Notizie in Pillole dal 06 luglio 2023 al 12 luglio 2023 (fonte: Agra press)
PRESIDENTE GIANSANTI APRE ASSEMBLEA CON FORTE CRITICA A TASSI INTERESSE
7937 – roma (agra press) – “l’aumento dei tassi da parte della banca centrale europea genera forti preoccupazioni per la stabilita’ dell’europa per la capacita’ competitiva degli stati membri. il rischio e’ che le misure adottate per contrastare la spinta inflazionistica possano innescare asimmetrie negative e durature sulla crescita”, ha detto il presidente massimiliano GIANSANTI nella sua relazione di apertura dell’assemblea di confagricoltura. “veniamo da un periodo pluriennale durante il quale gli imprenditori hanno fatto ricorso al credito per finanziare gli investimenti finalizzati a una maggiore competitivita’ aziendale. dalle innovazioni digitali, ai cambiamenti delle fonti energetiche in aggiunta al costante aggiornamento dei processi produttivi. sulla spinta della politica monetaria in atto negli scorsi anni, quando il timore era quello della deflazione, e’ stato fatto un ampio ricorso ai tassi variabili. oggi, il loro sostenuto aumento sta generando forte apprensione per la tenuta del conto economico e, di conseguenza, per la solvibilita’ delle imprese. in questa situazione, il crollo della marginalita’ spinge le aziende ai margini del mercato. per reagire, sono obbligate a trasferire i maggiori costi sul prezzo del prodotto finito, con il risultato di accrescere la spinta inflattiva. i prezzi all’origine scontano un forte calo, mentre sui mercati a termine prevalgono gli orientamenti dei ‘trader’. oscillazioni di cosi’ ampia portata non sono sostenibili per le imprese. rendono impossibile una corretta visione sulle prospettive dell’annata agraria. il settore agroalimentare ha bisogno di una strategia a lungo termine. non possiamo piu’ farne a meno, perche’ – come ho cercato di indicare – il contesto economico diventera’ piu’ sfidante. abbiamo un governo forte di un’ampia maggioranza politica e le risorse finanziarie per recuperare il tempo perso. rispondendo a una nostra richiesta, il governo ha deciso di costituire un tavolo agroindustriale”, ha spiegato GIANSANTI. “da parte nostra, abbiamo gia’ presentato un documento di proposte. rafforzamento della logistica e delle infrastrutture per facilitare l’esportazione dei nostri prodotti. nel trascorso decennio, sono quasi raddoppiate. e’ nelle nostre possibilita’ salire da 60 a 100 miliardi di euro l’anno. con la crescita delle esportazioni possiamo far salire anche il tasso di autoapprovvigionamento fermo al 75%, producendo cosi’ nuova ricchezza e buoni posti di lavoro. un altro punto per noi sensibile e’ quello del rafforzamento delle filiere. scontiamo la mancanza di un confronto strutturato con le altre parti del sistema agroalimentare. alla grande distribuzione italiana, in particolare, chiediamo di studiare un’iniziativa per contrastare la caduta dei consumi dei prodotti destinati all’alimentazione. manca meno di un anno al voto per il rinnovo del parlamento europeo a cui, nel mese di ottobre, fara’ seguito la nomina della nuova commissione. con il copa, siamo impegnati al massimo per la tutela delle nostre imprese di fronte alle proposte avanzate dalla commissione nel quadro del ‘green deal’. grazie alle decisioni assunte dal nostro governo in seno al consiglio della ue e alle iniziative degli amici europarlamentari sono stati gia’ ottenuti sensibili miglioramenti rispetto ai progetti della commissione. dalla riduzione dei fitofarmaci, al recupero della natura, fino all’ulteriore estensione agli allevamenti della direttiva sulle emissioni industriali. sono troppe le proposte e gli orientamenti della commissione che vanno nella direzione sbagliata. penso al ‘nutriscore’ contro il quale, da soli, abbiamo intrapreso e vinto una battaglia di fronte all’autorita’ garante della concorrenza e del mercato. penso all’etichetta irlandese sugli alcolici ingiustamente penalizzante per il consumo moderato e consapevole dei vini. con gli amici di confindustria, abbiamo presentato un esposto alla commissione per ottenere un cambio di rotta. penso alle proposte sugli imballaggi che penalizzano l’italia che, sulla pratica del riciclo, ha conquistato posizioni all’avanguardia in europa”, ha detto ancora il presidente di confagricoltura. “una buona notizia e’ pero’ arrivata nei giorni scorsi da bruxelles, con la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche di evoluzione assistita. forse, e’ finita l’epoca dell’ostracismo nei confronti della ricerca scientifica e delle innovazioni. vogliamo essere messi nella condizione di produrre di piu’, con una minore pressione sulle risorse naturali e una crescente partecipazione del nostro settore alla ‘decarbonizzazione’ dell’economia. su queste basi, a nostro avviso, dovra’ essere rivista la pac dopo il 2027. quella in vigore dall’inizio di quest’anno e’ chiaramente inadeguata. con un bilancio adeguato, la pac deve tornare ad essere uno strumento di politica economica per continuare a garantire ai consumatori produzioni adeguate in termini di qualita’ e quantita’. e a costi accessibili, insieme a un giusto reddito per gli agricoltori. agli aspetti produttivi, va poi aggiunto il presidio e la cura del territorio che l’agricoltura assicura alla collettivita’. senza il nostro lavoro, il dissesto idrogeologico sarebbe piu’ grave. la vitalita’ socio-economica delle aree extraurbane dipende dai risultati delle nostre imprese. le attuali risorse finanziarie assegnate alla pac sono insufficienti. meno dello 0,5% del pil europeo”, ha concluso GIANSANTI.
ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: URSO, VOTO DI OGGI PE SU RIPRISTINO NATURA E’ IL PASSATO
7954 – roma (agra press) – “il voto di oggi del parlamento europeo sulla proposta di legge sul ripristino della natura e’ il passato dell’europa; il voto del senato del ddl sul riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio e’ il futuro”, ha dichiarato il ministro delle imprese e del made in italy adolfo URSO. “il primo e’ il passato perche’ non tiene conto di quanto e’ accaduto, con la pandemia e la guerra in ucraina, che hanno dimostrato come il cibo sia un bene primario, che fa parte della sicurezza nazionale e che per questo va garantito producendolo all’interno dell’ue”. invece – ha evidenziato il ministro – con la legge per il ripristino della natura si chiede di ridurre le terre coltivate e, d’altra parte con la direttiva sulle energie rinnovabili si chiede di aumentarne la produzione ma si impedisce agli agricoltori di fare la propria parte. “il prossimo parlamento europeo – ha dichiarato URSO – dovra’ riportare un po’ di buonsenso al posto dell’ideologia”. “noi – ha continuato il ministro – siamo alfieri della tutela dell’ambiente e della qualita’ degli alimenti, per questo non si capisce l’accanimento contro il made in italy agroalimentare. al posto di questi commissari dirigisti deve tornare l’unione europea basata sul principio della liberta’ di scelta dei cittadini e delle imprese”. da ultimo, URSO ha voluto sottolineare il passo fondamentale fatto da questo governo con l’istituzione, in accordo con il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, presso il ministero del made in italy, del tavolo sull’agroindustria, “per dare una politica di filiera a questa eccellenza cosi’ importante per l’economia nazionale”.
ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: MINISTRA BERNINI ANNUNCIA 11 MILIARDI PER L’AGRITECH
7957 – roma (agra press) – “l’agritech e’ l’agricoltura del futuro, creatrice di prodotti, di servizi e di ricchezza” ha affermato la ministra dell’universita’ e della ricerca anna maria BERINI, ricordando che sono 11 i miliardi del pnrr destinati a questo ambito. “9 miliardi sono per la missione agritech di ricerca per le imprese, un centro che svolge ricerca e promuove lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore agricolo”. si tratta di un ecosistema delle conoscenze che – ha spiegato la ministra – “intendiamo finanziare anche dopo il 2026, per dare continuita’ alla ricerca”. la partecipazione della ministra BERNINI al congresso di confagricoltura ha dato l’occasione per annunciare la firma ad ottobre di un memorandum con israele che prevede il rinnovo dei rapporti di collaborazione scientifica con il nostro paese. tra gli ambiti considerati c’e’ il supercalcolo, fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione.
ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: INTERVENTO DG ISMEA ZAGANELLI
7952 – roma (agra press) – per gli agricoltori e’ difficile lavorare in questo stato di continue emergenze, “per questo ismea ha lasciato aperte le opportunita’ di sostegno agli investimenti”, ha spiegato maria chiara ZAGANELLI direttore generale dell’istituto di servizi per il mercato agroalimentare. anzi, le misure sono state calendarizzate – ha spiegato – per agevolare la programmazione degli investimenti. sempre per sostenere le imprese agricole, ismea “ha cercato di semplificare l’accesso al proprio fondo di garanzia creditizio, l’unico pubblico, per rendere il piu’ rapido possibile il rapporto con le banche”, mentre per due momenti emergenziali particolarmente gravi quali il covid e le alluvioni di maggio, ha usato “uno strumento vecchio come la cambiale agraria (che da’ l’accesso a un prestito a tasso zero con un pre ammortamento di 24 mesi) che, pero’, si e’ dimostrato efficace per dare continuita’ aziendale. “per le azienda alluvionate abbiamo aperto la piattaforma per i prestiti cambiari il 3 luglio e lo stesso giorno – ha concluso ZAGANELLI – l’abbiamo chiusa perche’ avevamo gia’ impegnato i 15 milioni disponibili”.
ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA: INTERVENTO DI CARFI’ (AGEA)
7956 – roma (agra press) – di competitivita’ ha parlato salvatore CARFI’ di agea, che ha dichiarato la volonta’ dell’agenzia per le erogazioni in agricoltura di iniziare a erogare i pagamenti della pac gia’ dal 16 ottobre, primo giorno di avvio previsto. “non arrivare al 30 giugno, ultimo giorno possibile – ha affermato -, e’ un modo per migliorare la competitivita’ delle imprese agricole italiane, dando liquidita’ in linea con gli altri paesi europei”. “gli aiuti – ha aggiunto – rappresentano il 23,7% del reddito degli agricoltori, quindi avere subito disponibilita’ permette, oltre che di avere reddito, anche di poter fare investimenti”. sempre per rendere maggiormente competitive le aziende nazionali occorre ridurre la burocrazia. “per questo agea sta pensando a pagamenti automatici partendo dal fascicolo aziendale”, ha concluso CARFI’.
“AVVENIRE”: BARRILE (CONFAGRICOLTURA), MIA LEADERSHIP GENTILE E AUTOREVOLE COME A CASA
7884 – roma (agra press) – nell’ambito della serie “la prima donna che—“, “avvenire”, quotidiano della conferenza episcopale italiana, dedica un articolo ad annamaria BARRILE, “prima donna in un secolo di storia a ricoprire il ruolo di direttore generale di confagricoltura”. “la mia leadership al femminile gentile e autorevole, come a casa” e’ il titolo dell’articolo di cinzia ARENA in cui BARRILE dice tra l’altro che “e’ l’ora di vincere la ‘sindrome dell’impostore’ e la paura di non farcela: la nostra forza e’ ascoltare e saper decidere”.
RIPRISTINO NATURA: PARLAMENTO EUROPEO NON APPROVA RIGETTO MA ESCLUDE AGRICOLTURA DA APPLICAZIONE
7904 – strasburgo (agra press) – il parlamento europeo ha approvato oggi la sua posizione sulla proposta di regolamento sul ripristino della natura con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni. non e’ passata la proposta di bocciatura della commissione ambiente: 312 i voti favorevoli, 324 contrari e 12 gli astenuti. il parlamento e’ ora pronto ad avviare i negoziati con il consiglio sulla forma finale della legge. il parlamento propone che il regolamento si applichi solo quando la commissione avra’ fornito dati sulle condizioni necessarie per garantire la sicurezza alimentare a lungo termine e quando i paesi dell’ue avranno quantificato l’area che deve essere ripristinata per raggiungere gli obiettivi di ripristino per ciascun tipo di habitat. il parlamento prevede inoltre la possibilita’ di posticipare gli obiettivi in ​​caso di conseguenze socioeconomiche eccezionali. entro 12 mesi dall’entrata in vigore del regolamento, la commissione dovra’ valutare l’eventuale divario tra le esigenze finanziarie di ripristino e i finanziamenti dell’ue disponibili e cercare soluzioni per colmare tale divario, in particolare attraverso un apposito strumento dell’ue.
RIPRISTINO NATURA: DE CASTRO, POLARIZZAZIONE POLITICA INUTILE A LIVELLO UE
7917 – strasburgo (agra press) – “l’approvazione della posizione del parlamento europeo sulla proposta di legge sul ripristino della natura, dimostra ancora una volta come le forzature politiche, le spaccature interne al parlamento europeo non portano mai a passi in avanti significativi. al contrario, la discussione sui temi ha portato a risultati davvero positivi per il settore agricolo, con la cancellazione dell’articolo 9 sul ripristino degli ecosistemi agricoli, che di fatto esclude i nostri agricoltori dall’ambito di applicazione della nuova legge”. lo ha detto paolo DE CASTRO (s&d), membro della commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo, per commentare il voto della plenaria di oggi sulla proposta di regolamento sul ripristino della natura. “dopo il voto di ieri sulla direttiva emissioni – continua DE CASTRO – ancora una volta la volonta’ di porre un freno alle sempre maggiori imposizioni nei confronti dei nostri agricoltori ha superato le spaccature politiche”. “un ringraziamento speciale va al relatore del provvedimento, il collega spagnolo cesar LUENA, che e’ sempre stato disponibile all’ascolto e che ora avra’ la responsabilita’ di difendere un mandato chiaro durante i triloghi con commissione e consiglio. l’augurio – conclude l’eurodeputato pd – e’ che anche in consiglio la maggioranza dei ministri dell’ambiente possa allinearsi alla posizione che abbiamo appena approvato”.
RIPRISTINO NATURA: CONFAGRICOLTURA, TRANSIZIONE ECOLOGICA NON SI FA SOLO CON VINCOLI E DIVIETI
7911 – roma (agra press) – “al di la’ dell’esito del voto odierno, il messaggio lanciato dal parlamento europeo non va fatto cadere. occorre imboccare una strada diversa da quella proposta dalla commissione per una maggiore sostenibilita’ ambientale e una piu’ rigorosa protezione delle risorse naturali”. lo afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, dopo l’esito del voto dell’assemblea dell’europarlamento che ha respinto il rigetto della proposta di regolamento della commissione sul rispristino della natura. “gli obiettivi da conseguire sono fuori discussione, ma non possono essere perseguiti secondo le indicazioni della commissione basate su vincoli e divieti, senza considerare inoltre le differenze degli assetti produttivi a livello nazionale”, sottolinea GIANSANTI. “in una fase in cui si discute di sicurezza alimentare a livello globale, il progetto legislativo della commissione determinerebbe una riduzione della superficie agricola del 10%. per l’italia, il taglio sarebbe di oltre un milione di ettari, con una perdita di produzione nell’ordine di 6 miliardi di euro”, spiega il presidente di confagricoltura. “su questa base, il trilogo tra le istituzioni per raggiungere l’intesa finale non sara’ agevole; la partita, dunque, resta aperta considerando che non siamo lontani dalla conclusione della legislatura europea”, conclude GIANSANTI.
ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA A FIGLIUOLO, DARE SEGUITO A PROMESSE GOVERNO E FACILITARE RISARCIMENTI
7850 – Bologna (agra press) – un comunicato stampa della confagricoltura emilia romagna rende noto che: “l’agricoltura sia parte della soluzione, le sue peculiarita’ siano la chiave di lettura per ripartire daccapo. confagricoltura ringrazia il commissario straordinario per l’emergenza post alluvione e la ricostruzione in emilia-romagna, generale francesco paolo FIGLIUOLO, che, fresco di nomina, fara’ visita per la seconda volta in una settimana ai territori colpiti: ‘prendiamo atto dell’attenzione e della sensibilita’ dimostrata, occorre dare seguito alle promesse del governo e mettere in atto azioni per facilitare l’erogazione dei risarcimenti, evitando ogni sorta di strumentalizzazione’. fare presto, accelerare sugli indennizzi alle imprese, incominciando dai rimborsi fino a 20.000 euro annunciati e promessi all’indomani dell’alluvione. l’organizzazione agricola torna sull’esigenza di ‘emanare una legge straordinaria, speciale: urgente per il settore, indispensabile per dare riscontro agli interrogativi ancora aperti’, e sulla necessita’ di definire procedure di indennizzo snelle. che significa: semplificazione burocratica, semplificazione nella certificazione delle spese anticipate dagli imprenditori. ‘dopo due mesi, ci sono danni e relativi risarcimenti che non trovano alcun riscontro in nessun capitolo, come ad esempio gli smottamenti all’interno delle aziende agricole: fronti di frana molto instabili che, di fatto, bloccano la ripartenza delle operazioni colturali, che precludono l’accesso ai frutteti ai vigneti nella fase clou della campagna. cosi’ come le strade poderali interrotte. quante sono? chi deve mapparle? chi si occupera’ della loro sistemazione?’. eppure sono vie di transito indispensabili per qualsiasi macchinario o mezzo agricolo. tutto cio’ nel vivo della campagna di raccolta della frutta, a un mese dall’inizio della vendemmia. e ancora, ‘ci sono argini franati e vigne fagocitate dagli alvei fluviali: a chi bisogna rivolgersi?’, si chiede confagricoltura. le aziende agricole hanno gia’ investito rilevanti risorse per ripristinare, ove possibile, la funzionalita’ dei suoli e ripiantare in fretta, con l’incognita della resa a fine stagione. nei campi del ravennate rimasti allagati per piu’ di due settimane, c’e’ chi ha effettuato in extremis il trapianto del pomodoro da industria, della varieta’ tardiva. per garantire indennizzi certi, secondo confagricoltura, occorre un cofinanziamento nazionale del 200% sulla riserva di crisi della pac. servono risorse adeguate a risarcire le imprese e sostenerle nella ricostruzione delle strutture e degli impianti frutticoli in campo; linee di credito dedicate con costo del denaro calmierato, garantite dallo stato e diversificate nel rientro, che riflettano le esigenze delle singole filiere produttive. e per ricostruire ponti e strade, per ridare vita all’agricoltura di collina e alta collina, bisogna rivedere la pianificazione del pnrr”.
EMILIA-ROMAGNA: PRESENTATO “RAPPORTO AGROALIMENTARE 2022” CRESCE PRODUZIONE CON 5,8 MILIARDI (+8,5%)
7839 – bologna (agra press) – “in emilia-romagna nel 2022 l’agroalimentare ha continuato a crescere: produzione a 5,8 miliardi di euro (+8,5%), primo posto per valore in italia per le 44 dop e igp alimentari con un fatturato di oltre 3 miliardi, mentre l’export e’ a quota 9,6 miliardi. sono i principali dati del ‘rapporto agroalimentare 2022’ che mettono in rilievo un sistema economico importante, capace di tenere e crescere”, informa la regione emilia-romagna. alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI; valtiero MAZZOTTI direttore generale agricoltura della regione emilia-romagna; guido CASELLI, unioncamere emilia-romagna. per scaricare il rapporto https://tinyurl.com/mr44d62y
EMILIA ROMAGNA: AGRITURIST DONA 12.000 EURO ALLE AZIENDE COLPITE DALL’ALLUVIONE
7815 – bologna (agra press) – continua la gara di solidarieta’ promossa dagli agriturismi a favore delle aziende agricole colpite dall’alluvione, informa agriturist emilia romagna, spiegando che sono stati raccolti finora oltre 12.000 euro. «siamo profondamente grati per ogni sostegno, per ogni piccolo gesto», ha detto il presidente dell’organizzazione gianpietro BISAGNI, rivolgendosi in primo luogo alle strutture promotrici dell’iniziativa “aiutaci a ripartire”, che si e’ spinta anche oltre i confini regionali, ad agriturist toscana e agriturist veneto. «grazie a coloro che hanno avuto a cuore l’emilia-romagna ferita sia organizzando sia partecipando alle cene solidali in agriturismo, a chi ancora adesso non smette di pensare alle imprese in difficolta’ perche’ l’emergenza non e’ finita e la ripartenza si fa sempre piu’ complicata», ha aggiunto.
IL 12 E 13 LUGLIO A ROMA ASSEMBLEA GENERALE DI CONFAGRICOLTURA
7822 – roma (agra press) – “il 12 luglio pomeriggio ed il 13 luglio mattina avra’ luogo l’assemblea generale annuale di confagricoltura dal titolo ‘da oltre 100 anni immaginiamo il futuro. con le imprese agricole per la crescita dell’italia. a palazzo della cancelleria. il 12 luglio, alle 15, i lavori verranno aperti da uno speech inaugurale del presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, dal titolo ‘una moderna impresa agricola per lo sviluppo del paese’. successivamente e’ previsto un intervento dell’economista marco FORTIS, in cui verra’ sottolineato il ruolo chiave dell’agricoltura nel panorama nazionale. nella stessa giornata seguiranno tre panel tematici. la prima sessione dal titolo ‘credito e finanza per l’agricoltura’ vedra’ la partecipazione di remo TARICANI (unicredit), maria chiara ZAGANELLI (dg ismea), fabio VITALE (dg agea), stefano TRENTINO (cassiopea partners), mirco CARLONI (presidente commissione agricoltura della camera dei deputati), vittorio VIORA (consigliere reale mutua) ed il sottosegretario all’economia sandra SAVINO. la seconda sessione su ”l’agricoltura italiana verso il futuro” vedra’ la partecipazione di natalia BOBBA (presidente donne&riso), ernesto FOLLI (ad societa’ agricola palazzetto), caterina LUPPA (fondatrice bugslife) maria grazia MINISCI (vicepresidente consorzio olio extra vergine di qualita’), luca DE CARLO (presidente commissione agricoltura senato), gian marco CENTINAIO (vicepresidente senato) e il ministro delle imprese e del made in italy adolfo URSO. la giornata si chiudera’ con la terza sessione su ”la ricerca, l’innovazione, l’azione” che avra’ come partecipanti margherita MASTROMAURO (presidente pastai dixfood), luigi MAZZONI (vicepresidente fruitimprese), paolo ZANETTI (presidente assolatte), sandro BOSCAINI (presidente e ad masi agricola), valentino MERCATI (fondatore aboca), paola GURRIERI (la mediterranea) e con il ministro dell’universita’ e della ricerca anna maria BERNINI. il 13 luglio, a partire dalle 9.30 l’assemblea pubblica vedra’ la sua parte conclusiva aprirsi con un dibattito istituzionale, in cui quattro ministri dell’attuale governo – il ministro degli esteri antonio TAJANI, il ministro dell’ambiente gilberto PICHETTO FRATIN, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti matteo SALVINI ed il ministro del turismo daniela SANTANCHE’ – discuteranno del ‘sistema paese’ con uno sguardo al ruolo chiave dell’agricoltura. a conclusione dei lavori il confronto, condotto da bruno VESPA, tra il presidente GIANSANTI e il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA su ‘le nuove sfide del comparto agricolo’.
EMISSIONI INDUSTRIALI: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA) DA PE DECISIONE IMPORTANTE PER FUTURO ZOOTECNIA
7848 – roma (agra press) – “una decisione di grande rilievo per le prospettive della zootecnia italiana ed europea. ringraziamo gli europarlamentari per aver accolto le nostre richieste a tutela del settore”. lo dichiara il presidente della confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, in riferimento all’esito del voto odierno dell’assemblea plenaria del parlamento europeo sulla proposta di regolamento sull’ulteriore estensione agli allevamenti della direttiva sulle emissioni industriali, informa un comunicato stampa della confagricoltura. “l’inclusione degli allevamenti bovini, proposta dalla commissione e bocciata dal parlamento europeo, avrebbe comportato la chiusura di numerose strutture produttive con la conseguente perdita di posti di lavoro”, sottolinea GIANSANTI. “qualsiasi contrazione del potenziale produttivo europeo determina l’aumento delle importazioni dai paesi terzi dove – rileva il presidente dell’organizzazione – non sempre vigono regole rigorose come quelle della ue in materia di protezione dell’ambiente. di assoluto rilievo anche la limitazione dei nuovi obblighi a carico dei settori suinicolo e avicolo”. “l’invito che rivolgiamo ora al parlamento europeo – prosegue – e’ di tenere ferma la posizione nel quadro del trilogo con il consiglio e con la commissione per raggiungere l’intesa finale. va ricordato che l’orientamento del consiglio e’ stato approvato con il voto contrario dell’italia”. “l’auspicio e’ che anche domani, in occasione del voto sulla proposta relativa al ripristino della natura, prevalga una scelta positiva per l’agricoltura italiana e per una transizione ecologica che sia sostenibile sul piano sociale e economico”, conclude il presidente di confagricoltura.
EMISSIONI INDUSTRIALI: PARLAMENTO EUROPEO APPROVA ESCLUSIONE BOVINI
7824 – strasburgo (agra press) – “a grande maggioranza l’aula ha approvato gli emendamenti della comagri in blocco!! bovini esclusi da direttiva emissioni!”, lo ha annunciato paolo DE CASTRO (s&d) dopo il voto del parlamento europeo sulla posizione da tenere in sede di negoziato con il consiglio sul testo definitivo direttiva sulle emissioni industriali (ied). i voti favorevoli sono stati 396, 102 i contrari e 131 le astensioni. per quanto riguarda gli allevamenti il parlamento vuole mantenere le norme in vigore che coprono gli allevamenti di suini con piu’ di 2000 posti per la produzione di suini (oltre 30 kg), o con piu’ di 750 posti per scrofe, e quelli di pollame con piu’ di 40000 posti, nonche’ le aziende agricole con almeno 750 unita’ di bestiame (uba). la commissione aveva inizialmente proposto una soglia di 150 uba per tutto il bestiame.
EMISSIONI INDUSTRIALI: DE CASTRO (S&D), CONDIVISIONE POLITICA NECESSARIA PER OBIETTIVI GREEN DEAL
7856 – strasburgo (agra press) – “grazie al nostro lavoro in commissione agricoltura, il testo votato oggi della plenaria del parlamento europeo contempla da un lato gli ambiziosi obiettivi di riduzione dell’inquinamento previsti dalla revisione della direttiva sulle emissioni industriali, dall’altro le specificita’ di ciascun settore, a partire da quello dell’allevamento bovino”. lo afferma in un comunicato stampa paolo DE CASTRO, relatore per il gruppo s&d in commissione agricoltura, commentando l’approvazione da parte dell’eurocamera del mandato negoziale con cui il parlamento europeo si presentera’, gia’ prima della pausa estiva, ai triloghi con la commissione e il consiglio dei ministri per l’ambiente dei 27 paesi membri. “con un supporto di quasi il 60% (367 voti a favore, 245 contrari e 16 astenuti), il parlamento europeo – spiega DE CASTRO – ha adottato la posizione della commissione agricoltura, che esclude l’allevamento bovino dagli obblighi derivanti da questa direttiva, scongiurando un errore scientifico e pratico, che avrebbe rischiato di mettere a repentaglio decenni di avanzamento dell’intera filiera bovina, capaci di farci raggiungere i piu’ alti standard produttivi e di benessere animale al mondo”. “ancora una volta, – sottolinea l’eurodeputato pd – siamo stati in grado di creare un’ampia condivisione politica della strategia a sostegno di un’agricoltura sempre piu’ sostenibile, evitando spaccature all’interno del parlamento che non consentono mai di avanzare in modo efficace. ora la palla torna al consiglio – conclude DE CASTRO -, dove ci auguriamo che possa crearsi, a partire dall’italia, una maggioranza di stati membri a favore della posizione del parlamento europeo: le nostre stalle non meritano di essere paragonate a ciminiere”.
EMISSIONI INDUSTRIALI: LOLLOBRIGIDA, POSITIVA DECISIONE DEL PARLAMENTO UE PER TUTELA ZOOTECNIA
7851 – roma (agra press) – “bene la decisione della plenaria del parlamento europeo che, oggi, ha bocciato la proposta della commissione di includere gli allevamenti di bovini nella nuova direttiva sulle emissioni industriali. una scelta che, di fatto, avrebbe portato la zootecnia ad essere definita altamente inquinante. respingere questo provvedimento e’ la decisione opportuna per tutelare un settore nevralgico per l’agroalimentare, evitando il rischio di desertificare intere aree del paese, a vantaggio di quegli stati extra-ue che non avrebbero rispettato gli stessi nostri vincoli. continueremo a lavorare per difendere un tessuto produttivo gia’ ampiamente sostenibile e vigileremo affinche’ non passi l’idea che i cibi sintetici possano essere la soluzione per garantire la sostenibilita’ ambientale”. lo dichiara in un comunicato stampa il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA.
CONFAGRICOLTURA, SICUREZZA ALIMENTARE GLOBALE RESTA QUESTIONE PRIMARIA NEL DIBATTITO INTERNAZIONALE
7763 – roma (agra press) – “nel processo di definizione di un nuovo assetto geopolitico mondiale, la sicurezza alimentare assume un ruolo sempre piu’ determinante nei rapporti di forza tra i paesi del mondo”. lo afferma la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “l’aggressione russa ai danni dell’ucraina e il conseguente blocco delle esportazioni di grano, posto come ritorsione al regime sanzionatorio occidentale, hanno infatti dimostrato come la gestione della sicurezza alimentare globale fosse una questione primaria nel dibattito internazionale. in questo scenario, la stipula dell’accordo del mar nero tra le due nazioni belligeranti, con la mediazione delle nazioni unite e della turchia, ha rappresentato un importante segnale di relativa stabilita’ per quei paesi poveri che costantemente dipendono dal grano ucraino per il proprio sostentamento. nonostante le premesse incerte, l’accordo e’ stato piu’ volte rinnovato dopo intensi negoziati diplomatici per quasi un anno, l’ultima volta a maggio, con la prossima scadenza fissata al 17 luglio. tuttavia, la federazione russa ha recentemente dichiarato che non sussiste ‘alcuna ragione’ per estendere l’accordo sulle esportazioni di grano ucraino, sino a quando non verranno alleggerite le sanzioni varate dall’occidente che limitano le esportazioni agricole russe, gravando sulle banche e le assicurazioni del paese, nonostante queste non colpiscano direttamente prodotti agroalimentari e fattori produttivi. inoltre, la distruzione dell’oleodotto russo che collegava la citta’ di togliatti al porto ucraino di odessa per l’esportazione di ammoniaca, ingrediente principale per i fertilizzanti azotati destinati soprattutto all’ue, ha rappresentato un ulteriore pretesto per sostenere il mancato rinnovo dell’accordo sul grano. malgrado le tendenze a ribasso per il prezzo dei cereali sia a livello internazionale, come registrato dagli ultimi bollettini della fao, sia sul piano interno, la dichiarazione russa ha messo in fibrillazione il mercato. l’accordo sul grano ucraino, sebbene ponga in serio rischio la sicurezza alimentare globale, e’ divenuto l’arma negoziale utile alla russia per alleggerire le pressioni sul proprio sistema bancario. al di la’ di quello che sara’ l’esito della trattativa in corso, sui mercati continuera’ a dominare l’incertezza che apre anche la strada alla speculazione. l’ue sta superando l’eccessiva dipendenza dal gas russo, ma ora deve altresi’ affrontare la nuova dipendenza dalle materie prime critiche in mano alla cina, fondamentali per la transizione ecologica e digitale. per le materie agricole di base l’unione europea e’ autosufficiente, nonche’ primo esportatore mondiale di prodotti agroalimentari: un asset strategico da tutelare con la massima cura. in uno scenario incerto, di fronte a queste tensioni e all’uso del cibo come arma, per confagricoltura spetta proprio all’unione europea il compito di aumentare necessariamente il proprio output produttivo agroalimentare, allentare la pressione sui mercati globali immettendo grano europeo e proporsi come un attore regionale autorevole per sopperire ai livelli minimi di sicurezza alimentare”.
REGOLAMENTO SUR: ASSOCIAZIONI VITIVINICOLE ITALIA-FRANCIA-SPAGNA VITICOLTURA ESSENZIALE IN EUROPA
7769 – roma (agra press) – “si’, la viticoltura e’ essenziale in europa”, affermano associazioni europee di rappresentanza del settore vitivinicolo “di fronte alle conclusioni dello studio complementare sull’impatto del regolamento sustainable use of pesticides regulation (sur) pubblicato dalla commissione europea, che descrive come irrilevante la prevedibile diminuzione della produzione di uva nell’ue e che non si tratta di una coltura essenziale”. lo rende noto un comunicato stampa che cosi’ prosegue “le associazioni di rappresentanza italiane, francesi e spagnole rivendicano l’importanza del vino in europa alla luce delle conclusioni del recente studio della commissione europea sull’impatto del cosi’ detto regolamento sur sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in cui si afferma che la prevedibile diminuzione della produzione di uva e’ irrilevante, in quanto non si tratta di una coltura essenziale. le organizzazioni del settore vitivinicolo spagnole, francesi e italiane hanno preso atto dello studio complementare appena pubblicato dalla commissione europea sulle conseguenze del regolamento sur sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in europa. l’unione europea e’ il primo produttore di vino al mondo, con il 45% della superficie viticola mondiale. questo settore ad alto valore aggiunto e’ vitale per molte regioni rurali europee, genera milioni di posti di lavoro e contribuisce in modo significativo alla bilancia commerciale dell’ue. tuttavia, questo studio prevede un calo della produzione di uva dovuto agli effetti della riduzione dei fitosanitari, stimato al 18% in spagna, al 20% in italia e al 28% in francia, senza nemmeno valutare l’impatto del cambiamento climatico che andrebbe aggiunto a questa cifra. la commissione europea aggiunge nello studio che la produzione di uva non e’ una coltura essenziale per la sicurezza alimentare europea e che una diminuzione della produzione di vino in europa sarebbe irrilevante. queste affermazioni ignorano l’enorme contributo economico, sociale e culturale del settore vitivinicolo in molte regioni dell’ue. questo atteggiamento e’ totalmente inaccettabile da parte delle organizzazioni rappresentative della catena del valore del vino in spagna, francia e italia: e’ incomprensibile che la commissione europea ipotizzi e preveda la penalizzazione di un intero settore di grande importanza per l’economia europea. gli operatori e le aziende vitivinicole sono da tempo impegnati nella transizione ecologica e continueranno ad esserlo. c’e’ ancora molto lavoro da fare e i nostri produttori devono poter portare avanti questo impegno per la sostenibilita’ ambientale senza inutili polemiche. chiediamo quindi agli stati membri e agli eurodeputati di prendere una posizione chiara su questo tema. il vino e’ un importante prodotto economico e culturale in europa. il nostro settore chiede di essere sostenuto per continuare le azioni di transizione ecologica con regolamenti realistici e un calendario operativo, che permetta l’implementazione delle soluzioni alternative efficaci esistenti e in arrivo”. le sigle sono confagricoltura, cia-agricoltori italiani, alleanza delle cooperative italiane, copagri, unione italiana vini, federvini, federdoc, assoenologi, coldiretti, federazione italiana vignaioli indipendenti, vinos de espana, asaja, conferencia espanola de consejos reguladores vitivinicolas, coordinadora de organizaciones de agricultores y ganaderos, cooperativas agro-alimentarias espana, federacion espanola del vino, interprofesional del vino de espana, union de pequenos agricultores y ganaderos, confederation nationale des producteurs de vins et eaux de vie de vin a’ appellations d’origine controlees, cooperation agriole-vignerons cooperateurs, confederarion des vins igp de france, vigneron independant, fnsea.
PARLAMENTO EUROPEO: 11 E 12 LUGLIO VOTO SU EMISSIONI INDUSTRIALI E MERCOLEDI SU RIPRISTINO NATURA
7768 – bruxelles (agra press) – il parlamento europeo vota domani la proposta di direttiva del parlamento europeo e del consiglio che modifica la direttiva 2010/75/ue del parlamento europeo e del consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (ied). “puntiamo all’esclusione dei bovini dal campo di applicazione come approvato a larga maggioranza in comagri”, ha sottolineato paolo DE CASTRO (s&d) con emendamento che viene riproposto in aula. mercoledi’ il parlamento vota invece il rigetto del regolamento del parlamento europeo e del consiglio sul ripristino della natura come deciso dalla commissione ambiente.
RIPRISTINO NATURA: DA WWF APPELLO A EUROPARLAMENTARI ITALIANI PER VOTO FAVOREVOLE
7792 – roma (agra press) – “e’ necessario un impegno straordinario da parte di tutti anche perche’, tenuto conto dell’ampiezza e della varieta’ del fronte favorevole a questa legge, non si comprenderebbero le ragioni di un eventuale voto contrario dell’europarlamento, che verrebbe interpretato come un voto contro l’ambiente e contro la salute di tutti noi cittadini europei”: lo ha scritto il wwf italia nell’ultima lettera inviata a tutti gli europarlamentari italiani per chiedere il voto favorevole il 12 luglio, nella plenaria del parlamento europeo, sulla nature restoration law, la legge sul ripristino della natura.
PROTEZIONE DEL SUOLO: PER LA CORTE DEI CONTI DELL’UE L’UNIONE DEVE RIMBOCCARSI LE MANICHE
7798 – lussemburgo (agra press) – la salute del suolo in europa ha ampi margini di miglioramento, secondo una nuova relazione della corte dei conti europea pubblicata oggi. l’istituzione custode delle finanze dell’ue – spiega un comunicato – e’ critico sugli sforzi finora compiuti dai 27 paesi dell’unione per assicurare la gestione sostenibile del suolo e ritiene che la commissione europea e i paesi membri non abbiano fatto sufficiente ricorso agli strumenti finanziari e legislativi a loro disposizione. stando agli auditor della corte, le norme ue mancano spesso di ambizione e gli stati non fanno convergere i finanziamenti sulle aree con i problemi del suolo piu’ urgenti. la relazione fa seguito a un’analisi secondo la quale il 60-70% dei terreni in europa non e’ sano, in parte a causa dell’inadeguatezza delle pratiche di gestione del suolo e degli effluenti. il comunicato integrale a questo link https://tinyurl.com/bdchnbe6
ACCORDO UE E NUOVA ZELANDA ABOLITI DAZI SU EXPORT ESPORTAZIONI UE CARNI SUINE, VINI, SPUMANTI
7775 – bruxelles (agra press) – un comunicato della commissione ue informa che “unione europea e nuova zelanda hanno firmato il 9 luglio l’accordo di libero scambio, che comportera’ significativi vantaggi per l’ue. l’accordo ridurra’ i dazi per le imprese dell’ue di circa 140 milioni di euro all’anno a partire dal primo anno di applicazione. si prevede – continua la commissione ue – che entro un decennio l’accordo si tradurra’ in una crescita degli scambi bilaterali del 30%, con un incremento potenziale delle esportazioni annuali dell’ue che potrebbe toccare i 4,5 miliardi di euro. il potenziale di crescita degli investimenti dell’ue in nuova zelanda e’ invece dell’80%. questo storico accordo – aggiunge la commissione – comprende anche impegni senza precedenti in materia di sostenibilita’ che fanno riferimento, tra l’altro, all’accordo di parigi sul clima e ai diritti fondamentali dei lavoratori”. in particolare per il settore agroalimentare, la commissione ue spiega che “gli agricoltori dell’ue avranno molte piu’ possibilita’ di vendere i loro prodotti in nuova zelanda immediatamente dopo l’applicazione dell’accordo: a partire dal primo giorno saranno aboliti i dazi sulle principali esportazioni dell’ue, come carni suine, vini e vini spumanti, cioccolato, dolciumi e biscotti. i vantaggi di cui godranno gli agricoltori dell’ue non si limitano ai tagli tariffari: l’accordo di libero scambio proteggera’ l’elenco completo dei vini e delle bevande spiritose dell’ue (quasi 2.000 denominazioni) tra cui prosecco, vodka polacca, rioja, champagne e tokaji, e 163 dei prodotti tradizionali dell’ue piu’ rinomati (indicazioni geografiche), come i formaggi asiago, feta, comte’ o queso manchego, il prosciutto istarski prsut (‘prosciutto istriano’), il lubecker marzipan e le olive elia kalamatas, saranno protetti in nuova zelanda. l’accordo – sottolinea la commissione – tiene conto degli interessi dei produttori dell’ue di prodotti agricoli sensibili: vari prodotti lattiero-caseari, carni bovine e ovine, etanolo e granturco dolce. per questi settori non vi sara’ alcuna liberalizzazione degli scambi, ma sara’ consentita l’importazione a dazio zero o a dazi inferiori dalla nuova zelanda solo per quantita’ limitate (attraverso i cosiddetti contingenti tariffari)”. il testo dell’accordo sara’ ora trasmesso al parlamento europeo per l’approvazione. a seguito dell’approvazione il consiglio potra’ adottare la decisione relativa alla conclusione, e quando anche la nuova zelanda avra’ notificato di aver completato la procedura di ratifica l’accordo potra’ entrare in vigore.
FAO: TRE NUOVI SITI ASIATICI AGGIUNTI ALLA LISTA DEI SISTEMI DEL PATRIMONIO AGRICOLO GLOBALE (GIAHS)
7701 – roma (agra press) – tre nuovi siti in asia sono stati ufficialmente riconosciuti come globally important agricultural heritage systems (giahs), sottolineando l’importanza delle secolari pratiche agricole del continente nel nutrire la crescente popolazione mondiale e contrastare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversita’. i siti – una regione unica di coltivazione di fichi irrigati dalla pioggia in iran, un’area famosa per l’uso delle foglie cadute come compost per l’agricoltura nella periferia di tokyo e un sistema di allevamento di bovini da carne con pratiche di conservazione genetica uniche nel giappone occidentale – sono stati designati durante una riunione del giahs scientific advisory group tenutasi a valencia, in spagna, nella settimana dal 4 al 7 luglio. con le ultime aggiunte alla lista dei sistemi di patrimonio agricolo globale, la rete del patrimonio agricolo mondiale della fao conta ora 77 sistemi in 24 paesi in tutto il mondo.
LAVORO: CONFAGRICOLTURA, BENE DECRETO PROGRAMMAZIONE FLUSSI 2023-2025 E DECRETO FLUSSI INTEGRATIVO
7726 – roma (agra press) – “bene l’approvazione da parte del consiglio dei ministri del dpcm con la ‘programmazione dei flussi d’ingresso legale in italia dei lavori stranieri per il triennio 2023-2025′, fortemente voluto da confagricoltura”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “nel nostro settore, ormai in forma endemica, si registra grande difficolta’ a reperire manodopera disponibile e adeguatamente qualificata. la componente di lavoratori stranieri nel comparto presenta un’incidenza superiore a tutti gli altri settori produttivi. nelle campagne italiane c’erano, al 2021, 1.072.078 i dipendenti. quasi un terzo dei lavoratori e’ straniero e rappresenta il 32% del totale degli operai agricoli in italia. continua a cambiare anche la geografia di provenienza: aumentano gli extracomunitari, in particolare indiani, albanesi e marocchini. confagricoltura e’ soddisfatta per l’opportunita’ di programmare le necessita’ di manodopera stagionale, auspicando con un iter snello in un arco temporale triennale”. “abbiamo apprezzato l’approvazione di questo decreto flussi integrativo, che permettera’ l’ingresso di altre 40.000 unita’, come avevamo richiesto, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande gia’ presentate nel click-day del 27 marzo scorso. contiamo ora sulla definitiva e veloce adozione del provvedimento: le colture nei campi non possono aspettare”, ha dichiarato massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura.
ASSEMBLEA CONFAGRICOLTURA 12-13/7 CON URSO, BERNINI TAJANI PICHETTO SALVINI LOLLOBRIGIDA SANTANCHE’
7679 – roma (agra press) – si svolgera’ il 12 e 13 luglio a roma, al palazzo della cancelleria, l’assemblea generale di confagricoltura. i lavori saranno aperti mercoledi’ 12 alle ore 15 da due relazioni introduttive: massimiliano GIANSANTI, presidente confagricoltura, “una moderna impresa agricola per lo sviluppo del paese”; marco FORTIS, vicepresidente fondazione edison, “l’italia, agricoltura punto di forza”. il programma si articolera’ poi in una serie di sessioni. la prima “credito e finanza per l’agricoltura”, con la partecipazione di sandra SAVINO, sottosegretaria ministero dell’economia e delle finanze. seguiranno poi: “l’agricoltura italiana verso il futuro”, con adolfo URSO, ministro delle imprese e del made in italy; “la ricerca, l’innovazione, l’azione”, con anna maria BERNINI, ministra dell’universita’ e della ricerca. giovedi’ 13 luglio, alle 9:30, si inizia con “il sistema paese”, con la partecipazione dei ministri: gilberto PICHETTO FRATIN (ambiente); antonio TAJANI (esteri); daniela SANTANCHE’ (turismo); matteo SALVINI (infrastrutture e trasporti). si chiude con “le nuove sfide del comparto agricolo”, con il presidente GIANSANTI ed il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA.
FLOROVIVAISMO: CONFAGRICOLTURA, DA CONAI SI’ A RINVIO A 2024 CONTRIBUTO AMBIENTALE PER VASI PLASTICA
7684 – roma (agra press) – “il consorzio nazionale imballaggi (conai) ha accolto la richiesta di confagricoltura di sospendere, per tutto il 2023, l’entrata in vigore del contributo ambientale sui vasi in plastica utilizzati dal comparto florovivaistico. una decisione che la confederazione accoglie positivamente, vista la oggettiva necessita’ di verificare la fonte normativa alla base dell’adozione della circolare che prevede l’entrata in vigore del contributo”, informa un comunicato stampa di confagricoltura. “i vasi non sono imballaggi – commenta il presidente della federazione nazionale di prodotto florovivaismo di confagricoltura, luca DE MICHELIS – ed in tal senso avevamo gia’ accolto positivamente il chiarimento arrivato dal masaf lo scorso aprile”. “rispondendo all’interrogazione del senatore meinhard DURNWALDER (svp) – prosegue il comunicato -, il ministero dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare aveva fatto propria la precisazione espressa dal dicastero competente in materia, quello dell’ambiente e della sicurezza energetica (mase), secondo cui i vasi non possono essere considerati imballaggi se destinati a restare con la pianta per tutta la sua durata di vita. il mase aveva spiegato, inoltre, che le imprese agricole che utilizzano o importano imballaggi, non sono obbligate all’iscrizione ai consorzi e al pagamento dei relativi contributi”. “apprezziamo la lettera con cui il conai ha annunciato il rinvio del contributo al 2024 – conclude DE MICHELIS -. in questo modo il consorzio conferma anche cio’ su cui si era impegnato il masaf, su richiesta di confagricoltura, ovvero la volonta’ di ulteriori confronti sul tema”. “il masaf – conclude confagricoltura – ad aprile aveva assicurato che l’applicazione della circolare del conai sul contributo ambientale avrebbe previsto una fase di monitoraggio per consentire al consorzio di valutare eventuali aggiornamenti e modifiche in condivisione con gli operatori del settore, a cui sarebbe seguito un confronto anche con le associazioni imprenditoriali”.
“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: TEA, MIGRAZIONI CLIMATICHE ELEZIONI SPAGNOLE, INFLUENZA AVIARIA, TONNO
7658 – roma (agra press) – la ministra della ricerca tedesca bettina STARK-WATZINGER sostiene che le piante editate geneticamente sono necessarie per mitigare il cambiamento climatico: e’ questo l’articolo che apre il n.1477 della “rassegna della stampa estera” di agra press. “the economist” pubblica un articolo molto interessante, intitolato “il sorprendente lato positivo delle migrazioni climatiche”, in cui si discute dei potenziali effetti positivi delle migrazioni indotte dal clima come strumento per adattarsi a un pianeta in riscaldamento. notizie molto varie dall’europa. in spagna gli agricoltori riscaldano la campagna elettorale in vista delle politiche del prossimo 23 luglio chiedendo piu’ aiuti per l’agricoltura mentre in germania il ministro dell’agricoltura OEZDEMIR ascolta le preoccupazioni dei viticoltori. sulla possibilita’ o meno dell’utilizzo del lessico della carne per etichettare i prodotti vegetali in francia il consiglio di stato ha rinviato la decisione alla corte di giustizia dell’ue. il brasile, intanto, maggiore esportatore mondiale di carne di pollo, e’ preoccupato per la individuazione del primo caso di influenza aviaria in un allevamento, anche se di tipo familiare. per la pesca, infine, nella tunisia ossessionata dal tonno il cibo preferito e’ diventato troppo caro.
SECONDO IL RAPPORTO OCSE FAO 2023-2032 LA PRODUZIONE AGRICOLA AUMENTERA’ MA PIU’ LENTAMENTE
7648 – roma/parigi (agra press) – si prevede che la produzione agricola e alimentare globale continuera’ ad aumentare nei prossimi dieci anni, ma a un ritmo di crescita piu’ lento rispetto al decennio precedente a causa delle tendenze demografiche, secondo un rapporto pubblicato oggi dalla organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione delle nazioni unite (fao) e dall’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (ocse), l’agricultural outlook 2023-2032. mentre l’incertezza e’ aumentata a causa delle tensioni geopolitiche, delle tendenze climatiche avverse, delle malattie animali e vegetali e dell’aumento della volatilita’ dei prezzi per i principali input agricoli, si prevede che la produzione globale di colture, prodotti animali e pesce crescera’ a un tasso medio annuo dell’1,1% durante il periodo, la meta’ del ritmo registrato nel decennio conclusosi nel 2015, specifica il rapporto, il quale preconizza che il consumo alimentare totale crescera’ dell’1,3% all’anno fino al 2032, indicando un aumento della quota di prodotti agricoli utilizzati come cibo. queste proiezioni presuppongono una rapida ripresa dalle recenti pressioni inflazionistiche, condizioni meteorologiche normali, nessun cambiamento politico importante e un’evoluzione in linea con le preferenze dei consumatori. la possibilita’ che le pressioni inflazionistiche rimangano persistenti pone rischi al ribasso per la domanda e la produzione alimentare globale. in una valutazione specifica sui prezzi dei principali fattori di produzione agricoli, che sono aumentati in modo significativo negli ultimi due anni, l’outlook calcola che ogni aumento del 10% dei prezzi dei fertilizzanti porta a un aumento del 2% dei costi alimentari, con l’onere che ricade maggiormente sui poveri, i quali spendono una quota maggiore del proprio budget in cibo. l’outlook sottolinea l’importanza delle politiche per garantire maggiore efficienza e resilienza. “le tendenze generali delineate in questo rapporto vanno nella giusta direzione, ma devono essere accelerate”, ha affermato il direttore generale della fao QU dongyu. “promuovere un passaggio piu’ rapido a sistemi agroalimentari sostenibili portera’ molti vantaggi e contribuira’ a garantire una vita migliore per tutti, senza lasciare indietro nessuno”. “gli aumenti dei prezzi dei fattori di produzione agricoli registrati negli ultimi due anni hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza alimentare globale”, ha affermato il segretario generale dell’ocse mathias CORMANN. “sono necessari investimenti nell’innovazione, ulteriori guadagni di produttivita’ e riduzioni dell’intensita’ di carbonio della produzione per gettare le basi per la sicurezza alimentare, l’accessibilita’ e la sostenibilita’ a lungo termine”.
BIOLOGICO: ISMEA, COMPARTO ITALIANO VICINO A OBIETTIVO 25% SUPERFICI MA CONSUMI NON TENGONO IL PASSO
7600 – l’aquila (agra press) – molte luci (dall’aumento delle superfici a quello degli operatori, dalla crescita di settori importanti come la zootecnia all’interesse di bar e ristoranti per i prodotti bio) ma anche alcune, significative ombre, come la contrazione dei consumi domestici e lo stretto legame ancora esistente con i contributi europei: sono questi gli aspetti rilevanti che provengono dall’ultimo rapporto ‘bio in cifre relativo’ al 2022, realizzato da ismea e da ciheam bari e presentato in anteprima all’aquila, nel palazzo dell’emiciclo, durante il convegno “appuntamento con il bio”. l’atteso piano nazionale per la produzione biologica, che guidera’ il settore verso gli obiettivi di sviluppo richiesti dalla strategia europea farm to fork e ribaditi nella legge nazionale del 9 marzo 2022, e’ ormai ai blocchi di partenza, concluso l’iter di ascolto delle parti coinvolte. il settore potra’ contare su uno strumento programmatico che punta a potenziare ulteriormente l’offerta e migliorare il posizionamento, facendo leva sull’innovazione, la digitalizzazione, l’aggregazione, la semplificazione amministrativa e la promozione. intanto, come testimoniano gli ultimi dati del rapporto bio in cifre, il biologico italiano e’ ormai lanciato verso il target del 25% di superfici investite a bio, previsto dalla strategia farm to fork al 2030, con gia’ 6 regioni che hanno oltrepassato questo traguardo, e un’incidenza media balzata a quasi il 19%, grazie all’incremento registrato anche nel 2022. in parallelo il numero degli operatori (produttori, trasformatori e importatori) prosegue la sua crescita a un ritmo piuttosto sostenuto, confermando l’italia al primo posto in europa per numero di aziende agricole biologiche certificate e sui gradini del podio anche per estensione della sau biologica. il 2022 ci restituisce l’immagine di un settore in fermento, al centro delle politiche nazionali e comunitarie e degli investimenti degli operatori, ma con i consumi che stentano a recuperare slancio. la spesa domestica, seppur in ripresa su un deludente 2021, non soddisfa appieno le aspettative, crescendo a un ritmo inferiore all’agroalimentare complessivo e al tasso di inflazione. segnali piu’ incoraggianti provengono invece dalla prima indagine campionaria condotta tra i pubblici esercizi, con oltre il 50% dei bar italiani e quasi il 70% dei ristoranti che hanno dichiarato di aver proposto o impiegato nelle loro preparazioni culinarie cibi, bevande e materie prime biologiche nel corso del 2022. l’illustrazione dei dati principali del rapporto bio in cifre e’ stata curata da fabio DEL BRAVO – responsabile della direzione servizi per lo sviluppo rurale di ismea, mentre pietro GASPARRI – dirigente ufficio pqai1del masaf, ha esposto gli interventi del piano d’azione nazionale per il biologico. ai lavori sono intervenuti, tra gli altri: emanuele IMPRUDENTE, assessore all’agricoltura della regione abruzzo e antonio ZINNI del dipartimento agricoltura della regione abruzzo. alla tavola rotonda con le associazioni sono intervenuti, tra gli altri: maria grazia MAMMUCCINI presidente di federbio, nicoletta MAFFINI presidente assobio, francesco TORRIANI coordinatore settore biologico alleanza cooperative agroalimentari italiane, giuseppe DE NOIA presidente cia-anabio, maria letizia GARDONI presidente coldiretti-bio, erminio PENSA presidente di giovani confagricoltura aquila, angelo CANDITA presidente regionale confederazione italiana liberi agricoltori, alessandro BUCCIARELLI presidente verde abruzzo onlus. “l’agricoltura biologica si conferma un settore vitale e dinamico, nonche’ protagonista dell’attuale programmazione della pac, che pone il nostro paese ai primissimi posti in europa per estensione delle superfici e numero di operatori coinvolti”, ha dichiarato il commissario straordinario dell’ismea livio PROIETTI. “l’italia crede nel bio e consolida la propria leadership in europa . lo confermano le cifre del rapporto presentato oggi. positivo l’interesse dimostrato nel mondo della ristorazione; l’obiettivo nei prossimi mesi sara’ un rilancio dei consumi domestici. L’incontro di oggi e’ anche l’occasione per evidenziare il contributo che il biologico puo’ offrire allo sviluppo sostenibile delle aree interne”, ha affermato il sottosegretario di stato all’agriocltura, luigi D’ERAMO. “il biologico e’ un elemento portante della strategia che vede la sostenibilita’ ambientale viaggiare in parallelo con una strategia di sostenibilita’ produttiva e che tenga conto della necessita’ di mantenere l’ equilibrio sociale”, ha dichiarato in collegamento video il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA.
GLIFOSATO: CONFAGRICOLTURA, DOPO PARERE EFSA EVIDENZE SCIENZA SIANO BASE PROPOSTA COMMISSIONE UE
7669 – roma (agra press) – “riguardo al glifosato l’efsa ‘non ha individuato alcuna area di preoccupazione critica in relazione al rischio che esso comporta per l’uomo, gli animali o l’ambiente’. lo comunica la stessa autorita’ europea per la sicurezza alimentare, annunciando le conclusioni della propria valutazione sull’impatto del prodotto”. lo rende noto un comunicato stampa della confagricoltura che cosi’ prosegue: “adesso – sottolinea confagricoltura – tocca alla commissione ue elaborare una proposta per gli stati membri sull’utilizzo della sostanza, la cui autorizzazione e’ in scadenza il 15 dicembre prossimo. proposta che dovra’ prendere atto delle evidenze scientifiche raccolte da efsa. l’uso del glifosato in agricoltura e’ un tema che rientra in quello piu’ ampio relativo agli strumenti a disposizione delle aziende agricole per fare fronte ai cambiamenti climatici. tra questi strumenti ci sono proprio i prodotti chimici che, in attesa di valide alternative, restano importanti alleati per garantire i livelli produttivi. il tema della salute umana non puo’ essere mai preso sottogamba, lo dimostra l’accuratezza con cui efsa ha operato. il parere dell’autorita’ era atteso nel luglio dell’anno scorso, slittando al luglio 2023 per via della mole della documentazione raccolta e valutata. in una nota l’autorita’ informa di aver ricevuto 368 risposte nell’ambito della consultazione pubblica, e 2400 commenti, pervenuti da esperti che operano negli stati membri della ue. il dossier prodotto, e alla base del parere, supera le 3mila pagine. inoltre, va ricordato che anche l’agenzia europea per le sostanze chimiche (echa), un anno fa, era giunta alle stesse conclusioni dell’efsa, affermando che la valutazione dei pericoli posti dal glifosato non soddisfa i criteri scientifici che ne giustifichino la classificazione come sostanza cancerogena, mutagena o reprotossica”.
TEA: DE CASTRO, BENE NUOVO REGOLAMENTO COMMISSIONE UE ORA RECUPERARE TERRENO PERSO SU INNOVAZIONE
7657 – bruxelles (agra press) – “finalmente anche l’unione europea potra’ mettersi al passo dei competitor globali in un campo cruciale per il futuro del settore agroalimentare, quello dell’innovazione sostenibile”. lo afferma in un comunicato paolo DE CASTRO (s&d), membro della commissione agricoltura e sviluppo rurale, in seguito – informa il comunicato – alla presentazione di oggi in parlamento del pacchetto di misure per un uso sostenibile delle principali risorse naturali, destinato anche a rafforzare la resilienza dei sistemi alimentari e dell’agricoltura dell’ue. “il pacchetto di proposte da parte dell’esecutivo ue include una comunicazione e quattro provvedimenti legislativi, tra cui il regolamento che regolera’ le nuove tecniche genomiche ad evoluzione assistita, le tea”, precisa il comunicato. per DE CASTRO “questo regolamento apre la strada ad un rinnovato dinamismo nell’ambito della ricerca e dell’innovazione in campo agricolo, che portera’ allo sviluppo di nuove varieta’ vegetali in grado di rispondere alla sfida della sostenibilita’, resistendo alle malattie e producendo di piu’ e meglio, con l’utilizzo di sempre meno input. un dinamismo che potra’ coinvolgere in particolare centri di ricerca e laboratori di piccole e medie dimensioni, grazie al netto taglio del peso burocratico”. “ci rammarichiamo che la proposta della commissione non offra anche al settore del biologico la possibilita’ di sfruttare queste tecnologie innovative, limitando gli effetti positivi che potranno avere in termini di maggiore sostenibilita’”, afferma l’eurodeputato pd, che prosegue: “per questo, come parlamento, siamo pronti a metterci al lavoro per migliorare la proposta e avanzare il piu’ possibile nell’iter legislativo entro il termine dell’attuale mandato del parlamento europeo nella primavera 2024”. “era ora: dopo una serie di proposte che si limitavano a imporre maggiori obblighi e vincoli produttivi, oggi la commissione mette sul tavolo un’ alternativa concreta per i nostri agricoltori, che ci auguriamo possa avere un impatto decisivo sul futuro delle nostre produzioni alimentari”, conclude DE CASTRO.
EICHETTATURA: D’ERAMO (MASAF), BENE EMENDAMENTI CONTRO NOMI INGANNEVOLI
7632 – roma (agra press) – “e’ giusto e opportuno che vengano usati termini corretti e che non giochino sull’ambiguita’ ne’ possano generare confusione in chi acquista. bene quindi il via libera all’emendamento che vieta l’utilizzo di nomi che fanno riferimento a carne e suoi derivati per prodotti trasformati che invece contengono solo proteine vegetali”, afferma il sottosegretario all’agricoltura luigi D’ERAMO, in merito all’approvazione in commissione agricoltura del senato di un emendamento al ddl che intende impedire produzione e commercializzazione in italia di alimenti e mangimi sintetici, presentato dalla lega, a prima firma dei senatori della lega gian marco CENTINAIO e giorgio maria BERGESIO. “usare termini come bistecca, hamburger o simili, per alimenti che non contengono proteine di origine animale vuol dire giocare sugli equivoci per trarne un indebito vantaggio”, ha aggiunto D’ERAMO.
GESTIONE RISCHIO: ISMEA, CON INFLAZIONE SALE ANCHE COSTO POLIZZE AGRICOLE (+6,5% NEL 2022)
7652 – roma (agra press) – “toccato un nuovo massimo, con i premi sulle assicurazioni contro i rischi climatici che nel comparto delle coltivazioni vegetali hanno sfiorato la soglia dei 700 milioni di euro (+12%); supera i 7 miliardi di euro la plv assicurata (+5,9%). il mercato delle polizze agricole agevolate conferma, nel 2022, la tendenza alla crescita di valori e premi che, in base ai dati delle compagnie assicurative, hanno raggiunto nella scorsa campagna un nuovo massimo storico”. lo rileva l’ismea nel “rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura 2023”, che stimea “per l’insieme delle polizze agevolate, finanziate fino al 70% con contributi ue e nazionali, un valore assicurato nel 2022 di 9,6 miliardi di euro, in crescita del 5,2% su base annua, di cui 7,1 miliardi relativi al solo comparto delle colture vegetali (+5,9%)”. “le polizze sulle produzioni zootecniche sono le uniche a registrare un andamento in controtendenza (-6,5% i valori rispetto al 2021), mentre le assicurazioni a protezione delle strutture aziendali hanno registrato un incremento del 14,6%”, spiega l’ismea, che prosegue: “con un aumento nettamente piu’ sostenuto rispetto alla dinamica dei valori per l’ulteriore rialzo dei costi assicurativi, i premi hanno raggiunto un livello di 735 milioni di euro, di cui 697 milioni per le sole coltivazioni (+12,2% sul 2021). la tariffa media nel comparto vegetale, che concentra quasi tre quarti del totale dei valori assicurati, ha ormai sfiorato la soglia del 10%, confermando, con un piu’ 6,5% nel 2022, un trend in ascesa in atto da sei anni. per numero di aziende assicurate, sempre in relazione al comparto delle coltivazioni, emerge un incremento dell’1,7% rispetto al 2021, con quasi 65.700 imprese. se a queste si aggiungono gli allevamenti e le aziende con polizze contro i danni alle strutture, si superano le 76.600 unita’, una platea anche questa piu’ estesa rispetto all’anno precedente (+1% circa). nel segmento delle colture vegetali, i dati del 2022 attribuiscono alla macroripartizione geografica del nord una quota di mercato ancora preponderante, pari al 78,5%, contro il 9,2% del centro ed il 12,3% del sud (isole comprese). il mezzogiorno, nelle ultime sei campagne assicurative, ha recuperato oltre 5 punti percentuali di quota, nonostante il mercato risulti ancora fortemente sbilanciato territorialmente, anche per fattori economici, climatici e strutturali. l’analisi dei dati disaggregati per prodotti evidenzia ancora una forte concentrazione dei valori assicurati, con il primato dell’uva da vino, che nel 2022 ha raggiunto 2,3 miliardi di euro (+10%), seguita da mele (oltre 682 milioni di valori assicurati; -2,6% sul 2021), mais da granella (548 milioni di euro; +25,5%), riso, e pomodoro da industria. di un certo rilievo anche le dimensioni del mercato assicurativo dei frumenti (tenero e duro), del kiwi e delle pere, oltre a soia, tabacco, pesche e nettarine e prodotti vivaistici. in relazione alle avversita’ catastrofali, rappresentante da gelo e brina, siccita’ e alluvione, il sistema sembra confermare un graduale disimpegno da parte delle compagnie, con forme di limitazione e condizioni sempre piu’ stringenti nelle coperture assicurative contro gli eventi estremi, di intensita’ e frequenza sensibilmente aumentate in questi ultimi anni. il rapporto, oltre alla consueta analisi del mercato assicurativo arricchita da un’ampia appendice statistica, fornisce un aggiornamento sul quadro programmatorio e sull’attuazione finanziaria degli interventi di risk management, nonche’ una ricognizione dell’andamento meteoclimatico che ha caratterizzato l’intera annata trascorsa. con la nuova pac (politica agricola comune), la gestione del rischio in agricoltura si e’ dotata in italia di un impianto piu’ solido, rafforzato anche sul piano finanziario e soprattutto innovativo. al collaudato strumento delle assicurazioni agricole agevolate e ai fondi mutualistici e ist (stabilizzazione dei redditi agricoli), gia’ attivati con la precedente programmazione, si affianca da quest’anno un fondo obbligatorio di mutualizzazione nazionale contro gli eventi catastrofali, rivolto all’intera platea degli agricoltori percettori degli aiuti diretti, costituita da circa 700.000 aziende, il cui scopo e’ operare in stretta sinergia con le polizze assicurative e in raccordo con gli altri strumenti”.