Notizie in Pillole dal 04 maggio 2023 al 10 maggio 2023 (fonte: Agra press)
DL BOLLETTE: CONFAGRICOLTURA, BENE OK EMENDAMENTO GARANZIE ISMEA A COSTO ZERO ACCOLTE NOSTRE ISTANZE
4871 – roma (agra press) – “confagricoltura accoglie con soddisfazione l’emendamento al decreto-legge, 30 marzo 2023, n.34, misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonche’ in materia di salute e adempimenti fiscali (cosiddetto dl bollette), approvato dalle commissioni riunite finanze e affari sociali della camera che riconosce la concessione delle garanzie ismea, a titolo gratuito, a favore di pmi agricole e della pesca per investimenti volti alla realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “il provvedimento arrivera’ in aula il 17 maggio per l’avvio della discussione generale. fortemente sostenuta da confagricoltura, la proposta approvata rafforza gli strumenti della garanzia pubblica, essenziali soprattutto in un momento caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse. l’attuale crisi energetica ha comportato un forte incremento, tra l’altro, dei costi per l’energia sostenuti dalle imprese dei settori agricolo, agroalimentare e della pesca. l’emendamento, in particolare, introduce l’ammissibilita’ alla garanzia diretta dell’ismea, a costo zero e con copertura fino al 100% del valore del finanziamento, di durata fino a 96 mesi, per nuovi finanziamenti concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari a favore di micro, piccole e medie imprese agricole e della pesca, finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili da utilizzare da parte delle stesse pmi. tali finanziamenti prevedono l’inizio del rimborso del capitale non prima di 12 mesi dall’erogazione. le aziende, dunque, potranno beneficiare di una riduzione in termini di tasso di interesse praticato sull’operazione di finanziamento garantita. l’approvazione dell’emendamento conferma l’impegno della confederazione per risollevare le imprese del comparto dall’attuale congiuntura economica, in questo caso attraverso interventi mirati a fornire, mediante meccanismi di garanzia pubblica, le risorse finanziarie per sostenere gli investimenti di pmi”.
DE CASTRO IN AULA A STRASBURGO, PER AGRICOLTORI SOLO OBBLIGHI, A RISCHIO COMPETITIVITA’
4898 – Strasburgo (agra press) – nel corso della sessione plenaria del parlamento europeo di oggi che ha dibattuto del ruolo degli agricoltori come promotori della transizione verde e di un settore agricolo resiliente, l’europarlamentare paolo DE CASTRO (s&d) e’ intervenuto per ricordare gli effetti delle piogge che la scorsa settimana hanno sommerso migliaia di ettari di frutteti e campi coltivati in emilia romagna e per sottolineare che si tratta solo dell’ultima delle catastrofi naturali sempre piu’ frequenti che affliggono le aree rurali e i cittadini. “per affrontare le sfide dell’adattamento e della mitigazione dei cambiamenti climatici – ha affermato DE CASTRO – serve una partecipazione convinta degli agricoltori ma le proposte della commissione degli ultimi mesi sembrano a volte ignorare questa necessita’, limitandosi a imporre maggiori obblighi e limitazioni produttive senza soluzioni alternative, a partire dalle biotecnologie sostenibili o supporti adeguati”. per contro – ha evidenziato DE CASTRO – “gli stati Uniti con con l’inflation reduction act hanno destinato al settore agricolo 20 miliardi di dollari proprio per sostenere la transizione ecologica”. “di fronte a tali cifre e alla totale assenza di contromisure da parte dell’ue – ha domandato DE CASTRO – come possiamo continuare a chiedere impegni ai nostri agricoltori con il rischio di perdere produttivita’ e competitivita’, che evidentemente impatterebbero anche sui consumatori?”.
STATO-REGIONI: OK A PIANO FAUNA SELVATICA, BIODISTRETTI PROROGA DOMANDE PAC, PROGRAMMI GENETICI AIA
4755 – roma (agra press) – nella riunione di oggi 10 maggio la conferenza stato-regioni ha approvato vari punti all’ordine del giorno di interesse per il settore agricolo e agroalimentare: intesa sancita sullo schema di decreto del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, recante l’adozione del PIANO STRAORDINARIO PER LA GESTIONE E IL CONTENIMENTO DELLA FAUNA SELVATICA, con l’accoglimento di un emendamento delle regioni che precisa il loro ruolo; intesa sulla “proposta di programma delle attivita’ di RACCOLTA DATI IN ALLEVAMENTO finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici svolti dai SOGGETTI TERZI RICONOSCIUTI (AIA/ARA) – anno 2023”; intesa sullo schema di decreto del masaf, concernente modifica del decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali 14 ottobre 2022, recante “criteri e modalita’ per l’attuazione degli interventi volti a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di FILIERE E DISTRETTI DI AGRICOLTURA BIOLOGICA”; intesa sullo schema di decreto del masaf, recante “integrazione della normativa relativa ai termini di presentazione della domanda per gli interventi del piano strategico nazionale PAC e PROROGA DEI TERMINI PER L’ANNO 2023”; in particolare e’ stata prorogata al 16 giugno la scadenza delle domande Pac ed e’ stato chiesto di allineare alle nuove scadenze il termine per la presentazione dei PAP (piano aziendale produzione biologica; parere favorevole con un emendamento sullo schema di decreto del masaf, concernente “ricostituzione del comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale”, di cui all’articolo 8 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. via libera anche per: accordo sul “piano di gestione nazionale del MORIGLIONE (aythya ferina)” proposto dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; parere sullo schema di decreto del ministro dell’ambiente di adozione delle misure di gestione contenute nel “piano di gestione nazionale del GAMBERO MARMORATO (procambarus fallax f. virginalis)”. rinviato invece per approfondimenti tecnici il parere sullo schema di decreto del ministro dell’ambiente di adozione delle misure di gestione contenute nel “PIANO DI GESTIONE nazionale del GAMBERO DELLA LOUISIANA (procambarus clarkii)”. la conferenza unificata ha inoltre rinviato, per ulteriori approfondimenti istruttori, il parere sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante “disposizioni urgenti per il contrasto della SCARSITA’ IDRICA e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”.
FAUNA SELVATICA: CANER (CONFERENZA REGIONI), VIA LIBERA IN STATO REGIONI DOPO OK A NOSTRO EMENDAMENTO
4886 – roma (agra press) – “abbiamo dato l’intesa, in sede di conferenza stato-regioni, al piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”, ha dichiarato l’assessore all’agricoltura del veneto federico CANER, coordinatore della commissione agricoltura della conferenza delle regioni. “ma l’abbiamo condizionata all’accoglimento di un limitato emendamento che precisa maggiormente il ruolo delle regioni nell’attuazione del piano quinquennale, in particolare, nella fase di verifica preliminare di idoneita’ della pianificazione regionale gia’ eventualmente vigente. sara’ cosi’ possibile coordinare in modo piu’ efficace e rapido gli interventi sul territorio. sara’ piu’ certa e garantita l’attuazione delle attivita’ di gestione e contenimento della fauna selvatica”, sottolinea l’assessore. un comunicato stampa di conferenza-regioni precisa che: “in generale il piano, oltre ai ruoli ed attivita’ delle diverse amministrazioni, individua l’insieme dei soggetti che sono autorizzati alle attivita’ di contenimento: cacciatori (iscritti negli ambiti territoriali di caccia); guardie venatorie; agenti dei corpi di polizia locale e provinciale (con licenza per l’esercizio venatorio); proprietari o conduttori dei fondi (con licenza per l’esercizio venatorio). e’ previsto anche il supporto tecnico del comando unita’ per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’arma dei carabinieri”.
FAUNA SELVATICA: LOLLOBRIGIDA, BENE INTESA STATO-REGIONI SU COMITATO TECNICO E PIANO CONTENIMENTO
4905 – roma (agra press) – “un passo avanti rilevante per la lotta alla peste suina africana”, cosi’ il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA , ha commentato l’intesa raggiunta oggi in conferenza stato-regioni sul piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, come previsto dalla legge di bilancio sulla base di un decreto adottato di concerto tra il ministero dell’ambiente e il masaf. raggiunta l’intesa anche sulla ricostituzione del comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale, reso piu’ efficiente rispetto alla precedente composizione. lo rende noto un comunicato stampa del masaf. “l’obiettivo e’ quello di dare, con maggior tempestivita’ ed efficacia, il proprio apporto consultivo in tutte le scelte che riguardano questo delicato settore, dove si intrecciano le istanze non solo delle regioni ma anche degli agricoltori e dei cacciatori”, ha spiegato il ministro, che ha poi specificato: “una volta definite le linee guida nell’ambito del piano, ogni regione avra’ la possibilita’ di attuarlo, facendo in questo modo dei passi concreti sul contenimento di specie che stanno diventando prevalenti sulle altre, provocando un’evidente alterazione della biodiversita’ e, soprattutto, rischi di ulteriore diffusione della peste suina africana”. “la conferenza stato-regioni – continua il comunicato – ha espresso inoltre l’intesa sulla proroga del termine al 15 giugno, inizialmente previsto fino al 15 maggio, per la presentazione delle domande sulla base della nuova disciplina della politica agricola comune”, come ha sottolineato francesco LOLLOBRIGIDA “andando cosi’ incontro ad una forte richiesta delle regioni e delle aziende agricole, che ora dispongono di un maggior lasso di tempo per definire nella maniera piu’ appropriata le richieste che devono essere presentate sul sistema del sian gestito da agea”.
UE-UK: PARLAMENTO UE APPROVA NORME TRA CUI UNA SU AGRIFOOD PER ATTUARE IL WINDSOR FRAMEWORK
4860 – strasburgo (agra press) – il parlamento europeo ha approvato tre progetti di legge per attuare l’accordo politico con il regno unito per affrontare le sfide pratiche derivanti dalla brexit nell’irlanda del nord, informa un comunicato dell’assemblea di strasburgo. uno degli accordi, approvato con 619 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astenutim riguarda alimenti, patate da semina e piante da semina e macchine agricole. esso prevede norme e procedure nuove e semplificate quando determinati prodotti agroalimentari al dettaglio entrano nell’irlanda del nord dalla gran bretagna, dove i prodotti sono destinati al consumo finale in irlanda del nord. gli altri accordi riguardano i medicinali per uso umano e i prodotti in acciaio. i testi devono ora essere approvati formalmente dal consiglio. saranno quindi pubblicati sulla gazzetta ufficiale dell’ue ed entreranno in vigore tre giorni dopo. grazie alle norme approvate – spiega il comunicato – lo spostamento delle merci dalla gran bretagna all’irlanda del nord sara’ molto piu’ semplice, a vantaggio sia dei cittadini che delle imprese dell’irlanda del nord. quest’ultima continuera’ a beneficiare del suo accesso al mercato unico dell’ue per le merci e ci saranno misure di salvaguardia per garantire che tali merci rimangano nell’irlanda del nord e non vengano esportate nell’ue.
PRODUZIONE INDUSTRIALE: ISTAT A MARZO TERZO CALO CONSECUTIVO
4866 – roma (agra press) – “a marzo 2023 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,6% rispetto a febbraio. nella media del primo trimestre il livello della produzione diminuisce dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “l’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,7%); mentre cala per i beni intermedi (-0,4%), per l’energia e per i beni di consumo (-1,4% in entrambi i settori). corretto per gli effetti di calendario, a marzo 2023 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23 come a marzo 2022). crescono solo i beni strumentali (+3,9%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-4,7%), i beni intermedi (-6,0%) e, in misura piu’ marcata, l’energia (-11,2%). tra i settori di attivita’ economica in crescita tendenziale si segnalano la fabbricazione di mezzi di trasporto (+12,4%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,5%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+3,3%). le flessioni piu’ ampie si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-13,4%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-12,5%) e nell’attivita’ estrattiva (-11,0%)”. fa notare l’istat: “terza flessione consecutiva a marzo dell’indice destagionalizzato della produzione industriale; in lieve calo pure il primo trimestre del 2023 rispetto ai tre mesi precedenti. la dinamica della produzione al netto degli effetti di calendario e’ negativa anche in termini tendenziali. tutti i principali settori di attivita’ decrescono sia su base mensile sia in termini annui. fanno eccezione i beni strumentali, con variazioni positive rispetto a febbraio e in crescita piu’ marcata rispetto a marzo dello scorso anno. ampia la caduta dell’energia rispetto all’anno precedente”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3nL5wvt
ISMEA, ACQUISTI BIO SEGNANO IL PASSO IN 2022 11/5 SEMINARIO SU PROSPETTIVE 2023-2027
4870 – roma (agra press) – “dopo aver ceduto il 4,6% nel 2021, le vendite di alimenti e bevande biologiche hanno spuntato lo scorso anno una crescita dello 0,5%, inferiore alle aspettative soprattutto in un contesto fortemente inflattivo (+9,1% la crescita dei prezzi dell’agroalimentare nel 2022)”. lo rende noto un comunicato di ismea, che prosegue: “nello stesso anno, sottolinea l’ismea nel report ‘biologico: gli acquisti alimentari delle famiglie’ (https://bit.ly/44QRSaW), la spesa complessiva dell’agroalimentare e’ salita del 6,4% ed e’ la prima volta che il biologico diverge in negativo dall’andamento complessivo del settore. per effetto di queste dinamiche, si riduce l’incidenza del biologico sul totale della spesa agroalimentare: con 3,66 miliardi di fatturato nel canale domestico nel 2022, il peso del bio scende al 3,6% contro il 3,9% del 2021. l’analisi per categorie evidenzia ancora una crescita delle vendite nei comparti zootecnici, dove peraltro il biologico ha un grado di diffusione limitato: carni (+3,7%), salumi (+3,6%), latte e derivati (+5,3%), ittico (+3,1%). al contrario, cedono gli acquisti nei comparti piu’ rappresentativi come frutta (-2%), ortaggi (-0,8%) pasta e derivati dei cereali (-3,4%), in controtendenza rispetto all’andamento delle omologhe categorie convenzionali. anche il vino biologico, dopo il positivo trend degli ultimi anni e il crescente interesse dimostrato dal consumatore, ripiega su un -3,7%, in un contesto di generale contrazione di acquisti di vino tra gli scaffali della gdo (-1,6%). relativamente alla distribuzione geografica degli acquisti, oltre il 60% delle vendite bio sono concentrate nel nord anche se i segnali piu’ incoraggianti si registrano nell’italia centrale (+2,8%). in riferimento invece ai canali di acquisto, il supermercato resta quello prevalente sebbene in lieve contrazione dei fatturati (-0,2%), in un contesto di forte crescita dei discount, le cui vendite hanno sfiorato i 300 milioni di euro (+16%). continuano a perdere terreno i negozi specializzati che registrano vendite piu’ contenute di oltre 55 milioni di euro e uno share in riduzione dal 25 % del 2021 al 23% del 2022. gli elementi principali dell’analisi saranno motivo di confronto nell’ambito del workshop ‘le prospettive del biologico nel 2023-2027′ organizzato dalla rete rurale nazionale l’11 maggio alle ore 10. nel seminario si parlare parlera’ soprattutto della strategia di sviluppo del settore agricolo nel piano strategico della pac 2023-2027. il psp italiano destina infatti una grande attenzione alla produzione biologica come testimoniato dalle ingenti risorse allocate e sara’ dunque necessario discutere sull’individuazione di strumenti necessari per rinvigorire il mercato nazionale al consumo lavorando soprattutto sull’aggregazione e distribuzione dell’offerta”. il programma del seminario e’ disponibile al link https://bit.ly/3NWd3Cc. per iscriversi collegarsi al link https://bit.ly/3I0sC85
ISTAT, NOTA MENSILE SULL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA
4867 – roma (agra press) – “i primi segnali di rallentamento del trend discendente dell’inflazione e il recedere delle turbolenze finanziarie hanno spinto le principali banche centrali a proseguire il processo di rialzo dei tassi di interesse anche se con un ritmo piu’ moderato”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “nel primo trimestre, il pil italiano ha mostrato, in base alla stima preliminare, un aumento superiore a quello dell’area euro, a cui hanno contribuito sia la domanda interna sia quella estera netta. l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha segnato a marzo, per il terzo mese consecutivo, una variazione congiunturale negativa con un calo diffuso a tutti i comparti ad eccezione di quello dei beni strumentali. nel primo trimestre, l’indicatore ha registrato una sostanziale stabilita’ rispetto ai tre mesi precedenti. l’occupazione ha continuato a mostrare a marzo una tendenza positiva diffusa tra le varie componenti. il tasso di disoccupazione e’ diminuito mentre quello di inattivita’ si e’ stabilizzato. il differenziale positivo dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) tra l’italia e l’area euro ad aprile si e’ ampliato, soprattutto a causa della componente energetica. la differenza rispetto all’inflazione di fondo e’ rimasta invece negativa. si conferma ad aprile la tendenza al miglioramento della fiducia dei consumatori trainata dalle valutazioni positive sulla situazione economica generale e su quella corrente. anche la fiducia delle imprese ha evidenziato un lieve aumento che sintetizza, tuttavia, segnali eterogenei tra le varie componenti”. il testo integrale e’ disponibile al link https://bit.ly/44KK3n0
PIRACCINI (MACFRUT E FIERAVICOLA): DISPONIBILI A PRESENTARE UNITI ECCELLENZE ITALIA ALL’ESTERO
4885 – cesena (agra press) – “siamo da sempre convinti che mettersi insieme sia un’idea vincente. per questo sono disponibile a sedermi a un tavolo per verificare tutte le opportunita’ di presentare uniti le eccellenze delle filiere dell’agrifood italiano in paesi esteri strategici e sostenere cosi’ le imprese italiane che sono le vere protagoniste del made in italy agroalimentare”: lo ha detto renzo PIRACCINI, presidente di macfrut e di fieravicola, rispondendo alle parole del presidente di fondazione fiera milano enrico PAZZALI, che all’inaugurazione di tuttofood ha auspicato un’unione dell’agroalimentare per proporsi all’estero.
“LE FIGARO”: PER L’ORTOFRUTTA NUOVA MINACCIA SUI PREZZI
4859 – parigi (agra press) – e’ allerta rossa per le colture ortofrutticole, scrive “les echos”, facendo riferimento ai picchi di calore che stanno colpendo da alcuni giorni spagna e marocco, grandi paesi esportatori di frutta e verdura. “la piantagione delle colture estive e’ cominciata con serie preoccupazioni quanto alla disponibilita’ futura di acqua per l’irrigazione”, ha sottolineato nei giorni scorsi la commissione europea. a cioo’ si aggiunge il timore di una “heatinflation”, cioe’ un aumento dei prezzi legato al caldo, che si aggiungerebbe a un’inflazione alimentare che raggiunge gia’ livelli record. “se il fenomeno della siccita’ prosegue, l’offerta sul territorio francese ne subira’ delle conseguenze”, sottolinea laurent GRANDIN, presidente dell’interprofessione ortofrutta fresca. “per quel che riguarda la spagna – aggiunge – il deficit idrico dovrebbe colpire le varieta’ sensibili, soprattutto l’orticoltura”, ovvero “insalate, meloni, cavoli”, per le quali potrebbero esserci carenze sugli scaffali dei supermercati, anche se, per alcune produzioni, come zucchine, pomodori e fragole, la francia potrebbe prendere il posto della spagna. anche i frutti con nocciolo potrebbero salvarsi. il meteo dei mesi a venire si rivela quindi cruciale, tanto per il reddito dei produttori quanto per il portafoglio dei consumatori, conclude “les echos”.
9 MAGGIO ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DI ROBERT SCHUMAN, ATTO DI NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA
4846 – roma (agra press) – si celebra oggi la pace e l’unita’ in europa. la data e’ l’anniversario della dichiarazione in cui nel 1950 il ministro degli esteri francese robert SCHUMAN espose l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in europa, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee. la proposta di schuman e’ considerata l’atto di nascita di quella che oggi e’ l’unione europea. questa la dichiarazione integrale: “la pace mondiale non potra’ essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. il contributo che un’europa organizzata e vitale puo’ apportare alla civilta’ e’ indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. la francia, facendosi da oltre vent’anni antesignana di un’europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. l’europa non e’ stata fatta : abbiamo avuto la guerra. l’europa non potra’ farsi in una sola volta, ne’ sara’ costruita tutta insieme; essa sorgera’ da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarieta’ di fatto. l’unione delle nazioni esige l’eliminazione del contrasto secolare tra la francia e la germania: l’azione intrapresa deve concernere in prima linea la francia e la germania. a tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l’azione su un punto limitato ma decisivo. il governo francese propone di mettere l’insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune alta autorita’, nel quadro di un’organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. la fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurera’ subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della federazione europea, e cambiera’ il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui piu’ costantemente sono state le vittime. la solidarieta’ di produzione in tal modo realizzata fara’ si che una qualsiasi guerra tra la francia e la germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. la creazione di questa potente unita’ di produzione, aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, gettera’ le fondamenta reali della loro unificazione economica. questa produzione sara’ offerta al mondo intero senza distinzione ne’ esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. se potra’ contare su un rafforzamento dei mezzi, l’europa sara’ in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. sara’ cosi’ effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all’instaurazione di una comunita’ economica e si introdurra’ il fermento di una comunita’ piu’ profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova alta autorita’, le cui decisioni saranno vincolanti per la francia, la germania e i paesi che vi aderiranno, costituira’ il primo nucleo concreto di una federazione europea indispensabile al mantenimento della pace.per giungere alla realizzazione degli obiettivi cosi’ definiti, il governo francese e’ pronto ad iniziare dei negoziati sulle basi seguenti. il compito affidato alla comune alta autorita’ sara’ di assicurare entro i termini piu’ brevi: l’ammodernamento della produzione e il miglioramento della sua qualita’: la fornitura, a condizioni uguali, del carbone e dell’acciaio sul mercato francese e sul mercato tedesco nonche’ su quelli dei paese aderenti: lo sviluppo dell’esportazione comune verso gli altri paesi; l’uguagliamento verso l’alto delle condizioni di vita della manodopera di queste industrie. per conseguire tali obiettivi, partendo dalle condizioni molto dissimili in cui attualmente si trovano le produzioni dei paesi aderenti, occorrera’ mettere in vigore, a titolo transitorio, alcune disposizioni che comportano l’applicazione di un piano di produzione e di investimento, l’istituzione di meccanismi di perequazione dei prezzi e la creazione di un fondo di riconversione che faciliti la razionalizzazione della produzione. la circolazione del carbone e dell’acciaio tra i paesi aderenti sara’ immediatamente esentata da qualsiasi dazio doganale e non potra’ essere colpita da tariffe di trasporto differenziali. ne risulteranno gradualmente le condizioni che assicureranno automaticamente la ripartizione piu’ razionale della produzione al piu’ alto livello di produttivita’. contrariamente ad un cartello internazionale, che tende alla ripartizione e allo sfruttamento dei mercati nazionali mediante pratiche restrittive e il mantenimento di profitti elevati, l’organizzazione progettata assicurera’ la fusione dei mercati e l’espansione della produzione. i principi e gli impegni essenziali sopra definiti saranno oggetto di un trattato firmato tra gli stati e sottoposto alla ratifica dei parlamenti. i negoziati indispensabili per precisare le misure d’applicazione si svolgeranno con l’assistenza di un arbitro designato di comune accordo : costui sara’ incaricato di verificare che gli accordi siano conformi ai principi e, in caso di contrasto irriducibile, fissera’ la soluzione che sara’ adottata. l’alta autorita’ comune, incaricata del funzionamento dell’intero regime, sara’ composta di personalita’ indipendenti designate su base paritaria dai governi; un presidente sara’ scelto di comune accordo dai governi; le sue decisioni saranno esecutive in francia, germania e negli altri paesi aderenti. disposizioni appropriate assicureranno i necessari mezzi di ricorso contro le decisioni dell’alta autorita’. un rappresentante delle nazioni unite presso detta autorita’ sara’ incaricato di preparare due volte l’anno una relazione pubblica per l’onu, nelle quale rendera’ conto del funzionamento del nuovo organismo, in particolare per quanto riguarda la salvaguardia dei suoi fini pacifici. l’istituzione dell’alta autorita’ non pregiudica in nulla il regime di proprieta’ delle imprese. nell’esercizio del suo compito, l’alta autorita’ comune terra’ conto dei poteri conferiti all’autorita’ internazionale della ruhr e degli obblighi di qualsiasi natura imposti alla germania, finche’ tali obblighi sussisteranno”.
TURISMO: AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA) IN AUDIZIONE AL SENATO
4792 – roma (agra press) – “l’agriturismo italiano, con le sue caratteriste uniche al mondo, viene studiato all’estero e si conferma una parte strategica all’interno dell’offerta turistica nazionale. ho letto con attenzione lo ‘schema del piano strategico di sviluppo del turismo per il periodo 2023-2027′ a cui diamo un giudizio estremamente positivo”, afferma il presidente di agriturist, augusto CONGIONTI, in occasione dell’audizione informale alla 9° commissione industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del senato. “il turismo, come si legge nel documento piu’ di altri settori dipende in larga misura dall’ambiente. e’ vero, e sottolineo che proprio l’agroambiente, grazie al lavoro degli imprenditori agricoli, non solo e’ quello piu’ esteso, ma mantiene vitali i territori rurali. l’84% delle nostre strutture e’ in aree collinari e montane, solo il 16% in pianura. importantissimi anche i percorsi come l’enoturismo, i cammini, le strade dell’olio. certo servirebbe un piano di promozione internazionale dedicato proprio all’agriturismo, un’iniziativa strategica che porterebbe un grande vantaggio non solo all’ambiente agricolo e rurale, ma anche all’intero comparto”, conclude il presidente di agriturist.
UCRAINA: EUROPARLAMENTO RINNOVA PER UN ANNO LA SOSPENSIONE DEI DAZI ALL’IMPORT
4840 – bruxelles (agra press) – il parlamento europeo ha votato per un altro anno la sospensione dei dazi, dei dazi antidumping e delle misure di salvaguardia sulle esportazioni ucraine di prodotti agricoli nell’ue, per sostenere l’economia del paese che con la guerra di aggressione della russia e’ ostacolata nella sua capacita’ di commerciare con il resto del mondo, informa un comunicato. la sospensione dei dazi si applica ai prodotti ortofrutticoli soggetti al sistema dei prezzi di entrata, nonche’ ai prodotti agricoli e ai prodotti agricoli trasformati soggetti a contingenti tariffari. i prodotti industriali sono soggetti a un regime di dazi zero dal 1° gennaio 2023 in base all’accordo di associazione ue-ucraina, e non sono quindi inclusi nella nuova proposta.
DL SICCITA’: CONFAGRICOLTURA, GIUDIZIO POSITIVO E PROPOSTE MIGLIORATIVE
4844 – roma (agra press) – “la componente di giunta di confagricoltura, giovanna PARMIGIANI, ha partecipato oggi all’audizione sul decreto-legge siccita’ indetta in senato, presso le due commissioni ambiente e agricoltura, esprimendo giudizio positivo al dl, ma avanzando contestualmente alcune proposte migliorative, anche alla luce degli ultimi gravi eventi climatici in emilia-romagna”. lo rende noto un comunicato stampa della confagricoltura. “e’ importante – ha detto PARMIGIANI – che il dpcm che definira’ gli interventi prioritari sappia fare buona sintesi delle diverse esigenze dei territori”. “parallelamente agli interventi d’emergenza – ha affermato – occorre avviare un piano di lungo periodo che consenta di mettere al sicuro produttivita’ e qualita’ del sistema primario e che sappia gestire la captazione e la distribuzione delle acque meteoriche, sia con grandi invasi e dighe che con invasi di minori dimensioni, investendo in innovazione e ricerca”. “bene la sospensione di mutui e finanziamenti per i concessionari di piccole derivazioni a scopo idroelettrico: una misura che confagricoltura aveva chiesto per mitigare gli effetti della congiuntura economica e del clima – continua il comunicato -. positive anche le semplificazioni delle procedure di realizzazione di opere idriche, che prevedono, tra l’altro, l’introduzione degli ‘invasi aziendali’ come opere di edilizia libera”. “riguardo alle vasche di raccolta delle acque meteoriche, – ha spiegato PARMIGIANI – proponiamo di triplicare il volume massimo attuale e di ricomprendere gli spazi necessari alla loro realizzazione nel 4% di superficie agricola utilizzata (sau) da lasciare incolta, come previsto dalla pac”. “sono condivisibili anche le misure che semplificano l’utilizzo dei fanghi e lo smaltimento dei materiali derivanti dalla manutenzione degli invasi, – ha aggiunto – e l’apertura al riutilizzo in ambito agricolo delle acque reflue con un’unica autorizzazione. adesso e’ necessario fare un ulteriore passo e rendere sistemiche tali semplificazioni”. “i cambiamenti climatici – prosegue il comunicato – impongono inoltre una revisione delle procedure di controllo delle portate e dei volumi dei flussi d’acqua. confagricoltura chiede che il commissario straordinario, al quale ribadisce piena disponibilita’ di collaborazione, svolga questo lavoro non solo sugli invasi artificiali, ma sull’intero percorso dei corsi d’acqua naturali superficiali”. “un’attenzione particolare deve essere riservata al deflusso ecologico e alle priorita’ d’uso dell’acqua per rendere il sistema adattabile all’imprevedibilita’ del clima. stessa flessibilita’ deve essere applicata alle priorita’ d’uso per garantire la richiesta per utilizzo irriguo e la necessaria ricarica delle falde sotterranee. aspetto molto importante se si pensa ai grandi fiumi che attraversano piu’ regioni” – ha sottolineato PARMIGIANI. “infine – conclude il comuicato – per il ruolo di raccordo tra territorio, cabina di regia e commissario svolto dagli osservatori distrettuali, confagricoltura ritiene fondamentale che gli stessi vengano integrati stabilmente e obbligatoriamente con le rappresentanze delle categorie economiche piu’ interessate”.
EUROPARLAMENTO CHIEDE PIU’ SOLDI E MENO BUROCRAZIA PER PROGRAMMA FRUTTA, VERDURA, LATTE NELLE SCUOLE
4829 – bruxelles (agra press) – l’europarlamento ha approvato una risoluzione con la quale chiede maggiori finanziamenti e una semplificazione del programma scolastico dell’ue per il consumo di frutta, verdura, latte e prodotti caseari nelle scuole. secondo gli eurodeputati nonostante l’elevata richiesta di partecipazione al programma, il budget limitato ha impedito di raggiungere molti studenti. da qui la richiesta di un aumento del finanziamento, in modo che i prodotti possano essere distribuiti a un maggior numero di studenti, piu’ spesso e su base regolare. secondo gli eurodeputati, i prodotti ortofrutticoli e lattiero-caseari da distribuire devono essere non trasformati, senza zuccheri, grassi, sale o dolcificanti aggiunti, biologici, prodotti localmente e con indicazioni di qualita’.
CAVIRO: INCENDIO NELLO STABILIMENTO DI FAENZA NON HA CAUSATO VITTIME O FERITI
4818 – ravenna (agra press) – l’incidente avvenuto ieri mattina alle 11.50 circa all’interno dello stabilimento della societa’ caviro extra di faenza, che si occupa della trasformazione e dello stoccaggio di sottoprodotti derivanti dalle filiere vitivinicole e agroalimentari, “non ha causato vittime o feriti e non risulta esserci nessun disperso”. lo rende noto un comunicato della societa’ caviro, che prosegue: “questo sito, ubicato nel territorio ravennate, e’ uno dei principali tra quelli del gruppo caviro insieme al sito ubicato a forli’ che non e’ stato coinvolto dall’accadimento e proseguira’ nella ordinaria attivita’ di confezionamento del vino. immediatamente dopo l’esplosione sono state attivate tutte le procedure previste per la gestione delle emergenze e per l’evacuazione del sito e in pochi minuti tutti i lavoratori e le persone presenti sul posto sono state poste in sicurezza. ringraziamo i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e le autorita’ che sono prontamente intervenute per coadiuvarci nella messa in sicurezza delle persone e degli impianti. gruppo caviro e’ vicino alle tante persone e famiglie che nelle scorse ore hanno dovuto lasciare la propria abitazione a causa dell’incendio. comprendiamo che la preoccupazione ed il disagio causati da questo evento, a pochi giorni peraltro dall’alluvione, sono stati un’ulteriore fatica sulle spalle di una comunita’ gia’ fortemente provata. la nostra solidarieta’ va anche alle imprese e ai lavoratori delle tante aziende che operano nella zona di via convertite e via boaria e che hanno dovuto interrompere le attivita’.”.
BIOECONOMY DAY: 25/5 A ROMA CONVEGNO CONFAGRICOLTURA-CLUSTER SPRING SU OPPORTUNITA’ PER AGRICOLTURA
4809 – roma (agra press) – “il 25 maggio e’ il bioeconomy day, una giornata interamente dedicata a raccontare presente e futuro della bioeconomia circolare, che impiega le risorse biologiche rinnovabili come input per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica”, afferma un comunicato di confagricoltura, nel rendere noto che “in questo quadro il cluster spring e confagricoltura organizzano il convegno ‘sfide e opportunita’ per l’agricoltura e l’agroalimentare’: aziende agricole e imprese alimentari, insieme a multinazionali del settore chimico presenteranno i loro modelli di business, che si fondano sull’utilizzo di sottoprodotti e residui per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili”. l’appuntamento e’ a roma, a palazzo della valle (corso vittorio emanuele II 101-sala serpieri) alle ore 10:00.
“LE FIGARO”: LA FRANCIA ALLA RICONQUISTA DELLA SUA SOVRANITA’ ALIMENTARE
4801 – parigi (agra press) – “l’agricoltura e’ stata in gran parte abbandonata dopo l’inizio del XXI secolo”, scrive NICOLAS BAVEREZ, facendo notare che pero’ le vicende degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in ucraina, hanno mostrato il suo carattere strategico. la francia – continua – ha tutte le carte in regola per tornare ad essere una potenza agricola come era negli 1980-90, se riuscira’ a superare gli handicap che l’hanno portata all’attuale debacle e che vanno da aziende troppo piccole e superindebitate, un aumento vertiginoso del costo del lavoro e della fiscalita’, un’inflazione delle norme e un eccesso di zelo nella trasposizione della normativa europea, l’ostilita’ all’innovazione e l’interdizione de facto degli ogm e delle biotecnologie, la scelta da parte dello stato di una strategia malthusiana fondata sul tutto biologico e infine la strategia europea detta farm to fork che programma una riduzione della produzione agricola del 15%. “la francia suicida la sua agricoltura nel momento in cui dagli stati uniti alla cina, passando per la russia, l’india, il brasile o la germania, i grandi paesi investono massicciamente”, scrive BAVEREZ, sottolineando che “l’agricoltura non appartiene al passato ma al futuro: ha la vocazione di diventare il laboratorio della riconciliazione tra competitivita’. ecologia e sovranita’”.
“THE WALL STREET JOURNAL”: CHI PAGA PER RE CARLO III? LA RISPOSTA STA CAMBIANDO
4800 – londra (agra press) – i dettagli della ricchezza personale di re CARLO III sono un segreto gelosamente custodito. un articolo di “the wall street journal” analizza cio’ che si sa sui beni del monarca, i suoi flussi di reddito e cio’ che ha ereditato dalla regina ELISABETTA II. con il cambio dalla regina al re, “anche la societa’ che finanzia le attivita’ pubbliche della famiglia reale britannica”, the crown estate, “sta vivendo un radicale cambio generazionale”. i beni della societa’, a quasi un millennio dalla sua nascita, consistono nelle proprieta’ londinesi; in alcuni centri commerciali e terreni al di fuori della capitale e nella maggior parte dei fondali intorno all’isola. la crown estate da’ i suoi profitti al tesoro del regno unito, che a sua volta ne consegna una parte semifissa alla famiglia reale per svolgere incarichi pubblici e pagare cinque palazzi, tra cui buckingham palace e il castello di windsor. per l’anno fino a marzo 2022, questo appannaggio, chiamato sovereign grant , ammontava a 86,3 milioni di sterline, sulla base di un accordo quinquennale concordato nel 2016. l’appannaggio avrebbe dovuto essere rinnovato l’anno scorso, ma all’epoca la crown estate stava ancora completando un grosso giro di accordi di licenza per parchi eolici offshore con societa’ energetiche europee tra cui bp, totalenergies e rwe, che, una volta firmati, hanno portato alla crown estate un nuovo flusso di entrate di circa 1 miliardo di sterline all’anno che dovrebbe durare per anni. si tratta di un aumento delle entrate enorme per la societa’ della corona, che risulta in qualche modo imbarazzante per re CARLO, sottolinea il WSJ. per certi versi, questa transizione sembra appropriata nel momento in cui CARLO, sostenitore di lunga data delle cause verdi, diventa re. tuttavia, rendera’ anche piu’ esplicita la dipendenza a volte controversa della famiglia reale britannica dai finanziamenti del governo. il sovereign grant potrebbe persino iniziare ad essere associato alle bollette energetiche delle famiglie, che alla fine dovranno pagare le lucrose tasse di licenza della crown estate. re CARLO notoriamente vuole una monarchia “ridotta”. il primo test sara’ il nuovo sovereign grant che potrebbe essere annunciato nel periodo in cui la crown estate e buckingham palace pubblicheranno i conti annuali il mese prossimo. ma non e’ solo quanto costa la venerabile istituzione che contera’ per la sua legittimita’ sotto il re appena incoronato. e’ anche da dove arrivano i soldi, conclude l’articolo.
SICCITA’: CONFAGRICOLTURA, CHIESTO AUMENTO FONDO PRATICHE INNOVATIVE PROROGA PER DOMANDE PAC AL 15/6
4736 – roma (agra press) – “l’allarme per la siccita’ sale a livello globale”. lo afferma la nota settimanale di confagricoltura, che prosegue: “in cina, le autorita’ sono state costrette ad intervenire per ‘stimolare’ artificialmente la pioggia con la diffusione di ioduro d’argento nell’atmosfera. con la carenza di piogge stanno facendo i conti anche gli agricoltori statunitensi. gia’ nell’estate del 2022 fu emanato un avviso di siccita’ a livello nazionale a fronte delle scarse precipitazioni e delle temperature piu’ alte da sessant’anni. negli ultimi mesi dell’anno passato, la portata d’acqua del mississippi era ridotta al punto da rendere difficili, e quindi piu’ costose, le esportazioni di mais verso i paesi terzi. i prezzi al consumo delle carni bovine hanno intanto raggiunto il livello piu’ alto da oltre dieci anni, a causa della riduzione dei capi allevati dovuta alla scarsita’ e all’alto prezzo raggiunto dai foraggi. cresce l’apprensione dall’africa subsahariana all’unione europea dove italia, spagna e francia sono tra gli stati membri piu’ colpiti. le conseguenze della scarsita’ idrica sono senza dubbio amplificate dalla mancanza di investimenti e dalle insufficienti manutenzioni delle infrastrutture. in italia, secondo il rapporto diffuso dall’istat in occasione della giornata mondiale dell’acqua, le perdite nella fase di distribuzione sono ammontate a 3,4 miliardi di metri cubi che corrispondono al 42,2% dell’acqua immessa in rete. la situazione non e’ migliore, ad esempio, in francia. annunciando nei giorni scorsi il piano nazionale per l’acqua – che prevede una riduzione dei consumi del 10% entro il 2030 – il presidente della repubblica francese, emmanuel MACRON, ha messo in evidenza che, a livello nazionale, ‘si perde un litro d’acqua ogni cinque immessi negli acquedotti’. e solo l’1% dell’acqua usata viene trattata e riutilizzata. sono stati varati ambiziosi programmi di investimenti in italia, francia e spagna, facendo anche ricorso ai fondi dei piani nazionali di ripresa e resilienza (pnrr). al riguardo, destano preoccupazione i rilievi formulati dalla corte dei conti sulle iniziative programmate dall’italia. in una delibera licenziata nei giorni scorsi sono state evidenziate ‘numerose e rilevanti criticita”. e’ stata riscontrata – si legge nel testo della corte – ‘notevole incertezza nella concreta definizione degli obiettivi’. l’auspicio e’ che le questioni sollevate dalla magistratura contabile siano risolte in tempi brevi, anche nell’ambito della revisione in corso del pnrr. anche gli ingenti danni provocati negli ultimi giorni dalle piogge torrenziali in emilia-romagna sono in parte dovuti alla siccita’; perche’ i terreni inariditi hanno una minore capacita’ di assorbire l’acqua piovana, che arriva in quantita’ notevoli in breve tempo. confagricoltura ha gia’ chiesto un aumento di 500 milioni di euro del fondo per le pratiche innovative. e’ indispensabile incentivare gli investimenti delle imprese per l’acquisto di tecnologie idonee ad ottimizzare l’impiego delle risorse irrigue e contrastare le conseguenze del cambiamento climatico. inoltre, e’ stata ottenuta una proroga al 15 giugno della scadenza per la presentazione delle domande relative agli aiuti della pac, la massima flessibilita’ negli adempimenti in materia di condizionalita’, ecoschemi, rotazioni obbligatorie e destinazione non produttiva dei terreni. dai risultati della sfida alla siccita’ e, in generale, delle iniziative per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici dipendera’, in larga misura e in tempi brevi, la garanzia degli approvvigionamenti. esiste infatti un legame diretto tra disponibilita’ di acqua e produttivita’ del settore agricolo. e, allo stesso tempo, la competitivita’ del sistema agricolo all’interno e sui mercati internazionali. anche il presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, il 2 maggio a cesena, in occasione dell’anteprima della fiera internazionale dell’ortofrutta (macfrut), ha sottolineato che l’agricoltura e’ impegnata in ‘una delle sfide piu’ importanti che il nostro mondo deve affrontare’. una situazione di emergenza va fronteggiata con misure straordinarie, per confagricoltura non esistono altre strade”.
MALTEMPO: CONFAGRICOLTURA RAVENNA, DANNEGGIATI 500 ETTARI COLTIVATI NEL FAENTINO
4775 – ravenna (agra press) – il dissesto idrogeologico che con le piogge ha provocato le alluvioni della scorsa settimana si trascina dietro frutteti, vigneti e campi a seminativo sulle colline che cingono le vallate dei fiumi e dei torrenti esondati, afferma confagricoltura ravenna in un comunicato. “riceviamo continue segnalazioni dalle aziende associate – sintetizza il presidente di confagricoltura ravenna andrea BETTI -. stimiamo circa 500 ettari di impianti frutticoli, filari di vite, terreni coltivati gravemente danneggiati da frane e smottamenti nell’area collinare della romagna faentina”. per BETTI “bisogna intervenire subito altrimenti si rischiano danni irrecuperabili, movimenti franosi profondi e diffusi”.
CONFAGRICOLTURA, APERTO IL BANDO DI PARTECIPAZIONE A SPIGHE VERDI 2023 CANDIDATURE FINO AL 31/5
4776 – roma (agra press) – “e’ aperto il bando di partecipazione a spighe verdi 2023. i comuni rurali possono candidarsi entro il 31 maggio. nato otto anni fa, spighe verdi e’ un programma nazionale della fee-foundation for environmental education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento bandiera blu per le localita’ costiere – pensato per premiare i comuni rurali che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali e non solo. confagricoltura, fin dalla prima edizione, e’ partner della fee nella definizione e valutazione di un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e la loro attenzione alla sostenibilita’”, rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “l’agricoltura ha un ruolo determinante nel programma, per il contributo che offre in termini di tutela del territorio, sviluppo sostenibile, diffusione di buone pratiche, difesa della biodiversita’ e produzione di alimenti di qualita’. l’apporto di confagricoltura ha contribuito a rendere il premio un riconoscimento concreto della capacita’ del settore primario di essere determinante per i comuni, valorizzandone l’attrazione turistica, enogastronomica e ambientale. tra gli elementi valutati per l’assegnazione della certificazione ci sono l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilita’ e l’innovazione in agricoltura, la qualita’ dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalita’ degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilita’ per tutti senza limitazioni”, precisa il comunicato. “c’e’ una costante crescita di interesse verso il programma di fee e confagricoltura: dal 2015 ad oggi spighe verdi ha visto aumentare le adesioni e le certificazioni. lo scorso anno 63 comuni di 13 regioni hanno ottenuto il riconoscimento; erano appena 13 alla prima edizione. le localita’ interessate possono autocandidarsi direttamente sul sito dedicato www.spigheverdi.net: all’interno dell’area ‘registrazione’ sono disponibili gli allegati ‘questionario’ e ‘procedura operativa’ relativi all’anno in corso. i documenti utili alla candidatura dovranno essere inoltrati, debitamente compilati, in forma cartacea (con raccomandata ar o corriere) entro il 31 maggio agli uffici di fee italia, al seguente indirizzo: segreteria fee italia, via tronto 20, 00198 roma, dandone comunicazione a confagricoltura che offre supporto ai comuni per tutto cio’ che concerne l’iter di partecipazione al programma”, conclude il comunicato.
INFLAZIONE: EUROSTAT, OLI E GRASSI ALIMENTARI SU DEL 23% A MARZO MA RALLENTA LA CORSA AL RIALZO
4754 – bruxelles (agra press) – dopo i notevoli aumenti registrati nel 2022, i prezzi dei prodotti alimentari hanno continuato a salire nel primo trimestre del 2023 in particolare per oli e grassi, informa eurostat con un comunicato. i dati di marzo 2023 mostrano che il prezzo di oli e grassi nell’ue e’ stato in media del 23% piu’ alto rispetto a marzo 2022, con il picco del tasso di variazione annuale verificatosi a dicembre 2022 (+32% rispetto a dicembre 2021). secondo eurostat, la diminuzione di 9 punti percentuali nei primi tre mesi del 2023 suggerisce che il tasso di inflazione degli oli e dei grassi sta iniziando a rallentare.
OGGI A PALAZZO CHIGI RIUNIONE DELLA CABINA DI REGIA SULLA CRISI IDRICA
4705 – roma (agra press) – si e’ tenuta oggi a palazzo chigi la prima riunione della cabina di regia per la crisi idrica, istituita dal decreto legge 39/2023 (cd dl siccita’) approvato il 14 aprile scorso. lo rende noto un comunicato stampa della presidenza che cosi’ prosegue: “all’incontro, presieduto dal vicepremier e ministro delle infrastrutture, matteo SALVINI (lega), hanno partecipato tra gli altri il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA , il ministro per gli affari regionali e le autonomie roberto CALDEROLI, il sottosegretario alla presidenza del consiglio alessandro MORELLI, il vice ministro dell’ambiente vannia GAVA, il sottosegretario all’economia e finanze lucia ALBANO, e il capo ufficio legislativo del ministro per gli affari europei, sud, politiche di coesione mario capolupo. presente anche il dott. nicola dell’acqua, nominato ieri dal consiglio dei ministri, su proposta del presidente giorgia MELONI, commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsita’ idrica. durante l’incontro e’ stato stabilito di dare priorita’ a quegli interventi che, anche se non in fase di progettazione avanzata, possano contribuire alla risoluzione dei problemi piu’ urgenti, ed e’ stata quindi avviata, su richiesta del mit e del mase, la ricognizione delle richieste provenienti dai territori. in tal senso, sono stati gia’ individuati i primi interventi in 5 regioni: lombardia; piemonte; veneto; emilia romagna e lazio, per un investimento complessivo di 102.030.000 euro messi a disposizione dal mit. tra gli obiettivi della cabina di regia, in sinergia con commissario straordinario nicola dell’acqua, lo snellimento delle procedure amministrative al fine di fornire risposte concrete e urgenti ai territori. come previsto dal dl siccita’, inoltre, la cabina di regia ha assegnato inoltre priorita’ ai progetti di dissalatori di acqua marina, come strumento di transizione per affrontare le fasi emergenza. un esempio in tal senso e’ il progetto presentato nei mesi scorsi dal sindaco di genova marco BUCCI, che prevede di unire l’acqua proveniente dai depuratori a un’eguale quantita’ di acqua marina, per poi trasportare nel nord italia l’acqua desalinizzata, utilizzando una pipeline, una tubatura gia’ esistente e inutilizzata al porto petroli di genova. la cabina di regia per la crisi idrica ha inoltre avviato una ricognizione nei ministeri interessati delle risorse disponibili destinate, a legislazione vigente, a interventi nel settore idrico al fine di programmare ulteriori interventi nel breve periodo. durante l’incontro, e’ stata decisa inoltre la costituzione tavoli tecnici interministeriali dedicati alle diverse tematiche afferenti alla crisi idrica, che avranno il compito di supportare il lavoro della cabina di regia”.
CDM NOMINA DELL’ACQUA COMMISSARIO STRAORDINARIO PER INTERVENTI SCARSITA’ IDRICA
4717 – roma (agra press) – il comunicato stampa diramato al termine della riunione del consiglio dei ministri rende noto che “il consiglio dei ministri, su proposta del presidente giorgia MELONI, ha deliberato la nomina del dott. nicola DELL’ACQUA a commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsita’ idrica”. DELL’ACQUA e’ stato direttore di arpa veneto, coordinatore ambientale e della salute per i pfas, commissario straordinario emergenza rifiuti in campania e commissario delegato per gli interventi urgenti per crisi idrica in veneto
EMERGENZA IDRICA: CONFAGRICOLTURA, BUON LAVORO A COMMISSARIO DELL’ACQUA PRONTI A DIALOGO COSTRUTTIVO
4682 – roma (agra press) – “confagricoltura accoglie con favore la nomina del commissario nicola DELL’ACQUA alla guida della cabina di regia sull’emergenza idrica. nicola DELL’ACQUA, scelto da palazzo chigi, gia’ direttore arpav, e’ anche presidente dell’associazione nazionale delle agenzie regionali per lo sviluppo e l’innovazione agronomiche forestali (anarsia)”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “la confederazione rivolge gli auguri al neo-commissario per l’importante compito che e’ chiamato a svolgere, a partire dal coordinamento degli interventi di manutenzione degli invasi e delle altre infrastrutture idriche nazionali. il lavoro e’ lungo e complesso perche’ cio’ di cui il paese ha bisogno, ribadisce confagricoltura, e’ di un vero e proprio piano per le acque irrigue, fatto di interventi specifici per le diverse esigenze locali. cio’ sara’ possibile se verra’ portato avanti con un dialogo costruttivo con il settore primario. la struttura di confagricoltura e’ disponibile a una piena collaborazione con il commissario dell’acqua per contribuire ad avviare, al piu’ presto, le attivita’ necessarie a fronteggiare l’emergenza in corso”. soddisfazione per la nomina di dell’acqua anche da confagricoltura veneto: “nella nostra regione ha dimostrato grandi capacita’ in una serie di situazioni emergenziali, come gli interventi legati alla tempesta vaia, ma anche nel coordinamento delle attivita’ legate all’emergenza idrica nel 2022”, ha detto lodovico GIUSTINIANI, presidente di confagricoltura veneto.
COMMERCIO DETTAGLIO: ISTAT, A MARZO VENDITE BENI ALIMENTARI STAZIONARIE IN VALORE CALANO IN VOLUME
4680 – roma (agra press) – “a marzo 2023 si stima una variazione congiunturale nulla per le vendite al dettaglio in valore mentre quelle in volume sono in calo (-0,3%). le vendite in valore sono stazionarie sia per i beni alimentari sia per i beni non alimentari mentre le vendite in volume sono in diminuzione per entrambi i settori (rispettivamente -0,7% e -0,1%)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “nel primo trimestre 2023, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,9%) e calano in volume (-0,1%). le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+2,3%) e non subiscono variazioni in volume, quelle dei beni non alimentari crescono in valore (+1,5%) e diminuiscono leggermente in volume (-0,1%). su base tendenziale, a marzo 2023, le vendite al dettaglio aumentano del 5,8% in valore e registrano un calo in volume del 2,9%. si registrano andamenti di segno analogo sia per le vendite dei beni alimentari (+7,7% in valore e -4,9% in volume), sia per quelle dei beni non alimentari (+4,1% in valore e -1,3% in volume). per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (-2,0%). gli aumenti maggiori riguardano calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+8,4%) e prodotti di profumeria, cura della persona (+8,3%). rispetto a marzo 2022, il valore delle vendite al dettaglio e’ in crescita per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+7,8%), le imprese operanti su piccole superfici (+3,5%), le vendite al di fuori dei negozi (+4,6%) e il commercio elettronico (+10,3%)”. l’istat fa notare che “nel primo trimestre del 2023, rispetto al trimestre precedente, sono in aumento le vendite in valore mentre sono pressoche’ stazionarie o in lieve calo quelle in volume, sia per i beni alimentari sia per quelli non alimentari. nello stesso periodo, su base tendenziale, prosegue l’andamento degli ultimi mesi: per entrambi i comparti di vendita a un aumento in valore delle vendite si contrappone una flessione dei volumi, dovuta soprattutto all’andamento delle vendite dei beni alimentari. tutte le forme distributive sono in crescita, piu’ sostenuta per la grande distribuzione e il commercio elettronico”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3VxFBDW
PIRACCINI, CHIUDE UN MACFRUT DA RECORD GRAZIE A GIOCO DI SQUADRA SISTEMA ORTOFRUTTA
4714 – rimini (agra press) – “chiude con il record di presenze macfrut 2023”, informa un comunicato stampa di agenziaprimapagina che prosegue: “complessivamente sono stati 49.700 gli ingressi nel corso dei tre giorni, che hanno affollato i padiglioni della fiera di rimini, per una crescita del +29% rispetto all’anno precedente. una 40esima edizione che va in archivio per la qualita’ dei visitatori, le proposte di alto livello specialistico e la grande crescita internazionale di espositori e visitatori. un’edizione che entrera’ nella storia per il prestigioso saluto del presidente della repubblica, sergio MATTARELLA, che ha voluto omaggiare la filiera ortofrutticola italiana nella speciale ouverture tenutasi a cesena”. “il primo pensiero e’ un immenso grazie a tutti gli espositori, le istituzioni, le organizzazioni di settore, lo staff di cesena fiera e il team di specialisti che hanno lavorato a questa edizione di successo: il grande gioco di squadra ci ha consentito di realizzare una fiera straordinaria – afferma il presidente di macfrut renzo PIRACCINI – macfrut e’ la dimostrazione di cosa puo’ fare il sistema ortofrutticolo quando si unisce per un obiettivo comune per dare valore all’intera filiera. stiamo costruendo quel grande evento che il nostro sistema ortofrutticolo si merita”.
MACFRUT: LA PIETRA (MASAF), INNOVAZIONE E GARANZIE SUL LAVORO FAVORISCONO SVILUPPO FRUTTICOLTURA
4698 – roma (agra press) – su incremento dei costi di produzione e difficolta’ a reperire manodopera “il governo ha deciso di intervenire con determinazione, eliminando il sussidio per gli abili al lavoro e cambiando l’immagine del lavoro agricolo, che e’ un’attivita’ fondamentale per il sostentamento di tutti noi”, ha dichiarato il sottosegretario al masaf patrizio LA PIETRA, a margine del “workshop su miglioramento genetico e nuove varieta’ in frutticoltura”, organizzato da civi-italia al macfrut, informa un comunicato. “occorre assicurare un equo compenso ai lavoratori. se a questo percorso saremo in grado di associare un adeguato salto di qualita’ anche sul fronte dell’innovazione, sono certo che se ne gioveranno l’intera filiera e tutta l’economia italiana”, ha aggiunto LA PIETRA.
LOLLOBRIGIDA A MACFRUT VISITA STAND MASAF-ISMEA FILIERA ITALIANA COMPETITIVA E DI QUALITA’
4581 – rimini (agra press) – “il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA e’ intervenuto alla quarantesima edizione del salone internazionale dell’ortofrutta macfrut, a rimini, dove ha visitato lo stand masaf-ismea”, rende noto un comunicato stampa. “quella italiana e’ una filiera competitiva e di qualita’, ma anche capace di organizzare un sistema che permette ad altri di crescere. vedo la partecipazione di tanti imprenditori italiani e di tanti imprenditori stranieri, un sistema virtuoso che coinvolge anche i paesi in via di sviluppo”, ha affermato LOLLOBRIGIDA, che ha aggiunto: “stiamo lavorando molto sull’export perche’ c’e’ grande fame di prodotti italiani. ovunque andiamo troviamo interesse, come conferma la missione a londra, che ha avuto un grande successo. si aprono cosi’ nuove fette di mercato. questa ricchezza va ridistribuita, evitando l’indebitamento e la vendita di asset strategici. resta una sola scelta, quella di investire sull’impresa”. “puntiamo ad aumentare i consumi attraverso la crescita economica e la valorizzazione della qualita’, il vero elemento cardine della nostra economia. dobbiamo alimentare questo modello, contrastando una standardizzazione del cibo, anche in forma sintetica, che porterebbe ad una distanza siderale dal livello di connessione tra uomo, terra e cibo”, ha precisato il ministro, che ha voluto porre l’accento anche sulla questione climatica: “serve un approccio strategico, consapevoli che non si tratta di emergenze ma di eventi ciclici. la ricerca legata all’innovazione e’ essenziale e noi siamo in ritardo. bisogna capovolgere questo dato anche utilizzando le grandi capacita’ che abbiamo”. LOLLOBRIGIDA e’ intervenuto inoltre sulla candidatura di roma a expo 2030 su cui, ha confermato, “lavoriamo costantemente”. “l’expo a roma sia una grande opportunita’ per una rinascita, che metta l’uomo e la persona al centro”, ha concluso il ministro.
CONFAGRICOLTURA, A MACFRUT CONFRONTO TRA I PROTAGONISTI DELL’ORTOFRUTTA CON MINISTRO LOLLOBRIGIDA
4582 – rimini (agra press) – “dare al consumatore quello che desidera, un prodotto di alta qualita’ e buono. lo stiamo facendo, non e’ una sfida impossibile, ma occorre accelerare su ricerca e innovazione per recuperare spazi di mercato, lavorando sulla pianificazione e come sistema”, afferma il presidente di confagricoltura, massimiliano giansanti, a macfrut, messaggio condiviso dai principali player del settore che l’organizzazione agricola ha chiamato a rimini per un momento di confronto ad ampio respiro sul comparto ortofrutta. un’occasione di dialogo molto apprezzato dai relatori del convegno dedicato alle nuove sfide del settore. “e’ una grande opportunita’ essere qui oggi perche’ insieme dobbiamo trovare delle soluzioni e un modello che guardi al futuro. i consumi sono gia’ modificati: tengono bene i prodotti piu’ innovativi, che addirittura crescono nelle vendite. occorre intercettare velocemente nuove tendenze e necessita’ e trovare una grande strategia comune, facendo attenzione anche ai prezzi”, aggiunge l’amministratore delegato di coop italia, maura LATINI. “la dinamica della domanda finale delle famiglie ha evidenziato un calo dei consumi in quantita’ rispetto al 2021 dell’1,7% per la frutta e del 5,2% per gli ortaggi. ancora peggiore la performance se paragonata al 2020, con un calo del 2,6% per la frutta e dell’8,5% per gli ortaggi (dati ismea). in buona sostanza, l’effetto inflattivo si e’ fatto sentire nel 2022 anche sul carrello ortofrutticolo della spesa delle famiglie italiane e sembra proseguire anche nel 2023”, precisa confagricoltura. “sul fronte dei mercati, il 2022 e’ stato un anno in cui tutto sommato le esportazioni hanno tenuto, ma importiamo piu’ di quanto esportiamo questo significa che abbiamo perso competitivita’. siamo ancora leader per mele, uva da tavola, kiwi, pesche nettarine. non e’ un caso, sia perche’ sono piu’ adatti al trasporto sia perche’ hanno avuto piu’ innovazione. quindi dobbiamo puntare a un prodotto che abbia una sua distintivita’, perche’ quello di massa ci vede perdenti anche rispetto ai paesi con costi di produzione piu’ bassi”, spiega il presidente di fruitimprese, marco SALVI. “ll nostro e’ un tessuto fatto di imprese piccole e piccolissime, che vivono questa situazione in grande difficolta’ c’e’ un margine da recuperare per far emergere il ruolo dell’italia sulla piazza mondiale: dobbiamo lavorare per aumentare la produzione italiana sui mercati, ma anche per avere una logistica migliore”, aggiunge il presidente di italmercati, fabio massimo PALLOTTINI. “il settore dell’ortofrutta sta vivendo una situazione estremamente complessa: dopo due anni (2020 e 2021) in cui le gelate primaverili hanno compromesso buona parte dei raccolti in diverse regioni d’italia, a fronte della diffusione di fitopatie difficili da contrastare, nell’ultimo anno i produttori hanno dovuto fare i conti con gli effetti sempre piu’ gravi della siccita’ e con le alte temperature che si sono eccezionalmente protratte nel tempo portando, in molti casi, a drastiche riduzioni delle quantita’ e di calibro della produzione”, evidenzia confagricoltura. “dobbiamo andare verso la ricerca e l’innovazione, recuperando anche un po’ rispetto al passato per stare davvero sul mercato. anche sulla comunicazione dobbiamo fare attenzione a non dare messaggi fuorvianti, ma lavorare in modo coordinato”, afferma il presidente di italia ortofrutta, gennaro VELARDO. “questa e’ sicuramente la crisi piu’ complessa e difficile degli ultimi tre decenni clima, manodopera, accesso al credito sono le voci su cui sono necessarie misure d’urto, programmi e progetti che ci mettano nelle condizioni di reagire. poi sicuramente noi non ci salveremo senza ricerca: grazie al pnrr abbiamo risorse mai viste nella nostra storia, dobbiamo investire con partner alleati e universita’”, sostiene il presidente di conserve italia, maurizio GARDINI. “stiamo lavorando per cercare di spendere bene le risorse del pnrr, per valorizzare le filiere puntando sulla qualita’, vero punto di forza dell’italia agroalimentare presteremo attenzione ai temi che sono stati sollevati in questo incontro: la ricerca, innanzitutto, ma anche la manodopera e l’innovazione per reagire ai cambiamenti climatici che non sono una novita’ di oggi”, aggiunge il ministro dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare, francesco LOLLOBRIGIDA. “confido che temi esposti qui saranno approfonditi dal governo per valorizzare davvero un settore che rappresenta un quarto del totale della produzione agricola nazionale, noi continueremo a fare la nostra parte”, conclude GIANSANTI.
ISMEA, IMPARARE DALLE BEST PRACTICES A COMUNICARE L’ORTOFRUTTA ITALIANA DOP E IGP
4608 – roma (agra press) – “comunicare bene per crescere meglio. questo in sintesi il significato del workshop ‘la comunicazione di successo dell’ortofrutta italiana dop igp’ che si e’ tenuto oggi, giovedi’ 4 maggio, nell’ambito di macfrut 2023”. lo rende noto un comunicato di ismea, che prosegue: “organizzato da ismea in collaborazione con origin italia nell’ambito della rete rurale nazionale, l’iniziativa ha puntato i riflettori sui trend e le prospettive del settore e, in particolare, su alcune best practices del comparto che si sono distinte per le attivita’ di promozione e comunicazione. obiettivo degli organizzatori, creare uno stimolo alla crescita per nuove realta’ di un settore che vanta un numero elevato di marchi dop e igp, come evidenziato anche dal saluto del sottosegretario di stato masaf patrizio giacomo LA PIETRA che ha posto l’accento sulla volonta’ del governo di ‘valorizzare le nostre indicazioni geografiche del settore agroalimentare, all’interno del quale recita un ruolo primario il comparto ortofrutticolo che vanta moltissimi marchi dop e igp e una impareggiabile varietaÌ€ produttiva, frutto della grande eterogeneitaÌ€ del territorio italiano’. eterogeneita’ confermata anche dalla panoramica presentata da fabio DEL BRAVO di ismea che ha fatto anche un focus sulle prospettive future di un comparto con notevoli potenzialita’ di crescita anche a livello di comunicazione. e proprio di comunicazione si e’ parlato subito dopo, con le best practices presentate come modello positivo da parte di realta’ che hanno scelto strategie comunicative capaci di far emergere l’identita’ del loro prodotto. e cosi’ la mela della val di non diventa la mela buona ma anche sostenibile perche’ rispetta la natura e riduce i consumi idrici ed energetici, come ha evidenziato andrea FEDRIZZI del consorzio di tutela della dop mela val di non. mentre la patata di bologna dop e’ il prodotto unico di un territorio speciale, come raccontato da silvia SITTA del consorzio di tutela patata bologna dop. sempre il territorio e’ al centro della campagna proposta da pietro TARASI, consorzio di tutela della patata della sila igp, relativa alla promozione della ‘patata di montagnai’ risultata tra le piu’ note in italia. turismo e promozione di visite ai meleti sono i punti forti della comunicazione della mela alto adige igp raccontata da hannes TAUBER del consorzio mela alto adige igp. mentre sceglie la propria valorizzazione come parte integrante di una cornice piu’ ampia, fatta di storia, cultura e architettura, la ‘rossa che fa anche bene alla salute’ illustrata da gerardo DIANA, consorzio di tutela arancia rossa di sicilia igp. a chiudere il cerchio di questi interessanti interventi, giuseppe LARIA del consorzio di tutela cipolla rossa di tropea calabria che ha sottolineato l’importanza del successo nella comunicazione per l’affermazione e la notorieta’ di un prodotto. hanno chiuso questa bella carrellata di prodotti, una serie di showcooking e masterclass anche di altre eccellenze dell’ortofrutta dop igp” .
FIERAVICOLA: ISMEA HA PRESENTATO DATI SU ANDAMENTO E CONSUMI CARNI BIANCHE E UOVA
4619 – rimini (agra press) – “il settore avicolo sembra entrato in una fase di normalizzazione dopo due anni complessi a causa della gestione dei costi di produzione e degli impatti dell’influenza aviaria, la piu’ grande epidemia mai registrata in europa secondo l’efsa. in modo particolare si registra un riassestamento parziale dei costi di produzione, tra cui gli energetici che registrano una diminuzione tra il 30 e 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. lo rende noto un comunicato stampa di fieravicola che cosi’ prosegue: “uno sguardo al carrello della spesa evidenzia in generale un alleggerimento dei proteici nel 2022 in termini di volume (-1,2%), ma le carni nel complesso perdono solo lo 0,8%, sostenute dalle suine. diverso il dato se rapportato al quinquennio 2018-2022 dove i volumi di acquisto dei proteici delle famiglie italiane hanno rinfoltito il carrello della spesa. sono alcuni dei dati presentati da ismea (istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) nel corso della tavola rotonda a fieravicola al rimini expo center”. “nel 2022 sono state prodotte 1,21 milioni di tonnellate di carne avicola, un dato in contrazione (-11,8% rispetto al 2021) soprattutto per problemi sanitari – ha spiegato fabio DEL BRAVO, responsabile direzione servizi per lo sviluppo rurale di ismea – ma nonostante cio’ l’italia mantiene la 5° posizione nella ue con quota 11%. le avicole si confermano le carni piu’ consumate: con il 35% dei volumi di carne consumata in casa e il supermercato resta il canale piu’ rilevante (37%)”. “il consumo annuo pro capite di carni avicole si attesta su 20,5 kg – prosegue il comunicato -. la produzione avicola, con un tasso di auto-approvvigionamento del 100%, (nonostante un -7,8 % rispetto al 2021), rimane l’unica filiera autosufficiente tra le proteiche animali. guardando ai primi mesi del 2023 inoltre, se l’inflazione alleggerisce i carrelli, a risentirne sono le altre carni mentre le avicole crescono del 12%. per quel che riguarda le uova, l’incremento dei prezzi medi (+10% nel 2022 e +18,5% nel primo trimestre 2023) non ha fermato le vendite (+1,8% nel 2022 e +3,1% a inizio 2023). con oltre 11,8 miliardi le uova prodotte nel 2022, pari a circa 744 mila tonnellate, l’italia si conferma 4° produttore europeo. e’ pari a 216 uova circa il consumo pro-capite medio di uova tal quali, che diventano 227 se si considerano gli ovoprodotti, pari a oltre 14,3 kg/anno. annachiara SAGUATTI di arete’ ha affrontato poi il tema delle materie prime utilizzate per la produzione dei mangimi del settore avicolo, concentrandosi su mais, frumento, semi e farina di soia”. “nel 2022 sono stati raggiunti sul mercato europeo picchi di prezzo che rappresentano dei record storici – dice SAGUATTI – ma nei primi mesi del 2023 si e’ segnata un’inversione di tendenza, favorita dal contesto geopolitico e dal rallentamento dell’inflazione”. a commento degli studi presentati antonio FORLINI, presidente di unaitalia, ha dichiarato: “la contrazione produttiva dell’11,8% nel 2022 emersa dagli ultimi dati ismea, connessa a una riduzione del tasso di approvvigionamento dal 107,8% al 100% e a un -24% dell’export, ci pone di fronte ad uno scenario che non va trascurato. la pandemia prima e la situazione geopolitica hanno reso evidente quanto sia strategica la tutela della nostra autosufficienza produttiva, grazie alla quale la nostra filiera garantisce ai consumatori italiani proteine nobili ad un prezzo accessibile. una consapevolezza che va rafforzata anche nelle istituzioni ue, che troppo spesso cedono il terreno ad un’ideologia ambientalista, con il rischio di dare spazio a importazioni da paesi terzi che non offrono le stesse garanzie in termini di sicurezza alimentare e di qualita’ dell’italia. chiediamo di intensificare le azioni di tutela delle produzioni ue, evitando che, come troppo spesso accade, i prodotti agroalimentari siano oggetto di scambio politico rispetto a relazioni commerciali globali, in favore di altri settori”. gianluca BAGNARA, presidente di assoavi, ha sottolineato come le uova in questo momento stiano vivendo un momento di respiro, dopo aver sofferto un anno fa per l’aumento delle materie prime. “questa e’ una filiera che superera’ le turbolenze – dice BAGNARA – non sara’ facile, bisogna attrezzare il nostro paese a gestire gli stoccaggi di materie prime portando avanti a livello comunitario il principio di reciprocita’ con i mercati fuori dall’europa”.
PRESIDENTE EMILIA ROMAGNA BONACCINI ANNUNCIA AI SINDACI RICHIESTA A GOVERNO PRIMO STANZIAMENTO
4617 – bologna (agra press) – “in queste ore sta iniziando il rendiconto dei danni causati dall’ondata di maltempo di questi giorni. ma gia’ questa mattina la regione ha inviato alla presidenza del consiglio dei ministri una determinazione urgente, cioe’ una procedura speditiva d’emergenza, per poter accedere a un primo stanziamento di fondi nel minor tempo possibile. gia’ da oggi iniziano le operazioni di ripristino e ritorno alla normalita’. e’ quanto annunciato dal presidente della regione emilia-romagna, stefano BONACCINI, nel corso delle due riunioni di questa mattina – la prima a faenza, nel ravennate, la seconda a imola, nel bolognese -, in cui ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti dalle esondazione di corsi d’acqua e da frane, insieme alla vicepresidente irene PRIOLO e alla direttrice dell’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, rita NICOLINI. due riunioni, ha sottolineato il presidente, che servono in primo luogo a raccogliere segnalazioni e necessita’ delle comunita’ coinvolte, oltre a garantire vicinanza e sostegno e fare il punto della situazione”. lo rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna che cosi’ prosegue: “BONACCINI ha rinnovato il proprio ringraziamento, unitamente alla vicepresidente, a tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi, prefettura, forze dell’ordine, protezione civile, sindaci, ‘e anche alle regioni che ci hanno offerto da subito disponibilita’, aiuto e supporto’. dopo l’invio, ieri, della richiesta di stato di mobilitazione del sistema di protezione civile nazionale in emilia-romagna, subito accolta dal ministro nello MUSUMECI, fra i temi prioritari entra quello dei rimborsi per i danni generati”. “questa mattina – ha detto il presidente BONACCINI – ho inviato alla presidenza del consiglio dei ministri una determinazione che non quantifica i danni, ma e’ una procedura speditiva d’emergenza per poter accedere a un primo stanziamento in tempi brevi. il rendiconto completo lo faremo comunque rapidamente, come e’ sempre accaduto in altre situazioni simili: inizieremo a lavorare gia’ dalle prossime ore con i nostri tecnici, in collaborazione con i comuni”. “confermo – ha aggiunto – che siamo di fronte a un evento eccezionale, con precipitazioni persistenti di dimensioni tali che non si erano mai verificate in cosi’ poco tempo. ora, il nostro impegno e’ lavorare insieme per tornare il prima possibile alla normalita’. al momento, resta massima l’attenzione sull’appennino per il pericolo di frane e micro-frane. parliamo di un territorio colpito prima dalla siccita’ e poi da un’impressionante caduta d’acqua. ci tengo a ribadire, qui nei luoghi maggiormente colpiti, che faremo tutto cio’ che serve per assistere chi ha bisogno, adesso nell’emergenza e dopo, quando il ritorno alla normalita’ dovra’ essere accompagnato con i risarcimenti dovuti e tutto il sostegno necessario”. “all’incontro di faenza – continua il comunicato – erano presenti il sindaco, massimo ISOLA, il prefetto di ravenna, castrese DE ROSA, il presidente della provincia di ravenna e regionale dell’upi (unione delle province d’italia), michele DE PASCALE, e i sindaci dei comuni colpiti. a imola, oltre al primo cittadino, marco PANIERI, e ai diversi sindaci, erano presenti il sindaco della citta’ metropolitana di bologna, matteo LEPORE, e la vice prefetto di bologna, anna PAVONE”.
FEDRIGA (CONFERENZA REGIONI), EMERGENZA EMILIA-ROMAGNA RICHIEDE CONTRIBUTO DI TUTTI
4620 – roma (agra press) – “l’emergenza maltempo in emilia-romagna richiede il contributo di tutti. intere zone alluvionate, migliaia di persone a rischio evacuazione: quelle che arrivano sono immagini di una situazione senza precedenti. solidarieta’ e vicinanza alle popolazioni colpite e a coloro che stanno lavorando senza sosta da oltre due giorni. questa e’ un’emergenza che richiede il contributo di tutti. volontari e mezzi della protezione civile della regione autonoma fvg sono pronti a fare la propria parte. insieme supereremo anche questa”, ha dichiarato massimiliano FEDRIGA, presidente della conferenza delle regioni e della regione friuli venezia giulia.