Notizie in Pillole dal 01 giugno 2023 al 07 giugno 2023 (fonte: Agra press)

 

UNIONE EUROPEA: BILANCIO 2024, PROPOSTI 189,3 MILIARDI DI CUI 53,8 PER LA PAC E 1,1 PER LA PESCA 

6282 – bruxelles (agra press) – rende noto un comunicato che “la commissione europea ha proposto un bilancio annuale dell’ue di 189,3 miliardi di euro per il 2024. il bilancio sara’ integrato da 113 miliardi di euro di pagamenti per sovvenzioni nell’ambito di nextgenerationeu, lo strumento di ripresa post-pandemia dell’ue. la loro potenza di fuoco combinata continuera’ a guidare l’attuale ripresa economica dell’europa e a creare posti di lavoro, rafforzando al contempo l’autonomia strategica dell’unione”. spiega il comunicato che “il progetto di bilancio per il 2024 continua a fornire finanziamenti fondamentali alle priorita’ politiche dell’ue” e che “la spesa verde e digitale continuera’ a essere prioritaria per rendere l’europa piu’ resiliente e adatta al futuro”. il comunicato ribadisce che “la commissione continuera’ a sostenere l’ucraina per tutto il tempo necessario”, ma che “le sue disponibilita’ sono state esaurite”; per questo “valutera’ il futuro sostegno nel contesto della prossima revisione del suo bilancio a lungo termine 2021-2027”. per quanto riguarda la politica agricola comune, la commissione propone lo stanziamento di 53,8 miliardi di euro e 1,1 miliardi di euro per il fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, “per gli agricoltori e i pescatori europei, ma anche per rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e della pesca e per fornire il margine necessario per la gestione delle crisi”. inoltre sono proposti “2,4 miliardi di euro per l’ambiente e l’azione per il clima, di cui 745 milioni di euro per il programma life a sostegno della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici e 1,5 miliardi di euro per il fondo per la transizione giusta, per garantire che la transizione verde funzioni per tutti”. “il progetto di bilancio per il 2024 fa parte del bilancio a lungo termine dell’unione adottato alla fine del 2020, compresi i successivi adeguamenti tecnici, e cerca di trasformare le sue priorita’ in risultati annuali concreti. il bilancio – conclude il comunicato – rimane in linea con l’obiettivo di dedicare il 30% del bilancio a lungo termine e dello strumento di recupero nextgenerationeu alla lotta contro il cambiamento climatico”.

 

PSRN: MASAF, PRIORITA’ RIGUARDANO DISPERSIONE IDRICA BIODIVERSITA’ ANIMALE ASSICURAZIONI E REDDITO 

6243 – roma (agra press) – contrasto alla dispersione idrica, tutela e miglioramento della biodiversita’ animale, protezione assicurativa e stabilizzazione del reddito sono state tra le priorita’ del programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2022, secondo quanto emerso dai dati presentati dal masaf nel corso del convegno “psrn 2014-2022: costruire un futuro piu’ competitivo per le nostre imprese”. al convegno e’ intervenuto, tra gi altri, il capo dipartimento del ministero giuseppe BLASI. per l’associazione italiana allevatori e’ intervenuto il direttore generale mauro DONDA. il piano, negli anni di riferimento, ha potuto contare su 2,8 miliardi di euro che hanno consentito di assegnare 2,2 miliardi di contributi agli agricoltori per l’adesione agli strumenti di gestione del rischio; di conseguire 3.230 milioni di metri cubi di risparmio idrico potenziale; di promuovere il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e la biodiversita’ animale, e’ stato spiegato dal masaf. per quanto riguarda quest’ultimo comparto, l’obiettivo – ha detto il masaf – e’ stato raggiunto anche grazie alla creazione di un sistema informatico in modalita’ “open data”. la piattaforma informatica, in grado di mettere a disposizione una serie di informazioni utili per il miglioramento del potenziale genetico delle nostre razze e del livello quali-quantitativo delle produzioni zootecniche nazionali, e’ stata sviluppata nell’ambito del progetto leo (livestock environment open data – piattaforma open data per la zootecnia), finanziato attraverso la sottomisura 16.2, che raccoglie informazioni su circa 190 razze allevate in italia, di cui 150 autoctone o a limitata diffusione. inoltre, nell’ambito della sottomisura 10.2, a sostegno delle attivita’ di caratterizzazione delle risorse genetiche animali di interesse zootecnico, salvaguardia e miglioramento della biodiversita’ sono stati finanziati, attraverso due procedure di evidenza pubblica, n. 17 progetti per un totale di 47 beneficiari e un contributo concesso di € 88.606.466,15. la sottomisura – ha rilevato il masaf – ha permesso di realizzare, sulle razze coinvolte nei progetti, ad oggi, oltre 280.000 caratterizzazioni fenotipiche, 110.000 caratterizzazioni genetiche ed elaborare 130 nuovi indici genetici. per quel che riguarda l’ampliamento e il miglioramento dell’offerta di strumenti assicurativi e l’incremento del numero di imprese agricole che vi fanno ricorso attraverso un riequilibrio di tipo territoriale, settoriale e dimensionale, la voce piu’ consistente del psrn ha riguardato l’erogazione di un contributo pubblico sul premio assicurativo a carico delle imprese agricole. la misura – ha precisato il ministero – si e’ prefissa di permettere agli agricoltori di coprire, con polizze assicurative agevolate, le perdite produttive causate da avversita’ atmosferiche, epizoozie, fitopatie e infestazioni parassitarie. ad oggi, per tutte le campagne attivate (2015-2022) sono state ammesse a finanziamento 1.104.826 domande, per un importo di circa 2,1 miliardi di euro di cui il 95% gia’ liquidato. per quel che concerne la realizzazione di interventi sulle infrastrutture per l’irrigazione a carattere strategico nazionale (sottomisura 4.3) volti a migliorare la capacita’ di accumulo delle acque, ridurre le perdite delle reti e introdurre innovazioni tecnologiche nella gestione delle risorse idriche, compreso il monitoraggio degli usi, rendendo cosi’ piu’ efficiente l’uso dell’acqua, il programma – sempre secondo i dati forniti dal dicastero agricolo – e’ andato a incidere su una superficie pari a circa 546.000 ettari corrispondente al 18% della superficie attrezzata per l’irrigazione. complessivamente e’ stato ottenuto un risparmio idrico di circa 236 milioni di metri cubi per ogni stagione irrigua, l’equivalente di 94.000 piscine olimpioniche. la richiesta per questa sottomisura e’ andata oltre la capacita’ di finanziamento del programma, pertanto il 20 novembre 2019 il ministero ha ottenuto dalla commissione europea la modifica del psrn e uno spostamento di risorse pubbliche pari a 97 milioni per rifinanziarla. sono stati finanziati 45 progetti per un importo di 356 milioni di euro. per quanto concerne lo stato attuativo del programma, i lavori di tutti i 45 progetti sono stati avviati e diversi si concluderanno quest’anno con 19 interventi che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori tra l’80% e il 100%. insomma – ha concluso il masaf – concentrandosi sulle quattro priorita’ fondamentali che hanno accompagnato la pianificazione, ovvero proteggere, stabilizzare, tutelare, investire, il psrn 2014-2022 ha contribuito in maniera importante e concreta ad accompagnare gli agricoltori italiani verso sistemi produttivi piu’ moderni, flessibili e sostenibili da un punto di vista economico, sociale e ambientale. si tratta di un cammino che il masaf ha assicurato di voler continuare a perseguire con il nuovo ciclo di programmazione 2023-2027.

 

STATO-REGIONI: RINVIO INTESA SU CONDIZIONALITA’ E PROMOZIONE VINO PAESI TERZI OK PIANO SEMENTI BIO 

6288 – roma (agra press) – nella riunione di oggi la conferenza stato-regioni ha esaminato nell’ordine del giorno numerosi punti di interesse agroalimentare. sono state rinviate l’intesa sulla misura “PROMOZIONE SUI MERCATI DEI PAESI TERZI DELL’OCM VINO”, su richiesta del ministero dell’agricoltura, e quella sulla CONDIZIONALITA’, su richiesta del mef (modifica al decreto ministeriale 5 marzo 2020, n. 2423, concernente “disposizioni applicative in materia di destinazione del 25% degli importi risultanti dall’applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inosservanza delle NORME DI CONDIZIONALITA'”). e’ stata invece raggiunta l’intesa sul piano delle sementi biologiche (vedi notizia seguente). la conferenza ha inoltre approvato le seguenti informative: informativa, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste recante “modifica del decreto 30 novembre 2022, n. 614768, che stabilisce le disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (ue) 2021/2115 del parlamento europeo e del consiglio del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della pac) e finanziati dal fondo europeo agricolo di garanzia (feaga) e dal fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (feasr) e che abroga i regolamenti (ue) n. 1305/2013 e (ue) n. 1307/2013, per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura”; informativa, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste recante “modalita’ di attuazione del regolamento di esecuzione (ue) 2023/834 della commissione del 18 aprile 2023, relativo a misure eccezionali di sostegno del MERCATO NEI SETTORI DELLE UOVA E DELLE CARNI DI POLLAME in italia”: su questo provvedimento la conferenza delle regioni ha sottolineato il mancato coinvolgimento nella redazione delle norme; informativa, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste recante “modifica del decreto ministeriale n. 193915 del 5 aprile 2023, recante l’intervento a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subito DANNI INDIRETTI DALLE MISURE SANITARIE DI RESTRIZIONE alla movimentazione di PRODOTTI AVICOLI E VOLATILI VIVI nel periodo 23 ottobre 2021 – 31 maggio 2022”

 

COMMERCIO AL DETTAGLIO: ISTAT, AD APRILE 2023 VENDITE ALIMENTARI +0,9% IN VALORE E +0,6% IN VOLUME 

6273 – roma (agra press) – “ad aprile 2023 si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio in valore (+0,2%) e un calo in volume (-0,2%)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “sono in crescita le vendite dei beni alimentari (+0,9% in valore e +0,6% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari registrano una diminuzione (-0,4% in valore e -0,7% in volume). nel trimestre febbraio-aprile, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,1%) e calano in volume (-0,7%). andamenti simili caratterizzano i beni alimentari, le cui vendite aumentano in valore dell’1,6% e diminuiscono in volume dello 0,9%, e i beni non alimentari (rispettivamente +0,7% in valore e ‑0,7% in volume). su base tendenziale, ad aprile 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 3,2% in valore e registrano un calo in volume del 4,8%. le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+6,2%) e subiscono una flessione in volume (-5,4%), mentre le vendite dei beni non alimentari crescono in misura moderata in valore (+0,4%) e mostrano una diminuzione in volume (-4,4%). per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. l’aumento maggiore riguarda i prodotti di profumeria, cura della persona (+7,9%) mentre i prodotti farmaceutici registrano il calo piu’ sostenuto (-3,2%). rispetto ad aprile 2022, il valore delle vendite al dettaglio e’ in crescita per la grande distribuzione (+7,2%) e il commercio elettronico (+2,7%) mentre diminuisce per le imprese operanti su piccole superfici e per quelle che effettuano vendite al di fuori dei negozi (-1,1% in entrambi i casi)”. l’istat fa notare che “ad aprile 2023, rispetto al mese precedente, si registra un andamento congiunturale di segno opposto tra i due principali settori merceologici: le vendite dei beni alimentari sono in crescita mentre quelle dei beni non alimentari subiscono una diminuzione. su base annua, si continua a evidenziare un aumento per le vendite in valore, piu’ marcato per quelle dei beni alimentari, e un calo per le vendite in volume. tra le forme distributive, le vendite relative alle imprese operanti su piccole superfici e le vendite al di fuori dai negozi vedono una flessione tendenziale che non registravano, rispettivamente, da ottobre e da luglio del 2022”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3oILOkB

 

PIANO SEMENTI BIO: SODDISFAZIONE DI CONFERENZA DELLE REGIONI E SOTTOSEGRETARIO MASAF D’ERAMO 

6287 – roma (agra press) – la conferenza stato-regioni ha approvato lo schema di decreto del masaf per l’adozione del piano nazionale delle sementi biologiche. in un comunicato la conferenza delle regioni e delle province autonome ha motivato il proprio “parere favorevole. il piano, approvato in sede di conferenza stato-regioni, ha l’obiettivo di aumentare la disponibilita’ delle sementi biologiche. il fine e’ di ridurre l’utilizzo di sementi non biologiche, contribuendo con agricoltori, ricercatori e tecnici ad un miglioramento genetico delle specie”. “la norma prevede di favorire l’individuazione e la produzione di una piu’ ampia gamma di ‘varieta’ biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica”, migliorandone sia l’aspetto qualitativo che quello quantitativo. inoltre, si favorisce l’individuazione e la produzione delle ‘varieta’ equivalenti’, ovvero l”insieme di singole varieta’ di una specie che, per caratteristiche agronomiche, fenotipiche, produttive e commerciali sono tra loro sostituibili senza arrecare potenziale danno all’agricoltore’. il piano, verra’ aggiornato con cadenza triennale, assicura la disponibilita’ di seme di qualita’ e rappresenta l’opportunita’ di sviluppare una produzione agricola di pregio, sostenibile e sicura”, conclude la conferenza delle regioni. sullo stesso tema si e’ espresso anche il sottosegretario masaf con delega all’agricoltura biologica luigi D’ERAMO: “principale finalita’ del piano e’ aumentare la disponibilita’ delle sementi bio per le aziende e migliorarne sia l’aspetto quantitativo che qualitativo, con riferimento alle varieta’ adatte all’agricoltura biologica e biodinamica, e contribuire progressivamente a ridurre il ricorso a sementi di varieta’ convenzionali utilizzate in deroga. il piano nazionale delle sementi biologiche sara’ aggiornato con cadenza triennale. tra gli obiettivi anche quello di promuovere il miglioramento genetico partecipativo, con la collaborazione di agricoltori, tecnici e ricercatori per selezionare piante che rispondano ai bisogni degli agricoltori bio. “con l’intesa di oggi proseguiamo nel dare attuazione alle misure contenute nella legge quadro sul biologico. disporre di sementi di qualita’ e’ un presupposto per poter sviluppare una produzione agricola sostenibile e sicura e permettere a questo settore di continuare a crescere”.

 

VERTICE ONU SISTEMI ALIMENTARI: LOLLOBRIGIDA, VALORIZZARE PRODUZIONE PAESI IN VIA DI SVILUPPO 

6227 – cesena (agra press) – “il problema della sicurezza alimentare si fa sempre piu’ forte, anche a causa di pandemie o di conflitti, come quello russo-ucraino. per risolvere questo problema dobbiamo valorizzare sistemi produttivi in aree che, pur avendo grandi potenzialita’, vedono poco utilizzato il loro patrimonio. l’africa, oggi, ha il 60% dei terreni arabili del pianeta, eppure registra una enorme insicurezza alimentare. dobbiamo aiutare queste popolazioni a sviluppare un sistema di produzione che metta in connessione le proprie potenzialita’ garantendo un sistema di qualita’ in termini di alimentazione”, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, intervenendo al convegno sulla sicurezza alimentare che si e’ svolto questa mattina al campus universitario di cesena. dopo quella di napoli, lo scorso 27 maggio, questa rientra nelle tre giornate che il ministro ha deciso di coordinare per approfondire il tema della sicurezza alimentare in termini non solo quantitativi ma qualitativi. “lavoriamo su un piano di internazionalizzazione dei nostri prodotti, che veda la possibilita’ di promuoverli attraverso un’adeguata organizzazione della distribuzione. con le nazioni in via di sviluppo vogliamo creare delle partnership che permettano alle nostre aziende di lavorare con le imprese locali, portando conoscenze, formazione e tecnologia italiana. in questo processo, il mondo universitario non puo’ che essere protagonista. l’occidente puo’ essere il docente principale e tornare a svolgere un ruolo nel sistema educativo in quelle aree, apportando quel valore aggiunto che puo’ aiutare a risolvere il problema dell’alimentazione, far crescere il prodotto interno lordo e l’economia sul piano piu’ generale”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.

 

ISMEA: PUBBLICATO REPORT AGRIMERCATI 

6178 – roma (agra press) – “il primo trimestre del 2023, fa registrare una sostanziale stabilita’ del valore aggiunto agricolo, dopo il calo registrato nell’ultimo scorcio del 2022, ma le prospettive future risultano pesantemente condizionate dal decorso meteoclimatico che ha avuto la sua espressione piu’ dannosa negli eventi calamitosi che hanno colpito ampie parti dell’emilia romagna nel mese di maggio”. lo rende noto un comunicato di ismea, che prosegue: “secondo le indicazioni che provengono dall’ultimo report agrimercati di ismea (https://bit.ly/3oOiTvm) appena pubblicato, pur in assenza di una conta ufficiale dei danni, gli impatti sulle diverse produzioni nazionali potrebbero essere elevati, specie in considerazione di lunghi tempi per il ripristino di una situazione di normalita’ e della concreta possibilita’, per alcuni frutteti, che si debba effettuare l’espianto e il reimpianto, che richiederebbe dai 3 ai 5 anni per l’entrata in produzione. d’altronde, si legge nel report, nelle quattro province piu’ colpite dell’emilia romagna – ravenna, cesena-forli’, rimini e bologna – si localizza, sulla scorta dei dati del 2022, oltre la meta’ della superficie investita a vite da vino regionale ( 4,5% della superficie a vite nazionale), il 64% della superficie regionale investita a frutta fresca (quasi l’8% del totale italia), il 65% delle superfici regionali a piante da tubero (6% del totale), il 60% della superficie regionale a legumi secchi (4,5% del totale) e oltre un quarto della superficie regionale a ortaggi in pien’aria (3% del totale). ancora piu’ rilevante l’impatto sui seminativi considerando che la superficie a frumento tenero in queste quattro province rappresenta quasi l’11% del totale nazionale e quella a barbabietola da zucchero il 28% del totale italia; meno rilevante l’impatto potenziale per mais, orzo e soia. per quanto riguarda la zootecnia, e’ soprattutto il settore avicolo che potrebbe subire le maggiori conseguenze, dato che in quelle province si localizza l’80% dei capi della regione, che rappresentano ben il 13% dei capi nazionali. l’alluvione ha colpito pesantemente anche la filiera della carne bovina, dato che nelle province coinvolte sono censiti circa 8.000 capi di razza romagnola che afferiscono al circuito del vitellone bianco dell’appennino centrale igp. in definitiva, un’area estesa e particolarmente importante per il settore dalla cui conta dei danni derivera’ anche l’impatto piu’ o meno rilevante sulla futura produzione del settore agricolo nazionale. per quanto attiene invece alle dinamiche nazionali, si conferma nel primo trimestre del 2023 un graduale rallentamento della crescita dei prezzi agricoli (+7% su base annua in base all’indice ismea), dopo il + 14% del quarto trimestre 2022 e +21,5% di crescita media registrata nell’interno anno. a sostenere l’incremento delle quotazioni, e’ il comparto zootecnico a fronte di una lieve flessione di quello delle coltivazioni. prosegue anche la tendenza all’aumento dei costi a carico delle aziende agricole, seppur in decelerazione rispetto alle dinamiche del 2022. secondo l’indice ismea dei prezzi dei mezzi correnti di produzione il primo trimestre di quest’anno chiude con una crescita +14,3% su base annua, dovuta ancora in buona parte ai listini dei prodotti energetici (+28%), servizi agricoli (+22%) e dei mangimi (+19%). sul fronte del consumo finale resta ancora elevata l’inflazione nel carrello della spesa degli italiani. secondo i dati dell’osservatorio sui consumi alimentari ismea – nielseniq nel primo trimestre di quest’anno i consumatori hanno speso in alimenti e bevande nel canale domestico circa due miliardi di euro in piu’ (+8,6%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, evidenziando una crescita allineata al dato dell’inflazione di marzo rilevato da istat per i prodotti alimentari e le bevande (+8,7%). sulla scia degli aumenti dei prezzi e di una domanda estera ancora tonica, prosegue la tendenza positiva delle nostre esportazioni agroalimentari (+11,6% su base annua). tra i prodotti di maggior successo all’estero si confermano paste alimentari, vini, caffe’ torrefatto, formaggi stagionati e prodotti da forno, per cui il valore dell’export continua a mostrare una dinamica molto positiva, in gran parte dovuta all’aumento dei prezzi, ma anche a volumi in crescita. nei primi tre mesi del 2023 aumentano anche le importazioni (+12,5% su base annua), contribuendo ad aumentare il deficit della bilancia commerciale del settore. infine, l’indagine trimestrale sulle opinioni delle aziende agricole e dell’industria agroalimentare del panel ismea mette in luce un miglioramento della fiducia degli operatori rispetto al quarto trimestre del 2022, un ottimismo rivolto soprattutto all’andamento degli affari nei prossimi 2-3 anni e alle aspettative di produzione future. tuttavia, resta elevata l’incidenza degli intervistati che dichiara di avere incontrato difficolta’ nella gestione aziendale negli ultimi tre mesi a causa degli elevati costi di produzione e delle condizioni meteorologiche avverse”.

 

ISTAT PREVEDE PIL IN CRESCITA IN 2023 E 2024 MA INFERIORE AL 2022 

6194 – roma (agra press) – “il pil italiano e’ atteso in crescita sia nel 2023 (+1,2%) sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022. nel biennio di previsione, l’aumento del pil verrebbe sostenuto principalmente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+1,0 punti percentuali nel 2023 e +0,9 p.p. nel 2024) e da quello piu’ contenuto della domanda estera netta (+0,3 e +0,2 p.p.) .nel 2023, le scorte dovrebbero fornire un marginale contributo negativo -0,1 p.p. a cui ne seguirebbe uno nullo nel 2024”. lo rende noto un comunicato stampa dell’istat che cosi’ prosegue: “ci si attende che i consumi delle famiglie residenti e delle isp segnino, in linea con l’andamento dell’attivita’ economica, un aumento nel 2023 (+0,5%), che si rafforzera’ l’anno successivo (+1,1%), grazie all’ulteriore riduzione dell’inflazione associata a un graduale recupero delle retribuzioni e al miglioramento del mercato del lavoro. gli investimenti manterranno ritmi di crescita elevati, rispetto alle altre componenti: 3,0% nel 2023 e 2,0% nel 2024, in decelerazione rispetto al biennio precedente. nel biennio di previsione, l’occupazione, misurata in termini di unita’ di lavoro (ula), segnera’ una crescita in linea con quella del pil (+1,2% nel 2023 e +1% nel 2024). il miglioramento dell’occupazione si accompagnera’ a un calo del tasso di disoccupazione che scendera’ al 7,9% quest’anno e al 7,7% l’anno successivo. il percorso di rientro dell’inflazione, favorito dalla discesa dei prezzi dei beni energetici e dalle politiche restrittive attuate dalle banche centrali, si riflettera’ in una riduzione della dinamica del deflatore della spesa delle famiglie residenti sia nell’anno corrente (+5,7%) sia, in misura maggiore, nel 2024 (+2,6%). lo scenario di previsione si fonda su ipotesi favorevoli sul percorso di riduzione dei prezzi nei prossimi mesi e sulla attuazione del piano di investimenti pubblici programmati nel biennio”.

 

UCRAINA: UNIONE EUROPEA PROROGA LE AGEVOLAZIONI COMMERCIALI PER UN ALTRO ANNO 

6181 – bruxelles (agra press) – “la sospensione dei dazi all’importazione, dei contingenti e delle misure di difesa commerciale (misure commerciali autonome) per le esportazioni ucraine nell’unione europea e’ in vigore per un altro anno”, rende noto un comunicato della commissione europea. nel comunicato si legge ancora che “l’ue sta gradualmente eliminando, entro il 15 settembre 2023, le misure preventive eccezionali e temporanee adottate il 2 maggio 2023 sulle importazioni di frumento, mais, colza e semi di girasole dall’ucraina nell’ambito della salvaguardia eccezionale prevista dal regolamento sulle misure commerciali autonome. l’ambito di applicazione di queste misure e’ ulteriormente ridotto da 17 a 6 linee tariffarie per i 4 prodotti in questione. le misure temporanee e mirate sono state adottate a causa di strozzature logistiche relative a tali prodotti in bulgaria, ungheria, polonia, romania e slovacchia e a condizione che gli stati membri non mantengano misure restrittive. l’eliminazione graduale – spiega il comunicato – consentira’ di apportare miglioramenti significativi ai corridoi di solidarieta’ e di far fronte alle sfide connesse all’esportazione dei cereali ucraini in quest’annata”.

 

INFLAZIONE: NELL’OCSE SCENDE AL 7,4% AD APRILE MA IN ALCUNI PAESI RIMANE ELEVATA 

6191 – parigi (agra press) – l’inflazione su base annua nei paesi dell’ocse, misurata dall’indice dei prezzi al consumo (ipc), e’ scesa al 7,4% nell’aprile 2023, dal 7,7% di marzo, diminuendo in 27 dei 38 paesi ma superando il 10% in 10 paesi e il 20% in ungheria e in turchia, informa un comunicato. l’inflazione alimentare si e’ attestata al 12,1%, dal 14% di marzo, con cali in 33 paesi ocse, mentre e’ rimasta al di sopra del 10% in 30 paesi. l’inflazione energetica e’ scesa ulteriormente allo 0,7% tra marzo e aprile, dopo un forte calo dall’11,9% all’1,3% tra febbraio e marzo. stabile ma ancora elevata l’inflazione al netto di cibo ed energia (inflazione di fondo), pari al 7,1% ad aprile contro il 7,2% di marzo. nell’area dell’euro, l’inflazione su base annua, misurata dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (iapc), e’ salita leggermente al 7% in aprile dal 6,9% di marzo. l’aumento dell’inflazione energetica ha piu’ che compensato il calo dell’inflazione alimentare e la leggera flessione dell’inflazione di fondo.

 

“THE ECONOMIST”: CEREALI DI FIUME, COME LA GUERRA TRASFORMA I TRASPORTI 

6164 – izmail (ucraina) (agra press) – l’invasione russa dell’ucraina, tra le altre conseguenze, ha avuto quella di ridisegnare il modo in cui i cereali prodotti da kiev vengono trasportati all’estero, scrive “the economist”. prima della guerra, i porti sul danubio presenti nel paese invaso erano responsabili dell’1,5% del commercio ucraino in volume, ora stanno raggiungendo il 20%, e si pianifica di aumentare ulteriormente la percentuale. il motivo – spiega il giornale – e’ che il corso del danubio e’ vicino al confine con la romania, membro della nato, per cui i porti fluviali che vi si trovano godono di una indiretta protezione. yuriy VASKOV, vice ministro delle infrastrutture, afferma che il suo staff ha capito l’importanza di sviluppare il trasporto fluviale tre giorni dopo l’invasione russa del 24 febbraio ed ha cominciato sin da subito lo sviluppo dei nuovi porti porti. nonostante gli sforzi fatti, pero’, il sostanziale blocco sul mar nero ha fatto si’ che circa 8-10 milioni del raccolto di 53 milioni di tonnellate di cereali dello scorso anno siano rimaste ancora nel paese e ora si aspetta il nuovo raccolto, previsto in quantita’ ancora maggiore, sottolinea the economist”.

 

“THE WALL STREET JOURNAL”: NUOVA INIZIATIVA STATI UNITI IN BATTAGLIA COMMERCIALE SUL MAIS GM 

6165 – washington (agra press) – gli stati uniti hanno intensificato i loro sforzi per convincere il messico ad allentare le restrizioni sul mais geneticamente modificato, dopo che piu’ di un anno di discussioni ad alto livello tra i due paesi non sono riuscite a risolvere la disputa, scrive “the wall street journal”. l’amministrazione BIDEN-HARRIS ha richiesto consultazioni per la risoluzione delle controversie con il messico nell’ambito dell’accordo stati uniti-messico-canada, l’azione piu’ energica che sia gli usa abbiano intrapreso finora per risolvere la disputa. “gli stati uniti hanno ripetutamente espresso la loro preoccupazione per il fatto che le politiche biotecnologiche del messico non sono basate sulla scienza e minacciano di interrompere le esportazioni statunitensi in messico a scapito dei produttori agricoli”, ha affermato la rappresentante commerciale degli stati uniti katherine TAI . I funzionari messicani hanno affermato che stanno cercando di preservare le varieta’ del mais cimelio del paese e hanno sollevato preoccupazioni per la salute per un diserbante spesso usato con il mais geneticamente modificato.

 

CONFAGRICOLTURA, COSTITUIRE FONDO EUROPEO PER INCENTIVARE INVESTIMENTI IN AGRICOLTURA 

6108 – roma (agra press) – “per limitare le conseguenze economiche della pandemia sul settore agricolo impegnato a garantire la sicurezza alimentare, l’unione europea non ha mobilitato fondi aggiuntivi dal proprio bilancio. la commissione ha deciso di allentare le regole per la concessione degli aiuti di stato. il sostegno al settore e’ stato quindi delegato ai bilanci nazionali a seconda delle diverse capacita’ di spesa”, afferma la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “analoga scelta e’ stata fatta per la gestione dell’impatto provocato dall’aggressione russa all’ucraina. chiamate in causa, ancora una volta, le finanze degli stati membri. solo nel 2022 e’ stato deciso di attivare a vantaggio di tutti gli stati ue la riserva di crisi della pac, alimentata dalle trattenute effettuate sugli aiuti diretti destinati agli agricoltori. di fatto, quindi, si e’ trattato di una partita di giro, poiche’, senza l’attivazione, le somme prelevate sarebbero comunque ritornate ai produttori. puo’ essere interessante ricordare che nel 2014, a seguito dell’invasione russa dell’ucraina, le istituzioni ue imboccarono una strada assolutamente diversa. come reazione alle sanzioni comminate dall’unione europea, le autorita’ di mosca decisero il blocco delle importazioni agroalimentari dagli stati membri. in quella circostanza fu varato un intervento finanziario straordinario di un miliardo di euro a sostegno del reddito degli agricoltori e per la stabilita’ dei mercati. il ricorso prolungato nel tempo e con intensita’ crescente agli aiuti di stato, alterando la libera concorrenza tra le imprese, porta alla frammentazione del mercato unico. secondo noi l’allarme e’ gia’ suonato. solo nel mese di maggio, la commissione europea ha autorizzato due misure proposte dalla polonia per un ammontare complessivo di 2,3 miliardi di euro: un miliardo sara’ destinato a supportare la liquidita’ delle imprese agricole; la parte restante a coprire, fino al 2027, i costi sostenuti dagli agricoltori per la sottoscrizione di polizze assicurative a copertura dei danni provocati da eventi climatici eccezionali. nei giorni scorsi, in spagna, il governo ha varato uno stanziamento pubblico pari a 636 milioni di euro per la concessione di aiuti diretti al reddito degli agricoltori colpiti dalla siccita’. in francia, per sostenere l’agricoltura biologica alle prese con una sensibile riduzione dei consumi, sono state messe a punto una serie di iniziative con una spesa prevista di 200 milioni di euro. alla luce di queste cifre, a tutela del mercato unico e della libera concorrenza, chiediamo che siano ripristinate le regole ordinarie sulla concessione degli aiuti di stato. anche per favorire la transizione verso la neutralita’ climatica, occorre limitare il piu’ possibile il ricorso agli aiuti concessi a livello nazionale. come richiesto dall’italia, serve invece la costituzione di un fondo europeo per incentivare gli investimenti. il punto potrebbe essere trattato in occasione della sessione dei capi di stato e di governo in programma il 29 e 30 giugno. le imprese vanno messe nelle migliori condizioni possibili per crescere, innovare e competere in condizioni di parita’”.

 

TEA: 7/6 INCONTRO IN CONFAGRICOLTURA 

6119 – roma (agra press) – “resistenza a malattie fungine e ad altri parassiti, tolleranza a condizioni di siccita’ elevate e di salinita’ o arricchimento nutrizionale e miglioramento dell’efficienza fotosintetica, con effetti importanti sull’aumento delle rese: gli ambiti di applicazione delle biotecnologie per il miglioramento genetico sono vasti quanto le nuove sfide che i cambiamenti climatici impongono all’agricoltura”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “l’approvazione del provvedimento sulle tecniche di evoluzione assistita (tea) nel dl siccita’ da’ una svolta alla ricerca e rappresenta un grande passo avanti per l’agricoltura. gli istituti di ricerca sono pronti da tempo a mettere a disposizione del settore primario gli strumenti principali di queste tecnologie. confagricoltura, che da sempre ha una visione lungimirante e piena fiducia nella scienza e nella ricerca, organizza un incontro con alcune personalita’ del mondo scientifico e politico per illustrare lo stato dell’arte e capire quali sono i riscontri concreti dell’applicazione delle tea. l’appuntamento e’ per mercoledi’ 7 giugno a roma, a palazzo della valle, alle 17”.

 

AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA): AMPI SPAZI, NATURA E BUON CIBO TRAINANO LE VACANZE IN CAMPAGNA 

6121 – roma (agra press) – “il soggiorno in agriturismo si e’ confermato la scelta vincente anche per il ponte del 2 giugno. strutture quasi piene con prenotazioni che sono arrivate al 100%, come per la stagione estiva. si e’ registrato il tutto esaurito anche per quelle che offrono la ristorazione. l’analisi dell’associazione di confagricoltura, che ha dato il nome all’agriturismo in italia, esamina situazione e prospettive di un settore ‘made in italy’ con peculiarita’ uniche al mondo”. lo afferma un comunicato di agriturist-confagricoltura, che prosegue: “sono cambiate radicalmente le abitudini di vacanza. non piu’ adunate di massa – mette in evidenza augusto CONGIONTI, presidente agriturist – ma luoghi meno affollati e itinerari meno battuti. cresce il desiderio di un turismo diverso, piu’ ‘a misura d’uomo’ per godersi in tranquillita’ un periodo di riposo. sono il buon cibo, gli ottimi vini, il contatto con la natura, i paesaggi indimenticabili, gli stupendi borghi, uniti alla capacita’ dei nostri operatori di proporre le cosiddette ‘vacanze esperienziali’, ovvero la proposta di tantissime attivita’ diverse delle aziende, a trainare la campagna’. non e’ un caso che ogni imprenditore, in tutta italia, abbia saputo fare tesoro delle caratteristiche della propria azienda e del proprio territorio per offrire agli ospiti una rosa di opportunita’ diverse, che diano modo di conoscere sapori e saperi del territorio. gite, visite in cantina, degustazioni di prodotti locali, lezioni di cucina tipica, fattorie didattiche, equitazione, trekking, bicicletta, percorsi: e’ impossibile elencare tutte le attivita’ proposte. ‘nell’estate scorsa abbiamo raggiunto ottimi risultati e le previsioni per il 2023, con il ritorno degli ospiti dagli stati uniti e l’arrivo numeroso dei turisti dal nord europa, sono anche migliori. ora tocca a noi – conclude CONGIONTI – riuscire a prendere la palla al balzo, e soprattutto fare canestro. l’agriturismo deve essere un punto centrale di una rete, anche interregionale, attorno alla quale si snodano una serie di attivita’, che permettano di approfondire la conoscenza del nostro meraviglioso territorio italiano’.”.

 

MATTARELLA CELEBRA I 209 ANNI DELL’ARMA E RICORDA LA MEDAGLIA ORO ALLA BANDIERA PER TUTELA ALIMENTI 

6115 – roma (agra press) – il presidente della repubblica sergio MATTARELLA, in occasione del 209° anniversario di fondazione dell’arma dei carabinieri, ha inviato al comandante generale dell’arma dei carabinieri, gen. c.a. teo LUZI, un messaggio in cui ricorda, fra l’altro, che “sin dalla sua fondazione, quando l’italia era ancora un’aspirazione, l’arma e’ diventata un riferimento per la comunita’, con l’affermazione della legalita’, il contrasto a ogni forma di criminalita’ e per la straordinaria capacita’ di porsi in ascolto delle persone. con grande professionalita’ e apertura alle continue innovazioni tecnologiche, l’arma oggi affronta temi decisivi per la qualita’ della vita collettiva: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla custodia del nostro inestimabile patrimonio culturale, alla salvaguardia dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversita’, alla tutela della genuinita’ degli alimenti. per quest’ultimo impegno, condotto dal comando carabinieri per la tutela agroalimentare, la bandiera di barbara dell’arma, cui rendo il mio omaggio, e’ stata insignita della medaglia d’oro al merito civile”.

 

OGGI, 02 GIUGNO, IL 77° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA 

6101 – roma (agra press) – il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, in occasione del 77° anniversario della repubblica, ha reso omaggio al monumento del milite ignoto all’altare della patria e ha assistito alla parata ai fori imperiali. il capo dello stato, accompagnato dal ministro della difesa, dal capo di stato maggiore della difesa ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda. il presidente MATTARELLA ha, quindi, deposto una corona d’alloro al sacello del milite ignoto, in ricordo di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo stato con impegno ed abnegazione, alla presenza dei presidenti di senato e camera, del presidente del consiglio dei ministri e del presidente della corte costituzionale. al termine, le frecce tricolori hanno sorvolato su piazza venezia. il capo dello stato ha quindi assistito alla parata militare ai fori imperiali che si e’ conclusa con il sorvolo delle frecce tricolori.

 

DONNE CONFAGRICOLTURA AL PE, SERVONO STRATEGIE COMUNI DI GENERE E METODI INNOVATIVI PER IL SETTORE 

6093 – bruxelles (agra press) – un comunicato stampa di confagricoltura rende noto che: “‘abbiamo la percentuale d’imprenditoria agricola femminile maggiore in ue, anche se siamo ancora troppo poche. occorrono convergenze per mettere in piedi strategie comuni per le politiche di genere applicate alle aree rurali, difficilmente raggiungibili e sempre piu’ soggette a spopolamento e abbandono delle terre, dovuti anche alla mancanza di infrastrutture adeguate e digitalizzazione’. lo ha detto alessandra ODDI BAGLIONI, presidente di confagricoltura donna, nell’incontro con i rappresentanti delle istituzioni europee, evidenziando la necessita’ di garantire una maggiore partecipazione e rappresentanza delle donne. a bruxelles, nel parlamento europeo, la delegazione delle imprenditrici di confagricoltura ha incontrato gli europarlamentari alessandra moretti, camilla laureti herbert DORFMANN e salvatore DE MEO. ‘abbiamo bisogno di un approccio aperto alle nuove tecniche di editing genomico – ha sottolineato la presidente di confagricoltura donna – e di un rafforzamento della ricerca. l’ortofrutta subisce anche all’assenza di molecole e prodotti fitosanitari in grado di contrastare gli attacchi delle patologie delle piante’. le imprenditrici di confagricoltura si sono soffermate anche sul tema dei cambiamenti climatici, in riferimento alle recenti alluvioni che hanno colpito, in particolare, l’emilia-romagna, importante area di produzione frutticola. ‘l’agricoltura 4.0 – ha concluso ODDI BAGLIONI – deve riuscire a superare l’esclusivo riferimento ai macchinari, abbracciando un nuovo modo di fare agricoltura’”.

 

FLAVESCENZA DORATA: MASAF. LOLLOBRIGIDA FIRMA IL DECRETO PER RIPARTO E GESTIONE DELLE RISORSE 

6100 – roma (agra press) – un comunicato stampa del masaf rende noto che: “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , ha firmato il decreto che contiene i criteri di riparto e di gestione del fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite. il fondo, previsto dalla legge di bilancio, ha una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro annui a decorrere dal 2024, con l’obiettivo di erogare contributi per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla malattia epidemica. le risorse sono ripartite tra le regioni veneto, toscana, emilia-romagna, piemonte, friuli-venezia giulia, lombardia, liguria e nelle province autonome di trento e bolzano interessate dalla recrudescenza della malattia. il testo del provvedimento, su cui e’ stata raggiunta il 24 maggio l’intesa in conferenza stato-regioni, prevede la possibilita’ di modifiche in caso di variazioni dei livelli di diffusione della malattia. ‘andiamo avanti con determinazione per far arrivare sul territorio le azioni previste dalla legge di bilancio’, ha dichiarato il ministro ‘”.

 

FLAVESCENZA DORATA: CONFAGRICOLTURA, DECRETO E’ IMPORTANTE MA SERVONO PIU’ RISORSE E COORDINAMENTO 

6097 – roma (agra press) – “la firma del ministro francesco LOLLOBRIGIDA al decreto che ripartisce le risorse per indennizzare i vitivinicoltori colpiti dalla flavescenza dorata va incontro alle sollecitazioni di confagricoltura che gia’ a marzo aveva chiesto, in un convegno all’auditorium antinori nel chianti classico, un maggiore impegno politico sul tema”, lo rende noto un comunicato stampa dell’organizzazione che cosi’ prosegue: “e’ un primo passo – commenta la confederazione – importante perche’ permette di rimpiazzare i vigneti estirpati in quanto toccati dalla fitopatia. il decreto attua il riparto, tra le regioni interessate, dei 3,5 milioni di euro per il periodo 2023-2024. la somma era stata stanziata con la legge di bilancio 2023. per fronteggiare questa grave fitopatia – aggiunge confagricoltura – e’ necessario un coordinamento tra i vari sistemi, regionali e nazionale, con il supporto dei consorzi di tutela, ma e’ soprattutto essenziale rafforzare, con idonee risorse, la strategia di contrasto alla flavescenza dorata con un impegno proporzionale al rischio che corre il “vigneto italia” e alla gravita’ della situazione. occorre quindi non solo finanziare la sostituzione delle viti estirpate, – conclude confagricoltura – ma anche e soprattutto prevedere una serie di azioni coordinate di lotta alla grave fitopatia”.

 

ALLUVIONE: MAMMI (ER), PER FAR RIPARTIRE AGRICOLTURA SERVONO INTERVENTI URGENTI NAZIONALI ED EUROPEI 

6047 – bologna (agra press) – “campi coltivati e allevamenti tenuti in scacco da allagamenti, frane, strade interrotte e dissesti dalla collina alla pianura. le quasi 21 mila aziende agricole coinvolte dall’alluvione che ha colpito l’emilia-romagna stanno facendo i conti con le perdite e i danni subiti. che coinvolgono anche gli oltre 41mila addetti, piu’ della meta’ degli occupati nel settore in emilia-romagna. la regione sta lavorando per una definizione delle stime e alle richieste sui primi provvedimenti da fare al governo e alla commissione ue”. lo rende noto un comunicato della regione emilia-romagna, che prosegue: “per quanto riguarda l’agroalimentare complessivamente le unita’ locali delle aziende alimentari e delle bevande presenti nei comuni coinvolti sono oltre 2.800 e sfiorano il 40% del totale regionale, con prevalenza nei comuni con allagamenti, ma una significativa presenza anche in quelli interessati da frane. gli addetti sono piu’ di 23mila, quasi il 39% del totale regionale del comparto. emerge che le coltivazioni ortofrutticole e vitivinicole colpite dall’alluvione rappresentano il 45% circa della superficie ortofrutticola regionale, pari a quasi 80mila ettari. tra le colture arboree, la vite e’ quella maggiormente coinvolta con circa 27mila ettari, pari al 50% della superficie complessiva della regione, di cui oltre il 60% a ravenna. la produzione di pesche e nettarine colpita e’ pari a oltre il 90% di quella di tutta la regione. grande impatto anche sul settore zootecnico, con il coinvolgimento di allevamenti di suini, ovini, faraone, tacchini, polli, bovini, cavalli. ieri, l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI ha incontrato a forli’ i rappresentanti delle associazioni agricole e agroalimentari della provincia di forli’-cesena riuniti nel tavolo verde, assieme ai sindaci dei comuni interessati e in quell’occasione ha illustrato i primi provvedimenti da attivare. per quanto riguarda lo stanziamento di 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole, nell’ambito del decreto legge alluvioni annunciato dal governo, la regione chiede che le risorse complessive ricadano sullo strumento piu’ veloce per garantire gli indennizzi alle imprese agricole e agroalimentari colpite, per permettere alle aziende di restare sul mercato nonostante i danni. in concomitanza, un decreto urgente dovra’ definire l’intensita’ dell’aiuto. la regione chiede inoltre un secondo decreto legge nazionale alluvioni per i risarcimenti. ‘abbiamo iniziato una fase di ricognizione piu’ puntuale dei danni ed e’ gia’ attivo il sistema di segnalazione per le imprese – dice MAMMI – servono risorse adeguate e urgenti per rimettere in marcia l’economia del settore e risarcire le imprese agricole e agroalimentari per i danni produttivi. poi contributi a fondo perduto fini al 100% per ricostruire le strutture e gli impianti in campo. bisogna inoltre prevedere un adeguamento del quadro degli adempimenti amministrativi per consentire deroghe e proroghe aderenti all’emergenza, anche verso gli obblighi sulla politica agricola comune che abbiamo con bruxelles. e risorse per il ripristino e la ricostruzione delle infrastrutture idriche e irrigue gravemente danneggiate, la manutenzione del territorio, il contrasto al dissesto idrogeologico e le frane nelle zone collinari e montane. noi da parte nostra modificheremo alcune misure di finanziamento dello sviluppo rurale per aiutare le imprese agricole e il territorio, ma servono nuovi aiuti nazionali ed europei’. la regione mettera’ subito a disposizione le risorse in avanzo dal psr di transizione – circa 20 milioni di euro – piu’ le prime risorse immediatamente a disposizione nel nuovo sviluppo rurale 2023- 2027, e ha richiesto alle altre regioni italiane di riservare una percentuale dello sviluppo rurale nazionale per i danni all’agricoltura della romagna, come gia’ e’ stato fatto in altri casi di terremoti e catastrofi avvenuti nel paese. un’altra leva e’ rappresentata dal fondo di crisi europeo da attivare sugli aiuti diretti agli agricoltori (primo pilastro della pac) per le aziende ricomprese nelle delimitazioni. in questo caso si tratterebbe di un contributo una tantum. infine, il fondo catastrofale europeo interviene con misure di ripristino e investimenti infrastrutturali nel territorio su strade, dissesti, frane. la regione sta lavorando insieme ai centri di assistenza agricola (caa) per una ricognizione dei danni delle imprese agricole, utile a contestualizzare le richieste a valere sui fondi nazionali ed europei. per chi vuole invece fare una segnalazione autonoma e’ disponibile online un modulo per ogni segnalazione di danni alle produzioni agricole e/o alle strutture aziendali e infrastrutture interaziendali. va compilato il questionario raggiungibile al link: https://bit.ly/3IQvjcY

 

ALLUVIONE: I GIOVANI AGRICOLTORI DI CONFAGRICOLTURA FVG, OPERATIVI E SOLIDALI CON LA ROMAGNA 

5906 – udine (agra press) – «i numeri dei danni del maltempo che ha colpito la romagna nei giorni scorsi sono quelli di una catastrofe», spiega fabio D’ATTIMIS MANIAGO MARCHIO’, referente dei giovani agricoltori (anga) di confagricoltura fvg. «anche per le attivita’ produttive – prosegue – le conseguenze sono pesanti e il calcolo preciso dei danni subiti dalle imprese agricole non e’ ancora stato fatto. le cifre finali, comunque, saranno senz’altro elevate, perche’ alle perdite dei raccolti si sommano quelle relative alle strutture, ai macchinari, alle scorte”. “percio’ e’ scattata non solo la solidarieta’ di confagricoltura in tutte le sue articolazioni territoriali”, ma anche “quella dell’anga che ha visto gruppi di giovani organizzati affiancare le popolazioni colpite con secchi e attrezzi per spalare il fango, ma pure correndo in aiuto diretto verso le singole aziende agricole consegnando fieno per i bovini e con molte altre iniziative. come anga fvg – conclude D’ATTIMIS MANIAGO MARCHIO’ – piangiamo i morti e siamo vicini ai nostri colleghi che stanno vivendo giorni drammatici anche tramite una raccolta fondi a cui si puo’ partecipare inviando i sostegni all’iban: it 08 s 06230 02402 000058042910, intestato a confagricoltura emilia-romagna (causale: alluvione emilia-romagna)”.

 

CONFAGRICOLTURA, APERTE CANDIDATURE QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA 

6040 – roma (agra press) – “prende il via la quarta edizione del premio nazionale per l’innovazione in agricoltura, a cui e’ possibile partecipare a partire da oggi, 1° giugno”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “possono candidarsi le imprese agricole che, in forma singola e associata, hanno introdotto negli ultimi tre anni innovazioni di prodotto, di processo, di organizzazione o marketing, riguardanti l’azienda o il rapporto tra questa e altri attori della filiera, inerenti prettamente alla dimensione agricola oppure alla sua connessione con quella urbana, culturale, artistica e sociale. confagricoltura, con questa iniziativa, intende valorizzare la varieta’ di soluzioni tecnologiche, manageriali e organizzative delle realta’ del settore primario, con l’obiettivo di enfatizzare il ruolo centrale degli imprenditori agricoli come promotori di sviluppo economico. particolare attenzione, alla luce delle nuove esigenze, sara’ data ad alcuni aspetti strategici, quali la transizione ecologica, energetica e digitale. la lotta ai cambiamenti climatici, la gestione della risorsa idrica e del suolo, il carbon farming, la riduzione dei costi, l’efficientamento dei processi produttivi, le energie rinnovabili, l’agricoltura di precisione, il miglioramento della qualita’ dei prodotti, la comunicazione e il marketing aziendale: questi i principali ambiti delle innovazioni che saranno valutati. le domande di partecipazione possono essere presentate fino al 15 luglio 2023, tramite email, scrivendo a premioinnovazione@confagricoltura.it. la valutazione delle stesse, da parte di una commissione composta da rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale e accademico, avverra’ nel mese di ottobre e la premiazione entro la fine dell’anno. il bando, il regolamento e la documentazione necessaria per la partecipazione sono disponibili nella sezione ‘premio nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura’ del sito di confagricoltura, a questo link https://bit.ly/3N6Ni16

 

PRESIDENTE MATTARELLA HA NOMINATO 25 CAVALIERI DEL LAVORO 5 DEL SETTORE AGROALIMENTARE 

6027 – roma (agra press) – il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, ha firmato i decreti con i quali, su proposta del ministro delle imprese e del made in italy adolfo URSO, di concerto con il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, sono stati nominati 25 cavalieri del lavoro. qui l’elenco completo degli insigniti, con l’indicazione del settore di attivita’ e della regione di provenienza: https://bit.ly/3N6UAC3 per il comparto agroalimentare sono stati nominati: roberto DANESI (industria alimentare), armando DE NIGRIS (industria alimentare), piernicola LEONE DE CASTRIS (agricolo vitivinicolo), massimo RENDA (industria alimentare), francesco paolo VALENTINI (agricolo vitivinicolo).

 

INDICAZIONI GEOGRAFICHE: DE CASTRO, BUONE NOTIZIE PER AGRICOLTORI SI’ LARGA MAGGIORANZA POSIZIONE PE 

6041 – bruxelles (agra press) – “la plenaria del parlamento europeo conferma ad ampissima maggioranza le ambizioni della commissione agricoltura: un risultato che dimostra come quando si condividono obiettivi sostanziali, lasciando da parte istanze superficiali e di parte, e’ possibile raggiungere compromessi ambiziosi, nel solo interesse dei nostri agricoltori e produttori”, afferma in un comunicato paolo DE CASTRO (s&d), relatore dell’europarlamento per il nuovo regolamento ue sui prodotti dop e igp, in seguito all’approvazione con una maggioranza di oltre il 95% (603 voti a favore,18 contrari e 8 astenuti) del testo dalla plenaria dell’eurocamera – informa il comunicato – dopo l’unanimita’ ottenuta in commissione agricoltura”. la posizione del parlamento, rivendica DE CASTRO, “vuole far evolvere un sistema senza eguali nel mondo, capace di generare valore senza bisogno di investire alcun fondo pubblico, rafforzando il ruolo dei consorzi, la protezione di dop e igp, e la trasparenza verso i consumatori. in particolare, introduciamo l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto dop e igp il nome del produttore e, per i prodotti igp, l’origine della materia prima. non solo, su spinta dei nostri produttori di qualita’, abbiamo potuto eliminare quelle falle del sistema che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle nostre indicazioni geografiche, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno e cipriota, o addirittura del prosek made in croazia”. “abbiamo chiarito una volta per tutte come menzioni tradizionali come prosek non possano essere registrate, in quanto identiche o evocative di nomi di dop o igp”, spiega l’eurodeputato pd. i prodotti dop e igp “beneficeranno di protezione ex-officio anche online. nel caso in cui vengano utilizzati come ingredienti, sara’ invece necessaria un’autorizzazione scritta da parte dei rispettivi consorzi di tutela, a beneficio dei quali proponiamo anche di semplificare le norme per la registrazione e la modifica dei disciplinari di produzione”, prosegue DE CASTRO. “l’europarlamento ha preso una posizione anche su uno dei punti piu’ discussi del regolamento, e cioe’ il ruolo dell’ufficio europeo della proprieta’ intellettuale, l’euipo”, aggiunge il comunicato. “con il testo adottato oggi, con cui andremo al negoziato con i ministri gia’ la prossima settimana chiariamo che l’euipo dovra’ avere un ruolo puramente consultivo e su questioni tecniche, mentre l’interlocutore principale dei produttori restera’ la direzione generale agricoltura della commissione ue, consolidando il legame tra i marchi della qualita’ europea e lo sviluppo delle aree rurali”, informa DE CASTRO, che conclude: “il testo nasce da uno dei pochi, se non l’unico atto legislativo discusso in questa legislatura, a supporto di un settore agricolo e agro-alimentare piu’ competitivo, sostenibile, integrato e in grado di creare valore aggiunto, a beneficio delle nostre aree rurali”.

 

INDICAZIONI GEOGRAFICHE: LOLLOBRIGIDA, OK PE TUTELA MADE IN ITALY ELEMENTO CENTRALE PER GOVERNO 

6062 – roma (agra press) – “l’approvazione a bruxelles del testo sulla tutela delle indicazioni geografiche rappresenta un ulteriore passo a difesa delle eccellenze agroalimentari italiane. la valorizzazione del made in italy, come dimostra lo schema di disegno di legge approvato ieri dal governo, e la battaglia contro l’italian sounding sono stati fin dal primo giorno punti centrali per il nostro esecutivo. la qualita’, che si sposa bene con i prodotti italiani, e’ un elemento da tutelare e promuovere”, ha dichiarato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, in merito al voto sul testo sul regolamento delle indicazioni geografiche al parlamento ue. “oggi in europa, grazie al lavoro svolto dagli europarlamentari italiani di diversi schieramenti, rafforziamo le nostre indicazioni geografiche, conosciute in tutto il modo come sinonimo di eccellenza. andiamo verso una maggiore trasparenza sulle vendite on line, contrastando la concorrenza sleale e ogni tipo di sofisticazione. lavoriamo su tutti i fronti per esaltare le produzioni e le radici culturali della nostra nazione quali fattori da preservare e tramandare per sostenere la crescita dell’economia italiana”, ha aggiunto LOLLOBRIGIDA.