Notizie in Pillole dal 21 settembre 2023 al 27 settembre 2023 (fonte: Agra press)

 

PRESENTATO PROGETTO VALORIZZAZIONE SALICOLTURA DI CONFAGRICOLTURA E SALINE MARINE ITALIANE 

10528 – roma (agra press) – “nasce il coordinamento tra gli imprenditori agricoli e della produzione del sale marino italiani: confagricoltura e le societa’ di gestione delle saline di mare dell’italia hanno formalizzato oggi a palazzo della valle, a roma, la loro collaborazione dettata dai molti punti in comune tra l’attivita’ agricola e la coltivazione del sale marino”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “a firmare l’intesa, insieme a confagricoltura, cinque partner: atisale spa che, con le saline di margherita di savoia (puglia), tra le piu’ grandi di europa con 4.500 ettari in produzione, e di sant’antioco (sardegna), si configura come il maggior produttore di sale marino italiano; saline ing. luigi conti vecchi, nella laguna di santa gilla a due passi da cagliari, con quasi 2.800 ettari in produzione; sosalt spa con le saline nella fascia costiera tra trapani e marsala, circa 1.000 ettari in produzione e maggior produttore di sale marino in sicilia; il parco della salina di cervia, oltre 800 ettari di estensione, fulcro dell’economia del ravennate e della romagna per oltre 150 anni, che tanto ha fatto per la valorizzazione del sale marino italiano; isola longa, la maggiore salina di mare del trapanese, situata nell’omonima isola dell’arcipelago dello stagnone, che produce oltre 23.000 tonnellate di sale ogni anno. ai soggetti firmatari si aggiungono inoltre, come sostenitori, le saline di trapani oro di sicilia, ettore e infersa ed isola di calcara. gli obiettivi del progetto sono molteplici, in primis dimostrare che anche la coltivazione del sale marino e’ attivita’ agricola, dando cosi’ riconoscimento a un comparto che opera nella salvaguardia del territorio, dell’ambiente e dell’ecosistema producendo un elemento naturale di grande valore nutrizionale. vale la pena evidenziare che dal 2019 la francia ha inserito la ‘saliculture’ nelle attivita’ agricole nazionali attraverso la modifica del codice rurale e della pesca marittima. in sicilia, inoltre, il piano di gestione delle saline di trapani e marsala fa rientrare la salicoltura tra le attivita’ agroforestali. l’intesa prevede inoltre la realizzazione di iniziative nei territori delle saline e attivita’ di valorizzazione di tutti gli aspetti legati alla salicoltura e alla multifunzionalita’ delle saline, che sono attrattiva anche turistica nelle rispettive regioni. il progetto culminera’ con gli stati generali della salicoltura italiana, il prossimo anno. il sale puo’ essere sale marino che, come detto, viene ottenuto nelle saline tramite l’evaporazione dell’acqua ed e’ coltivato e prodotto in modo totalmente naturale, oppure salgemma, estratto nelle miniere sotterranee. questo si presenta in forma solida, e pertanto viene tritato, pulito e preparato per le varie applicazioni. in italia la produzione di sale marino corrisponde a poco meno del 30% della produzione totale: mediamente quasi 1,2 milioni di tonnellate/anno su un totale di oltre 4 milioni di tonnellate. anche in europa la produzione di sale marino e’ circa il 10% della produzione di sale totale. i principali paesi produttori di sale marino nella ue sono la francia e l’italia, seguiti da spagna e grecia. il sale, oltreche’ per uso alimentare, viene impiegato nell’industria metallifera, vetraria, chimica, cartaria, farmaceutica, nell’edilizia, nel settore tessile, nella cosmetica e nei detersivi, come antighiaccio nel disgelo stradale. nell’ambito alimentare vale la pena ricordare che il sale e’ elemento intrinseco e necessario nei prodotti di alta qualita’, quali prosciutti e formaggi. le saline di mare sono vaste aree naturali di acqua di mare nelle quali si pratica la salicoltura tramite la gestione da parte dell’uomo del suolo e dell’acqua e l’azione evaporante degli elementi della natura, quali il sole ed il vento, con lo scopo finale della raccolta del sale. la salicoltura, infatti, e’ l’attivita’ di raccolta del cloruro di sodio contenuto nell’acqua di mare fatta evaporare in aree appositamente dedicate attraverso la movimentazione lungo percorsi tesi ad esaltare l’azione evaporante del sole e del vento. come per l’agricoltura praticata sulla terra, quindi, questa attivita’ segue il ciclo delle stagioni ed e’ soggetta al clima ed ai fenomeni atmosferici. le saline oggi sono parchi naturali poiche’ nei loro ambienti, controllati dal lavoro umano, si sono creati speciali areali di ripristino e salvaguardia di ecosistemi particolarmente adatti ad una flora ed una fauna eccezionali, creando interessantissimi luoghi di biodiversita’ e di attenzione e salvaguardia del territorio italiano. da un punto di vista naturalistico, quindi, le saline marittime rappresentano aree privilegiate per l’avifauna. la vita microscopica dei bacini fornisce nutrimento per fenicotteri, trampolieri, ibis e altri uccelli acquatici. isolotti e argini ricoperti di vegetazione all’interno dei grandi bacini offrono agli uccelli posti in cui nidificare e riposarsi e li proteggono dai predatori. come gli agricoltori, i salicoltori hanno un ruolo di primaria importanza come conoscitori e difensori dell’ambiente”. le tabelle con i dati elaborati da confagricoltura su usgs-united states geological survey sono disponibili al link https://bit.ly/3Rvcst4

 

LA PIETRA (MASAF), PER LE SALINE VALUTIAMO PASSAGGIO DA INDUSTRIA AD AGRICOLTURA 

10552 – roma (agra press) – “il sale marino si coltiva e anche in questa produzione l’italia e’ leader per la qualita’, come dimostra l’igp vantato dai produttori trapanesi. la lavorazione del sale marino risente del clima cosi’ come ogni altra attivita’ agricola e penso che nei prossimi mesi si possa valutare un percorso di transizione delle saline dall’ambito industriale a quello piu’ specificamente agricolo. stiamo lavorando molto alla figura dell’agricoltore anche come custode dell’ambiente e le saline ritengo che rientrino a pieno titolo in questo ambito. occorre quindi valutare le esigenze degli imprenditori e dei lavoratori, che tipo di sbocchi ci sono sul mercato, dopodiche’ avviare degli approfondimenti tecnici per valutare quale tipo di provvedimento si puo’ portare avanti per far si’ che si possa spostare questo settore dall’industria all’agricoltura”, ha detto il sottosegretario all’agricoltura, patrizio LA PIETRA, ai rappresentanti delle saline d’italia durante il convegno organizzato da confagricoltura.

 

GRANCHIO BLU: API-CONFAGRICOLTURA, BENE INTERVENTI ORA TRASFORMARE RISCHIO IN RISORSA 

10562 – roma (agra press) – in un comunicato l’api, associazione che riunisce i piscicoltori di confagricoltura, “plaude per gli ulteriori dieci milioni di euro a sostegno della perdita di prodotto e la protezione degli allevamenti di cozze e vongole, in aggiunta ai 2,9 milioni gia’ stanziati annunciati dal ministro LOLLOBRIGIDA per sostenere i produttori di vongole veraci, della mitilicoltura e della vallicoltura, colpiti dall’invasione del granchio blu”. “nella situazione attuale le imprese di acquacoltura, vista l’impossibilita’ di difenderli, non immettono nelle concessioni avannotti di vongole veraci e tra dicembre 2023 e meta’ 2024 c’e’ il forte rischio di non trovare piu’ prodotto ‘made in italy’ e di doverne importare dall’estero, oltre al pericolo che corrono le aziende produttrici di non riuscire piu’ a autosostenersi. siamo soddisfatti per questi provvedimenti, che avevamo peraltro sollecitato nella scorsa riunione. occorre pero’ capire e approfondire, dal punto di vista scientifico, perche’ il granchio blu, presente nei nostri mari dagli anni ’80, abbia avuto questa improvvisa quanto incontrollata proliferazione. questo predatore distrugge non solo il prodotto adulto pronto per la commercializzazione, ma anche tutto quello che avrebbe dovuto rappresentare la produzione del prossimo anno”, ha detto il presidente dell’api pier antonio SALVADOR. “ad oggi, la capacita’ di contrastare la riproduzione di granchio blu vede in campo principalmente gli acquacoltori da molluschicoltura. il limite nella loro attivita’ di contrasto, come sottolinea l’associazione piscicoltori, e’ nelle attrezzature autorizzate sulle imbarcazioni, a livello ministeriale e regionale. occorre anche prestare attenzione anche alle taglie non commestibili del crostaceo alieno. nel 2022 l’acquacoltura italiana ha prodotto 180mila tonnellate di pesci e molluschi, con un fatturato che ha superato 500 milioni di euro, allevando 35 specie ittiche in ambienti diversi: acqua dolce, lagune, mare”, conclude il comunicato di api-confagricoltura.

 

GRANCHIO BLU: LOLLOBRIGIDA (MASAF), ALTRI 10 MLN PER SOSTENERE FILIERA PESCA E ALLEVAMENTI MOLLUSCHI 

10483 – roma (agra press) – “ulteriori dieci milioni di euro come misura di sostegno per la perdita di prodotto e la protezione degli allevamenti di cozze e vongole che si aggiungono ai 2,9 milioni gia’ stanziati, un intervento per semplificare l’accesso agli indennizzi, la possibilita’ di pesca a strascico entro le tre miglia e dialogo costante con le associazioni. sono questi i pilastri dell’azione di contrasto alla diffusione del granchio blu illustrati dal ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA in un incontro tenutosi oggi al ministero con le organizzazioni della pesca. il ministro ha voluto incontrare le principali rappresentanze del settore per fare il punto su una emergenza che sta provocando danni agli allevamenti ittici ed ha annunciato l’imminente pubblicazione di un decreto che stanziera’ 10 milioni di euro come indennizzo alle imprese per l’acquisto di strumenti di protezione degli allevamenti e per il ripopolamento e la semina delle aree colpite”, informa un comunicato del masaf. “fondi che si sommeranno ai 2,9 milioni gia’ stanziati per lo smaltimento del granchio blu e a un nuovo fondo da 500 mila euro previsto dall’emendamento al decreto-legge 10 agosto 2023 presentato dal presidente della IX commissione del senato DE CARLO, provvedimento attualmente in esame a palazzo madama. in totale le risorse supereranno i 13 milioni di euro”, ha detto LOLLOBRIGIDA. rispetto ad alcune problematiche poste dalle associazioni riguardante la sospensione dei mutui e l’accesso al credito, “lavoriamo per equiparare le regole del mondo agricolo anche a quelle della pesca e prevediamo un confronto costruttivo con abi per poter intervenire su questi aspetti”, ha aggiunto LOLLOBRIGIDA. questo permetterebbe loro di semplificare l’accesso ai finanziamenti e di garantire gli stessi diritti degli agricoltori anche con la possibilita’ di riconoscere lo stato di calamita’. LOLLOBRIGIDA ha poi ricordato i primi risultati ottenuti nel corso dell’ultimo consiglio europeo dei ministri dell’agricoltura e della pesca: “ai tavoli europei abbiamo battagliato e ottenuto la deroga che consente la pesca a strascico entro le tre miglia e questo e’ sicuramente un primo passo di bruxelles verso le necessita’ del settore”. questo risultato permettera’ di avviare un piano sperimentale di contrasto alla proliferazione del granchio blu. attraverso un piano scientifico si cerchera’ di comprendere il ciclo biologico della specie e di valutarne l’impatto sull’ecosistema al fine di elaborare una strategia che mitighi il rischio di dissesto ambientale. il ministro ha sottolineato che la costruzione di una filiera solida richiede tempo e un’analisi approfondita del mercato. da qui la necessita’ di mantenere un confronto continuo con tutti gli attori interessati. “il governo e’ determinato a sostenere questo settore in una sfida cruciale e continuera’ a lavorare in stretta collaborazione con le associazioni per affrontare efficacemente la diffusione del granchio blu e contrastarne gli effetti”, ha concluso LOLLOBRIGIDA. alla riunione hanno preso parte l’associazione mediterranea acquacoltori-ama, l’associazione piscicoltori italiani, coldiretti, confagricoltura, confcooperative, unciagroalimentare, associazione marineria d’italia e d’europa, alleanza cooperative italiane, federpesca, legacoop ancilega e agciagrital.

 

PREZZI: EUROSTAT, NELL’UE FORTE RALLENTAMENTO DEGLI AUMENTI IN AGRICOLTURA 

10445 – bruxelles (agra press) – informa eurostat con un comunicato che “i dati sugli indici dei prezzi agricoli pubblicati oggi mostrano che la recente crescita dei prezzi delle materie prime agricole nell’ue ha subito un brusco rallentamento nel secondo trimestre del 2023 (rispetto allo stesso trimestre del 2022). inoltre, il prezzo medio dei beni e dei servizi attualmente consumati in agricoltura (input non legati agli investimenti) e’ diminuito tra il secondo trimestre del 2022 e il secondo trimestre del 2023, realizzando il primo calo dal quarto trimestre del 2020”. secondo l’istituto statistico europeo “questi ultimi dati suggeriscono un ulteriore assestamento dei mercati agricoli globali dopo un periodo di perturbazione, caratterizzato da una forte crescita della produzione agricola e dei prezzi degli input”. prosegue eurostat evidenziando che “tra il secondo trimestre del 2022 e il secondo trimestre del 2023, il prezzo medio nell’ue dei prodotti agricoli nel loro complesso (produzione) e’ aumentato del 2%. questo – spiega eurostat – rappresenta un tasso di incremento significativamente inferiore rispetto al trimestre precedente, quando il prezzo medio era salito del 17% (primo trimestre del 2023 rispetto al primo trimestre del 2022). i piu’ forti aumenti di prezzo nel secondo trimestre del 2023 tra i principali gruppi di prodotti sono stati quelli degli agrumi (in media +89%), dell’olio d’oliva (+48%) e delle patate (+38%). questi rialzi riflettono in gran parte i volumi colpiti dalla siccita’. tra gli altri prodotti, vale la pena sottolineare i forti incrementi dei prezzi delle uova (+31%) e dei suini (+28%). per contro, il prezzo dei cereali e’ diminuito (-31%), mentre quelli del pollame (+4%) e del latte (-2%) sono rimasti piu’ stabili. nello stesso periodo – continua eurostat -, il prezzo medio dei beni e servizi attualmente consumati in agricoltura (input non legati agli investimenti) e’ sceso del 5%. questo calo fa seguito al rallentamento della crescita dei prezzi nel trimestre precedente, anche se i prezzi sono aumentati dell’11% (primo trimestre 2023 rispetto al primo trimestre 2022). tra gli input non legati agli investimenti, i tassi di diminuzione dei prezzi piu’ marcati sono stati per i fertilizzanti e gli ammendanti (-23%), l’energia e i lubrificanti (-13%) e i mangimi per animali (-5%)”.

 

ISMEA: 17/10 A ROMA PRESENTAZIONE RAPPORTO AGROALIMENTARE ITALIANO “GLI ANNI DELLA TEMPESTA PERFETTA 

10475 – roma (agra press) – “l’ismea presentera’ il nuovo ‘rapporto ismea sull’agroalimentare italiano – gli anni della tempesta perfetta’ martedi’ 17 ottobre alle ore 16 a roma, a palazzo merulana”. lo rende noto un comunicato stampa dell’istituto che cosi’ prosegue: “dal 2020 al 2022 lo scenario globale e’ stato condizionato da un concatenarsi di eventi inattesi e di portata straordinaria, dapprima la pandemia, poi la guerra in ucraina e l’innesco di un’inflazione non ancora domata, nonostante gli interventi restrittivi di politica monetaria. tre anni caratterizzati anche da fenomeni metereologici estremi. quali sono state le performance del settore agroalimentare nazionale in questo scenario? quali le dinamiche e i comportamenti all’interno delle diverse fasi della filiera? come si e’ modificato il posizionamento competitivo dell’italia rispetto ai principali partner europei quali francia, spagna e germania? nel corso dell’evento si cerchera’ di dare risposte a tutti questi interrogativi, con l’obiettivo di tracciare un bilancio del settore e delinearne le prospettive per il futuro, attraverso il confronto tra autorevoli discussant provenienti dalle istituzioni, comunita’ scientifica, industria e mondo associativo e il supporto dei dati e delle informazioni presenti nel rapporto sull’agroalimentare italiano realizzato da ismea. l’evento si articolera’ in piu’ sessioni tematiche; e’ prevista la partecipazione del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA”.

 

CELEBRATI I FUNERALI DI STATO DI GIORGIO NAPOLITANO RIPOSERA’ NEL CIMITERO ACATTOLICO DI ROMA 

10452 – roma (agra press) – alla camera dei deputati in roma sono stati celebrati oggi, in forma laica, i funerali di stato del presidente emerito della repubblica giorgio NAPOLITANO. presenti, insieme alla famiglia e al capo dello stato sergio MATTARELLA, tutte le alte cariche dello stato. hanno partecipato inoltre molti rappresentanti di altri paesi, tra i quali il presidente francese emanuel MACRON ed il presidente tedesco frank-walter STEINMEIER. coloro che sono intervenuti per commemorare NAPOLITANO hanno ricordato la profonda cultura che lo ha sostenuto anche nell’affrontare con serieta’ i travagli della sua appartenenza politica; il rigore giuridico; la fede europeista. del presidente emerito e’ stata tratteggiata soprattutto la passione politica e messo in evidenza il suo rispetto per le istituzioni repubblicane, in special modo per il parlamento. un modo di interpretare il ruolo di servitore dello stato, quello di NAPOLITANO, che ne ha fatto un personaggio esemplare e che affonda le radici nella cultura liberale della famiglia d’origine e in quella del partito comunista cui aderi’. toccanti le parole del figlio e della nipote per il modo in cui hanno descritto il NAPOLITANO padre e nonno attento e affettuoso, nonostante i suoi impegni pubblici. il cardinal gianfranco RAVASI, da par suo, ha evocato il lato spirituale del laico NAPOLITANO, ricordandone la passione per la musica tra cui l’ “ave verum corpus”, mottetto di wolfgang amadeus MOZART dedicato alla madonna. giorgio NAPOLITANO riposera’ nel cimitero acattolico di roma, a testaccio.

 

GRANDE CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI CARLO SACCHETTO 

10454 – roma (agra press) – e’ scomparso oggi a roma il caro amico carlo SACCHETTO, appassionato dirigente dell’apti, profondo conoscitore del settore tabacchicolo, che in passato ha ricoperto numerosi incarichi nel mondo agroindustriale pubblico e privato. nel 2012/2013 e’ stato capo della segreteria tecnica del ministero dell’agricoltura con il ministro mario CATANIA e responsabile dell’ufficio relazioni internazionali e del cerimoniale sempre al ministero di via XX settembre. schermidore di sciabola veterano, violoncellista dilettante e istruttore subacqueo ha animato, per oltre 40 anni, il settore agroalimentare con competenza e grande signorilita’. l’agenzia di stampa agra press lo ricorda con grande stima per la sua amicizia che data da tempi immemorabili. il direttore dell’agenzia letizia MARTIRANO profondamente addolorata per la perdita di un amico sincero e sempre disponibile allo scambio di idee e’ vicina alla moglie eugenia, a tutta la famaglia e all’apti in questo momento di dolore.

 

MASAF, PUBBLICATO L’ELENCO DEGLI ALBERI MONUMENTALI 2023 

10374 – roma (agra press) – “e’ stato pubblicato sul sito del masaf l’elenco aggiornato degli alberi monumentali d’italia: nel 2023 entrano 320 nuovi ‘patriarchi verdi’, per un totale di quasi 4.300 alberi o sistemi omogenei di alberi”. lo rende noto un comunicato del masaf. “tuteliamo e valorizziamo lo straordinario patrimonio arboreo che contraddistingue l’italia da nord a sud. il censimento e l’inserimento degli alberi monumentali d’italia nell’elenco ufficiale rappresenta un’azione fondamentale di riconoscimento e tutela, che invita a conoscere il nostro territorio anche per far visita a questi ‘patriarchi verdi’, cosi’ importanti e caratterizzanti per il nostro paesaggio e le nostre comunita’ e di cui siamo orgogliosi”, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , ricordando – precisa il comunicato – il recente protocollo d’intesa siglato con l’associazione nazionale forestali che contribuira’, tra gli altri obiettivi, anche alla conoscenza e alla tutela degli alberi monumentali. “gli esemplari inclusi nell’elenco ufficiale degli alberi monumentali d’italia si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico, come eta’, dimensioni, morfologia, rarita’ della specie o habitat per alcune specie animali, ma anche per l’importanza storica, culturale e religiosa, per il loro stretto rapporto con elementi di tipo architettonico e per la capacita’ di caratterizzare il paesaggio sia in termini estetici che identitari”, spiega il comunicato, che prosegue: “tra i nuovi ingressi c’e’ l’acero di caronia (me), di circa 1.000 anni con una chioma di circa 550 m², tra i piu’ grandi esemplari di acero montano d’italia; il maestoso castagno di san francesco da paola, dedicato all’eremita e santo patrono della calabria vissuto nel XV secolo, censito nel comune di presilano di celico (cs) e riconosciuto monumentale per l’eta’ e le dimensioni (1285 cm di circonferenza), l’alto valore ecologico e la rarita’ botanica per fascia fitoclimatica; il tiglio sacro di ospedaletto d’alpinolo (av), punto di riferimento per i pellegrini diretti al santuario di montevergine che, per imponenza, incute rispetto ed evoca un sentimento di pace e fede nel viandante; la sughera di montalto di castro (vt), ragguardevole per le sue dimensioni, sia per la circonferenza (520 cm) sia per l’ampiezza della chioma rigogliosa (19-20 m); la sequoia gigante di villa piazzo di pettinengo (bi) dalle notevoli dimensioni del fusto (894 cm di circonferenza), inserita in un contesto di elevato pregio paesaggistico; il platano di scopoli, piantato nel 1778 all’interno dell’orto botanico dell’universita’ di pavia, il cui tronco ha raggiunto una circonferenza di 760 cm e giganteggia sulla citta’ con i suoi 45 m di altezza. i 320 nuovi alberi sono stati proposti dalle regioni basilicata, calabria, campania, emilia-romagna, friuli-venezia giulia, lazio, liguria, lombardia, marche, molise, piemonte, puglia, sardegna, sicilia, umbria, trento, valle d’aosta e veneto. tenuto conto di cancellazioni e delle nuove iscrizioni, la consistenza totale del patrimonio arboreo monumentale censito e inserito nell’elenco e’, ad oggi, di 4.288 alberi o sistemi omogenei di alberi. si confermano detentori dei record di altezza il platano comune di 55 metri situato nel parco del castello di aglie’ (to), la sequoia sempreverde di 54 metri a reggello (fi) e la sequoia sempreverde di 51 metri a biella. tra gli esemplari di maggiore circonferenza, il fico magnoloide di 3600 cm a villa garibaldi a palermo, il castagno dei cento cavalli di 2200 cm di sant’alfio (ct) e il castagno di 1400 cm radicato a grisolia (cs). i tre alberi piu’ longevi d’italia si confermano essere: l’olivastro di oltre 4000 anni di luras (ot), il castagno di 3000/4000 anni sito a sant’alfio (ct) e il platano di 1870 anni radicato a sacile (pn). complessivamente, le specie arboree monumentali piu’ numerose sono la roverella (598 esemplari), il faggio (226 esemplari), il platano comune (200 esemplari), il leccio (198 esemplari), il castagno (126 esemplari), il larice (122 esemplari) e il cedro dell’himalaya (115 esemplari). allo stato attuale, le regioni con il maggiore numero di alberi monumentali sono il friuli venezia giulia (455 esemplari), la sardegna (407 esemplari), la lombardia (366 esemplari), il piemonte (319 esemplari) e la campania (305 esemplari). i comuni d’italia dove e’ stato censito il maggior numero di patriarchi verdi sono napoli (52 alberi), caserta (51 alberi), priverno (48 alberi), palermo (46 alberi) e roma (42 alberi). l’elenco ufficiale degli alberi monumentali d’italia e’ frutto di un’intensa attivita’ di catalogazione realizzata, in modo coordinato e sinergico, dalla direzione generale delle foreste del masaf, dalle regioni e province autonome e dai comuni”. l’elenco e’ consultabile al link https://bit.ly/3LYy51t

 

GIORNATA BIOLOGICO: D’ERAMO (MASAF), SETTORE SEMPRE PIU’ STRATEGICO ANCHE A LIVELLO NAZIONALE 

10381 – roma (agra press) – “da settore considerato in passato di nicchia a realta’ ora sempre piu’ importante, per superfici e numero di operatori, e per l’attenzione che il biologico riveste nelle scelte e nelle politiche, a livello europeo cosi’ come nazionale, e come conferma anche l’istituzione di questa giornata”. lo afferma il sottosegretario al ministero dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste, luigi D’ERAMO, in occasione della seconda giornata europea del biologico che si e’ celebrata il 23 settembre. “l’italia, con una percentuale di superfici coltivate a bio pari a circa il 19% sul totale, contro una media europea intorno al 12%, e’ proiettata a raggiungere prima del 2030 il target ue del 25% e 6 regioni hanno gia’ superato quest’obiettivo”, evidenzia D’ERAMO, che prosegue: “per continuare a essere leader in europa e’ ora necessario un rilancio dei consumi, a partire da quelli domestici. il masaf e’ impegnato su piu’ fronti per sostenere e valorizzare una filiera considerata oggi strategica, dalla campagna di comunicazione ad hoc presentata al sana al piano d’azione nazionale ormai alle battute conclusive, al marchio biologico italiano che vogliamo concretizzare quanto prima per un’ulteriore certificazione e un maggiore valore dei nostri prodotti bio, dentro e fuori i confini nazionali”.

 

CAMBIAMENTI CLIMATICI: CONFAGRICOLTURA, NECESSARIA NUOVA FASE PER GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA 

10375 – roma (agra press) – “gli eventi climatici eccezionali sono ormai ricorrenti e stanno infliggendo un duro colpo all’agricoltura a livello globale”. lo afferma la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “per quanto riguarda l’unione europea, basti far riferimento all’ingente perdita dei raccolti e ai danni strutturali provocati dalle alluvioni in emilia romagna e in alcune zone nelle marche e in toscana. in spagna, il ministero dell’agricoltura ha segnalato che, a causa della siccita’, la produzione di cereali autunno-vernini e’ diminuita quest’anno del 40% nei confronti della precedente campagna. per le arance, e’ stata stimata una contrazione dei raccolti di circa il 15% sulla media degli ultimi cinque anni. sempre a causa della siccita’, nella campagna 2022-2023 la produzione di olio d’oliva e’ crollata del 50% rispetto ai livelli ordinari. l’impatto degli eventi climatici eccezionali sul settore agricolo e’ pesante anche fuori dall’unione europea. nell’ultimo rapporto dell’usda (il dipartimento di stato usa all’agricoltura) sono state ridotte le previsioni sul raccolto mondiale di grano a causa, in particolare, della siccita’ in australia e canada. in dettaglio, i raccolti australiani sono stati rivisti al ribasso per un ammontare di tre milioni di tonnellate. per quelli canadesi, la diminuzione nei confronti delle precedenti stime si attesta a due milioni di tonnellate. alla luce di queste cifre, le giacenze mondiali di grano sono state valutate in 258 milioni di tonnellate a fine campagna 2023-2024. se la previsione fosse confermata dai dati reali, sarebbe il livello piu’ basso dal 2015. la scienza e le innovazioni tecnologiche sono gli strumenti piu’ efficaci che gli imprenditori agricoli hanno a disposizione per limitare l’impatto degli eventi climatici straordinari. per questo, confagricoltura ha chiesto di rilanciare il programma ‘agricoltura 4.0′ con il rafforzamento del credito d’imposta e con la conferma dell’automaticita’ dell’incentivo. inoltre, la misura dovrebbe avere una durata almeno triennale al fine di consentire alle imprese la programmazione degli investimenti. una risposta a queste richieste dovrebbe arrivare dalle risorse finanziarie del capitolo ‘repower eu’ inserito nella revisione del piano nazionale di ripresa e resilienza. occorre, pero’, andare oltre. e non solo in termini di risorse finanziarie complessivamente disponibili. le conseguenze del cambiamento climatico impongono una maggiore diffusione delle coperture assicurative da parte degli agricoltori. senz’altro positiva e’ la scelta fatta dal governo di attivare, come consentito dalla nuova politica agricola comune (pac), il fondo mutualistico nazionale ‘agricat’ alimentato con una trattenuta sugli aiuti diretti agli agricoltori. serve anche una revisione normativa che consenta di ristorare i danni e far ripartire l’attivita’ produttiva in tempi brevi. i cambiamenti climatici richiedono, insomma, l’avvio di una nuova fase per la gestione dei rischi climatici in agricoltura. e’ un tema da affrontare anche nell’ambito del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nella ue che la presidente della commissione, ursula VON DER LEYEN, ha annunciato di voler avviare nel recente discorso sullo stato dell’unione”.

 

PESCA: LOLLOBRIGIDA SU ETICHETTATURA ACQUACOLTURA SOSTENIBILE, CERTIFICAZIONI NOSTRA MIGLIOR DIFESA 

10382 – roma (agra press) – “‘la certificazione per noi italiani non e’ mai un problema, non abbiamo paura delle etichette perche’ sono la nostra migliore forma di difesa. se noi raccontiamo come lavoriamo, come difendiamo il lavoro, l’ambiente e la qualita’ dei nostri prodotti siamo vincenti nel mondo. siamo il paese della qualita’, per questo il masaf lavora su queste certificazioni e sulla promozione dei nostri prodotti’, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , intervenendo alla conferenza stampa sulla campagna per l’acquacoltura sostenibile allo stand del masaf all’interno della festa del fungo porcino di lariano, in provincia di roma”. lo rende noto un comunicato del masaf, che prosegue: “durante la conferenza sono stati presentati i due nuovi spot video a sostegno della certificazione per l’acquacoltura sostenibile. il masaf sostiene con fondi feamp la campagna, realizzata da unioncamere attraverso il progetto ‘hello fish’. ‘siamo il primo ministero dell’agricoltura in europa ad aver avuto la certificazione per l’acquacoltura sostenibile, un settore strategico per l’italia che vogliamo sostenere e valorizzare per aprire nuove possibilita’ di crescita’, ha sottolineato LOLLOBRIGIDA . il ministro ha ringraziato gli organizzatori dell’iniziativa a lariano, evidenziando il valore rappresentato da iniziative come questa nel fare informazione, valorizzare e promuovere le eccellenze enogastronomiche locali. all’iniziativa erano presenti anche l’assessore al bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranita’ alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste della regione lazio giancarlo RIGHINI, il senatore giorgio SALVITTI e gli onorevoli alessandro PALOMBI e angelo ROSSI. ‘qualcuno ci dice che il pesce si puo’ confezionare in laboratorio, si puo’ stampare in 3d, che noi dobbiamo rinunciare all’agricoltura, alla pesca e all’acquacoltura, perche’ il cibo del futuro si fara’ in fabbrica. ecco, io penso che in italia non dovra’ succedere mai, perche’ al contrario dobbiamo investire sulle nostre potenzialita”, ha aggiunto il ministro, ricordando che ‘insieme al ministero della cultura, abbiamo lanciato la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’unesco. la nostra cucina e’ espressione della nostra identita’, dei territori, della biodiversita’ e delle tradizioni’. sulla strategia per far fronte al proliferare del granchio blu, LOLLOBRIGIDA ha specificato: ‘per prima cosa mettiamo i fondi per lo smaltimento. parallelamente, attiviamo la ricerca, con un grande ritardo perche’ si doveva fare prima, per capire come smaltire il granchio blu in eccesso, per i mangimi, per la bioplastica, per tutte quelle filiere che possono essere attivate. dall’altra parte ho chiesto ai nutrizionisti, ai nostri giornalisti, anche all’associazione dei nostri cuochi, di raccontare il granchio blu e spiegare che e’ un prodotto con benefici importanti, come una forte presenza di vitamina b12, per il consumo’.”.

 

CONFAGRICOLTURA PORTA LA BIODIVERSITA’ IN PIAZZA SAN PIETRO PER LA VEGLIA SINODO VESCOVI DEL 30/9 

10410 – roma (agra press) – “una decorazione floreale e arbustiva multiforme a simboleggiare la biodiversita’ e il rispetto di cui necessita: cosi’ si sviluppa l’installazione di confagricoltura, dal 1920 la piu’ importante organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana, al centro dell’iniziativa ‘together – raduno del popolo di dio’, la veglia di preghiera in piazza san pietro, programmata per sabato 30 settembre, alla vigilia della XVI assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura che cosi’ prosegue: “la confederazione, sensibile ai temi della responsabilita’ sociale e dei bisogni della collettivita’ in tema di ambiente, con la collaborazione di assoverde e dell’architetto paesaggista virna MASTRANGELO di greenatelier, dara’ vita a una cornice verde di chiome multiformi attorno all’ingresso della basilica di san pietro in vaticano e a una composizione di arbusti, graminacee, erbacee e fioriture che si snodera’ dall’obelisco fino al crocifisso, contornato da ulivi. l’allestimento, che rappresenta frammenti di natura ed evoca la biodiversita’ degli ecosistemi, e’ realizzato grazie al contributo di confagricoltura brescia, di bat (british american tobacco) e dell’azienda cifo. il concept dell’architetto MASTRANGELO per confagricoltura intende stimolare un sentimento di biofilia nei confronti della natura e di tutte le sue creature, seguendo l’invito alla consapevolezza, alla cura e alla sobrieta’ diffuso da papa FRANCESCO”.

 

CORTE CONTI UE, PREOCCUPA POLITICA EUROPEA POCO ATTENTA A COMPETITIVITA’ VITICOLTORI E AMBIENTE 

10428 – lussemburgo (agra press) – “una relazione della corte dei conti europea, pubblicata oggi, esprime preoccupazione circa gli effetti delle misure dell’ue a favore dei viticoltori. la politica vitivinicola dell’ue non solo non consente di raggiungere gli obiettivi ambientali, ma prevede misure non direttamente mirate alla competitivita’ del settore”. lo rende noto un comunicato stampa della corte che cosi’ prosegue: “il settore vitivinicolo dell’ue e’ fortemente regolamentato e sostenuto. i viticoltori ricevono dall’ue circa 500 milioni di euro all’anno per ristrutturare i vigneti ed diventare piu’ competitivi. dal 2016, possono anche richiedere l’autorizzazione a piantare ulteriori viti, al fine di consentire una crescita controllata della produzione potenziale (un aumento annuo massimo dell’1 %), evitando al contempo un eccesso di offerta”. “sviluppare la competitivita’ del settore vitivinicolo e’ essenziale e particolarmente pertinente ai fini dell’ue, ma dovrebbe andare di pari passo con una maggiore attenzione alla sostenibilita’ ambientale – ha dichiarato joëlle ELVINGER, il membro della corte dei conti europea responsabile dell’audit -. per quanto riguarda entrambi gli obiettivi, possiamo quanto meno affermare che l’azione dell’ue non abbia ancora prodotto i risultati sperati.” “i vini ue possono essere rossi, bianchi o rosati ma i metodi di viticoltura sono raramente ‘verdi’ – prosegue il comunicato -. gli auditor dell’ue lamentano che, nonostante l’entita’ dei finanziamenti in gioco, la politica vitivinicola dell’ue non abbia fatto molto per l’ambiente. in particolare, la misura che offre la possibilita’ di ristrutturare i vigneti dimostra scarsa attenzione per gli obiettivi di natura ambientale. in pratica, le risorse dell’ue non sono state indirizzate verso progetti volti a ridurre l’impatto della viticoltura sul clima e/o sull’ambiente. anzi, tale misura potrebbe aver sortito l’effetto opposto, come il passaggio a varieta’ di viti che necessitano piu’ acqua. analogamente, l’aumento dell’1 % della superficie viticola, esteso per ulteriori 15 anni (fino al 2045), non e’ mai stato valutato sotto il profilo ambientale. il futuro non appare molto piu’ roseo: nella nuova politica agricola comune (pac), le ambizioni ambientali per il settore vitivinicolo restano limitate. in passato, la corte dei conti europea ha raccomandato di collegare esplicitamente i pagamenti a favore degli agricoltori – compresi quelli per i viticoltori – al rispetto di requisiti ambientali. nella nuova pac, invece, tali requisiti per l’erogazione dei finanziamenti destinati alle ristrutturazioni sono stati aboliti. inoltre, gli stati membri dell’ue saranno tenuti destinare solo un modesto 5 % delle risorse stanziate per il settore vitivinicolo ad azioni relative ai cambiamenti climatici, all’ambiente e alla sostenibilita’. a giudizio della corte, tale percentuale del 5 % e’ piuttosto esigua considerato che, nell’ambito di una pac piu’ verde, il 40 % di tutta la spesa dovrebbe essere diretta a obiettivi collegati al clima. neanche l’obiettivo dell’ue di rendere i viticoltori piu’ competitivi e’ stato conseguito. nei cinque paesi sottoposti a audit, i progetti sono finanziati indipendentemente dal loro contenuto o dal loro livello di ambizione, e senza tener conto di criteri per aumentare la competitivita’. anche cambiamenti non strutturali o normali rinnovi dei vigneti sono finanziati, benche’ tali azioni non siano ammissibili a ricevere finanziamenti. i beneficiari non sono neanche tenuti a comunicare in che modo l’attivita’ di ristrutturazione abbia accresciuto la loro competitivita’. inoltre, ne’ la commissione europea ne’ gli stati membri valutano in che modo i progetti sostenuti contribuiscano effettivamente a rendere i viticoltori piu’ competitivi. lo stesso vale per il sistema di autorizzazione degli impianti. in primo luogo, l’aumento annuale massimo dell’1 % e’ stato proposto e adottato senza alcuna giustificazione, o senza che sia stata eseguita un’analisi della sua opportunita’ e pertinenza. in secondo luogo, nel concedere tali autorizzazioni solo alcuni criteri di ammissibilita’ e di priorita’ sono presi in considerazione”. il rapporto completo disponibile qui https://tinyurl.com/s775vax5

 

GIANSANTI E BARRILE (CONFAGRICOLTURA), SENTITO CORDOGLIO PER SCOMPARSA PRESIDENTE EMERITO NAPOLITANO 

10372 – roma (agra press) – “il presidente della confederazione generale dell’agricoltura italiana, massimiliano GIANSANTI e la dg, annamaria BARRILE, esprimono sentito cordoglio per la morte del presidente emerito della repubblica giorgio NAPOLITANO che nel suo lungo impegno politico e istituzionale ha sempre messo l’interesse generale al centro della sua azione, in europa e in italia. esprimiamo la nostra vicinanza alla moglie clio e a figli giovanni e giulio”. lo rende noto un comunicato della confagricoltura.

 

RAVENNA: CONFAGRICOLTURA, ALLA 26ESIMA EDIZIONE DI CANCELLI APERTI FOCUS SU SICCITA’ E ALLUVIONE 

10288 – ravenna (agra press) – “la terra ha sete, nel ravennate il 70% della superficie agricola e’ difficile da lavorare e ci sono ancora diecimila ettari di campi da coltivare che aspettano di essere ripuliti da una coltre di limo e residui vari, visti gli alti costi di ripristino preventivati (in media oltre 1000 euro/ha)”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura ravenna, che prosegue: “l’assenza di piogge ha gia’ bloccato le semine settembrine di colza, erba medica e cicoria (sconsigliate senza irrigazione di soccorso), e adesso preoccupano quelle del grano previste per meta’ ottobre. a 140 giorni dalla prima alluvione, si guarda con timore alla prossima campagna. ‘terreni aridi, duri, privi di sufficienti nutrimenti e perdita di fertilita’ dei suoli: la sfida per rilanciare la redditivita’ si gioca su questi binari e le aziende agricole non possono vincerla senza una strategia pianificata e condivisa. siccita’ e post alluvione richiedono non solo importanti risorse finanziarie ma anche nuove competenze e tecniche innovative di lavorazione e gestione delle colture’, ha detto il presidente di confagricoltura ravenna, andrea BETTI, all’inaugurazione della 26° edizione di cancelli aperti, la manifestazione annuale che celebra l’eccellenza della imprenditoria agricola locale, alla presenza del prefetto di ravenna castrese DE ROSA, del presidente regionale di confagricoltura marcello BONVICINI, insieme a un centinaio di partecipanti, agricoltori e rappresentanti istituzionali del territorio. l’iniziativa si e’ svolta alla cooperativa terratech di san bartolo, specializzata in servizi agro-meccanici – che accompagna i cicli colturali di 250 soci, dalla semina alla raccolta, su 6000 ettari di cereali, proteoleaginose e colture da seme -, e successivamente, nella seconda tappa, alla societa’ agricola tre c del gruppo carli, con sede a mezzano di ravenna, gravemente colpita dalle esondazioni del 2 e del 16-17 maggio scorsi (almeno 2 milioni di euro di danni solo nel ravennate), che produce cereali, erba medica e foraggi disidratati per la zootecnia, tutto 100% bio. il gruppo carli coltiva circa 9.000 ettari in regione da rimini a ferrara fino all’imolese ed e’ il primo esportatore di pellet di medica in giappone (il 60% della produzione va all’estero). ‘gli agricoltori hanno bisogno di essere guidati verso scelte che siano prima di tutto economicamente sostenibili – ha dichiarato il direttore di terratech andrea RIDOLFI – a noi spetta suggerire soluzioni avanzate e mettere a disposizione le giuste attrezzature, macchinari ad alta tecnologia e precision farming. strumenti di rilevamento digitale capaci di analizzare lo stato dei terreni e il grado di fertilita’, irroratrici che escludono sovrapposizioni nello spandimento di fitofarmaci, sarchiatrici a lettore ottico, visori in grado di riconoscere e quindi contrastare lo sviluppo delle erbe infestanti: moderne strumentazioni che fanno la differenza ma necessitano di essere maggiormente incentivate dalla politica’. il gruppo carli in romagna ha subito danni da alluvione su meta’ dei terreni aziendali. nel ravennate, in particolare, ‘oltre 1000 ettari finiti sott’acqua e la perdita di produzione e’ stata totale su 400 ettari, dislocati nella zona di bagnacavallo, russi, alfonsine, mezzano e fornace zarattini’, spiega l’imprenditore davide CARLI che sottolinea di non aver ancora terminato gli interventi di bonifica e ripristino ambientale: ‘a boncellino di bagnacavallo, area colpita da entrambe le alluvioni, siamo fermi: il costo delle operazioni richieste supera addirittura il valore del terreno’. si dice preoccupato per l’arrivo della stagione autunnale, ‘l’appello a ripulire i fiumi e’ stato inascoltato, i lavori effettuati finora hanno interessato solo i punti di rottura degli argini e cosi’ ci si affida alla sorte, col pericolo – avverte – di altre inondazioni, correndo il rischio di non raccogliere nulla anche nella prossima campagna e in quelle successive’. la situazione e’ talmente complessa da gettare nell’incertezza la programmazione dei piani colturali 2024. CARLI invita le istituzioni ‘a semplificare le regole, a partire dai vincoli imposti dalla politica agricola comune (pac) su rotazioni colturali e superfici inerbite’. l’edizione numero 26 di ‘cancelli aperti’ e’ stata realizzata con il contributo di banca bper, eco certificazioni e vianello insurance broker”.

 

ITALIA ORTOFRUTTA TORNA A MADRID PER FRUIT ATTRACTION 2023 3-5 OTTOBRE 

10286 – roma (agra press) – “l’unione nazionale delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli – partecipera’ alla XV edizione di fruit attraction, che si terra’ a madrid dal 03 al 05 ottobre 2023”. lo rende noto un comunicato di italia ortofrutta, che prosegue: “lo spazio fieristico dedicato all’unione nazionale, che come di consueto sara’ al fianco dell’istituto per il commercio estero (ice) con il quale condivide il comune obiettivo di ‘fare sistema’, sara’ caratterizzato dalla presenza di dieci organizzazioni dei produttori: agrologica, a.o.a. (associazione ortofrutticoltori agro), aop arcadia, apoc salerno, bio sikelia, c.a.i (cooperativa agricoltori ionici), lagnasco group, opoa marsia, ortofrutticola jonica e pontinatura che, assieme ad italia ortofrutta, saranno presenti all’interno dell’ampia area ice, situata nel padiglione 3 nello stand 3c07. per italia ortofrutta la fiera fruit attraction di madrid rappresenta un luogo ideale per incontrare i professionisti del settore, consolidare le sinergie commerciali gia’ esistenti e dare il via a nuove opportunita’ di collaborazione e, in virtu’ di quanto suddetto, partecipa alla manifestazione madrilena sin dal 2013 con una propria collettiva in rappresentanza delle migliori realta’ ortofrutticole italiane, scegliendo di essere sempre in prima linea per consolidare le esperienze positive degli anni precedenti, stimolare l’esportazione dei prodotti ortofrutticoli ed affiancare gli associati in occasione di un palcoscenico internazionale ed interessante quale la fiera ortofrutticola spagnola. nello stand 3c07, ubicato nel padiglione 3, sara’ presente il management di italia ortofrutta e il team operativo, a disposizione degli associati e del vasto pubblico internazionale, per presentare la vasta gamma di servizi che l’unione offre alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli italiani, rilanciare il comparto ed affermare, piu’ in generale, la presenza delle organizzazioni dei produttori e del sistema ortofrutticolo italiano nel sistema ortofrutticolo mondiale presenziando ad uno dei principali momenti di incontro della produzione con i buyer della gdo mondiale”.

 

CONFAGRICOLTURA: “COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE 2023” CON SENIOR ETA’ SAGGEZZA E REALE FOUNDATION 

10271 – roma (agra press) – e’ aperto il bando “coltiviamo agricoltura sociale 2023”. l’iniziativa e’ ideata da confagricoltura, senior l’eta’ della saggezza onlus e reale foundation in collaborazione con rete fattorie sociali e universita’ di roma tor vergata. il bando dell’ottava edizione prevede due sezioni: una “sezione ordinaria” e una “sezione speciale”, per un totale di quattro premi in denaro (tre premi da 40.000 euro + la borsa di studio per la frequenza alla nona edizione del master di agricoltura sociale presso l’universita’ di roma tor vergata solo per la sezione ordinaria; un premio da 20.000 euro per la sezione speciale senza borsa di studio). il premio speciale e’ istituito dalla senior l’eta’ della saggezza onlus a favore delle cooperative sociali anche non agricole che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico. per la “sezione ordinaria” il bando e’ rivolto a: imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 c.c.; cooperative sociali di cui all’art. 2, comma 1, della legge 18 agosto 2015, n. 141, (disposizioni in materia di agricoltura sociale); forme di associazione fra questi soggetti e altri attori del terzo settore, come meglio specificato piu’ avanti. per la “sezione speciale”, invece, il bando e’ rivolto a: imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 c.c.; cooperative sociali di cui all’art. 2, comma 1, della legge 18 agosto 2015, n. 141, (disposizioni in materia di agricoltura sociale); forme di associazione fra questi soggetti e altri attori del terzo settore; cooperative sociali anche non agricole che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico. i progetti dovranno essere presentati sia per e-mail sia per ar entro il 20 ottobre 2023. i membri della giuria valuteranno tutti i progetti pervenuti. entro il mese di dicembre 2023 saranno comunicati i vincitori. il soggetto proponente potra’ presentare un’unica proposta progettuale alternativamente o nella “sezione ordinaria” oppure nella “sezione speciale”. ulteriori informazioni si trovano sul sito www.coltiviamoagricolturasociale.it

 

CNEL: APERTA XI CONSILIATURA ALLA PRESENZA DI MATTARELLA BRUNETTA PRESIDENTE RISSO (TERRA VIVA) VICE 

10341 – roma (agra press) – si e’ svolta a roma, nella plenaria marco biagi a villa lubin, la cerimonia di insediamento della XI consiliatura del cnel, il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, alla presenza del presidente della repubblica, sergio MATTARELLA. dopo la cerimonia di insediamento, l’assemblea ha provveduto all’elezione degli organi statutari, in conformita’ alla legge 936/1986 e al regolamento del cnel. questa la composizione del consiglio per l’XI consiliatura: renato BRUNETTA, presidente; floriano BOTTA, confindustria, e claudio RISSO, cisl, vicepresidenti; annalisa GUIDOTTI, confapi, consigliere segretario. i consiglieri (in ordine alfabetico) sono: francesco ACETO, coldiretti; pierangelo ALBINI, confindustria; carlo ALTOMONTE, esperto presidenza della repubblica; silvano BARBALACE, confartigianato/cna/casartigiani; gianluca BIANCO, cisl; stefano BIASIOLI, confedir; fiovo BITTI, ugl; floriano BOTTA, confindustria; mario BRAGA, cons. naz. periti agrari e periti agrari laureati; massimo BRANCATO, cgil; giuseppe CAPANNA, confesercenti; paolo CARCASSI, uil; guido CARELLA, cida; aldo CARERA, cisl; francesco CAVALLARO, cisal; manola CAVALLINI, cgil; maria camela COLAIACOVO, confindustria; vito D’INGEO, confcommercio; carlo DE RUVO, confetra; rossana DETTORI, cgil; giovanni DI CESARE, cgil; fausto DURANTE, cgil; vincenzo FALABELLA, fish; aldo FERRARA, confindustria; cristiano FINI, cia; simone GAMBERINI, legacoop; alessandro GERIA, cisl; giuseppe GHISOLFI, abi; massimiliano GIANSANTI, confagricoltura; massimo GIUNTOLI, cons. naz. architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori; annalisa GUIDOTTI, confapi; alfonso LUZZI, confsal; marcella MALLEN, esperto presidenza della repubblica; domenico MAMONE, unsic; tulio MARCELLI, coldiretti; alberto MARENGHI, confindustria; angelo raffaele MARGIOTTA, confsal; marco MENNI, confcooperative; emilio MINUNZIO, asi; bruno MOLEA, fictus; enrica MORLICCHIO, esperto presidenza della repubblica; luca NOGLER, esperto presidenza della repubblica; ivana PAIS, esperto presidenza della repubblica; paola PALMIERI, usb; domenico PANTALEO, auser; manfred PINZGER, confcommercio; paolo PIRANI, uil; livia RICCIARDI, cisl; claudio RISSO, cisl; francesco RIVA, ciu; alessandro ROSINA esperto presidenza della repubblica; francesco ROTONDI, esperto presidenza consiglio dei ministri; tania SCACCHETTI, cgil spi; sergio SILVESTRINI, confartigianato/cna/casartigiani; gaetano STELLA, confprofessioni; marco TAMAGNINI, modavi; valeria TERMINI, esperto presidenza della repubblica; graziano TILATTI, confartigianato/cna/casartigiani; michele TIRABOSCHI, esperto presidenza della repubblica; paolo UGGE’, conftrasporto; rosario maria gianluca VALASTRO, cri; francesco VERRASCINA, copagri; massimo VISCONTI, confintesa; roberto ZAZZA, esperto presidenza consiglio dei ministri.

 

ISTAT, NEL 2022 TASSO VARIAZIONE PIL IN VOLUME PARI A 3,7% INVARIATO RISPETTO A STIMA DI APRILE 

10304 – roma (agra press) – un comunicato stampa dell’istat rende noto che: “i dati qui presentati incorporano la revisione dei conti nazionali annuali relativa al triennio 2020-2022, effettuata per tenere conto delle informazioni acquisite dall’istat dopo la stima pubblicata lo scorso aprile. in particolare, le stime dell’anno 2021 incorporano i dati definitivi sui risultati economici delle imprese e quelli completi relativi all’occupazione. nel 2022 il pil ai prezzi di mercato risulta pari a 1.946.479 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 37.325 milioni rispetto alla stima di aprile scorso. per il 2021 il livello del pil risulta rivisto verso l’alto di 34.670 milioni di euro. nel 2022 il tasso di variazione del pil in volume e’ pari a 3,7%, invariato rispetto alla stima di aprile. sulla base dei nuovi dati, nel 2021 il pil in volume e’ aumentato dell’8,3%, al rialzo di 1,3 punti percentuali rispetto alla stima di aprile. nel 2022 gli investimenti fissi lordi sono aumentati in volume del 9,7%, i consumi finali nazionali del 3,9%, le esportazioni di beni e servizi del 9,9% e le importazioni del 12,4%. il valore aggiunto in volume nel 2022 e’ diminuito dello 0,2% nell’industria in senso stretto e del 2,1% nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, mentre e’ aumentato del 10,1% nelle costruzioni e del 4,5% nel settore dei servizi. l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al pil e’ pari nel 2022 a -8,0% (-8,8% nel 2021), invariato rispetto alla stima pubblicata ad aprile. il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) e’ pari a -3,8% del pil”. l’istat fa notare che “la stima aggiornata dei conti economici nazionali conferma il tasso di crescita del pil in volume nel 2022, pari al 3,7%, a fronte di una crescita dell’8,3% nel 2021, al rialzo di 1,3 punti percentuali rispetto alle stime diffuse ad aprile 2022 (si veda la nota informativa allegata a questo comunicato). dal lato della domanda, a trainare la crescita del pil nel 2022 e’ stata la domanda interna, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi negativi. dal lato dell’offerta di beni e servizi, si confermano la contrazione in agricoltura e gli aumenti consistenti del valore aggiunto nelle costruzioni e nella maggior parte dei comparti del terziario. l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e’ risultato pari al -8% del pil, in miglioramento rispetto al 2021, soprattutto per effetto del buon andamento delle entrate e del piu’ contenuto aumento delle uscite”.

 

CACCIA: LOLLOBRIGIDA, DOPO 9 ANNI COMITATO FAUNISTICO VENATORIO TORNA CENTRALE PER PIANIFICAZIONE 

10324 – roma (agra press) – “il comitato tecnico faunistico venatorio (ctfvn) si e’ riunito oggi, dopo 9 anni, e torna ad essere centrale, operando a tutela della biodiversita’ e contemplando una corretta attivita’ venatoria cosi’ come prevista dal nostro sistema normativo”, afferma il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, intervenendo insieme al sottosegretario patrizio LA PIETRA al tavolo con i membri del ctfvn e che si e’ tenuto al masaf. “il comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale e’ stato ricostituito con un decreto dello scorso maggio ed e’ composto, oltre che dal masaf, con il generale donato monaco con funzioni di presidente supplente, dai rappresentanti delle associazioni venatorie e ambientaliste, dell’ispra, delle regioni, del mase, delle province, delle organizzazioni agricole, dell’unione zoologica italiana, della delegazione italiana del consiglio internazionale della caccia e della conservazione della selvaggina, dell’ente nazionale protezione animali. nell’ambito della riunione di oggi il ctfvn ha affrontato, tra gli altri, i temi dell’uso piombo nelle aree umide, dei calendari venatori e della peste suina africana”, rende noto un comunicato stampa del ministero. “l’uomo e’ un bio regolatore sia in termini normativi sia in termini operativi. questo ruolo diventa sempre piu’ importante alla luce degli ultimi eventi. la legge 157 del 1992 era una buona legge all’epoca. la ratio per cui era stata definita era corretta e va salvaguardata. in questi 30 anni il contesto complessivo e’ cambiato e cio’ va tenuto in debita considerazione. oggi le normative europee incidono di piu’, rispetto a 30 anni fa, nell’ordinamento nazionale, cosi’ come e’ mutato il rapporto tra regioni e stato centrale”, precisa il ministro, che conclude: “una buona legge deve essere sempre aggiornata. il ctfvn affrontera’ ogni argomento inerente l’attivita’ venatoria utile a migliorare l’ambiente in cui operano gli agricoltori, il mondo della scienza e i cacciatori stessi”. “finalmente ci si confronta in maniera puntuale e costruttiva su tutela delle biodiversita’ e attivita’ venatoria. a distanza di anni questo comitato e’ tornato a riunirsi e ad affrontare temi sui quali e’ giusto che si esprimano i vari soggetti competenti”, ha dichiarato il sottosegretario all’agricoltura, patrizio LA PIETRA.

 

“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: INTELLIGENZA ARTIFICIALE, GRANO UCRAINO, AFRICA, OLIO DI OLIVA 

10272 – roma (agra press) – e’ dedicata ai vantaggi dell’intelligenza artificiale nelle filiere alimentari l’articolo australiano che apre il n.1483 della “rassegna della stampa estera” di agra press. tre articoli, da gran bretagna, stati uniti e belgio, si occupano dei vari aspetti legati al grano ucraino e allo scontro con alcuni paesi europei. due articoli dall’africa: la nigeria vuole istituire un comitato per gestire i conflitti tra coltivatori e allevatori, mentre in tanzania il governo vuole investire sulle sementi migliorate. per la zootecnia, in spagna la malattia emorragica epizootica diventa oggetto di contesa politica, mentre un articolo francese contesta la complementarieta’ tra energia e allevamento. tre articoli, infine, sull’olio di oliva: e’ record di esportazioni dalla tunisia mentre la spagna perde mercati all’estero a causa dei prezzi troppo alti mentre i consumatori iberici passano la frontiera e comprano l’olio in portogallo.

 

APPELLO DI QU (FAO) AD AFFRONTARE CON URGENZA SFIDE SICUREZZA ALIMENTARE E QUESTIONI AMBIENTALI 

10237 – new york (agra press) – nel suo discorso tenuto alla undicesima conferenza annuale sullo sviluppo internazionale della sostenibilita’ (icsd), alla columbia university, il direttore generale dell’organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (fao), QU dongyu, ha lanciato un forte appello globale, invitando a prendere immediate misure per affrontare le crescenti preoccupazioni sulla sicurezza alimentare e le urgenti questioni ambientali. in questo contesto, il direttore generale della fao ha enfatizzato l’urgente necessita’ di trasformare i sistemi agroalimentari perche’ raggiungano la neutralita’ di carbonio. questa trasformazione – ha detto – richiede un miglior governo delle risorse naturali, un aumento della produttivita’ (produrre di piu’ con meno input), migliori modelli e comportamenti di consumo, pratiche di produzione sostenibile e un uso di energia piu’ pulito. Qu ha quindi ribadito l’importanza del quadro strategico 2022-31 della fao, incentrato sui “quattro miglioramenti”: una migliore produzione, una migliore nutrizione, un miglior ambiente e una vita migliore. ha anche sottolineato la necessita’ di una strategia completa per i sistemi agroalimentari e di azioni concrete per affrontare le minacce crescenti.

 

ASSEMBLEA ONU: SOTTOSEGRETARIO CIRIELLI RIBADISCE IMPEGNO ITALIA PER SICUREZZA ALIMENTARE GLOBALE 

10242 – new york (agra press) – in occasione dell’assemblea generale delle nazioni unite, giappone, italia ed emirati arabi uniti hanno riunito a new york le presidenze dei processi multilaterali chiave del 2023: il g7, l’un food systems summit+2 stocktaking moment e la conferenza delle nazioni unite sul clima cop28. il vice ministro degli affari esteri e della cooperazione allo sviluppo dell’italia, edmondo CIRIELLI, ha ribadito l’impegno profondo dell’italia per la sicurezza alimentare globale, collaborando con le nazioni unite, la fao e la cop28. durante la presidenza italiana del g7, ha detto che il paese intende sostenere una trasformazione accelerata dei sistemi alimentari, assicurare una transizione senza soluzione di continuita’ con il giappone e affrontare sfide come garantire le risorse finanziarie e la promozione dell’agricoltura resiliente al clima. sono intervenuti il ministro del cambiamento climatico e dell’ambiente degli emirati arabi uniti, mariam ALMEHIRI e l’assistente ministro degli affari esteri del giappone, satoshi KATAHIRA. ai lavori ha partecipato anche il direttore generale dell’organizzazione delle nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura (fao), QU dongyu, che ha esortato ad un impegno politico piu’ forte e solidale per trasformare i sistemi agroalimentari e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (sdgs).

 

GLIFOSATO: COMMISSIONE EUROPEA PROPONE AGLI STATI MEMBRI PROROGA DI 10 ANNI 

10245 – bruxelles (agra press) – da domani e’ all’esame degli stati membri dell’unione europea l’atto di implementazione della commissione europea con la proposta di rinnovo per dieci anni di utilizzo del glifosato. l’obiettivo e’ di approvare il regolamento entro ottobre e quindi di prorogare la licenza del glifosato fino al 15 dicembre 2033. la proposta prevede l’uso solo come erbicida e divieto per post raccolta. la germania, a quanto si apprende, e’ contaria. qui il testo https://ec.europa.eu/transparency/comitology-register/screen/documents/092073/1/consult?lang=en