Notizie in Pillole dal 22 giugno 2023 al 28 giugno 2023 (fonte: Agra press)

 

RIPRISTINO NATURA: CONFAGRICOLTURA CHIEDE DI ELABORARE NUOVA PROPOSTA DI LEGGE PIU’ EQUILIBRATA 

7304 – roma (agra press) – “il rigetto espresso dalla commissione per l’ambiente (comenvi) alla proposta di legge della commissione ue sul ripristino della natura, dimostra la necessita’ di ritirare l’attuale testo per ripartire basi nuove e maggiormente concertate con le imprese del settore”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “il no dell’organismo del parlamento ue – che e’ stato preceduto dai giudizi negativi delle commissioni ue pesca e agricoltura – riconosce la fondatezza della richiesta di confagricoltura del ritiro dell’attuale proposta di legge, il cui approdo a bruxelles e’ previsto a luglio per il voto in sessione plenaria. la confederazione chiede di elaborare una nuova proposta di legge sul ripristino della natura che tenda a trovare un equilibrio tra la giusta tutela delle biodiversita’ e l’altrettanto importante tutela del potenziale produttivo agricolo dell’unione (elemento fondamentale nella fase storica che stiamo vivendo). e’ auspicabile che tale posizione, condivisa anche dal ministro dell’ambiente italiano, gilberto PICHETTO FRATIN, venga alla luce in modo chiaro e unitario anche dal voto che gli europarlamentari italiani saranno chiamati a esprimere nella sessione di luglio”.

 

“MONDO AGRICOLO”: LAVORO, NUOVE TECNICHE GENOMICHE E PREMIO INNOVAZIONE 2023 

7340 – roma (agra press) – e’ online il nuovo numero di “mondo agricolo”, il mensile di confagricoltura. i temi di attualita’ di questo mese sono il lavoro e l’emergenza climatica. sul primo argomento vengono pubblicati un resoconto del convegno svoltosi a palazzo della valle sul lavoro nel settore primario e un’analisi sul tema affidata al direttore dell’area lavoro di confagricoltura roberto CAPONI. a seguire, sull’emergenza clima, una serie di articoli sulle tea e un’intervista al direttore del crea viticoltura ed enologia riccardo VELASCO, che mette in stretto collegamento gli obiettivi del farm to fork (primo fra tutti, la riduzione degli input chimici) con “la selezione di piante resistenti alle malattie e piu’ efficienti nell’uso delle risorse nutritive e idriche”, raccolta da gabriella BECHI. in questo numero trovano spazio anche l’ultimo report agrimercati di ismea sul primo trimestre 2023 e il premio innovazione di confagricoltura, il cui focus 2023 e’ sugli investimenti legati ai processi di prodotto (candidature aperte fino al 15 luglio). per leggere il nuovo numero https://tinyurl.com/4n5938h8

 

EMILIA-ROMAGNA: ASSESTAMENTO BILANCIO 2023-2025 PER 125 MILIONI INTERVENTI ANCHE PER AGRICOLTURA 

7332 – bologna (agra press) – “l’assestamento di bilancio per il triennio 2023-2025 per la regione emilia-romagna superera’ i 125 milioni di euro. un risultato ottenuto grazie alle politiche di gestione finanziaria volute dalla giunta: da un lato e’ stato coperto interamente il disavanzo sanitario di 84,9 milioni senza intaccare il fondo accantonato di 85 milioni, che servira’ a sopperire alle minori coperture statali, in particolare su sanita’ e trasporti, cosi’ come a fronteggiare nuove emergenze e bisogni, a partire dall’alluvione”, informa un comunicato della regione emilia-romagna. “in particolare, per quanto riguarda il feasr, a sostegno dell’agricoltura emiliano-romagnola per il 2023-2027 sono stati programmati 170 milioni di euro, attraverso 13 bandi per finalita’ ambientali e indennita’ compensative per le zone svantaggiate. per il 2023 si prevede l’uscita di un altro pacchetto di bandi, di cui 8 per interventi agro-climatico ambientali e 20 per interventi strutturali quali investimenti, promozione e trasferimento delle conoscenze, per un totale complessivo di 125,7 milioni”, spiega ancora il comunicato. maggiori dettagli qui https://tinyurl.com/yc2rhvhv

 

INFLAZIONE: ISTAT, A GIUGNO INVARIATA SU MAGGIO RALLENTA AL 6,4% SU BASE ANNUA 

7296 – roma (agra press) – “secondo le stime preliminari, nel mese di giugno 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (nic), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% del mese precedente”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “la decelerazione del tasso di inflazione si deve ancora, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli alimentari lavorati (da +13,2% a +11,9%), dei servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +3,8%), degli altri beni (da +5,0% a +4,8%) e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,7% a +6,5%). per contro, un sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dai rialzi dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +8,8% a +9,6%). l”inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6,0% a +5,6%), cosi’ come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,2%, registrato a maggio, a +5,8%). si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,3% a +7,6%) e, in misura minore, quella dei servizi (da +4,6% a +4,3%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -3,3 punti percentuali, da -4,7 di maggio. i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,2% a +10,7%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,1% a +5,8%). la stabilita’ sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (entrambi a +1,0%), degli alimentari lavorati (+0,5%) e dei servizi relativi ai trasporti (+0,3%), dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-4,5%). l’inflazione acquisita per il 2023 e’ stabile a +5,6% per l’indice generale, mentre sale a +4,9% per la componente di fondo. in base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) aumenta dello 0,1% su base mensile e del 6,7% su base annua (in netta decelerazione da +8,0% di maggio)”. l’istat fa notare che “a giugno, secondo le stime preliminari, l’inflazione mostra una netta decelerazione, in un quadro di stabilita’ dei prezzi al consumo sul piano congiunturale (l’ultima variazione congiunturale nulla e’ stata a maggio 2021). il rallentamento dell’inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in apprezzabile calo rispetto al mese precedente. nel settore alimentare, la crescita su base annua dei prezzi dei prodotti lavorati evidenzia un’ulteriore frenata, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +5,6%). prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del ‘carrello della spesa’, che a giugno e’ pari a +10,7%”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/46krlDz

 

AL MINISTERO LAVORO SI INSEDIA COMITATO PER PREVENZIONE E CONTRASTO AL SOMMERSO 

7335 – roma (agra press) – “si e’ tenuta oggi al ministero del lavoro e delle politiche sociali la riunione di insediamento del comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, il cui compito principale e’ quello di coordinare e monitorare l’attuazione delle misure contenute nel piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso di cui al dm n. 221 del 19 dicembre 2022, cosi’ come aggiornato dal dm n. 58 del 6 aprile 2023”, rende noto un comunicato stampa. “nell’ambito degli impegni assunti dall’italia con il piano nazionale di ripresa e resilienza (pnrr), il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha adottato il piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (per il triennio 2023-2025), in attuazione della misura del pnrr a titolarita’ del dicastero di cui alla missione 5, componente c1, tipologia ‘riforma’ intervento ‘1.2 piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso’. il piano tiene conto delle sinergie con il tavolo caporalato, inizialmente costituito per un triennio e i cui lavori sono stati prorogati fino al 3 settembre 2025. l’incontro di oggi – che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei rappresentanti di ministero dell’interno, ministero delle infrastrutture e trasporti, inl, inps, inail, istat, anpal, inapp, agenzia delle entrate, comando generale della guardia di finanza, comando carabinieri per la tutela del lavoro e delle associazioni datoriali e sindacali – e’ stata l’occasione per condividere un metodo di lavoro, che prevede la costituzione di sottogruppi per ciascuna linea di azione da porre in essere, per condividere il cronoprogramma e dar conto delle attivita’ gia’ avviate del piano nazionale e dei progetti legati al pnrr”, conclude il comunicato.

 

ISTAT, AD APRILE 2023 FATTURATO INDUSTRIA DIMINUISCE DELL’1,8% SU BASE ANNUA 

7295 – roma (agra press) – “ad aprile si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dell’1,8%, in termini congiunturali, registrando una dinamica negativa su entrambi i mercati (-2,5% sul mercato interno e -0,5% su quello estero)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “nel trimestre febbraio-aprile l’indice complessivo e’ diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente (-0,1% sul mercato interno e -1,3% su quello estero). con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad aprile gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una diminuzione congiunturale per i beni di consumo (-1,0%), per i beni strumentali (-2,2%), per i beni intermedi (-2,8%), mentre si registra un lieve aumento per l’energia (+1,9%). corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale scende in termini tendenziali dell’1,8%, con flessioni del 2,5% sul mercato interno e dello 0,4% su quello estero. i giorni lavorativi sono stati 18 contro i 19 di aprile 2022. per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali per l’energia (+5,4%), i beni strumentali (+5,0%) e i beni di consumo (+4,1%), mentre risultano in marcato calo i beni intermedi (-11,4%). con riferimento al comparto manufatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali piu’ consistenti sono i mezzi di trasporto (+14,2%) e il comparto di coke e dei prodotti petroliferi raffinati (+7,3%), mentre le maggiori flessioni si riscontrano nella metallurgia (-14,9%) e nella chimica (-19,3%). ad aprile si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un calo in termini congiunturali (-2,4%). corretto per gli effetti di calendario, ad aprile il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali del 4,9% (-2,2% in valore)”. l’istat fa notare che “prosegue ad aprile la fase di debolezza del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che segna la seconda flessione congiunturale consecutiva. il calo si estende ad entrambi i mercati, con una dinamica negativa piu’ accentuata per le vendite sul mercato interno. la caduta su base mensile e’ diffusa a tutti i principali comparti, ad eccezione dell’energia. anche in termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, il quadro e’ negativo, a causa dell’ampia caduta dei beni intermedi. per la sola manifattura, la flessione tendenziale dell’indicatore corretto per i giorni lavorativi e’ marcata ad aprile, sia in valore sia in volume (rispettivamente, -2,2% e -4,9%)”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3CMwSVX

 

EXPORT: AGROALIMENTARE DA RECORD A MARZO 2023 NELL’UNIONE EUROPEA 

7239 – bruxelles (agra press) – l’ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla commissione europea mostra che, “dopo la ripresa delle esportazioni a febbraio, il commercio agroalimentare dell’ue ha continuato a crescere, con un aumento significativo delle esportazioni a marzo. il risultato e’ stato un’eccedenza commerciale di 6,9 miliardi di euro, con un progresso del 28% rispetto al mese precedente. l’elevato livello delle esportazioni a marzo ha raggiunto i 21,5 miliardi di euro, con un incremento del 16% rispetto a febbraio. le esportazioni sono salite in particolare per le preparazioni di cereali e i prodotti della macinazione, le preparazioni di frutta, frutta a guscio e ortaggi e i prodotti lattiero-caseari. nel primo trimestre del 2023, le tre principali destinazioni delle esportazioni agroalimentari dell’ue sono il regno unito, gli stati uniti e la cina. anche le importazioni sono aumentate, raggiungendo i 14,6 miliardi di euro. le importazioni sono incrementate in particolare per lo zucchero e l’isoglucosio, i cereali e i prodotti del tabacco, sia in volume che in valore.nel primo trimestre del 2023 i tre principali paesi per le importazioni agroalimentari nell’ue sono stati brasile, ucraina e regno unito”.

 

330 MLN A AGRICOLTURA UE DI CUI 60,5 ALL’ITALIA PER DANNI CLIMA, COSTI, CRISI MERCATO; ANTICIPI PAC 

7171 – bruxelles (agra press) – la commissione europea propone di mobilitare ulteriori finanziamenti dell’ue per gli agricoltori europei colpiti da eventi climatici avversi, costi elevati dei fattori di produzione e diverse questioni legate al mercato e al commercio. il nuovo pacchetto di sostegno consistera’ in 330 milioni di euro per 22 stati membri. gli stati membri avranno la possibilita’ di modificare i loro piani strategici della pac per reindirizzare i fondi verso investimenti che ristabiliscano il potenziale produttivo in seguito alla distruzione dei raccolti, alla perdita di animali da allevamento e al danneggiamento di edifici, macchinari e infrastrutture a causa di eventi climatici avversi. le modifiche introdotte dai governi nazionali all’interno di questo quadro non verrebbero conteggiate nel numero massimo di modifiche consentite. oltre a questo sostegno finanziario diretto, la commissione ue – propone di consentire pagamenti anticipati piu’ elevati dei fondi della pac. fino al 70% dei pagamenti diretti e all’85% dei pagamenti per lo sviluppo rurale relativi a superfici e animali potrebbero essere messi a disposizione degli agricoltori a partire da meta’ ottobre per migliorare la loro situazione di liquidita’. oltre alla possibilita’ di modificare i propri piani strategici della pac per reindirizzare i fondi verso investimenti che ristabiliscano il potenziale produttivo dopo eventi climatici avversi, allo stesso modo viene concessa flessibilita’ nell’attuazione dei programmi settoriali per il vino e gli ortofrutticoli. cio’ consente ai beneficiari di adattare meglio le loro misure all’attuale situazione di mercato, precisa la commissione. gli agricoltori di belgio, danimarca, germania, estonia, irlanda, grecia, spagna, francia, croazia, italia, cipro, lettonia, lituania, lussemburgo, malta, paesi bassi, austria, portogallo, slovenia, finlandia e svezia – prosegue il comunicato – beneficeranno del sostegno eccezionale di 330 milioni di euro dal bilancio della pac. i paesi possono integrare il sostegno dell’ue fino al 200% con fondi nazionali. gli stati membri hanno condiviso con la commissione le valutazioni delle difficolta’ incontrate dai rispettivi settori agricoli. la misura sara’ votata dagli stati membri in una prossima riunione del comitato per l’organizzazione comune dei mercati agricoli”. per gli agricoltori italiani, si evince dalla tabella di ripartizione contenuta nel comunicato, vengono resi disponibili 60.547.380 euro. “le autorita’ nazionali – spiega la commissione – distribuiranno gli aiuti direttamente agli agricoltori per compensarli delle perdite economiche dovute alle perturbazioni del mercato, alle conseguenze degli elevati prezzi dei fattori di produzione e del rapido calo dei prezzi dei prodotti agricoli e, se del caso, dei danni causati dai recenti eventi climatici, particolarmente acuti nella penisola iberica e in italia. gli aiuti possono anche finanziare la distillazione del vino per evitare un ulteriore deterioramento del mercato del settore”. “i pagamenti per entrambi i pacchetti di sostegno – evidenzia la commissione – dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2023. gli stati membri interessati dovranno notificare alla commissione i dettagli dell’attuazione delle misure, in particolare i criteri utilizzati per calcolare l’aiuto, l’impatto previsto della misura, la sua valutazione e le azioni intraprese per evitare distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni”.

 

ALLUVIONE: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA), GRAZIE A COMMISSIONE UE PER CONCRETEZZA E RAPIDITA’ 

7207 – bologna (agra press) – “non possiamo che essere grati all’unione europea per una prima risposta concreta e rapida a favore dell’agricoltura delle aree della romagna colpite dall’alluvione”, ha dichiarato l’assessore all’agricoltura dell’emilia-romagna, alessio MAMMI, soddisfatto per la proposta della commissione europea, con 60,5 milioni di euro per l’italia che potranno essere triplicati con contributo nazionale. “l’obiettivo della scelta della commissione e’ chiaro e apprezzabile: quello di andare nella direzione di collegare efficacemente gli interventi di emergenza con quelli della ripartenza. e’ un primo stanziamento importante, ma servono altre risorse. da questo punto di vista sarebbe importante che il governo cofinanziasse questo fondo”, ha aggiunto MAMMI.

 

CLIMA ED ENERGIA: CORTE CONTI UE, A RISCHIO OBIETTIVI PER IL 2030 

7204 – lussemburgo (agra press) – la corte dei conti europea ha pubblicato una relazione nella quale gli auditor dell’ue si chiedono se la scommessa dell’unione di tagliare le emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 potra’ essere vinta, informa un comunicato. preoccupa soprattutto l’assenza di segnali che siano messi a disposizione sufficienti finanziamenti per raggiungere gli obiettivi piu’ ambiziosi, in particolare da parte del settore privato. secondo la commissione ue i paesi dell’unione mancano collettivamente di ambizione nel perseguire l’obiettivo dell’efficienza energetica per il 2030, dato che il corrispondente obiettivo per il 2020 si e’ gia’ rivelato il piu’ difficile da raggiungere. alcune proposte miranti a rendere ancora piu’ ambiziosi gli obiettivi per il 2030 (in particolare “pronti per il 55%” e repowereu) – conclude il comunicato – accresceranno ulteriormente il fabbisogno di finanziamenti. queste si basano inoltre su ipotesi che non tengono sufficientemente conto di problemi noti (come la dipendenza energetica dalla russia) o se gli stati membri attuino integralmente le politiche esistenti.

 

PESTE SUINA: CONFAGRICOLTURA, CON OK NUOVO DL RAFFORZATE PREVENZIONE ED ERADICAZIONE FOCOLAI 

7192 – roma (agra press) – “con l’approvazione del decreto-legge 22 giugno 2023 n. 75 sono state introdotte importanti novita’ sulle misure di contrasto alla peste suina. viene rafforzata la prevenzione e l’eradicazione della psa e viene ampliato il raggio di azione delle operazioni di contenimento dei cinghiali, primo vettore del virus, innocuo per l’essere umano e gli altri animali ma letale per i suini”. lo fa notare un comunicato stampa della confagricoltura che cosi’ prosegue: “il dl amplia anche le funzioni del commissario straordinario che coordinera’ l’azione dei servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, sia per le finalita’ eradicative della peste suina, sia per il contenimento dei cinghiali. il commissario definira’, sentite le regioni interessate, il piano straordinario delle catture a livello nazionale e regionale. i tempi, gli obiettivi numerici di cattura e l’abbattimento e smaltimento, saranno condivisi con l’ispra. positiva la previsione di procedure straordinarie (compreso l’affidamento a ditte specializzate) in caso di inerzia o mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle regioni. il 21 giugno scorso e’ stata approvata anche una importante risoluzione sulla psa da parte della commissione agricoltura della camera che prevede interventi di depopolamento del cinghiale tramite una maggiore attenzione all’attuazione del piano straordinario di contenimento della specie. le misure previste potranno coinvolgere anche le aree non toccate dal virus ma vocate all’allevamento dei suini, per prevenirne l’arrivo attraverso un lavoro di monitoraggio da parte di ulteriori operatori autorizzati all’abbattimento dei cinghiali. confagricoltura condivide la ratio alla base della risoluzione della camera: fare in modo che i focolai di psa presenti in italia rimangano isolati e non si estendano alle zone attualmente indenni. la risoluzione ha quindi colto un aspetto molto importante, suggerito dalla confederazione, con la previsione di adeguate risorse per gli indennizzi tempestivi a favore degli allevatori danneggiati dalla presenza di focolai nelle aree in cui operano. politica e mondo delle imprese devono lavorare per un unico obiettivo comune: tutelare e proteggere le zone a piu’ alta intensita’ di capi suini allevati e di stabilimenti produttivi di carni e salumi”.

 

ALLUVIONE: ISMEA, DAL 3/7 ATTIVI PRESTITI A TASSO ZERO PER PMI AGRICOLE E DELLA PESCA 

7166 – roma (agra press) – “dalle ore 12.00 di lunedi’ 3 luglio sara’ possibile presentare le domande per il prestito mia (misura intervento alluvione), il nuovo intervento di ismea finalizzato ad assicurare alle imprese agricole e della pesca, colpite dai recenti eventi alluvionali, la liquidita’ per tutti i processi legati al ciclo produttivo”. lo rende noto un comunicato di ismea, che prosegue: “possono accedere alla misura le pmi agricole e della pesca con sede legale o operativa o con superfici aziendali nei territori individuati dal decreto legge 1° giugno 2023, n.61. il prestito mia e’ erogato a tasso zero: oggetto di rimborso sara’ quindi la sola quota capitale mentre gli oneri finanziari saranno azzerati mediante la concessione di un contributo in de minimis. la durata e’ fissata in cinque anni e il rimborso ha luogo mediante il pagamento di 12 rate trimestrali a partire dal 27° mese dall’erogazione. il prestito mia e’ assistito da cambiale agraria e correlato al 50% del fatturato 2022 della pmi, con un limite massimo di 30 mila euro per singola impresa. la domanda potra’ essere presentata esclusivamente in forma telematica sul portale dedicato ( www.strumenti.ismea.it/ ) dalle ore 12.00 del 3 luglio e successivamente dal lunedi’ al venerdi’, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria complessiva, pari a 15 milioni di euro. i contratti di prestito, attivabili anche a distanza, dovranno essere firmati entro il 30 novembre 2023. per maggiori informazioni, consultare il sito www.ismea.it “.

 

IRRIGAZIONE: ENTRANO IN VIGORE I NUOVI STANDARD UE DI QUALITA’ DELL’ACQUA 

7175 – bruxelles (agra press) – “entrano in vigore nella maggior parte dell’ue – italia compresa – i nuovi standard per il riutilizzo sicuro delle acque reflue trattate nell’irrigazione agricola, il regolamento sul riutilizzo delle acque”, informa un comunicato della commissione europea. “il regolamento stabilisce requisiti minimi comuni di qualita’ dell’acqua per il riutilizzo sicuro delle acque reflue urbane trattate nell’irrigazione agricola, per facilitare l’adozione di questa pratica. le nuove norme aiuteranno gli agricoltori ad accedere a un maggior numero di fonti di acqua sicura per l’irrigazione, essenziale nel contesto delle ricorrenti siccita’, e ad aumentare la trasparenza. inoltre, contribuiranno a preservare le risorse idriche necessarie agli ecosistemi acquatici e terrestri. le norme si applicheranno ora in tutti gli stati membri, ad eccezione di quelli che hanno deciso di avvalersi di una clausola di opt-out normativo”. per il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca, virginius SINKEVICIUS “l’acqua e’ una risorsa preziosa che sta diventando sempre piu’ scarsa. cosi’ come stiamo riutilizzando sempre piu’ spesso altri materiali e beni rari, le acque reflue urbane possono essere trattate con successo con le tecnologie disponibili. questo apre molte possibilita’ per gli agricoltori che possono utilizzare l’acqua recuperata in modo sicuro per l’irrigazione. con questi nuovi standard, i consumatori e gli agricoltori possono avere fiducia nella qualita’ e nella sicurezza dei prodotti agricoli irrigati con acqua di recupero”. “sebbene il riutilizzo dell’acqua sia gia’ diffuso con successo in alcuni stati membri e in altre parti del mondo – evidenzia il comunicato -, solo il 2,4% del totale delle acque reflue urbane trattate viene recuperato e riutilizzato nell’ue. la percentuale varia notevolmente da uno stato membro all’altro: alcuni stati membri riutilizzano fino all’89% delle acque reflue trattate, mentre la maggior parte ne fa un uso minimo o nullo”. “nel contesto del green deal europeo, sia il piano d’azione per l’economia circolare che la nuova strategia di adattamento al clima dell’ue fanno riferimento a un uso piu’ ampio delle acque reflue trattate come un modo per rafforzare la capacita’ dell’ue di rispondere alle crescenti pressioni sulle risorse idriche. e’ inoltre in linea con l’agenda d’azione per l’acqua adottata alla conferenza delle nazioni unite sull’acqua 2023 – conclude il comunicato -, con particolare attenzione all’accesso ad acqua sufficiente e di buona qualita’ e all’adattamento ai cambiamenti climatici”.

 

ASSEMBLEA ANAS: APPROVATI BILANCI CONSUNTIVO 2022 E PREVENTIVO 2023 

7164 – roma (agra press) – “venerdi’ 23 giugno nell’ambito dell’assemblea dei soci, che ha approvato i bilanci consuntivo 2022 e preventivo 2023, sono stati esaminati alcuni dei temi rilevanti per il presente ed il futuro della suinicoltura italiana”. lo rende noto un comunicato dell’associazione nazionale suini (anas), che prosegue: “in particolare, il presidente thomas RONCONI ha sottolineato che: ‘dobbiamo affrontare una prolungata fase con costi di produzione strutturalmente maggiori di quelli delle annualita’ passate. si tratta di una situazione critica che accomuna anche gli altri paesi europei e che al momento e’ mitigata dal buon andamento delle quotazioni dei suini vivi’. inoltre, incombe la minaccia della diffusione della peste suina africana. secondo RONCONI: ‘servono azioni piu’ incisive, soprattutto per il contenimento numerico della fauna selvatica, e misure agili di sostegno finanziario per la realizzazione di difese (barriere) piu’ efficaci sia degli allevamenti semibradi che di quelli stabulati’. altro tema che desta preoccupazione e’ quello relativo al previsto aggiornamento delle norme sul benessere, che potrebbe costringere diversi allevatori ad abbandonare l’attivita’, con la perdita di un tessuto di piccole e medie imprese sia di allevamento che dell’indotto. RONCONI ha anche richiamato l’attenzione sulle fonti di alimentazione degli animali. i cambiamenti climatici, il conflitto in ucraina, le norme per contrastare la deforestazione stanno ponendo seri problemi all’approvvigionamento di materie prime vegetali per l’alimentazione degli animali. secondo RONCONI: ‘serve una strategia per migliorare il grado di autoapprovvigionamento di alimenti ed in particolare per mettere in sicurezza gli allevamenti che aderiscono ai circuiti dop-igp’. uno spazio di approfondimento e’ stato dedicato alle novita’ normative dei circuiti dei prosciutti dop di parma e san daniele. la piu’ rilevante per le sue implicazioni sulle relazioni commerciali tra allevatori e macelli sara’ sicuramente il passaggio dal tradizionale riferimento al peso vivo medio della partita dei suini al peso di ogni singola carcassa. si tratta di una innovazione che richiede l’adozione di idonee misure di controllo e trasparenza. infine, RONCONI ha ricordato il contributo che anas assicura e continuera’ ad assicurare alla suinicoltura italiana per quanto riguarda la selezione per la qualita’ delle cosce e l’efficienza delle razze di riferimento delle produzioni dop e igp; la salvaguardia della biodiversita’ delle razze autoctone e le azioni per la valorizzazione dei piccoli allevamenti rurali, vero presidio di tutela di territori marginali; lo sviluppo di nuove soluzioni per rendere l’allevamento del suino pesante piu’ sostenibile da un punto di vista economico, sociale ed etico (progetto psrn 10.2 – suis e suis.2). in merito, RONCONI ha affermato: ‘siamo all’avanguardia nella selezione di animali docili, che possono essere allevati in condizioni di maggior benessere, e nella selezione di suini italiani piu’ robusti e resilienti, condizione per la riduzione dell’impatto ambientale e del ricorso ai farmaci’. la relazione all’assemblea 2023 e’ disponibile al link https://bit.ly/3pdHk5K  mentre le statistiche della suinicoltura italiana ed europea sono disponibili al link https://bit.ly/3NJ8QRP

 

GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), POLITICHE PARTECIPAZIONE UE PARTANO DA PERSONE E ATTIVITA’ ECONOMICHE 

7196 – roma (agra press) – “le giornate di lavoro ‘the policy game seminar’ e il progetto ue ‘foodpaths’ sul sistema alimentare sostenibile sono preziose per facilitare un vero dialogo tra tutti gli attori coinvolti nelle politiche agricole ed alimentari europee. siamo contro minacce e costrizioni ingiustificate, cosi’ come contro tutte quelle politiche che rischino di ostacolare la ricerca di partnership e il progresso, danneggiando la produzione e la sicurezza alimentare”. lo ha detto massimiliano GIANSANTI, presidente di confagricoltura e vicepresidente copa-cogeca intervenendo oggi all’incontro di agronetwork e confagricoltura. “dobbiamo concentrarci su innovazione e tecnologia, che sono le chiavi – ha proseguito – per raggiungere uno sviluppo sostenibile per le persone, per le economie e per l’ambiente”. “e’ nostra responsabilita’ coinvolgere tutti gli stakeholder e muoverci insieme verso un futuro di collaborazione. in medicina si lavora partendo dal paziente, non dalle linee guida, nello stesso modo si dovrebbe agire per le politiche nutrizionali. sono molto complesse, e’ impossibile dire semplicemente ai consumatori che ci sono prodotti buoni e prodotti cattivi con semafori rosso e verde”, ha sostenuto la presidente di agronetwork sara FARNETTI, aggiungendo: “la funzionalita’ degli alimenti e le diete sostenibili, per essere ben comprese dal pubblico, necessitano di un profondo approccio scientifico, di conoscenze aggiornate e di una forte empatia”. “lo scopo del seminario the policy game e’ quello di sensibilizzare le istituzioni europee ad adottare delle politiche ‘bottom up’ maggiormente partecipative, consensuali o quantomeno persuasive, comunque di accompagnamento del sistema produttivo agricolo e industriale – verificate da serie valutazioni preventive di impatto – rinunciando a politiche ‘top down’ a forte carattere pedagogico e rieducativo del nostro sistema imprenditoriale. politiche che DE RITA chiamerebbe ‘la normazione-manifesto’, che delineano obiettivi tanto ambiziosi quanto irraggiungibili, per garantire il legislatore delle sue buone intenzioni, rassicurare il cittadino-suddito dell’attenta vigilanza e protezione pubblica, finendo cosi’ per relegare il sistema produttivo alla condizione di ‘bad guy’, di ‘guilty actor’, di inaffidabile e resistente interlocutore, fonte di continue delusioni” ha concluso daniele ROSSI, segretario generale agronetwork e delegato alla ricerca ed innovazione di confagricoltura.

 

PREZZI AGRICOLI: EUROSTAT, L’AUMENTO RALLENTA NEL PRIMO TRIMESTRE 2023 

7176 – bruxelles (agra press) – i dati sugli indici dei prezzi agricoli pubblicati da eurostat evidenziano che nel primo trimestre del 2023 si sono registrati continui aumenti dei prezzi delle materie prime agricole, rende noto un comunicato, che evidenzia come, tuttavia, questi siano aumentati al ritmo piu’ lento dall’inizio della guerra di aggressione russa all’ucraina. secondo l’istituto statistico europeo, “tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023, il prezzo medio ue dei prodotti agricoli nel loro complesso (output) e’ aumentato significativamente per lo stesso paniere di prodotti (+17%), ma questo rappresenta un tasso di aumento inferiore rispetto al tasso di variazione del trimestre precedente (+26% tra il quarto trimestre 2021 e il quarto trimestre 2022). all’interno di questo paniere di prodotti, si sono registrati rialzi di prezzo particolarmente forti per le uova (+60% in media in tutta l’ue), il riso (+51%), le olive e i suini (entrambi +49%). l’incremento complessivo dei prezzi delle uova nell’ue ha rispecchiato non solo la carenza di cereali da foraggio e la riduzione delle esportazioni di cereali dall’ucraina, ma anche un’epidemia di influenza aviaria in belgio e nei paesi bassi”. spiega ancora eurostat che “a fronte della continua crescita dei prezzi alla produzione tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023, il prezzo medio dei beni e dei servizi attualmente consumati in agricoltura (cioe’ i fattori di produzione non legati agli investimenti) nell’ue nel suo complesso ha registrato un rialzo dell’11% per lo stesso paniere di fattori di produzione. si tratta di un aumento piu’ lento rispetto a quello registrato tra il quarto trimestre del 2021 e il quarto trimestre del 2022 (+27%). all’interno di questo paniere, si sono registrati incrementi sostanziali dei prezzi dei mangimi per animali (+16%), delle sementi e del materiale da piantagione (14%) e dei prodotti fitosanitari e pesticidi (+12%). in quasi tutti i paesi dell’ue – conclude eurostat -, il prezzo medio della produzione agricola e dei fattori di produzione non legati agli investimenti e’ salito tra il 1° trimestre 2022 e il 1° trimestre 2023”.

 

PERE: AL MASAF FIRMATO PROTOCOLLO ITALIA-CINA PER ESPORTAZIONE 

7182 – roma (agra press) – “questa mattina al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, firmato il protocollo sull’esportazione delle pere in cina tra il sottosegretario agli affari esteri e della cooperazione internazionale, giorgio SILLI, e il ministro dell’amministrazione delle dogane cinesi, yu JIABHUA, alla presenza del deputato angelo ROSSI, consigliere del ministro francesco LOLLOBRIGIDA per le relazioni istituzionali”. lo rende noto un comunicato stampa del masaf. “un incontro proficuo, volto a facilitare l’accesso al mercato cinese dei prodotti agroalimentari italiani. alla luce della positiva conclusione del protocollo fitosanitario per l’esportazione delle pere italiane in cina si potranno valutare analoghe forme di collaborazione sui controlli e sulla tracciabilita’ per altri prodotti del nostro agroalimentare di qualita’. “. ha affermato ROSSI. “dopo anni di trattativa, e’ estremamente importante che il governo di pechino abbia autorizzato nei giorni scorsi i primi stabilimenti italiani ad esportare carne bovina in cina. auspichiamo che anche per quanto riguarda le farine di frumento si possa arrivare al piu’ presto alla firma del protocollo”, ha concluso ROSSI.

 

EMILIA ROMAGNA: UN MILIARDO DI EXPORT IN USA (+21%), FOOD VALLEY PROTAGONISTA AL SUMMER FANCY FOOD 

7194 – bologna (agra press) – e’ entrata nel vivo la missione istituzionale della regione al summer fancy food in programma fino al 27 giugno a new york, con l’inaugurazione del padiglione italia e dello stand dell’emilia-romagna, presente il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, informa la regione con un comunicato. si tratta di una vetrina d’eccezione per la food valley dell’emilia-romagna, che gia’ oggi esporta in usa prodotti agroalimentari per un valore che sfiora il miliardo di euro e una crescita del 20,8% sul 2021 e del 50,7% sul 2019. la nuova missione istituzionale negli usa guidata dal presidente stefano BONACCINI vede la partecipazione dell’assessore all’agricoltura e agroalimentare alessio MAMMI, che insieme dichiarano: “siamo qui a fianco delle nostre imprese e dei consorzi di tutela per consolidare ulteriormente il nostro posizionamento in un mercato per noi molto importante e aumentare la tutela dei prodotti a qualita’ regolamentata”.

 

GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA) AL COMMISSARIO WOJCIECHOWSKI SERVONO MISURE SPECIFICHE PER EMERGENZE 

7133 – bruxelles (agra press) – “in momenti di emergenza occorrono provvedimenti eccezionali. molti agricoltori a causa dell’alluvione in emilia-romagna e in centro italia hanno perso i loro raccolti e cio’ che viene chiamato il ‘frutteto d’italia’ e’ gravemente compromesso. con l’occasione le chiedo di farsi nostro portavoce e sostenerci in quel che per l’italia agricola e’ stato un vero disastro sociale ed economico”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI incontrando a bruxelles il commissario ue all’agricoltura, janusz WOJCIECHOWSKI. “tra le richieste avanzate al governo e presentate al commissario, confagricoltura sottolinea la non applicabilita’ delle sanzioni per la condizionalita’ ambientale per il 2023, la proroga anche per il 2024 dell’obbligo di rotazione annuale e l’assegnazione del 4% dei seminativi a elementi non produttivi, cosi’ come consentire la coltivazione di mais, soia e colture legnose a rapido accrescimento su terreni incolti”, precisa un comunicato stampa della confederazione. “la situazione continua ad essere molto difficile, abbiamo visto la proposta di revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale dell’unione e non contiene alcun aumento per il settore primario. alle gia’ evidenti difficolta’ si e’ aggiunta la crescita esponenziale dell’inflazione, che ha innescato l’impennata dei costi di produzione, a cominciare da quello energetico”, prosegue GIANSANTI. durante l’incontro, il presidente di confagricoltura si e’ soffermato anche sul futuro della pac, “che dovra’ necessariamente rispondere agli obiettivi per cui e’ nata: sostenere i redditi degli agricoltori e garantire prezzi corretti per i consumatori”.

 

COMMISSIONE UE ANNUNCIA MISURE ECCEZIONALI PER SOSTENERE I PRODUTTORI DI VINO 

7096 – bruxelles (agra press) – con un comunicato la commissione europea informa di aver “adottato misure eccezionali per porre rimedio agli attuali squilibri del mercato del vino in diverse regioni dell’ue. nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno al vino, gli stati membri potranno ora includere la distillazione di crisi per eliminare le eccedenze di vino. grazie alla decisione odierna, fino al 15 ottobre 2023 sara’ possibile distillare il vino piu’ colpito dalla crisi. il vino distillato sara’ ritirato dal mercato e l’alcol ottenuto potra’ essere utilizzato solo per scopi non alimentari per evitare distorsioni della concorrenza”. aggiunge il comunicato che “e’ stata inoltre concessa flessibilita’ nell’attuazione dei programmi di sostegno al vino, consentendo una maggiore flessibilita’ quest’estate per la vendemmia verde e aumentando il tasso di cofinanziamento dell’ue per le misure legate alla ristrutturazione, alla vendemmia verde, alla promozione e agli investimenti. cio’ consentira’ agli stati membri di adattare meglio le loro misure alla situazione del mercato vitivinicolo nell’anno in corso e di fare un uso migliore della vendemmia verde per prevenire o ridurre le potenziali eccedenze di vino per l’anno prossimo”. “il settore vitivinicolo – continua il comunicato – risente della riduzione dei consumi dovuta all’attuale inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande che, unita a una buona vendemmia 2022 e alle conseguenze delle difficolta’ di mercato durante la pandemia, ha portato a un accumulo di scorte. questo contesto di mercato si traduce in difficolta’ di commercializzazione per i viticoltori e i produttori dell’ue, in un calo dei prezzi di mercato e, di conseguenza, in una grave perdita di reddito, soprattutto in alcune delle regioni piu’ colpite da queste tendenze”. “le misure adottate dalla commissione – conclude il comunicato -, dopo essere state approvate dagli stati membri nel corso di una riunione del comitato per l’organizzazione comune dei mercati agricoli, aiuteranno il settore a porre rimedio agli attuali squilibri”.

 

FANCY FOOD: MASAF, AMBASCIATA E ICE CELEBRANO CUCINA ITALIANA CANDIDATA A PATRIMONIO UNESCO 

7122 – roma (agra press) – “la cucina italiana e’ ufficialmente candidata a essere iscritta nella lista unesco dei patrimoni culturali immateriali. un riconoscimento che prevedera’ un percorso durante il quale il ministero dell’agricoltura e l’ambasciata italiana negli stati uniti, con il supporto di ice agenzia, hanno deciso di identificare nel summer fancy food un’occasione per dare valore a questa candidatura. la cucina italiana e il dossier di candidatura saranno i protagonisti anche dell’appuntamento organizzato da ice agenzia al gotham hall di brodway nella serata di sabato 24 giugno”, informa un comunicato del masaf. “il governo e’ al lavoro per rafforzare la presenza del marchio italia nei mercati esteri, dialogando e coinvolgendo tutti gli attori della filiera agroalimentare”, ha detto il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA.

 

ORTOFRUTTA: MIMIT, MONITORAGGIO PREZZI ALLA TERZA RIUNIONE ALLERTA RAPIDA 

7091 – roma (agra press) – “si e’ svolta ieri la terza riunione della commissione di allerta rapida per il monitoraggio sui prodotti agricoli, con particolare riferimento alla filiera ortofrutticola”. lo rende noto un comunicato del ministero delle imprese e del made in italy, che prosegue: “l’incontro, alla presenza del sottosegretario massimo BITONCI e presieduto dal garante per la sorveglianza dei prezzi, benedetto MINEO, ha approfondito le dinamiche dei prezzi alla luce dell’andamento degli stessi e delle possibili ripercussioni degli eventi climatici che hanno interessato alcune aree territoriali del nostro paese. durante il confronto tecnico e’ emerso come il rincaro dei prodotti energetici dei mesi scorsi abbia avuto ripercussioni su tutta la filiera ortofrutticola e che, a cio’, si sono aggiunti i recenti eventi climatici estremi che hanno impattato negativamente sulla produzione italiana. tuttavia, la decelerazione del tasso di inflazione, fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici, come confermato a maggio 2023 dall’istat, potrebbe favorire gia’ nelle prossime settimane una auspicata inversione di tendenza dei dati oggi monitorati. il paniere dei prodotti ortofrutticoli resta tuttavia molto ampio e cio’, come ricordato da ismea e dalla borsa merci telematica italiana, consente alle famiglie di scegliere tra i diversi prodotti, a seconda della stagionalita’, dell’origine, della disponibilita’ e del prezzo, a conferma che il sistema ha, nel suo complesso, una capacita’ di reazione agli eventi avversi, anche grazie anche alle scelte di acquisto dei consumatori. in generale, come e’ emerso dall’analisi dei dati all’origine, si sta registrando un’accelerazione del processo di maturazione della frutta di stagione consentendo una maggiore disponibilita’ di prodotti. quindi, nelle prossime settimane e’ lecito attendersi i primi segnali di un processo di normalizzazione dei prezzi, favorendo cosi’ una ripresa dei consumi. accogliendo l’invito formulato dalle associazioni presenti, il garante e’ al lavoro per avviare un’analisi puntuale delle dinamiche dei prezzi di filiera distinguendo la produzione nazionale da quella estera importata, andando a controllare la fase all’origine, ingrosso e consumo, nonche’ le ricadute delle diverse variabili di costo visto come prezzo sostenuto dal settore agricolo (lavorazione, imballaggio, trasporto, ecc.), che concorrono alla formazione del prezzo finale di vendita, con l’obiettivo di evitare colli di bottiglia e speculazioni. in questo modo, la commissione continuera’ l’azione di monitoraggio della dinamica dei prezzi, a tutela dei consumatori. ai lavori hanno partecipato, oltre componenti istituzionali, i rappresentanti dell’agenzia delle dogane e dei monopoli, dell’agenzia delle entrate, delle associazioni della filiera agricola, dei coltivatori, dei mercati e dell’ortofrutta, delle imprese, delle cooperative e la distribuzione, al fine di valutare in modo completo tutti i meccanismi di formazione del prezzo dei prodotti agricoli e dell’ortofrutta e poter cosi’ meglio definire le aspettative dei prossimi mesi anche in base ai segnali emersi nei mercati all’origine”.

 

PNRR: CONFAGRICOLTURA, BENE OK COMMISSIONE UE A NUOVO DECRETO SUL BANDO AGRISOLARE 

7081 – roma (agra press) – “con il via libera allo schema di decreto sul bando agrisolare da parte della commissione europea si apre la seconda fase dell’attuazione della misura del pnrr che incentiva la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “confagricoltura evidenzia che si tratta di un intervento molto atteso da parte delle imprese agricole per ridurre i costi energetici e mantenere la competitivita’, proseguendo nel percorso di sostenibilita’ intrapreso oramai da diversi anni. le novita’ introdotte nello schema di decreto, che sara’ pubblicato a breve, permetteranno un accesso alla misura molto piu’ ampio superando alcuni vincoli presenti nel primo bando con particolare riferimento all’autoconsumo. in questa direzione sono state accolte diverse indicazioni di confagricoltura, a partire dalla possibilita’ di conteggiare in modo piu’ esteso i consumi termici, di tener conto della soccida, di prevedere la possibilita’ di aggregazione di piu’ imprese agricole, dando anche la possibilita’, con un’intensita’ di aiuto minore di prevedere investimenti sena limite dell’autoconsumo. molto apprezzato – aggiunge confagricoltura – anche l’incremento del contributo a fondo perduto e il raddoppio della potenza massima installabile. ora si attende l’emanazione del bando con le istruzioni operative per informare in dettaglio le imprese interessate”.

 

MASAF, ISTITUITA RETE NAZIONALE BOSCHI VETUSTI ITALIA CAPOFILA IN EUROPA 

7094 – roma (agra press) – “e’ stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto, a firma del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, con cui viene istituita la rete nazionale dei boschi vetusti”. lo rende noto un comunicato del masaf, che precisa: “l’italia e’ il primo paese in europa a dare il via alla rete. si tratta di un innovativo strumento per la valorizzazione della biodiversita’ degli ecosistemi forestali, previsto dal testo unico delle foreste, e che ha ottenuto il via libera dal tavolo di concertazione permanente del settore forestale”. “i boschi vetusti costituiscono importantissimi scrigni di biodiversita’ e sono di fondamentale importanza per lo studio delle dinamiche naturali che caratterizzano i boschi e quindi per lo studio della sostenibilita’ della gestione forestale che deve rappresentare un elemento trainante per la valorizzazione delle nostre aree interne”, ha sottolineato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA . “in italia sono stati censiti 166 boschi vetusti, per una superficie complessiva di oltre 4.000 ettari”, informa il comunicato, che prosegue: “devono essere estesi almeno 10 ettari, non utilizzati dall’uomo da oltre 60 anni e presentare tutti gli stadi di evoluzione naturale degli alberi: dalle piantine giovani agli alberi adulti, dagli alberi morti in piedi a quelli atterrati, con una profonda lettiera e ampi spazi arbustivi ed erbacei. tutti i boschi vetusti riconosciuti e identificati come tali dalle singole regioni saranno inseriti nella rete nazionale, alla cui gestione, monitoraggio e aggiornamento provvedera’ la direzione generale delle foreste del masaf, sul modello operativo gia’ adottato con successo per la tutela degli alberi monumentali d’italia. le foreste vetuste d’italia iscritte nella rete nazionale saranno georeferenziate sul sito web del masaf e mappate nella futura carta forestale d’italia, anch’essa in corso di realizzazione da parte della direzione foreste, del crea e dell’universita’ di firenze. nella rete nazionale dei boschi vetusti saranno inserite, in una sezione a parte, anche le 13 faggete vetuste primordiali riconosciute dall’unesco come patrimonio mondiale dell’umanita’, per un’ulteriore superficie complessiva di 2.150 ettari”.

 

D’ERAMO (MASAF), IMPORTANTE RUOLO AGRICOLTORI E LORO CONTRIBUTO A SVILUPPO PAESE 

7083 – roma (agra press) – “essere agricoltori e’ una scelta. lo era in passato, lo e’ ancora di piu’ oggi, perche’ e’ cresciuta la consapevolezza dell’importanza del ruolo e del contributo che gli agricoltori danno allo sviluppo di tutto il paese”. lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste, luigi D’ERAMO, intervenendo a roma al X congresso aic-associazione italiana coltivatori.

 

“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: UCRAINA, ASSE TERRESTRE MERCOSUR, ACQUA A BERLINO, PLASTICA IN SPAGNA 

7032 – roma (agra press) – le gravi conseguenze del crollo della diga di nova kakhovka in ucraina sono il tema dell’articolo dagli stati uniti che apre il n.1475 della “rassegna della stampa estera” di agra press. un articolo inquietante viene dalla rivista scientifica “nature”: la perdita di acque sotterranee, anche a causa dell’irrigazione, ha cambiato l’inclinazione dell’asse terrestre. in germania il ministro dell’agricoltura OEZDEMIR dichiara guerra al cibo spazzatura per i bambini mentre il primo ministro francese BORNE vuole un nuovo contratto politico con il mondo rurale. sempre dalla francia, gli agricoltori aspettano un fermo “no” all’accordo tra ue e mercosur. l’acqua potabile a rischio nella citta’ di berlino e gli sforzi in spagna per contrastare le 160mila tonnellate di plastica prodotte come residuo dall’agricoltura sono due dei temi della sezione “ambiente”. dall’olanda arriva l’allarme per il settore avicolo europeo, messo in crisi dall’aumento delle importazioni dall’ucraina. in australia, intanto, e’ iniziata la costruzione del piu’ grande impianto mondiale per la produzione di carne sintetica.

 

“THE WASHINGTON POST”: IN FLORIDA IL MINOR RACCOLTO DI AGRUMI DA UN SECOLO 

7014 – washington (agra press) – il succo d’arancia potrebbe diventare piu’ costoso e meno dolce nei prossimi mesi poiche’ i famosi aranceti della florida produrranno il minor raccolto di agrumi in quasi un secolo, scrive “the washington post”. quest’anno gli aranci dello stato hanno sofferto a causa degli uragani e di una crescente serie di malattie, accelerando un declino ventennale nella produzione di agrumi, spiega l’articolo, ricordando che la florida per lungo tempo ha prodotto la maggior parte delle arance da succo domestiche, il che significa che un raccolto piu’ piccolo comprime la qualita’ e l’offerta disponibili, con un conseguente aumento dei prezzi. il costo di un gallone (4,54 litri) di succo d’arancia negli usa ha superato i 10 dollari, secondo i dati della societa’ di analisi nielsen, con un aumento del 17,5% dall’inizio del 2022. inoltre, i frutti sono meno dolci perche’ la malattia dell’inverdimento, che rende le arance verdi e amare, ha infettato quasi tutti gli aranceti dello stato, per cui i consumatori potrebbero non gradirne il gusto. anche il brasile, al quale in genere si rivolgono le industrie per colmare gli eventuali gap di produzione, ha avuto un cattivo raccolto a causa del maltempo, conclude l’articolo.

 

PNRR: LOLLOBRIGIDA, OK DA COMMISSIONE UE A DECRETO PARCO AGRISOLARE 1 MILIARDO DI FINANZIAMENTI 

7023 – roma (agra press) – “la commissione europea ha dato il via libera al nuovo decreto del bando agrisolare. questa misura del pnrr, che ha un fondo di un miliardo di euro, prevede finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici. una percentuale che, in alcuni casi, risulta raddoppiata rispetto al precedente provvedimento”. lo rende noto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, che prosegue: “il decreto che ho firmato, e che a breve sara’ pubblicato in gazzetta ufficiale, istituisce il nuovo regime di aiuti per interventi su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. l’obiettivo e’ favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese. le spese per l’approvvigionamento energetico, infatti, in media rappresentano oltre il 20% dei costi variabili a carico delle aziende. la possibilita’ di autoprodurre energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri fabbricati, e quindi senza alcun consumo di suolo, e’ non solo un grande passo verso la sostenibilita’ del comparto ma anche un’occasione per abbassare le spese di produzione e, allo stesso tempo, di crescita, in competitivita’, del nostro paese”. di seguito – informa un comunicato del masaf – il dettaglio delle misure del decreto ‘interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale’: 80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell’autoconsumo, con la nuova fattispecie dell’autoconsumo condiviso’. dotazione finanziaria pari a circa 700 milioni di euro; fino all’80% di contributo a fondo perduto e possibilita’ di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. dotazione finanziaria pari a circa 150 milioni di euro; 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilita’ di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese agricole di produzione primaria. dotazione finanziaria pari a circa 75 milioni; 30% di contributo a fondo perduto (con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per aree svantaggiate) e possibilita’ di vendita dell’energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo; raddoppio della potenza massima installabile che passa da 500 kw/p a 1.000 kw/p; raddoppio della spesa ammissibile per accumulatori che passa da euro 50.000 ad euro 100.000; raddoppio della spesa ammissibile per dispositivi di ricarica che passa da 15.000 a 30.000; raddoppio della spesa massima ammissibile per beneficiario che passa da 1 milione a 2,33 milioni, incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto).