Notizie in Pillole dal 16 settembre al 22 settembre 2022 (fonte: Agrapress)

 

DL AIUTI TER: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), PRIMO PASSO CHE ACCOGLIE APPELLO IMPRESE SU CARO ENERGIA

9287 – roma (agra press) – “il decreto ‘aiuti ter’ approvato dal consiglio dei ministri, riunitosi stamani, contempla alcune misure di interesse per il settore agricolo, sollecitate da confagricoltura. in attesa del testo definitivo licenziato all’unanimita’ dal cdm, da una prima analisi emerge che il dl prevede l’estensione del credito di imposta al 20% per il carburante agricolo al quarto trimestre (il decreto aiuti bis era gia’ intervenuto sul terzo trimestre), con l’importante estensione dell’utilizzo per il riscaldamento delle serre, dei fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti animali e anche alle imprese agromeccaniche. si tratta di un provvedimento importante sebbene non copra il secondo trimestre 2022, quando le lavorazioni nei campi erano a pieno regime”, sottolinea confagricoltura. “sul fronte energia, con il decreto aiuti ter si interviene anche sui mesi di ottobre e novembre, potenziando il supporto alle imprese, come richiesto da confagricoltura. in particolare, il credito di imposta per i consumi elettrici viene portato al 30% ampliando la platea di beneficiari (impianti di potenza superiore a 4,5kw), e quello per i consumi di gas viene alzato al 40%. queste misure si aggiungono agli interventi gia’ previsti dal decreto aiuti bis relativi all’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e al prolungamento del credito di imposta per il terzo trimestre sia sui consumi elettrici (impianti di potenza superiore a 16,5 kw e credito di imposta al 15%), sia sul gas naturale (credito di imposta al 25%)”, precisa confagricoltura. “e’ un primo passo verso le richieste delle imprese ulteriori misure saranno tuttavia necessarie per garantire la continuita’ del processo produttivo all’interno della filiera agroalimentare”, sottolinea il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI.

ALLUVIONE MARCHE: CONFAGRICOLTURA, CONTA DEI DANNI RISCHIO IDROGEOLOGICO PRIORITA’ PER IL PAESE

9277 – roma (agra press) – confagricoltura, in un comunicato stampa, rende noto che: “confagricoltura marche si e’ messa subito al lavoro per assistere le proprie imprese nella conta dei danni dopo la bomba d’acqua che ha colpito la regione. ‘il primo pensiero – afferma il presidente di confagricoltura marche, federico CASTELLUCCI – va alle vittime di questa tragedia e ai loro familiari, a cui confagricoltura esprime il proprio profondo cordoglio. e’ stata una bomba d’acqua di violenza inaudita, che ha colpito principalmente le province di ancona e pesaro e in particolare le vallate dei fiumi nevola e misa’. gli uffici provinciali stanno raccogliendo le segnalazioni dei nostri associati e presto saremo in grado di avere un quadro esaustivo. ‘confidiamo – continua CASTELLUCCI – che poi con la regione, che ovviamente in queste prime ore ha ben altre emergenze da affrontare legate all’assistenza alla popolazione, si possa avviare un confronto per capire come sostenere le aziende che hanno subito i maggiori danni’. tra di esse grave il bilancio per il consorzio agrario di ancona, che ha visto l’acqua invadere due centri di raccolta cereali e distribuzione merci, quelli di pianello di ostra e casine: spazzati via quintali di girasole ammassato per essere immesso nei silos, gravi danni nei magazzini e centri vendita completamente allagati e problemi strutturali anche ad un muro di cinta”. “di fronte all’ennesimo evento, in questo caso cosi’ grave da causare vittime e’ evidente che e’ prioritario intervenire con un piano di infrastrutture idriche che possa svolgere un ruolo importante nel trattenere le ondate di piena e, al momento necessario, garantire gli approvvigionamenti. troppe volte si e’ rimandata la questione. non c’e’ piu’ tempo. il cambiamento climatico e’ in atto, i rischi idrogeologici per l’italia sono alti in tutto il territorio nazionale”, ha dichiarato il presidente nazionale di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI.


OLIO D’OLIVA:  PLACIDA (CONFAGRICOLTURA), MADE IN ITALY A RISCHIO, ATTIVARE STRATEGIE PRECISE
 9348 – roma (agra press) – “non basta la buona qualita’ che si prevede quest’anno a scongiurare la tenuta dell’intero comparto. prima la xylella, poi la pandemia, a seguire la siccita’ e l’aumento esponenziale dei costi, energetici in primis, hanno determinato uno scenario pericoloso per il futuro dell’oro verde italiano”, afferma in un comunicato confagricoltura. “vista la situazione – sottolinea walter PLACIDA, presidente della federazione nazionale olivicola dell’organizzazione – e’ necessario attivare delle strategie precise. la produzione, se nell’ultima fase del ciclo produttivo non si verificheranno importanti avversita’ meteorologiche o fitopatie, ha avuto una diminuzione media del 30%, che ha raggiunto punte anche del 40% rispetto allo scorso anno. in puglia e calabria abbiamo registrato cali di produzione, piu’ lievi in sicilia, mentre in toscana la situazione e’ in leggero recupero. se il maggiore bacino per l’olio, con il 75% circa della produzione, scende, va da se’ che calera’ il totale complessivo italiano. senza parlare dei rincari a catena che hanno investito tutto il comparto – aggiunge PLACIDA -; oltre all’esponenziale crescita del prezzo del gasolio e dell’energia elettrica, abbiamo registrato forti aumenti, che inevitabilmente si rifletteranno anche sui consumatori, per le materie prime legate al confezionamento: vetro, banda stagnante, cartone, plastica ecc. un esempio fra tutti con questi rincari alla produzione, l’olio extra vergine al consumo non potra’ avere un prezzo inferiore a 8,50 euro”. “il costo fisso per molire un quintale di olive nella prossima campagna variera’ da 11,02 a 26,91 euro al quintale, a seconda della taglia del frantoio, ai quali occorre sommare – rimarca paolo MARIANI, presidente di assofrantoi – il margine del frantoiano. nei piccoli frantoi, specialmente quelli del nord italia, si arrivera’ a un costo di circa 27 euro a quintale di olive, mettendo a rischio la prosecuzione dell’attivita’ di moltissime realta’”. “confagricoltura – spiega il comunicato – e’ da sempre in prima linea nel sostenere la filiera dell’olio extravergine d’oliva made in italy”. “la nostra olivicoltura – conclude walter PLACIDA – e’ un patrimonio inimitabile, ora in pericolo. siamo primi al mondo per biodiversita’, con oltre 500 cultivar che danno vita ad oli con profili aromatici unici nel panorama mondiale, senza contare la cultura, la qualita’ delle produzioni, la salvaguardia ambientale e paesaggistica, lo sviluppo e la ricerca tecnologica. e’ necessario valorizzare le produzioni made in italy e rilanciare i consumi, mettendo in piedi velocemente misure capaci di contenere i costi all’origine, calmierando quelli al consumo”.

DL AIUTI TER: UNCAI, GRAZIE A NOSTRO IMPEGNO CREDITO D’IMPOSTA CARBURANTE ANCHE PER I CONTOTERZISTI
 9342 – roma (agra press) – “dopo un lungo lavoro, uncai porta finalmente nelle case dei contoterzisti il credito d’imposta del 20% sul gasolio acquisto per svolgere le consuete attivita’ agromeccaniche. la bozza del decreto aiuti-ter chiarisce, infatti, che anche a questi spetta lo sgravio fiscale. si legge: ‘al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina, alle imprese esercenti attivita’ agricola e della pesca e alle imprese esercenti l’attivita’ agromeccanica di cui al codice ateco 1.61 e’ riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle predette attivita’, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto'”, informa un comunicato di uncai. “lo sgravio fiscale spettera’ ai contoterzisti sicuramente per il carburante usato nel quarto trimestre di quest’anno, periodo caratterizzato dalla preparazione dei terreni per le prime semine invernali. ma, in generale, quanto puntualizzato nel decreto aiuti-ter fornisce i presupposti per includere gli agromeccanici tra i beneficiari dei crediti d’imposta relativi al carburante acquistato per la trazione dei mezzi agricoli nel primo trimestre dell’anno (decreto aiuti) e nel terzo trimestre (decreto aiuti-bis), dove non erano stati citati”, spiega ancora uncai. “l’obiettivo di tutti questi provvedimenti e’ il medesimo, ossia mitigare gli effetti del caro carburante. in particolare, il terzo trimestre e’ quello piu’ importante perche’ si tratta dei mesi della raccolta dei cereali e della vendemmia meccanizzata, operazioni eseguite dagli agromeccanici nove volte su dieci. insensato quindi pensare di escluderli dal credito d’imposta. la struttura del testo, inoltre, e’ identica. in fase di conversione del decreto uncai fara’ pressioni affinche’ il parlamento riconosca che i precedenti provvedimenti erano incompleti e troppo vaghi a causa dell’iter accelerato di approvazione”, ha spiegato il presidente uncai aproniano TASSINARI che non manca di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il riconoscimento agli agromeccanici. “l’elenco delle persone da ringraziare e’ veramente lungo e comprende senatori, onorevoli, assessori di tutti gli schieramenti politici, tecnici del ministero delle politiche agricole e delle commissioni agricoltura. un grazie a confagricoltura che ha saputo metterci il pezzo da novanta nel momento opportuno, in fase di stesura del decreto, e quanti hanno sollevato la questione, e sono davvero tanti. questa volta ce l’abbiamo fatta”, ha concluso TASSINARI.

 

FLAVESCENZA DORATA: IN EMILIA ROMAGNA TAVOLO REGIONALE PER METTERE A PUNTO AZIONI DI CONTRASTO
 9339 – bologna (agra press) – la regione emilia romagna informa con un comunicato di aver istituito un tavolo operativo permanente, aperto a tutto il territorio regionale, cui partecipano i rappresentanti dei consorzi, i viticoltori e tutte le organizzazioni professionali agricole e agroalimentari per monitorare la situazione e rafforzare le misure necessarie contro la flavescenza dorata. nell’incontro con l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI e i servizi tecnici regionali, tenutosi a modena presso il consorzio tutela lambrusco, e’ stata espressa la necessita’ di un coordinamento interregionale con le altre regioni colpite da flavescenza dorata come friuli venezia-giulia, veneto e piemonte e in stretto raccordo con il mipaaf, per promuovere misure per la prevenzione delle infestazioni e dare supporto alla filiera viticola danneggiata, attraverso risorse per indennizzare i viticoltori colpiti e per l’estirpo dei vigneti e il loro reimpianto. va inoltre rafforzata l’attivita’ di controllo sul territorio per far estirpare tempestivamente tutte le piante sintomatiche che costituiscono il bacino dell’inoculo. un’attenzione specifica, infine, va rivolta al monitoraggio territoriale delle popolazioni dell’insetto vettore della malattia e alla formazione sulle corrette pratiche fitosanitarie a partire dalle barbatelle.

 

 

CONFAGRICOLTURA: QUESTIONARIO SU INNOVAZIONE DIGITALE PER RICERCA OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD
9418 – roma (agra press) – un comunicato della confagricoltura informa che: “prosegue la collaborazione con l’osservatorio smart agrifood (school of management del politecnico di milano e laboratorio rise dell’universita’ degli studi di brescia). siamo al sesto anno di lavoro, con l’obiettivo di contribuire alla comprensione delle innovazioni digitali che stanno trasformando le filiere agricole e agroalimentari. per il 2022 e’ on line il questionario dal titolo ‘innovazione digitale come motore della competitivita”. l’indagine e’ rivolta alle aziende agricole e zootecniche per comprendere l’approccio all’innovazione digitale in agricoltura, indipendentemente dalle dimensioni, dal fatturato, da colture/allevamenti di riferimento e dall’utilizzo stesso degli strumenti di innovazione. tutte le informazioni fornite saranno trattate con la massima riservatezza e diffuse esclusivamente in forma aggregata ed anonima. per qualsiasi informazione l’area sviluppo sostenibile e enapra sono a disposizione delle aziende all’indirizzo info@enapra.it o al numero 06.6852327 – 381″. per la compilazione del questionario https://bit.ly/3xzvtj1

 

CREDITO: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA) RILANCIA APPELLO ABI SU RINNOVO MORATORIE E GARANZIE PUBBLICHE

9450 – roma (agra press) – un comunicato stampa di confagricoltura rende noto che: “‘non possiamo permetterci di indebolire le nostre aziende in un momento cosi’ complesso e delicato. la fine delle moratorie sui crediti, sommata all’incremento dei costi di produzione, causerebbe la sospensione dell’attivita’ di moltissime imprese agricole’. il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, rilancia l’appello del presidente dell’abi (associazione bancaria italiana), antonio PATUELLI, affinche’ il governo chieda a bruxelles l’autorizzazione al rinnovo delle moratorie concesse nel periodo della pandemia per far fronte alle difficolta’ delle aziende, e delle garanzie pubbliche che cesserebbero a fine anno, in un periodo di difficolta’ ulteriormente aggravato dall’attuale congiuntura. questa richiesta dovrebbe rientrare in un intervento piu’ generale, finora mancato, dell’unione europea per contrastare gli effetti del caro energia sul sistema delle imprese. ‘gia’ nei mesi scorsi – ricorda GIANSANTI – il governatore della banca d’italia, ignazio VISCO, aveva segnalato che la dinamica dei costi di produzione risultava insopportabile per le aziende, ma da allora i prezzi sono ulteriormente aumentati’. secondo i dati della commissione ue – ricorda confagricoltura – il caro energia e’ gia’ costato alle famiglie e alle imprese europee 1.000 miliardi di euro. ‘l’elevato indebitamento, specie nei settori piu’ energivori, ha comportato squilibri di natura finanziaria e patrimoniale. occorre evitare che lo stato di difficolta’ degeneri – aggiunge GIANSANTI – per molte imprese agricole la sospensione delle moratorie sarebbe il primo passo verso la definitiva chiusura dell’attivita”. lo stesso organo di vigilanza sul sistema bancario europeo – ricorda confagricoltura – ha ufficialmente chiesto agli istituti di rivedere gli scenari in funzione del previsto deterioramento della situazione economica. ‘le garanzie che chiediamo oggi per le imprese – conclude GIANSANTI – potrebbero evitare nel prossimo futuro costi sociali molto elevati per il paese e per l’europa’.”.

 

AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA), GLI AUMENTI SOFFOCANO I GUADAGNI

9437 – roma (agra press) – un comunicato stampa di agriturist (confagricoltura) rende noto che: “il 21 settembre segna l’inizio dell’autunno e negli oltre 24.000 agriturismi italiani si tirano le somme di una stagione caratterizzata da un massiccio flusso dal nord europa, dal ritorno degli americani e dalla crescita della presenza di turisti dall’est. a frenare gli entusiasmi l’aumento esponenziale dei costi: le bollette triplicate in un anno, i costi di gpl per le cucine, carta e vetro piu’ che raddoppiati, cresciuti dal 200 al 300% i costi delle altre materie prime. ‘gli agriturismi, per essere tali, hanno alle spalle delle aziende agricole – sottolinea augusto CONGIONTI, presidente agriturist (confagricoltura) -. l’ospitalita’ e’ attivita’ accessoria alle imprese, che sono doppiamente penalizzate dall’impennata dei costi. il bilancio complessivo dell’estate e’ molto positivo: le presenze, in particolare degli stranieri, hanno fatto raggiungere punte del tutto esaurito. per le strutture con ristorante e piscina gli aumenti sono stati cosi’ forti che, paradossalmente, abbiamo lavorato di piu’, incassando di piu’, ma guadagnando di meno’. come tutte le attivita’ imprenditoriali, quella dell’ospitalita’ nelle aziende agricole si confronta costantemente con il mercato e subisce le ripercussioni dell’aumento esponenziale dei costi delle materie prime, della guerra in ucraina, ma anche della grave, prolungata carenza idrica. nonostante questo, molti agricoltori hanno deciso di non aumentare i prezzi o di ritoccarli solo lievemente. una scelta che, a parere di agriturist, ha decisamente premiato l’ospitalita’ nelle aziende agricole e la riscoperta della parte agricola del turismo”. l’indagine di agriturist e’ disponibile al link https://bit.ly/3xHJdIR

CETA: CONFAGRICOLTURA, A CINQUE ANNI DA ENTRATA IN VIGORE DELL’ACCORDO RISULTATI AMPIAMENTE POSITIVI
9512 – roma (agra press) – “a cinque anni dall’entrata in vigore dell’accordo ceta tra unione europea e canada, i risultati confermano performance largamente positive per la ue e per l’export agroalimentare. confagricoltura aveva sostenuto gia’ allora l’intesa, che si e’ rivelata positiva non solo dal punto di vista commerciale, ma anche nel contesto macroeconomico e politico”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, commentando i dati diffusi dalla commissione europea – precisa un comunicato stampa – in occasione del primo lustro di applicazione del ceta. “in una nota, la commissione fornisce i dati e conferma che ci sono state significative ricadute per l’economia e per i consumatori: gli scambi bilaterali e bidirezionali di merci tra la ue e il canada sono aumentati del 31% negli ultimi cinque anni, raggiungendo i 60 miliardi di euro. per l’italia, la crescita delle esportazioni verso il canada dall’entrata in vigore dell’accordo e’ stata del 36,3%, raggiungendo nel 2021 quota 7 miliardi. tra le voci piu’ performanti dell’export tricolore figura proprio l’agroalimentare, con aumenti di oltre l’80% in cinque anni nell’ortofrutta trasformata e del 24% nel comparto bevande, alcolici e aceto”, prosegue il comunicato. “gli accordi commerciali sottoscritti dalla ue sono, in generale, un valido strumento per supportare la crescita delle esportazioni agroalimentari italiane anche per la tutela assicurata alle indicazioni geografiche”, sostiene GIANSANTI. “il ceta da’ anche l’occasione di allargare le intese. a fine mese, in occasione di un incontro tra il commissario ue all’agricoltura e le autorita’ di ottawa, si potra’ siglare un accordo per l’aumento delle importazioni di ammoniaca sul mercato europeo, come contributo per evitare una carenza di fertilizzanti nella ue”, conclude.

 

ISTAT: FUTURO DEMOGRAFICO, MENO RESIDENTI PIU’ ANZIANI E FAMIGLIE PIU’ PICCOLE
 9536 – roma (agra press) – “le nuove previsioni sul futuro demografico del paese, aggiornate al 2021, confermano la presenza di un potenziale quadro di crisi. sul territorio entro 10 anni in quattro comuni su cinque e’ atteso un calo di popolazione, in nove su 10 nel caso di comuni di zone rurali. la popolazione residente e’ in decrescita: da 59,2 milioni al 1° gennaio 2021 a 57,9 mln nel 2030, a 54,2 mln nel 2050 fino a 47,7 mln nel 2070. il rapporto tra individui in eta’ lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e piu’) passera’ da circa tre a due nel 2021 a circa uno a uno nel 2050. in crescita le famiglie ma con un numero medio di componenti sempre piu’ piccolo. meno coppie con figli, piu’ coppie senza: entro il 2041 una famiglia su quattro sara’ composta da una coppia con figli, piu’ di una su cinque non ne avra’”, informa un comunicato dell’istat. il rapporto completo qui https://bit.ly/3S46JaV

 

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA GIANSANTI AL CINQUANTESIMO DI ASSITOL
9478 – roma (agra press) – “negli ultimi tre anni la pandemia, i rincari dei costi e delle materie prime, gli effetti del conflitto russo-ucraino, uniti all’inflazione, che sta facendo lievitare i prezzi al consumo scaricando sulle aziende agricole i maggiori costi, comprime fortemente la redditivita’ delle imprese. in questa situazione la politica agricola comune dovrebbe promuovere produttivita’, investimenti, migliorare i redditi dei produttori e rafforzare il loro posizionamento nelle filiere. invece ci ritroviamo con risorse minori (meno 15% per l’italia) e piu’ obiettivi ambientali e sociali. confagricoltura punta ad un recepimento meno impattante attraverso il piano strategico nazionale. per l’olio di oliva il provvedimento attuativo che disciplinera’ gli incentivi ad op ed aop e’ stato migliorato in linea con le nostre richieste. resta la necessita’ di dare certezza agli operatori, confermando l’anno di riferimento per il calcolo del valore della produzione commercializzata al 2021 come era stato concordato e non il 2022 come e’ stato inopinatamente fissato in sede di conferenza stato regioni”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI. GIANSANTI – in occasione dell’anniversario di assitol – in relazione alla frammentarieta’ delle aziende agricole, ricorda che l’ultimo censimento istat – precisa confagricoltura – rivela che il 27% delle aziende agricole produce esclusivamente per l’autoconsumo e il 40% e’ fino a due ettari. “per l’olivicoltura la situazione si aggrava perche’, in media, le aziende contano 1,6 ettari. la frammentarieta’ dell’agricoltura mina la competitivita’ del sistema produttivo ed e’ particolarmente strutturale nella produzione olivicola. occorre separare le politiche economiche da quelle sociali. solo promuovendo e sviluppando le imprese orientate al mercato, si puo’ realizzare un obiettivo di crescita ed occupazione. per tutto il settore primario serve un nuovo modello agricolo piu’ performante e strategico per far crescere la competitivita’ delle imprese. 52 miliardi di export, sebbene siano un record per l’italia, non sono sufficienti se guardiamo a francia e germania”, conclude il presidente.

 

 

 

MIPAAF PUBBLICA AVVISO PER SVILUPPO LOGISTICA AGROALIMENTARE FINANZIATO DA PNRR CON 500 MILIONI
9504 – roma (agra press) – un comunicato stampa del mipaaf rende noto che: “e’ disponibile sul sito del mipaaf l’avviso pubblico per l’accesso alle agevolazioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare, a favore delle imprese, in linea con le direttive fornite dal decreto firmato dal ministro stefano PATUANELLI il 13 giugno scorso, a cui sono destinati 500 milioni di euro nell’ambito della misura pnrr ‘sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo’. il nuovo strumento dei ‘contratti per la logistica agroalimentare’ prevede il sostegno agli investimenti finalizzati a potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, riducendo l’impatto ambientale e rafforzando la competitivita’ delle imprese. sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimenti in attivi materiali e immateriali (a titolo esemplificativo, locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e altri), gli investimenti nel trasporto alimentare e gli interventi di innovazione dei processi di produzione, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilita’. in particolare, i programmi di investimento potranno riguardare la creazione di una nuova unita’ produttiva, l’ampliamento della capacita’, la riconversione o la ristrutturazione di un’unita’ produttiva esistente, o l’acquisizione di un’unita’ produttiva. l’ammissibilita’ dei progetti e’ subordinata alla destinazione di una quota minima dell”investimento, alternativamente: – alla riduzione degli impatti ambientali e alla transizione ecologica, per almeno il 32% dell’investimento complessivo; – o alla digitalizzazione delle attivita’, per almeno il 27% dell’investimento complessivo. possono partecipare le imprese, in forma singola o associata, anche in forma consortile, le societa’ cooperative, i loro consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori agricoli, le imprese attive nei settori pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo nonche’ le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione. un importo pari ad almeno il 40 per cento delle risorse e’ destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni abruzzo, basilicata, calabria, campania, molise, puglia, sardegna e sicilia. le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa e fino ad esaurimento dei fondi disponibili. le domande di accesso agli incentivi, complete dei relativi allegati e documenti richiesti, dovranno essere presentate attraverso la piattaforma informatica www.invitalia.it, su cui sara’ a breve disponibile una scheda informativa dettagliata e potranno essere richiesti ulteriori chiarimenti e informazioni. la presentazione delle domande di agevolazione sara’ possibile a partire dalle ore 12.00 del 12 ottobre e fino alle ore 17.00 del 10 novembre 2022″. “con questo via libera le imprese agricole avranno un nuovo strumento operativo attraverso il quale potranno accedere ad investimenti di sostegno, finalizzati a potenziare i sistemi di logistica e di stoccaggio attuali, con l’obiettivo di ridurre da un lato, l’impatto ambientale e, dall’altro, di rafforzare la competitivita’ delle imprese”, ha dichiarato il sottosegretario alle politiche agricole francesco BATTISTONI.