Notizie in Pillole dal 25 maggio 2023 al 31 maggio 2023 (fonte: Agra press)
ALLUVIONE: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), GRAZIE A MINISTRO TAJANI PER SOSTEGNO A IMPRESE PER EXPORT
6001 – roma (agra press) – “ringraziamo il ministro degli affari esteri, antonio TAJANI, per la vicinanza e la sollecita risposta a confagricoltura in merito alle questioni che abbiamo portato alla sua attenzione dopo la tragica alluvione delle scorse settimane”, ha dichiarato in un comunicato il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, che ha voluto evidenziare la disponibilita’ del ministro che ha risposto alla confederazione mettendo a disposizione gli uffici del dicastero “per dare una mano alle aziende a ricominciare quanto prima a produrre e ad esportare”. “in particolare, viene evidenziata la disponibilita’ a fornire ogni utile assistenza con riferimento alle procedure da utilizzare per l’acquisizione dei dati satellitari per avere un quadro dettagliato delle unita’ catastali delle aziende agricole interessate dalle inondazioni, cosi’ come richiesto da confagricoltura. dal ministero degli esteri, ricorda TAJANI nella lettera, arriveranno 705 milioni di euro a fondo perduto per aiutare le imprese che esportano”, spiega il comunicato. “un segnale importante del governo che ha prontamente attivato una serie di misure a sostegno dei territori alluvionati. lo stesso ministero degli esteri, inoltre, ha avviato una rete con cdp, sace, simest e ice per rispondere alle richieste delle aziende colpite dalla calamita’ in centro italia, e in particolare in emilia romagna”, ha concluso GIANSANTI.
ALLUVIONE: INIZIATIVA AGRITURIST ER “AIUTACI A RIPARTIRE” A SOSTEGNO AZIENDE AGRICOLE COLPITE
5941 – bologna (agra press) – “‘aiutaci a ripartire’ e’ l’iniziativa che ha a cuore l’agricoltura dell’emilia-romagna ferita. cosi’ agriturist e confagricoltura emilia romagna promuovono un calendario di cene solidali negli agriturismi: il ricavato andra’ a rimpinguare la raccolta fondi avviata a sostegno delle aziende agricole colpite dall’alluvione (l’iban dedicato e’ it 08 s 06230 02402 000058042910 intestato a confagricoltura emilia romagna, causale alluvione emilia-romagna)”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura emilia-romagna, che prosegue: “si parte il 2 giugno a reggio emilia con l’appuntamento inaugurativo, alle ore 20, nell’agriturismo il bove. seguira’ la cena solidale all’agriturismo podere casarossa a parma, prevista per martedi’ 6 giugno. a castelfranco emilia (mo), invece, l’appuntamento e’ fissato per il 15 giugno all’agriturismo la lupa. nel territorio piacentino sono programmate due serate: il 13 giugno nell’agriturismo il vallone di alseno e il 20 all’agriturismo battibue di fiorenzuola d’arda. la cena piu’ evocativa verra’ organizzata al relais mevigo, nel ravennate, il 23 giugno. l’agriturismo stagliato sulle colline di casola valsenio, e’ infatti il simbolo della ripartenza, ora in prima linea per dare supporto agli agricoltori danneggiati dalle inondazioni. con il ponte del 2 giugno prende il via anche la stagione delle vacanze. ”aiutaci a ripartire’ scegliendo una vacanza in agriturismo’, dice il presidente regionale di agriturist, gianpietro BISAGNI, ricalcando il titolo dell’iniziativa benefica, ‘un gesto che va oltre la solidarieta’, che e’ linfa vitale per il futuro. abbiamo lavorato sodo per aprire le strutture nelle zone alluvionate laddove la viabilita’ lo consente. vi aspettiamo dunque per un soggiorno benessere, una degustazione di prodotti o un tuffo in piscina. insistete con le prenotazioni’, lancia l’appello il presidente regionale degli agriturismi associati a confagricoltura”.
GIORNATA LATTE: CONFAGRICOLTURA, TUTELIAMO L’ORO BIANCO CHE NUTRE IL PIANETA
5937 – roma (agra press) – “con un valore della produzione di circa 5,5 miliardi nella fase agricola e 16,5 miliardi di quella commercializzata per la fase della trasformazione, il lattiero caseario e’ uno dei settori trainanti dell’agroalimentare italiano. e il latte, soprattutto nella crescita, secondo evidenze scientifiche rappresenta una delle principali fonti di proteine nobili per la corretta dieta alimentare degli italiani e della popolazione mondiale”. lo sottolinea un comunicato di confagricoltura alla vigilia della giornata mondiale del latte, che si celebra il 1° giugno. “guardando agli ultimi anni, l’offerta di latte bovino nazionale e’ aumentata sensibilmente e l’italia, dal 2015 ad oggi, e’ passata dal 75% circa a poco meno del 100% di autoapprovvigionamento, raggiungendo una quasi sostanziale autosufficienza, con una produzione pari a quasi 13 milioni di tonnellate di consegne; quella di latte ovicaprino, da alcuni anni si attesta stabilmente intorno alle 500mila tonnellate annue”, rileva il comunicato, che prosegue: “gli allevatori hanno ‘spinto’ infatti le produzioni con maggiori investimenti, soprattutto in innovazione, qualita’ e benessere animale, raggiungendo standard mai conseguiti in precedenza. il mercato ha premiato questi sforzi e ha chiesto piu’ latte nazionale, anche nel periodo della pandemia. la grave emergenza che ha travolto l’emilia romagna nelle settimane scorse – con allevamenti completamente isolati, che stanno terminando le scorte di fieno ed acqua – deve far riflettere su quanto sia importante, ora piu’ che mai, impegnare congrue risorse investendo su ricerca e nuove tecnologie per fronteggiare i mutamenti climatici e per tutelare questo prezioso alimento attraverso aiuti concreti agli allevatori italiani, stanziando risorse economiche sufficienti a sostenere quello che e’ l’anello debole della catena. in questa direzione, confagricoltura evidenzia che l’innovazione del sistema zootecnico italiano ha portato gia’ a degli importanti risultati. infatti, secondo gli ultimi dati pubblicati da ispra, il sistema produttivo ha ridotto complessivamente le emissioni di gas serra di circa il 13% nel periodo 1990-2021; nello stesso periodo, se si considera il solo metano, la riduzione osservata arriva al 13,8%, soprattutto grazie allo sviluppo degli impianti di biogas che, attraverso la digestione anaerobica dei reflui zootecnici, evitano la dispersione del metano in atmosfera. l’80% della produzione di latte vaccino in italia e’ concentrata i quattro regioni (lombardia 46%, emilia-romagna 16%, veneto 9% e piemonte 9%). la spesa annua delle famiglie per i prodotti lattiero-caseari e’ di circa 20 miliardi di euro”.
LE CONSIDERAZIONI FINALI DEL GOVERNATORE DI BANCA D’ITALIA VISCO
5921 – roma (agra press) – nelle considerazioni finali https://bit.ly/42hkvLR svolte oggi, 31 maggio, il governatore di bankitalia ignazio VISCO ha toccato una molteplicita’ di temi a cominciare da quelli piu’ al centro della dialettica politica con alcuni richiami rivolti innanzitutto al governo. PNRR: nel breve periodo resta da vincere la sfida del pnrr. «non c’e’ tempo da perdere. si tratta di uno snodo cruciale; esso deve pero’ essere parte di una piu’ ampia strategia di lungo periodo per agevolare la trasformazione della nostra economia». alla quale devono concorrere anche le necessarie riforme. che pero’ non devono mai perdere di vista le compatibilita’ di bilancio. IMMIGRAZIONE: il calo della popolazione nelle eta’ centrali potranno essere mitigati nel medio periodo, oltre che da un allungamento dell’eta’ lavorativa, solo da un aumento del saldo migratorio (che pure nello scenario di base l’istat prefigura pari a 135.000 persone all’anno, piu’ del doppio degli ultimi dieci anni, dopo una media di oltre 300.000 nel precedente decennio). per gestire i flussi migratori occorreranno politiche ben concepite di formazione e integrazione, indispensabili per l’inserimento dei migranti nel tessuto sociale e produttivo. un recupero della natalita’ dai livelli particolarmente bassi del 2021, per quanto auspicabile, rafforzerebbe l’offerta di lavoro solo nel lunghissimo periodo. SICUREZZA NAZIONALE: la sicurezza nazionale puo’ essere tutelata evitando politiche protezionistiche generalizzate, che rafforzerebbero la tendenza all’aumento delle barriere agli scambi commerciali e agli investimenti diretti esteri emersa nell’ultimo quinquennio; restrizioni nel commercio internazionale volto a influenzare la localizzazione delle imprese, oltre a introdurre distorsioni nella concorrenza, rischierebbe di produrre nuove tensioni, anche nei rapporti tra paesi affini per valori, istituti e politiche. In alcuni casi misure protezionistiche potrebbero persino rivelarsi controproducenti rispetto all’obiettivo di accrescere la differenziazione geografica degli approvvigionamenti. POVERTA’: negli ultimi trent’anni l’apertura dei mercati ha fornito un contributo fondamentale al benessere, non solo economico, di un’ampia parte della popolazione mondiale. il numero di persone in condizioni di poverta’ estrema e’ sceso da quasi due miliardi a meno di 700 milioni; l’incidenza della popolazione in condizione di malnutrizione si e’ ridotta nei paesi in via di sviluppo da oltre il 25 a meno del 15 per cento. vi si e’ accompagnato un forte incremento dell’alfabetizzazione e la speranza di vita si e’ allungata in media di piu’ di 10 anni. i miglioramenti sono stati specialmente evidenti per le economie che in questo periodo si sono pienamente integrate nel commercio internazionale e nelle catene globali del valore. alcuni paesi, principalmente dell’africa subsahariana, dove in buona parte si concentra l’espansione demografica prevista per i prossimi decenni, ne sono invece stati toccati solo marginalmente. INTEGRAZIONE DEI MERCATI: sarebbe un errore sottovalutare i benefici dell’integrazione dei mercati, in particolare in un’economia aperta come la nostra. ne’ si puo’ dimenticare che le sfide che vanno oggi affrontate – dalla lotta al cambiamento climatico al contrasto delle pandemie, dalla riduzione della poverta’ alla gestione delle pressioni migratorie – hanno natura globale e non possono essere risolte che con azioni coordinate a tale livello. sul piano esterno, e’ dunque necessario preservare il funzionamento delle istituzioni multilaterali e ridare forza alla cooperazione internazionale. CONGIUNTURA ECONOMICA: Gli effetti del conflitto in ucraina sull’economia dell’area dell’euro sono stati amplificati dalla forte dipendenza di molti paesi membri dalle importazioni di prodotti energetici, in particolare di gas naturale. Il loro rincaro, congiuntamente a quello dei prodotti agricoli, anch’esso in larga misura provocato dalla guerra, ha inciso sul potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto di quelle meno abbienti, e sui costi di produzione delle imprese……oltre i tre quarti della crescita dell’indice generale dei prezzi al consumo sarebbero direttamente o indirettamente riconducibili ai rincari dell’energia e a quelli delle derrate alimentari…… le strategie di prezzo delle imprese giocheranno un ruolo fondamentale: simmetricamente a quanto avvenuto nella fase di rialzo dei corsi dell’energia del 2022, le recenti riduzioni di costo dovrebbero ora essere trasmesse ai prezzi dei beni e dei servizi…..quello che occorre per un recupero del potere d’acquisto e’ una crescita piu’ sostenuta della produttivita’. eventuali misure di bilancio dovranno rimanere temporanee e mirate; e’ bene che gli interventi si chiudano tempestivamente quando non piu’ indispensabili. EXPORT: la rinnovata vitalita’ del sistema economico si e’ manifestata nella robusta espansione delle esportazioni e nella forte ripresa dell’accumulazione di capitale. dal quarto trimestre del 2019 le vendite all’estero di beni sono aumentate in volume dell’11 per cento, piu’ che negli altri grandi paesi dell’area dell’euro. nell’ultimo biennio gli investimenti sono cresciuti di oltre il 20 per cento, segnando una netta cesura rispetto alla protratta fase di debolezza seguita alla crisi finanziaria globale.
ALLUVIONE: PSR, IN DIBATTITO PLENARIA PE DE CASTRO (S&D) CHIEDE FLESSIBILITA’
6006 – bruxelles (agra press) – “le alluvioni delle scorse settimane, che hanno causato 15 vittime e sommerso, solo in emilia-romagna, decine di migliaia di ettari mettendo in ginocchio il 50% delle aziende agricole della regione, sono solo l’ultima delle sempre piu’ frequenti catastrofi climatiche che affliggono le nostre aree rurali e tutti i nostri cittadini. in questa situazione, l’unione europea non puo’ rimanere in attesa”, ha detto paolo DE CASTRO (s&d) in occasione del dibattito in plenaria dell’europarlamento sui costi sociali ed economici del cambiamento climatico alla luce delle alluvioni in italia. “oltre all’attivazione immediata del fondo di solidarieta’ europeo, occorre garantire ampia flessibilita’ all’emilia-romagna per modificare il proprio piano di sviluppo rurale con misure straordinarie per il ripristino del potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato, da finanziare con risorse opportune, a partire dalla riserva di crisi della pac. servono decisioni urgenti e ambiziose per dare risposte concrete agli oltre 40mila operatori impegnati nella filiera agroalimentare emiliano-romagnola, pronti a rialzarsi ancora una volta, nonostante le enormi difficolta’ che stanno affrontando”, ha concluso DE CASTRO.
TEA: 7/6 INCONTRO IN CONFAGRICOLTURA
5942 – roma (agra press) – “confagricoltura, che da sempre ha una visione lungimirante e piena fiducia nella scienza e nella ricerca, organizza un incontro con alcune personalita’ del mondo scientifico e politico per illustrare lo stato dell’arte e capire quali sono i riscontri concreti dell’applicazione delle tea. l’appuntamento e’ per mercoledi’ 7 giugno a roma, a palazzo della valle, alle 17”, rende noto oun comunicato stampa dell’organizzazione. “resistenza a malattie fungine e ad altri parassiti, tolleranza a condizioni di siccita’ elevate e di salinita’, o arricchimento nutrizionale e miglioramento dell’efficienza fotosintetica, con effetti importanti sull’aumento delle rese. gli ambiti di applicazione delle biotecnologie per il miglioramento genetico sono vasti quanto le nuove sfide che i cambiamenti climatici impongono all’agricoltura.”, sottolinea confagricoltura. “l’approvazione del provvedimento sulle tecniche di evoluzione assistita (tea) nel dl siccita’ da’ una svolta alla ricerca e rappresenta un grande passo avanti per l’agricoltura. gli istituti di ricerca sono pronti da tempo a mettere a disposizione del settore primario gli strumenti principali di queste tecnologie”, ribadisce palazzo della valle.
COMMERCIO UE-RUSSIA: EXPORT E IMPORT SCESI AL DI SOTTO DEI LIVELLI PRE INVASIONE UCRAINA
5952 – bruxelles (agra press) – il commercio dell’unione europea con la russia ha subito forti ripercussioni a seguito dell’invasione russa dell’ucraina, con l’imposizione da parte dell’ue di restrizioni all’importazione e all’esportazione di diversi prodotti, ricorda eurostat in un comuncato, sottolineando che “considerando i valori destagionalizzati, sia le esportazioni che le importazioni sono scese al di sotto dei livelli precedenti all’invasione della russia in ucraina. la quota della russia nelle esportazioni extra-ue e’ scesa dal 4,0% nel febbraio 2022 all’1,8% nel marzo 2023. nello stesso periodo, la quota delle importazioni extra-ue dalla russia e’ scesa dal 9,5% all’1,9%. il deficit commerciale dell’ue con la russia – prosegue eurostat – che ha raggiunto un picco di 18,2 miliardi di euro nel marzo 2022, e’ sceso a 6,0 miliardi di euro nel dicembre 2022 e si e’ trasformato in un piccolo surplus nel marzo 2023, pari a 0,2 miliardi di euro. il valore delle importazioni dalla russia e’ sceso da 22,0 miliardi di euro nel marzo 2022 a 3,8 miliardi di euro nel marzo 2023 e, nello stesso periodo, il valore delle esportazioni e’ leggermente aumentato da 3,6 miliardi di euro a 4,0 miliardi di euro. tuttavia, va notato che nel febbraio 2022 le esportazioni avevano raggiunto 8 miliardi di euro”. “il saldo commerciale totale dell’ue con la russia – continua eurostat – e’ fortemente correlato al saldo dei prodotti energetici. l’impennata dei prezzi dei prodotti energetici nel 2021 e 2022 ha causato un notevole deficit commerciale. tuttavia, le restrizioni alle importazioni e il calo dei prezzi hanno ridotto il deficit commerciale, che si e’ attestato a 5,6 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023. nel primo trimestre del 2023, la bilancia commerciale ue-russia per l’energia ha registrato un deficit di 11,3 miliardi di euro, con una differenza sostanziale rispetto al deficit osservato nel primo trimestre del 2022, pari a 43,9 miliardi di euro. dal primo trimestre del 2022, la bilancia commerciale dei prodotti chimici e’ aumentata di 1,1 miliardi di euro, raggiungendo i 3,7 miliardi di euro”.
BIOTECONOLOGIE: MINISTRO URSO, MIMIT AL LAVORO PER PIANO NAZIONALE
5980 – roma (agra press) – “anche l’italia avra’ un piano nazionale per le biotecnologie: lo ha detto il ministro delle imprese e del made in italy adolfo URSO durante il convegno “costruire l’italia di domani: la strada del biotech”, organizzato da assobiotec in occasione della sua assemblea pubblica. URSO ha dichiarato che il ministero sta lavorando ad un piano industriale per rendere l’italia un centro di eccellenza nelle biotecnologie”, informa un comunicato di assobiotec. “ci stiamo confrontando con le associazioni e le principali imprese del settore insieme con i ministeri coinvolti per lavorare ad un piano nazionale per le biotecnologie. abbiamo in italia una lunga storia nel campo dell’innovazione e stiamo realizzando un provvedimento legislativo che portero’ all’attenzione del consiglio dei ministri nel mese di settembre e che affrontera’ le nuove tecnologie di frontiera. sara’ un provvedimento organico che si occupera’ di scienze della vita, intelligenza artificiale e di tutte le ‘nuove frontiere tecnologiche’. stiamo anche lavorando per rendere attivi i poli biotecnologici e le fondazioni, come enea biomedical tech e il biotecnopolo di siena mettendo in connessione pubblico e privato. vogliamo costruire la squadra italiana dell’innovazione tecnologica”, ha detto URSO.
REDDITO ALIMENTARE: MINISTRO LAVORO CALDERONE FIRMA IL DECRETO ATTUATIVO
5908 – roma (agra press) – e’ stato “adottato il decreto n.78 del 26 maggio 2023 che stabilisce i presupposti per la sperimentazione triennale del reddito alimentare, un sostegno in piu’ per chi e’ in situazioni di poverta’ assoluta e per combattere lo spreco di cibo”. lo rende noto un comunicato del ministero del lavoro e delle politiche sociali, che prosegue: “il decreto, firmato dal ministro del lavoro e delle politiche sociali marina CALDERONE, e’ ora al vaglio degli organi competenti. con il decreto si definiscono quindi le modalita’ attuative della misura, la platea dei beneficiari e come destinare le risorse finanziarie (1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni annui dal 2024), integrative di quelle gia’ previste dal programma nazionale “inclusione e lotta alla poverta’ 2021-2027″. la sperimentazione, che verra’ attuata in alcuni comuni capoluogo di citta’ metropolitana individuati in conferenza unificata, prevede che i prodotti invenduti dei negozi – perche’ non idonei alla vendita a causa di confezioni rovinate o prossime alla scadenza – siano distribuiti gratuitamente sotto forma di pacchi alimentari, anche attraverso gli enti del terzo settore. questo nuovo strumento si affianca alle altre iniziative di distribuzione di beni alimentari per contrastare l’indigenza grave. dal fondo nazionale del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, al programma po i fead per il periodo 2014-2020, fino al nuovo pn inclusione e lotta alla poverta’ 2021-2027”.
PREZZI: ISTAT, A MAGGIO INFLAZIONE CALA AL 7,6% PER RALLENTAMENTO BENI ENERGETICI
5943 – roma (agra press) – “secondo le stime preliminari, nel mese di maggio 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,6% su base annua, da +8,2% del mese precedente”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “la decelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +26,6% a +20,5%) e, in misura minore, degli alimentari lavorati (da +14,0% a +13,4%), degli altri beni (da +5,3% a +5,1%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,0% a +5,5%). tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +8,4% a +8,9%) e dei servizi relativi all’abitazione (da +3,2% a +3,4%). l”inflazione di fondo’, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ancora, sebbene di poco, (da +6,2% a +6,1%), cosi’ come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,3%, registrato ad aprile, a +6,2%). si attenuta la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +10,4% a +9,5%) e, in misura minore, quella dei servizi (da +4,8% a +4,6%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -4,9 punti percentuali, da -5,6 di aprile. i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,6% a +11,3%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,9% a +7,1%). l’aumento congiunturale dell’indice generale si deve principalmente all’aumento dei prezzi degli alimentari non lavorati (+1,5%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,1%), degli alimentari lavorati (+0,7%) e dei servizi relativi all’abitazione (+0,3%); tali effetti sono stati solo in parte compensati dal calo dei prezzi degli energetici non regolamentati (-1,4%). l’inflazione acquisita per il 2023 e’ pari a +5,6% per l’indice generale e a +4,7% per la componente di fondo. in base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) aumenta dello 0,3% su base mensile e dell’8,1% su base annua (in decelerazione da +8,7% di aprile). l’istat fa notare che “a maggio, secondo le stime preliminari, l’inflazione riprende a scendere, tornando, dopo la risalita registrata ad aprile, al livello di marzo 2023 (+7,6%). il rallentamento appare ancora fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in calo su base congiunturale. nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati mostrano un’attenuazione della loro crescita su base annua, che contribuisce alla decelerazione dell’inflazione di fondo (scesa a +6,1%). prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del ‘carrello della spesa’, che a maggio e’ pari a +11,3%”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3P53eTh
“MONDO AGRICOLO”: GIANSANTI, IL TERRITORIO DIMENTICATO
5850 – roma (agra press) – “il territorio dimenticato” e’ il titolo dell’editoriale di massiliano GIANSANTI che apre il numero di maggio di “mondo agricolo”, il mensile di confagricoltura diretto da gabriella BECHI e disponibile al link https://bit.ly/43wkQuX. il riferimento e’ all’alluvione in emilia romagna, di cui il giornale si occupa ampiamente, e all’emergenza clima, anch’essa trattata diffusamente. “mondo agricolo” parla tra l’altro dell’allerta rossa in provincia di cuneo dopo i casi di peste suini africana riscontrati su due cinghiali e dei dati presentati ai durum days di quest’anno che certificano un aumento delle rese di grano duro del 12% rispetto al 2022.
TEA: DA COMMISSIONE AMBIENTE E INDUSTRIA-AGRICOLTURA SENATO OK AD ARTICOLO AGGIUNTIVO IN DL SICCITA’
5860 – roma (agra press) – la commissione industria, commercio agricoltura del senato ha approvato un articolo aggiuntivo all’articolo 9 del decreto legge siccita’, da oggi in aula, che consente la sperimentazione in campo delle tea, tecnologie di evoluzione assistita. lo ha annunciato il presidente della commissione luca DE CARLO.
TEA: DE CARLO, APPROVAZIONE EMENDAMENTO ALL’UNANIMITA’ SVOLTA EPOCALE OBIETTIVO CONDIVISO DA TUTTI
5865 – roma (agra press) – “l’approvazione all’unanimita’ di questo emendamento rappresenta una svolta epocale per il mondo agricolo. l’autorizzazione della sperimentazione in campo della tea – tecniche di evoluzione assistita mi rende particolarmente felice ed orgoglioso, perche’ oltre all’unanimita’ il provvedimento ha ottenuto anche le firme dei gruppi di lega, italia viva e movimento 5 stelle, segno che stiamo parlando di un’azione seria e necessaria”. lo afferma il presidente della commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del senato luca DE CARLO (fdi), primo firmatario del provvedimento, in seguito all’approvazione all’unanimita’ dell’emendamento che autorizza la sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistita. “in questi anni, sono stati ottenuti straordinari risultati con la sperimentazione in laboratorio, e siamo totalmente ottimisti che la ricerca potra’ ancora migliorare con il passaggio alla sperimentazione in campo; in questo modo, potremo ottenere piante piu’ resistenti alla siccita’, ai cambiamenti ambientali, agli attacchi dei parassiti. si tratta realmente di una svolta epocale, un obbiettivo condiviso da tutti e che ha abbattuto le ideologie per favorire il progresso e la ricerca”, conclude DE CARLO.
TEA: LOLLOBRIGIDA, ITALIA AVANGUARDIA IN EUROPA
5888 – roma (agra press) – “l’approvazione all’unanimita’ dell’emendamento che autorizza la sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistita e’ un’ottima notizia. in questo modo potremo ottenere piante piu’ resistenti a eventi siccitosi e cambiamenti climatici, e con migliorati caratteri qualitativi. e’ necessario investire in queste tecniche senza ideologie o pregiudizi, consapevoli che non stiamo parlando di ogm. grazie alla collaborazione di tutti i partiti, come dimostra il voto di oggi, l’italia in agricoltura e’ una nazione all’avanguardia in europa, un risultato che nasce da un serio lavoro di approfondimento. siamo favorevoli alla sostenibilita’ ambientale ma contemporaneamente dobbiamo guardare alla sostenibilita’ economica. ringrazio il presidente della commissione agricoltura del senato, luca DE CARLO, primo firmatario del provvedimento, e tutte le forze politiche che hanno detto ‘si” al progresso e alla ricerca”. lo dichiara il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA .
TEA: CONFAGRICOLTURA, OK A EMENDAMENTO GRANDE PASSO AVANTI ORA ACCELERARE SU REGOLAMENTO UE
5882 – roma (agra press) – “l’approvazione all’unanimita’ dell’emendamento al dl siccita’ sulle tecniche di evoluzione assistita e’ un grande passo avanti per la ricerca scientifica e per l’agricoltura, che mette fine a un lungo periodo di oscurantismo tecnologico. tuttavia, senza un inquadramento europeo, le tea resteranno a livello sperimentale. ringraziamo il senatore luca DE CARLO, primo firmatario dell’emendamento, ma anche NEVI e i parlamentari che hanno reso possibile questa svolta”. lo ha detto il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, a commento del via libera nelle commissione riunite ambiente e industria-agricoltura del senato, di un emendamento che autorizza la sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistita. “ora – afferma GIANSANTI – e’ necessario lavorare per la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della commissione ue, prevista per fine giugno, e per la successiva approvazione in tempi brevi da parte del parlamento europeo e del consiglio, altrimenti si rischia di bloccare l’iter del dossier. eventuali slittamenti fermerebbero infatti la procedura di adozione per un ulteriore anno, in considerazione delle elezioni europee del 2024 per il nuovo parlamento e dell’insediamento della commissione”. “le tecniche di evoluzione assistita – aggiunge il comunicato – sono una risposta efficace all’emergenza climatica e alla richiesta di cibo, permettendo di ridurre l’uso di fitofarmaci e acqua e di garantire la produttivita’ necessaria per rispondere alla popolazione in crescita. dello stato dell’arte delle tea si parlera’ in confagricoltura a palazzo della valle il prossimo 7 giugno, in un convegno con le personalita’ di riferimento del mondo politico e della ricerca”.
MATTARELLA NELLE ZONE ALLUVIONATE DELL’EMILIA ROMAGNA
5884 – emilia-romagna (agra press) – il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA e’ nelle zone della emilia-romagna colpite dall’alluvione. prima tappa a modigliana dove ha incontrato la cittadinanza. il presidente MATTARELLA si e’ recato, quindi, a forli’, in piazza saffi, per salutare i volontari impegnati in questa emergenza e incontrare la cittadinanza. terza tappa al centro di raccolta di beni di prima necessita’ allestito all’interno della palestra della scuola “don MILANI” di cesena. MATTARELLA, ha incontrato a ravenna, una delegazione di coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza. nel pomeriggio tappa a lugo per visitare il teatro rossini danneggiato dall’alluvione. ultima tappa a faenza dove per l’incontro con i sindaci di tutte le citta’ colpite dall’alluvione.
PNRR: CONFAGRICOLTURA, FONDI DIRETTAMENTE ALLE IMPRESE PER INCENTIVARE GLI INVESTIMENTI
5786 – roma (agra press) – “per nessuna amministrazione pubblica sarebbe risultato agevole programmare, spendere e rendicontare nel giro, in pratica, di tre anni una somma pari a quella assegnata all’italia per il piano nazionale di ripresa e resilienza (pnrr)”. lo afferma la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “le difficolta’ erano scontate fin dall’inizio, anche senza considerare il successivo e pesante impatto economico determinato dall’aggressione russa dell’ucraina. ad esempio, il rialzo dei tassi di interesse deciso dalla banca centrale europea per ridurre l’inflazione e’ stato il piu’ veloce e il piu’ incisivo dal varo della moneta unica. spendere tanto per spendere non e’ la soluzione migliore. le somme messe a disposizione dall’unione europea sono pur sempre un debito, sia pure a buon mercato, al netto della quota a fondo perduto. detto questo, va anche ricordato che la finalita’ del pnrr e’ quella di risolvere, insieme alle riforme, i problemi di fondo che hanno frenato la crescita economica dell’italia prima della pandemia. non solo: l’emergenza in emilia-romagna ha messo in evidenza, in modo drammatico, i ritardi accumulati nella prevenzione idrogeologica e nella manutenzione del territorio. ritardi che vanno recuperati una volta per tutte. le risorse finanziarie ci sono. tra le ipotesi allo studio del governo per la revisione del pnrr, c’e’ anche quella che prevede l’assegnazione di una parte dei fondi disponibili direttamente alle imprese, per incentivare gli investimenti necessari nell’ottica delle transizioni ecologica ed energetica. e’ un’ipotesi che, secondo confagricoltura, dovrebbe essere sostenuta con determinazione nel confronto con la commissione europea, anche perche’ l’italia non potra’ ricorrere agli ingenti aiuti di stato gia’ annunciati dai governi di altri stati membri, grazie alla flessibilita’ concessa dall’esecutivo della ue. il ripristino l’anno prossimo del patto di stabilita’ e crescita, sia pure modificato, ridurra’ ulteriormente la capacita’ di spesa pubblica dell’italia. il sistema delle imprese ha dimostrato di saper utilizzare al meglio gli incentivi diretti, ben finalizzati e con limitati oneri burocratici. la misura ‘agricoltura 4.0′, voluta da confagricoltura, e’ stata un successo, con un volume di investimenti per la sostenibilita’ e l’innovazione di oltre due miliardi di euro nel 2022. la vitalita’ del sistema produttivo italiano e’ stata confermata dalle recenti previsioni economiche di primavera rese note dalla commissione. nella media dell’anno corrente, la crescita del pil dovrebbe attestarsi attorno all’1%, con una stima relativa all’italia superiore, sia pure di poco (1,2%), alla media dell’unione. il nostro paese continua a far meglio di francia e germania. la commissione ha segnalato che sull’andamento dell’economia continua a pesare una condizione di grande incertezza determinata, prima di tutto, dall’evoluzione dello scenario internazionale. qualche punto fermo, pero’, puo’ essere messo. tutte le crisi finiscono, ma non si ritornera’ a quella che era la situazione economica prima della pandemia e della guerra in ucraina, ai prezzi stabili, ai tassi d’interesse vicini allo zero, alla crescita costante della domanda globale nell’ambito di un sistema multilaterale. il contesto sara’ piu’ sfidante. pertanto, occorre destinare le risorse finanziarie disponibili alle imprese per gli investimenti necessari a far salire ulteriormente la crescita sostenibile delle imprese e l’efficienza delle filiere di produzione”.
SICUREZZA ALIMENTARE: LOLLOBRIGIDA, SINERGIA CON UNIVERSITA’ E RICERCA PER VISIONE STRATEGICA
5788 – roma (agra press) – “uno degli elementi cardine della sicurezza alimentare e’ la qualita’, propria della nostra nazione e fondamentale per riuscire a garantire da una parte la sicurezza di approvvigionamento alimentare e dall’altra la qualita’ di cibo che genera benessere alle popolazioni del pianeta”, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA , intervenendo – informa un comunicato del masaf – in videocollegamento al convegno “verso il vertice onu sui sistemi alimentari: l’italia presenta agritech” all’universita’ federico II di napoli. “e’ dovere del nostro governo provare ad utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili nel campo della ricerca, per cercare di compensare i ritardi strutturali che abbiamo come italia, sia dal punto strutturale che logistico”, ha proseguito LOLLOBRIGIDA, nel sottolineare che: “dobbiamo avere un rapporto maggiormente sinergico con l’universita’, la scuola, i ministeri dell’ambiente, delle infrastrutture, della sanita’. ogni questione deve essere inquadrata in termini poliedrici cercando di valutare interventi che abbiano una visione di carattere strategico”. “il ruolo del centro nazionale agritech per lo sviluppo sostenibile e l’innovazione puo’ in questo contesto essere fondamentale per gettare le basi per un coordinamento strategico che metta in sinergia i centri di ricerca, il mondo universitario e lo si faccia in base a un impegno che poi deve essere calato nella realta’ e quindi nel rapporto con le imprese”, ha concluso LOLLOBRIGIDA.
ISTAT, A MARZO FATTURATO INDUSTRIA AUMENTA DEL 4,3% SU BASE ANNUA
5863 – roma (agra press) – “a marzo si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,3%, sintesi di una flessione del mercato interno (-0,5%) e di un leggero aumento del mercato estero (+0,1%)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “nel primo trimestre l’indice complessivo e’ cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (+1,0% sul mercato interno e -1,5% su quello estero). con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a marzo gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali e per l’energia (+1,2% in entrambi i casi), mentre registrano una flessione i beni di consumo (-0,3%) e i beni intermedi (-1,7%). corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4,3%, con incrementi del 4,3% sul mercato interno e del 4,1% su quello estero. i giorni lavorativi sono stati 23 come a marzo 2022. per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per i beni strumentali (+13,4%), per i beni di consumo (+9,5%) e per l’energia (+9,2%), mentre risultano in calo i beni intermedi (-5,8%). con riferimento al comparto manifatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali piu’ consistenti sono i mezzi di trasporto (+23,0%) e i prodotti farmaceutici (+22,0%), mentre le maggiori flessioni si riscontrano per la chimica (-9,4%) e per l’industria del legno, della carta e stampa (-8,0%). a marzo si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un aumento in termini congiunturali (+0,4%). corretto per gli effetti di calendario, a marzo il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali dello 0,4% (+4,5% in valore)”. secondo i dati diffusi oggi il fatturato totale delle industrie alimentari, bevande e tabacco a marzo 2023, rispetto a marzo 2022, corretto per gli effetti di calendario, e’ cresciuto del 10,4%, rispetto ad un aumento in termini tendenziali del 4,3% del fatturato per tutti i settori di attivita’. l’istat fa notare che “a marzo l’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria torna a diminuire su base mensile (-0,3%). la dinamica congiunturale del primo trimestre 2023 si mantiene tuttavia positiva rispetto ai tre mesi precedenti (+0,1%). nel confronto tendenziale su dati corretti per i giorni lavorativi, si registra una crescita sia dell’indice generale (+4,3%), sia dei principali settori, con l’eccezione dei beni intermedi. l’indicatore di volume, relativo al comparto manifatturiero, registra, invece, una leggera flessione (-0,4%)”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3WJftqm
COMMERCIO ESTERO: ISTAT, AD APRILE SALDO EXTRA UE27 POSITIVO CONTINUA CALO EXPORT AUMENTA IMPORT
5794 – roma (agra press) – “ad aprile 2023 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra ue27, una diminuzione congiunturale per le esportazioni (-2,1%) e un marcato aumento per le importazioni (+13,9%)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “la diminuzione su base mensile dell’export e’ spiegata dalla riduzione delle vendite di beni di consumo durevoli (-7,8%) e non durevoli (-7,6%) e di beni intermedi (-7,2%); mentre aumentano le esportazioni di beni strumentali (+7,5%) ed energia (+4,7%). dal lato dell’import, si rilevano aumenti congiunturali per tutti i raggruppamenti. nel trimestre febbraio-aprile 2023, rispetto al trimestre precedente, l’export diminuisce del 2,6%, per effetto in particolare delle minori vendite di beni intermedi (-6,2%) e beni strumentali (-3,8%). nello stesso periodo, l’import segna una riduzione congiunturale (-13,4%), generalizzata e piu’ marcata per energia (-25,6%). ad aprile 2023, l’export flette su base annua del 5,1% (da +6,8% di marzo). a esclusione dei beni strumentali (+10,7%), la riduzione riguarda tutti i raggruppamenti ed e’ piu’ ampia per energia (-38,5%). l’import registra una flessione tendenziale del 19,5%, determinata dalla contrazione degli acquisti di energia (-37,3%), beni intermedi (-12,9%) e beni di consumo non durevoli (-8,9%). ad aprile 2023 il saldo commerciale con i paesi extra ue27 e’ positivo e pari a +1.216 milioni (-2.711 milioni ad aprile 2022). il deficit energetico (-5.838 milioni) e’ inferiore rispetto a un anno prima (-9.286 milioni) e l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.575 milioni di aprile 2022 a 7.054 milioni di aprile 2023. ad aprile 2023, l’export verso regno unito (-15,1%), paesi opec (-8,1%), paesi asean (-6,3%) e cina (-2,4%) e’ in diminuzione in termini tendenziali; aumentano, invece, le vendite verso turchia (+8,5%), giappone (+6,7%) e stati uniti (+6,6%). gli acquisti da quasi tutti i principali paesi partner extra ue27 sono in calo su base annua. le importazioni dalla russia registrano la contrazione tendenziale piu’ ampia (-85,2%)”. l’istat fa notare che “l’export verso i paesi extra ue27 segna ad aprile, per il secondo mese consecutivo, una diminuzione su base mensile cui contribuiscono principalmente le minori vendite di beni di consumo non durevoli e beni intermedi; mentre l’import, interrompendo la dinamica congiunturale negativa in atto da settembre scorso, registra un marcato incremento diffuso a tutti i raggruppamenti. dopo oltre due anni di crescita, per la prima volta l’export segna una flessione su base annua, con cali diffusi a tutti i raggruppamenti, a esclusione di quello dei beni strumentali. l’import si conferma in flessione in termini tendenziali per il quarto mese consecutivo; la flessione resta geograficamente diffusa ed e’ quasi totalmente spiegata dalla contrazione degli acquisti di energia e beni intermedi”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3CjOXdP
LOLLOBRIGIDA, CUCINA ITALIANA CANDIDATA A RICONOSCIMENTO PATRIMONIO DELL’UNESCO
5806 – roma (agra press) – “siamo qui per portare avanti una competizione che vedra’ l’italia candidata per due anni ad avere il riconoscimento a patrimonio dell’unesco”, ha affermato il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, intervenendo alla cena di gala a sostegno della candidatura della cucina italiana a patrimonio unesco. “la nostra cucina – ha aggiunto il ministro – non e’ soltanto cio’ che mangiamo e che vediamo ma e’ un insieme di tanti fattori: rappresenta una storia e un modo di vivere, rappresenta benessere e qualita’”. “il governo italiano vuole lanciare battaglie che mettano al centro l’italia e la collochino come punto di riferimento di una parola che viene associata a tutti noi: la qualita’. coinvolgeremo sempre piu’ persone per spiegare al meglio la nostra produzione, la nostra trasformazione, il nostro modello di cucina italiana”, ha sottolineato ancora LOLLOBRIGIDA. alla serata erano presenti anche il ministro per giovani e sport andrea ABODI ed il ministro della cultura gennaro SANGIULIANO.
NAPOLI 27/5 TAJANI, LOLLOBRIGIDA, BERNINI, PRANDINI, GIANSANTI IN VISTA VERTICE ONU SISTEMI ALIMENTARI
5765 – roma (agra press) – “in vista del secondo vertice dell’onu sui sistemi alimentari, ‘food systems stocktaking moment’, in programma alla fao a roma dal 24 al 26 luglio 2023, il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA ha deciso di coordinare tre giornate di approfondimento sui sistemi agroalimentari e valorizzare il ruolo chiave che l’italia gioca nel campo dell’alimentazione a livello mondiale”. lo rende noto un comunicato stampa del masaf che cosi’ prosegue: “tre le citta’ coinvolte: napoli, viterbo e cesena. la giornata riunira’ studenti, agricoltori, ricercatori, rappresentanti del settore privato, imprenditori locali, politici e istituzioni. primo appuntamento domani 27 maggio alle 10.30 a napoli, all’universita’ degli studi federico II, dove esponenti del mondo accademico presenteranno il potenziale contributo del centro nazionale agritech allo sviluppo sostenibile e all’innovazione nel settore agroalimentare ‘verso il vertice onu sui sistemi alimentari: l’italia presenta agritech’. interverranno, tra gli altri: anna maria BERNINI, ministra dell’universita’ e della ricerca; antonio TAJANI, ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale ed il ministro LOLLOBRIGIDA, oltre ai presidenti di coldiretti e confagricoltura, ettore PRANDINI e massimiliano GIANSANTI. obbiettivo degli incontri sara’ quello di presentare, attraverso l’approccio scientifico piu’ recente, le buone pratiche provenienti da tutto il mondo, lanciare una serie di nuovi impegni ed alleanze e ragionare di sicurezza alimentare in termini non solo quantitativi ma anche qualitativi”.
PESTE SUINA: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), SERVONO MISURE RISOLUTIVE A RISCHIO COMPARTO NAZIONALE
5747 – roma (agra press) – “‘misure forti e risolutive che finora sono mancate’. e’ quanto ha chiesto confagricoltura al governo sulla peste suina africana, rilevata in italia all’inizio dello scorso anno e da allora in continua e allarmante espansione sul territorio nazionale”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “ad oggi la malattia della variante che si sta diffondendo in europa e’ presente in piemonte, liguria, lazio, campania e calabria. il presidente massimiliano GIANSANTI ha scritto al ministro della salute, orazio SCHILLACI, e dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA , per mettere in atto ‘tutte le azioni utili ad arginare, contenere ed eradicare la psa, e che queste siano una priorita’ del governo per fronteggiare questa emergenza nazionale'”. “attualmente l’attuazione delle misure e’ stata disomogenea nelle diverse realta’ regionali, determinando una frammentazione degli interventi e una loro mancanza di uniformita’ di applicazione che hanno provocato l’espandersi dei casi di positivita’ nei cinghiali in aree sempre piu’ diffuse, con una minaccia concreta al sistema degli allevamenti suinicoli che non possiamo piu’ accettare”, evidenzia GIANSANTI. “la psa determina per le aziende di allevamento il rischio di essere incluse in zone di restrizione, con danni derivanti dall’abbattimento e distruzione dei capi allevati e dal fermo di produzione, con conseguenze anche per il prodotto destinato alle dop della salumeria, in primis prosciutto di parma e prosciutto di san daniele”, ricorda il comunicato, nel sottolineare che “soltanto le mancate esportazioni di carni suine e salumi italiani verso i paesi terzi valgono 20 milioni di euro al mese”. “la richiesta di confagricoltura e’ quindi che si concentrino le azioni di depopolamento del cinghiale in tutta italia e che si garantisca un’adeguata capacita’ di intervento finanziario per gli interventi atti a compensare tutti i danni subiti dalle aziende suinicole nelle zone di restrizione in modo diretto o indiretto dal perdurare della malattia sul suolo nazionale”, informa il comunicato. “un ristoro congruo e immediato, erogato con procedure celeri e indifferibili”, conclude GIANSANTI.
ALLUVIONE: VON DER LEYEN VISITA I LUOGHI DEL DISASTRO E ASSICURA IL SOSTEGNO DELL’UE
5708 – bologna (agra press) – per sostenere l’agricoltura dei territori alluvionati, “oltre al fondo di solidarieta’ contro le catastrofi naturali, c’e’ anche il fondo di emergenza”, ha affermato la presidente della commissione ursula VON DER LEYEN nel corso della conferenza stampa tenuta con la presidente del consiglio giorgia MELONI in occasione della sua visita in emilia romagna ai luoghi dell’alluvione. “con il fondo di solidarieta’, che sara’ la principale fonte di finanziamento, erogheremo subito un piccolo anticipo standard poi, dopo una valutazione dei danni, nel giro di tre mesi verranno erogati altri fondi”, ha aggiunto VON DER LEYEN, che ha anche ricordato i 6 miliardi di euro destinati alla prevenzione dei dissesti idrogeologici del nextgeneration eu. la presidente del consiglio giorgia MELONI ha ringraziato la presidente della commissione per la solidarieta’ dimostrata fin dalle prime ore del disastro, che ha portato a una pronta attivazione del meccanismo europeo di protezione civile. “il sostegno della commissione e dell’ue sono importanti ed e’ importante che la presidente sia venuta a vedere di persona l’estensione del problema e i problemi multiformi che dobbiamo affrontare”, ha affermato MELONI, confermando che verra’ fatta la richiesta all’ue di attivazione del fondo di solidarieta’ per le calamita’. “servira’ un occhio di riguardo per questa regione nell’uso dei vari fondi, come quello di coesione, e per le aziende agricole che sono in difficolta’”, ha aggiunto MELONI, secondo la quale la presenza di VON DER LEYEN in emilia romagna e’ un segnale di disponibilita’ formale e concreta”. riguardo alla nomina di un commissario straordinario per la ricostruzione, la presidente del consiglio ha dichiarato che questo “e’ il momento di cercare le risorse non di chi parlare di chi le dovra’ spendere” e che “se ne riparlera’ quando sara’ il momento”. dopo la conferenza stampa, VON DER LEYEN e’ stata accompagnata dal ministro per gli affari europei raffaele FITTO e dal presidente della regione emilia romagna stefano BONACCINI nei luoghi dell’alluvione.
ALLUVIONE: MAMMI, PER AGRICOLTURA SCENARIO DRAMMATICO COLPITI 42% SUPERFICIE E 64MILA LAVORATORI
5688 – bologna (agra press) – “un disastro per l’intera regione, un vero dramma per l’agricoltura, in un territorio a fortissima vocazione agroalimentare, seconda voce di export regionale dopo la meccanica: una ricchezza che rischia di essere in parte compromessa da questa catastrofe. il 42% della superficie agricola utilizzata (sau) e’ stato colpito dagli eventi alluvionali. una prima ricognizione della situazione presenta un quadro fortemente preoccupante per quanto riguarda il tessuto socio-economico legato all’agricoltura e all’agroalimentare dell’emilia-romagna”. lo rende noto un comunicato stampa della regione che cosi’ prosegue: “le aziende agricole presenti sul territorio coinvolto sono quasi 21.000, il 49% dell’intera regione, oltre il 29% e’ presente nei comuni con allagamenti e il 19% in quelli con frane. gli addetti in agricoltura, caccia e pesca che operano in comuni colpiti da almeno un evento sono oltre 41.000 e rappresentano il 55% degli addetti del settore nell’intera regione. sono prevalentemente occupati in coltivazioni agricole e produzioni animali, attivi in zone interessate da allagamenti. per quanto riguarda l’agroindustria, complessivamente le unita’ locali delle aziende alimentari e delle bevande presenti nelle aree coinvolte sono oltre 2.800 e sfiorano il 40% del totale regionale, con prevalenza nei comuni con allagamenti, ma con una significativa presenza anche in quelli interessati da frane. gli addetti che operano in tali aziende sono piu’ di 23.000, quasi il 39% del totale regionale del comparto. una prima stima della diminuzione della sola produzione lorda vendibile della fase agricola presenta le situazioni piu’ critiche nelle provincie di ravenna, forli’-cesena, rimini e bologna, per una perdita che potrebbe andare oltre 1,5 miliardi di euro. a questa perdita dell’anno vanno aggiunte le perdite di produttivita’ futura per moria delle piante e animali, di superficie agricola per le frane e danni ai mezzi, attrezzature scorte e strutture, piu’ i danni di tutta l’agroindustria”. “si tratta di uno scenario drammatico – commenta l’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI -: chiediamo risorse adeguate per risarcire le imprese agricole e agroalimentari per i danni produttivi, e contributi a fondo perduto per ricostruire le strutture, i mezzi, gli impianti frutticoli in campo, con un’intensita’ di aiuto che possa arrivare al 100% attraverso procedure rapide e snelle che diano velocemente liquidita’ alle imprese. bisogna inoltre prevedere un adeguamento del quadro degli adempimenti amministrativi per consentire deroghe e proroghe aderenti all’emergenza, anche verso gli obblighi sulla politica agricola comune che abbiamo con bruxelles”. “inoltre – continua MAMMI – condividiamo la richiesta delle parti sociali di attivazione degli ammortizzatori sociali per lavoratori agricoli e l’azzeramento dei contributi per l’anno in corso, la richiesta di deroghe fiscali per redditi e versamenti iva, la sospensione delle rate dei mutui in scadenza e la sospensione dei contenziosi”. “le principali emergenze individuate fin da subito – continua il comunicato – sono i terreni completamente sradicati e franati, i siti alluvionati, l’asfissia che l’alluvione ha determinato nei vigneti e nei frutteti, gli allevamenti allagati, i danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, le rotture degli impianti di irrigazione, i danni idrogeologici e spondali. una situazione in continuo cambiamento, che rende molto complicata la ricostruzione del quadro post emergenza: preoccupa in modo particolare la mutata morfologia del suolo, completamente stravolta dalle frane”.
ALLUVIONE: PATTO PER LAVORO E CLIMA EMILIA-ROMAGNA PER RICOSTRUZIONE USARE MODELLO SISMA 2012
5707 – bologna (agra press) – “due miliardi di euro sono sicuramente una cifra importante, tutt’altro che scontata, ma sappiamo che non bastano per far fronte ai pesantissimi danni causati dall’alluvione che ha colpito la romagna e parte dell’emilia: il governo dovra’ garantire il 100% dei rimborsi. dunque, dopo una prima – e sicuramente positiva – risposta da parte del governo, servono decisioni tempestive per garantire altre risposte, che andranno costruite insieme. questo significa che dev’esserci la massima continuita’ tra emergenza e ripartenza, come avvenuto dopo il sisma del 2012, in modo da impostare correttamente la ricostruzione gia’ in questa fase, valorizzando pienamente l’intera filiera istituzionale e quella del partenariato economico e sociale dell’emilia-romagna”, e’ questa in sintesi il risultato della riunione del patto per il lavoro e il clima, convocato oggi in regione dal presidente stefano BONACCINI. “le rappresentanze di imprese, lavoratori, professionisti, terzo settore, unitamente a province e comuni, hanno espresso una valutazione positiva di quanto prevede il primo decreto approvato in consiglio dei ministri, coerente con le proposte avanzate dal patto stesso. e ribadito all’unanimita’ una priorita’: garantire a chi ha subito danni non un euro in meno del dovuto e, gia’ in questa fase di emergenza, una corretta impostazione e condivisione della ricostruzione”, spiega il comunicato della regione. “il tavolo ha espresso grandissima preoccupazione per le condizioni dei cittadini, per il futuro del mondo delle imprese e dell’agricoltura; per il turismo e per l’emergenza abitativa. serve – questo l’appello al governo – uno sforzo di coesione, come e’ accaduto per il sisma. per questo il patto indica con chiarezza un modello di riferimento, gia’ sperimentato e ben collaudato dopo il terremoto del 2012: una gestione commissariale incardinata sulle istituzioni territoriali -regione, province e comuni – che valorizzi il rapporto con le comunita’ e le rappresentanze economiche e sociali per una ricostruzione efficace e condivisa. il presidente BONACCINI ha annunciato, dopo la visita odierna della presidente della commissione europea, ursula VON DER LEYEN, e della presidente del consiglio, giorgia MELONI, alcuni altri importanti appuntamenti istituzionali previsti nei prossimi giorni sul tema emergenza: tra questi, la presenza domani in regione del ministro ABODI (giovani), sabato, sempre in emilia-romagna, delle ministre CALDERONE (lavoro) e SANTANCHE’ (turismo), cosi’ come la riunione lunedi’ a roma con il ministro FITTO (affari europei) per discutere dei fondi fsc”, conclude il comunicato.
ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA E CREDIT AGRICOLE ITALIA INSIEME A SOSTEGNO DELL’EMILIA ROMAGNA
5670 – roma (agra press) – “a fronte degli eventi alluvionali che hanno colpito l’emilia romagna, confagricoltura e credit agricole esprimono vicinanza e solidarieta’ alle imprese del comparto agricolo e agroalimentare mettendo a disposizione un servizio di consulenza dedicato a supporto delle imprese danneggiate”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che precisa: “il servizio verra’ erogato direttamente presso le unioni provinciali della confagricoltura di bologna, ravenna, forli/rimini/cesena, attraverso la presenza degli specialisti della banca. per quanto riguarda le tipologie di aiuto nell’immediato, l’istituto ha stanziato un plafond di 200 milioni di euro per: nuova liquidita’ dedicata al ripristino delle attivita’ produttive, sospensione dei mutui fino a 12 mesi, prestiti agevolati per affrontare le difficolta’ del momento”.
CIBO COLTIVATO: LOLLOBRIGIDA, COMMISSIONE UE ASCOLTI LEGITTIME PREOCCUPAZIONI
5675 – roma (agra press) – “in europa crescono i dubbi sul cibo sintetico. dopo gli ordini del giorno votati in piu’ di tremila consigli comunali e dalle regioni italiane, anche il comitato europeo delle regioni esprime ‘preoccupazione’ per gli alimenti in provetta”. lo afferma, in un comunicato, il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA. “l’emendamento del cer dimostra che la posizione del governo MELONI, che ha vietato la produzione, l’importazione e la commercializzazione di cibo prodotto in laboratorio, non e’ ideologica ma legittimamente basata sul principio di precauzione. mancano informazioni certe sui rischi per la salute, ci sono analisi contrastanti sugli effetti per l’ambiente, siamo certi che questi prodotti non tutelino cultura e tradizioni dei singoli territori. e’ per questo motivo che ribadiamo il nostro ‘no’ alla produzione in vitro di carne, latte e pesce. auspichiamo che altri stati seguano la decisione dell’italia, prima nazione a vietare il cibo sintetico, e, allo stesso tempo, che la commissione ue ascolti queste legittime preoccupazioni”, conclude LOLLOBRIGIDA.
CONFAGRICOLTURA E CLUSTER SPRING HANNO CELEBRATO INSIEME GIORNATA BIOECONOMIA
5702 – roma (agra press) – “per celebrare il bioeconomy day, la giornata della bioeconomia fissata il 25 maggio a livello nazionale, a partire dal 2019, il cluster spring e confagricoltura hanno organizzato nella giornata odierna il convegno ‘la bioeconomia circolare: sfide e opportunita’ per l’agricoltura e l’agroalimentare’, a palazzo della valle, al quale hanno partecipato personalita’ di spicco dei settori agricolo e agroalimentare, ma anche dell’industria chimica e delle istituzioni”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “confagricoltura da tempo crede e investe nella bioeconomia – ha affermato il presidente della fnp, alessandro BETTONI -. viviamo in un mondo di risorse limitate. le sfide globali, come il cambiamento climatico e i suoi effetti, la degradazione della terra e degli ecosistemi, accompagnati a una crescente domanda di cibo e di energia, ci spingono a cercare nuovi modi di produrre e consumare. un’economia sostenibile e circolare puo’ essere infatti strategica nel rispondere a queste nuove sfide”. “dal convegno – riprende il comunicato – e’ emerso chiaramente che grazie alla capacita’ rigenerativa della natura, alla ricerca e all’innovazione tecnologica, l’approccio bioeconomico puo’ rappresentare un modo intelligente di utilizzare risorse rinnovabili di origine biologica in chiave circolare. nel corso dell’evento sono state presentate, in tale direzione, esperienze concrete di aziende agricole, imprese alimentari, ma anche di multinazionali del settore chimico, industriale e delle utilities con i loro modelli di business che si fondano sull’utilizzo di sottoprodotti e biomasse, nonche’ sul riutilizzo di residui, fanghi e acque reflue depurate per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili. il comparto della bioeconomia – ricorda confagricoltura – in italia vale oltre 360 miliardi di euro e da’ lavoro a piu’ di 2 milioni di persone. il settore primario, insieme a quello agroalimentare, e’ gia’ uno dei principali protagonisti e al tempo stesso uno dei maggiori beneficiari delle innovazioni introdotte”.