022). si ricorda che, come previsto dalla ‘legge bilancio’, per il i trimestre 2023 arera ha gia’ azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. confermata anche la componente negativa ug2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione iva sul gas al 5%”, conclude il comunicato.
SU INZIATIVA DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA PROTOCOLLO D’INTESA TRA RETE NAZIONALE ISTITUTI AGRARI E ISMEA
1006 – roma (agra press) – “e’ stato siglato al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, su iniziativa del ministro francesco LOLLOBRIGIDA, il protocollo d’intesa tra la rete nazionale degli istituti agrari e ismea. l’obiettivo dell’intesa e’ di favorire la conoscenza del settore dell’agroalimentare, la diffusione di dati e informazioni sul settore e fornire agli studenti delle occasioni di formazione e orientamento sui servizi che l’istituto mette a disposizione dei giovani. piu’ nel dettaglio la collaborazione si sostanziera’ nel coinvolgimento diretto degli studenti degli istituti tecnici aderenti alla re.n.is.a. nelle attivita’ organizzate da ismea, anche presso eventi e fiere in italia e all’estero, attraverso l’attivazione di percorsi di orientamento e giornate formative su servizi di ismea a sostegno dell’imprenditorialita’ in agricoltura nonche’ mediante l’organizzazione di visite di studio presso aziende agricole che hanno attivato uno dei servizi offerti da ismea”, rende noto un comunicato stampa del ministero. “con questo protocollo che abbiamo firmato oggi, vogliamo rendere sempre piu’ caratterizzante il ruolo degli istituti agrari e mettere in rete le risorse necessarie per valorizzare i giovani studenti e il loro percorso formativo”, afferma LOLLOBRIGIDA, che aggiunge: “la volonta’ del masaf e’ di rendersi centrale, con politiche attive che mettano il sistema dell’agricoltura, fatto di formazione, sviluppo, trasformazione e distribuzione, in un’unica grande filiera. con il governo meloni aiutiamo e supportiamo le nostre generazioni che rappresentano il presente e il futuro dell’agricoltura e della nazione”. “il protocollo dimostra come sia importante per le scuole appartenere alle reti e come la sinergia tra istituti, centri di ricerca e istituzioni possa creare un apporto significativo al percorso formativo dei ragazzi. garantire percorsi multipli, fornire modalita’ diversificate di studio e nuovi strumenti didattici riveste un momento fondamentale per gli studenti. la collaborazione attivata dal protocollo favorira’ una serie di attivita’ e giornate di formazione che porteranno a un maggior coinvolgimento diretto degli alunni, scambio di esperienze e crescita, in un’ottica che vede una sempre maggior convergenza tra ministeri e scuola”, sottolinea la sottosegretaria all’istruzione e al merito, paola FRASSINETTI. “un’agricoltura competitiva e all’avanguardia richiede competenze specialistiche sempre piu’ avanzate, visione strategica e capacita’ di fare impresa. puntare sulla formazione dei giovani e’ vitale per un settore chiamato a fronteggiare le complesse sfide climatico-ambientali della contemporaneita’ e rispondere agli obiettivi assunti con il pnrr. con questo protocollo d’intesa ismea intende mettere a disposizione degli istituti tecnici aderenti alla re.n.is.a il suo patrimonio informativo, il suo know how e i suoi strumenti, con l’obiettivo di contribuire alla sviluppo di figure professionali in linea ai fabbisogni di un settore sempre piu’ orientato all’innovazione e alla multifunzionalita’”, precisa il direttore generale ismea maria chiara ZAGANELLI. “questa giornata rappresenta un momento storico molto importante per la rete nazionale degli istituti agrari che e’ rappresentata dai tecnici e professionali e sono oltre 260 in tutta italia. e’ la prima volta, infatti, che viene firmato un protocollo d’intesa con il ministero dell’agricoltura e con ismea per elevare sempre di piu’ il valore di tutti i percorsi didattici e formativi, quindi un particolare ringraziamento al presidente di ismea, ma soprattutto al ministro per quanto sta facendo”, spiega il presidente della rete nazionale degli istituti agrari (re.n.is.a.) patrizia MARINI.
“THE GUARDIAN”, POLITICHE LATTIERO-CASEARIE STATI UNITI AFFOSSANO PICCOLI E INGRASSANO MONOPOLI
1020 – londra (agra press) – due decenni di errate politiche lattiero-casearie statunitensi incentrate sull’aumento della produzione di latte e dei mercati di esportazione hanno danneggiato le aziende agricole su scala familiare e l’ambiente, arricchendo al contempo le imprese agroalimentari e i lobbisti aziendali, secondo una nuova ricerca di cui scrive nina LAKHANI su “the guardian”. lo studio realizzato da food e water watch, di cui “the guardian” ha avuto l’esclusiva, mostra che il caseificio americano medio ha realizzato profitti solo due volte negli ultimi due decenni, nonostante la produzione di latte sia aumentata di quasi il 40%. piu’ latte non ha significato piu’ profitti per la maggior parte degli agricoltori o prezzi piu’ bassi per gli acquirenti americani, perche’ i costi di produzione sono aumentati mentre i prezzi del latte sono rimasti bassi, cosi’ che gli esportatori statunitensi potessero competere sul mercato globale. e in effetti, negli ultimi 20 anni, le esportazioni di prodotti lattiero-caseari statunitensi sono aumentate di otto volte, piu’ di quasi qualsiasi altro prodotto, il che ha coinciso con un rapido consolidamento in tutto il settore , secondo il rapporto fww. il dairy export council (usdec) degli stati uniti afferma che il boom delle esportazioni ha aiutato aziende agricole di tutte le dimensioni, ma due terzi dei caseifici commerciali di dimensioni familiari sono andati perduti tra il 1997 e il 2017 proprio nel momento in cui gli allevamenti intensivi, gli esportatori e una manciata di potenti cooperative sono arrivati a dominare il settore lattiero-caseario. insomma, osserva lo fww, i dirigenti delle associazioni di categoria stanno guadagnando enormi stipendi mentre le normali aziende agricole falliscono.
PNRR: MINISTRO LOLLOBRIGIDA FIRMA IL DECRETO CON 500 MILIONI PER FRANTOI E INNOVAZIONE AGRICOLA
1032 – roma (agra press) – “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA ha firmato il decreto con il quale si opera, in favore di regioni e province autonome, il riparto di 500 milioni di euro previsti dal pnrr per l’innovazione nel settore della meccanizzazione agricola e alimentare”. lo rende noto un comunicato del masaf, che prosegue: “sempre con lo stesso provvedimento, vengono stabilite le modalita’ di emanazione dei bandi regionali riguardanti i 100 milioni di euro destinati alla sottomisura ‘ammodernamento dei frantoi oleari’. l’intervento prevede due sottomisure: una per la modernizzazione dei frantoi oleari, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, l’altra finalizzata all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, con una dotazione di 400 milioni di euro. ‘con questo decreto – afferma LOLLOBRIGIDA – aggiungiamo un altro tassello per migliorare ancora la qualita’ della produzione e diminuire l’impatto ambientale. per altro verso, come dimostra il fondo da 225 milioni stanziato in legge di bilancio per l’innovazione in agricoltura, il governo MELONI ha lo sguardo al futuro anche in ambito agricolo e agroalimentare. continuiamo a lavorare nella direzione di un potenziamento del pnrr, con un approccio lontano da condizionamenti ideologici e vicino invece alle esigenze attuali della nazione’, conclude il ministro”.
NEONICOTINOIDI: COMMISSIONE UE ADOTTA LIMITI RESIDUI PIU’ SEVERI PER PROTEGGERE GLI IMPOLLINATORI
1034 – bruxelles (agra press) – la commissione ue informa con un comunicato di aver “adottato nuove norme che, una volta applicabili, abbasseranno i livelli massimi di residui (lmr) di due pesticidi negli alimenti. le valutazioni dell’autorita’ europea per la sicurezza alimentare (efsa) hanno dimostrato che le due sostanze chimiche, appartenenti al gruppo dei pesticidi neonicotinoidi, clothianidin e thiamethoxam, presentano un rischio elevato per le api e contribuiscono al declino globale degli impollinatori. per questo motivo, il loro uso all’aperto e’ gia’ stato vietato nell’ue nel 2018. le nuove norme abbasseranno gli attuali lmr per queste sostanze al livello piu’ basso che puo’ essere misurato con le tecnologie piu’ recenti. si applicheranno a tutti i prodotti fabbricati nell’ue, ma anche ai prodotti alimentari e ai mangimi importati”. “il regolamento – spiega il comunicato – mette in pratica gli obiettivi della commissione, annunciati nel green deal e nella strategia farm to fork, di tenere conto degli aspetti ambientali nel valutare le richieste di tolleranza all’importazione di sostanze pesticide non piu’ approvate nell’ue, nel rispetto delle norme e degli obblighi dell’organizzazione mondiale del commercio. le misure si applicheranno ai prodotti importati a partire dal 2026. questo dara’ tempo ai paesi terzi di conformarsi alle nuove regole”.
PARLAMENTO UE: IN VISTA DEL VERTICE DI KIEV I DEPUTATI CHIEDONO AVVIO NEGOZIATI ADESIONE UCRAINA
1027 – bruxelles (agra press) – il parlamento europeo ha approvato una risoluzione che illustra le aspettative per il vertice tra i leader politici dell’ue e dell’ucraina che si terra’ a kiev domani, venerdi’ 3 febbraio. il testo non legislativo e’ stato approvato con 489 voti favorevoli, 36 contrari e 49 astensioni. la risoluzione affronta la prospettiva di adesione dell’ucraina all’ue, e invita l’ue ad “adoperarsi per l’avvio dei negoziati di adesione e a sostenere una tabella di marcia che delinei le prossime tappe per consentire l’adesione dell’ucraina al mercato unico dell’ue”, pur sottolineando che l’ingresso nell’unione rimane un processo meritocratico che richiede l’adozione e l’attuazione delle riforme pertinenti e l’adempimento delle riforme e dei criteri di adesione dell’ue. inoltre, i deputati invitano le autorita’ ucraine a introdurre riforme sostanziali al fine di soddisfare efficacemente i criteri di adesione all’ue il prima possibile. il parlamento invita inoltre i paesi ue a potenziare e ad accelerare la loro assistenza militare all’ucraina, in particolare la fornitura di armi, ma anche il necessario sostegno politico, militare, economico, infrastrutturale, finanziario e umanitario. i deputati esortano tutti i paesi ue a continuare a dar prova di unita’ di fronte alla guerra della russia contro l’ucraina, e li invitano ad adottare quanto prima il decimo pacchetto di sanzioni nei confronti della russia e a presentare proposte per l’ulteriore sviluppo delle sanzioni, includendo nuovi settori e persone.
GIOIA (ANGA-CONFAGRICOLTURA), BENE GENERAZIONE TERRA PER FAVORIRE INSEDIAMENTO NEL SETTORE PRIMARIO
1005 – roma (agra press) – “attendevamo una misura che segnasse un cambio di passo per facilitare l’accesso alla terra e al credito, i principali ostacoli per l’insediamento dei giovani in agricoltura. il pacchetto generazione terra mette a disposizione 60 milioni di euro su tutto il territorio nazionale per l’acquisto di fondi agricoli con ‘patto di riservato dominio’ e, come chiesto dall’anga, le misure acquisiranno carattere strutturale e verranno riproposte di anno in anno. siamo fiduciosi che i fondi a disposizione possano aumentare ulteriormente in futuro”, afferma giovanni GIOIA, presidente dei giovani di confagricoltura, intervenendo alla presentazione della misura ismea, che finanzia il 100% del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani, di eta’ non superiore a 41 anni, che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola, ovvero avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura in qualita’ di capo azienda. “i recenti dati istat descrivono un quadro chiaro sui giovani che s’impegnano in agricoltura. negli ultimi 10 anni sono passati da 186.000 a 104.000, con una diminuzione dei capi azienda ‘under 40′ dal 11,5% solo il 9,3% del totale”, precisa anga. “nonostante il calo numerico i giovani si distinguono per propensione a diversificazione e innovazione, digitalizzazione dei processi, titoli di studio avanzati e produttivita’. pochi ma buoni, pero’ non garantiscono un futuro sostenibile al settore: e’ tempo di investire sulle nuove generazioni con decisione e costanza. ringraziamo il direttore generale ismea maria chiara ZAGANELLI, il presidente ismea angelo FRASCARELLI e il ministro francesco LOLLOBRIGIDA per il segnale chiaro che hanno voluto dare oggi con generazione terra”, conclude GIOIA.
COMMISSIONE UE PRESENTA PIANO PER INDUSTRIA EUROPEA A ZERO EMISSIONI NETTE
989 – bruxelles (agra press) – “la commissione europea ha presentato un piano industriale del green deal per migliorare la competitivita’ dell’industria europea a zero emissioni e sostenere la rapida transizione verso la neutralita’ climatica”, rende noto un comunicato. il piano mira a fornire un ambiente piu’ favorevole per il potenziamento della capacita’ produttiva dell’ue nell’ambito delle tecnologie e dei prodotti net-zero necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici dell’europa. il piano – spiega la commissione – si basa su iniziative precedenti e sui punti di forza del mercato unico dell’ue, integrando gli sforzi in corso nell’ambito del green deal europeo e di repowereu. quattro i pilastri: un ambiente normativo prevedibile e semplificato, accelerazione dell’accesso ai finanziamenti, miglioramento delle competenze e commercio aperto per catene di approvvigionamento resilienti”. “abbiamo un’opportunita’ unica di indicare la strada con velocita’, ambizione e determinazione per garantire la leadership industriale dell’ue nel settore della tecnologia net-zero in rapida crescita – ha dichiarato ursula VON DER LEYEN, presidente della commissione europea -. l’europa e’ determinata a guidare la rivoluzione della tecnologia pulita. per le nostre aziende e i nostri cittadini significa trasformare le competenze in posti di lavoro di qualita’ e l’innovazione in produzione di massa, grazie a un quadro di riferimento piu’ semplice e veloce. un migliore accesso ai finanziamenti – ha aggiunto VON DER LEYEN – consentira’ alle nostre principali industrie di tecnologia pulita di crescere rapidamente”. Il comunicato integrale a questo link https://tinyurl.com/4wx4vp4u
ISMEA PRESENTA “GENERAZIONE TERRA” PER FINANZIARE GIOVANI AL 100% PER ACQUISTO TERRA AGRICOLA
979 – roma (agra press) – alla presenza del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA il presidente dell’ismea angelo FRASCARELLI ha aperto oggi l’incontro per la presentazione del rinnovato strumento fondiario di Ismea a favore giovani agricoltori denominato “generazione terra”. da oggi alle 13 sul canale telematico dell’istituto e’ possibile presentare le domande di finanziamento. sono a disposizione per il 2023 60 milioni di euro di cui 10 per giovani startupper. l’obiettivo di ismea e’ quello di facilitare l’accesso al fattore di produzione che piu’ degli altri ha caratteristiche di rigidita’. tra le innovazioni introdotte – ha sottolineato il presidente – volte a creare imprese di successo, c’e’ la selezione del soggetto e la valutazione del progetto perche’ “attraverso una maggiore selezione dei giovani e dei loro progetti, miriamo al successo delle iniziative imprenditoriali” “generazione terra” sara’ uno strumento che si replichera’ anche nei prossimi anni ha assicurato FRASCARELLI che ha ringraziato le associazioni dei giovani agricoltori per il contributo alla definizione delle norme. “oggi, con “generazione terra”, mettiamo a disposizione dei giovani agricoltori uno strumento fondiario rinnovato per l’acquisto di un asset fondamentale per fare agricoltura: la terra”, ha concluso FRASCARELLI ricordando che ismea ha una lunga storia nel riordino fondiario dell’agricoltura italiana e che in questa edizione, ci si rivolge principalmente a giovani agricoltori gia’ insediati, oltre che al primo insediamento”. qualcosa di analogo a “generazione terra” e’ esistito fino al 2019, ha fatto notare la direttrice generale di ismea maria chiara ZAGANELLI insistendo sul fatto che si tratta di una misura strutturale che e’ segno di una visione del futuro. le richieste di finanziamento possono andare dai 500 mila a milione e mezzo di euro e possono essere fatte da: giovani imprenditori agricoli (under 41 anni); giovani startupper con esperienza (under 41 anni) in campo agrario dimostrata dall’appartenenza a casse previdenziali o ordini professionali di settore; giovani startupper con titolo (under 35 anni) di studio superiore in campo agrario o di laurea. quest’ultima categoria – ha sottolineato ZAGANELLI – sta molto a cuore perche’ ismea ritiene che “l’agricoltura debba attrarre competenze”. l’operazione si attua con l’acquisto del terreno da parte di ismea e la contestuale rivendita al giovane che si obbliga a rimborsare ratealmente il prezzo; a garanzia dell’operazione e’ iscritto sul terreno un patto di riservato dominio (prd) in favore dell’istituto. nel caso in cui il valore del terreno superi i massimali di intervento, l’operazione puo’ realizzarsi, nei limiti dei massimali stessi, con la concessione di un mutuo ipotecario, con iscrizione di ipoteca di primo grado per un valore cauzionale complessivo pari al 120 per cento dell’importo del finanziamento concesso. “negli ultimi anni, le operazioni fondiarie di ismea hanno permesso la creazione di oltre 740 imprese agricole a conduzione giovanile, per complessivi 27 mila ettari e 473 milioni di euro di importo finanziato. con “generazione terra”, vogliamo continuare a sostenere la nuova imprenditorialita’ in agricoltura ma anche la crescita dimensionale delle imprese gia’ attive. puntiamo alle competenze dei giovani per garantire innovazione e competitivita’ al settore e favorire l’agricoltura anche nelle aree a maggiore rischio di abbandono”, ha asserito ZAGANELLI. “con la misura “generazione terra” di ismea si da’ la possibilita’ ai giovani che hanno idee, voglia e passione di sviluppare progetti per l’agricoltura, dotandoli di risorse finanziarie ed economiche che permettono l’acquisto e l’utilizzo dei terreni. le novita’, che sottolineo essere virtuose, consistono nel rivolgere lo sguardo non solo all’economicita’ di oggi, ma soprattutto alla sostenibilita’ anche di progetti per il futuro” ha detto il ministro LOLLOBRIGIDA. il ministro ha sottolineato quanto eccezionale sia il lavoro che ismea sta facendo, in sintonia con l’intento del governo di sviluppare attraverso crea, ismea, agea azioni proattive per lo sviluppo e la difesa di un mondo, quale e’ quello dell’agricoltura, di cui si deve essere orgogliosi, per una nuova strategia che deve incentivare produzione agricola con una visione che strategicamente guardi al futuro. LOLLOBRIGIDA ha lodato la passione degli studenti delle scuole di agraria, alcuni dei quali presenti all’incontro, al termine del quale e’ stato firmato un protocollo d’intesa tra masaf e istituti agrari. la scheda “generazione terra” disponibile qui http://bit.ly/3YgUaf6
PANIERE ISTAT: PIU’ ORTOFRUTTA BIO, CAVOLFIORI ROMANESCHI, UVA SENZA SEMI, TONNO E ROMBO FRESCO
974 – roma (agra press) – i prodotti alimentari entrati nel 2023 nel paniere istat per rappresentare i cambiamenti nelle abitudini di spesa sono una serie di prodotti ortofrutticoli biologici (arance, mandarini, limoni, banane, mele, pere, pesche, kiwi, pomodori da insalata, melanzane, zucchine, peperoni, carote, cipolle), che affiancano gli analoghi prodotti non biologici gia’ presenti nel paniere; cavolfiori romaneschi; uva senza semi; kiwi gialli o gold; insalata gentile o gentilina; tonno fresco di pescata; rombi freschi di allevamento. inoltre si amplia, inoltre, la gamma degli aggregati di prodotto per i quali si utilizzano le informazioni di fonte scanner data (cioe’ provenienti dalla gdo). si tratta di aggregati gia’ presenti nel paniere, i cui prezzi sono stati finora rilevati in modo esclusivo dagli uffici comunali di statistica (ucs) con tecniche tradizionali, e che dal 2023 saranno acquisiti mediante l’uso integrato delle due fonti. in particolare, il ricorso ai dati scanner viene esteso ai seguenti 19 aggregati: formaggi stagionati, limoni, banane, frutti di bosco, frutta esotica, kiwi, insalata, sedani, pomodori da insalata, pomodori da sugo, zucchine, peperoni, carote, cipolle, agli, funghi freschi coltivati, zenzero, scalogni, patate.
INFLAZIONE: ISTAT, RALLENTA LIEVEMENTE L’INDICE MA NON PER BENI ALIMENTARI LAVORATI
967 – roma (agra press) – secondo le stime preliminari dell’istat, nel mese di gennaio 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua, rispetto al +11,6% nel mese precedente. per l’istituto di statistica la flessione del tasso di inflazione si deve, principalmente, al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +70,2% a -10,9%) e, in misura minore, di quelli degli energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,6%), degli ALIMENTARI NON LAVORATI (da +9,5% a +8,0%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,2% a +5,5%); gli effetti di tali andamenti sono stati solo in parte controbilanciati dall’accelerazione dei prezzi dei BENI ALIMENTARI LAVORATI (da +14,9% a +15,2%), dei beni non durevoli (da +6,1% a +6,8%) e dei servizi relativi all’abitazione (da +2,1% a +3,2%).
PESTE SUINA: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA), PRESTO PRIMO INCONTRO AL MASAF SEGNALE POSITIVO DA GOVERNO
991 – bologna (agra press) – “il governo ha fissato un incontro per trattare il tema della peste suina africana (psa). il confronto, richiesto dall’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI, dovra’ affrontare l’aggravarsi della situazione, confermata anche nei giorni scorsi da un incontro tecnico dopo il rinvenimento di una carcassa non lontana dal confine con il territorio montano della provincia di piacenza, il piu’ vicino alle aree infette piemontesi e liguri. al momento in emilia-romagna non e’ stato riscontrato alcun caso di psa”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “ringrazio fin da ora il ministero per aver accolto la richiesta di affrontare a livello nazionale la vicenda. rimane da parte nostra una fortissima preoccupazione: la diffusione della psa e le possibili conseguenti chiusure dei mercati verso i prodotti comporterebbero gravi danni al territorio emiliano-romagnolo a forte vocazione agroalimentare e che esprime numerose dop e igp nell’ambito dei salumi. nessun pericolo per le persone, ma pesanti sarebbero le conseguenze per l’intera filiera zootecnica: dalle imprese agricole ai prosciuttifici, alle altre aziende di trasformazione e lavorazione del prodotto suinicolo”, afferma MAMMI. “la malattia, che colpisce suini domestici e cinghiali e non e’ trasmissibile all’uomo, se non bloccata potrebbe rappresentare un grave danno economico per l’economia dell’emilia-romagna e delle aziende che operano nel settore della zootecnia, che conta circa 1200 allevamenti, 1,2 milioni di capi e una produzione lorda vendibile stimata in quasi 310 milioni di euro”, conclude la regione.
CONSIGLIO UE: CONFAGRICOLTURA, BENE RICHIESTA DI REVISIONE RIPARTIZIONE COMPETENZE
947 – roma (agra press) – “esprimiamo l’apprezzamento per la decisione assunta dal ministro. quando sono in discussione proposte di regolamento che possono limitare il potenziale produttivo agricolo dell’unione, il ruolo del consiglio agricolo deve essere valorizzato”, ha detto il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI che commenta positivamente la richiesta di rivedere la ripartizione delle competenze a livello di consiglio ue sulle proposte che riguardano l’ambiente e il settore primario per rafforzare il ruolo dei ministri dell’agricoltura avanzata in una lettera inviata dai ministri dell’agricoltura di 16 stati membri, tra cui francesco LOLLOBRIGIDA , alla presidenza di turno svedese del consiglio dell’unione europea. “sui tavoli negoziali, a bruxelles, arrivano proposte basate su divieti e limitazioni dei mezzi di produzione, in assenza di valide alternative tecniche ed economiche per gli agricoltori. in questo modo – aggiunge il presidente di confagricoltura – c’e’ il rischio di ridurre la capacita’ produttiva europea a vantaggio delle importazioni da paesi terzi dove le regole possono essere meno rigorose di quelle applicate nella ue in termini di sicurezza alimentare e protezione delle risorse naturali”. “insomma, un gioco a somma zero in cui perdono tutti: ambiente, consumatori e imprese agricole” conclude GIANSANTI. spetta alla ricerca e alle innovazioni tecnologiche il ruolo di dare alle imprese agricole le alternative valide per continuare a produrre in condizioni di crescente sostenibilita’ ambientale, puntualizza confagricoltura.
PIL: ISTAT, LIEVE FLESSIONE DOPO 7 TRIMESTRI DI CRESCITA MA PROSEGUE SVILUPPO
909 – roma (agra press) – “nel quarto trimestre del 2022 si stima che il prodotto interno lordo (pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e cresciuto dell’1,7% in termini tendenziali”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “il quarto trimestre del 2022 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al quarto trimestre del 2021. la variazione congiunturale e’ la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi registrano una crescita. dal lato della domanda, vi e’ un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno positivo della componente estera netta. nel 2022 il pil corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato e’ aumentato del 3,9% rispetto al 2021 (nel 2022 vi sono state tre giornate lavorative in meno del 2021). si sottolinea che i risultati dei conti nazionali annuali per il 2022 saranno diffusi il prossimo 1° marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il 3 marzo. la variazione acquisita per il 2023 e’ pari a +0,4%. l’economia italiana registra, dopo sette trimestri consecutivi di crescita, una lieve flessione congiunturale, mentre dal lato tendenziale continua, a ritmi meno sostenuti rispetto ai trimestri precedenti, il suo sviluppo. la stima preliminare che ha, come sempre, natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta una contrazione dei settori dell’agricoltura e dell’industria, e una lieve crescita nel comparto dei servizi. nel corso del 2022 il pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e’ aumentato del 3,9% rispetto al 2021. al quarto trimestre 2022, la variazione acquisita per il 2023 e’ pari a +0,4%”.
IMPRESE SOSTENIBILI CRESCONO DI PIU’ INDICA III RAPPORTO AGRICOLTURA100 CONFAGRICOLTURA-REALE MUTUA
912 – roma (agra press) – le imprese agricole sostenibili crescono piu’ rapidamente in termini di fatturato e competitivita’. lo dimostrano i dati del terzo rapporto “agricoltura100”, il piu’ approfondito studio sulla sostenibilita’ del settore agricolo, voluto da reale mutua e confagricoltura, presentato a roma, a palazzo della valle. l’indagine, finalizzata a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del paese, e’ stata realizzata da innovation team, societa’ del gruppo cerved, e ha coinvolto 2.806 imprese agricole di tutta italia, il 30% in piu’ rispetto alla seconda edizione. l’indice agricoltura100 considera il numero e l’intensita’ delle iniziative adottate in tutte le aree del paese basandosi su 236 variabili relative alla sostenibilita’ ambientale e sociale, alla gestione e delle relazioni con le filiere e le comunita’ locali e alla qualita’ dello sviluppo e dell’occupazione. oltre alla maggiore competitivita’ delle aziende attente a questi temi, il rapporto 2023 rileva anche il forte legame tra sostenibilita’ e produttivita’ e il ruolo centrale dell’innovazione quale acceleratore verso gli obiettivi. il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI, aprendo i lavori, si e’ soffermato su come declinare il termine sostenibilita’. “io vado al pratico: noi siamo imprenditori agricoli e siamo cittadini del mondo che effettivamente si confrontano con un cambiamento climatico irreversibile che va governato, non possiamo far finta che nulla intorno a noi stia accadendo e soprattutto non possiamo far finta che soprattutto le generazioni piu’ giovani abbiano un’attenzione verso le attivita’ d’impresa diversa rispetto a quelle che abbiamo noi o che hanno avuto i nostri nonni a quella dimensione. il tema di come oggi il sistema economico si integra rispetto agli effetti del cambiamento climatico diventa rilevante”. “il compito piu’ alto che insieme a reale mutua abbiamo voluto dare alla nostra missione – ha aggiunto il presidente di confagricoltura – e’ proprio quello di traghettare un modello agricolo che fino ad oggi e’ stato solo di produzione, inserendolo in una dinamica in cui l’impresa oggi e’ un qualcosa di diverso rispetto ad una visione fordista dell’attivita’ di impresa stessa”. una funzione agricola che va dalla sua capacita’ di produrre cibo in quantita’ e in sicurezza, dalla sua capacita’ di dare lavoro in sicurezza secondo regole chiare – ha aggiunto GIANSANTI – fino ad arrivare appunto ad una gestione del territorio e a tutto quello che riguarderanno le nostre sfide future legate alla transizione energetica ed ecologica. “supportiamo da sempre il mondo agricolo italiano, fonte di ricchezza del nostro paese ed eccellenza a livello internazionale. la storica partnership tra reale mutua e confagricoltura si concretizza nel sostegno ad iniziative virtuose come agricoltura 100, che permettono di dare un contributo concreto allo sviluppo del settore primario, diffondendo consapevolezza e best practices in merito all’impatto generato da sostenibilita’ e innovazione sull’ambiente e sulla societa’”, ha dichiarato nel suo intervento luca FILIPPONE, direttore generale di reale mutua. “oggi l’innovazione e’ fondamentale anche per riuscire a perpetuare le nostre tradizioni, perche’ quello che noi oggi chiamiamo tradizione i nostri nonni lo chiamavano innovazione e quindi vuol dire che non erano due cose contrapposte. ma sono semplicemente una la prosecuzione e il miglioramento dell’altra”, ha affermato il presidente della commissione industria, commercio, turismo agricoltura e produzione agroalimentare del senato luca DE CARLO (fdi) nel suo intervento, in cui ha affrontato diversi temi, tra i quali la necessita’ di utilizzare i fondi del pnrr per interventi di carattere strutturale, anche “sapendo che tutto questo non si trasmettera’ in un consenso immediato, che e’ un po’ quello che giorgia MELONI dice tutti i giorni, cioe’ che non dobbiamo preoccuparci di rincorrere il consenso dobbiamo semplicemente mettere questa nazione nelle condizioni di poter risolvere quei problemi, cosa che non si riuscirebbe a fare correndo dietro lo slogan del momento”. “l’accademia dei georgofili sostiene da sempre l’agricoltura di precisione che consente di avere piu’ rese con meno input, sia in termini di energia che di fertilizzanti e fitofarmaci. il progresso e’ molto rapido e ora procediamo verso l’agricoltura digitale”, ha detto nel suo intervento pietro PICCAROLO, vicepresidente dell’accademia. “ora andiamo appunto verso l’agricoltura digitale, la diffusione della robotica, la completa automazione. per sostenere questo sviluppo, pero’, ci vuole piu’ formazione sull’agricoltura digitale, a tutti i livelli: dalle scuole e dalle universita’ ai tecnici e agli agricoltori. si tratta di una necessita’ su cui l’italia deve progredire”, ha aggiunto PICCAROLO. chiudendo i lavori la viceministra dell’ambiente, vannia GAVA, ha ribadito che “la filiera agroalimentare e’ fondamentale per la nostra economia”. parlando del tema della manodopera, ha detto che “bisogna incentivare i nostri ragazzi ad avere passione per il territorio e per il made in italy. bisogna puntare su chi vuole lavorare e sporcarsi le mani con dignita’ per il nostro paese, piuttosto che sull’assistenzialismo. questo anche anche per allontanare il rischio del cibo sintetico e della dieta insettivora”. “il governo c’e’ e vuole essere vicino a un’agricoltura di qualita’, a chi crede, a chi vuole investire, a chi vuole creare economia nel nostro paese. ci siamo per fare un percorso condiviso insieme quotidianamente”, ha concluso GAVIA. la classifica generale della terza edizione di agricoltura100 ha selezionato tre aziende vincitrici: 1. santissima annunziata – san vincenzo (li, toscana) olivicoltura; 2. azienda agricola bosco de’ medici di palomba giuseppe – pompei (na, campania) viticoltura; azienda agraria sperimentale stuard – parma (emilia-romagna) aziende miste. sono state riconosciute, inoltre, 7 menzioni speciali: attenzione all’impatto ambientale: societa’ agricola natura iblea – ispica (rg, sicilia); qualita’ e salute alimentare: opoa marsia societa’ coop. agricola – avezzano (aq, abruzzo); gestione del rischio e protezione dei lavoratori: azienda la cura di enrico corsi – massa marittima (gr, toscana); rapporti con le reti, la filiera e la comunita’ locale: cooperativa agricola di girolamo gianni – sabaudia (lt, lazio); qualita’ del lavoro e occupazione dei giovani: societa’ agricola f.lli cherubini – lonato del garda (bs, lombardia); agricoltura al femminile: impresa sociale agricola grow up – pinerolo (to, piemonte); contributo alla transizione e all’autonomia energetica: societa’ agricola fattorie menesello – lozzo atesino (pd, veneto).
ANTITRUST BOCCIA ETICHETTA NUTRISCORE SU CARAMELLE VIVIL E SANZIONA LA SOCIETA’ MULLER
902 – roma (agra press) – l’autorita’ garante per la concorrenza ed il mercato, in merito alla segnalazione fatta da confagricoltura e una serie di associazioni di consumatori contro il sistema di bollinatura fronte pacco nutriscore apposto sulla parte frontale delle confezioni di caramelle a marchio vivil della societa’ tedesca muller, ha deciso che esso costituisce “una pratica commerciale scorretta” e di irrogare alle societa’ una sanzione pecuniaria di 10.000 euro. nelle motivazioni del provvedimento di chiusura del procedimento, di cui e’ stato relatore il prof. michele AINIS, si muovono svariate critiche al sistema di nutriscore, considerato troppo sbilanciato verso i fattori negativi, apodittico e poco sensibile alla complessita’ e soprattutto non sufficientemente spiegato ai consumatori. il testo della decisione e’ disponibile sul bollettino n. 5 del 2023 (https://bit.ly/3HGGKnk). analoghi procedimenti intentati contro vari soggetti che avevano introdotto in italia prodotti recanti fronte pacco etichette nutriscore (carrefour, pescanova, weetabix e alpen) si erano chiuse con l’impegno delle ditte a eliminarlo (https://bit.ly/3HJxizt).
EMISSIONI INDUSTRIALI: LOLLOBRIGIDA, DA MOLTI STATI MEMBRI NO A ALTRI ONERI BUROCRATICI E ECONOMICI
942 – roma (agra press) – “nel corso dell’ultimo consiglio agrifish”, informa un comunicato stampa del masaf, “tra i vari punti all’ordine del giorno, e’ stata discussa anche la proposta di revisione della direttiva sulle emissioni industriali. in tale contesto molti stati membri, tra cui l’italia, hanno messo in discussione l’approccio adottato dalla commissione europea. da piu’ parti e’ stato sottolineato come questo indirizzo appaia estremamente burocratico, sproporzionato ed oneroso. e’ inoltre opportuno tenere in grande considerazione il rischio che in questo modo possa essere pregiudicata la sicurezza alimentare, tenuto conto della crisi geopolitica conseguente all’aggressione russa all’ucraina, che ha gia’ portato all’aumento del prezzo di input agricoli, come energia e fertilizzanti”. il ministro francesco LOLLOBRIGIDA afferma: “a nostro avviso, la riduzione delle emissioni si ottiene aiutando il sistema allevatoriale ad essere piu’ sostenibile, ed e’ quello che abbiamo fatto con il piano strategico della pac, non certo introducendo oneri burocratici aggiuntivi, cui consegue un inevitabile incremento dei costi, assolutamente insostenibile, soprattutto per le piccole imprese a conduzione familiare”.
COMMERCIO AGROALIMENTARE: COMMISSIONE UE, FLUSSI COMMERCIALI UNIONE RIMANGONO FORTI IN OTTOBRE 2022
928 – bruxelles (agra press) – “la commissione ue ha pubblicato l’ultima relazione mensile sul commercio agroalimentare, che mostra come i flussi commerciali mensili di prodotti agricoli e alimentari dell’ue abbiano raggiunto il valore record di 36,5 miliardi di euro nell’ottobre 2022”, informa un comunicato. “nello stesso mese – prosegue il comunicato -, la quota di importazioni agroalimentari dell’ue e’ salita a 15,7 miliardi di euro. nonostante il leggero calo mensile, le esportazioni agroalimentari dell’ue sono rimaste elevate, con 20,7 miliardi di euro. nel complesso, nonostante l’aumento delle importazioni, la bilancia commerciale dell’ue rimane positiva per 5 miliardi di euro”. secondo la relazione della commissione europea, “il brasile e l’ucraina sono i primi due paesi per l’import agroalimentare dell’ue. le importazioni dal brasile sono diminuite del 17% nell’ottobre 2022 rispetto al mese precedente. nello stesso mese le importazioni dall’ucraina sono aumentate del 25%, con mais, olio di girasole, semi di girasole e colza che rappresentano il 70% dell’import dell’ue. in termini di valore, le esportazioni agroalimentari dell’ue sono diminuite dell’1,2% rispetto a settembre 2022. il calo delle esportazioni – conclude il comunicato – e’ dovuto principalmente alla contrazione dell’export di alcolici e liquori, nonche’ di formaggi e cagliate. nonostante questa riduzione mensile, le esportazioni agroalimentari dell’ue verso gli stati uniti e il regno unito hanno raggiunto il livello piu’ alto di sempre”.
MERCATO UNICO: RELAZIONI COMMISSIONE UE CONFERMANO CHE CONTINUA AD ESSERE STRUMENTO FONDAMENTALE
927 – bruxelles (agra press) – la commissione ue ha pubblicato la “relazione annuale sul mercato unico 2023” e il “quadro di valutazione del mercato unico 2022” nell’ambito delle attivita’ volte a celebrare il 30º anniversario del mercato unico, informa un comunicato. le relazioni confermano che il mercato unico continua ad essere uno strumento fondamentale per affrontare le attuali sfide dell’europa e sottolineano l’importanza di migliorarne costantemente il funzionamento, nonche’ di evidenziare l’impatto del mercato unico in termini di maggiore valore aggiunto per l’economia dell’ue. la “relazione annuale sul mercato unico 2023” fa il punto sull’integrazione del mercato unico e analizza in che modo esso aiuta l’europa ad affrontare le attuali tensioni geopolitiche, a migliorare la competitivita’ dell’ue e a sostenere le transizioni verde e digitale dell’economia. il “quadro di valutazione del mercato unico 2022”, invece, evidenzia in che modo il mercato unico avvantaggia l’economia dell’ue, spiega il comunicato.
PESTE SUINA: CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA SOSTIENE RICHIESTA REGIONE PER INCONTRO CON MINISTERI
940 – bologna (agra press) – “si e’ dimostrata finora inadeguata la politica attuata nel paese per contrastare la diffusione della peste suina africana e non ha dato alcun risultato neppure l’azione intrapresa dal commissario straordinario. l’ultima carcassa di cinghiale positiva alla psa e’ stata rinvenuta solo qualche giorno fa a pochi chilometri dal confine tra emilia-romagna e liguria”, informa un comunicato stampa di confagricoltura emilia-romagna, che cosi’ prosegue: “dal nostro territorio parte ora la richiesta di una riunione ministeriale ad hoc per salvaguardare la filiera suinicola che in regione conta circa 1200 allevamenti, 1,2 milioni di capi e una produzione lorda vendibile stimata in 307 milioni di euro. i prodotti a base di carne dop e igp dell’emilia romagna esprimono in valore un patrimonio pari a 1,032 miliardi di euro su un ammontare complessivo nazionale di 1,930 miliardi di euro. e la filiera regionale della carne dop e igp rappresenta il 53% del fatturato nazionale. e’ necessario un intervento tempestivo, servono nuove misure di sicurezza e contenimento in ambito nazionale, per contrastare la moltiplicazione inarrestabile dei cinghiali che sono il principale veicolo di diffusione della peste suina africana. confagricoltura emilia romagna si unisce alla richiesta dell’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI, per arrivare in tempi brevi alla convocazione di un incontro ministeriale sulla psa”. il presidente di confagricoltura emilia romagna, marcello BONVICINI sottolinea che “occorre agire in maniera ferma e decisa per eliminare lo spettro della psa in italia, stanziare piu’ risorse, costruire recinzioni permanenti per mettere in sicurezza territori e allevamenti sotto il coordinamento della protezione civile e in collaborazione con le forze armate, seguendo l’esempio di altri paesi europei. si ritiene inoltre fondamentale procedere con la modifica della legge nazionale sulla caccia (n.157/1992) che risale a 30 anni fa. salvaguardare la filiera regionale delle carni e dei salumi dal pericolo psa diventa un obiettivo prioritario. bisogna preservare il patrimonio suinicolo, tutelare allevatori e agricoltori, difendere produzioni e posti di lavoro”.
PRESIDENTE MATTARELLA A PRESENTAZIONE PROGETTO “POLIS” DI POSTE ITALIANE PER 7000 COMUNI E BORGHI
862 – Roma (agra press) – il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, e’ intervenuto alla presentazione del progetto di poste italiane “polis”. questo l’intervento del presidente MATTARELLA: “rivolgo un saluto rispettoso e cordiale al cardinale segretario di stato della santa sede, al presidente del senato, ai ministri presenti, alla presidente, all’amministratore delegato e al direttore di poste italiane, a tutti i presenti, particolarmente ai tanti sindaci, ringraziandoli per il loro impegno e sapendo che qui sono, piu’ che interlocutori, partecipi di questo grande progetto che polis esprime. poste italiane ci ricorda che sedici milioni di persone, di cittadini, vivono in comuni con meno di quindicimila abitanti: e’ un’italia fondamentale, che copre l’80% – come abbiamo visto poc’anzi – del nostro territorio. e’ quindi una parte decisiva dell’italia. decisiva per il suo sviluppo, per il suo equilibrio. e in questa parte cosi’ importante, sappiamo – com’e’ stato ricordato anche da bruno vespa poc’anzi – che vi e’ un crescente disagio per il ritiro dei servizi che si e’ registrato. che incide sulla vita quotidiana, e quindi incide sulle possibilita’ e le opportunita’ di tanti nostri concittadini. si tratti di isole minori, di comuni montani, di piccoli centri delle zone interne, si tratterebbe di una condizione, se proseguisse, di impoverimento del nostro paese, di privazione di opportunita’ di sviluppo che – ripeto – impoverirebbe il nostro paese. ecco perche’ risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto polis. che intende offrire, come abbiamo visto, anche operativamente ai nostri concittadini di cosi’ grande parte dell’italia, la possibilita’, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili se non recandosi molto distanti. l’anno passato, ricordando i centosessant’anni anni di poste italiane, abbiamo sottolineato come queste abbiano accompagnato l’italia nella sua storia, nella sua evoluzione, nel suo sviluppo. non soltanto nel fondamentale compito di garantire comunicazioni e in quello altrettanto importante di raccogliere e tutelare il risparmio. ma anche nell’innovazione, contribuendo sempre a rendere piu’ moderno il nostro paese. questa e’ la scelta che fa polis. confermando questa vocazione, poste italiane offre una condizione ai nostri concittadini di tanta parte dell’italia di avvalersi di servizi prima difficili da conseguire.e, quindi, questo progetto non soltanto e’ importante come tappa del processo del piano nazionale di ripresa e resilienza, ma e’ importante come risposta alle esigenze del nostro paese. vi si affianca l’utilizzazione – valorizzandolo – del patrimonio immobiliare di poste italiane, anche qui con l’intento di contribuire a superare i divari tra i territori del nostro paese. vorrei ringraziare poste italiane per avere mantenuto l’impegno di conservare gli uffici postali che, in un piccolo centro, sono – lo sappiamo bene tutti – insieme al campanile, alla piazza del municipio, al medico di base, gli elementi di riferimento delle identita’. e questa scelta, non soltanto di colmare lacune che si erano create, ma anche di sollecitare la pubblica amministrazione nel suo complesso – come ricordava il ministro della funzione pubblica – e’ una scelta di cui vorrei ancora una volta sottolineare il valore, poc’anzi ben messo in luce dal ministro GIORGETTI. e’ la determinazione che dimostra anche la possibilita’ di non seguire la deriva della riduzione dei servizi ai cittadini ma, al contrario, di comprendere come la permanenza di questi servizi offre possibilita’ di ulteriore crescita sociale ed economica al nostro paese. concludo questo mio breve saluto con un piccolo ricordo. molti forse avranno visto quel film presentato a venezia pochi anni fa “le notti bianche del postino” di KONCHALOVSKIY: un postino che, recando ogni giorno, con il suo servizio, la posta in un piccolo centro in mezzo a un lago, sotto il circolo polare artico, garantisce il suo collegamento con il mondo. questa epopea si e’ conclusa nel nostro paese. il mondo e’ cambiato. ma la vocazione di poste italiane – tenere connessa l’italia – si conferma”.
LOLLOBRIGIDA, FIRMATO CON FRANCIA E SPAGNA DOCUMENTO SU ETICHETTA VINO NESSUNA OSTILITA’ DA IRLANDA
889 – bruxelles (agra press) – “ho spiegato le nostre ragioni per un sistema di informazione corretto, contro gli eccessi che portano danni ma che non vanno confusi ed essere stigma per prodotti che consumati con moderazione possono portare benessere, come nel caso del vino”, ha affermato il ministro francesco LOLLOBRIGIDA alla stampa uscendo dal consiglio dei ministri europei dell’agricoltura e della pesca. il ministro ha spiegato di aver parlato con i ministri agricoli di francia e spagna per aumentare la collaborazione e di aver sottoscritto un documento comune per portare avanti in europa una posizione comune e per fare una corretta informazione. “il documento verra’ sottoscritto anche da altre nazioni, ne ho parlato con i colleghi di grecia e portogallo”, ha aggiunto LOLLOBRIGIDA. “ho riscontrato che non c’e’ ostilita’ da parte del collega irlandese, che capisce cosa significhi il vino per l’italia”, ha evidenziato il ministro, che martedi’ incontrera’ il ministro della sanita’ orazio schillaci, “che mi potra’ aiutare con il suo collega irlandese” perche’ la legislazione sull’etichettatura e’ di competenza del ministero della salute. “il governo italiano si sta distinguendo per fare squadra all’estero, per guardare ogni partita da ogni punto di vista”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.
ISTAT DIFFONDE STIMA PRELIMINARE DEI CONTI ECONOMICI DELL’AGRICOLTURA PER IL 2022
854 – roma (agra press) – “nel 2022 la produzione dell’agricoltura si riduce dello 0,7% in volume. scendono anche il valore aggiunto ai prezzi base (-1% in volume) e le unita’ di lavoro (-1,4%). superati gli effetti della crisi pandemica, c’e’ il pieno recupero delle attivita’ secondarie e dei servizi ma la ripresa e’ frenata dal sostenuto rialzo dei prezzi degli input e dalla siccita’. notevole l’incremento dei prezzi dei prodotti venduti (+19,1%) e ancora piu’ rilevante quello dei prezzi dei prodotti impiegati (+23,6%). si riduce la produzione di olio (-17%) e cereali (-10,4%) mentre l’annata e’ favorevole per frutta (+6,8%) e florovivaismo (+1,1%); stabile il settore zootecnico. nell’ue27, la francia consolida il primato per produzione e valore aggiunto agricolo”. lo rende noto l’istat in un comunicato, nel diffondere la stima preliminare dell’andamento economico del settore agricolo per l’anno appena trascorso. “i dati esposti in questo report si riferiscono ai conti economici dell’agricoltura (cea), che differiscono per alcuni aspetti dal quadro centrale dei conti nazionali”, spiega il comunicato, che prosegue: “nel 2022 gli effetti della crisi pandemica che avevano segnato il biennio precedente sono stati riassorbiti, in particolar modo per le attivita’ secondarie e dei servizi che hanno recuperato il trend positivo bruscamente interrotto. la forte instabilita’ dei mercati internazionali delle materie prime agricole e dei prodotti energetici, che ha caratterizzato l’ultima parte del 2021 e che si e’ amplificata nel corso del 2022 anche per l’effetto dirompente del conflitto russo-ucraino, ha tuttavia innescato un consistente rialzo dei prezzi con ricadute particolarmente pesanti sui costi di produzione. inoltre, il fattore climatico ha segnato l’andamento del settore soprattutto per la siccita’, fenomeno che ha contraddistinto l’intera annata influendo su volumi e qualita’ di molte colture. i prezzi dei prodotti venduti sono cresciuti in modo consistente (+19,1%) ma ancora piu’ forte e’ stato il rialzo dei prezzi dei beni acquistati (+23,6%). se, quindi, da un lato il valore corrente della produzione totale dell’agricoltura e’ aumentato del 18,2% (72,4 miliardi di euro contro 61,2 del 2021) dall’altro i consumi intermedi hanno subito un incremento del 23,1%; il valore aggiunto a prezzi correnti e’aumentato del 14,2%. al netto della variazione dei prezzi, nel 2022 la produzione dell’agricoltura si e’ ridotta dello 0,7% in volume e il valore aggiunto dell’1%. la diminuzione complessiva delle unita’ di lavoro e’ stimata all’1,4%, a sintesi di una netta flessione dei lavoratori indipendenti (-2,3%) e di un lieve incremento di quelli dipendenti (+0,3%). i contributi alla produzione ricevuti dal settore sono aumentati del 2%. il reddito dei fattori e’ cresciuto del 15,6% in valore e, conseguentemente, l’indicatore di reddito agricolo ha evidenziato un aumento del 13,7%. il 2022 non e’ stato un anno favorevole per le coltivazioni (-2,2% in volume). gli eventi climatici hanno condizionato le produzioni, con basse temperature primaverili, eccezionali ondate di calore nel periodo estivo e pressoche’ totale assenza di precipitazioni e un clima caldo e asciutto che si e’ protratto per gran parte dell’anno in molte aree del paese. sensibili decrementi si registrano non solo per olio d’oliva (-17% in volume) e cereali (-10,4%) ma anche per piante foraggere (-5,5%), piante industriali (-4,5%), patate (-1,9%) e ortaggi freschi (-1,8%). l’annata si e’ rivelata invece propizia per colture frutticole (+6,8% in volume) e florovivaismo (+1,1%), mentre il vino ha mantenuto gli stessi livelli quantitativi del 2021 (+0,1%). notevole l’incremento dei prezzi dei prodotti delle coltivazioni, cresciuti mediamente del 17,8%, con punte del 40,3% per i foraggi, 39,9% per i cereali, 21,2% per gli ortaggi freschi, 14,7% per gli agrumi, 13,5% per le piante industriali, 10,1% per il vino e 6,6% per la frutta fresca. secondo le prime stime, nel 2022 il settore zootecnico ha mantenuto volumi produttivi sostanzialmente stabili rispetto al 2021 (-0,3%), a sintesi di una crescita che ha riguardato principalmente gli ovi caprini(+5,2%), bovini (+2,5%) e il latte (+0,1%) e di un calo per le carni suine (-2,8%) e il pollame (-1,5%). il prezzo medio dei prodotti zootecnici e’ in forte aumento (+24,2%), spinto soprattutto dal rincaro dipollame (+33,4%), latte (+26,6%), carni bovine (+19,5%), suine (+18,4%) e ovi caprine (+10,6%). la produzione delle attivita’ secondarie non agricole nel 2022 ha segnato un incremento in volume del6%. le stime indicano un’espansione soprattutto per le attivita’ legate all’agriturismo e la piena ripresa di questo settore dopo le forti cadute causate dalla crisi pandemica. in positivo pure le attivita’ dei servizi agricoli (incremento in volume dello 0,5%). anche per questi ambiti produttivi si e’ avuto un rialzo dei prezzi, consistente per le attivita’ secondarie (+25,4%) e piu’ contenuto per quelle dei servizi (+5%). nel 2022, a fronte di un calo delle quantita’ dei prodotti acquistati (-0,4%), l’ammontare dei consumi intermedi, ovvero i costi sostenuti dagli agricoltori, e’ stimato in sensibile aumento (+23,1%). la progressione dei costi e’ imputabile essenzialmente ai prezzi dei principali prodotti impiegati (+23,6%); sono cresciuti sensibilmente soprattutto i prezzi di fertilizzanti (+63,4%), prodotti energetici (+49,7%) e alimenti per animali (+25,1%). l’incremento, iniziato alla fine del 2021, si e’ ampliato e consolidato nel corso del 2022 in buona parte per le conseguenze del conflitto in atto in ucraina che ha prodotto una forte instabilita’ dei mercati internazionali delle materie prime agricole e dei prodotti energetici. l’andamento congiunto dei prezzi dei prodotti venduti (output) e di quelli acquistati (input) delinea nel2022 un ulteriore peggioramento della ragione di scambio per il settore agricolo. nel 2022 il comparto agricolo ha registrato un decremento del volume della produzione del 3% per l’insieme dei paesi dell’ue27. limitando l’analisi ai principali paesi, il calo piu’ vistoso ha riguardato ungheria, romania e spagna mentre si e’ avuta una lieve crescita in grecia, danimarca e francia. la graduatoria del valore della produzione a prezzi correnti vede la francia mantenere nel 2022 la prima posizione (96,6 miliardi di euro, +17,2% rispetto al 2021), seguita da germania (74,4 miliardi di euro, +25,7%), italia (72,4 miliardi di euro, +18,2%) e spagna (63,8 miliardi di euro, +11,7%). anche in termini di valore aggiunto la francia conferma nel 2022 la propria leadership europea (43,5 miliardi di euro, +23,5% rispetto al 2021) seguita dell’italia (38,4 miliardi di euro, +14,2%), che aveva mantenuto il primato ininterrottamente dal 2013 al 2020, mentre la germania (30,9 miliardi di euro, +57,9%) supera la spagna (28,5 miliardi di euro, -4,8%). i prezzi alla produzione (misurati in termini di prezzo base) sono risultati in forte accelerazione nel 2022 per il complesso ue27 (+23%), con valori al rialzo di almeno 10 punti percentuali in tutti gli stati membri; gli incrementi piu’ rilevanti hanno interessato ungheria, polonia, romania, germania e spagna. le stime mostrano un aumento dei consumi intermedi del 21,5% per il complesso dell’ue27 nel 2022. polonia (+43,6%), spagna (+29,9%), paesi bassi (+24,2%) e italia (+23,1%) sono i paesi in cui si rilevano incrementi del valore dei consumi intermedi piu’ elevati (e al di sopra della media europea) mentre germania (+9,8%) e francia (+12,4%) quelli dove risultano piu’ ridotti. i prezzi dei beni e servizi impiegati sono cresciuti mediamente del 25,4% per l’ue27, con polonia (+44,8%), spagna (+31,2%) e romania (+30,8%) tra i paesi con i maggiori incrementi e germania (+14%) e francia (+18,1%) tra i paesi con variazioni piu’ contenute; l’italia (+23,6%) si attesta al di sotto della media europea. crescente risulta l’impatto dei consumi intermedi sul valore della produzione: essi incidono mediamente per il 58,8% nell’ue27 (57,7% nel 2021), con percentuali maggiori in danimarca (70,9%), ungheria(70,1%), paesi bassi (67,3%) e germania (58,4%) e inferiori in spagna (55,3%), francia (54,9%) e italia(47%). l’andamento dell’indicatore a di reddito agricolo, che misura la produttivita’ del lavoro in agricoltura, nel 2022 risulta in aumento per quasi tutti i principali paesi, in particolare per germania (+66,8%), danimarca (+29,8%) e francia (+24,5%) mentre mostra valori negativi per romania (-21,2%), ungheria(-4,9%) e spagna (-4,5%). il valore dell’italia (+13,7%) e’ in linea con la media ue27 (+13,1%)”.
COMMERCIO ESTERO: ISTAT, A DICEMBRE 2022 +18,2% CRESCITA EXTRA UE SU BASE ANNUA
848 – roma (agra press) – “a dicembre 2022 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra ue27 , una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, piu’ ampia per le importazioni (-4,2%) rispetto alle esportazioni (-2,6%). la diminuzione su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione di beni di consumo non durevoli (+0,4%), ed e’ spiegata soprattutto dal calo delle vendite di beni strumentali (-6,4%). per l’import, la flessione congiunturale e’ generalizzata e piu’ ampia per beni strumentali (-9,0%). nel quarto trimestre 2022, rispetto al precedente, l’export aumenta dell’1,6%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni strumentali (+5,5%) e beni di consumo non durevoli (+4,2%); le esportazioni di energia risultano in decisa contrazione (-27,2%). nello stesso periodo, l’import segna una flessione congiunturale dell’11,0%, dovuta principalmente al calo degli acquisti di energia (-20,4%) e beni intermedi (-7,9%). a dicembre 2022, l’export cresce su base annua del 18,2% (era +22,5% a novembre). la crescita, diffusa, e’ piu’ accentuata per beni strumentali (+24,2%) ed energia (+22,4%). l’import registra un incremento tendenziale dell’11,3% (da +27,7% di novembre), cui contribuisce l’aumento degli acquisti di energia (+30,9%)”, informa un comunicato dell’istat. “a dicembre 2022 il saldo commerciale con i paesi extra ue27 e’ positivo e pari a +4.084 milioni (+2.224 milioni a dicembre 2021). il deficit energetico (-9.243 milioni) e’ piu’ ampio rispetto a un anno prima (-7.006 milioni) ma l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 13.328 milioni, e’ elevato e in forte aumento rispetto a dicembre 2021 (9.230 milioni). a dicembre 2022, si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra ue27: i piu’ marcati riguardano turchia (+38,4%), paesi mercosur (+33,8%), svizzera (+24,5%), stati uniti (+22,4%) e giappone (+22,0%). in forte calo l’export verso la russia (-27,7%). gli acquisti da paesi opec (+75,8%), india (+44,0%), svizzera (+39,7%) e stati uniti (+37,2%) registrano incrementi tendenziali molto piu’ ampi della media delle importazioni dai paesi extra ue27. si accentua la flessione dell’import dalla russia (-62,8%); in calo anche gli acquisti dalla cina (-9,0%)”, conclude istat che commenta “nel complesso del 2022, l’export verso i paesi extra ue registra una crescita del 20,2%, spiegato per un terzo dall’aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli; l’import, una crescita molto piu’ marcata (+54,3%) e per quasi due terzi dovuta ai maggiori acquisti di prodotti energetici. il 2022 si chiude con un deficit commerciale che supera i -25 miliardi di euro, a fronte di un avanzo di circa 38 miliardi del 2021”. testo integrale e nota metodologica qui https://bit.ly/3HItWNp
LOLLOBRIGIDA, MERCATO BRITANNICO FONDAMENTALE LAVORIAMO PER RELAZIONE PIU’ FORTE
845 – roma (agra press) – “il governo MELONI lavora per rafforzare l’interlocuzione all’interno del quadro europeo, mettendo pero’ la nostra nazione nella condizione di sviluppare la propria attivita’”. lo ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , intervenendo alle XXVII edizione del seminario della stampa britannica – informa un comunicato del masaf – organizzato dall’ambasciata italiana a londra e che si e’ tenuto alla scuola grande san giovanni evangelista di venezia. “negli anni abbiamo scelto le filiere lunghe che, in questo preciso contesto geopolitico, hanno creato problemi nell’approvvigionamento di energia o di materie prime come il grano o i fertilizzanti nel settore dell’agricoltura. una mancata autosufficienza che mina l’indipendenza e ci consegna nelle mani di chi puo’ spegnere un interruttore per cancellare un modello produttivo e di conseguenza un modello di sviluppo”, ha aggiunto il ministro francesco LOLLOBRIGIDA . “l’esecutivo vuole interloquire con il fondamentale mercato britannico. per questo lavoriamo per sviluppare una relazione sempre piu’ forte, valorizzando un sistema fatto di qualita’, che non considera il cibo un carburante ma un elemento di civilta’”, ha continuato il ministro. “spesso l’italia e’ accusata di nanismo imprenditoriale, ma per il comparto dell’agricoltura non e’ un difetto avere aziende collegate alla tipicita’ del territorio. con l’ambasciatore inigo LAMBERTINI, che ringrazio per l’opportunita’ di confronto con i giornalisti del regno unito, puntiamo ad un’iniziativa a londra, per far conoscere i nostri prodotti di eccellenza e difendere il cittadino britannico dalle merci contraffatte che di italiano non hanno nulla”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.
FARINA DI INSETTI: CONFAGRICOLTURA, NECESSARIE ETICHETTE CHIARE E BUONSENSO
888 – roma (agra press) – “in europa fino allo scorso 24 gennaio i prodotti a base di insetto per il consumo umano non erano ancora consentiti. l’80% della popolazione mondiale gia’ include regolarmente gli insetti nella propria alimentazione e, come certificato dall’efsa, non fanno male. sono oltre 2 mila le specie commestibili con un fatturato in crescita esponenziale, mentre in europa le specie edibili sono tre: cavallette, larve della farina e grilli”. a sottolinearlo e’ un comunicato stampa della confagricoltura, che entra nel vivo del dibattito su un tema di stretta attualita’, facendo chiarezza sulla questione della farina di grillo. “global market insights – prosegue il comunicato – stima aumenti di oltre il 43,5% del mercato fino a raggiungere un valore di 710 milioni di dollari nel 2024. international platform of insects for food and feed calcola che piu’ di 6.000 tonnellate di proteine di insetti sono gia’ prodotte in europa e, entro il 2030, la crescita del settore potrebbe arrivare a 2-5 milioni di tonnellate l’anno, a seconda del quadro legislativo. il cibo italiano e’ universalmente riconosciuto e la questione va affrontata in generale con buonsenso. la cucina tricolore e’ un modello anche sostenibile con effetti positivi sotto l’aspetto ambientale e quello economico. la dieta mediterranea, oltre ad essere sana, contrasta anche il rischio di insorgenza di patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa e obesita’. le innovazioni sono nostre alleate strategiche. mentre siamo convinti che la nostra ricca cultura alimentare difficilmente perdera’ spazi di mercato in favore di alimenti a base d’insetti, occorre tuttavia sviluppare una produzione ue di proteine per la mangimistica”.
LOLLOBRIGIDA, DAI DATI CREA EMERGE ITALIA LEADER SU AGROALIMENTARE DA GOVERNO SEMPRE PIU’ SOSTEGNO
827 – roma (agra press) – “l’ultimo bollettino trimestrale messo a punto dal consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (crea) continua a mostrare un’italia forte dal punto di vista della produzione agroalimentare: nel iii trimestre 2022, il pil e’ aumentato ancora rispetto al trimestre precedente (+0,5%) e al terzo trimestre del 2021, registrando un +2,6%. sono dati molto utili per approfondire e per rafforzare sempre piu’ la nostra azione a supporto delle filiere agroalimentari della nazione. l’italia si conferma leader nell’esportazione di prodotti simbolo come i vini, che segnano un +10%, ma anche oli e formaggi. questo dimostra per l’ennesima volta l’incontrastata qualita’ delle eccellenze italiane. alcuni dati sulle nostre importazioni, come quelli sui maggiori acquisti di mais, evidenziano pero’ un recente calo della nostra autonomia. e’ per questo motivo che con il governo MELONI abbiamo iniziato, e continueremo in maniera sempre piu’ intensa, a sostenere tutte le nostre filiere, a partire da quelle che vivono una fase di difficolta’. lo stiamo gia’ facendo con il fondo per la sovranita’ alimentare e i suoi 100 milioni di euro a supporto delle filiere produttive nazionali, ma anche con i contratti di filiera, che si pongono come risposta organizzata e strutturale nel settore della produzione agricola e della trasformazione. relativamente a quest’ultima misura, ribadisco che al masaf abbiamo registrato un grande numero di richieste, a testimonianza del fatto che i fondi filiera possono rappresentare un’ottima leva finanziaria per il comparto”, afferma il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, commentando i dati dell’ultimo bollettino creagritrend.
NUTRISCORE: D’ERAMO (MASAF), SISTEMA NON CONVINCE PIU’
844 – roma (agra press) – “ormai senza piu’ argomenti, a serge HERCBERG non resta che attaccare chi ha dimostrato che il suo sistema di etichettatura a colori non funziona. un modello che e’ stato abbandonato anche dall’europa dove si sta cercando un’alternativa e di cui non sembra piu’ convinta neanche la stessa francia”, afferma il sottosegretario al ministero dell’agricoltura, sovranita’ e foreste, luigi D’ERAMO. “ribadiamo quanto abbiamo sempre detto: un bicchiere di vino non solo non fa male alla salute, ma e’ parte integrante della nostra dieta mediterranea, patrimonio unesco e riconosciuta la migliore a livello mondiale. HERCBERG se ne faccia una ragione. prima di accusare l’italia di fare lobby ci spieghi lui perche’ il suo nutriscore promuove alimenti di multinazionali ultraprocessati creati ad hoc in laboratorio per avere il punteggio migliore, ma di cui nulla si sa degli effetti sulla salute. noi difendiamo le nostre eccellenze e tutto il made in, gli alimenti naturali, legati ai nostri territori e che hanno permesso a noi italiani di avere fra le aspettative di vita piu’ alte”, conclude D’ERAMO.
SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: ENAPA-CONFAGRICOLTURA, CANDIDATURE FINO AL 10/02
851 – roma (agra press) – “fino al 10 febbraio prossimo e’ possibile candidarsi per partecipare al bando per reclutare i volontari del servizio civile universale”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “enapa-confagricoltura sottolinea l’ottima occasione di formazione, di crescita individuale e professionale destinata ai giovani tra i 18 e i 29 anni non compiuti, che intendano fare un’esperienza presso le sedi territoriali del patronato per impegnarsi assistenza e di tutela in favore dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini presenti sul territorio dello stato. enapa ha messo a disposizione 240 posti in tutta italia, con una parte riservata ai giovani con difficolta’ economiche, distribuiti in 100 sedi territoriali, di cui ben 55 sono sedi provinciali. ogni progetto avra’ una durata di dodici mesi, con un impegno giornaliero di cinque ore, per un totale di 25 ore settimanali e verra’ retribuito con un contributo mensile di € 444,30. per chi vuole mettersi al servizio della comunita’ civile attraverso enapa, c’e’ l’opportunita’ di avere un’esperienza di lavoro negli ambiti dell’assistenza e tutela dei diritti dei cittadini (anziani, immigrati, disoccupati, persone con handicap) e dell’educazione e informazione sui diritti sociali, grazie ai progetti di servizio civile. sono undici i progetti che riguardano l’inclusione dei giovani, la tutela e i diritti dei cittadini contro le disuguaglianze, la terza eta’ e i giovani con minori opportunita’. si puo’ scegliere sul sito www.enapa.it il progetto preferito per poi presentare la propria candidatura su domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14 del 10 febbraio 2023″.
MATTARELLA, LA PERSECUZIONE RAZZIALE POGGIO’ SU UN SISTEMA DI LEGGI CONCEPITO DA GIURISTI COMPIACENTI
825 – roma (agra press) – si e’ svolta al palazzo del quirinale, alla presenza del presidente della repubblica sergio MATTARELLA, la celebrazione del “giorno della memoria”. il presidente ha pronunciato un discorso che qui riportiamo integralmente. “rivolgo un saluto molto cordiale, ai presidenti del senato, della camera e del consiglio dei ministri, alla vice presidente della corte costituzionale, a tutti i presenti e a quanti stanno seguendo questo momento di memoria. un saluto particolare a edith BRUCK e sami MODIANO, ringraziandoli per essere qui. ogni anno, il giorno della memoria, istituito con legge nel 2000, ci sollecita a ricordare, a testimoniare e a meditare sui tragici avvenimenti che attraversarono e colpirono l’europa nella prima meta’ del secolo scorso, il novecento; definito, da alcuni storici, non senza ragione, come «il secolo degli stermini.» lo facciamo, sempre, con l’animo colmo di angoscia e di riprovazione. gli anni che sono passati da quegli eventi luttuosi, infatti, non attenuano il senso di sconforto, di vuoto esistenziale, di pena sconfinata per le vittime innocenti che si prova di fronte alla mostruosita’ del sistema di sterminio di massa – degli ebrei e di altri gruppi considerati indegni di vivere – pianificato e organizzato dal nazismo hitleriano e dai suoi complici in europa. il sistema di auschwitz e dei campi ad esso collegati fu l’estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche, di istinti brutali, di pregiudizi, di dottrine perniciose, di gretti interessi, e persino di conformismi di moda. tossine letali – razzismo, nazionalismo aggressivo e guerrafondaio, autoritarismo, culto del capo, divinizzazione dello stato – che circolarono, fin dai primi anni del secolo scorso, dalle universita’ ai salotti, persino tra artisti e scienziati, avvelenando i popoli, offuscando le menti, rendendo aridi cuori e sentimenti. ringrazio i relatori. il professor SACERDOTI, per la sua puntuale e appassionata relazione. noemi DI SEGNI e il ministro VALDITARA, per le parole piene di significato. il professor FOA’, che ha condiviso con chiara e martina la sua testimonianza dolorosa e preziosa. il giovane davide MILANO. rai cultura per il filmato cosi’ efficace. grazie ad andrea PENNACCHI, che ci ha condotto e ci ha fatto condividere brani illuminanti. e al maestro lotoro con i suoi musicisti. l’arte e’ una forma alta di comunicazione, che ci emoziona e ci aiuta a comprendere in profondita’ fatti complessi e tragici, per i quali le semplici parole non sempre sono sufficienti. avvicinarsi alla comprensione dei motivi per cui la storia dell’umanita’ – e, nello specifico, d’europa – abbia compiuto, nel secolo scorso, una cosi’ grave e spaventosa involuzione e’ un cammino difficile, ma necessario. cosi’ come e’ fondamentale mettere in luce come la persecuzione razziale poggiasse su un complesso sistema di leggi e di provvedimenti, concepiti da giuristi compiacenti, in spregio alla concezione del diritto, che nasce – come ben sappiamo – dalla necessita’ di proteggere la persona dall’arbitrio del potere e dalla prevaricazione della forza. la shoah, infatti, ossia la messa in pratica di una volonta’ di cancellare dalla faccia della terra persone e gruppi ritenuti inferiori, e’ stato un lento e inesorabile processo, una lunga catena con molti anelli e altrettante responsabilita’. la scelta nazista, con le famigerate leggi di norimberga, e quella fascista – che la segui’ omologandovisi – di creare una gerarchia umana fondata sul mito della razza e del sangue forni’ i presupposti per la persecuzione e per il successivo sterminio. il regime fascista, nel 1938, con le leggi razziali agi’ crudelmente contro una parte del nostro popolo. e’ di grande significato che la costituzione repubblicana, dopo la liberazione, volle sancire solennemente, all’articolo 3, la pari dignita’ ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l’espressione “senza distinzione di razza”. taluno ha opinato che possa apparire una involontaria concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. i costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo inequivocabile, la distanza che separava la nuova italia da quella razzista. per ribadire mai piu’. agli italiani di origine ebraica fu sottratta, da un giorno all’altro, la cittadinanza, cioe’ l’appartenenza allo stato. tra tutti questi innocenti vi erano numerosi volontari e decorati della prima guerra mondiale, vi erano protagonisti della vita sociale, culturale, economica dell’italia. vennero espulsi dall’esercito, dalla pubblica amministrazione, dalle scuole e dalle universita’. fu loro vietato l’esercizio della libera professione. i loro libri, le loro opere d’arte vennero bandite e bruciate. i beni confiscati. il loro censimento in quanto ebrei favori’ la successiva concentrazione nei ghetti o nei campi di detenzione e consenti’ ai carnefici nazisti di portare a termine l’infame opera di deportazione, su vagoni bestiame, verso le fabbriche della morte: i campi di auschwitz-birkenau, chelmno, belzec, sobibor, treblinka e tanti altri. nel nord e nel centro italia, dopo i drammatici fatti seguiti all’8 settembre del 1943, le milizie fasciste parteciparono alla caccia degli ebrei. tanti furono cosi’ consegnati alle ss tedesche. vi furono tanti italiani, i “giusti”, che rischiando e a volte perdendo la propria vita, decisero di resistere alla barbarie nazista, nascondendo o aiutando gli ebrei a scappare. rendendo oggi onore a questi italiani, non possiamo sottacere anche l’esistenza di delatori, informatori, traditori che consegnarono vite umane agli assassini, per fanatismo o in vile cambio di denaro. i racconti dei pochi sopravvissuti dai campi di sterminio, ma anche la imponente documentazione raccolta negli archivi del reich, descrivono quei luoghi come l’inferno, il regno della crudelta’, dell’arbitrio, della morte. bambini, anziani, uomini e donne inabili al lavoro finivano direttamente dal treno alle camere a gas, sperimentate dai tecnici nazisti, prima per la spietata e criminale campagna di eliminazione dei disabili e poi con i prigionieri di guerra. agli altri, agli scampati, gli aguzzini riservavano un’esistenza lugubre, durissima, precaria, fatta di massacranti lavori forzati, di freddo, di fame, di umiliazioni, di punizioni corporali, di terrore. al minimo segno di cedimento fisico, attraverso la terribile pratica delle selezioni, venivano spediti anch’essi alle camere a gas. i piu’ sfortunati perirono, tra immani sofferenze, come cavie degli esperimenti dei medici nazisti. altri morirono di freddo o furono uccisi brutalmente durante il trasferimento in altri campi, le cosiddette “marce della morte”. milioni di donne e di uomini, furono spogliati e depredati di tutto, della dignita’ e della vita, ridotti e trattati come oggetti senza valore. rincuora pensare che adesso, oltre ai tanti in visita, ogni anno, migliaia di ragazzi diano vita a una “marcia dei viventi” da auschwitz a birkenau, per vicinanza ai sopravvissuti e per ricordo di quanti vi trovarono la morte. la shoah fu un unicum nella storia dell’uomo, pur segnata da sempre da barbarie, guerre, stragi ed eccidi. nessuno stato aveva mai, come scrisse lo storico tedesco eberhard JACKEL, «deciso e annunciato, con l’autorita’ e sotto la responsabilita’ del proprio leader, di voler uccidere, il piu’ possibile e senza sosta, un determinato gruppo di esseri umani, inclusi gli anziani, le donne, i bambini e i neonati; e mai aveva messo in atto questa decisione con tutti i mezzi possibili al potere statale.» questo gruppo – cui fa riferimento questo storico – era costituito soprattutto dagli ebrei, considerati il livello piu’ basso nella folle gerarchia umana, concepita dai nazifascisti. nei campi di sterminio perirono anche prigionieri di guerra, oppositori politici, omosessuali, rom e sinti, testimoni di geova, appartenenti ad altre minoranze etniche o religiose. gli ebrei italiani vittime delle persecuzioni razziste – come abbiamo visto nel filmato – sono migliaia di persone, la maggioranza delle quali scomparse nell’oscuro universo di auschwitz. non possiamo dimenticare – ricordando i deportati italiani – le sofferenze patite dai nostri militari, internati nei campi di prigionia tedesca, dopo il rifiuto di passare nelle file della repubblica di salo’, alleata e complice dell’occupante nazista. furono 650 mila. il loro ‘no’ ha rappresentato un atto di estremo coraggio, di riscatto morale, di resistenza. bertold BRECHT, a commento dell’immagine di una donna che si aggirava disperata tra le macerie di un palazzo raso al suolo dai bombardamenti, scrisse: «non incolpare il destino, o donna! le potenze oscure che ti dilaniano hanno un nome, un indirizzo, un volto.» dare un nome e un volto alle potenze oscure, ai criminali che hanno scatenato la guerra e causato la morte di milioni di persone, significa smitizzare la cupa e sanguinosa stagione del nazifascismo e riportare l’accaduto sul terreno concreto delle colpevoli attitudini degli uomini e delle terribili potenzialita’ insite nel loro animo. la parte maggiore della responsabilita’ delle leggi e della politica razzista, in germania e in italia va attribuita ai capi dei due regimi, HITLER e MUSSOLINI. ma il terribile meccanismo di distruzione non si sarebbe messo in moto se non avesse goduto di un consenso, a volte tacito ma comunque diffuso, nella popolazione. un consenso con gradi e motivazioni diversi: l’adesione incondizionata, la paura, ma anche, e spesso, il conformismo e quell’orribile apatia morale costituita dall’indifferenza. poche e isolate furono le voci e le figure illuminate che, in germania e in italia, parlarono per condannare il razzismo e la sua letale deriva. colpiscono particolarmente le testimonianze dei carnefici. rudolf HOESS, il comandante di auschwitz, che costrui’ e diresse un sistema che produsse la morte di milioni di innocenti, poco prima di essere giustiziato per crimini di guerra, scrisse un agghiacciante memoriale sulla sua carriera di funzionario statale. dopo aver espresso un non celato compiacimento burocratico per il grado di efficienza nello sterminio raggiunto nel suo campo, confido’ di aver talvolta coltivato dubbi sulla necessita’ di uccidere tante persone, ma di aver trovato risposta e conforto nel fatto di eseguire, con zelo e sollecitudine, un ordine proveniente direttamente da HITLER. l’adesione al führerprinzip, la fiducia e l’obbedienza cieca e incondizionata al capo supremo e alle sue volonta’, era arrivata a tal punto da provocare in lui l’indifferenza tra il bene e il male, tra la giustizia e l’iniquita’, anche di fronte al quotidiano spettacolo di migliaia di uomini, donne e bambini, avviati per file ordinate verso le camere a gas. come ha ricordato, nei giorni scorsi, ferruccio DE BORTOLI, “senza memoria non c’e’ giustizia”. il valore della memoria non si esprime soltanto nel ricordo, doveroso e partecipe, delle vittime e delle disumane sofferenze loro inflitte. ma e’ espresso nell’impegno che – alla fine della seconda guerra mondiale – gli uomini liberi e gli stati democratici presero, sulle ceneri di auschwitz, per dire mai piu’. un impegno che oggi ci unisce e ci interpella. mai piu’ a un mondo dominato dalla violenza, dalla sopraffazione, dal razzismo, dal culto della personalita’, dalle aggressioni, dalla guerra. mai piu’ a uno stato che calpesta liberta’ e diritti. mai piu’ a una societa’ che discrimina, divide, isola e perseguita. mai piu’ a una cultura o a una ideologia che inneggia alla superiorita’ razziale, all’intolleranza, al fanatismo. i principi che informano la nostra costituzione repubblicana e la carta dei diritti universali dell’uomo rappresentano la radicale negazione dell’universo che ha condotto ad auschwitz. principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante – alimentato dall’uso distorto dei social – dell’antisemitismo, dell’intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo e’ la forma piu’ subdola e insidiosa. autorita’, gentili ospiti, cari ragazzi, le origini, lo sviluppo, le cause e le nefande conseguenze dell’avvento delle ideologie e dei regimi nazifascisti nel vecchio continente sono stati analizzati, interpretati e discussi sotto la lente di studiosi delle piu’ diverse discipline: storici, filosofi, psicologi, giuristi, sociologi, economisti, politologi, teologi. la ricerca sulla shoah continua a produrre, incessantemente, contributi nuovi e rilevanti. ma osservando, dall’alto e a distanza crescente di anni, il baratro di abominio e perversione culminato nelle camere a gas e nei forni crematori, si viene tuttora colti da un senso di smarrimento, di impotenza, di incredulita’. «eventi incredibili – scrisse luigi MENEGHELLO – e insieme orribilmente documentabili.» i cancelli di auschwitz si spalancano tuttora sopra un abisso oscuro e impenetrabile di cancellazione totale della dignita’ dell’uomo: il buio della ragione che, come avvertiva GOYA, genera mostri. auschwitz – punta emblematica di un sistema e di un’ideologia perversi – e’ dunque il simbolo della mancanza di luce e di speranza, della negazione dell’umanita’ e della vita, l’indicibile, il non-luogo per antonomasia. un biglietto di una tra le tante vittime sconosciute, seppellito e ritrovato nei pressi dei crematori di auschwitz, ammonisce e insegna ancora: «sapete cosa e’ successo, non lo dimenticate, e tuttavia non saprete mai.»”
DECRETO FLUSSI: PUBBLICATO IN GAZZETTA, DOMANDE A PARTIRE DAL 27 MARZO
812 – roma (agra press) – e’ stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale serie generale n. 21 del 26-1-2023 il decreto del presidente del consiglio dei ministri 29 dicembre 2022, “programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello stato per l’anno 2022”, il cosiddetto decreto flussi. le domande 2023 potranno essere inviate a partire dal 27 marzo e fino al 31 dicembre. il testo integrale del decreto a questo link https://tinyurl.com/2p9y8pcv
DECRETO FLUSSI: CONFAGRICOLTURA, ORA ACCELERARE ITER PER INGRESSO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI
787 – roma (agra press) – “confagricoltura esprime soddisfazione per la pubblicazione in gazzetta ufficiale del dpcm che programma gli ingressi in italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “l’emanazione del decreto flussi e’ particolarmente importante per il settore agricolo, in cui continua a registrarsi una forte difficolta’ a reperire manodopera disponibile e adeguatamente qualificata e dove la componente dei lavoratori stranieri ha assunto ormai una dimensione strutturale che presenta un’incidenza superiore a tutti gli altri settori produttivi. al lavoro stagionale sono state destinate 44.000 quote, la meta’ delle quali riservate alle associazioni datoriali agricole. si tratta di un numero in crescita rispetto all’anno precedente (14.000) che conferma la fiducia nel ruolo che le associazioni agricole comparativamente piu’ rappresentative possono svolgere in questa delicata materia. serve adesso uno sforzo da parte delle amministrazioni competenti – conclude confagricoltura – affinche’ l’iter burocratico per l’ingresso dei cittadini extracomunitari sia il piu’ celere possibile e consenta alle imprese agricole di poter contare su questi lavoratori gia’ nelle prime campagne di raccolta primaverili”.
PRIMA RIUNIONE ALLA FARNESINA COMITATO INTERMINISTERIALE PER IL MADE IN ITALY NEL MONDO
824 – roma (agra press) – “si e’ svolta il 26 gennaio alla farnesina la prima riunione del comitato per il made in italy nel mondo-cimim, organismo istituito dal governo lo scorso novembre, co-presieduto dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal ministero delle imprese e del made in italy e con la partecipazione dei ministeri dell’economia e delle finanze; dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare e delle foreste e del turismo”, rende noto un comunicato stampa congiunto maeci, mimit, mef, ministero del turismo. “il vice presidente del consiglio e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, antonio TAJANI, ha aperto i lavori sottolineando il valore di questa importante innovazione voluta dal governo per consolidare la governance delle attivita’ di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese del nostro paese e ponendo l’accento sull’importanza di una concertazione rafforzata tra le istituzioni coinvolte. ‘con l’istituzione del cimim, abbiamo voluto potenziare l’attivita’ di raccordo in tutte le varie fasi di cui tale attivita’ si compone’, ha dichiarato il ministro. ‘e cio’ a partire dalla definizione degli indirizzi strategici che guideranno la nostra azione, che saremo chiamati ad adottare in occasione della prossima riunione della cabina di regia per l’internazionalizzazione che ospiteremo, qui alla farnesina, il 31 gennaio. intendiamo portare all’approvazione della cabina una strategia che guardi innanzitutto al nostro vicinato, con un’attenzione particolare ai balcani – cui e’ stata dedicata la conferenza che ho voluto organizzare a trieste lo scorso 24 gennaio – insieme al mediterraneo e all’africa, per poi allargare lo sguardo verso mercati ricchi di opportunita’ per le nostre imprese, come ad esempio l’america latina’. il ministro delle imprese e del made in italy, adolfo URSO, ha dichiarato ‘questo comitato, e non a caso, e’ uno dei primi atti di questo governo: dimostra lo spirito unitario delle forze che compongono questo esecutivo, una coesione che e’ elemento di novita’ e che permette di trovare rapidamente una sintesi anche sulla promozione del made in italy nel mondo. l’italia deve far sistema per governare i nuovi processi di globalizzazione”. il ministro URSO, inoltre, ha aggiunto ‘il cimim servira’ a dare indirizzi strategici per accompagnare le imprese nella loro crescita nei mercati all’estero: la cabina di regia definira’ le politiche per l’internazionalizzazione dell’italia’. in conclusione il ministro URSO ha affermato che il cimim rappresenta ‘un primo luogo dove misurare la cabina di regia per l’internazionalizzazione, oltre alla partita dello sviluppo delle attivita’ legate alla space e blue economy’. il ministro dell’economia e della finanza, giancarlo GIORGETTI, ha dichiarato ‘la competitivita’ nei mercati internazionali delle imprese italiane e’ uno dei principali elementi di forza dell’economia italiana. all’interno della strategia complessiva del governo sull’internazionalizzazione, le iniziative del mef per lo sviluppo del mercato dei capitali potranno favorire l’attrazione di investitori e fondi in italia’. il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, ha dichiarato: ‘siamo conosciuti in tutto il mondo per la qualita’ e la ricchezza delle nostre produzioni agroalimentari. il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste ha l’onore di sostenere e valorizzare l’agroalimentare italiano nella nostra nazione e nel mondo, tutelandolo contro il fenomeno dell”italian sounding’, di promuovere la commercializzazione dei nostri prodotti e di trasmettere la nostra capacita’ di trasformare gli alimenti in opere d’arte. ritengo che sia necessario che ogni ministero indirizzi per quanto di competenza le strategie promozionali utilizzando la cabina di regia e ogni organismo collegato ai suoi componenti’. il ministro del turismo, daniela SANTANCHE’, ha dichiarato: ‘il turismo, in particolare, puo’ e dev’essere la principale chiave d’accesso alla promozione del made in italy. tant’e’ vero che spesso e volentieri i visitatori di tutto il mondo scelgono la nostra nazione proprio in virtu’ dei prodotti tipici e delle eccellenze che contraddistinguono il nostro territorio – dall’enogastronomia alla moda, per citare due esempi. i turisti vogliono scoprire dove e come nasce il made in italy, quali sono le radici che lo rendono assolutamente unico e che nessuna imitazione potra’ mai sostituire. l’idea e’ quindi, in un’ottica sinergica, quella di importare nel settore del turismo la strategia comunicativa vincente con la quale altri comparti, come l’automotive e il fashion, hanno saputo promuovere e vendere molto bene il marchio del made in italy'”, conclude il comunicato.
INTERROGAZIONE URGENTE DI DE CASTRO, LAURETI E VARIATI (S&D) A COMMISSIONE UE SU ETICHETATTURA VINO
801 – bruxelles (agra press) – “cosa intende fare la commissione affinche’ l’irlanda rispetti le procedure di autorizzazione previste dall’organizzazione mondiale del commercio, in merito alla proposta di introdurre a livello nazionale l’obbligo di etichettatura sanitaria delle bevande alcoliche, che prevederebbe indicazioni quali ‘l’alcol nuoce gravemente alla salute?”. cosi’ paolo DE CASTRO, camilla LAURETI e achille VARIATI, eurodeputati pd membri della commissione agricoltura del parlamento europeo – rende noto un comunicato di paolo DE CASTRO – incalzano l’esecutivo ue con un’interrogazione urgente. “non possiamo continuare a tollerare l’indifferenza fin qui dimostrata dalla commissione in merito a una norma non solo sbagliata ma che rappresenta una barriera commerciale anche a livello internazionale”, sottolineano i tre eurodeputati dem. “per questo chiediamo un intervento urgente affinche’ l’irlanda si attenga all’accordo sulle barriere tecniche al commercio, previsto dall’organizzazione mondiale del commercio”, spiegano DE CASTRO, LAURETI e VARIATI, che proseguono: “ci auguriamo che la commissaria, stella KYRIAKIDES, responsabile per la salute e la sicurezza alimentare, torni presto sui propri passi, dopo aver ignorato la posizione approvata a larghissima maggioranza dal parlamento ue che, nella risoluzione sulla lotta contro il cancro del febbraio scorso, ha categoricamente escluso l’introduzione di sistemi di etichettatura sanitari per le bevande alcoliche”. “le scelte dei consumatori europei non devono essere condizionate, per questo come parlamento lavoreremo per informare di piu’ e meglio i nostri cittadini, con sistemi di etichettatura delle bevande alcoliche piu’ trasparenti, che forniscano informazioni chiare sul consumo moderato e responsabile”, concludono gli eurodeputati pd.
NEL 2022 IMPRESE AGRICOLE DIMINUITE DI 3363 UNITA’ SECONDO UNIONCAMERE
781 – roma (agra press) – hanno registrato una diminuzione netta di 3363 unita’ le imprese nel settore agricolo nel 2022, secondo i dati movimprese elaborati da unioncamere e infocamere sulla base del registro delle imprese delle camere di commercio. il calo e’ in controtendenza rispetto al dato generale che, pur vedendo un rallentamento della nascita di nuove imprese (-6%) e un aumento delle chiusure (+7,5%), si e’ attestato a 48mila attivita’ in piu’ tra gennaio e dicembre. “dopo il rimbalzo, anche in termini di crescita imprenditoriale, registrato nel 2021, il saldo tra iscrizioni e cessazioni del 2022 e’ il miglior risultato in valori assoluti e in termini percentuali dal 2011”, sottolinea il segretario generale di unioncamere, giuseppe tripoli. “un terzo del saldo del 2022 si deve alle imprese del mezzogiorno, aumentate di oltre 17mila unita’ soprattutto grazie alla spinta delle costruzioni (che proprio al sud segnano il tasso di crescita piu’ elevato, +2,61%), e alla ripresa del turismo (+1,76% a fronte di un dato medio del +0,85%)”, conclude. i dati dell’indagine sono disponibili all’indirizzo www.infocamere.it/movimprese.
RINNOVABILI: CONFAGRICOLTURA, IN QUESTA FASE DI CRISI NECESSARIA TASSAZIONE EQUA IMPIANTI A BIOGAS
817 – roma (agra press) – “per contrastare gli effetti della crisi energetica e dell’incremento dei prezzi in bolletta e’ indispensabile uno specifico sistema transitorio per una tassazione equa sulla produzione di biogas basato sul modello seguito negli ultimi anni. e’ quanto chiede confagricoltura a pochi giorni dalla pubblicazione del primo bando sul biometano per i nuovi impianti e per la riconversione di quelli a biogas. il provvedimento e’ finanziato con 1,7 miliardi per lo sviluppo, entro il 2024, di una produzione di circa 2 miliardi di metri cubi l’anno”, rende noto un comunicato stampa della confederazione. “altra importante novita’ in arrivo e’ l’approvazione del decreto fer2 sugli incentivi alle fonti rinnovabili innovative, tra cui biomasse e biogas. alla luce di questi due importanti appuntamenti per l’incremento dell’energia verde nel settore primario, confagricoltura evidenzia la necessita’ di risolvere alcune questioni gia’ sottoposte ai ministeri competenti. riguardo al biogas, oltre alla richiesta di uno specifico sistema transitorio per un’equa tassazione, la confederazione evidenzia anche la necessita’ di superare alcune difficolta’ interpretative della regolamentazione attualmente fonte di problemi di applicazione nei territori”, prosegue il comunicato, che aggiunge: “la seconda questione riguarda le modifiche che la commissione ue ha richiesto alla bozza del decreto sul digestato equiparato. per confagricoltura la posizione dell’organo esecutivo europeo non e’ in linea con i due obiettivi del green deal sulla riduzione del 20% dell’uso di fertilizzanti e sul recupero del 50% dei nutrienti presenti nel suolo”. “questi obiettivi sono raggiungibili soltanto se, contestualmente, si promuove il recupero sostenibile della sostanza organica per valorizzare al meglio i nutrienti contenuti negli scarti delle produzioni agricole”, conclude confagricoltura.
GESTIONE RISCHI: MASAF, LE NOVITA’ DOPO OK STATO REGIONI A NUOVO PIANO GESTIONE AGRICOLTURA
777 – roma (agra press) – “su proposta del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, nella sua ultima seduta la conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le province autonome di trento e bolzano ha sancito l’intesa sul nuovo piano di gestione dei rischi in agricoltura (pgra 2023), che contestualizza le assicurazioni agevolate e il nuovo fondo mutualistico nazionale agri-cat nell’ambito della nuova struttura del piano strategico della pac 2023-2027”. lo rende noto un comunicato del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, che prosegue: “tra le novita’ principali, il pgra 2023 prevede il primo anno di operativita’ del fondo mutualistico nazionale agri-cat, che rappresenta una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale. il piano, oltre che specificare i rischi e i prodotti coperti dal fondo, indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialita’ nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi. l’integrazione tra i due strumenti contribuira’ a sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei sempre piu’ frequenti cambiamenti climatici. in merito alle polizze indicizzate, e’ stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l’assicurabilita’ di alcuni prodotti e territori che oggi manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo. sono state, inoltre, introdotte nuove fitopatie e epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica. infine, sono state semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili, o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosita’ dei pacchetti di rischio. tale soluzione e’ finalizzata ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo, in questo modo, la massima adesione al ventaglio di strumenti di gestione del rischio. con l’intesa della conferenza stato regioni, si avvia la campagna assicurativa che da quest’anno si avvale dei fondi e degli strumenti attivati grazie alla nuova programmazione della politica agricola comune che ampliano le possibilita’ di tutela dei redditi delle imprese agricole, migliorandone la sostenibilita’. ‘nello specifico, il fondo mutualistico nazionale agri-cat – afferma il ministro francesco LOLLOBRIGIDA – e’ una grande novita’. e’ prevista una copertura di base per oltre 700mila aziende agricole, ed estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla pac, in caso di danni alle produzioni causati da eventi come gelo e brina, siccita’, alluvioni. anche in questo caso il masaf si dimostra al fianco degli operatori del settore agricolo a 360 gradi’.”.
EMILIA ROMAGNA: AGRICOLTURA SOCIALE, BANDO REGIONALE DA 1,6 MILIONI DI EURO
807 – bologna (agra press) – la regione ha approvato un bando per l’agricoltura sociale, il terzo, nell’ambito del psr 2014-2022, informa un comunicato. il bando mette a disposizione risorse per 1,6 milioni di euro per sostenere progetti socio-assistenziali gestiti dalle imprese agricole. “un passo avanti verso un’agricoltura ‘allargata’, che oltre al recupero e alla valorizzazione del lavoro, ma anche del giusto reddito delle imprese, punta all’inclusivita’ delle persone piu’ fragili e a servizi per l’infanzia”, spiega l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI. i contributi coprono il 60% del costo dell’investimento e riguardano la costruzione, ristrutturazione o ampliamento di immobili o locali da destinare ad attivita’ socio-assistenziali ed educative, in convenzione con i comuni o altri enti pubblici.