Notizie in Pillole dal 11 maggio 2023 al 24 maggio 2023 (fonte: Agra press)

 

“THE TIMES”, BEVETE COME NOI DICONO ITALIANI A IRLANDESI MA ANCHE IN ITALIA C’E’ PROBLEMA ALCOL 

5556 – roma/bruxelles (agra press) – non e’ quello che bevete che vi uccidera’ ma quanto ne ingurgitate in una sera, ha detto l’italia all’irlanda dopo aver dichiarato guerra ai piani di dublino di apporre sulle bottiglie di alcolici degli avvisi per la salute, scrive “the times”. tom KINGTON da roma e bruno WATERFIELD da bruxelles riferiscono che roma ha reagito “furiosamente alla legge annunciata questa settimana che richiede che tutti i vini e spiriti venduti in irlanda dal 2026 riportino un avviso secondo cui chi consuma alcol rischia malattie al fegato, tumori mortali e pericoli per i feti”. dopo aver tentato senza successo di convincere la commissione europea a bloccarla, l’italia ha fatto squadra con francia, spagna e portogallo – i paesi che producono quasi meta’ del vino del mondo, rileva “the times” – per fermarla. l’articolo riporta le reazioni del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, secondo il quale la normativa irlandese viola i dettami del mercato unico, e riferisce che l’italia intende portare la questione davanti al wto in un incontro del 21 giugno. “the times” da’ conto anche della posizione della coldiretti, il cui presidente ettore PRANDINI dice che e’ “totalmente sbagliato paragonare l’eccessivo consumo di drink altamente alcolici tipico dei paesi del nord con consumo moderato e consapevole di bevande di qualita’ e a basso contenuto alcolico dell’italia”. gli esperti tuttavia dicono che non tutti gli italiani sono bevitori moderati, visto che 3,5 milioni sono stimati come “binge drinker”, un fenomeno in crescita tra i giovani, come spiega emanuele SCAFATO, della federazione europea delle societa’ della dipendenza.

 

RIPRISTINO NATURA: CONFAGRICOLTURA, ATTUALE PROPOSTA INADEGUATA BENE VOTO COMAGRI PE 

5581 – roma (agra press) – “e’ stata respinta dalla commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo come richiesto da confagricoltura, la proposta della commissione riguardante il regolamento sul ripristino della natura”. lo ricorda un comunicato di confagricoltura. ringrazio l’ampia maggioranza di parlamentari europei che, esprimendo ieri voto contrario, ha deciso di accogliere in pieno le nostre richieste, che avevamo anticipato per lettera”, ha affermato il presidente massimiliano GIANSANTI. “pur condividendo gli obiettivi di fondo della proposta la sua approvazione, cosi’ come e’ stata formulata, avrebbe determinato una riduzione, in ue, dei terreni agricoli di almeno il 10%. una eventualita’ che non ci possiamo permettere, proprio in questa fase in cui la sicurezza alimentare e’ all’ordine del giorno”, ha aggiunto il presidente di confagricoltura. “il risultato raggiunto e’ importante dal punto di vista politico”, sottolinea il comunicato. “serve ora che la commissione ambiente ue, competente per questo dossier, assuma un analogo orientamento di voto il prossimo 15 giugno. confagricoltura continuera’ a sensibilizzare in tal senso i parlamentari italiani”, ha concluso GIANSANTI.

 

INPS: GESTIONE DEL 2022 IN ATTIVO RISULTATI POSITIVI PER TUTTI GLI INDICATORI 

5612 – roma (agra press) – “nella seduta straordinaria del 23 maggio 2023, il consiglio di amministrazione dell’inps ha deliberato il rendiconto generale dell’anno 2022, che riporta risultati finanziari e di gestione positivi su tutte le voci rilevanti del bilancio annuale consolidato”, rende noto un comunicato stampa. “l’avanzo finanziario, pari a 23.554 milioni, registra una netta crescita rispetto all’anno 2021 (+21.497 mln), risultante dalla somma dell’avanzo di parte corrente che registra 14.354 mln, in crescita di 12.745 mln rispetto al 2021, e il risultato in conto capitale di 9.200 mln, in crescita di 8.752 mln rispetto al 2021. le entrate contributive sono risultate pari a 256.138 mln, con un aumento di 19.245 mln (+8,1%) rispetto al dato accertato nel rendiconto dell’esercizio precedente (236.893 mln). il maggior incremento in valore assoluto riguarda le contribuzioni dei lavoratori dipendenti del settore privato (+9,2%), ed e’ pari a 13.755 mln, per un totale di 163.657 mln; in termini percentuali, invece, i versamenti dei lavoratori autonomi riportano un aumento del 13% (+2.521 mln, per un totale di 21.948 mln). i contributi dei dipendenti del settore pubblico raggiungono i 60.586 mln (+1.906 mln, pari ad un incremento del 3,2%); quelli dei lavoratori parasubordinati e liberi professionisti aumentano del 12%, per un totale di 9.947 mln. ricompresi nelle entrate contributive, risultano in crescita gli accertamenti derivanti dalle attivita’ di vigilanza documentale dell’istituto, che ammontano a 301 mln (+5,24% rispetto al 2021)”, sottolinea l’inps. “le prestazioni istituzionali erogate dall’inps nel 2022 sono in totale pari a 380.718 mln, con un aumento di 20.875 mln (+5,8%) rispetto al 2021 (359.843 mln). in quest’ambito, le pensioni ammontano a 283.254 mln, con un aumento di 10.447 (+3,8%) rispetto ai precedenti 272.807; in particolare, le pensioni private sono pari a 200.765 con un aumento di 6.789 mln, (+3,5%), e le pensioni pubbliche sono pari a 82.490 mln, con un incremento di +3.658 mln (+4,6%). tra le pensioni sono rilevate, dal 1°luglio 2022, quelle precedentemente erogate dall’istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani ‘giovanni AMENDOLA’ (inpgi), a seguito dell’art. 1, c. 103, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 che ne ha trasferito all’inps la funzione previdenziale svolta dalla gestione sostitutiva dell’a.g.o. le spese per il sostegno del reddito (trattamenti di disoccupazione, integrazioni salariali bonus, trattamenti di malattia ecc.), che nel 2021 erano pari a 24.355 mln, presentano un aumento del 7% e totalizzano 26.049 mln (+1.694 mln). la voce piu’ consistente e’ rappresentata dai trattamenti di disoccupazione, pari 11.848 mln, con aumento del 4% (+458 mln) sul 2021. seguono i bonus 200 euro (art 32 dl 50/2022) e bonus 150 euro (dl 144/2022) che complessivamente ammontano a 8.391 mln”, sostiene l’inps, che prosegue: “l’inclusione sociale (assegni e pensioni sociali, prestazioni di invalidita’ civile, reddito e pensione di cittadinanza e reddito d’emergenza) riporta una spesa di 33.802 mln, in calo del -6,5% rispetto al 2021, in cui sono in evidenza le prestazioni per l’invalidita’ civile, pari a 20.535, (+2,3% rispetto allo scorso esercizio) e il reddito e pensione di cittadinanza, pari a 8.039 (in flessione del 9,4% rispetto al 2021). le spese per la famiglia (assegni al nucleo familiare, assegno unico e universale, trattamenti di maternita’, assegni di natalita’, rette di asili nido e congedi parentali) con 21.242 mln, registrano un’impetuosa crescita del 79,6% (+11.825 mln) sul dato 2021, andamento motivato dal debutto dell’assegno unico e universale a partire dal marzo 2022”. “completano la rassegna della spesa istituzionale, le cosiddette altre prestazioni (trattamento di fine servizio e di fine rapporto per i dipendenti pubblici, trattamento di fine rapporto e fondo di garanzia per i dipendenti privati e prestazioni creditizie e sociali per i dipendenti pubblici) che incidono sul bilancio dell’istituto per 16.371 mln, con un aumento dell’11,4% rispetto ai 14.695 mln dell’anno precedente. anche sul piano economico-patrimoniale, l’anno 2022 si chiude con un risultato di esercizio positivo: +7.146 mln, in miglioramento di 10.857 mln rispetto al 2021. per effetto di tale risultato e della riduzione del debito nei confronti della tesoreria statale, il patrimonio netto dell’inps passa da 11.764 mln di inizio esercizio a 23.221 mln al 31.12.2022”, conclude.

 

STATO-REGIONI: INTESA SU FLAVESCENZA DORATA E GAMBERO LOUSIANA RINVIATO FONDO PER FORESTE 

5640 – roma (agra press) – la conferenza stato-regioni, nella riunione del 24/5, oltre al parere sul nuovo statuto agea (vedi notizia “agra press” n*5457), ha esaminato due punti dell’ordine del giorno: intesa favorevole sullo schema di decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, recante “criteri di riparto e di gestione del fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE”, con la raccomandazione “di tenere conto delle riflessioni del gruppo di lavoro nazionale, prevedendo risorse adeguate al fine di dare corso ad un forte contrasto dell’emergenza fitosanitaria”; parere favorevole sullo schema di decreto del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica di adozione delle misure di gestione contenute nel “PIANO DI GESTIONE NAZIONALE DEL GAMBERO DELLA LOUISIANA (procambarus clarkii)”. e’ stata invece rinviata, a quanto apprende “agra press” a seguito di una nota della ragioneria generale dello stato, l’intesa sullo schema di decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste recante “criteri e modalita’ di utilizzo del FONDO PER LE FORESTE ITALIANE – anno 2023”.

 

ALLUVIONE: PRIOLO (EMILIA ROMAGNA), EVENTO EPOCALE MAI VERIFICATO IN ITALIA SERVE DECRETO SPECIALE 

5609 – bologna (agra press) – “un avvenimento epocale, che non ha pari nell’intero paese, per tipologia dei fenomeni tra frane e alluvioni. con 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale piu’ colpito (800 kmq. di territorio), 100 comuni coinvolti, 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, altri 13 che hanno visto superamenti del livello d’allarme, migliaia di frane (376 le principali) tra collina e montagna. una situazione che va oltre ogni forma di previsione, e che necessita, aldila’ delle risorse stanziate finora dal governo, di un decreto speciale”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “‘un decreto che ci permetta di aiutare i nostri cittadini e, in parallelo, mettere in campo i progetti per la ricostruzione, in tempi brevissimi. dobbiamo lavorare per un ritorno alla normalita’, attraverso una gestione difficilissima che sta vedendo tutti gli sforzi possibili e immaginabili da parte dell’intero sistema di protezione civile”, queste le parole di irene PRIOLO, vicepresidente della regione emilia-romagna con delega alla protezione civile, intervenuta oggi in assemblea legislativa con una comunicazione urgente sui drammatici effetti scatenati dal maltempo di maggio sul territorio. la vicepresidente ha ricordato l’allerta rossa di due domeniche fa, che ha portato a un’attivazione anticipata delle colonne mobili; dopo i 200 mm di pioggia gia’ caduti nei primi giorni di maggio, ‘sapevamo che ci attendeva un evento difficile, che avrebbe colpito un territorio gia’ fragile, ma non a tal punto, con 350 milioni di metri cubi d’acqua caduti nell’areale piu’ colpito’; per fare un confronto, la diga di ridracoli ha una capacita’ di 32 milioni. la macchina dell’emergenza era gia’ allertata, ed e’ stata coinvolta in piu’ versanti; per la prima volta e’ stato attivato il sistema di intervento di protezione civile europeo: stanotte sono arrivate colonne mobili della francia. la protezione civile regionale, ha sottolineato PRIOLO, sta intervenendo con 63 cantieri per mettere in sicurezza i fiumi: alcuni (idice, sillaro) hanno cambiato corso. le rotte sono state tutte chiuse; ‘sono andati in crash i consorzi di bonifica, abbiamo bisogno che tornino a funzionare i canali di bonifica’. 173 le pompe idrovore in azione. ‘molte realta’ – ha proseguito PRIOLO – stanno lentamente avviando le prime azioni verso la normalita’. purtroppo non cosi’ a conselice, a causa di una situazione particolare del territorio. parliamo di una comunita’ colpita tre volte’. serve un intervento forte anche a faenza, dove l’acqua e’ arrivata al secondo piano di alcune case, c’e’ anche l’esercito in azione. ‘abbiamo avuto la visita di molti ministri, dopo la prima dichiarazione dello stato d’emergenza. ma dieci milioni sono una cifra lontanissima per far fronte alle nostre reali necessita’ – ha sottolineato la vicepresidente -. dall’incontro che il presidente BONACCINI ha avuto ieri, risulta che arriveranno altri 200 milioni di euro per interventi destinati all’assistenza alla popolazione e somma urgenza per ripristini di messa in sicurezza. particolare attenzione andra’ alla montagna, dove la situazione e’ estremamente delicata: le frane richiederanno tempi piu’ lunghi, dovremo garantire ai cittadini una sistemazione adeguata’. una prima risposta alla drammatica situazione dell’emilia-romagna, ‘alle nostre richieste, e’ arrivata con i 2 miliardi del governo, che pero’ sono destinati in particolar modo alle imprese; ma noi abbiamo bisogno di un decreto speciale che costruisca strategie per accompagnare i risarcimenti ai cittadini e la ricostruzione. i cittadini – ha ribadito la vicepresidente – devono vedersi riconosciute le risorse per tornare nelle proprie case, ricomprendendo anche le spese per le macchine. riusciremo a rialzarci, ma ci riusciremo solo facendolo insieme'”, conclude il comunicato della regione.

 

ALLUVIONE: BRATTI (AUTORITA’ FIUME PO), RISPOSTA A CIO’ CHE E’ CAPITATO NON PUO’ ESSERE SEMPLICISTICA 

5603 – parma (agra press) – “purtroppo la situazione attuale e’ pesantemente inficiata dalla somma, delle decisioni spesso non uniformi e coerenti prese in passato, decisioni che, ancora oggi, stando ai fatti, pesano come un macigno su cio’ che il dissesto idrogeologico progressivo nel nostro paese ed effetto diretto del mutamento rapido del clima, provoca ad ogni evento che puo’ tecnicamente definirsi ‘straordinario’. la priorita’ e’ aumentare la capacita’ di adattamento dei territori cercando di incidere il piu’ possibile sulle situazioni piu’ a rischio che l’autorita’ distrettuale del fiume po monitora e segnala costantemente negli atti ufficiali di pianificazione che e’ chiamata a redigere periodicamente e consultabili sul portale www.adbpo.it. una corretta manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere arginali e un’adeguata gestione dei sedimenti e della vegetazione ripariale e’ intervento necessario ma non sufficiente. le arginature sul po e quelle sugli altri corsi d’acqua padani hanno raggiunto quote limite di altezza non piu’ significativamente aumentabili ed emerge la necessita’ di definire nuovi indirizzi difensivi nel caso di eventi eccezionali sempre piu’ possibili in epoca di cambiamento climatico”, rende noto un comunicato stampa dell’autorita’ di bacino distrettuale del fiume po. “si tratta di dare piu’ spazio ai fiumi invertendo la tendenza che aveva caratterizzato l’epoca in cui molte di queste arginature sono state realizzate (la bonifica dei primi del novecento) di recuperare piu’ spazio possibile all’agricoltura e allo sviluppo antropico. oggi bisogna fare un ragionamento alla rovescia: laddove possibile sarebbe utile arretrare le arginature, anche creando golene chiuse al pari di quelle presenti sul po, abbassando i terreni golenali nei tratti piu’ pensili rispetto ai piani-campagna circostanti”, sottolinea il segretario generale dell’autorita’ di bacino distrettuale del fiume po, alessandro BRATTI, che aggiunge: “servono arginature tracimabili in modo tale che, se superate dalle acque, non collassino. interventi innovativi che dovranno essere presi in considerazione nell’immediato futuro, insieme al completamento delle casse di espansione in corso di realizzazione, all’adeguamento dei ponti e delle infrastrutture interferenti e alla delocalizzazione degli edifici e degli insediamenti piu’ critici e di quelli gravemente danneggiati durante gli eventi alluvionali”. “oggi le voci di soluzioni e interventi provvidenziali di salvaguardia dei territori si sovrappongono da piu’ parti, in modo assolutamente disordinato, ognuno ha la propria ricetta partendo pero’ dalla difesa del proprio punto di vista, cio’ che occorre invece e’ condividere le decisioni, ma partendo da chi ha la competenza tecnica, dagli enti di ricerca, dalle universita’, dalle autorita’ per indirizzare le scelte piu’ corrette: l’acqua non ha confini amministrativi e imporli e’ andare contro natura”, conclude il comunicato.

 

ALLUVIONE: CER, MONITORAGGIO CON DRONI PER MAPPARE ACQUE NON SMALTITE E PUNTI PIU’ A RISCHIO 

5608 – bologna (agra press) – completate le manovre eccezionali di inversione del corso del canale emiliano romagnolo (cer), che hanno consentito di far defluire le acque dalle zone allagate nell’alveo del fiume po, il cer prosegue nell’operativita’ di supporto ingegneristico e pratico alla gestione dell’alluvione, informa un comunicato. su mandato della prefettura di ravenna, in collaborazione con il consorzio di bonifica della romagna e italdron, i ricercatori di acqua campus cer-anbi, attraverso l’uso combinato di droni con tecniche di fotogrammetria e telerilevamento – spiega il comunicato -, hanno completato la mappatura di un’estesa area nel ravennate, cosi’ da stimare i volumi di acqua ancora in circolazione e identificare le zone piu’ sensibili dal punto di vista geomorfologico. i dati raccolti – conclude il comunicato – hanno permesso di creare un modello digitale del terreno generando una mappa in tre dimensioni del territorio ora a disposizione degli enti competenti per l’emergenza. la stessa tecnologia e’ in uso anche lungo l’asta principale del cer per consentire al personale tecnico di identificare eventuali danni che le esondazioni dei torrenti appenninici possono aver causato sulle lastre e nelle arginature del canale.

 

ALLUVIONE: MELONI, CDM STANZIA 2 MILIARDI DA MIPAAF 175 MILIONI BONACCINI REPLICARE GIRER 

5510 – roma (agra press) – il consiglio dei ministri ha approvato due provvedimenti per far fronte all’alluvione che ha colpito la romagna. il primo e’ un’ordinanza di protezione civile, il secondo un decreto legge. lo ha annunciato la presidente del consiglio giorgia MELONI in conferenza stampa con il presidente della regione emilia romagna stefano BONACCINI. l’ordinanza di protezione civile estende stato di emergenza a tutti i comuni colpiti dall’alluvione, con riserva di estenderlo anche ai comuni colpiti nelle marche e in toscana. il decreto – ha precisato MELONI – e’ molto corposo e stanzia 2 miliardi di euro. ciascun ministero, tra cui quello degli esteri e quello della salute, hanno messo a disposizione fondi specifici per export e sanita’. il ministero dell’agricoltura ha stanziato 100 milioni per indennizzi alle aziende agricole e 75 milioni a valere sul fondo innovazioni. BONACCINI ha sottolineato la necessita’ che la ricostruzione avvenga con procedure semplici replicando il girer, il gruppo interforze ricostruzione emilia romagna, che ha operato per la ricostruzione dopo il terremoto. il presidente della regione ha annunciato che giovedi’ sara’ in visita nelle zone colpite la presidente della commissione europea VON DER LEYEN, con la quale si parlera’ dell’utilizzo dei fondi di coesione per l’utilizzo dei quali “siamo pronti”, ha precisato il presidente. per quanto riguarda il pnrr “non vogliamo che cambi”, ha detto BONACCINI ma sapere come attivare le misure possibili. Il decreto «prevede la sospensione dei termini relativi agli adempimenti dei versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, quindi con ripresa dei pagamenti fino al 20 di novembre», ha precisato MELONI. inoltre e’ stabilito «il differimento per i comuni e le province del pagamento dei mutui nei confronti di cassa depositi e prestiti» e «sulle utenze e’ gia’ stata deliberata la sospensione del pagamento da parte di arera ma c’e’ una norma che rafforza questa previsione» e sui mutui «non c’e’ bisogno di una norma perche’ fa fede il protocollo d’intesa tra governo e abi», ha precisato la presidente. per quanto riguarda il lavoro e’ prevista «la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. e c’e’ anche una una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attivita’, con copertura fino a 300 milioni di euro», ha affermato la presidente del consiglio.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA, SEGNALE IMPORTANTE DA GOVERNO NECESSARIE SEMPLIFICAZIONE E VELOCITA’ 

5550 – roma (agra press) – “e’ una prima risposta concreta da parte del governo, che ha messo a disposizione 2 miliardi di euro per far fronte all’emergenza. certamente e’ soltanto l’inizio: il settore agricolo, che ha ottenuto oggi 100 milioni per gli indennizzi e 75 a valere sul fondo innovazione, e’ il piu’ danneggiato, con oltre 5.000 aziende agricole coinvolte dall’alluvione nella sola emilia romagna”, ha dichiarato marcello BONVICINI, presidente di confagricoltura emilia romagna, che ha preso parte a roma all’incontro a palazzo chigi con il presidente del consiglio meloni e con il presidente della regione, stefano BONACCINI (pd), per le prime misure relative all’emergenza alluvione. “e’ chiaro che attendiamo altri provvedimenti. l’agricoltura nella nostra regione in 5 anni ha subito diversi danni da gelate, grandinate che hanno piegato l’ortofrutta, quindi la siccita’ e ora l’alluvione rischiano davvero di cancellare il nostro tessuto imprenditoriale”, ha aggiunto. “ancora oggi ci sono aziende agricole non raggiungibili a causa delle frane e degli smottamenti e allevamenti in zone isolate che hanno bisogno di mangimi per gli animali”, spiega BONVICINI. “il modello che auspichiamo per la ripresa e la ricostruzione, e’ quello del post terremoto. cosi’ come abbiamo saputo spendere bene le risorse assegnate e gestite dal commissario, sicuramente sapremo fare altrettanto. chiediamo fiducia”, prosegue BONVICINI. domani la giunta nazionale di confagricoltura si riunira’ a bologna, nella sede regionale della confederazione, mentre il presidente nazionale di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, fara’ un sopralluogo in alcune aziende agricole delle province piu’ colpite, dove l’alluvione ha cancellato coltivazioni e gravemente danneggiato le strutture, informa un comunicato stampa.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA, PROBLEMI PER FILIERA PASTA E PANE CON -20% GRANO E ORZO 

5518 – Bologna (agra press) – “distese di grano e orzo che sono ancora sommerse dall’acqua e altrettante in sofferenza per gli effetti del maltempo, le continue piogge ed il vento forte. quest’anno, secondo confagricoltura emilia romagna, rischia di mancare oltre il 20% della produzione di cereali autunno-vernini nella seconda regione granaio d’italia dopo la puglia. la zona piu’ colpita e’ la romagna, poi in parte l’areale bolognese e ferrarese”. lo rende noto un comunicato stampa dell’organizzazione agricola che cosi’ prosegue: “si temono forti ripercussioni sulle filiere made in italy della pasta e della panificazione, vetrina d’eccellenza dell’agroalimentare emiliano-romagnolo. ci attendiamo un raccolto pari a zero su 13-15mila ettari circa della superficie regionale investita a grano e orzo, complessivamente 260mila ettari. invece altri 50mila ettari di cereali risultano allettati nella fase di fioritura, preannunciando una flessione produttiva molto pesante. a preoccupare sono anche le tante estensioni dove sara’ difficile, se non impossibile, eseguire le operazioni di difesa fitosanitaria in grado di proteggere le piante dalla minaccia di malattie fungine, di garantire lo sviluppo vegetativo e un buon raccolto, perche’ i terreni sono gonfi d’acqua e lo rimarranno per diversi giorni. intanto confagricoltura ha avviato la macchina dei soccorsi per dare supporto alle aziende agricole, grazie alla collaborazione delle sedi su tutto il territorio nazionale. chiunque potra’ contribuire con un versamento all’iban it08s0623002402000”.

 

ALLUVIONE: BONACCINI (EMILIA-ROMAGNA), GRAZIE A GOVERNO PER VICINANZA DA SUBITO LAVORO COMUNE 

5542 – roma (agra press) – “la regione e le forze economiche e sociali dell’emilia-romagna incontrano il governo per una gestione il piu’ possibile condivisa dell’emergenza alluvione e dell’assistenza alla popolazione colpita e per impostare le condizioni per la ripresa economica, la ripartenza e la ricostruzione. garantendo a cittadini, famiglie e aziende ristori e sostegni rapidi e adeguati, sulla base di una piattaforma di proposte definita insieme dall’intero sistema regionale”. lo rende noto un comunicato stampa della regione emilia romagna che cosi’ prosegue: “a incontrare la presidente del consiglio, giorgia MELONI, ed i ministri competenti per materia, una delegazione guidata dal presidente della regione, stefano BONACCINI, insieme al sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, davide BARUFFI, e ai rappresentati delle associazioni di impresa, dei sindacati, delle professioni, degli istituti bancari, tutte organizzazioni firmatarie del patto per il lavoro e per il clima dell’emilia-romagna. l’incontro si e’ svolto subito dopo il consiglio dei ministri che ha approvato misure per 2 miliardi di euro a favore delle aree alluvionate in emilia-romagna, fra cui lo stop a tasse e contributi fino al 31 agosto e la cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni per lavoratrici e lavoratori. si tratta di un primo decreto legge, cui seguiranno altri provvedimenti”. “un grazie alla presidente MELONI e a tutto il governo per la vicinanza dimostrata in questi giorni alla nostra terra – ha affermato BONACCINI -. sta nella velocita’ che saremo in grado di imprimere e nella bonta’ delle risposte che daremo ai cittadini, alle famiglie e alle imprese l’efficacia del sostegno che sapremo dimostrare alle popolazioni colpite, tra cui gente che ha perso tutto o quasi tutto. il sistema emilia-romagna ha saputo rappresentare questioni a cui il governo ha dato una risposta coerente, ora dobbiamo impostare meccanismi efficaci per il rapido ristoro dei danni e l’avvio della ricostruzione”. “siamo qui oggi a palazzo chigi – ha proseguito – con il sistema delle imprese delle rappresentanze di imprese, dall’industria all’artigianato, dal commercio all’agricoltura e la cooperazione, coi professionisti e i sindacati: un modo di lavorare che abbiamo sperimentato in questi anni, insieme alla filiera istituzionale, con i sindaci in testa, tuttora impegnati nel territorio sull’emergenza, che ci e’ stato utilissimo, sia nelle fasi di pace che in quelle di guerra o di drammatica emergenza, come questa e come su il terremoto del 2012”. “oggi occorre lavorare per garantire la sicurezza delle persone, ma anche per far ripartire il prima possibile l’economia di una regione che fornisce un contributo rilevante alla crescita del paese. siamo pronti, nella massima collaborazione tra le istituzioni e il territorio, a dare una mano per arrivare a soluzioni, senza creare problemi, trovando insieme al governo tutte le procedure e le misure che possono aiutare nella copertura economica laddove serve”. poi le proposte dell’emilia-romagna: “insieme abbiamo condiviso con tutte le parti sociali, il mondo del lavoro e delle professioni, fino al terzo settore, le misure necessarie, che gia’ sono state raccolte dal governo. poi servira’ una fase due, altrettanto veloce, che preveda ristori dei danni ma, soprattutto, cosi’ come fatto nel 2012 con il sisma, norme che consentano procedure speditive. abbiamo bisogno, oggi come allora, di semplificazione, per garantire interventi adeguati al bisogno di una ricostruzione che venga fatta bene e nel pieno rispetto della legalita’”. BONACCINI ha anche preannunciato la visita giovedi’ in emilia-romagna della presidente della commissione europea, ursula VON DER LEYEN: “l’europa ci stia vicina, attraverso l’accesso al fondo di solidarieta’ europeo, risorse importanti, cosi’ come le centinaia di milioni di euro che furono stanziati sempre durante il post sisma”. “abbiamo davanti una strada che non sara’ breve, ma vogliamo riuscire insieme a rialzarci – conclude BONACCINI -. nel 2012, l’emilia era spezzata ed eravamo in ginocchio e siamo riusciti a ripartire e a rialzarci tutti insieme. sono sicuro che faremo cosi’ anche per la romagna: ovviamente questo sara’ possibile attraverso un lavoro corale e comune fra le istituzioni nazionali e quelle territoriali, mettendo al centro persone e comunita’”.

 

ALLUVIONE: LOLLOBRIGIDA, CON OLTRE 150 MILIONI PER L’AGRICOLTURA FORNIREMO AIUTO IMMEDIATO 

5546 – roma (agra press) – “cento milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dal maltempo che ha colpito l’emilia-romagna e 75 milioni del fondo dell’innovazione in agricoltura destinati alle aziende di quei territori. sono questi i principali interventi del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste decise dal consiglio dei ministri”. lo rende noto un comunicato stampa del masaf. “in questo modo forniremo un aiuto immediato alle imprese agricole gravemente danneggiate dagli eventi alluvionali che hanno interessato l’emilia – romagna negli ultimi giorni”, spiega il ministro francesco LOLLOBRIGIDA . “le aziende che hanno riportato danni alle strutture e alle produzioni agricole potranno ottenere un ristoro, anche se non assicurate, con il fondo agricat attraverso il quale potranno beneficiare di contributi in conto capitale fino all’80%, di prestiti con ammortamento quinquennale, della proroga delle operazioni di credito agrario e di agevolazioni previdenziali, consistenti nell’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti – prosegue il comunicato -. lo stanziamento da cento milioni di euro e’ stato individuato sul fondo di solidarieta’ nazionale. il decreto-legge prevede un’ulteriore disposizione da 75 milioni di euro che destina il fondo per l’innovazione in agricoltura, istituito dalla legge di bilancio, agli investimenti e ai progetti di innovazione realizzati da imprese dei settori dell’agricoltura, della zootecnia, della pesca e dell’acquacoltura che operano nell’emilia-romagna colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici. stanziati di 10 milioni per l’anno 2023, 30 milioni per il 2024 e 35 milioni per il 2025. introdotta la possibilita’ di raccolta di legname depositato naturalmente nell’alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e sulla battigia del mare, non piu’ soltanto a seguito del verificarsi di determinati eventi atmosferici, ampliando una specifica fattispecie gia’ prevista dalla legge di bilancio”. “mantenere gli alvei di fiumi, torrenti e laghi e la battigia del mare sempre puliti, potra’ evitare in futuro il verificarsi di decorsi d’acqua ostruiti, che provocano gli allagamenti a cui stiamo tristemente assistendo in questi giorni”, sottolinea LOLLOBRIGIDA. “infine – conclude il comunicato – il commissario straordinario per la siccita’ verifichera’ lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di bonifica che consentono il drenaggio delle acque meteoriche, realizzate sull’intero territorio nazionale”.

 

ALLUVIONE: MAMMI (EMILIA ROMAGNA) RINGRAZIA CONSORZI BONIFICA PER IMPEGNO NELLE ZONE INONDATE 

5536 – Bologna (agra press) – “un ringraziamento sentito per il lavoro importante svolto dai consorzi di bonifica associati ad anbi in questi giorni e in continua operativita’ per le attivita’ di immediato intervento”. e’ quanto ha voluto esprimere l’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI, in relazione all’impegno dei consorzi attivi in questi giorni nelle zone alluvionate della romagna, informa un comunicato stampa della regione emilia romagna. “sono stati coinvolti tutti i consorzi di bonifica regionali, oltre al canale emiliano romagnolo, attraverso la messa a disposizione degli impianti idrovori mobili, di altri strumenti e attivita’ e soprattutto del lavoro sistematico di persone molto competenti, con il coordinamento e la sinergia delle amministrazioni locali, dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine, della protezione civile e dei volontari, e della regione – continua MAMMI -. un lavoro instancabile che ha permesso di gestire le fasi di emergenza a strutture civili ed economiche colpite dall’esondazione dei fiumi e dall’alluvione, nell’attivita’ di smaltimento delle acque”.

 

ALLUVIONE: RINVIATO AL 30/9 TERMINE PAGAMENTO BOLLO AUTO PER TERRITORI COLPITI 

5516 – Bologna (agra press) – “e’ stato rinviato al 30 settembre 2023 il termine di pagamento delle tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile ed il 31 maggio. l’ha stabilito, con apposita delibera, la giunta regionale dell’emilia-romagna”, informa un comunicato stampa della regione che cosi’ prosegue: “un provvedimento adottato per venire incontro alle difficolta’ di cittadini e imprese colpiti dai pesanti eventi metereologici che si sono verificati in gran parte del territorio a partire dal 1° maggio, e che riguardera’ dunque le province di reggio emilia, modena, bologna, ferrara, ravenna, forli’-cesena e rimini”. inoltre, sempre per le provincie colpite, la regione ha sospeso dal 1 maggio al 1 giugno 2023 l’applicazione delle sanzioni per la mancata disdetta delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, diagnostica, esami di laboratorio ecc., prenotate con il sistema sanitario regionale.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA, IN EMILIA ROMAGNA DANNI INGENTI IN AGRICOLTURA SERVE REVISIONE PNRR 

5450 – roma (agra press) – “il primo pensiero va alle vittime dell’eccezionale ondata di maltempo che nelle ultime settimane ha duramente colpito l’emilia romagna. anche nelle marche la situazione e’ particolarmente difficile. confagricoltura e’ vicina alle popolazioni delle aree piu’ colpite che stanno vivendo grandi disagi. anche per le attivita’ produttive le conseguenze sono pesanti. e’ presto per fare il calcolo dei danni subiti dalle imprese agricole. le cifre finali, comunque, saranno senz’altro elevate, perche’ alle perdite dei raccolti si sommano quelle relative alle strutture, ai macchinari, alle scorte. secondo le stime elaborate dalla confagricoltura regionale, i danni ammontano a non meno di 6mila euro ad ettaro per i seminativi e a 32mila per i frutteti. non va dimenticato che l’agricoltura emiliano-romagnola e’ ai primissimi posti in italia per valore aggiunto e vendite all’estero”, informa la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “sara’ indispensabile mobilitare fondi pubblici straordinari per il ristoro dei danni e per la ripresa produttiva. in questa direzione, confagricoltura ha gia’ avviato le necessarie iniziative nei confronti del governo e delle forze politiche. il 23 maggio si terra’ una riunione del consiglio dei ministri per il varo dei primi provvedimenti urgenti. stando alle informazioni rese note dagli esperti, dall’inizio del mese sono caduti nella regione circa 500 millimetri di pioggia, un quantitativo che normalmente si registra nell’arco di sei mesi. gli effetti alluvionali, con piu’ di 20 fiumi esondati, sono stati i piu’ gravi da oltre un secolo. senza dimenticare che, come in altre parti d’italia, l’emilia romagna viene da due anni consecutivi di siccita’. gli eventi climatici eccezionali e ravvicinati vanno messi in relazione con il cambiamento climatico. c’e’ pero’ da chiedersi se le conseguenze per popolazioni e imprese avrebbero potuto essere minori. per quanto riguarda la siccita’, da anni l’istat segnala che oltre il 40% dell’acqua immessa nel sistema idrico (in tutto 8 miliardi di metri cubi) va sprecata. la cura e la manutenzione del territorio sono insufficienti, a causa della pluriennale riduzione degli stanziamenti pubblici. i dati elaborati dal sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (snapa) indicano che, dal 2006 al 2021, l’italia ha perso 1.153 chilometri quadrati di suolo naturale, principalmente per l’espansione urbana. di conseguenza, e’ aumentato il rischio di allagamenti, mentre sono diminuite le aree verdi e i servizi eco-sistemici. il danno economico e’ stato stimato in 8 miliardi di euro l’anno. dall’emilia romagna e dalle marche arriva forte e chiaro il messaggio che occorre cambiare rotta, e con urgenza, per migliorare la condizione del territorio e delle strutture. a differenza del passato, le risorse finanziarie non mancano: il primo segnale deve arrivare dalla revisione in corso del piano nazionale di ripresa e resilienza”.

 

ALLUVIONE: REGIONE EMILIA ROMAGNA A GOVERNO, SOSPENDERE TASSE E CONTRIBUTI PEI COMUNI ISOLATI 

5420 – bologna (agra press) – “oltre alle attivita’ di primo intervento in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in emilia-romagna, la regione pone la propria attenzione anche ad altri aspetti che riguardano la fase immediatamente successiva agli interventi di emergenza come, ad esempio, la necessita’ di evitare che persone e aziende delle aree colpite da frane e allegamenti tali da creare veri e propri isolamenti dal resto del territorio, debbano anche preoccuparsi, nell’immediato, di far fronte ad adempimenti fiscali, contributivi o simili”. lo afferma un comunicato della regione emilia romagna, nel rendere noto che “per questo la regione emilia-romagna ha definito un primo elenco di comuni (https://bit.ly/3OsIeVV) nei quali, a causa della alluvione o delle frane che si sono verificate in conseguenza, c’e’ l’oggettiva impossibilita’ di poter continuare a garantire il normale svolgimento delle attivita’ produttive o la normale vita sociale della popolazione”. “elenco non esaustivo e che potrebbe essere aggiornato: nel caso di evoluzione peggiorativa del quadro degli eventi e dei danneggiamenti, si provvedera’ prontamente a integrare l’elenco trasmesso”, spiega il comunicato, che prosegue: “elenco dei comuni e delle singole localita’ che ha trasmesso al governo, e che dovra’ essere validato dal dipartimento nazionale di protezione civile, affinche’ chi vive e lavora in quei territori possa beneficiare della sospensione dei pagamenti relativi ad adempimenti fiscali, contributivi o simili che il governo si appresta a varare nel consiglio dei ministri di martedi’ prossimo. attenzione, pero’: questo elenco non comprende tutti i comuni che sono stati danneggiati, anche pesantemente, dal maltempo, e per i quali serviranno comunque adeguati finanziamenti e interventi per i ripristini delle infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio per una piena ripartenza. l’elenco odierno, dunque, ricomprende solo quelli in cui si stanno verificando oggi situazioni di vero e proprio isolamento, rendendo impossibile, da parte di chi vive e lavora in quegli ambiti territoriali, rispettare le normali scadenze che riguardano il pagamento di tasse, contributi e altri adempimenti amministrativi”.

 

ALLUVIONE: LOLLOBRIGIDA, AGRICOLTORI E ALLEVATORI NON SONO NEMICI DEL TERRITORIO 

5418 – Roma (agra press) – “in queste giornate in cui l’italia e colpita da una tragedia come quella che coinvolge la regione emilia romagna e parzialmente la regione marche dobbiamo ribadire un concetto che forse sta sfuggendo a chi non e’ a contatto con la realta’ e che vive di ideologie: gli allevatori e gli agricoltori non sono nemici del territorio e dell’ambiente, anzi dove manca la manutenzione del territorio da parte loro il dissesto idrogeologico e piu grave”, ha detto il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA. “domani il cdm determinera’ le prime misure…frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie”, ha aggiunto. “adesso – ha indicato il ministro – inizia la fase per valutare i danni, che al momento sono incalcolabili nel vero senso della parola e cominceremo a mettere in campo provvedimenti normativi ed economici in sostegno di chi e’ stato colpito da questa criticita’”. “non possiamo che ringraziare protezione civile, forze dell’ordine, esercito e volontari, che hanno fatto un lavoro eccezionale”, ha detto LOLLOBRIGIDA.

 

ALLUVIONE: EMILIA-ROMAGNA, DIMINUISCONO PERSONE FUORI CASA PROSEGUE ASSISTENZA POPOLAZIONE 

5448 – bologna (agra press) – “cala di oltre 3.200 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione: alle ore 12 di oggi sono 23.081, la maggior parte, 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di forli’-cesena e 2.174 nel bolognese. gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 1.596 (di cui 1.032 nel ravennate, 344 nel bolognese, 214 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti)”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna, che aggiunge: “restano 43 i comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 piu’ significative concentrate in 54 comuni. continuano le operazioni di monitoraggio con squadre di rilevatori per aggiornare ulteriormente la mappatura, anche con i droni laddove le strade non sono piu’ percorribili”.

 

POMODORO INDUSTRIA: CONFAGRICOLTURA, BENE ACCORDO RAGGIUNTO PER NORD TIENE CONTO NOSTRE OSSERVAZIONI 

5412 – roma (agra press) – “siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto sul prezzo del pomodoro da industria nel nord italia; a conclusione di una lunga contrattazione, e’ stato riconosciuto alla parte agricola un giusto prezzo, 150 euro a tonnellata, che avevamo indicato gia’ a inizio mese come obiettivo della trattativa e che tiene conto dell’aumento dei costi e delle quotazioni fissate in altri stati membri nostri diretti concorrenti e della dinamica di mercato”, afferma in un comunicato il presidente della confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, che prosegue: “come confagricoltura, a tutti i livelli, abbiamo fatto il massimo per mettere fine a una situazione di grande incertezza. da sempre siamo convinti che tutte le filiere si rafforzano e possono crescere se si crea valore per tutte le componenti”. “l’accordo raggiunto riconosce anche una maggiorazione sul pomodoro tardivo rispetto allo scorso anno”, precisa il comunicato. “si tratta di un importante incentivo per allungare la campagna oltre la meta’ di settembre; di un certo rilievo anche l’impegno, da parte dell’industria, a rivedere nel prossimo anno la tabella relativa ai requisiti di qualita’ del prodotto”, evidenzia GIANSANTI. “grazie anche all’intesa di questi giorni, che interessa il bacino del nord, con oltre il 50% del pomodoro da industria italiano trasformato e quasi il 60% della superficie coltivata, l’italia puo’ restare saldamente al terzo posto al mondo dei paesi produttori di pomodoro da industria, con 5,5 milioni di tonnellate, dopo california e cina, magari anche recuperando il calo produttivo del 2022 di circa il 10% rispetto all’anno precedente”, conclude il comunicato.

 

QU, LOLLOBRIGIDA, AL MOSELHI, MARTINA, PRANDINI, GESMUNDO A ASSEMBLEA WORLD FARMERS MARKETS COALITION 

5417 – roma (agra press) – si e’ svolta oggi a roma palazzo rospigliosi, sede della coldiretti, la prima assemblea generale della world farmers markets coalition, cui aderiscono organizzazioni agricole di 70 paesi. l’assemblea ha eletto per acclamazione presidente richard MCCARTHY. dopo i saluti del segretario generale della coldiretti vincenzo GESMUNDO, sono intervenuti il direttore generale della fao QU dongyu, il ministro dell’approvvigionamento e del commercio interno dell’egitto ali AL MOSELHI, il ministro dell’agricoltura dell’albania e presidente del ciheam frida KRIFKA, il presidente MCCARTHY, il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, maurizio MARTINA assistant director general fao, milagros DE HOZ food policy office new york, salina HAYAT IVY sindaco di dacca capitale del bangladesh, il cardinale mauro GAMBETTI presidente della fondazione fratelli tutti, volli CARUCCI direttore world food program; in collegamento il ministro degli esteri antonio TAJANI e il presidente di coldiretti ettore PRANDINI. il cibo non puo’ rappresentare un’arma hanno sottolineato tutti gli intervenuti, ribadendo che non c’e’ carenza di alimenti ma il problema della fame e’ il loro prezzo. l’attenzione verso quello che l’africa rappresenta per l’europa e’ stata richiamata dal segretario generale della coldiretti che ha anche ribadito la posizione nettamente contraria della sua organizzazione nei confronti del cibo prodotto in laboratorio per la cui comunicazione – ha sottolineato – sono stati stanziati 25 miliardi di dollari. in occasione dell’assemblea, che e’ coincisa con la giornata mondiale della biodiversita’, e’ stata allestita la prima mostra mercato internazionale della world farmers market coalition con campagna amica. nella stessa occasione, la world farmers markets coalition ha lanciato il gemellaggi dei 25mila mercati contadini riconosciuti e strutturati presenti oggi nel mondo, per un bacino di utenza stimato in oltre 300 milioni di consumatori. il primo atto sara’ il gemellaggio della fondazione campagna amica con l’associazione del mercato degli agricoltori della citta’ ucraina di kamianets-podilskyi, vicina alla linea di azione militare della guerra in corso contro la russia. a gemellarsi saranno anche le due realta’ pioniere e livello mondiale del fenomeno farmers market, ovvero i mercati contadini di roma con quelli della rete grownyc di new york, con ben 66 punti vendita a km zero attivi nella grande mela. l’obiettivo del programma denominato “sister markets” e’ di favorire la promozione del consumo di prodotti agricoli freschi, stagionali e di provenienza locale e il rafforzamento dell’amicizia, della pace e della protezione delle risorse naturali tra i popoli. a cura di coldiretti e’ stata inoltre diffusa un’analisi su dati censis, secondo la quale “sono circa 25 milioni gli italiani che acquistano prodotti alimentari dai contadini, trainati da una nuova sensibilita’ verso i cibi salutari e dalla volonta’ di recuperare un contatto diretto con chi coltiva i prodotti che portano in tavola”. “il successo dei farmers market e’ frutto della legge italiana che premia la multifunzionalita’ dell’agricoltura e che abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilita’ ambientale e sociale”, ha detto il presidente PRANDINI, nel sottolineare che “siamo di fronte a una svolta epocale con la quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’e’ solo il loro valore intrinseco, ma un bene comune per la collettivita’ fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualita’ della vita e di valorizzazione della persona”. “l’italia e’ il paese della ue con la piu’ estesa rete organizzata di mercati contadini, con 15.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di campagna amica per un fatturato nazionale della filiera corta con vendita diretta che raggiunge i 6 miliardi di euro all’anno; un sistema organizzato da nord a sud del paese che non ha solo un valore economico ma anche occupazionale ed ambientale”, evidenzia la coldiretti, nel rilevare che “lo sviluppo dei mercati di campagna amica – secondo l’analisi della coldiretti – ha consentito la creazione di quasi quarantamila posti di lavoro, necessari per affiancare gli imprenditori agricoli nella gestione dell’attivita’ di coltivazione e di vendita”. ma la rete dei farmers market “svolge anche un’importante funzione sociale, spingendo la riscoperta della vita di comunita’, sostenendo la liberta’ di scelta e la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti, promuovendo l’educazione alimentare, diffondendo la conoscenza dei territori”, rimarca la coldiretti. a spingere la spesa dall’agricoltore e’ soprattutto “la possibilita’ di trovare prodotti stagionali, a km zero e di qualita’”, spiega la coldiretti, nell’evidenziare che “nei mercati dei contadini di campagna amica e’ possibile anche trovare specialita’ del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita, dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessita’ di standardizzazione e di grandi quantita’ offerte”. “ma le vendite dirette con gli acquisti a km zero tagliano anche del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali, secondo l’ispra, e garantiscono un contributo importante alla lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici che provocano danni e vittime in tutto il mondo”, rileva la coldiretti. tra i prodotti esposti alla mostra – fa sapere la coldiretti – erano presenti anche quelli “salvati nel mondo dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni di contadini”. “le specialita’ che i contadini vendono nei mercati locali del mondo hanno tutte delle caratteristiche assolutamente preziose, sapientemente custodite contro l’omologazione e la banalizzazione alimentare”, spiega la coldiretti, che sottolinea come “la possibilita’ di avere uno sbocco di mercato consente agli agricoltori di continuare a coltivarli e quindi di salvarli dall’estinzione. un impegno portato avanti nonostante i devastanti effetti dei cambiamenti climatici”. “dal ghana, in africa, viene il taro, un vero e proprio superfood: si tratta di un tubero tropicale, ricco di carboidrati e fonte non indifferente di amidi, sali minerali (soprattutto potassio e calcio), fibre e vitamine del gruppo b”, spiega la coldiretti, che prosegue: “il taro ha tantissime proprieta’: e’ un digestivo e diuretico naturale, e’ molto digeribile, funge da antiossidante, ha un basso indice glicemico, regola la funzione cardiaca e favorisce la circolazione del sangue. ma dal paese africano vengono anche altre varieta’ di tuberi, come l’igname o le patate dolci arancioni, dai molteplici usi in cucina. l’olio di perilla e’ invece un prodotto della corea del sud, particolarmente ricco di omega 3, che si ricava dall’omonima piante che puo’ essere consumata anche come ortaggio. da taiwan arriva la gelatina d’erba, una gelatina-nera marrone a base di una pianta erbacea, la mesona. conosciuta anche come xian cao, chin chow o erba divina, e’ un dolce popolare nell’asia orientale. il sumac israeliano e’ la polvere delle bacche essiccate e triturate del sommacco, arbusto piuttosto diffuso in tutta l’area del mediterraneo e in oriente. e’ ricco di oli essenziali con effetto antibatterico, ha un potentissimo potere antiossidante e ipoglicemico e un gusto acidulo che ricorda le foglie dell’erba limoncina. sempre da tel aviv viene il miele di datteri, chiamato silan. dalla martoriata ucraina arriva la pastila, un antico dolce a base di miele e zucca candita, e il piatto nazionale ucraino il borscht, una minestra a base di barbabietola. in alaska, negli stati uniti, si coltiva l’alga kelp, un’alga bruna molto usata nel settore dietistico-salutista, per dimagrire ma anche per insaporire le pietanze e in particolare zuppe, legumi e minestre. sempre dal nordamerica arrivano poi i tartufi di mare, un vegetale marino che cresce sulle coste oceaniche della nuova scozia in canada dal sorprendente odore di tartufo. la maca peruviana e’, invece, una pianta ricca di carboidrati, proteine, minerali e amminoacidi essenziali, che le conferiscono una valenza nutrizionale di un certo rilievo e come rimedio per migliorare le resistenze aspecifiche dell’organismo in risposta agli stimoli di stress esterno, sia fisico che psichico. dal peru’ arrivano anche le pannocchie arlecchino, un tripudio di colori tutto al naturale, con i chicchi che assumono tonalita’ molto accese, dal giallo all’arancione dal verde al rosa ma anche toni del viola e del blu. questo mais, per il suo alto contenuto di amido, viene principalmente utilizzato per la preparazione di farine e per fare popcorn”.

 

STATO-REGIONI: PARERE SU NUOVO STATUTO AGEA IN ODG RIUNIONE DEL 24/5 

5470 – roma (agra press) – all’ordine del giorno della riunione della conferenza stato-regioni prevista per mercoledi’ 24 maggio e’ previsto il parere sullo schema di decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, concernente “adozione del nuovo statuto dell’agenzia per le erogazioni in agricoltura – agea”.

 

ETICHETTATURA: E’ LEGGE IN IRLANDA L’AVVERTIMENTO PER LA SALUTE SUGLI ALCOLICI 

5471 – Dublino (agra press) – il ministro irlandese della salute stephen DONNELLY ha convertito in legge il regolamento che prevede l’etichettatura degli alcolici con avvertenze sanitarie. ne da’ annuncio il ministero della sanita’ di dublino.

 

ALLUVIONE: EMILIA ROMAGNA, PRONTO PER GOVERNO DOCUMENTO CONGIUNTO REGIONI, PARTI SOCIALI E BANCHE 

5385 – bologna (agra press) – “una dichiarazione congiunta e’ stata sottoscritta dalla regione emilia-romagna, dalle associazioni di impresa, dai sindacati, dalle professioni, dalterzo settore, dagli istituti bancari, dalle organizzazioni firmatarie del patto per il lavoro e per il clima, per la gestione dell’emergenza, l’assistenza alla popolazione, la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emilianoromagnolo colpito dall’alluvione”, lo rende noto un comunicato della regione. “Il documento sara’ portato all’attenzione del governo nell’incontro di martedi’ 23 maggio che il presidente della regione, stefano BONACCINI avra’ con la premier giorgia MELONI insieme alle parti sociali emiliano-romagnole”. lo precisa che il comunicato che cosi” prosegue: “il tavolo del patto per il lavoro e per il clima dovra’ essere la sede di confronto sulle principali decisioni da assumere per la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emiliano-romagnolo colpito. prioritariamente si e’ condivisa la necessita’ di una tempestiva nomina del commissario straordinario per la ricostruzione in piena continuita’ con la gestione dell’emergenza ma anche la costituzione di un comitato istituzionale e di indirizzo e di una struttura tecnica dedicata, sulla base dell’esperienza maturata a seguito del terremoto del 2012. e in realta’, gia’ nella giornata di ieri, il presidente stefano BONACCINI ha emanato un’ordinanza per impostare la prima governance della gestione, in qualita’ di commissario per l’emergenza. necessario anche l’accesso alle risorse del fondo di solidarieta’ dell’unione europea per sostenere le attivita’ connesse all’erogazione dei servizi pubblici, ripristino delle infrastrutture, primi soccorsi alla popolazione colpita. e inoltre, anche l’individuazione di misure di semplificazione amministrativa e procedurale per la ricostruzione. inoltre, conclusa la fase di prima emergenza, valutare insieme ai comuni l’individuazione di ulteriori azioni a loro supporto in merito ad esempio a sospensione mutui, deroghe a scadenze pnrr, assegnazione di personale tecnico amministrativo.si e’ condivisa, quale obiettivo strategico, la necessita’ di definire un piano per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio. superata la prima fase emergenziale ancora in atto e conclusa la rilevazione e la stima dei danni, occorrera’ agire ricorrendo a nuovi strumenti di programmazione e pianificazioni, anche straordinari, realizzando un piano per la ricostruzione, la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio a contrasto del dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alle frane e al reticolo idrografico. gli strumenti tra le richieste condivise quella della sospensione dei termini per gli adempimenti tributari e contributivi, cosi’ come quella dei processi civili, penali, amministrativi e tributari, il rinvio delle udienze e la sospensione dei termini di comunicazione e notifica degli atti. il blocco dei mutui, riconosciuto nelle scorse settimane per le aziende colpite dal maltempo di inizio maggio alle province di reggio emilia, modena, bologna, ferrara, ravenna e forli’-cesena, andra’ ora esteso anche a rimini. proprio in queste ore, peraltro, la regione ha provveduto a stilare un elenco completo dei centri piu’ colpiti a cui assicurare queste misure di sospensione. sara’ infine necessario mettere a disposizione dal sistema bancario regionale risorse per la liquidita’ immediata delle imprese, anche in raccordo con i consorzi fidi regionali. chiesto anche che siano riprese, anche in modalita’ a distanza, le attivita’ formative e, in raccordo con l’ufficio scolastico regionale, quelle didattiche. sul versante delle infrastrutture stradali e ferroviarie, dopo il punto svolto ieri col ministro matteo SALVINI si chiede di mettere in campo le risorse necessarie per garantire l’accessibilita’ al territorio, anche per la ripresa delle attivita’ economiche. sul fronte della liquidita’, viene richiesto di attivare un fondo di garanzia in favore delle micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori colpiti dagli eventi calamitosi e che abbiano subito danni. mentre, a favore dei lavoratori dovranno essere attivati gli strumenti ordinari di assistenza e gli ammortizzatori sociali necessari, con una misura specifica per i lavoratori avventizi impiegati in agricoltura, nonche’ per i lavoratori stagionali, indipendenti e autonomi.chieste infine misure per il ripristino o il ristoro dei danni da movimenti franosi a immobili, attivita’ economiche e terreni agricoli, nonche’ il ripristino del reticolo della bonifica.ristori e contributi dovra’ essere definito un piano di ristori economicie stanziate adeguate risorse per il supporto a famiglie e imprese colpite dagli eventi calamitosi, cosi’ come la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degliimmobili di edilizia abitativa, a uso produttivo e per servizi pubblici e privati.contributi anche a favore della delocalizzazione temporanea delle attivita’ danneggiate al fine di garantirne la continuita’ produttiva, ed anche a favore delle attivita’ produttive, industriali, agricole, zootecniche, agroindustriali, commerciali, artigianali, turistiche, professionali e di servizi ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni aventi sede o unita’ produttive nei comuni interessati dagli eventi calamitosi che abbiano subito gravi danni a beni mobili e scorte. necessari contributi per i danni alle strutture adibite ad attivita’ sociali, ricreative, sportive e religiose; e agli edifici di interesse storico-artistico. contributi anche a soggetti che abitano in locali sgombrati dalle competenti autorita’ per gli oneri sostenuti conseguenti a traslochi e depositi, nonche’ delle risorse necessarie al reperimento di alloggi temporanei”.

 

ALLUVIONE: 23/5 BONACCINI RINGRAZIA MELONI E CONFERMA INCONTRO ACCOMPAGNATO DA PARTI SOCIALI 

5353 – bologna (agra press) – “‘in queste ore drammatiche per l’emilia-romagna, occorre davvero un impegno straordinario da parte di tutti. per questo ringrazio la presidente del consiglio dei ministri, giorgia MELONI, per aver accolto la nostra richiesta di rappresentare direttamente a lei e ai ministri competenti il quadro generale della situazione nella nostra regione dopo le devastazioni causate dal maltempo. questo incontro sara’ anche utile per comunicare le esigenze immediate delle popolazioni, del mondo del lavoro, delle imprese e delle strutture pubbliche e le prime linee di intervento necessarie per accompagnare nel piu’ breve tempo possibile la ripresa delle attivita’ e dei servizi. e lo faremo insieme alle parti sociali della nostra regione’, afferma il presidente della regione emilia-romagna, stefano BONACCINI, alla notizia che martedi’, al termine della seduta del consiglio dei ministri, accompagnato da rappresentanti delle parti sociali dell’emilia-romagna, incontrera’ la premier e i ministri interessati dall’emergenza”. lo rende noto un comunicato della regione emilia-romagna. “con il governo – aggiunge BONACCINI – stiamo lavorando per definire una serie di provvedimenti di urgenza che possono venire incontro alle esigenze delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese. per ripartire e ricostruire subito, potendo contare su risorse adeguate. ancora una volta, l’emilia-romagna e’ pronta a rimboccarsi le maniche, con un impegno corale che non e’ mai mancato quando si e’ trattato di far fronte a situazioni difficili, oltre che nella programmazione e sulle decisioni strategiche. ci prepariamo quindi al confronto col governo con spirito costruttivo, per misure efficaci e non lasciare indietro nessuno”.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA EMILIA ROMAGNA, ALMENO 10 MILIONI DI PIANTE DA FRUTTO DA ESTIRPARE 

5387 – bologna (agra press) – un comunicato stampa di confagricoltura emilia romagna rende noto che “si iniziano a scrivere i numeri del disastro nel cratere colpito dall’alluvione. stiamo parlando di almeno 10 milioni di piante da frutto da estirpare – in particolare peschi e kiwi i piu’ sensibili al ristagno idrico ma anche albicocchi -, lungo l’arteria sommersa d’acqua che lega bologna a rimini, fino a sfiorare in parte il territorio ferrarese; non sono incluse le colture arboree distrutte dalle frane o trascinate a valle dalla furia del fango, nelle aree collinari e pedemontane. ma il peggio deve essere ancora calcolato perche’, nelle prossime settimane, rischia l’espianto un numero quattro-cinque volte maggiore: oltre 40 milioni circa di alberi da frutto delle specie piu’ resistenti e robuste tra cui melo, pero, susino, ciliegio, olivo e vite. «si e’ aperta una voragine socio-economica e ambientale. occorrono non meno di 40-50 mila euro a ettaro per reimpiantare un frutteto o un vigneto e diversi anni per arrivare alla piena produzione, fermo restando – tra gli aspetti da evidenziare – che e’ quasi impossibile reperire sul mercato un quantitativo cosi’ alto di piantine. nel frattempo e’ gia’ partita la gara di solidarieta’ tra agricoltori per portare soccorso e salvare il salvabile nei campi. le sedi di confagricoltura – non solo quelle regionali -, sono pronte a inviarci volontari, tecnici e agronomi, ma anche mezzi di trasporto, attrezzature, viveri e mangimi. la priorita’ e’ intervenire celermente, assistere gli agricoltori isolati, alleggerire il lavoro di chi sta cercando disperatamente di limitare il danno nei magazzini e negli stabilimenti di lavorazione, nelle stalle, nelle serre e nei vivai. serve ogni tipo di aiuto: generi alimentari dove scarseggiano, viveri nei paesi irraggiungibili perche’ le strade sono sbarrate o sventrate dagli smottamenti; mangimi e foraggi per il bestiame; escavatori e idropulitrici per le varie operazioni di pulizia e ripristino».sara’ a ravenna il centro operativo per la macchina dei soccorsi, con l’obiettivo di non fare mai mancare il supporto ad agricoltori e imprese. l’emergenza e’ senza fine. confagricoltura ravenna si occupera’ dell’organizzazione e del coordinamento logistico, con centri di raccolta e squadre d’intervento”.

 

ALLUVIONE: AGGIORNAMENTO EMILIA-ROMAGNA, 15MILA SFOLLATI 58 ALLAGAMENTI 500 STRADE CHIUSE 

5361 – bologna (agra press) – “piu’ di 15mila persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione mentre gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 8.000 hanno gia’ trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai comuni, come scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti)”, informa un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “da martedi’ 16 maggio sono 871 i vigili del fuoco coinvolti (tra emilia-romagna e altre regioni) con 313 mezzi, che hanno consentito di eseguire (comprese le chiamate in corso), 4.092 interventi, di cui: 969 a bologna, 984 a forli’-cesena, 247 a rimini, 1.892 a ravenna; 78 interventi sono stati effettuati con elicotteri (sempre dei vigili del fuoco) e hanno permesso il salvataggio di 187 persone. 4 gli elicotteri del 118 disponibili sul territorio, dislocati a pavullo (mo), parma, bologna e ravenna. intanto, e’ confermata anche per domani l’allerta rossa per criticita’ idraulica su: bassa collina, pianura e costa romagnola; pianura bolognese; per criticita’ idrogeologica su alta collina romagnola e collina bolognese. allerta arancione per criticita’ idraulica su: alta collina e montagna romagnole, collina bolognese e pianura modenese; per criticita’ idrogeologica su: montagna, bassa collina, costa e pianura romagnola; montagna bolognese ed emiliana centrale; collina emiliana centrale”, informa ancora il comunicato. maggiori dettagli con gli aggiornamenti per settore qui https://bit.ly/3IrN9mp

 

ALLUVIONE: BILANCIO DRAMMATICO PER AGRICOLTURA MAMMI CHIEDE INCONTRO A LOLLOBRIGIDA 

5363 – bologna (agra press) – “allagamenti, asfissia delle piante che si trovano nei terreni inondati, perdite e danni irreversibili ad allevamenti e strutture da quelle delle imprese alle reti viarie, di scolo e irrigue. il sistema agricolo fa i conti con il disastro economico provocato dalla seconda e piu’ grave ondata dell’alluvione e delle esondazioni che martedi’ e mercoledi’ hanno seguito quelle di inizio maggio, e che probabilmente vale alcuni miliardi di euro. il settore veniva gia’ da una fase di siccita’, poi gelate e grandinate che avevano compromesso seriamente i raccolti. oggi sono scomparsi addirittura molti siti produttivi causa frane”. lo rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna. “prima di tutto – afferma l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI – esprimo vicinanza e cordoglio per le vittime di questa tragedia. adesso la priorita’ e’ intervenire nell’emergenza e mettere in sicurezza cittadini e comunita’. purtroppo, l’agricoltura e’ il settore economico piu’ colpito. servono interventi nazionali ed europei, che devono arrivare velocemente. l’agricoltura dell’emilia-romagna, cosi’ colpita, rischia molto. siamo il cuore agroalimentare del paese; molti prodotti primari e di lavorazione agroalimentare provengono dal nostro territorio e oggi – prosegue MAMMI – parte di questa ricchezza rischia di essere compromessa da una catastrofe dalla quale dobbiamo rialzarci tutti assieme”. “le principali emergenze – prosegue il comunicato – sono i terreni completamente sradicati e franati, siti alluvionati, asfissia dei vigneti e dei frutteti, allevamenti allagati, danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, rotture degli impianti di irrigazione, danni idrogeologici e spondali. l’alluvione inoltre ha sviluppato uno scenario orografico in continuo cambiamento che rende molto complicata la ricostruzione del quadro, in particolare per la morfologia del suolo, completamente stravolta dalle frane e dalle alluvioni ed esondazioni dei fiumi. l’assessore ha gia’ convocato la consulta agricola regionale. nei prossimi giorni sono previsti incontri sul territorio coi sindaci per fare il punto con le associazioni professionali agricole e agroalimentari e le parti sociali. e’ gia’ stata fatta una perimetrazione generale delle cinque province coinvolte nella prima calamita’ alluvionale che andra’ aggiornata al nuovo evento, calcolando delimitazioni piu’ puntuali che tengano conto dei nuovi danni occorsi. tra le richieste immediate, un provvedimento legislativo speciale con finanziamenti basati su contributi a fondo perduto, la sospensione dei mutui e aiuti in conto interesse per il periodo di sospensione, inoltre proroghe delle scadenze fiscali e tributarie, deroghe per adempimenti legati a politica agricola comunitaria e sviluppo rurale, ammortizzatori sociali. in dettaglio, MAMMI ha gia’ chiesto un incontro al ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA , per una ricognizione delle necessita’, precisando che ‘oggi piu’ che mai serve dare un segnale forte di vicinanza agli agricoltori e alle imprese dell’agroindustria’”.

 

ALLUVIONE: LOLLOBRIGIDA, OGNI AZIENDA AGRICOLA CHIUSA E’ UNA FERITA PER SISTEMA ITALIA 

5373 – roma (agra press) – “ogni azienda chiusa e’ una ferita per il sistema italia, una ferita che la nostra nazione non si puo’ permettere. nel mondo agricolo l’allarme e’ davvero importante: qualche giorno fa eravamo di fronte ad un problema inverso, quello della siccita’. adesso l’alluvione che puo’ provocare tanti effetti e puo’ devastare intere piantagioni e raccolti, creando cosi’ danni strutturali. il dialogo con il presidente MELONI, la regione emilia-romagna e le associazioni di categoria e’ costante per capire che cosa si puo’ fare nell’immediato e per cominciare a ragionare di quello che deve essere fatto per il futuro”, informa un comunicato del masaf riportando le affermazioni del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, al tg2 della rai.

 

ALLUVIONE: PROTEZIONE CIVILE, 3MILA UOMINI E OLTRE 1.100 VOLONTARI IN SOCCORSO POPOLAZIONE 

5380 – bologna (agra press) – “2.856 uomini e piu’ di 1.100 volontari sono al lavoro in emilia-romagna, nelle zone colpite dall’alluvione. e’ questa la risposta del sistema di protezione civile che continua la sua opera di soccorso alla popolazione e gli interventi urgenti di ripristino del territorio piegato dalle esondazioni e dalle frane”. lo rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna che cosi’ prosegue: “vigili del fuoco, forze dell’ordine, croce rossa italiana, personale e tecnici delle infrastrutture viarie e ferroviarie, delle aziende di distribuzione di gas ed elettricita’ e telefoniche, i 2.856 in campo oggi. di oltre 1.100 volontari, 374 appartengono alle colonne mobili regionali di trento e veneto, 54 da friuli-venezia giulia, piemonte, alto adige, lombardia, lazio, toscana e umbria. a questi si aggiungono i 612 volontari dell’emilia-romagna ed i 139 appartenenti alle organizzazioni nazionali di volontariato. a queste forze, nelle prossime ore, si uniranno colonne mobili provenienti da altre regioni per arrivare a piu’ di 1.500 unita’ di volontari”.

 

PALAZZO CHIGI CHE RIBADISCE NO A NUTRISCORE 

5146 – roma (agra press) – un comunicato stampa diramato da palazzo chigi rende noto che “nella puntata del 15 maggio 2023, la trasmissione report ha fornito una visione dei sistemi di etichettatura dei prodotti alimentari parziale e non condivisibile. il governo italiano intende garantire la salute dei cittadini e la tutela dei consumatori nell’acquisto dei generi alimentari. per questo motivo, ha elaborato una proposta di sistema di etichettatura delle confezioni che mira a informare in modo appropriato il consumatore circa le caratteristiche nutrizionali del prodotto, in relazione alle esigenze della salute di ciascuno, sulla base dei dati scientifici. il sistema che il governo italiano intende promuovere, in linea con i precedenti governi della nostra nazione si propone come alternativo rispetto a sistemi, come il nutriscore elaborato in alcuni stati esteri, che mirano a orientare le scelte del consumatore tramite semafori, gradazioni di colore e punteggi. tali sistemi, infatti, si fondano su algoritmi non sufficientemente trasparenti, facilmente influenzabili per interessi economici e comunque basati su parametri valutativi limitati e spesso inappropriati. inoltre, non sussistono dimostrazioni scientifiche concrete circa l’idoneita’ di questi sistemi a educare le abitudini alimentari dei consumatori con effetti benefici sulla loro salute. il governo ritiene, sulla base di solidi dati scientifici, che nessun prodotto, se assunto nelle giuste quantita’, meriti il semaforo rosso e che tutti i prodotti dei quali si abusa possano determinare conseguenze negative sulla salute. la complessita’ delle valutazioni da compiere per una dieta sana ed equilibrata non puo’ essere ridotta a un bollino colorato: come rilevato dall’autorita’ nazionale per la concorrenza e il mercato, l’applicazione del bollino ‘in assenza di informazioni ad esso correlate’ si tradurrebbe in una pratica commerciale ingannevole. per questo motivo, il governo ritiene che il benessere e la salute nutrizionale della popolazione non debbano essere perseguiti manipolando e indirizzando le scelte di consumo, bensi’ ponendo a disposizione delle persone le informazioni necessarie per nutrirsi in modo informato e corretto. proteggere la salute e la consapevolezza, non orientare i consumi. per ulteriori informazioni, si veda il position paper del 25 agosto 2022 pubblicato sul sito del cnbbsv – comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita”.

 

ETICHETTATURA: ALCOOL, CONFAGRICOLTURA PRESENTERA’ ESPOSTO A COMMISSIONE UE CONTRO DECISIONE IRLANDA 

5138 – roma (agra press) – “confagricoltura annuncia che presentera’ un esposto alla commissione europea per ribadire l’incompatibilita’ con le regole ue della legge irlandese relativa all’inserimento di ‘health warning’ sulle etichette dei vini e delle bevande alcoliche”. lo rende noto un comunicato stampa della confederazione che cosi’ prosegue: “nel campo della procedura gia’ svolta in ambito ue la commissione non ha sollevato obiezioni a proposito della decisione dell’irlanda che, se attuata, determinerebbe un pericoloso precedente per il regolare funzionamento del mercato unico. la questione – aggiunge la confagricoltura – sara’ all’ordine del giorno della prossima riunione del comitato barriere commerciali del wto, il 21 giugno. in quella sede la commissione, in quanto titolare della competenza esclusiva in materia commerciale, sara’ chiamata a motivare la presunta conformita’ del provvedimento di dublino con le regole del mercato unico e della libera concorrenza. alcuni paesi aderenti al wto, tra cui australia, canada, regno unito e stati uniti, hanno sollevato formali obiezioni nei confronti della normativa irlandese”. “i dubbi sollevati dall’italia e dal mondo produttivo hanno dunque trovato accoglienza in seno al wto – conclude il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI – occorre evitare che si applichino in maniera ampia e generalizzata strategie nate per contrastare l’abuso di alcol penalizzando ingiustamente prodotti come il vino e ambiti dove tali criticita’ non sussistono. la commissione ue dovrebbe semmai riportare il dibattito nella direzione del contrasto all’abuso di alcolici e a favore dell’educazione e della corretta informazione per il consumatore”.

 

PREZZI: ISTAT, INFLAZIONE AD APRILE 2023 SALE ALL’8,2% PER COLPA DEI BENI ENERGETICI 

5105 – roma (agra press) – “nel mese di aprile 2023, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (nic), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’8,2% su base annua, da +7,6% nel mese precedente; la stima preliminare era +8,3%”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “l’accelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, all’aumento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,6%) e, in misura minore, a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,3% a +6,9%) e dei servizi vari (da +2,5% a +2,9%). tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla flessione piu’ marcata dei prezzi degli energetici regolamentati (da -20,3% a -26,7%) e dal rallentamento di quelli degli alimentari lavorati (da +15,3% a +14,0%), degli alimentari non lavorati (da +9,1% a +8,4%), dei servizi relativi all’abitazione (da +3,5% a +3,2%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,3% a +6,0%). l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, registra un lieve rallentamento da +6,3% a +6,2%, cosi’ come quella al netto dei soli beni energetici, che passa da +6,4% a +6,3%. si accentua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,7% a +10,4%), e in misura minore quella relativa ai servizi (da +4,5% a +4,8%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -5,6 punti percentuali, da -5,2 di marzo. i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +12,6% a +11,6%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +7,6% a +7,9%). l’aumento congiunturale dell’indice generale si deve principalmente ai prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,4%), degli energetici non regolamentati (+2,3%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,0%), degli alimentari lavorati, dei beni non durevoli e dei servizi vari (tutti e tre a +0,5%); tali effetti sono stati solo in parte compensati dal calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-19,6%). l’inflazione acquisita per il 2023 e’ pari a +5,3% per l’indice generale e a +4,5% per la componente di fondo. l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) aumenta dello 0,9% su base mensile, aumento piu’ accentuato rispetto a quello del nic, a causa della fine dei saldi stagionali (di cui il nic non tiene conto) prolungatisi in parte anche a marzo. l’ipca aumenta dell’8,7% su base annua (in accelerazione da +8,1% di marzo); la stima preliminare era +8,8%. l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (foi), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 7,9% su base annua”. l’istat fa notare che “ad aprile la fase di rientro dell’inflazione si interrompe, principalmente a causa di una nuova accelerazione della dinamica tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, il cui andamento riflette un aumento su base mensile del 2,3% (che si confronta con un -3,9% dell’aprile 2022). nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati, come anche quelli dei beni non lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita in ragione d’anno, che contribuisce al rallentamento dell’inflazione di fondo (che si attesta a +6,2%). si accentua, infine, la decelerazione su base tendenziale dei prezzi del ‘carrello della spesa’, che e’ scesa a +11,6%”.

 

PRESENTATO IN CONFAGRICOLTURA IL LIBRO DI BRUNO VESPA DEDICATO A JOHN KENNEDY 

5096 – roma (agra press) – bruno VESPA ha presentato al palazzo della valle, sede della confagricoltura, il suo libro “kennedy. fu vera gloria? amori e potere di un mito” edito da rai libri. nella sala SERPIERI, appena restaurata, il presidente dell’organizzazione massimiliano GIANSANTI ha introdotto l’incontro sottolineando quanto il volume contenga riflessioni importanti per comprendere la vita di uno dei piu’ iconici presidenti americani, ucciso a dallas nel 1963. “come tutti gli eroi morto al momento giusto”, ha osservato VESPA. di KENNEDY e’ possibile parlare male ma anche benissimo, ha osservato l’autore – stimolato dalle osservazioni di marco FRITTELLA e roberto ARDITTI – delineando le luci e le ombre che, a suo giudizio, hanno caratterizzato la vita del presidente americano: la malattia, tenuta perlo piu’ nascosta, la famelicita’ sessuale, gli atti di eroismo, il non facile legame con la potente famiglia d’origine, la fede nella democrazia e il feroce anticomunismo. “In Italia – ha sottolineato, a questo riguardo, VESPA – sarebbe strano essere profondamente democratico e al tempo stesso anticomunista come lui lo era istericamente”. ma questo atteggiamento si giustifica – ha aggiunto – perche’ la russia comunista era allora una temibile potenza militare che spiega anche la crescente presenza statunitense in vietnam. VESPA ha ricordato, non senza un’amara riflessione sul popolo italiano, l’appello che KENNEDY fece agli americani, che lo raccolsero, di chiedersi non cosa l’america potesse fare per loro ma cosa loro potessero fare per il paese. si e’ anche parlato della nascita – accolta con freddezza dalle istituzioni americane – del centro sinistra in italia, nonostante le aperture di KENNEDY e il rapporto con amintore FANFANI. la presentazione del volume e’ il primo di una serie di appuntamenti culturali che la confagricoltura organizza quest’anno a palazzo della valle. 16:05:23/09:00

 

“LE MONDE”: IL GOVERNO FRANCESE LAVORA ALLA STRATEGIA ALIMENTAZIONE E CLIMA, MA E’ BATTAGLIA 

5102 – parigi (agra press) – in base alla legge sul clima e la resilienza del 2021, l’esecutivo francese deve presentare – in teoria prima dell’1 luglio, ma tutti gli osservatori concordano sul fatto che questo calendario non sara’ rispettato – una “strategia nazionale per l’alimentazione, la nutrizione e il clima” (snanc), scrive “le monde”. nell’intenzione originaria del legislatore, questa richiesta aveva lo scopo di uscire da misure settoriali compartimentate e di coniugare ambiente, salute e alimentazione. il grande pubblico ha appena sentito parlare dell’acronimo “snanc”, ancora poco conosciuto, ma questa strategia – spiega il giornale – da una parte sta gia’ suscitando aspettative nella societa’ civile, che si sta mobilitando per definire chiare traiettorie di transizione mentre dall’altra preoccupa alcuni attori economici, che temono l’imposizione di nuovi vincoli. il governo finora non ha lasciato trapelare nulla circa le sue decisioni, ma le diverse fazioni stanno affilando le armi all’interno del consiglio nazionale dell’alimentazione che ha espresso un parere dove su molte misure non si e’ trovato un compromesso. mentre da una parte si chiedono misure come il divieto di pubblicita’ di prodotti dannosi per la salute o l’ambiente, o di moderare “l’offerta di carne e latticini ” nella distribuzione, dall’altro la to, con la fnsea, la cooperazione agricola (lca) e l’associazione nazionale dell’industria agroalimentare (ania), si parla di “concetto di equilibrio alimentare tra prodotti vegetali e animali”.

 

ALLUVIONE: UN AIUTO PER L’EMILIA-ROMAGNA CON LA RACCOLTA FONDI PER L’EMERGENZA 

5272 – bologna (agra press) – di fronte a una regione alle prese con la devastazione dell’acqua, in tantissimi hanno chiesto di poter dare una mano, anche versando un contributo, informa la giunta regionale, che percio’ ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunita’ colpite, grazie alla generosita’ di chi vorra’ partecipare a questa iniziativa. chiunque potra’ versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie: iban: IT69G0200802435000104428964 causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA” per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0 il conto corrente e’ intestato all’agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’emilia-romagna. ogni euro raccolto, l’utilizzo che ne verra’ fatto, verranno resocontati pubblicamente, cosi’ come e’ stato fatto per precedenti raccolte fondi (ricostruzione post sisma, emergenza covid, emergenza ucraina), sottolinea il comunicato della giunta regionale.

 

ALLUVIONE: EMILIA-ROMAGNA, PIU’ DI 50 ALLAGAMENTI IN 42 COMUNI ACCOGLIENZA PER 3.100 PERSONE 

5292 – bologna (agra press) – “proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio, e che vedono impegnati anche 562 vigili del fuoco arrivati da fuori regione, oltre 250 in piu’ rispetto a ieri, dotati di oltre 125 automezzi”. lo rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna che cosi’ prosegue: “attualmente sono oltre 3.100 le persone che hanno trovato accoglienza presso sedi allestite dai comuni, di cui 2.500 nel ravennate, 420 nel bolognese, 200 nel forlivese-cesenate e 7 nel riminese. per domani intanto confermata l’allerta rossa per criticita’ idrauliche sulle pianura e collina bolognese; su bassa collina, pianura e costa romagnola. arancione invece per montagna romagnola, oltre che per collina emiliana centrale, pianura modenese e ferrarese. per quanto riguarda le criticita’ idrogeologiche, l’allerta e’ arancione per montagna, collina, pianura e costa romagnole; montagna e collina bolognese; montagna e collina emiliana centrale. in volo per tutta la giornata anche due elicotteri del 118 di ravenna e pavullo (mo) per l’evacuazione di persone fragili. e’ questo l’ultimo aggiornamento dell’emergenza che sta colpendo l’emilia-romagna. e’ in corso di verifica il numero delle persone evacuate, sicuramente superiore a 10mila. di queste 4 mila solo nel bolognese, alle quali si aggiungono svariate migliaia nelle province di forli’-cesena e ravenna”. maggiori informazioni qui https://bit.ly/41OgQVp

 

ALLUVIONE: MINISTRO LAVORO CALDERONE ANNUNCIA PROVVEDIMENTI PER AGRICOLI A TEMPO DETERMINATO 

5313 – roma (agra press) – “il nostro obiettivo e’ mettere in sicurezza il lavoro e soprattutto le aziende e i lavoratori dei territori interessati dal maltempo”, ha detto la ministra del lavoro marina CALDERONE dopo il vertice ministeriale sul maltempo. e’ necessario verificare con attenzione quali sono le realta’ interessate dall’alluvione e poi predisporre strumenti specifici per accompagnare il percorso dei prossimi mesi. ovviamente sara’ necessario, ha aggiunto la ministra, fare attenzione agli adempimenti che le aziende sono chiamate a fare in materia lavoristica, contributiva e specificamente ai versamenti dei contributi assistenziali e previdenziali. CALDERONE ha poi fatto specifico riferimento alle esigenze del lavoro agricolo ed in particolare dei lavoratori a tempo determinato, per i quali saranno necessari strumenti adeguati.

 

ALLUVIONE: BONIFICA EMILIA CENTRALE, 50 UNITA’ OPERATIVE IMPEGNATE SUL TERRITORIO 

5289 – roma (agra press) – “particolarmente impegnative le ultime 48 ore per la bonifica dell’emilia centrale, occupata a fronteggiare con le proprie unita’ operative l’emergenza piogge che, in alcune zone, sta causando qualche criticita’ di natura geomorfologica, in particolare nella collina modenese, attualmente sorvegliata speciale da parte del consorzio. nei comprensori gestiti dall’ente consortile sono caduti, nella giornata di mercoledi’ 17 maggio, mediamente dai 30 mml (in alta pianura) ai 20 mml (nella bassa) – quantitativi che il reticolo idrografico di bonifica sta riuscendo a smaltire senza particolari difficolta’ – e la situazione e’ al momento sotto controllo”. lo rende noto un comunicato stampa del consorzio di bonifica dell’emilia centrale che cosi’ prosegue: “cinquanta le persone impegnate attualmente nella gestione dell’emergenza, di cui 40 solo sul territorio e la restante parte nella sede del palazzo delle bonifiche di reggio emilia, all’interno della sala del telecontrollo, presidiata h24 e che monitora i livelli dei canali consortili e riceve le segnalazioni provenienti dal territorio; soprattutto la piena del secchia, che aveva superato i 10 metri a ponte alto, a nord di modena: un’onda di piena particolarmente lunga. sotto osservazione anche i livelli di enza e crostolo, la cui piena e’ stata meno intensa e che sono ora in discesa. in merito l’operativita’ agli impianti consortili i tecnici dell’emilia centrale hanno avviato lo scarico a gravita’ del derivatore in po a boretto, oltre all’azionamento di una pompa del torrione per alcune ore (successivamente e’ entrato in funzione il mini-torrione, che scarica nel cavo fiuma). operato anche lo scarico del canalazzo di brescello, regolarmente, a foce enza. sono state azionate inoltre due pompe dell’impianto di mondine per scaricare il flusso, proveniente dal carpigiano, nel cavo lama. le altre acque alte sono state scaricate nel canale emissario prima e, per gravita’, a san siro poi; qualche lieve esondazione a casalgrande, sul rio canalazzo, ma comunque localizzata e che non ha causato particolari criticita’ grazie al pronto intervento delle squadre consortili di arceto. l’emilia centrale seguita, infine, a fornire il proprio apporto al consorzio di bonifica della romagna occidentale che sta fronteggiando la grave emergenza alluvione, con l’invio, proprio nella giornata di mercoledi’ 17 maggio, di altre due pompe (oltre alle tre gia’ operative in loco) per continuare a sostenere fattivamente i colleghi impegnati”.

 

ALLUVIONE: CANALE EMILIANO ROMAGNOLO FA CHIAREZZA SU PROPRIA GESTIONE E PROBLEMA APERTURA PARATOIE 

5309 – roma (agra press) – “a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate recentemente sui media riguardo ad una presunta percentuale di responsabilita’ nella gestione della propria infrastruttura in fase di emergenza il cer, canale emiliano romagnolo, desidera fare chiarezza nell’immediato affinche’ non si diffondano fake news sulla propria attivita’ che le maestranze stanno peraltro svolgendo a tempo pieno e da alcuni giorni lungo il corso del canale artificiale di irrigazione piu’ lungo d’italia a servizio del territorio e dell’agricoltura”. lo rende noto un comunicato stampa del cer che cosi’ prosegue: “spiace dover fare precisazioni sul funzionamento dell’opera durante un periodo di crisi malauguratamente lontano dalla sua conclusione, ma e’ essenziale ribadire con fermezza e per informazione di chi ne ignorasse la funzione che il canale emiliano romagnolo e’ un’infrastruttura nata e vocata esclusivamente all’attivita’ irrigua e in parte residuale, ma non meno importante, per un impiego potabile grazie al potabilizzatore di ravenna. il cer attraversa da ovest verso est la pianura romagnola e soggiace altimetricamente tutti i fiumi incrociati ed in particolare quelli esondati, nessuno escluso, dall’idice al savio. per la sua stessa funzione, dunque, non ha scarichi (mare o fiumi) se non uno, di portata limitata, per lo svuotamento in caso di manutenzioni, sul fiume savio (corso d’acqua tra i primi ad andare in piena). il settore tecnico del consorzio evidenzia al contempo che la funzionalita’ del canale e’ stata messa fuori esercizio a partire dal 2 maggio scorso e da allora non ha quindi pompato acqua verso la romagna e tale decisione e’ stata presa proprio in relazione ai primi eventi alluvionali che avevano allora colpito il fiume sillaro; e che l’invaso residuo, ancora presente lunedi’ scorso, 15 maggio 2023, in romagna era esclusivamente destinato all’uso potabile ed e’ stato attivo fino a tale data. dunque il canale emiliano romagnolo, per via della sua stessa altimetria, ha incamerato acqua da tutti i fiumi esondati con volumi enormemente superiori (100 volte) rispetto la sua massima capacita’ di contenimento e avendo argini via via piu’ bassi man mano che si procede da ovest verso est: l’unica operazione possibile per non aggravare l’emergenza era il sezionamento del canale tra fiume e fiume. di conseguenza, l’apertura delle paratoie – auspicata da chi non ha approfondito la funzione del canale – non solo non avrebbe avuto significativi alleggerimenti in termini quantitativi, ma avrebbe per di piu’ aggravato le condizioni delle zone poste piu’ a valle, con seri rischi di ulteriori allagamenti avendo l’infrastruttura, lo ricordiamo, argini piu’ bassi lungo quel tratto potenzialmente anche in zone non interessate dalle esondazioni”.

 

ASSEMBLEA ITALIA ORTOFRUTTA CON LOLLOBRIGIDA VELARDO, CONTRO CALO CONSUMI ESALTARE VALORI SALUTISTICI 

5231 – roma (agra press) – si e’ svolta a roma l’assemblea nazionale di italia ortofrutta che e’ stata aperta dal convegno “settore ortofrutticolo: competivita’, prospettive e visione di futuro”. il presidente di italia ortofrutta, gennaro VELARDO, ha rivolto il pensiero dell’assemblea e di tutto il mondo associativo dell’unione alle vittime dell’alluvione, ricordando che molti associati hanno rinunciato a partecipare ai lavori proprio a causa degli eventi di questi giorni. “e’ un momento particolare per l’ortofrutta con un forte calo dei consumi determinato dalla situazione generale dell’inflazione e non tanto dall’aumento dei prezzi. bisogna invertire la rotta e comunicare ai consumatori le reali virtu’ dell’ortofrutta per una sana alimentazione e per la salute. come organizzazioni dei produttori possiamo fare molto in questo senso, comunicare ai consumatori anche grazie agli strumenti a nostra disposizione”, ha osservato, fra l’altro, il presidente VELARDO in un’intervista ad agra press. qui l’intervista integrale https://youtu.be/LrtlwsP1OsQ al convegno ha portato il suo saluto il ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA, che ha ribadito la volonta’ del governo di difendere e sostenere il settore agricolo e agroalimentare, ritenuto strategico. riferendosi in particolare al settore dell’ortofrutta, LOLLOBRIGIDA ha sottolineato l’importanza strategica della logistica, da potenziare sia per quanto riguarda il trasporto ferroviario che quello marittimo, e ha insistito sulla necessita’ di rivedere alcune scelte dell’europa, come quelle sui fitofarmaci.

 

ALLUVIONE: CONFERENZA STAMPA DI MUSUMECI, BONACCINI PIANTEDOSI, PRIOLO IL 23/5 CDM SU EMERGENZA 

5175 – bologna (agra press) – martedi 23 maggio e’ prevista una riunione del consiglio dei ministri sull’emergenza maltempo. il presidente del consiglio giorgia MELONI collegata da anchorage, in alaska ha confermato la totale disponibilita’ del governo. “siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccita’, perche’ occorre una rilettura del territorio. lavoreremo con gli altri ministeri e sara’ possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno”, ha detto il ministro per la protezione civile, nello MUSUMECI, secondo il quale “serve un approccio nuovo dal punto di vista del sistema idraulico su tutto il territorio nazionale”. “sono quattromila gli sfollati a causa del maltempo di queste ore, ma e’ un dato assai approssimativo. lo sapremo meglio nelle prossime ore”, ha precisato il ministro della protezione civile “a pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto” per portata dei danni del maltempo in emilia-romagna. lo ha detto il presidente di regione emilia-romagna, stefano BONACCINI, nel corso di una conferenza stampa nella sede della protezione civile regionale con il ministro dell’interno, matteo PIANTEDOSI, il vice ministro dei trasporti, galeazzo BIGNAMI , e la vicepresidente della regione emilia-romagna, irene PRIOLO. “quello che e’ accaduto in emilia romagna era gia’ accaduto ad ischia e potra’ accadere in tutte le altre zone del paese – ha aggiunto -. se abbiamo immaginato una rete di distribuzione di acque piovane in un centro abitato capace di assorbire 1.000 mm in 12 mesi dobbiamo adesso pensare ad un sistema di raccolta d’acqua che dovra’ assorbire 500 mm in 48 ore. ci vuole un approccio ingegneristico diverso, nulla sara’ piu’ come prima, il processo di tropicalizzazione ha raggiunto anche l’italia. c’e’ in tutta italia una carenza di manutenzione delle aste fluviali e per affrontare il tema siccita’ bisogna immaginare anche nuovi invasi, in italia non si fanno dighe da circa 40 anni”, ha detto ancora MUSUMECI. sono 24 i comuni allagati, ha aggiunto, “tutti i fiumi dell’emilia romagna hanno purtroppo registrato la tracimazione e quindi hano sfiancato la arginatura, determinando l’esondazione. la media dell’acqua piovana e’ di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri. se si tiene conto che in un anno la piovosita’ in quella regione e’ di 1.000 millimetri, vi renderete conto della potenza che le precipitazioni hanno assunto nelle ultime 36 ore”. sono 50mila gli utenti rimasti senza energia elettrica: 270 unita’ dell’enel “sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche – ha aggiunto MUSUMECI – perche’ nelle cabine non si interviene se c’e’ presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. sono invece 100mila gli utenti mobili privi di servizio e 10mila gli utenti fissi. in emilia romagna il traffico ferroviario regionale e’ tutto bloccato, continua invece a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocita’”.

 

ALLUVIONE: LOLLOBRIGIDA, CORDOGLIO E VICINANZA GOVERNO PRONTO A INTERVENIRE 

5203 – roma (agra press) – “profondo cordoglio per le vittime dell’alluvione che ha colpito nuovamente, e a distanza di pochi giorni, l’emilia romagna. esprimo vicinanza e solidarieta’ agli sfollati e ringrazio tutti quelli che da subito si sono attivati per dare supporto alla popolazione. il governo e’ pronto a intervenire con ogni azione necessaria e assicurera’ l’indispensabile supporto. per fronteggiare l’emergenza e dare risposte immediate il presidente meloni ha indetto un tavolo con i ministri. il masaf e’ al lavoro per sostenere le aziende agricole e il mondo dell’agricoltura, asset primario della nostra nazione”. lo dichiara il ministro dell’agricoltura della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA .

 

ALLUVIONE: GIANSANTI, SOSPENDERE SUBITO TUTTE LE SCADENZE TRIBUTARIE, PREVIDENZIALI E CREDITIZIE 

5241 – roma (agra press) – “a seguito delle piogge di questi giorni, unite a quelle di 15 giorni fa, i danni all’agricoltura dell’emilia romagna e delle marche sono incalcolabili ed e’ difficile oggi fare una quantificazione corretta”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, intervenendo a roma al vertice sul maltempo, convocato dal ministro MUSUMECI alla protezione civile. “i settori piu’ in ginocchio sono orticole, frutticole, allevamenti. come confagricoltura chiediamo velocita’ nelle indicazioni da dare agli agricoltori. tra le misure piu’ indispensabili ho chiesto, pertanto, l’immediata sospensione di tutte le scadenze di ordine tributario, previdenziale e creditizio previste da ora fino ai prossimi mesi”, conclude GIANSANTI.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA FORLI’-CESENA, MIGLIAIA DI ETTARI SOTT’ACQUA DANNI PER OLTRE 1,5 MILIARDI 

5221 – forli’-cesena (agra press) – la romagna e’ sott’acqua con i principali corsi d’acqua ancora in fase di piena ed esondazione; le aree agricole adiacenti ai principali corsi d’acqua sono state sommerse, ma gli allagamenti riguardano migliaia di ettari coltivati tra le province di forli’-cesena e di rimini, oltre che allevamenti e infrastrutture (capannoni, magazzini, strade poderali, canali, fossati…), afferma in un comunicato confagricoltura forli’-cesena e rimini. per il presidente carlo CARLI “il settore primario e’ tra quelli piu’ colpiti: da una prima valutazione i danni supereranno 1,5 miliardi. sono coinvolti tutti i comparti agricoli – aggiunge – e purtroppo il conto e’ destinato a salire, visto che nei prossimi giorni e’ attesa ancora pioggia e frane e smottamenti continueranno”. “il settore primario scontera’ danni epocali”, rimarca CARLI. i campi di orticole tra cesena e san mauro pascoli registrano un danno del 100%; ci sono grosse criticita’ nelle serre di fragole del cesenate e sono tantissimi i frutteti sommersi per i quali si rischia l’asfissia radicale; cereali e foraggi sono andati in grandissima parte persi. anche i trasporti sono andati in tilt, una situazione che ha causato problemi nella spedizione dei prodotti agroalimentari e altre perdite per le aziende.

 

MALTEMPO: CONFAGRICOLTURA FORLI’-CESENA E RIMINI, CAMPI SOMMERSI, RACCOLTI A RISCHIO 

5150 – forli’-cesena (agra press) – i tecnici di confagricoltura forli’-cesena e rimini in queste ore sono a stretto contatto con gli agricoltori associati per verificare le ripercussioni dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo sul territorio, informa l’organizzazione con un comunicato. “tanti campi sono finiti sott’acqua e la situazione e’ in rapido divenire, ma quando si arrivera’ a una stima precisa dei danni, purtroppo questi saranno consistenti”, spiega il presidente carlo CARLI. per CARLI “a meta’ maggio le varie colture sono in una fase cruciale della loro crescita; questa calamita’ e’ una seria ipoteca sull’annata agraria”, senza contare i danni alle infrastrutture aziendali.

 

RICONOSCERE LA PRODUZIONE AGRICOLA COME BENE PUBBLICO SOTTOLINEA NOTA SETTIMANALE CONFAGRICOLTURA 

5055 – roma (agra press) – “qual e’ la posizione della commissione europea sulla pac e, piu’ in generale, sul ruolo e sulle prospettive del settore agricolo? la domanda viene spontanea dalla lettura dei discorsi pronunciati di recente, nello stesso giorno, da due componenti dell’esecutivo di bruxelles che hanno espresso posizioni contrastanti tra loro”. lo afferma la nota settimanale di confagricoltura. La nota cosi’ prosegue: “cominciamo con il vicepresidente, frans TIMMERMANS, che ha partecipato il 4 maggio alla conferenza sulla sostenibilita’ organizzata dal ministero tedesco dell’agricoltura. nel suo intervento, TIMMERMANS ha sottolineato che ‘l’attuale sistema ha portato a un eccessivo affidamento sui fertilizzanti sintetici e sui mangimi importati’. gli agricoltori – ha aggiunto – ‘sono intrappolati in un sistema che avvantaggia pochi eletti. per favore, lasciate che la scienza ci guidi’. da notare pero’ che, passando in rassegna le prossime proposte legislative della commissione, non ha fatto riferimento al progetto di regolamento sulle tea (tecniche di evoluzione assistita) che, stando al calendario ufficiale dei lavori, dovrebbe essere presentata a fine giugno. il commissario ue all’agricoltura, janusz WOJECIECHOWSKI, ha invece fornito una visione completamente diversa, in occasione della conferenza sullo stato dell’unione che s’e’ tenuta a firenze. ‘grazie al lavoro dei nostri agricoltori, nell’unione europea godiamo di un approvvigionamento sicuro di alimenti nutrienti e di alta qualita”, ha esordito cosi’ il commissario. la resilienza della filiera e’ stata messa a dura prova dalle conseguenze della pandemia e dall’invasione russa dell’ucraina, ma i rifornimenti sono stati comunque garantiti. e non solo. ai fini della sicurezza alimentare globale, ‘e’ fondamentale anche il nostro ruolo di esportatori di prodotti agroalimentari’. il 26 % del grano esportato lo scorso anno dall’ue e’ stato destinato all’africa subsahariana. ‘la produzione di cibo dipende dagli agricoltori’, ha sottolineato il commissario. la diversita’ delle posizioni e della visione dei due esponenti della commissione e’ pienamente manifesta. da tempo confagricoltura sostiene che in seno all’esecutivo ue e’ prevalsa una deriva ideologica disancorata dalle questioni legate alla tutela del potenziale produttivo dell’agricoltura europea. basti pensare alle proposte di regolamento sulla riduzione dell’uso di fertilizzanti, all’equiparazione di gran parte degli allevamenti alle industrie inquinanti, alla revisione delle regole sugli imballaggi che penalizzano il riutilizzo, a vantaggio del riciclo che vede l’italia ai primi posti in ambito mondiale. nei contatti con il governo e con il mondo politico, in italia e a bruxelles, confagricoltura sta premendo per bloccare il processo decisionale sulle proposte appena ricordate. a partire dai primi mesi dell’anno venturo, l’attivita’ istituzionale sara’ rallentata in vista delle elezioni, a maggio, per il rinnovo del parlamento europeo e per l’insediamento, ad ottobre, della nuova commissione. potrebbero crearsi cosi’ le condizioni politiche per aprire un capitolo nuovo. non vanno rimessi in discussione gli obiettivi della sostenibilita’ e della transizione ecologica, ma ridato il giusto spazio ai pareri scientifici, alle valutazioni d’impatto, alla neutralita’ tecnologica, alla corretta e trasparente informazione dei consumatori. con una scelta di fondo che confagricoltura propone fin d’ora: riconoscere la produzione agricola come bene pubblico, da cui dipende in larga parte la coesione sociale e la stabilita’ politica”.

 

UNIONCAMERE, ITALIA DA RECORD PER BREVETTI NEL 2022 

5080 – roma (agra press) – italia da record nel 2022 per le domande di brevetto pubblicate dall’epo (european patent office): l’anno scorso sono state 4.773, 218 in piu’ di quelle del 2021, con una crescita del 5%, sostiene un comunicato di unioncamere. come emerge dall’analisi effettuata da unioncamere e dintec – prosegue il comunicato – dal 2016 l’aumento delle domande italiane di brevetto europeo e’ risultato pressoche’ continuo, con una variazione del 33% tra il 2015 e il 2022, quando il nostro paese ha raggiunto il miglior risultato del decennio, mantenendo cosi’ la quinta posizione per capacita’ inventiva nell’epo tra i paesi ue e l’undicesima tra tutti i paesi del mondo. tra il 2021 e il 2022 la crescita delle domande pubblicate dall’epo e’ stata trainata dalle attivita’ di ricerca, sviluppo e innovazione nel nord-est e nel mezzogiorno (rispettivamente +6% e +29%). l’anno scorso l’88% delle domande pubblicate (4.188) e’ provenuto dalle imprese, il 5% dagli enti di ricerca e dalle universita’, il restante 7% dagli inventori privati. ed e’ proprio lo sviluppo delle capacita’ innovative delle imprese a fare la differenza, secondo unioncamere: i brevetti provenienti dal settore produttivo sono cresciuti del 7% rispetto al 2021, segno di una forte accelerazione sul fronte dell’innovazione radicale dei prodotti. le tecnologie della meccanica e dei mezzi di trasporto continuano a fare la parte da leone del made in italy: le domande di brevetto europeo in questi settori tecnologici sono state 1.910 nel 2022, il 40% del totale, e crescono considerevolmente (+124 rispetto al 2021, con un aumento del 7%). rispetto all’anno precedente, si incrementano anche le domande di brevetto sulle nuove tecnologie di strumentazione e controllo (+76, con una crescita del 12%) e quelle relative all’elettricita’ e all’elettronica (+68, con una crescita del 14%). guardando alle domande italiane nell’ambito delle key enabling technologies (ket), che, per la loro applicazione ad un gran numero di attivita’ produttive sono fondamentali per la competitivita’ delle imprese, con un totale di 985 pubblicazioni dell’epo, esse hanno raggiunto il 21% del totale, con un aumento dell’8% rispetto al 2021. le domanda italiane di brevetti con tecnologie green salgono invece del 23% rispetto al 2021; il 29% di queste domande fa riferimento a quelle per la gestione e il trattamento dei rifiuti, cresciute del 22% l’anno scorso. le altre tecnologie verdi che hanno manifestato una dinamica notevole sono quelle per le energie alternative (+72%) e quelle relative al design dei prodotti (+66%).

 

AUTORITA’ DI BACINO DEL PO, MALTEMPO INCREMENTA PORTATE E CAMBIA LO SCENARIO DEL DISTRETTO DEL FIUME 

5081 – parma (agra press) – c’e’ un cambio di scenario con prospettive piu’ ottimistiche sulla quantita’ di risorsa idrica disponibile nel distretto del po, afferma l’autorita’ di bacino in un comunicato. le condizioni di marcata instabilita’ atmosferica, con piogge e rovesci diffusi – talvolta eccezionali nella quantita’ e con conseguenze anche drammatiche – insieme a temperature inferiori ai valori tipici del periodo sono le anomalie climatiche piu’ evidenti che hanno caratterizzato le prime due settimane di maggio. la conseguenza e’ che tutte le sezioni principali del fiume po hanno registrato un’importante ripresa dei valori di livello e portata, anche tre volte superiore rispetto a due settimane fa; un dato inizialmente conseguenza di un fenomeno precipitativo di tipo impulsivo, ma il cui incremento, negli ultimi giorni, e’ stato sostenuto anche dai rilasci dei grandi laghi regolati, sottolinea l’autorita’ di bacino. la disponibilita’ idrica e’ dunque in costante ripresa sull’intero distretto, con alcuni laghi prossimi alla loro massima capacita’ di invaso: al momento il lago maggiore risulta essere al 91,4% del volume d’invaso, il lago di como al 74,7%, il lago di iseo al 100%, il lago di idro al 53,1%, il lago di garda al 55%.

 

CARNE DA LABORATORIO: LOLLOBRIGIDA, AVEVAMO RAGIONE INQUINA DI PIU’ DEGLI ALLEVAMENTI TRADIZIONALI 

5048 – roma (agra press) – “uno studio americano afferma che produrre carne sintetica inquina di piu’ degli allevamenti tradizionali”. lo ha ricordato il ministro dell’agricoltura della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA intervenendo a latina – informa un comunicato del masaf -, nel corso di un’iniziativa di coldiretti. “anche su questo il governo MELONI aveva ragione, motivo per cui, insieme al milione di firme che coldiretti ha raccolto in oltre 3000 comuni e alle tante regioni che a prescindere dal colore politico hanno dato il via libera ad atti contro gli alimenti realizzati in laboratorio, con coraggio e lealta’ abbiamo approvato la prima legge nel mondo che proibisce la produzione, la commercializzazione e l’importazione di alimenti in vitro”, ha continuato LOLLOBRIGIDA. “prodotti che sono nemici della salute, dell’ambiente, della nostra economia e, quindi, anche della nostra civilta’. chi lavora in agricoltura lo sa meglio di altri: ancorati alla tradizione, a valori profondi e ben radicati, ma pronti a raccogliere ogni spunto per modernizzare il nostro sistema attraverso l’innovazione e la ricerca, con regole intelligenti che non obblighino alla standardizzazione dei prodotti. perche’ sovranita’ alimentare significa buon cibo e di qualita’ per tutti”, ha concluso il ministro dell’agricoltura.

 

APICOLTURA: D’ERAMO (MASAF) ANNUNCIA FIRMA DECRETO CON 800MILA EURO PER CENTRI RIFERIMENTO TECNICO 

5071 – roma (agra press) – “il servizio di impollinazione e’ centrale per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della biodiversita’ e dunque dell’agricoltura e dell’agroalimentare in italia. oggi la filiera apistica sta affrontando molte criticita’: dagli eventi climatici estremi all’inquinamento fino alle frodi e contraffazioni che danneggiano il miele italiano ed i nostri apicoltori”, ha affermato il sottosegretario al ministero dell’agricoltura, luigi D’ERAMO, intervenendo all’aquila al convegno organizzato da fai abruzzo. “l’apicoltura nella sua evoluzione e trasformazione. le nuove normative tra opportunita’ e criticita’”. “ieri e’ stato firmato il decreto di assegnazione delle risorse ai crt (centri di riferimento tecnico) della filiera apistica, con cui sono stati approvati i programmi operativi presentati dai crt e confermati i finanziamenti da assegnare, pari complessivamente a 800mila euro. sono state cosi’ sbloccate risorse attese da tempo. e’ importante che il settore sia supportato e che i fondi stanziati – che dal 2023 passeranno da circa 9 milioni a oltre 17 milioni di euro annui – arrivino agli apicoltori in tempi certi e il piu’ rapidamente possibile”, ha concluso D’ERAMO.

 

MINISTERO AGRICOLTURA: 20 E 27/5 PORTE APERTE AL PUBBLICO CON VISITA PALAZZO E BIBLIOTECA STORICA 

5070 – roma (agra press) – “il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste apre le porte al pubblico sabato 20 e 27 maggio, con delle visite guidate gratuite al palazzo e alla biblioteca storica nazionale dell’agricoltura. le due giornate rientrano nell’iniziativa ‘open house roma’, a cui il masaf ha quest’anno per la prima volta aderito. il progetto, nato nel 1992 dall’idea di un gruppo di architetti e comunicatori, e’ oggi un incontro annuale che celebra il design e l’architettura nella capitale, aprendo al pubblico siti di qualunque epoca, solitamente inaccessibili, offrendo visite guidate gratuite”, rende noto un comunicato stampa del masaf. “il palazzo dell’agricoltura, sede del masaf, e’ stato concepito agli inizi del novecento secondo criteri di funzionalita’ prima ancora che di rappresentanza; al suo interno si trovano numerose opere di artisti, a testimonianza del valore che l’arte ha sempre riservato all’agricoltura. durante la visita si potra’ accedere anche alla biblioteca storica nazionale dell’agricoltura, nata a torino nel 1860 e che ha trovato la sua definitiva sistemazione nel 1913 nel palazzo dell’agricoltura. le visite, della durata di un’ora, si svolgeranno tra le 10.00 e le 14.00. per accedere e’ necessaria la prenotazione. e’ prevista inoltre la possibilita’ di subentrare a chi, seppur prenotato, non si presenti all’appuntamento. prenotazioni su: www.openhouseroma.org “, conclude il ministero.

 

GAS SERRA: EUROSTAT, EMISSIONI IN CALO NELL’UE (E IN ITALIA) NEL QUARTO TRIMESTRE DEL 2022 

5067 – bruxelles (agra press) – “nel quarto trimestre del 2022 le emissioni di gas serra dell’ue sono state pari a 938 milioni di tonnellate di co2 equivalenti (co2-eq), con un calo del 4% rispetto allo stesso trimestre del 2021 (978 milioni di tonnellate di co2-eq)”, rende noto eurostat con un comunicato. “la diminuzione – spiega l’istituto statistico dell’ue – e’ accompagnata da una certa ripresa economica, come dimostra l’aumento dell’1,5% del prodotto interno lordo (pil) dell’ue nel quarto trimestre del 2022, rispetto allo stesso trimestre del 2021. e’ inoltre positivo che, rispetto al quarto trimestre pre-pandemia del 2019, le emissioni di gas serra dell’economia dell’ue siano diminuite del 6% (da 994 a 938 milioni di tonnellate di co2-eq)”. secondo eurostat, “nel quarto trimestre del 2022, i settori economici responsabili del maggior numero di emissioni di gas a effetto serra sono stati il ‘manifatturiero’ e le ‘famiglie’ (ciascuno con il 21%), la ‘fornitura di elettricita’ e gas’ (20%), l”agricoltura’ (13%), seguiti da ‘trasporto e stoccaggio’ (11%). i dati – continua eurostat – mostrano che, rispetto al quarto trimestre del 2021, le emissioni sono diminuite in 6 dei 9 settori economici considerati, con variazioni tra il -0,3% di ‘fornitura di acqua; reti fognarie, gestione dei rifiuti’ e ‘costruzioni’ e il -9,7% del settore ‘fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata’. gli unici 3 settori in cui le emissioni sono aumentate sono stati quello dei ‘trasporti e magazzini’ (+7%), quello dei ‘servizi (esclusi trasporti e magazzini)’ (+1,6%) e quello delle ‘attivita’ estrattive’ (+1,0%)”. inoltre, “nel quarto trimestre del 2022 le emissioni sono diminuite in quasi tutti i paesi dell’ue rispetto allo stesso trimestre del 2021, ad eccezione di irlanda (+12,3%), lettonia (+6,8%), malta (+6,4%) e danimarca (+1,9%), dove sono aumentate. anche questo gruppo di membri dell’ue ha visto crescere il proprio pil. tra i paesi dell’ue che hanno ridotto le emissioni di gas serra, le diminuzioni maggiori sono state registrate in slovenia (-15,9%), paesi bassi (-9,9%) e slovacchia (-6,9%), seguite dall’italia (-6% circa)”. “dei 23 paesi dell’ue che hanno registrato una contrazione delle emissioni, solo 5 hanno registrato una diminuzione del pil (estonia, lussemburgo, lituania, finlandia e svezia), il che significa che la maggior parte e’ riuscita a ridurre le emissioni facendo crescere il pil”, conclude eurostat.

 

GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA) INCONTRA MINISTRO LOLLOBRIGIDA SU CONSEGUENZE METEO IN EMILIA ROMAGNA 

5095 – roma (agra press) – “l’ondata di maltempo che sta colpendo ripetutamente l’emilia romagna richiede interventi straordinari. l’allerta rossa prevista per domani in alcuni territori della regione preoccupa ulteriormente non solo le imprese agricole, ma l’intera popolazione”, il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, ha portato questo pomeriggio all’attenzione del ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA, la situazione dell’emilia romagna, ripetutamente colpita dal maltempo in queste settimane. “dal territorio si segnalano tracimazioni dei corsi d’acqua e diverse rotte arginali nelle province di bologna e ravenna, esondazioni nel ferrarese, centinaia di frane e smottamenti, con decine di strade interrotte da bologna fino alla romagna faentina, forli’, cesena. un bollettino di guerra per l’agricoltura, con intere coltivazioni andate perdute, in particolare per la filiera ortofrutticola”, precisa confagricoltura. “e’ evidente che non si tratta di una questione che riguarda esclusivamente l’emilia romagna, ma ci pone di fronte alla necessita’ di attuare interventi urgenti per ristorare i danni e per evitare che i cambiamenti climatici in atto compromettano ulteriormente la produttivita’ delle aziende agricole e l’economia di interi territori”, aggiunge GIANSANTI. “nell’incontro al masaf, il presidente di confagricoltura e il ministro hanno quindi allargato l’attenzione ad alcuni dossier di attualita’ per il settore primario italiano: dall’ortofrutta alla questione grano duro, dalla riforma della pac al decreto attuativo del fondo sovranita’ alimentare”, sottolinea la confederazione. “l’agricoltura italiana in questo particolare momento storico di incertezza economica e geopolitica, alla luce anche degli eventi climatici che si susseguono con sempre maggiore frequenza, ha bisogno di grande attenzione da parte della politica. ringraziamo pertanto il ministro LOLLOBRIGIDA per l’interesse verso i temi che riguardano il comparto e il suo futuro”, conclude GIANSANTI.

 

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA FORLI’-CESENA E RIMINI GOVERNO DIMOSTRA VICINANZA ORA RICOSTRUZIONE 

5023 – roma (agra press) – “c’e’ un territorio ferito, che va curato al piu’ presto. ci sono persone che hanno perso tanto, anche la casa, e aziende agricole che hanno subito danni e vedono minacciata la propria sopravvivenza. le istituzioni hanno capito sin da subito la gravita’ del problema e, da roma a bologna, si sono dimostrate reattive e vicine a cittadini e imprese. una vicinanza che non si puo’ non apprezzare, cosi’ come le prime risorse stanziate dal governo e la visita prima del ministro della sovranita’ alimentare e oggi della protezione civile. ora, pero’, c’e’ un grande lavoro di ricostruzione da mettere in campo e poi si dovra’ aprire una necessaria e profonda riflessione sulla cura del territorio e sulla prevenzione, in cui e’ importante il ruolo di custodi del territorio degli agricoltori”, ha dichiarato carlo CARLI, presidente di confagricoltura forli’-cesena e rimini.

 

MATTARELLA, NON USARE RISORSE ENERGETICHE E ALIMENTARI COME MINACCIA CONTRO ALTRI POPOLI 

5021 – roma (agra press) – “l’insensata aggressione della federazione russa all’ucraina ci ha anche reso del tutto consapevoli del valore strategico delle risorse energetiche. non soltanto per il loro gravoso impatto economico, particolarmente in tempo di crisi, ma perche’ la sicurezza e il futuro delle nostre comunita’ passano anche attraverso la sicurezza e l’indipendenza energetica. le gestioni delle risorse energetiche, cosi’ di come di quelle alimentari, non possono essere una forma impropria di pressione e di minaccia contro l’autonomia e l’indipendenza di altri popoli. si tratta di beni che paesi come i nostri, che credono fermamente nel multilateralismo, non possono che affidare ad ambiti di collaborazione internazionale che abbiano l’ambizione di difendere la pace, la liberta’ e il progresso”, ha detto il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, nell’intervento all’universita’ norvegese di scienza e tecnologia di trondheim, in occasione della visita di stato nel regno di norvegia. il testo completo del discorso del presidente MATTARELLA qui https://bit.ly/42wBz1b

 

LOLLOBRIGIDA, BENE PAROLE PRESIDENTE MATTARELLA SU RISORSE ENERGETICHE E ALIMENTARI 

5020 – roma (agra press) – “desidero esprimere rispettoso apprezzamento per le parole del presidente della repubblica sergio MATTARELLA, che oggi ha ribadito come le risorse energetiche e alimentari non possano essere usate come strumenti di minaccia per gli altri popoli. da tempo denunciamo l’errore di affidarsi a filiere lunghe e alla dipendenza energetica da altri stati, che da un momento all’altro possono decidere di spegnere l’interruttore e decidere di esercitare pressioni le cui conseguenze saranno pagate soprattutto dai piu’ deboli, che cosi’ rischiano di essere espulsi dalla loro terra a causa della fame. la cooperazione e il multilateralismo, come ha sottolineato il capo dello stato, sono principi irrinunciabili per garantire buon cibo a tutti. il governo MELONI, consapevole di tutto cio’, e’ gia’ al lavoro per realizzare un piano MATTEI per l’africa e raggiungere questi obiettivi”, ha affermato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA.

 

TRICICLAZOLO: CONFAGRICOLTURA, NO A IMPORTAZIONI RISO CON LIVELLI SUPERIORI A LIMITI UE 

5029 – roma (agra press) – “la proposta della commissione ue di aumentare il livello massimo di residui di triciclazolo per le importazioni di riso non ha raggiunto, nel comitato permanente, la maggioranza qualificata per procedere”, ricorda confagricoltura. “si tratta di un primo positivo risultato per le nostre produzioni auspichiamo che il governo, in particolare il ministero della salute, continui ad attuare ogni azione possibile per contrastare l’adozione del provvedimento unionale”, spiega il presidente della federazione nazionale di prodotto riso di confagricoltura, giovanni PERINOTTI. in europa – ribadisce confagricoltura – l’utilizzo del triciclazolo e’ vietato. “consentire importazioni con una soglia di tolleranza innalzata a 0,09 mg/kg, come proposto dalla commissione, favorirebbe ulteriormente l’import di riso da paesi che non hanno gli stessi vincoli alla produzione applicati nella ue: questo significa che non sarebbe rispettato il principio di reciprocita’ a tutela della sicurezza alimentare, oltre a costituire una grave minaccia per la competitivita’ delle nostre imprese”, aggiunge PERINOTTI. “l’italia, con circa 218.000 ettari coltivati, e’ il primo produttore europeo di riso, con poco piu’ del 50% della coltivazione presente nell’unione. confagricoltura accoglie quindi positivamente il voto del comitato permanente e invita il governo a mantenere alta l’attenzione sulla questione, a beneficio della tenuta di un comparto cosi’ importante e rappresentativo per il settore agroalimentare italiano”, conclude la confederazione.

 

CDM NOMINA BLASI CAPO DIPARTIMENTO POLITICHE EUROPEE, INTERNAZIONALI E SVILUPPO RURALE 

4958 – roma (agra press) – su proposta del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA , il cosnsiglio dei ministri ha dto via libera “al conferimento al dott. giuseppe BLASI, dirigente di prima fascia dei ruoli del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, dell’incarico di capo del dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale”. 11:05:23/16:00

 

CARO PASTA: GARANTE PREZZI, ATTESA A BREVE SIGNIFICATIVA DISCESA COSTO, MONITORAGGIO CONTINUA 

4969 – roma (agra press) – “si e’ riunita oggi per la prima volta la commissione di allerta rapida per il monitoraggio dei prezzi. la commissione, prevista dal decreto trasparenza e presieduta dal garante per la sorveglianza dei prezzi, benedetto MINEO, e’ stata convocata per monitorare in tempo reale, a seguito degli aumenti registrati negli ultimi mesi, le dinamiche del costo della pasta e dei principali fattori che ne compongono il prezzo al consumo. nel dettaglio la commissione ha preso in esame l’andamento del prezzo della pasta che, come rilevato dall’istat sia a marzo che ad aprile, ha fatto registrare, rispettivamente, aumenti tendenziali del 17,5% e del 16,5%. durante il confronto tecnico, i rappresentanti di istat, ismea e del sistema camerale hanno segnalato come le ultime rilevazioni dei prezzi stanno gia’ dimostrando i primi segnali, seppure deboli, di diminuzione di prezzo, segno che nei prossimi mesi il costo della pasta potra’ scendere in modo significativo”, informa un comunicato del ministero delle imprese. “la commissione, dal canto suo, ha ribadito che continuera’ l’opera di monitoraggio sull’effettiva discesa dei prezzi, a tutela dei consumatori. ii garante ha evidenziato come la dinamica dei prezzi sia delle materie prime (frumento duro e semola) sia dell’energia siano su livelli sensibilmente piu’ bassi rispetto allo scorso anno e come tali riduzioni si rifletteranno sul prezzo al consumo della pasta. ai lavori hanno partecipato, oltre ai membri previsti dal decreto, i rappresentanti dell’agenzia delle dogane e dei monopoli, dell’agenzia delle entrate, delle associazioni delle imprese agricole, dell’industria molitoria e produttiva, delle cooperative, della distribuzione e del commercio, al fine di valutare in modo completo tutti i meccanismi di formazione del prezzo della pasta e poter cosi’ meglio definire le aspettative dei prossimi mesi anche in base ai positivi segnali di riduzione dei costi delle componenti della produzione”, conclude il comunicato.

 

CARO PASTA: LASAGNA (CONFAGRICOLTURA), DIALOGO COSTRUTTIVO PER GARANTIRE VALORE A OGNI PARTE FILIERA 

4942 – roma (agra press) – “promuovere una riflessione comune finalizzata a combattere il clima di sfiducia che rischia di diffondersi all’interno e tra i singoli attori della filiera, imprese agricole comprese, e a riconoscere un giusto prezzo della materia prima per dare valore a tutte le parti della filiera. la riunione di oggi e’ sicuramente un primo grande passo verso questa direzione”. lo ha affermato il vicepresidente di confagricoltura, matteo LASAGNA, intervenuto alla commissione di allerta rapida convocata al mimit questo pomeriggio dal garante per la sorveglianza dei prezzi, benedetto MINEO, per un’analisi sui rincari della pasta, aumentata di circa il 17% rispetto all’anno scorso, in un contesto caratterizzato dalla riduzione del prezzo del grano duro e dalle dinamiche variabili dei costi dell’energia e degli altri fattori della produzione. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “la recente evoluzione delle quotazioni di mercato a livello nazionale sta preoccupando non poco gli agricoltori, che – ha precisato LASAGNA – nonostante le recenti inversioni di tendenza, stanno ancora patendo il forte aumento dei costi di produzione affrontato nell’ultimo anno. per il grano duro, nelle ultime settimane i prezzi all’origine si sono contratti notevolmente, con riduzioni che hanno raggiunto il 10% su base settimanale”. “la questione della tenuta del prezzo pone un serio problema di approvvigionamento – prosegue il comunicato -. confagricoltura rimarca che, mentre negli ultimi anni si era assistito a un miglioramento del tasso di autoapprovvigionamento per il grano duro, la minore remunerazione della materia prima potrebbe indurre a una contrazione delle semine e della produzione nazionale che, a sua volta, potrebbe concludersi in un maggiore ricorso alle importazioni. l’italia, – ricorda la confederazione – e’ il primo produttore mondiale di pasta, ma e’ ancora fortemente dipendente dall’import di materie prime”.

 

PAC: LOLLOBRIGIDA FIRMA PROROGA DOMANDE DI AIUTO PAC AL 15 GIUGNO 

4946 – roma (agra press) – “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , ha firmato il decreto che proroga il termine di presentazione delle domande di aiuto in attuazione della politica agricola comune (pac), dal 15 maggio al 15 giugno 2023”, informa un comunicato stampa del masaf. la proroga, sulla quale si e’ espressa favorevolmente anche la conferenza stato-regioni, “si e’ resa necessaria per favorire la massima partecipazione delle aziende italiane del settore al processo di trasformazione dell’agricoltura, che passa anche attraverso il corretto utilizzo dei fondi europei”, ha evidenziato il ministro francesco LOLLOBRIGIDA . “garantiamo cosi’ tutti i presupposti perche’ il mondo dell’agricoltura possa mettere a profitto gli aiuti della pac, con significativi margini di miglioramento della produzione nazionale”, ha sottolineato.

 

PRIMO RAPPORTO FEDERALIMENTARE-CENSIS SU VALORE ECONOMICO E SOCIALE INDUSTRIA ALIMENTARE ITALIANA 

4963 – roma (agra press) – “e’ stato presentato, nella sala della regina alla camera dei deputati, il primo rapporto federalimentare-censis ‘il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana’”. lo rende noto un comunicato stampa di federalimentare che cosi’ prosegue: “dalla ricerca emerge come l’industria alimentare italiana, con 179 miliardi di euro di fatturato annuo, 60 mila imprese, 464 mila addetti e oltre 50 miliardi di export in valore in un anno, rappresenti una componente di primo piano dell’interesse nazionale. oltre a generare prodotti e occupazione, e quindi esprimere un forte potenziale economico, l’industria alimentare con la sua attivita’ contribuisce al benessere psicofisico e alla qualita’ della vita degli italiani, dimostrando cosi’ anche un elevato valore sociale. e’ anche una protagonista di rilievo all’interno della filiera del food italiano, che ha un fatturato totale di 607 miliardi di euro, in valore pari al 31,8% se rapportato al pil, con 1,3 milioni di imprese, 3,6 milioni di addetti e che costituisce quindi un patrimonio di interesse nazionale. nelle graduatorie dei settori manifatturieri italiani l’industria alimentare e’ al primo posto per fatturato, al secondo posto per numero di imprese, per addetti e per l’export in valore. in dieci anni il fatturato ha registrato in termini reali un incremento del 24,7%, il numero di addetti del 12,2% e il valore delle esportazioni del 60,3%. l’industria alimentare risponde a una spesa interna che, come quota del totale della spesa, e’ in italia pari al 16,6%, come la spagna, superiore a francia (15,7%), paesi bassi (13,9%), germania (13,4%) e media della ue a 27 paesi (16,1%). come si evince dal rapporto, poi, l’86,4% degli italiani dichiara di avere fiducia nell’industria alimentare italiana ed e’ una fiducia trasversale, che coinvolge il 93,8% degli anziani, l’84,2% degli adulti e l’81,6% dei piu’ giovani. la ricerca federalimentare-censis evidenzia la riconoscibilita’ dell’origine localistica, territoriale di marchi e prodotti, che va di pari passo con la vocazione a conquistare i mercati con il made in italy. il 78,3% degli italiani valuta molto positivamente che gli stabilimenti dell’industria alimentare siano localizzati in italia, perche’ contribuiscono alla creazione di redditi e occupazione nei territori coinvolti. inoltre, pur in situazioni di crisi e nell’attuale inflazione, l’industria alimentare ha sempre garantito un’articolazione interna di prezzi che rende possibile l’inclusivita’, anche dei gruppi sociali piu’ vulnerabili, nei consumi alimentari. il 90,7% degli italiani dice che mangiare il cibo che preferisce e’ importante per il proprio benessere psicofisico. pur non rinunciando al rigoroso controllo del budget familiare, il 63,4% degli italiani per alcuni alimenti acquista solo prodotti di qualita’, senza badare al prezzo. il 79%, pur praticando diete soggettive nel perimetro di quelle tipicamente italiane, apprezza la disponibilita’ di nuove referenze nei punti vendita. e’ il senso del ruolo sociale di promozione del benessere e di welfare dei consumi alimentari. il 42,1% degli italiani a tavola nel quotidiano si definisce un abitudinario, cioe’ mangia piu’ o meno sempre lo stesso cibo, il 20,5% un innovatore a cui piace sperimentare alimenti e gastronomie nuove, il 9,2% un salutista che mangia sempre e solo cibo che fa bene alla salute, il 7% un appassionato, cura la spesa e gli piace cucinare, il 6,3% un italianista, vuole sempre e solo prodotti italiani, il 5,8% un convivialista, considera il cibo importante perche’ occasione per stare con gli altri, il 4,4% godereccio, perche’ mangia sempre quel che gli piace. ma cosa mangiano gli italiani? il 92,7% ha l’abitudine di mangiare un po’ di tutto senza vincoli particolari, solo il 7,1% si dichiara vegetariano e il 4,3% vegano o vegetaliano. per gli italiani, infine, sono importanti anche i valori etici e sociali che li orientano quando fanno la spesa o si mettono a tavola: il 66,7% e’ pronto a rinunciare a prodotti che potrebbero essere dannosi per la salute, il 52,6% a quelli non in linea con criteri di sicurezza alimentare, il 43,3% a quelli la cui produzione e distribuzione non rispetta l’ambiente, il 35,6% a quelli per la cui produzione non sono tutelati i diritti dei lavoratori e dei fornitori”. “i dati e l’analisi contenuti nel primo rapporto federalimentare-censis – ha affermato lorenzo FONTANA , presidente della camera dei deputati – restituiscono con grande efficacia il ruolo significativo che l’industria agroalimentare svolge per la crescita economica e sociale del paese. espressione di eccezionali canoni di qualita’ e di tipicita’ noti e apprezzati in tutto il mondo, questo settore riveste un’importanza strategica per la nostra economia, come dimostrano gli indicatori relativi a fatturato, occupati ed export. si tratta di numeri importanti che ben rappresentano il prezioso contributo dell’industria agroalimentare al benessere dei consumatori, allo sviluppo di un’economia competitiva e alla coesione sociale. le imprese del settore sono oggi chiamate a nuove e impegnative sfide riguardo alla modernizzazione e sostenibilita’ dei processi produttivi, alla valorizzazione dei prodotti e alla difesa degli alti livelli di qualita’ e sicurezza. sono certo che sapranno essere all’altezza di questo compito”. il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA ha dichiarato: “l’industria alimentare italiana ha un valore strategico ed e’ un elemento portante della nostra economia. bisogna sempre piu’ comprendere la potenzialita’ legata ai prodotti italiani. i dati che sono stati diffusi dal primo rapporto federalimentare-censis fotografano una crescita del settore, sul quale il governo continua a investire. la qualita’ e’ al centro del nostro dibattito e lo facciamo attenzionando il contesto, ma anche incentivando l’esportazione e promuovendo le aziende del paese all’estero”. maria TRIPODI, sottosegretaria di stato al ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha sottolineato che: “come ministero stiamo dedicando una particolare attenzione al settore agroalimentare attraverso il sostegno all’export e all’internazionalizzazione, mettendo a disposizione strumenti di finanza agevolata per incentivare la competitivita’. quando parliamo di agroalimentare parliamo di italia e di alta qualita’. grazie al supporto della nostra rete estera promuoviamo il cibo e la dieta mediterranea, le nostre eccellenze affinche’ il made in italy si affermi sempre di piu’ verso traguardi ambiziosi”. per luigi D’ERAMO (lega), sottosegretario di stato al ministero dell’agricoltura, “c’e’ la consapevolezza, non soltanto del mondo industriale ma anche politico, da una parte di difendere il made in italy e dall’altra di continuare a moltiplicare l’importanza strategica delle eccellenze dei nostri prodotti alimentari. la dieta mediterranea e’ la piu’ salutare al mondo in termini di qualita’ e benessere. l’industria alimentare italiana e’ in buona salute, dimostra la propria vitalita’ e si distingue per uno sviluppo sostenibile e di progresso alimentare. inoltre, il conflitto in ucraina ci ha fatto capire quanto sia importante la sovranita’ alimentare per non dipendere da paesi terzi ed e’ una missione del nostro ministero. il governo sta anche lavorando per aprire nuovi canali commerciali internazionali, sul contrasto alla contraffazione e per tutelare il sistema italia. l’agroalimentare e’ un patrimonio prezioso che dobbiamo salvaguardare e promuovere che ci rende unici, attrattivi e competitivi nel mondo”. secondo paolo MASCARINO, presidente di federalimentare: “il primo rapporto federalimentare-censis, presentato oggi alla camera dei deputati, certifica che l’industria alimentare italiana da’ un poderoso contributo al paese, sia come valore economico sia come valore sociale. il settore e’ uno dei piu’ dinamici e robusti dell’industria italiana e, dopo secoli di storia al fianco della nostra popolazione, vuole ancora essere impegnato a favore della crescita, nella consapevolezza di rappresentare un patrimonio nazionale nella produzione di alimenti di qualita’, unici e con marchi riconoscibili. quei prodotti del made in italy che, grazie all’industria alimentare italiana, costituiscono da sempre un vanto nel mondo”. per massimiliano VALERII, direttore generale del censis: “l’ingente contributo all’economia italiana dell’industria alimentare, con 179 miliardi di euro di fatturato e 50 miliardi di export in un anno, porta con se’ anche un elevato valore sociale in termini di benessere diffuso, qualita’ della vita e coesione delle comunita’ locali. ecco le ragioni della fiducia che l’86,4% degli italiani ha nell’industria alimentare italiana, a cui riconosce di aver dato nel tempo un contributo essenziale alla conquista e alla tutela del benessere. il rapporto federalimentare-censis dimostra che l’intera filiera del cibo italiano, che vale complessivamente 607 miliardi di euro, un valore del 31,8% se rapportato al pil, costituisce oggi un patrimonio identitario: la sua tutela e la sua valorizzazione rientrano a pieno titolo nel perimetro dell’interesse nazionale”.

 

DDL TEA: PRESIDENTE DE CARLO A CONFAGRI VICENZA ANNUNCIA APPROVAZIONE FORSE IN AUTUNNO 

4960 – vicenza (agra press) – potrebbe essere approvato entro l’autunno il disegno di legge presentato da luca DE CARLO, presidente della commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del senato, mirato a consentire la sperimentazione in campo di organismi prodotti con le tea, tecniche di evoluzione assistita, afferma in un comunicato confagricoltura vicenza, riportando quanto detto da DE CARLO nell’incontro svoltosi nella propria sede a vicenza. “dobbiamo accelerare i tempi. questo e’ il vero futuro dell’agricoltura, non smettere di produrre mangiando cibi sintetici. conto di far votare l’emendamento il prima possibile, magari nel decreto siccita’, dove ho gia’ presentato la proposta sulle tea, perche’ c’e’ una correlazione strettissima con il risparmio idrico”, ha affermato DE CARLO.

 

COMMERCIO AGROALIMENTARE DELL’UE ANCORA SOSTENUTO A GENNAIO 2023 

4937 – bruxelles (agra press) – l’ultimo rapporto mensile sul commercio agroalimentare dell’ue mostra che le esportazioni e le importazioni sono rimaste sostenute a gennaio 2023 rispetto al gennaio 2022, “raggiungendo un totale di 31,8 miliardi di euro, dopo un forte calo a dicembre”, informa la commissione europea con un comunicato. “in termini di valore – continua il comunicato -, le esportazioni dell’ue hanno raggiunto 18 miliardi di euro e le importazioni 13,8 miliardi di euro. cio’ ha determinato un nuovo saldo commerciale positivo per l’unione europea, pari a 4,2 miliardi di euro. nel gennaio 2023 – aggiunge il comunicato -, l’ue ha esportato soprattutto preparati di cereali e prodotti della macinazione (1,9 miliardi di euro, +28% su base annua). anche le esportazioni di cereali sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno (+4%) e hanno raggiunto 1,1 miliardi di euro. grazie alle forti esportazioni, il saldo commerciale dell’unione europea per i cereali e’ salito a 619 milioni di euro nel mese. in termini di destinazioni – sottolinea il comunicato -, il regno unito e’ rimasto il principale destinatario con il 22% del totale. gli stati uniti sono al secondo posto con l’11% e la cina rimane al terzo posto con il 7%. nel gennaio 2023 – prosegue il comunicato -, le importazioni agroalimentari dell’ue sono aumentate del 10% (+1,3 miliardi di euro su base annua). il brasile e’ ancora il principale fornitore, con il 10% delle importazioni totali, mentre l’ucraina e’ diventata la seconda fonte di importazioni agroalimentari. rispetto a un anno fa, l’import dall’ucraina – conclude il comunicato – e’ cresciuto del 16%, raggiungendo 1,2 miliardi di euro. sebbene ancora elevate, a gennaio le importazioni di cereali dall’ucraina sono diminuite per il secondo mese consecutivo, raggiungendo un valore di 608 milioni di euro”.

 

PARLAMENTO UE CHIEDE COORDINAMENTO POLITICA COESIONE CON LE MISURE PER SOSTENIBILITA’ MEDITERRANEO 

4913 – strasburgo (agra press) – un migliore coordinamento della politica di coesione con altre misure dell’ue e nazionali puo’ portare a una maggiore sostenibilita’ nel bacino del mediterraneo, affermano gli eurodeputati in una relazione di iniziativa parlamentare sulle sfide ambientali multidimensionali nell’area che e’ stata approvata dall’assemblea. secondo i deputati, i problemi ambientali nella regione, come l’inquinamento, l’aumento della temperatura dell’acqua, la proliferazione di eventi meteorologici estremi, la scarsita’ d’acqua e la perdita di biodiversita’ sono trasversali e complessi e richiedono quindi a tutti gli attori locali, regionali e nazionali di adottare un approccio comune e cooperare in modo piu’ efficace. i finanziamenti disponibili dovrebbero essere meglio coordinati e il loro utilizzo monitorato per garantire l’efficacia ambientale. il testo approvato e’ disponibile al link https://bit.ly/41rfNKU

 

MALTEMPO: BONACCINI (EMILIA-ROMAGNA) INCONTRA MELONI ORA DECRETO-LEGGE SPECIALE PER EMERGENZA 

4944 – roma (agra press) – “ringrazio la presidente MELONI per aver accolto velocemente la richiesta di incontro e per il sostegno garantito all’emilia-romagna, in un clima di collaborazione che si era avviato fin da subito e che prosegue. abbiamo infatti bisogno di strumenti speciali per rispondere a una situazione drammaticamente straordinaria. e’ quindi necessario un decreto-legge speciale per l’emergenza maltempo che ha colpito i nostri territori e le nostre comunita’, un provvedimento del governo analogo a quello adottato, nei mesi scorsi, per altre regioni”. “e’ questa, in sintesi, la richiesta del presidente della regione emilia-romagna, stefano BONACCINI, alla presidente del consiglio dei ministri, giorgia MELONI, che ha incontrato questa mattina a roma, a palazzo chigi, per illustrare la situazione di emergenza generata dal maltempo nelle province di reggio-emilia, modena, bologna, ferrara, ravenna e forli’-cesena. inoltre, stefano BONACCINI ha consegnato alla premier una prima, dettagliata relazione relativa al territorio emiliano-romagnolo colpito da esondazioni e frane seguite agli eventi dall’1 al 3 maggio, con una prima stima dei danni fissata in circa un miliardo di euro”. lo rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna che prosegue: “dopo lo stato di emergenza deliberato dal consiglio dei ministri, lunedi’ 8 maggio, con ordinanza del capo dipartimento di protezione civile, il presidente BONACCINI e’ stato nominato commissario delegato per la gestione dell’emergenza”. “ora pero’ non bastano nemmeno gli strumenti di protezione civile: per affrontare l’emergenza e avviare gli interventi necessari – sottolinea BONACCINI – e’ necessario un decreto-legge speciale, lo stesso provvedimento che ha visto assegnare alla regione marche 400 milioni di euro per l’ultima alluvione. la ricognizione dei danni sia al patrimonio pubblico, che ai privati e alle attivita’ produttive, che vogliamo completare in tempi rapidi, rappresenta un passaggio fondamentale per capire l’effettivo impatto dell’evento calamitoso e ottenere ulteriori risorse finanziarie per affrontare le criticita’ aperte, accompagnare il ritorno alla normalita’ delle persone e delle comunita’ con i risarcimenti dovuti e assicurare tutto il sostegno necessario a cittadini e imprese”. “per l’emilia-romagna – continua il comunicato – si tratta della quarta dichiarazione di stato d’emergenza nazionale nell’arco di un anno. quest’ultima si aggiunge a quelle sulla siccita’, prorogata fino al 31 dicembre, a quella per temporali, venti forti e grandinate (downburst) dello scorso agosto nel parmense e nel ferrarese, oltre che alle mareggiate di novembre”.

 

“THE WASHINGTON POST”: BASTA PAGARE GLI AGRICOLTORI BENESTANTI 

4914 – washington (agra press) – “sebbene persistano gravi inefficienze e disuguaglianze nel modo in cui gli stati uniti distribuiscono il cibo, il suo settore agricolo straordinariamente produttivo ha superato il problema della sua fornitura”, si legge in un editoriale di “the washington post”, il quale fa notare che “i dati piu’ recenti del dipartimento dell’agricoltura mostrano che negli stati uniti c’e’ abbastanza cibo disponibile per soddisfare quasi il doppio del fabbisogno calorico minimo di tutti”. “inoltre – aggiunge l’articolo – l’agricoltura non e’ un’attivita’ economicamente precaria. il reddito netto delle aziende agricole dovrebbe raggiungere i 136,9 miliardi di dollari nel 2023, in calo rispetto al 2022 ma ancora del 26,6% superiore alla media ventennale di 108,1 miliardi di dollari, secondo l’usda”. “in altre parole – secondo l’editoriale – non c’e’ bisogno che gli stati uniti mantengano la loro costosa rete di sicurezza agricola, le cui origini risalgono alla grande depressione di tanto tempo fa, almeno non nella sua forma attuale. eppure il congresso si sta nuovamente preparando ad autorizzare il sistema, che scade il 30 settembre, attraverso l’esercizio legislativo quinquennale noto come farm bill”. il piu’ ampio dibattito sul debito federale dovrebbe comprendere questo miscuglio di regolemti e sussidi … comprensibili solo al manipolo di legislatori rurali, funzionari e lobbysti che controllano il processo legislativo, sottolinea “the washington post”, facendo notare che una delle piu’ perniciose conseguenze indirette del pregiudizio del senato a favore dei piccoli stati rurali e’ stato quello di favorire il controllo sulla politica agricola da parte dei gruppi di interesse. l’editoriale sottolinea anche che “prove abbondanti dimostrano che una parte sproporzionata dei benefici arrivano ad agricoltori con redditi relativamente alti i quali, in quanto gruppo, stanno meglio della famiglia americana media. per ragioni di equita’ e controllo della spesa, dovrebbero essere limiti basati sul reddito a questo programma, ma i ripetuti tentativi di imporli hanno fallito”.

 

“THE TIMES”: I SUPERMERCATI BRITANNICI FANNO DI TUTTO PER RIFORNIRSI DI UOVA ITALIANE 

4915 – rimini (agra press) – i produttori italiani di uova celebrano l’aumento delle esportazioni verso il regno unito e riforniscono gli scaffali dei supermercati britannici che erano rimasti vuoti mentre gli avicoltori dell’isola accusano la distribuzione “dal braccino corto” di metterli fuori mercato, scrive tom KINGTON su “the times” in una corrispondenza da fieravicola, a rimini. le uova italiane sono comparse nei supermercati britannici a seguito di una cronica carenza nelle forniture nazionali, facendo salire le esportazioni dall’italia al regno unito a un milione di euro lo scorso anno, rispetto a 23.000 euro nel 2021. i produttori nazionali sostengono di aver ridotto la produzione in conseguenza dell’aumento dei costi e dei termini imposti dai supermercati che li costringevano a vendere in perdita. i problemi per loro sono iniziati quando la guerra in ucraina ha triplicato il prezzo del mangime che assomma al 60-70 per cento dei costi. robert GOOCH, direttore esecutivo della britisch free range egg producers’ association, ha detto: “l’anno scorso ci costava £1,40 produrre una dozzina di uova, ma i supermercati insistevano a continuare a pagarci £1, per cui molti hanno fermato la produzione per evitare di vendere in perdita”. il numero di galline ovaiole free range, che producono il 70% delle vendite di uova nel regno unito, e’ sceso dai 26,5 milioni dello scorso maggio a 25, milioni a gennaio. “questo significa 1,5 milioni di uova in meno al giorno”, spiega GOOCH.