Notizie in Pillole dal 27 aprile 2023 al 03 maggio 2023 (fonte: Agra press)
RISO: CONFAGRICOLTURA, SOLO LE MISURE DI SALVAGUARDIA
POSSONO FRENARE L’IMPORT SELVAGGIO
4370 – roma (agra press) – “da oggi si riaprono a bruxelles i negoziati sui regimi di agevolazioni tariffarie per i paesi terzi, sotto i riflettori il riso”, sottolinea confagricoltura in un comunicato. “e’ necessario ripristinare misure di salvaguardia automatiche per frenare le importazioni di riso dalla Cambogia e dal Myanmar, in crescita incontrollata. lo hanno sollecitato i produttori e i trasformatori anche in occasione dell’ultimo forum del riso europeo. occorre un impegno costante per evitare di aumentare la nostra dipendenza dall’estero, proteggendo e valorizzando il riso di cui siamo i maggiori produttori in ue. chiediamo ai negoziatori di uniformarsi alla posizione del parlamento europeo”. questo – informa il comunicato- l’appello di Giovanni PERINOTTI, presidente della federazione nazionale riso di confagricoltura. “l’italia, con circa 218.000 ettari coltivati, detiene il primato europeo, con poco piu’ del 50% della produzione di riso nell’UE. la spagna è al secondo posto e terza la Grecia. il solo piemonte, ricorda confagricoltura, produce circa la metà del riso italiano, seguito da Lombardia, Emilia-Romagna, veneto, sardegna, famosa per le varieta’ da seme. piccole realta’ produttive sono presenti un po’ dovunque”, ricorda confagricoltura. . “le recenti piogge, purtroppo, sono state poco piu’ di una goccia nel deserto e la siccità continua a preoccuparci. domina l’insicurezza, proprio quando siamo in piena semina – conclude PERINOTTI – e servono certezze in modo da riuscire a programmare anche le prossime lavorazioni. il riso merita attenzione e in Europa è necessario un sistema chiaro ed efficiente che permetta di conservare questa nostra produzione tradizionale da primato
GIORNATA SICUREZZA: UILA, BASTA LOGICHE EMERGENZIALI
SI’ A FORMAZIONE E COINVOLGIMENTO LAVORATORI
4378 – roma (agra press) – “a distanza di 20 anni, da quando l’OIL istituì questa giornata, la sicurezza nel mondo del lavoro è ancora un nodo irrisolto. approfittiamo di questa occasione importante non solo per promuovere il lavoro sicuro, sano e dignitoso e rendere omaggio alle vittime di infortuni e malattie professionali, ma soprattutto per ribadire che è giunto il momento di superare le logiche emergenziali e fare della cultura della prevenzione una priorita’ delle politiche nazionali e delle strategie di sicurezza. le parole d’ordine, secondo la Uila, devono essere formazione, informazione, coinvolgimento e condivisione, anche alla luce delle nuove esigenze poste da transizione ecologica, digitalizzazione e nuove organizzazioni del lavoro”. lo dichiara in un comunicato raffaella SETTE, responsabile nazionale della uila-uil per la sicurezza, in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro promossa dall’organizzazione internazionale del lavoro (oil). “oggi è necessario piu’ che mai l’impegno di tutte le parti coinvolte, istituzioni, datori di lavoro, sindacato e lavoratori, per aumentare la formazione, migliorare la normativa e rafforzare la contrattazione ad ogni livello”, prosegue SETTE . “e’ necessario, inoltre, prevedere all’interno delle aziende maggiore coinvolgimento e partecipazione dei rls e dei lavoratori, non solo rispetto alle informazioni su processi, prodotti e impianti, ma anche per orientare comportamenti consapevoli e partecipativi. se nel settore dell’industria alimentare i rischi per i lavoratori sono molteplici, è il settore agricolo, colonna portante dell’economia nazionale, che, purtroppo, continua a detenere il primato per il numero di infortuni mortali. le vittime sono ogni anno tra 120 e 150 lavoratori dipendenti e autonomi. un dato che come Uila ci preoccupa molto, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva che coincide con le grandi campagne di raccolta nelle quali sono insiti i rischi legati al lavoro all’aperto, alle elevate temperature e alla scarsa idratazione, che possono provocare malori o pericolosi colpi di calore, spesso causa di morte. tragedie annunciate che possono essere evitate e che, dunque, devono richiamare l’attenzione di tutti per intervenire anche con misure preventive”, conclude SETTE.
GIORNATA SICUREZZA: CONFAGRICOLTURA, CONTINUARE A INVESTIRE
IN PREVENZIONE, FORMAZIONE E INNOVAZIONE
4379 – roma (agra press) – “confermiamo il nostro impegno a fianco delle imprese agricole con i loro addetti per garantire una sempre migliore qualita’ del lavoro e delle produzioni. l’agricoltura punta sempre piu’ alla salubrità e alla qualita’ dei prodotti, senza trascurare gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente e soprattutto alla salute e sicurezza degli operatori che lavorano nel settore”, afferma in un comunicato confagricoltura alla vigilia della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, istituita dall’organizzazione internazionale del lavoro nel 2003, che si celebra il 28 aprile. “nell’ultimo quinquennio gli infortuni ai dipendenti agricoli, a parità di occupati, sono sensibilmente diminuiti, registrando un calo del 20,9%. sul miglioramento dei dati incidono anche la positiva esperienza dei bandi di finanziamento Inail per il sostegno alla meccanizzazione del settore e le imprese stesse, che hanno investito in innovazione, grazie anche ad agricoltura 4.0. le buone pratiche, la maggiore consapevolezza delle aziende e dei lavoratori, gli investimenti in sicurezza, uniti alla formazione e alla crescente professionalita’,contribuiscono a migliorare questa tendenza. confagricoltura, d’intesa con i sindacati, ha introdotto da tempo nella contrattazione collettiva agricola disposizioni per favorire il miglioramento delle condizioni di sicurezza e ha sottoscritto diversi ‘avvisi comuni per l’emersione del lavoro nero in agricoltura’”, prosegue il comunicato. “resta comunque la necessita’ di migliorare la legislazione, privilegiando la sicurezza sostanziale dei lavoratori, piuttosto che quella formale, e promuovendo in modo piu’ incisivo la cultura della prevenzione. governo, amministrazioni, aziende e lavoratori devono impegnarsi per eliminare o ridurre al minimo i rischi sul lavoro. questa giornata costituisce un’occasione di riflessione e di stimolo per valorizzare competenze e peculiarità del settore primario che affronta quotidianamente sfide importanti per garantire cibo sicuro, di qualita’ e costituisce una forza economica trainante per il paese”, conclude confagricoltura.
SICCITA’: FORATTINI (PD), PIANO GOVERNO
DELUDENTE APPROCCIO NON STRATEGICO
4377 – roma (agra press) – “il piano del governo per far fronte alla siccità è deludente. mentre tantissimi territori sono a secco, l’esecutivo continua ad affrontare la situazione con un approccio emergenziale invece che strategico. il governo non ha capito la gravità della situazione: lo dimostra il fatto che non è stato ancora nominato il commissario straordinario, per colpa di dissidi nella maggioranza”, ha dichiarato la deputata Antonella FORATTINI (pd) dopo il voto alla camera del decreto del governo. “non c’e’ una programmazione di lungo periodo, solo interventi estemporanei. nella nostra mozione, inspiegabilmente bocciata, proponevamo invece misure concrete e di prospettiva, tra cui: una cabina di regia insieme a regioni e autorità di bacino; nuove infrastrutture di raccolta idrica e delle acque piovane; manutenzione della rete di distribuzione per ridurre gli sprechi; semplificazione delle procedure per le aziende che realizzano invasi; promozione delle tecniche di irrigazione innovative che permettono di risparmiare acqua; nuovi impianti di dissalazione; incentivi e sconti fiscali per l’adozione di sistemi per il risparmio idrico cosi’ come avviene per l’efficientamento energetico”, ha aggiunto FORATTINI
CEREALI: CORTESI (CONFAGRICOLTURA MANTOVA), PREZZI
IN PICCHIATA MA A PESARE SONO COSTI PRODUZIONE
4338 – Mantova (agra press) – i prezzi dei cereali sono in caduta libera rispetto allo stesso periodo del 2022, ma – spiega Alberto CORTESI, presidente di confagricoltura Mantova – “il 2022 è stato un anno vissuto in una vera e propria bolla speculativa, dovuta in primis allo scoppio del conflitto in ucraina, che ha sconvolto i mercati globali. le materie prime un anno fa avevano quotazioni stellari, ora fortemente in ribasso, ma in linea, se non superiori, a quelle che avevamo nel 2021”. «i prezzi – prosegue CORTESI – sono tornati ai livelli precrisi russo-ucraina, ma ci troviamo in difficolta’ perche’ a non diminuire sono stati i costi produttivi per le nostre aziende. concimi, fertilizzanti, pezzi di ricambio o attrezzature sono schizzati alle stelle, e non accennano a diminuire, mettendo a serio rischio la tenuta delle imprese agricole». qui i dati forniti da confagricoltura Mantova: https://bit.ly/3LzZQNQ.
VINO: OSSERVATORIO UIV-ISMEA, IN GDO ITALIA A
MARZO SU I LISTINI E GIU’ LE VENDITE (-6,1%)
4359 – roma (agra press) – salgono i prezzi, scendono i consumi di vino nella grande distribuzione italiana, secondo le elaborazioni dell’osservatorio uiv-ismea su base nielseniq relative al primo trimestre di quest’anno, che registrano i livelli piu’ bassi di vendite allo scaffale anche rispetto al pre-covid (2019), con i volumi di vino acquistati in calo tendenziale del 6,1% e con i valori, spinti dall’effetto inflattivo dei prezzi, a +2% (673 milioni di euro). in controtendenza la tipologia spumanti, che cresce in volume del 3,9% (+9,8% i valori), ma l’incremento è interamente generato dall’exploit degli spumanti low cost (+15,6%), segmento che presenta un prezzo medio allo scaffale di appena 4,47 euro/litro e che oggi vale quasi il 40% dei volumi venduti in gdo tra le bollicine italiane. “come previsto – ha detto il segretario generale di unione italiana vini, paolo castelletti – non sara’ un anno facile per il vino italiano, che anche nelle esportazioni registra a gennaio un calo del 4,3% su pari periodo del 2022, con variazioni fortemente negative nella domanda extra-ue. il limitato potere di acquisto in italia e nel mondo, assieme a un surplus dei costi delle materie prime secche, impongono la massima attenzione e concertazione da parte di una filiera le cui imprese stanno assorbendo direttamente parte dei rincari alla produzione. ma evidentemente non basta”.
ALBICOCCHE: CSO ITALY, PRIME STIME MOSTRANO
CALO PRODUTTIVO A LIVELLO EUROPEO
4368 – roma (agra press) – “le previsioni di produzione delle albicocche – europêch 2023 – sono state presentate a Perpignan nell’ambito di medfel”, informa un comunicato stampa di cso italy, che, come ogni anno, ha partecipato fornendo le stime per l’Italia. “nel 2023 – continua il comunicato – l’offerta di albicocche a livello europeo dovrebbe confermarsi su quantitativi medi. con circa 503 mila tonnellate la produzione per la stagione entrante dovrebbe posizionarsi sul -7% rispetto al 2022; stessa variazione percentuale se il confronto viene fatto sui quantitativi raccolti tra il 2017 e 2021. siamo pertanto in una situazione intermedia tra il recente biennio di deficit produttivo 2020-21 e le annate di elevata offerta del 2017 e 2019. in italia, la produttivita’ attesa per il 2023 sara’ influenzata dal calo delle superfici e dal ritorno di freddo e sbalzi termini che hanno interessato svariati bacini produttivi. la produzione è valutata in circa 203 mila tonnellate, -26% rispetto a un buon 2022 tuttavia pari al +16% sui livelli minimi raggiunti nel biennio 2020/2021, un’offerta normale, ma al di sotto del pieno potenziale. in Grecia è attesa un’offerta simile allo scorso anno, con circa 76 mila tonnellate, dunque con volumi che rimangono sotto al potenziale normale di circa il 30%. il deficit produttivo dovrebbe riguardare soprattutto le varieta’ a maturazione piu’ precoce. anche in Francia le stime per il 2023 non si discostano dall’offerta del 2022 con circa 126 mila tonnellate (+2%). nelle diverse zone di produzione non si segnalano gelate ma i continui sbalzi termici dalla fioritura fino alle ultime settimane non hanno consentito il raggiungimento del potenziale. ancora in calo le superfici. le previsioni per la spagna, con circa 99 mila tonnellate, segnano un netto aumento rispetto al deficitario 2022 evidenziando un raccolto piu’ normale in termini di volumi. quest’anno non sono state segnalate gelate significative ma un inverno mite, con un deficit di freddo in alcune regioni, poi sbalzi di temperatura hanno penalizzato il carico”.
#CAMBIAMOAGRICOLTURA: IL 1°MAGGIO IN MARCIA
PER CHIEDERE STOP PESTICIDI SUBITO
4361 – roma (agra press) – la coalizione #cambiamoagricoltura aderisce alla marcia stop pesticidi indetta per il 1°maggio dai comitati dei cittadini del veneto e del Trentino-Alto adige per rinnovare la richiesta ai decisori politici europei, nazionali e regionali di adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire una rapida e drastica riduzione dell’uso dei pesticidi, in particolare nei territori dove domina una agricoltura intensiva dipendente dalle sostanze chimiche di sintesi, come le aree del prosecco nel veneto e delle mele in trentino-alto Adige. la scelta del 1° maggio, Festa dei Lavoratori, per l’edizione 2023 della storica “marcia stop pesticidi” non è casuale, spiegano gli organizzatori, i quali vogliono sottolineare, infatti, che le prime vittime dell’uso dei pesticidi sono proprio i lavoratori dell’agricoltura.
QUALITA’ ARIA: A RAVENNA PROGETTO DI
MONITORAGGIO INTEGRATO CON LE API
4383 – roma (agra press) – la qualita’ dell’aria ed il suo monitoraggio sono sempre piu’ importanti per la nostra salute. in questa direzione il ruolo ricoperto dalle api è ormai consolidato. per tali motivi sta partendo ‘bees for integrated air Quality monitoring’ (api per il monitoraggio integrato della qualita’ dell’aria), l’innovativo progetto di monitoraggio integrato per valutare la qualita’ dell’aria in un sito industriale nella zona ovest della città di ravenna, che vede coinvolto il crea. si tratta della prima iniziativa di questo tipo nella citta’ romagnola, che prevede l’integrazione delle tecniche di campionamento e analisi chimica degli agenti inquinanti, dal punto di vista ambientale, sanitario e olfattivo, con il bio-monitoraggio, effettuato con le api, nelle aree di interesse.
“RASSEGNA ESTERA AGRA PRESS”: INSETTI, MERCOSUR
ANANAS, SICCITA’, PESTICIDI, ORZO DA BIRRA
4169 – roma (agra press) – l’Italia resiste al gusto degli insetti da mangiare: è questo il tema dell’articolo del “financial times” che apre il n.1467 della “rassegna della stampa estera” di agra press. in Germania gli agricoltori chiedono la rinegoziazione dell’accordo con il mercosur mentre il presunto furto di una cultivar di ananas da parte della Cina fa infuriare taiwan. ambiente e clima sempre in primo piano: in spagna per la siccita’ il governo abbassa del 25% l’imposta sul reddito delle persone fisiche per 800mila agricoltori mentre la mancanza di piogge spinge a livelli record il prezzo dell’olio di oliva. un articolo dal regno unito accusa alcune aziende europee di “aberranti” esportazioni di pesticidi vietati in brasile. in Francia, invece, viene di nuovo autorizzata la fosfina, ritenuta indispensabile per l’export dei cereali. infine, cattive notizie per due prodotti e due regioni simbolo: in baviera si coltiva sempre meno orzo da birra mentre a ottobre partira’ il piano di estirpazione dei vigneti bordolesi per far fronte alla sovrapproduzione
SEAFOOD EXPO: FEDAGRIPESCA, TIOZZO, BENE LOLLOBRIGIDA
SU RUOLO FORMAZIONE NEL RICAMBIO GENERAZIONALE
4384 – roma (agra press) – “per portare piu’ prodotti ittici nazionali sulle tavole degli italiani occorre puntare sulle giovani generazioni, creare nuova occupazione partendo dalla formazione. e invertire cosi’ la tendenza che negli ultimi dieci anni ha visto gli sbarchi diminuiti del 15,7%, il volume delle produzioni sbarcate del 16,2% ed il prezzo medio del 9%”, sostiene fedagripesca-confcooperative in un comunicato stampa nel commentare positivamente le dichiarazioni del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA al seafood expo global di Barcellona. “condividiamo la linea di pensiero del ministro, espressa in una cornice cosi’ importante come quella del seafood che ha saputo valorizzare, nel padiglione voluto e organizzato dal masaf, l’eccellenza delle produzioni ittiche nazionali. sappiamo che nel settore ittico c’e’ bisogno di un ricambio generazionale e c’e’ spazio per crescere nella pesca, nell’acquacoltura e nella trasformazione. per questo riteniamo che si debba investire per rilanciare gli istituti professionali come quelli per la pesca commerciale e le produzioni ittiche che oggi stentano a formare le classi”, afferma paolo TIOZZO, vicepresidente fedagripesca-confcooperative. “nell’ultimo decennio il settore ha visto fuoriuscire il 16% dei lavoratori, passando in particolare da circa 30mila imbarcati a poco meno di 24mila, di cui circa 19mila a tempo pieno. l’assenza di lavoratori è un fenomeno meno marcato se si prende in considerazione il personale a terra, dove sono coinvolte oltre 100mila persone. a mancare all’appello a bordo sono un po’ tutte le figure professionali necessarie per portare avanti una battuta di pesca. eppure, motivi per investire il proprio futuro lavorativo nel settore ce ne sono molti, se si ragiona in chiave di blu economy, dove l’italia si colloca al terzo posto per valore aggiunto tra i paesi europei, con il 13,5%. la filiera ittica con le sue 33.601 imprese rappresenta il 15% dell’economia del mare. i giovani occupati nella filiera ittica sono 3.253 e rappresentano il 9,7% delle filiere dell’economia blu. le donne sono 5.842, il 17,4%”.
SEAFOOD EXPO GLOBAL: MASAF, GRANDE SUCCESSO PER LO
STAND ITALIA FINO ALL’ULTIMO GIORNO DI INCONTRI
4360 – barcellona (agra press) – oggi è stato l’ultimo giorno di incontri dedicati alla promozione e valorizzazione del prodotto ittico italiano per questa edizione di seafood expo global, che – sottolinea un comunicato del masaf – “ha riscosso un grande successo di pubblico”. a chiudere la serie di appuntamenti promossi dal masaf all’interno dello stand italia c’e’ stato un approfondimento sulla trasformazione, commercializzazione e acquacoltura sostenibile nella nuova visione del feampa 21-27 a cura della regione campania, con la partecipazione di nicola CAPUTO, assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, alberico SIMIOLI, assistenza tecnica feamp della regione, e andrea FABRIS, direttore api. è seguito uno show cooking con lo chef alessandro CIRCIELLO. l’ultimo incontro, a cura della provincia autonoma di trento, ha riguardato la trota del trentino igp e vi hanno partecipato rodolfo POZZA, funzionario ufficio tecnico e per l’agricoltura di montagna della provincia autonoma di trento, martina FRACCHETTI, responsabile eventi cultura e progetti territoriali di trentino marketing, e piergiorgio FORTI, responsabile commerciale di op astro. “seafood expo global, oltre a rappresentare un’importante opportunita’ per parlare del futuro della filiera ittica e per condividere esempi virtuosi – sottolinea il masaf – è stata un’occasione per puntare i riflettori sul patrimonio identitario, culturale e gastronomico della pesca italiana e dei suoi prodotti. in questi tre giorni di manifestazione lo stand italia ha saputo raccontare un settore di eccellenza fatto di prodotti di qualita’ in sintonia con il territorio, di arte, di saperi diffusi, di tradizioni e di una cultura gastronomica in grado di coniugare gusto e benessere. la manifestazione è stata finanziata dal feamp – fondo europeo per gli affari marittimi e della pesca”.
CAMPANIA: 29/4 ASSEMBLEA REGIONALE UNCAI AD
AVELLINO CON TASSINARI, ROSSI E TODISCO
4382 – roma (agra press) – “agricoltura di precisione, motorizzazioni e combustibili nuovi, ma anche albo degli agromeccanici, contratto di categoria, crediti di imposta per l’agricoltura digitale e il carburante agricolo: sabato 29 aprile, a partire dalle 17.00, si terra’ all’hotel goleto di sant’angelo dei lombardi (av) l’incontro di presentazione di uncai campania, l’associazione che riunisce le imprese agromeccaniche irpine. l’appuntamento è realizzato in collaborazione con il concessionario cetta antonio srl e il costruttore case ih”. lo rende noto un comunicato stampa di uncai che cosi’ prosegue: “la prima parte dell’incontro, dedicata alla presentazione della realta’ associativa uncai Campania, vedra’ gli interventi di marco TODISCO, presidente dell’associazione, e di donato ROSSI, delegato nazionale di confagricoltura. quindi, antonio CETTA di cetta srl, guido FASTELLINI e osvaldo BRIGATTI di case ih-steyr illustreranno alcune tecnologie avanzate sviluppate dal gruppo cnh industrial. saranno quindi affrontati con il coordinatore uncai, fabrizio CANESI, e il direttore tecnico, roberto SCOZZOLI, alcuni temi cari ai contoterzisti campani, come le modalita’ di assegnazione del gasolio agricolo agevolata, l’accesso al credito di imposta 4.0 e gli strumenti normativi che tutelano gli agromeccanici. i lavori saranno infine chiusi dal direttore di confagricoltura avellino antonio CAPUTO e dal presidente di uncai aproniano TASSINARI”.
FOGGIA: SCHIAVONE (CONFAGRICOLTURA)
INCONTRA IL RETTORE LO MUZIO
4345 – foggia (agra press) – filippo SCHIAVONE, presidente di confagricoltura foggia e componente della giunta nazionale con delega alla formazione ed all’innovazione, ha incontrato il rettore dell’universita’ degli studi del capoluogo dauno lorenzo LO MUZIO, recentemente eletto alla guida dell’ateneo, per concordare con lui forme concrete di collaborazione in termini di nuove tecnologie, capacita’ di stare sui mercati e sostenibilita’ ambientale. per SCHIAVONE, “la formazione e la creazione di nuove professionalita’ è uno dei due pilastri su cui costruire uno sviluppo consono alle grandi potenzialita’ che l’agricoltura di capitanata è in grado di generare”.
MACFRUT 2023: ACQUA CAMPUS, SOLUZIONI
PER IL RISPARMIO IDRICO ED ENERGETICO
4365 – cesena (agra press) – “soluzioni per il risparmio idrico ed energetico, irrigazione e servizi ecosistemici, telecontrollo, dimostrazioni in campo. sono alcune delle attivita’ del rinnovato sodalizio macfrut e acqua campus nell’area dinamica al rimini expo centre (3-5 maggio) realizzata da cesena fiera, anbi (associazione nazionale delle bonifiche italiane) e cer (canale emiliano romagnolo)”. lo rende noto un comunicato di macfrut, che prosegue: “fil rouge della tre giorni è il risparmio idrico, tema sempre piu’ centrale nella moderna agricoltura. le crescenti sfide socioeconomiche e climatiche pongono nuovi ostacoli all’agricoltura irrigua: se da un lato i cambiamenti climatici minacciano l’accesso a risorse irrigue sempre piu’ scarse, dall’altro gli incrementi nei costi energetici richiedono ulteriori sforzi economici. la ricerca e lo sviluppo in ambito agronomico, informatico ed ingegneristico hanno prodotto numerosi strumenti e soluzioni utili per agricoltori e consorzi di bonifica. in fiera verranno prese in esame alcune delle soluzioni gia’ disponibili sul mercato e presentate le principali esperienze sul campo relative all’uso di tali innovazioni. nel padiglione (per la prima volta nell’area ovest) sara’ allestito in pieno campo un impianto dimostrativo coltivato ed equipaggiato con le ultime innovazioni per il risparmio idrico, in funzione per la durata della fiera e a disposizione degli interessati per visite e approfondimenti. nel corso della fiera saranno presentati altri progetti importanti come l’automazione e il telecontrollo che consentono di regolare le infrastrutture da remoto con relativi risparmi. e ancora, il progetto life climax po sulle buone pratiche nella gestione delle acque del bacino del po che ha come leader l’autorita’ di bacino distrettuale del fiume po (adbpo) e coinvolge tutti gli enti locali interessati, le agenzie ambientali pubbliche e gli istituti di ricerca del territorio all’interno del bacino del grande fiume; il vivaio delle idee con la presentazione di una indagine su oltre 100 studenti delle scuole secondarie di ravenna (perdisa) e imola (scarabelli) sul tema della sostenibilita’ ambientale, alimentare e sociale. ‘la partecipazione a macfrut, che anbi considera strategica, ci consente di essere al fianco del mondo della produzione agricola con le soluzioni piu’ innovative in un momento in cui il clima, ogni giorno, ci ricorda le difficolta’ nell’avvicinarsi all’utilizzo delle risorse – spiega francesco VINCENZI, presidente di anbi – macfrut dunque diventa ancor piu’ un momento fondamentale della stagione in cui ricordare e presentare tutte quelle tipologie tecniche e le avanzate modalita’ di studio su cui, quotidianamente, i laboratori di acqua campus, polo tecnico scientifico del canale emiliano romagnolo, basano la loro attivita’ di ricerca. vi invitiamo dunque tutti a venire a conoscerle allo stand di cer-anbi, dove i nostri esperti tecnici vi daranno tutte le informazioni’.
IL 4/5 A MACFRUT I MERCATI DEL FAR EAST NEL SEMINARIO
OMNIBUS CON CSO ITALY E FRUITIMPRESE
4328 – roma (agra press) – “‘l’ortofrutta italiana nel far east’ è il titolo del seminario omnibus, in collaborazione con cso italy e fruitimprese, in svolgimento il 4 maggio a macfrut, con un focus particolare sui mercati di indonesia, thailandia e vietnam, tre paesi in cui l’italia puo’ esportare alcuni prodotti grazie agli accordi bilaterali raggiunti negli ultimi anni, paesi dove tuttavia c’e’ ancora molto da fare. i contributi di paolo BRUNI, presidente di cso italy (‘l’impegno sulle barriere fitosanitarie e l’apertura di nuovi mercati’), del direttore di cso elisa MACCHI (‘situazione e prospettive di mercato in indonesia, thailandia e vietnam’) e le conclusioni del presidente di fruitimprese marco SALVI, sono completate da alcuni interventi di importatori provenienti dai tre paesi focus. omnibus quest’anno collabora con macfrut, nell’ambito di un’azione concertata con cesena fiera e ice agenzia, per la presenza a rimini di un gruppo di buyer esteri selezionati per il settore ortofrutta provenienti, oltre che dal far east, da germania, francia, svizzera, polonia, repubblica ceca, svezia, danimarca e lituania”, rende noto un comunicato stampa.
4/5 AL MACFRUT WORKSHOP CIHEAM BARI SU PROGETTO JOSME
PER PROMUOVERE SISTEMA AGROALIMENTARE GIORDANO
4292 – bari (agra press) – “sara’ presente anche il ciheam bari nel ricco programma del macfrut di rimini 2023, la piu’ importante fiera italiana dedicata al settore ortofrutta, con un workshop che mira a promuovere il sistema agroalimentare giordano e a rafforzare le relazioni commerciali tra imprese giordane e italiane”. lo rende noto un comunicato del ciheam bari, che prosegue: “‘una strada verso il settore agroalimentare giordano, scopritela!’, si svolgera’ il 4 maggio, dalle ore 11 alle ore 13, nella sala tulipano del padiglione b6. il seminario rientra nelle attivita’ del progetto josme (enhancement of jordanian smes inclusiveness, competitivity, and sustainable innovation / rafforzamento dell’inclusivita’, della competitivita’ e dell’innovazione sostenibile delle pmi giordane), finanziato dall’agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (aics) e attuato dal ciheam bari in collaborazione con il ministero giordano dell’industria, del commercio e dell’approvvigionamento. obiettivo di josme, migliorare la capacita’ delle pmi giordane di fornire prodotti agroalimentari di alta qualita’, sicuri e conformi agli standard internazionali, per essere immessi sui mercati esteri e nazionali. al workshop è prevista la partecipazione di rappresentanti della sede italiana del centro internazionale di alti studi agronomici mediterranei (ciheam bari) e, per la giordania, del ministero dell’industria, del commercio e dell’approvvigionamento (moits), dell’organizzazione per gli standard e la metrologia (jsmo), delle associazioni di esportatori e produttori di frutta e verdura (jepa) e dei datteri giordani (joda), oltre agli imprenditori del settore ortofrutticolo. i lavori saranno aperti dal presidente di macfrut, renzo PIRACCINI e moderati dalla giornalista, barbara TRIGARI. la partecipazione è gratuita. si consiglia la registrazione al link events.iamb.it/p/event/macfrut. dal 3 al 5 maggio, inoltre, sara’ possibile visitare lo stand allestito per il progetto josme al padiglione d3-016. durante la fiera sono previsti incontri per gli operatori di settore, btob con aziende italiane del comparto ortofrutticolo e dei servizi di certificazione volontaria”.
SLOW FISH: 1-4/6 A GENOVA XI EDIZIONE MANIFESTAZIONE
SU ECOSISTEMI ACQUATICI
4305 – roma (agra press) – “giunta all’undicesima edizione, slow fish torna dall’1 al 4 giugno a genova. organizzata da slow food e regione liguria, in collaborazione con il comune di genova, la manifestazione biennale dedicata agli ecosistemi acquatici torna al porto antico, luogo simbolo della cultura marinara della citta’, con il tema coast to coast, un modo per sottolineare come gli ambienti acquatici e la terraferma siano ecosistemi strettamente interconnessi tra loro. attivita’ di educazione, laboratori del gusto, aperitivi e cucine di strada: ecco un assaggio degli eventi dedicati ai visitatori della quattro giorni genovese”, rende noto un comunicato stampa di slow food. “a slow fish il piacere legato al gusto viene affrontato in maniera consapevole, ricordando che dalle nostre scelte dipendono sia la qualita’ della nostra vita sia la salute del pianeta. non mancano quindi i laboratori del gusto, ospitati nella sala reale mutua dello stand slow food. occasioni per gustare non solo pesci e mitili, ma anche vini, oli e prodotti che rappresentano la diversita’ e la ricchezza dell’agricoltura costiera, senza dimenticare le tematiche ambientali legate al mondo ittico e alle nostre abitudini di consumo: degustare ad esempio i magnifici muscoli dello spezzino ci offre lo spunto per parlare di una forma di allevamento sostenibile che si sta confrontando con problemi importanti, quali il cambiamento climatico e le predazioni da parte delle orate, per le quali i mitili sono una fonte preziosa di cibo. e ancora laboratori dedicati a interi territori, dall’isola del giglio al trasimeno, dal carso al brindisino e al conero. o che hanno per protagonisti prodotti d’eccellenza come gli oli presenti nella guida agli extravergini, o il mondo misterioso del sale, aromatizzato alle erbe o colorato in maniera perfettamente naturale, per non parlare dei vini, espressione dei produttori che hanno aderito alla slow wine coalition, segnalati dalla guida slow wine o ospitati nella banca del vino di pollenzo”, prosegue slow food, che aggiunge: “a guidarci nella scoperta di tradizioni culinarie, territori e prodotti sono gli stessi protagonisti, tra cui pescatori, viticoltori e olivicoltori e artigiani del cibo narrati grazie alle guide e agli altri strumenti realizzati da slow food per promuovere chi fa del cibo buono, pulito e giusto il proprio principio ispiratore e ovviamente i cuochi che fanno parte dell’alleanza slow food e della guida alle osterie d’italia. tra questi alessandro MASSONE, cuoco del rosmarino di genova con il suo inconfondibile brandacujun, piatto antispreco imprescindibile della gastronomia locale a base di baccala’ o stoccafisso, patate e olive; simone CIRCELLA de la brinca di ne, piccolo comune sparso dell’entroterra genovese, con i suoi ‘pesci di terra’ trasformati con l’esperienza e la sensibilita’ che gli e’ propria; lorenzo DASSO che trasforma i pesci che cattura con il suo peschereccio raieu II in piatti indimenticabili nell’osteria di famiglia a lavagna; lorenzo ZAPPI, cuoco del ristorante marcello di portonovo, con la sua seppia in brodetto che a genova viene proposta laccata con il miele del conero”. “organizzate da slow food e acquario di genova con il supporto di unicredit, le attivita’ di educazione di slow fish 2023 si sviluppano nel contesto della citta’ dei bambini e dei ragazzi e coinvolgono non solo scuole e famiglie, ma tutti i visitatori che desiderano imparare divertendosi, esplorando il misterioso mondo delle specie aliene. sono proprio le specie aliene il piu’ temibile avversario di austropotamobius pallipes, il gambero di fiume italiano. si tratta di un crostaceo che vive nei corsi d’acqua del nostro paese: un tempo era molto comune, ma da molti anni è in serio pericolo e va aiutato. altre specie di gambero, tutte provenienti da luoghi molto lontani, si stanno diffondendo dove vive il gambero di fiume italiano. il gambero della louisiana, quello della california, e il gambero americano, oltre a essere grossi, forti e resistenti, sono portatori sani di una malattia molto pericolosa che uccide i nostri gamberi. ma non è finita qui: l’inquinamento dei corsi d’acqua, la pesca illegale e l’aumento delle temperature sono altri pericoli a cui il gambero di fiume italiano deve cercare di sopravvivere. la salvezza del gambero di fiume e’ l’obiettivo del progetto lifeclaw (www.lifeclaw.eu), cofinanziato dall’unione europea, che ha lo scopo di contribuire alla conservazione di questa specie minacciata, grazie al suo allevamento, la reintroduzione nei nostri corsi d’acqua e la cattura dei gamberi americani invasivi. attraverso attivita’, storie di esperti e giochi di ogni tipo, sperimentiamo la conoscenza di questa specie da tutelare per capire insieme come salvare e proteggere questi crostacei profondamente minacciati”.
BIOLOGICO: D’ERAMO (MASAF), PREMIO BIOL CONFERMA
GRANDE QUALITA’ OLI OLIVA ITALIANI
4381 – roma (agra press) – “l’italia viene premiata per il migliore olio extravergine di oliva biologico e conferma la grande qualita’ di un prodotto di eccellenza del made in italy e ingrediente di base fondamentale nella dieta mediterranea. per il nostro paese il biologico è un settore strategico. e stiamo lavorando affinche’ ci siano le condizioni perche’ sia sempre piu’ valorizzato e possa esserci un suo ulteriore sviluppo”, ha detto il sottosegretario al ministero dell’agricoltura, luigi D’ERAMO (lega), intervenendo alla premiazione dell’edizione 2023 del premio biol per i migliori oli extravergine bio del mondo. “l’italia punta a raggiungere il 25% di superficie coltivata a biologico entro il 2027, con tre anni di anticipo rispetto alla scadenza del 2030 indicata dall’ue. nel settore olivicolo l’obiettivo è gia’ stato raggiunto. fondamentale sara’ anche puntare su nuove tecnologie e innovazione. dal ministero sono stati messi a disposizione fondi importanti, a partire da cento milioni di euro destinati all’ammodernamento dei frantoi oleari”, ha concluso luigi D’ERAMO.
FIRMATO A LONDRA MEMORANDUM D’INTESA SU COOPERAZIONE
BILATERALE TRA ITALIA E REGNO UNITO
4435 – roma (agra press) – nel corso della visita della presidente del consiglio giorgia MELONI e di una delegazione del governo nel regno unito, è stato firmato un memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale tra i due paesi. nel memorandum è presente uno specifico punto dedicato all’agricoltura: “istituiremo un gruppo di lavoro sull’agricoltura e la nutrizione per consultarci e scambiare buone pratiche in materia di sicurezza alimentare, con l’obiettivo di rafforzare la sostenibilita’ del nostro sistema agroalimentare e ridurre gli sprechi di cibo, migliorando la produzione e incoraggiando gli investimenti responsabili”. il documento completo disponibile qui https://bit.ly/41Ngkb1 .
AL WORKSHOP AGROALIMENTARE A LONDRA AGRINSIEME
PROPONE RAFFORZARE DIALOGO COMMERCIALE CON UK
4408 – londra (agra press) – una delegazione di agrinsieme ha preso parte oggi al workshop agroalimentare italiano organizzato a londra dal governo con il ministro dell’agricoltura francesco lollobrigida, insieme al presidente dell’agenzia ice, matteo ZOPPAS, e l’ambasciatore italiano nel regno unito, inigo LAMBERTINI, informa un comunicato del coordinamento tra cia-agricoltori italiani, confagricoltura, copagri e le centrali cooperative confcooperative fedagripesca, legacoop agroalimentare e agci agrital. obiettivo del workshop – spiega il comunicato – è rafforzare le relazioni con la gran bretagna valorizzando il sistema agroalimentare italiano. a londra sono infatti presenti numerose aziende agricole, aderenti alle sigle del coordinamento agrinsieme, che partecipano agli incontri b2b con i buyer inglesi. “quello britannico – rileva agrinsieme – resta il primo mercato di sbocco per i prodotti agroalimentari dell’unione europea, con 48 miliardi di euro (il 21% dell’export totale ue) e il quarto per le esportazioni italiane di settore, che hanno raggiunto 4,2 miliardi nel 2022, segnando una crescita in valore di circa il 14% rispetto al 2021. la prima voce dell’export italiano verso l’uk è l’ortofrutta fresca e trasformata, seguita dai vini e dai derivati dei cereali. il nostro paese importa dalla gran bretagna prodotti agroalimentari che valgono circa mezzo miliardo di euro, principalmente bevande alcoliche, latte e derivati”. “la gran bretagna, tuttavia, – evidenzia agrinsieme – ha iniziato a sottoscrivere accordi di libero scambio con i paesi terzi, in particolare australia e nuova zelanda, creando difficolta’ competitive ai prodotti europei, in particolare quelli italiani, che hanno in gran bretagna un buon mercato di sbocco”. “in questo contesto – afferma agrinsieme – è necessario porre ancora piu’ attenzione verso i prodotti italiani che risentono maggiormente degli accordi di libero scambio dell’uk con i paesi terzi, rafforzando le nostre eccellenze alimentari che vantano alta qualita’ e sicurezza. crediamo sia importante, in questo senso, basare accordi commerciali che vadano oltre l’import/export di prodotti per valorizzare anche il know-how e i nostri territori di produzione. l’appuntamento di oggi a londra ben si inserisce nell’obiettivo comune di trovare nuove intese per consolidare ulteriormente il dialogo commerciale tra italia e regno unito”.
CONSERVE ITALIA PARTECIPA ALLA MISSIONE A LONDRA
PER VALORIZZARE AGROALIMENTARE ITALIANO
4430 – londra (agra press) – “i vertici di conserve italia sono intervenuti al ricevimento all’ambasciata d’italia a londra, alla presenza della presidente del consiglio giorgia MELONI e del ministro all’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA”. lo rende noto un comunicato stampa del consorzio cooperativo che cosi’ prosegue: “si è trattato di un’iniziativa riservata ad una rappresentanza di aziende che esportano nel regno unito, organizzata nell’ambito della missione del governo italiano alla quale conserve italia ha partecipato all’interno della delegazione dell’alleanza cooperative agroalimentari”. “e’ un grande onore per noi prendere parte a questa missione del governo, un’occasione straordinaria per rafforzare i rapporti diplomatici e commerciali con londra, potendo contare sul sostegno delle nostre istituzioni” ha commentato al termine dell’incontro pier paolo ROSETTI, direttore generale di conserve italia, il gruppo cooperativo agroalimentare che detiene i marchi cirio, valfrutta, yoga, derby blue e jolly colombani. “il regno unito rappresenta uno dei principali mercati di riferimento per le esportazioni dei nostri prodotti che provengono dalla filiera agricola dei soci produttori italiani, in primis per quanto riguarda il pomodoro cirio. siamo una grande cooperativa 100% italiana, orgogliosa di poter esportare le nostre eccellenze in questi paesi e nel mondo. la nostra base sociale è composta da migliaia di agricoltori italiani che producono pomodoro, vegetali e frutta; lavoriamo materia prima italiana all’interno dei nostri nove stabilimenti presenti in italia, dove diamo occupazione a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali”, ha aggiunto ROSETTI. “il nostro export nel regno unito è cresciuto di oltre il 40% negli ultimi 5 anni – ha sottolineato diego PARIOTTI, direttore commerciale estero di conserve italia, presente alla missione londinese -. il fiore all’occhiello è il pomodoro cirio, vero ambasciatore del made in italy nel mondo, che rappresenta il 70% delle nostre esportazioni nel regno unito ed è sempre piu’ apprezzato dai consumatori britannici. lo dimostra il trend delle vendite registrato negli ultimi 5 anni, con una crescita del 46% a valore in questo mercato”. “il regno unito – continua il comunicato – è il secondo mercato di riferimento per l’export italiano del pomodoro da industria con una quota di mercato del 13%, preceduta solo dalla germania (19%). le esportazioni di pomodoro trasformato in regno unito hanno raggiunto nel 2022 un valore complessivo di 329 milioni, con un volume di 322mila tonnellate commercializzate (istat, dicembre 2022). positivo il trend di crescita, con un incremento in valore del 26% rispetto al 2021 e dell’8,5% in volume”.
INDUSTRIA ALIMENTARE: ISTAT, A FEBBRAIO 2023 FATTURATO
CRESCE +17,1% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE
4414 – roma (agra press) – a febbraio 2023 rispetto a febbraio 2022, il fatturato delle industrie alimentari delle bevande e del tabacco è cresciuto del 17,1 per cento, rispetto ad una media per le attivita’ manifatturiere del +6,8%, secondo i dati diffusi oggi dall’istat..
GIORNATA SALUTE E SICUREZZA LAVORO: CALDERONE,
AGIRE INSIEME GIORNO PER GIORNO
4406 – roma (agra press) – «dobbiamo parlare quotidianamente di salute e sicurezza sul lavoro, in tutti i luoghi di formazione e di lavoro», ha detto la ministra del lavoro e delle politiche sociali marina CALDERONE, nella giornata mondiale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro istituita dall’organizzazione internazionale del lavoro (ilo). la giornata – sottolinea un comunicato del ministero – costituisce un’occasione per fare sintesi sul livello di garanzia realmente raggiunto nei luoghi di lavoro italiani e riflettere sulla distanza che ci separa dall’obiettivo “zero morti” sul lavoro. la cultura condivisa in materia, pero’ – rileva il comunicato – si costruisce giorno per giorno: la ricorrenza del 28 aprile pone ciascuno davanti alla responsabilita’ di impegnarsi per incidere sulle statistiche. meritano in questo senso un plauso i progetti di legge per l’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie all’esame di montecitorio, sui quali la ministra è stata audita ieri, perche’, spiega CALDERONE «permettono al parlamento di essere protagonista in una materia che non puo’ avere colore politico. salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono stati, sono e saranno temi fondanti del diritto dei lavoratori».
GIORNATA SALUTE E SICUREZZA LAVORO: FEDERACMA,
NECESSARIO ATTUARE REVISIONE MEZZI AGRICOLI
4418 – roma (agra press) – “ogni anno l’agricoltura registra 120 decessi sul lavoro legati alla mancanza o all’usura dei piu’ basilari sistemi di sicurezza sui trattori, come la cintura o il rollbar, la struttura di protezione in caso di ribaltamento. dopo aver riunito l’intera filiera agricola alla Camera dei deputati per un confronto sul tema, rinnoviamo l’invito al ministero dei trasporti a rendere operativa la revisione dei mezzi agricoli approvata con il decreto interministeriale nel lontano 2015 e prevista sin dal nuovo codice della strada datato 1992”. lo dichiara andrea BORIO, presidente di federacma, in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che si celebra oggi. “la federazione confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio ha organizzato a montecitorio, lo scorso 18 aprile, il convegno ‘le morti bianche in agricoltura’ su iniziativa del vicepresidente della camera, on. sergio COSTA”, ricorda federacma. “oggi circolano 1,2 milioni di trattori sprovvisti di cintura di sicurezza e 670mila privi di rollbar: solo 100mila mezzi sono stati messi a norma in otto anni”, rileva BORIO, nel sottolineare che “cio’ concorre a far si’ che l’agricoltura abbia il triste primato su tutti gli altri comparti sui tassi di infortunio, con una incidenza due volte maggiore della media”. “rinnoviamo l’appello al ministro dei trasporti, matteo SALVINI, e chiediamo al ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA , e alla ministra del lavoro, marina CALDERONE, di fare la loro parte per l’attuazione di una norma di civilta’, che ha permesso la drastica riduzione dei decessi negli altri paesi europei che hanno applicato la revisione dei mezzi agricoli”, conclude il presidente di federacma.
COOPERAZIONE: ANDREUZZA, LEGA AL LAVORO
PER RIFORMARE SISTEMA VIGILANZA
4412 – roma (agra press) – “la lega è al lavoro affinche’ il sistema cooperativo sia vigilato per evitare ogni tipo di illecito. il mimit ha avviato un importante processo di reingegnerizzazione dei processi e delle banche dati e che nel corso del 2022 e un robusto innesto di personale addetto alle funzioni ispettive attraverso la formazione e successiva abilitazione di 90 nuovi ispettori”, ha detto la deputata della lega giorgia ANDREUZZA, capogruppo in commissione attivita’ produttive, che ha presentato sull’argomento una interrogazione al question time in commissione cui ha risposto il sottosegretario al ministero delle imprese e del made in italy massimo BITONCI.
SICCITA’: VINCENZI (ANBI), SULL’ITALIA
PIOVE IL 18% IN MENO
4411 – roma (agra press) – l’osservatorio anbi sulle risorse idriche ha rifatto i conti sull’andamento pluviometrico nazionale ad oltre 50 anni dall’ultima conferenza nazionale sulle acque, risalente al 1970 e dove si indico’ in 300 miliardi di metri cubi la pioggia che annualmente bagnava l’italia. la fotografia che oggi ne emerge, non solo conferma una contrazione degli eventi meteorici, ma certifica l’immagine di un’italia idricamente rovesciata, disegnata dalla crisi climatica, sottolinea un comunicato dell’associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue. infatti, “nel periodo 1991-2020, la media della pioggia annualmente caduta sull’italia sfiora i 255 miliardi di metri cubi, cioe’ circa il 18% in meno della soglia indicata nel 1970. non solo: fino a 3 anni fa la classifica delle regioni piu’ piovose vedeva in testa il friuli venezia giulia (il “catino d’italia” con 1238,7 millimetri), seguito da trentino alto adige, valle d’aosta, veneto, piemonte, lombardia, liguria (tutte aree oggi colpite dalla siccita’); a seguire venivano umbria, abruzzo, marche, emilia romagna e poi via via le altre con la sardegna (mm. 516,2), quale fanalino di coda. “e’ incredibile come siano bastati solo 1000 giorni a cambiare radicalmente la condizione idrica dell’italia, dove oggi sono proprio i territori del nord a soffrire maggiormente – commenta francesco VINCENZI, presidente dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (anbi) – illuminante e’ l’esempio della sardegna che, da regione piu’ assetata del paese, ha saputo adattarsi, dotandosi di importanti invasi e di schemi idrici per spostare l’acqua fra territori. in assenza di dati ufficiali di sintesi, mettiamo la nostra analisi al servizio della politica, perche’ indicativa del trend, da cui partire per riempire di contenuti la cornice del decreto acqua”. “i dati confermano la necessita’ di infrastrutturare il territorio con piccoli e medi invasi capaci di trattenere una maggiore quantita’ di acque meteoriche da utilizzare nei momenti di bisogno – aggiunge il direttore generale di anbi, massimo GARGANO – l’importante è che i soggetti decisori, come accaduto anche nel recente passato, non si facciano distrarre da qualche evento meteorico, non risolutivo di una situazione ormai endemica come dimostrato anche dalla nostra analisi”. “i prossimi mesi – conclude VINCENZI – non potranno che vedere uno sforzo collettivo per gestire una situazione di conclamata siccita’ in territori di fondamentale importanza per il made in italy agroalimentare; al contempo, pero’, bisogna avviare da subito provvedimenti per aumentare la resilienza delle comunita’ e della loro economia alla nuova situazione climatica: dall’efficientamento dell’esistente alla realizzazione di nuove, indispensabili opere. l’Italia deve diventare un cantiere dell’acqua per gli anni a venire”.
POPILLIA JAPONICA: PROTOPAPA ANNUNCIA RISORSE
A TAVOLO EMERGENZA REGIONE PIEMONTE
4429 – torino (agra press) – “la regione piemonte, con gli assessori all’agricoltura marco PROTOPAPA e all’ambiente matteo MARNATI, ha incontrato a novara le associazioni agricole, i viticoltori ed i florovivaisti per fare il punto sull’emergenza popillia japonica, il coleottero giapponese che da anni crea gravi danni alle colture in piemonte, colpendo in particolare vigneti e frutteti”. lo rende noto un comunicato stampa della regione che cosi’ prosegue: “il tavolo tecnico, convocato dal settore regionale fitosanitario e servizi tecnico-scientifici con la partecipazione di ipla piemonte, è stata l’occasione per un confronto diretto con le aziende agricole interessate dall’emergenza fitosanitaria e per condividere le informazioni corrette per il contenimento dell’insetto. l’assessore PROTOPAPA ha sottolineato che la regione ha voluto portare massima attenzione sul tema della popillia japonica proprio nel novarese, in quanto il problema è particolarmente sentito sul territorio. è sicuramente un punto di forza la collaborazione tra assessorati all’agricoltura e all’ambiente per individuare le strategie efficaci per il contrasto ed il contenimento dell’insetto nocivo. da anni la regione è impegnata sul tema con programmi di ricerca e raccolta dati, attualmente in corso, ed è risultato efficace l’impiego delle reti antinsetto, che la regione finanzia alle aziende tramite bandi. si sta valutando anche l’utilizzo dei droni: dal 2023 la regione ha messo a disposizione le risorse per attivare un primo progetto in viticoltura e si è in attesa di avere l’autorizzazione dal ministero della salute”.
CARLI (CONFAGRICOLTURA FORLI’ CESENA) MATTARELLA
A MACFRUT MESSAGGIO DI FIDUCIA
4373 – cesena (agra press) – “la visita del presidente della repubblica sergio MATTARELLA a cesena riveste per noi agricoltori un significato particolare: in un momento molto difficile per il settore primario, con gli imprenditori agricoli provati dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalle sfide di un mercato condizionato da un fenomeno inflattivo dalla portata storica, l’attenzione che ci riserva il capo dello stato e’ un segnale gradito, testimonia una vicinanza positiva, un messaggio che dà fiducia e speranza”, ha dichiarato in un comunicato carlo CARLI, presidente di Confagricoltura Forli’-Cesena e di Rimini. “l’ortofrutta ha spesso segnalato come il mondo istituzionale rimanesse troppo lontano da un comparto che vale alla produzione oltre 15 miliardi di euro, il cui export supera i 5 miliardi e che alimenta una filiera strategica, con un indotto fatto di tecnologia e innovazione che tutto il mondo ci invidia. la romagna e cesena sono stati precursori dello sviluppo del settore e ancora oggi il nostro territorio e le nostre imprese possono avere un’importante voce in capitolo e segnare la nuova rotta dell’ortofrutta”, ha aggiunto CARLI. “i quarant’anni del macfrut e la visita di MATTARELLA di martedi’ 2 maggio rimettono al centro l’ortofrutta, danno a noi agricoltori l’opportunita’ di ricordare a tutta italia il nostro ruolo di produttori di cibo sano, salubre e sostenibile, ma anche di chiedere quell’attenzione che meritiamo – non per scaricare sulle spalle altrui i nostri problemi, ma perche’ da noi passa la tenuta del sistema alimentare. e negli ultimi anni abbiamo visto quanto questa non sia affatto scontata. l’agricoltura, e l’ortofrutta in particolare, è un’industria a cielo aperto e anche nelle ultime settimane abbiamo visto come il clima possa avere conseguenze terribili e imprevedibili sulle produzioni: gelate tardive, grandinate, ma anche la siccita’ che ancora incombe. vogliamo sfruttare questo momento per ribadire come sia necessario rafforzare la competitivita’ delle imprese agricole: i costi di produzione delle imprese, la spinta inflattiva, l’emergenza idrica e le sfide di ammodernamento tecnologico e digitale del settore primario sono impegni che necessitano di un convinto supporto istituzionale e del sistema paese. vanno affrontati con questa logica, senza lasciare soli gli agricoltori, anche davanti a certe forzature dell’unione europea, affinche’ l’agricoltura italiana possa continuare a svolgere il suo prezioso lavoro”, ha detto matteo BRUNELLI, vicepresidente interprovinciale di confagricoltura e presidente della circoscrizione di cesena dell’associazione. “confagricoltura si sta battendo per rafforzare la posizione negoziale dei produttori agricoli nella fase di formazione dei prezzi nella filiera agroalimentare, in modo che il prezzo riconosciuto ai produttori agricoli sia allineato sui costi di produzione. è una sfida di civilta’ e di progresso. siamo certi che il presidente MATTARELLA sara’ vicino a noi agricoltori”, ha concluso CARLI.
ITALMOPA, FILIERA GRANO DURO OPERA IN MERCATO LIBERO
E INTERNAZIONALE DAL QUALE NON PUO’ PRESCINDERE
4417 – roma (agra press) – “la contrazione delle quotazioni del frumento duro registrata nelle ultime settimane – dopo che esse avevano raggiunto, nel 2022, picchi senza precedenti – deve essere analizzata nel contesto di un attuale andamento internazionale ribassista dei prezzi delle materie prime agricole. è quanto afferma italmopa-associazione industriali mugnai d’italia (confindustria) che rappresenta in via esclusiva l’industria molitoria nazionale, leader nell’ue con circa 12 milioni di tonnellate di frumento trasformato in farine e semole destinate a prodotti simbolo del ‘made in italy’ alimentare”. lo rende noto un comunicato di italmopa. “la filiera italiana frumento duro opera in un mercato libero e internazionale dal quale non si puo’ in alcun modo prescindere e non solo perche’, come noto, il nostro fabbisogno in frumento duro e’ necessariamente e strutturalmente coperto in misura del 40 percento circa dalle importazioni, ma anche e soprattutto perche’, come doverosamente evidenziato nel corso del recente tavolo frumento duro voluto dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA, il 60 percento del volume della pasta prodotta in italia e’ destinata ai mercati esteri, sui quali i nostri pastai sono chiamati a confrontarsi con competitors che gia’ attualmente usufruiscono di numerosi vantaggi competitivi”, evidenziano andrea VALENTE, presidente italmopa e enzo MARTINELLI, presidente della sezione molini a frumento duro italmopa. “l’auspicabile valorizzazione del grano duro nazionale non puo’ pertanto in alcun modo ignorare questa evidenza; e’ un obiettivo che possiamo raggiungere anche mediante lo sviluppo dei contratti di filiera i quali, attraverso un miglioramento della qualita’ della materia prima ottenuto grazie all’impegno dei produttori agricoli aderenti, hanno consentito, nel corso degli ultimi anni, di annullare o di invertire il precedente gap negativo, talvolta superiore al 30 percento, tra le quotazioni del frumento duro nazionale e quelle del grano di importazione”, conclude MARTINELLI.
GRANA PADANO: BERNI, IN GIORNATA RISTORAZIONE
ABBRACCIAMO CULTURA DELL’OSPITALITA’ ITALIANA
4428 – roma (agra press) – “il consorzio grana padano, rappresentato dal direttore generale, stefano BERNI, ha partecipato in qualita’ di partner alla manifestazione speciale con il ministero delle imprese e del made in italy che ha inaugurato la prima edizione della ‘giornata della ristorazione’, la manifestazione promossa dalla federazione italiana dei pubblici esercizi (fipe-confcommercio) con il patrocinio anche dei ministeri del turismo, dell’agricoltura e degli esteri”. lo rende noto un comunicato stampa del consorzio che cosi’ prosegue: “la giornata della ristorazione – parte dei cui proventi andranno a favore di caritas italiana e contro la poverta’ alimentare – si è svolta oggi in tutta italia e all’estero, attraverso decine di iniziative i cui protagonisti sono ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e taverne, intese come imprese capaci di riabituare l’uomo a vivere assieme costruendo una grande rete di valori e di solidarieta’. al ministero ha fatto gli onori di casa il ministro adolfo URSO e sono intervenuti, per sottolineare il grande valore che occupano gli esercizi pubblici nel ‘sistema italia’, anche il ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA e daniela SANTANCHE’, ministra del turismo”. “quando si tratta di ristorazione, grana padano è sempre presente. se poi un appuntamento dedicato al settore diventa l’occasione per celebrare la cultura dell’ospitalita’ del nostro paese, la partecipazione della dop piu’ consumata in italia e nel mondo diventa ancora piu’ forte e sentita”. con queste parole il direttore generale BERNI ha voluto esprimere la propria soddisfazione per la partecipazione all’appuntamento. “con una produzione di forme pari a 5.212.103 nel 2022 e un’esportazione di prodotto che ha raggiunto il 47%, il formaggio dop piu’ consumato al mondo è anche protagonista tra i formaggi per la ristorazione. il settore ho.re.ca., solo in italia, utilizza circa 300mila forme l’anno, che equivalgono ad oltre il 10% dei consumi nazionali. il grana padano, oltre al fatto che offre il miglior rapporto qualita’-prezzo, deve l’ulteriore primato alla sua versatilita’ che lo rende adatto alla creativita’ degli esperti del settore, ma anche come ingrediente prezioso nei piatti della grande tradizione nazionale”. “non sono solo i numeri a darci la responsabilita’ e l’onore di essere oggi al fianco delle fipe e delle istituzioni presenti, ma sono anche i valori che la manifestazione vuole trasmettere, volti al ripristino di una coscienza sociale che si fonda sul valore dell’ospitalita’. – ha detto on line il presidente del consorzio, renato ZAGHINI – per il grana padano la giornata della ristorazione è l’occasione per affermare la qualita’ del nostro prodotto che rappresenta un’emozione italiana e che ogni giorno promuove valori come l’educazione alimentare, la solidarieta’ e la sostenibilita’, i medesimi che ispirano questa bellissima iniziativa”.
MASAF, l’ 1/6 APRONO DOMANDE PER AGEVOLAZIONI A SOSTEGNO
CONTRATTI FILIERA PER SETTORE FORESTALE
4416 – roma (agra press) – “e’ stato pubblicato sul sito del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste il bando (https://bit.ly/3n98FVz) che disciplina i criteri, le modalita’ e le procedure per la presentazione delle domande di accesso e le agevolazioni per la creazione dei contratti di filiera nel settore forestale nell’ambito del pnrr- fondo complementare”. lo rende noto un comunicato del masaf, che prosegue: “il fondo è da dieci milioni di euro, l’obiettivo è quello di favorire i processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, potenziare le relazioni lungo le catene di produzione, trasformazione e commercializzazione, attraverso l’aggregazione dei produttori, e garantire ricadute positive sulla produzione forestale”. “con i contratti di filiera per il settore forestale apportiamo nuova linfa all’economia e alle aree interne della nostra nazione, nel rispetto della tutela e della conservazione della biodiversita’ e del paesaggio. le foreste rappresentano un valore inestimabile del nostro territorio ed elemento strategico delle politiche di sviluppo dell’italia”, afferma il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA. “il bando si rivolge ai silvicoltori privati, i comuni e i consorzi collegati, le piccole e medie imprese associate per l’utilizzo in filiera di tutte le produzioni dei boschi italiani, nel segno della sostenibilita’ e dell’interregionalita’”, precisa il comunicato, che conclude: “una misura innovativa e sperimentale per il comparto. uno strumento che potra’ agevolare la creazione di reti di impresa interregionali, riconosciute dall’ordinamento solo dal 2021, e sostenerne l’aggiornamento, la modernizzazione e la valorizzazione del settore forestale in coerenza con la strategia forestale nazionale. le domande di sostegno per accedere alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 1° giugno 2023 fino alle ore 10.00 del 15 giugno 2023, secondo la modulistica allegata al bando
IL LOGO EQUALITAS DIVENTA MARCHIO
DI CERTIFICAZIONE EUROPEO
4403 – roma (agra press) – il logo equalitas ha completato l’iter per il riconoscimento quale marchio di certificazione europeo, informa un comunicato, spiegando che si tratta di un passo importante che non riguarda solo le nazioni ue ma che interessa 12 paesi extraeuropei, tra i quali mercati fondamentali come usa e uk.
CONSORZIO TUTELA VINI ROMA DOC
PRESENTA “ROMA DOC…ET”
4407 – roma (agra press) – consorzio di tutela vini roma d.o.c. sta presentando in questi giorni “roma doc…et”, un progetto tra cultura, promozione e-business attraverso il quale – spiega tullio GALASSINI, presidente del consorzio -“lavoreremo per creare una liaison forte tra i nostri produttori e il mondo del trade capitolino. certi di poter contare sull’apporto delle istituzioni e delle associazioni di categoria, con le quali vogliamo mettere a punto un tavolo di lavoro che crei le premesse per un’operazione sinergica che possa portare i suoi frutti”. “roma doc…et – aggiunge rossella MACCHIA, vicepresidente del consorzio – è un progetto ad ampio respiro che segue percorsi paralleli ma fortemente collegati tra loro. un discorso che non si esaurira’ nei prossimi mesi ma che proseguira’ mettendo al centro dell’attenzione temi come promozione, turismo, business; ma anche formazione, attenzione per la sostenibilita’, rapporti con i media”.
EMISSIONI: AGER OLIVA OFFRE COMPENSAZIONI
CON PIANTAGIONE ULIVI
4402 – firenze (agra press) – la startup toscana ager oliva, fondata da tommaso DAMI, ha in programma la piantagione di ulivi, su terreni incolti di proprieta’ sua o di altri agricoltori, che permettera’ alle aziende di compensare CO2 a chilometro zero per un valore di 660 tonnellate per ettaro corrispondenti a circa 660 automobili che percorrono 10 mila chilometri all’anno. in accompagnamento a questo nuovo servizio gia’ disponibile sul sito aziendale www.ageroliva.com/compensazione, la startup sta mettendo a punto una piattaforma proprietaria, aperta alle aziende che decideranno di calcolare il loro rating di sostenibilita’. la piattaforma sara’ online entro l’anno, dopo una prima fase di test con le aziende gia’ facenti parte del network. a certificare il calcolo del valore della co2 è il cnr di firenze.
CONSORZI BRESAOLA VALTELLINA, MOZZARELLA GIOIA DEL
COLLE E UVA DI PUGLIA ADERISCONO A ORIGIN ITALIA
4399 – roma (agra press) – un comunicato di origin italia rende noto che il consorzio di tutela bresaola della valtellina igp, il consorzio di tutela della mozzarella di gioia del colle dop e il consorzio uva di puglia igp entrano in origin italia.
TAVOLO SUINI: COPAGRI, PUNTARE SU PROGRAMMAZIONE
E CONCERTAZIONE PER TUTELARE COMPARTO
4427 – roma (agra press) – un comunicato stampa della copagri rende noto che: “‘il futuro della suinicoltura nazionale e’ legato a doppio filo alla definizione di una vera e propria strategia che guardi al medio-lungo periodo e che punti sulla programmazione, privilegiando la strada della concertazione tra tutti gli attori della filiera, con il fine ultimo di andare a tutelare concretamente un comparto che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello del made in italy agroalimentare, con un valore di oltre 1,7 miliardi di euro e migliaia di lavoratori interessati’. lo ha sottolineato la confederazione intervenendo alla riunione del tavolo suinicolo svoltasi al ministero dell’agricoltura e presieduta dal sottosegretario all’agricoltura patrizio LA PIETRA (fdi) per avviare un confronto sulle principali problematiche del settore. ‘ragionare in termini di filiera è fondamentale per far si’ che i benefici della strategia di lungo periodo vadano a ricadere su tutti gli anelli, a partire dai produttori e passando per i macellatori e i salumifici, che oggi scontano situazioni piu’ critiche, anche in relazione ai noti incrementi dei costi di produzione e dell’energia’, ha evidenziato la copagri, ricordando l’importanza del recente voto in commissione agricoltura del parlamento europeo sulla proposta di revisione della direttiva ue, con il quale è stato per il momento scongiurato il rischio di ulteriori oneri a carico degli allevatori di suini. ‘tra le principali problematiche del settore c’e’ quella della peste suina africana-psa, che continua ad avanzare e per il cui contrasto sono recentemente entrati in vigore due regolamenti ue che ampliano le zone di restrizione in Liguria e piemonte’, ha osservato la confederazione, invitando il governo a rafforzare le misure per l’eradicazione, incrementando i fondi destinati a tale attivita’ e dando piena disponibilita’ a collaborare con il commissario straordinario vincenzo CAPUTO. ‘anche e soprattutto per queste ragioni – ha continuato la copagri – ribadiamo la necessita’ di lavorare a un ‘nuovo patto di filiera’ che coinvolga le istituzioni e gli attori del comparto riuniti nel tavolo suinicolo, per la cui convocazione ringraziamo il sottosegretario LA PIETRA. tale intesa, nell’alveo delle recenti normative ue in materia di sostenibilita’, deve andare a promuovere un cambio di paradigma che porti a parametrare i volumi produttivi alla capacita’ di assorbimento del mercato. promuovere la filiera suinicola è fondamentale, in quanto il nostro paese è fortemente deficitario di carne suina, con un tasso di autoapprovvigionamento pari al 62% in quantità, e si trova in una posizione in cui esporta 6mila tonnellate, a fronte di 80mila tonnellate importate. solo con un vero cambio di paradigma, accompagnato da un lavoro finalizzato a dare liquidità e ossigeno alle aziende, si potrà promuovere la suinicoltura”.
CENTRO STUDI DIVULGA HA PUBBLICATO
IL RAPPORTO SULLA DOP ECONOMY
4425 – roma (agra press) – il centro studi divulga ha realizzato il rapporto “dop economy – le dinamiche dei sistemi di qualita’ del cibo”. il lavoro approfondisce e analizza i risultati dei sistemi di qualita’, evidenziando l’importante valore economico, sociale e ambientale che rivestono. il quadro macroeconomico, secondo divulga, è confortante ed è caratterizzato dall’aumento dei fatturati, dell’export e dall’effetto positivo che le denominazioni continuano ad avere nei rispettivi territori. per leggere il rapporto https://bit.ly/3LipoxK .
API: 29/4 A LASTRA A SIGNA (FI) PRESENTAZIONE
PROGETTO BEE SAFE PER TUTELA IMPOLLINATORI
4424 – roma (agra press) – sabato 29 aprile, alle ore 10.30, nel palazzo della misericordia a lastra a Signa (fi), l’associazione pensiero socialista ed il wwf italia presenteranno il progetto congiunto “bèe safe” per la tutela degli insetti impollinatori nel territorio del comune toscano. il progetto ha l’obiettivo di incentivare la semina di specie nettarifere e pollinifere e la piantumazione di alberi utili per l’alimentazione ed il rifugio degli insetti impollinatori.
L’INFORMATORE AGRARIO”: PARMIGIANO, AGRISOLARE,
EMISSIONI, TEA, GRANO DURO
4434 – roma (agra press) – è dedicato al parmigiano reggiano l’editoriale di Corrado GIACOMINI che apre il n.16 del settimanale “l’informatore agrario”. ricco come sempre il panorama di attualità: parco agrisolare, emissioni industriali, sperimentazione delle tea, prezzi del grano duro, agriturismo e multifunzionalità tra i temi trattati. lo speciale tecnico è dedicato alla vite e specificamente alla gestione della chioma. il numero contiene anche due inserti, una sulla domanda unica 2023 e l’altro sui biostimolanti in campo.
MANTOVA: LA RELAZIONE DI CORTESI
ALL’ASSEMBLEA DI CONFAGRICOLTURA
4400 – Mantova (agra press) – crisi alimentare globale, sfide della nuova pac e i prossimi appuntamenti di confagricoltura Mantova sono stati i temi affrontati dal presidente Alberto cortesi nell’assemblea ordinaria dei soci, che si è svolta nella sala convegni della sede dell’organizzazione. «ci aspetta un 2023 ricco di sfide, a partire dalla nuova pac – ha detto tra l’altro CORTESI – ma quello che tutti ci chiediamo, e che confagricoltura ha paventato piu’ volte, è se la riforma appena entrata in vigore sia adeguata al nuovo corso che gli scenari globali hanno preso negli ultimi mesi. l’attività agricola è centrale, non dimentichiamolo, e chi ci accusa di inquinare il pianeta non sa di cosa parla. dobbiamo puntare su un ricambio generazionale efficace per sviluppare sempre di piu’ il nostro settore». CORTESI ha annunciato che dal 19 al 21 maggio si terrà il food&science festival 2023, a tema confini: «un festival che, come sempre senza preconcetti o posizioni ideologiche rigide, saprà dare risposte scientifiche a un pubblico sempre piu’ numeroso e competente. siamo giunti al settimo anno di manifestazione, e siamo sempre piu’ punto di riferimento in italia, e non solo, per quanto riguarda i temi legati a scienza e cibo. vi aspettiamo a Mantova dal 19 al 21 maggio».
MACFRUT 2023: ISMEA, 3/05 LANCIO CAMPAGNA DI PROMOZIONE
SU FRUTTA IN GUSCIO MASAF-ISMEA CON D’ERAMO
4410 – roma (agra press) – “riflettori accesi sulla frutta in guscio e sulle ig ortofrutticole in questa edizione del Macfrut: nocciole, noci, castagne, mandorle, pistacchi, carrube, ma anche alcune delle eccellenze a marchio dop e igp del settore, sono infatti oggetto di una serie di iniziative di promozione e informazione, che animeranno le giornate di fiera nello spazio espositivo riservato al ministero dell’agricoltura della sovranita’ alimentare e delle foreste e a Ismea”. lo afferma un comunicato di Ismea, che prosegue: “si parte il 3 maggio con la conferenza stampa di lancio della campagna di promozione dei prodotti della filiera della frutta in guscio, prevista alle ore 12.30 presso il padiglione d5 stand 027-067. nel corso della conferenza, che prevede la partecipazione anche del sottosegretario di stato masaf luigi D’ERAMO e del celebre nutrizionista Giorgio CALABRESE, verra’ inquadrato il ruolo economico della filiera, chiariti gli obiettivi e le azioni della campagna e presentate le creatività che personalizzano anche gli stand dei rappresentanti dei prodotti ospitati all’interno dello spazio espositivo ismea-masaf. in coda alla conferenza è previsto uno showcooking con degustazione di preparazioni dolciarie a base di nocciole, noci, castagne, mandorle, pistacchi e carrube condotta dal giovane pasticcere influencer luca PEREGO, in arte lucake (oltre 540 mila follower su Instagram, tra i 100 under 30 piu’ influenti secondo Forbes nella categoria social media). ma non solo frutta in guscio, il nutrito calendario di degustazioni guidate, showcooking e masterclass coinvolgerà anche alcune produzioni ortofrutticole a indicazione geografica come la mela della val di non, la mela dell’alto Adige, l’arancia rossa di Sicilia, l’arancia di ribera, la patata della sila, la patata di bologna e la cipolla rossa di tropea. i rappresentanti dei rispettivi consorzi racconteranno il 4 maggio alle ore 10.00 nell’ambito del workshop ‘la comunicazione di successo dell’ortofrutta italiana dop igp’, organizzato dalla rete rurale nazionale, le loro best practices nelle attivita’ di promozione e comunicazione. il seminario offrirà l’occasione per fornire una fotografia sulle dimensioni i trend e le prospettive del comparto e per conoscere alcuni dei progetti di comunicazione di prodotti ortofrutticoli a ig che hanno avuto un riscontro positivo sul posizionamento e sull’ampliamento del mercato. interverranno patrizio giacomo LA PIETRA – sottosegretario di stato masaf, fabio DEL BRAVO – ismea, andrea FEDRIZZI – consorzio di tutela della dop mela val di non, silvia SITTA – consorzio di tutela patata bologna dop, Gerardo DIANA – consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia igp, hannes TAUBER – consorzio mela alto Adige igp, Giuseppe LARIA – consorzio di tutela cipolla rossa di tropea Calabria, Pietro TARASI – consorzio di tutela della patata della sila igp.
CSO ITALY TORNA A MACFRUT CON UNA COLLETTIVA
E PARTECIPAZIONE A VARI CONVEGNI
4393 – Ferrara (agra press) – “cso italy torna a macfrut, la principale fiera italiana del settore ortofrutticolo, con una collettiva di 96 mq (pad. b1, stand 115) pronta ad ospitare 4 aziende co-espositrici: il gruppo mazzoni, per il quale la fiera sara’ l’occasione per fare il punto sulla campagna agrumi e presentare quella pesche e nettarine ormai alle porte; kingfruit (ceradini group), che a macfrut puntera’ sulla fragola di montagna fragola’; european fruit group, presente, oltre che con i marchi piu’ conosciuti, anche con il nuovo brand mela di Verona, nato dall’aggregazione delle principali aziende venete per rilanciare un prodotto di eccellenza del territorio; infine fortini ortofrutticoli, specialista nella produzione e commercializzazione di sedano e broccolo, che parlera’ ai potenziali clienti di come durante tutto l’anno garantisca continuita’ delle forniture grazie a esperienza, gestione della filiera e differenziazione in diversi areali produttivi tra italia e spagna”. lo rende noto un comunicato di cso italy, che prosegue: “anche in quest’edizione di macfrut, lo stand della collettiva ospitera’ un corner informativo del progetto di promozione europea ‘made in nature’, finanziato congiuntamente da cso italy e unione europea per promuovere la cultura del biologico in italia, Francia, Germania e danimarca. allo spazio dedicato sara’ presente una hostess che distribuirà gadgets dall’anima rigorosamente green. cso italy, pero’, non si limita al ruolo di espositore, ma partecipa anche a vari convegni organizzati nella cornice della rassegna: mercoledì 3 maggio, durante l’appuntamento organizzato da jingold, il direttore elisa MACCHI illustrerà i dati relativi alla produzione di kiwi; giovedì 4 maggio, in occasione del seminario organizzato da omnibus ‘l’ortofrutta italiana nel far East’, elisa MACCHI interverra’ con una relazione sulla situazione e le prospettive di mercato in Indonesia, Thailandia e vietnam, mentre il presidente paolo BRUNI svolgerà un’introduzione sull’impegno rivolto all’abbattimento delle barriere fitosanitarie e all’apertura di nuovi mercati; infine, venerdì 5 maggio Simona RUBBI, responsabile relazioni internazionali cso italy, interverra’ al convegno ‘i dati per dare valore all’agroalimentare made in italy: le opportunita’ degli eco schemi pac e delle certificazioni sqnpi, global gap e bio’. da sottolineare anche che giovedì 4 maggio cso italy ospitera’ al proprio tand i partecipanti al gruppo di contatto uva da tavola coordinato dalla cut, per un incontro di benvenuto che è un’ulteriore conferma della collaborazione sinergica tra cso italy e la commissione uva da tavola”.
MACFRUT 2023: LE INIZIATIVE DI
ANBI EMILIA-ROMAGNA E CER
4432 – roma (agra press) – “cambiamenti climatici e soluzioni concrete per la mitigazione della siccità, tecnologia avanzata per un migliore e consapevole utilizzo della risorsa idrica, aggiornata formazione tecnico-scientifica e partecipazione costante allo stand delle giovani generazioni coinvolte in percorsi ludico-educativi. è questo, in sostanza, il nutrito programma di iniziative che anbi, con il sinergico contributo organizzativo di anbi Emilia-Romagna e del canale emiliano romagnolo – anche per la realizzazione dell’area espositiva dinamica acqua campus – ha pianificato per questa edizione di macfrut 2023, che si terrà alle fiere di rimini da mercoledì 3 a venerdi’ 5 maggio. il calendario prevederà, tra gli altri appuntamenti, alcuni rilevanti momenti di scambio e confronto propositivo con istituzioni ed esperti”. lo rende noto un comunicato congiunto di anbi Emilia-Romagna e del canale emiliano romagnolo che cosi’ prosegue: “si parte mercoledì 3 maggio con il ‘salotto blu. risorsa idrica’, importante incontro alle ore 12, moderato dal giornalista andrea GAVAZZOLI nel world coffee, che vedrà protagonisti anbi e alcuni tra i maggiori esponenti della governance dell’acqua e delle istituzioni ad essa afferenti – partecipano infatti, tra gli altri: francesco VINCENZI, presidente anbi; ALESSANDRO BRATTI, segretario generale adbpo-autorita’ di bacino distrettuale del fiume po; e rappresentanti di governo, istituzioni parlamentari nazionali, regionali, universitari, istituti di ricerca pubblica. giovedì 4 maggio alle ore 13 da segnalare la presentazione di ‘climax po – progetto life’, in cui interverranno: francesco TORNATORE, dirigente settore progetti strategici ed internazionali adbpo; e Caterina TRUGLIA, vicedirettrice anbi. a seguire, alle ore 14, ‘goccia verde: sostenibilita’, gestione risorsa idrica, manuale certificazione’, appuntamento di cartello della seconda giornata organizzato da anbi e che vedrà la relazione di adriano BATTILANI, segretario generale ie-irrigants d’europee; e la tavola rotonda, moderata dal direttore generale di anbi massimo GARGANO, con gli interventi di Attilio TOSCANO, unibo-universita’ di bologna; francesco PUGLIESE, direttore di ibf; Nicola DALMONTE, presidente del cer; vito BUSILLO, presidente di anbi Campania; adriano ALDROVRANDI, presidente di unapera; e, infine, il presidente di anbi francesco VINCENZI che effettuerà le conclusioni dell’incontro. alle ore 16:30, ‘irrigazione e servizi ecosistemici: approcci di stima verso un quadro normativo a compensazione dei benefici forniti’ che vedrà, tra gli interventi in programma, anche quello di raffaella ZUCARO, direttrice generale del cer e coordinatrice di anbi Emilia-Romagna. l’ultima giornata, quella di venerdi’ 5 maggio, si aprirà alle ore 10 con ‘acqua da mangiare – food mood’ con la presentazione dei dati sulle nuove tendenze alimentari dei giovani e in cui interverra’, tra gli altri, la professoressa margherita DALL’ASTA, docente presso la facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali di unicatt-universita’ cattolica del sacro cuore di piacenza; in chiusura, alle ore 11:30, ‘i life, esperienze a confrontò, approfondimento sui progetti life realizzati dai consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna e su alcuni dei relativi esiti positivi ottenuti”.
MATTARELLA A MACFRUT, LEGAME TRA AGRICOLTURA, INDUSTRIA
ECONOMIA E ARTE ASPETTI NON SEPARABILI
4495 – cesena (agra press) – in occasione della visita a macfrut il presidente della repubblica Sergio MATTARELLA è intervenuto, al teatro Bonci, al convegno su “il valore dell’attività agricola per la qualita’ della vita nel nostro paese e per la sua immagine internazionale”. questo il testo del discorso: “desidero rivolgere un breve saluto a tutti i presenti, al presidente della regione, al sindaco di cesena, a tutti i sindaci presenti, pregandoli di trasmettere questo saluto ai loro concittadini. sono molto lieto di essere presente in questa anteprima della grande fiera internazionale dell’ortofrutticolo, nella ricorrenza della quarantesima edizione: è un’occasione di grande importanza, nata quarant’anni fa, qui a cesena, poi spostatasi a rimini, dove i prossimi giorni saranno i giorni piu’ operosi. questo trasferimento, questa staffetta di qualche anno addietro tra cesena e rimini, dimostra l’integrazione, la complementarietà nel territorio della romagna. è un’occasione importante anche perche’ manifesta le potenzialità di questo straordinario settore cosi’ importante nella nostra agricoltura, e quindi per la nostra economia, con prodotti di straordinaria eccellenza, apprezzati ovunque nel mondo, che ogni iniziativa condotta all’estero fa ulteriormente apprezzare e conoscere, come dimostra anche il livello di esportazione di questi prodotti in partenza dall’Italia. Questo richiede naturalmente una tutela, un aiuto per l’esportazione, che comprende anche la concezione dell’apertura dei mercati. l’italia ha sempre dimostrato di saper stare da protagonista negli interscambi internazionali. si è sempre giovata ampiamente dell’apertura dei mercati. e il contributo che questo settore fornisce al nostro paese è di estrema importanza. davvero di primaria importanza. vorrei aggiungere anche che non è soltanto importante per questo aspetto, pur decisivo, la mostra internazionale. ma anche perche’ l’agricoltura si colloca in una frontiera di una delle sfide piu’ importanti che il nostro mondo deve affrontare. poc’anzi il rettore di bologna ne ha tratteggiato gli elementi: i mutamenti climatici, le difficolta’ di approvvigionamento alimentare, i temi della sicurezza alimentare nel mondo, le difficolta’ di approvvigionamento idrico, il mutamento dei processi produttivi. la sostenibilita’, insomma. e quindi i giorni della fiera sono anche giorni in cui si possono scambiare esperienze e conoscenze in questa prospettiva. poc’anzi il presidente della regione sottolineava che questo è un punto fondamentale della nostra agricoltura, cosi’ come tre giorni fa – come ha ricordato – siamo stati insieme in un punto fondamentale dell’innovazione industriale, a Reggio Emilia. questo dimostra il dinamismo dell’Emilia romagna. vorrei associarmi al saluto che il sindaco ha rivolto agli studenti dell’istituto tecnico presenti qui in teatro, per far loro gli auguri, ma anche per sottolineare quanto sia importante il legame con la scuola, come lo sia quello con l’università. anche per richiamare il ruolo della cultura che nasce dall’agricoltura nell’ambito della cultura generale, che ha tanti filoni del medesimo valore. e ne è prova il corso di laurea in scienze alimentari che l’ateneo di bologna ha collocato qui, nel campus di cesena. questo del richiamo al valore del rapporto con la cultura è stato un tema che il rettore ha poc’anzi sottolineato. ed è importante che sia avvenuto dal rettore di bologna, dall’alma mater, che è stata all’origine protagonista della nascita delle università in europa, mille anni addietro, e che ha generato tante altre università. e che ha, via via, ampliato l’ambito, lo spettro delle conoscenze approfondite con l’insegnamento e la ricerca. questo legame indissolubile tra agricoltura, economia e cultura ha avuto questa mattina qualche altro richiamo: il presidente Stefano BONACCINI e il rettore hanno ricordato la biblioteca malatestiana, dove tra poco mi recherò; il sindaco ha ricordato le origini e il nome di questo splendido teatro. ecco, questo legame tra agricoltura, industria, economia, arte e cultura ricorda che si tratta di aspetti non separabili, da tenere sempre insieme, come fa questa regione, come fa l’Italia”. il video dell’intervento del presidente MATTARELLA disponibile qui https://youtu.be/AvCGV_Tmde0 .
MATTARELLA A CESENA PER
I 40 ANNI DEL MACFRUT
4488 – cesena (agra press) – il presidente della repubblica, Sergio MATTARELLA, si è recato a cesena per la quarantesima edizione del macfrut, esposizione internazionale della fiera ortofrutticola. il presidente ha visitato gli stand “anteprima macfrut” ed è intervenuto, al teatro Bonci, al convegno “il valore dell’attività agricola per la qualita’ della vita nel nostro paese e per la sua immagine internazionale”. nel corso dell’incontro hanno preso la parola, tra gli altri: il sindaco di cesena, enzo LATTUCA; il presidente della regione emilia romagna, stefano BONACCINI; il rettore dell’universita’ di bologna, giovanni MOLARI. il convegno si è concluso con l’intervento del presidente MATTARELLA. lo rende noto il Quirinale. “confesso che è stata una giornata di grande emozione per l’attestato di immenso prestigio per macfrut e, piu’ in generale, per il sistema ortofrutticolo italiano con la sua presenza il presidente MATTARELLA ha evidenziato la centralita’ di un settore eccellenza del made in italy che coinvolge 300mila aziende per un valore di 15 miliardi di euro, in una cifra destinata a triplicare se si considera l’intera filiera. non potevamo avere migliore anteprima in vista dell’appuntamento al via domani (3 maggio) alla presenza del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA”, ha dichiarato il presidente di macfrut, renzo PIRACCINI.
DREI (FEDAGRI ER), VISITA MATTARELLA A MACFRUT AUSPICABILE
OCCASIONE PER RIFLETTORI SU FILIERA
4493 – cesena (agra press) – “la visita di MATTARELLA e la 40° edizione di macfrut siano l’occasione per accendere i riflettori sui problemi della filiera ortofrutticola che rappresenta un’eccellenza dell’emilia-romagna e del paese intero che non possiamo permetterci di perdere”, ha detto il presidente regionale di confcooperative fedagripesca raffaele DREI presente insieme al direttore pierlorenzo ROSSI . “la visita del presidente restituisce finalmente piena dignita’ al comparto ortofrutticolo, troppo spesso dimenticato e snobbato dalle nostre istituzioni. con i suoi 15 miliardi di valore alla produzione nella fase agricola, l’ortofrutta rappresenta un patrimonio insostituibile del sistema agroalimentare italiano che va valorizzato, salvaguardato e difeso dagli effetti dei cambiamenti climatici e da provvedimenti europei ispirati a ideologie contrarie al mondo agricolo e non avvalorate dalla realta’ produttiva”, ha aggiunto.”l’emilia-romagna si posiziona tra le prime regioni italiane nel comparto ortofrutticolo con 1,2 miliardi di euro di produzione lorda vendibile estesi su una superficie coltivata di 56.691 ettari (dati 2022 regione e-r). il sistema cooperativo regionale rappresenta oltre la meta’ di questo comparto e, grazie alle politiche di aggregazione, ha permesso negli anni a migliaia di piccoli e medi agricoltori di esportare i loro prodotti in tutto il mondo. tuttavia – avverte DREI – ci sono alcune minacce che mettono a repentaglio la tenuta del sistema ortofrutticolo emiliano-romagnolo e nazionale”. una prima minaccia ricorda il presidente della fedagri emilia romagna “arriva dagli effetti dei cambiamenti climatici. negli ultimi quattro anni, la produzione ortofrutticola emiliano-romagnola è stata pesantemente colpita dalle gelate tardive che anche nelle settimane scorse sono tornate a causare importanti danni, soprattutto alle drupacee. va pero’ considerato un elemento: le aziende agricole che hanno investito in sistemi di difesa attiva antibrina, come i cosiddetti ventoloni o gli impianti di irrigazione soprachioma e sottochioma, sono riuscite a salvaguardare buona parte del raccolto. cosi’ come chi ha dotato i propri frutteti di reti antigrandine è riuscito a proteggersi dalle grandinate verificatesi nelle ultime settimane a macchia di leopardo”. “gli investimenti nei sistemi di difesa delle piante – osserva DREI – sono fondamentali per proteggere e salvaguardare la produzione ortofrutticola, ma rappresentano un costo che non puo’ essere scaricato solo sulle spalle degli agricoltori. bene ha fatto quindi la regione a prevedere risorse per co-finanziare negli anni scorsi tali investimenti, ora ci aspettiamo che arrivino altri bandi in questa direzione. ne va della tenuta del nostro sistema ortofrutticolo”. inoltre, sottolinea il presidente di confcooperative fedagripesca emilia romagna, “e’ fondamentale intervenire per sostenere le aziende agricole duramente colpite dalle calamita’, da un lato facendo ricorso alla legge 102/2004 che prevede ristori e indennizzi, dall’altra velocizzando l’attivazione del fondo mutualistico nazionale agricat riservato alle produzioni agricole che subiscono danni catastrofali, a maggior ragione perche’ si tratta di un fondo alimentato al 30% dagli stessi agricoltori con un prelievo obbligatorio dai contributi della pac”. una seconda minaccia all’ortofrutta arriva da quelli che il presidente DREI definisce “provvedimenti ideologici proposti a livello europeo”, cioe’ “che si ispirano a ideologie contrarie al mondo agricolo ma che non trovano riscontro nella realta’ produttiva italiana”. il riferimento va in particolare alla proposta di regolamento per l’uso sostenibile dei fitofarmaci (sur) che – tra le altre cose – impone all’italia di ridurre di oltre il 60% l’impiego di questi prodotti a difesa delle piante entro il 2030. “e’ un provvedimento insostenibile per il mondo agricolo, proposto senza un adeguato studio di impatto e senza tenere conto del percorso di produzione sostenibile portato avanti in italia e in particolare in emilia-romagna, dove i disciplinari di lotta integrata sono una realta’ consolidata da decenni”. secondo DREI, “le imprese agricole vanno accompagnate in un processo virtuoso di riduzione dell’impatto sull’ambiente, non è pensabile togliere agli agricoltori in un tempo cosi’ breve gli strumenti di difesa e protezione delle loro piante senza fornirgli alcuna alternativa. il risultato è l’abbattimento delle piante e l’abbandono delle coltivazioni a frutteto, come purtroppo gia’ accade, perche’ i livelli produttivi non sarebbero piu’ sostenibili per nessuna azienda. a quel punto la frutta e la verdura che i consumatori troveranno al supermercato, arrivera’ soprattutto da paesi terzi, senza adeguati controlli in termini di qualita’, salubrita’ e tracciabilita’; saremo costretti ad acquistare prodotti ortofrutticoli senza alcuna garanzia sulla sostenibilita’ dei metodi di coltivazione e lavorazione e molto probabilmente a prezzi superiori”.
DL LAVORO: CONFAGRICOLTURA, ORA NECESSARIO
SOSTENERE COMPETIVITA’ IMPRESE
4511 – roma (agra press) – “in una fase di riduzione dei consumi dovuta all’inflazione valutiamo positivamente il nuovo intervento del governo sul cuneo fiscale, che ci auguriamo diventi presto strutturale. il percorso imboccato è quello giusto, ora occorre accelerare ancora per alleggerire finalmente il costo datoriale del lavoro agricolo, che resta tra i piu’ alti d’europa, riducendo le aliquote contributive delle imprese per sostenere, oltre ai consumi, anche la competitivita’ del settore primario”, afferma in un comunicato la confagricoltura, in attesa della pubblicazione del decreto-legge sulle misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. “positiva anche la semplificazione apportata nelle comunicazioni da dare al lavoratore all’atto dell’assunzione, che potranno ora essere fornite dal datore di lavoro rinviando alla contrattazione collettiva, come peraltro richiesto da confagricoltura. l’auspicio è che si consideri l’importanza del fattore umano per le aziende agricole. e, soprattutto in questa fase in cui viene richiesto un grande sforzo produttivo, impegnarsi anche sul contenimento del costo degli oneri sociali sarebbe fondamentale per favorire lo sviluppo del settore e promuovere la stabilizzazione degli occupati in agricoltura. l’agricoltura, con un milione di dipendenti, senza contare l’indotto, i lavoratori autonomi, coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, rappresenta un pilastro dell’economia nazionale, nonostante le difficolta’ causate dell’aumento dei costi di produzione”, conclude confagricoltura.
COMMERCIO ESTERO: ISTAT, A MARZO 2023 SALDO EXTRA
UE27 POSITIVO MA IN CALO EXPORT E IMPORT
4475 – roma (agra press) – “a marzo 2023 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra ue27 , una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, molto piu’ ampia per le importazioni (-12,9%) rispetto alle esportazioni (-4,6%)”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “la diminuzione su base mensile dell’export è spiegata soprattutto dal calo delle vendite di beni di consumo non durevoli (-11,9%). in forte contrazione le esportazioni di energia (-27,0%) mentre aumentano quelle di beni di consumo durevoli (+2,7%) e, in misura contenuta, di beni strumentali (+0,7%) e beni intermedi (+0,3%). dal lato dell’import, si rilevano ampie diminuzioni congiunturali per tutti i raggruppamenti. nel primo trimestre 2023, rispetto al trimestre precedente, l’export aumenta dell’1,3%, trainato in particolare dalle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,2%). nello stesso periodo, l’import segna una netta riduzione congiunturale (-19,2%), generalizzata e piu’ marcata per energia (-29,8%). a marzo 2023, l’export cresce su base annua del 6,6% (da +17,2% di febbraio). a esclusione di energia (-19,9%), la crescita riguarda tutti i raggruppamenti ed è piu’ sostenuta per beni strumentali (+10,6%) e beni di consumo non durevoli (+8,2%). l’import registra una flessione tendenziale del 28,1%, cui contribuisce la contrazione degli acquisti di tutti i raggruppamenti e, in particolare, di energia (-35,8%) e beni intermedi (-30,4%). a marzo 2023 il saldo commerciale con i paesi extra ue27 è positivo e pari a +8.455 milioni (-793 milioni a marzo 2022). il deficit energetico (-5.326 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-8.546 milioni) mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 13.780 milioni, è elevato e in forte aumento rispetto a marzo 2022 (7.753 milioni). a marzo 2023, l’export verso paesi mercosur (+28,0%), cina (+26,3%), turchia (+25,4%), paesi asean (+20,0%) e stati uniti (+9,3%) è in aumento in termini tendenziali; per contro, si riducono le vendite verso giappone (-9,8%), svizzera (-9,3%), regno unito (-7,9%) e paesi opec (-3,6%). le importazioni da tutti i principali paesi partner extra ue27 sono in forte calo su base annua. le flessioni tendenziali piu’ ampie riguardano gli acquisti da russia (-91,7%) e cina (-34,4%)”. il testo integrale e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/3AMhdow. l’istat fa notare che “a marzo, dopo due mesi di crescita, l’export verso i paesi extra ue27 segna una riduzione su base mensile dovuta principalmente alla contrazione delle vendite di beni di consumo non durevoli. l’import, in calo da settembre dello scorso anno, registra un’ulteriore riduzione congiunturale, spiegata per circa due terzi dai minori acquisti di energia e beni intermedi, favorevolmente condizionati dai ribassi dei relativi prezzi. su base annua, la crescita dell’export rallenta mentre l’import segna una drastica discesa, geograficamente diffusa, cui contribuisce principalmente l’ampia flessione degli acquisti di energia e beni intermedi. il surplus commerciale con i paesi extra ue27, sostenuto dal forte avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, è molto ampio (il piu’ elevato da oltre trenta anni)”.
UCRAINA: COMMISSIONE UE ANNUNCIA ACCORDO DI PRINCIPIO
PER TRANSITO GRANO NEI 5 STATI CONFINANTI
4464 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo di principio per consentire la ripresa del transito del grano ucraino attraverso cinque paesi dell’unione europea che avevano imposto restrizioni, ovvero bulgaria, ungheria, polonia, romania e slovacchia. il vicepresidente della commissione europea valdis DOMBROVSKIS ha annunciato in un tweet e ha poi ribadito in occasione del consiglio informale ecofin a stoccolma che l’esecutivo dell’ue ha raggiunto “un accordo di principio” con i cinque “per affrontare le preoccupazioni sia degli agricoltori dei paesi dell’ue confinanti con l’ucraina sia di quelli ucraini”. l’accordo include “misure di salvaguardia” per quattro prodotti: grano, mais, colza e semi di girasole su cui non ha fornito ulteriori dettagli. è previsto inoltre un pacchetto di misure di sostegno del valore di cento milioni di euro per gli agricoltori locali, ha affermato DOMBROVSKIS. il presidente ucraino volodymyr ZELENSKY aveva dichiarato di aver parlato con charles MICHEL, presidente del consiglio europeo, per sollevare preoccupazioni su quello che ha definito un divieto distruttivo sulle esportazioni di prodotti agricoli. “questo dà al cremlino una pericolosa speranza, la speranza che nella nostra comune casa europea le decisioni sbagliate di qualcuno possano prevalere sugli interessi comuni”, ha detto in un discorso video. la presidente della commissione europea ursula VON DER LEYEN, in una breve dichiarazione video, ha affermato che l’accordo “preserva sia la capacita’ di esportazione dell’ucraina in modo che continui a nutrire il mondo, sia i mezzi di sussistenza dei nostri agricoltori”.
ALLEVAMENTI: DA COMMISSIONE UE OK A AIUTI DI STATO
OLANDA PER RIDUZIONE AZOTO NELLE AREE PROTETTE
4480 – bruxelles (agra press) – la commissione europea ha approvato, in base alle norme sugli aiuti di stato dell’ue, due programmi olandesi con un budget totale di circa 1,47 miliardi di euro per ridurre l’accumulo di azoto nelle aree naturali protette. in particolare, l’olanda intende compensare gli allevatori per la chiusura volontaria e definitiva dei siti di allevamento nelle aree natura 2000 che presentano un carico troppo elevato di azoto. i programmi, che possono durare fino al 27 febbraio 2028, sono aperti ai piccoli e medi allevatori.
NUTRISCORE: HERCBERG A “LES ECHOS”, NUOVA CLASSIFICAZIONE
SERVE E RIEQUILIBRARE PANIERE ALIMENTARE
4452 – parigi (agra press) – in occasione di una revisione della classificazione nutri-score degli alimenti, che ha ad esempio portato le bevande con edulcoranti dalla classe b alla classe c e le bevande a base di latte o gli yoghurt da bere dalle prime posizioni (classi ‘a ‘o ‘b’), alle ultime, in classe ‘d’ o ‘e’, “les echos” ha intervistato serge HERCBERG, professore di nutrizione della sorbona. questi ha spiegato che questa possibilita’ di rivedere regolarmente la classificazione era stata prevista dal comitato scientifico ideatore del nutri-score, alla luce dei risultati delle precedenti classificazioni e delle nuove acquisizioni scientifiche. HERCBERG ha ribadito che il nutri-score “non intende impedire di consumare questo o quel prodotto. serve a informare e fornire elementi di confronto. è un’allerta al consumatore per aiutarlo a evitare gli eccessi di zucchero, grassi e sale e a meglio equilibrare i pasti”. “quanto all’idea che il nutri-score a questo o a quello – aggiunge – sappiate che gli studi mostrano che le persone continuano ad acquistare prodotti classificati ‘d’ o ‘e’, ma si osserva che il paniere medio si riequilibra”. sull’ostilita’ dell’italia a questo sistema di etichettatura, il docente della sorbona risponde che “giorgia MELONI ha fatto della lotta al nutri-score un argomento di campagna elettorale presentandolo come un complotto dell’europa contro la gastronomia italiana. siamo nel campo della strumentalizzazione politica destinata a far credere che nel mirino ci siano in particolare i formaggi e la salumeria italiana. in realta’ tutti salumi europei sono classificati allo stesso modo e anzi alcuni formaggi italiani come la mozzarella e la ricotta sono classificati meglio di altri. la commissione europea, che vuol rendere il nutri-score obbligatorio in tutti i paesi europei ja rinviato la sua decisione al 2024, dopo le elezioni europee”. HERCBERG nega che il nutri-score sanzioni i prodotti del territorio, sottolineando che il 68% dei prodotti tradizionali sono nelle categorie ‘a’ o ‘b’, come le lenticchie di puy, le noci di grenoble o il cassoulet perche’ contiene soprattutto verdure. i soli prodotti tradizionali classificati ‘d’ o ‘e’ – aggiunge sono i salumi e i formaggi, “ma sarebbe assurdo non informare i consumatori che certi prodotti contengono molto sale o grassi solo perche’ sono ricette tradizionali”, afferma HERCBERG. in francia attualmente circa il 60% del mercato alimentare è coperto dal nutri-score e questa classificazione – fa presente HERCBERG – ha spinto molte imprese a rivedere le proprie ricette, ad abbandonare gli additivi. inoltre, uno studio di sante’ publique france ha mostrato che il 90% dei consumatori vorrebbero che il nutri-score diventasse obbligatorio. il 57% ha modificato almeno una abitudine di acquisto sulla base di questa etichettatura.
NUTRISCORE: “LES ECHOS”, PERCHE’ IL
LATTE RETROCEDE E L’ARINGA AVANZA
4453 – parigi (agra press) – a sei anni dalla sua introduzione, il ministero della salute ha proceduto ad una revisione della classificazione nutri-score degli alimenti, che nel frattempo si è molto diffusa in francia, pur non essendo obbligatoria, arrivando a coprire il 60% dei prodotti in vendita, scrive “les echos”. il metodo di calcolo per la classificazione è stato modificato il che in particolare comportato il declassamento del latte dalla categoria ‘a’, quella piu’ sana, alla categoria ‘b’ per lo scremato e il parzialmente scremato e addirittura alla ‘c’ per l’intero. la reazione delle associazioni di categoria è stata immediata e hanno scritto alla prima ministra elisabeth BORNE definendo questa nuova collocazione un “non senso”. pesci grassi e frutti di mare fanno il percorso opposto accedendo alla categoria ‘a’ grazie alle’elvato enore di omega 3. i prodotti cerealicoli completi ricchi di fibre risalgono alla ‘a’ o ‘b’. il nuovo nutri-score tratta bene anche i prodotti avicoli, contrariamente alla carne rossa. in generale penalizza i prodotti ricchi di zuccheri, ma anche quelli con edulcoranti. l’acqua è la sola bevanda in classe ‘a’.
PNRR: FEDERUNACOMA, MERCATO MACCHINE AGRICOLE RISCHIA
IN ATTESA DELLE PROCEDURE DI EROGAZIONE FONDI
4450 – roma (agra press) – “nel primo trimestre di quest’anno il mercato italiano delle trattrici risulta in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le vendite di mietitrebbiatrici, trattrici con pianale di carico e sollevatori telescopici mostrano un recupero rispetto ai cali registrati nei primi tre mesi del 2022, ma con volumi di vendita ancora contenuti”. lo rende noto un comunicato di federunacoma, che prosegue: “i dati d’immatricolazione – elaborati da federunacoma sulla base delle registrazioni del ministero delle infrastrutture e dei trasporti – indicano nel periodo gennaio-marzo un totale di 5.083 trattrici immatricolate, con un calo del 5,3% dopo il passivo del 10% gia’ registrato nel primo trimestre dell’anno precedente. le mietitrebbiatrici raggiungono le 60 unita’ (+46,3%), i sollevatori telescopici le 376 (+21,7%) e le trattrici con pianale di carico un numero complessivo di 158 (+18,8%), mentre stazionari restano i rimorchi, con 1.919 unita’ (-1,3%). nella valutazione di federunacoma il mercato – che oltre ai mezzi immatricolati comprende una vasta tipologia di macchine e attrezzature che vengono monitorate dall’ufficio statistico – rischia attualmente una fase di stallo. in un contesto gia’ reso incerto dall’andamento dei redditi agricoli e dalla probabile siccita’ che puo’ influire sulle produzioni – spiega infatti la federazione dei costruttori – una variabile decisiva è quella rappresentata dalla disponibilita’ di incentivi pubblici per l’acquisto dei mezzi meccanici. il piano nazionale di ripresa e resilienza, che assegna 400 milioni di euro per l’acquisto di trattrici ‘full electric”‘ e a metano, oltre che di mezzi con dispositivi di precisione, è attualmente fermo in attesa che vengano stabilite le procedure di assegnazione dei fondi; mentre ancora in via di definizione è la nuova dotazione di 225 milioni di euro specifica per le trattrici annunciata dal governo, ricavata dal fondo per l’innovazione e affidata all’ismea per la gestione operativa. federunacoma esprime preoccupazione anche per la crescita costante delle compravendite di mezzi usati. solo nel 2022 – secondo i dati sui passaggi di proprieta’ elaborati dalla federazione – sono state vendute 51 mila trattrici d’occasione, con un incremento del 30% sull’anno precedente. si tratta di mezzi con una eta’ media di vent’anni, che non migliorano la qualita’ del parco macchine operante sui nostri terreni, ed anzi frenano un processo di svecchiamento che è invece piu’ che mai necessario e urgente”.
PREZZI: ISTAT, AD APRILE INFLAZIONE TORNA
A CRESCERE +8,3% SU BASE ANNUA
4484 – roma (agra press) – “ad aprile, secondo le stime preliminari, la fase di rientro dell’inflazione subisce una battuta d’arresto, principalmente a causa della nuova accelerazione dei beni energetici, il cui andamento, nonostante la flessione dello 0,8% su base congiunturale, sconta un effetto base sfavorevole con lo scorso anno (-5,8% il congiunturale di aprile 2022). nel settore alimentare, i prezzi dei prodotti lavorati, come anche quelli dei beni non lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita su base annua, che contribuisce alla stabilizzazione dell’inflazione di fondo (ferma al +6,3%). si accentua, infine, la discesa su base tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che ad aprile si attestano a +12,1%”, informa un comunicato dell’istat. “secondo le stime preliminari, nel mese di aprile 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettivita’ (nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’8,3% su base annua, da +7,6% del mese precedente. l’accelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, all’aumento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,7%) e, in misura minore, a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,3% a +6,7%) e dei servizi vari (da +2,5% a +2,9%). tali effetti sono stati solo in partecompensati dalla flessione piu’ marcata dei prezzi degli energetici regolamentati (da -20,3% a -26,4%) e dal rallentamento di quelli degli alimentari lavorati (da +15,3% a +14,7%), degli alimentari non lavorati (da +9,1% a +8,4%). i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, hanno mostrato un nuovo rallentamento in termini tendenziali (da +12,6% a +12,1%)”, spiega ancora l’istat. il testo completo e la nota metodologica qui https://bit.ly/3LKkRW6 .
POMODORO INDUSTRIA: CONFAGRICOLTURA, RICONOSCERE GIUSTO
PREZZO AGRICOLTORI PER VALORIZZARE PRODOTTO
4491 – roma (agra press) – “i prossimi giorni saranno decisivi per la campagna del pomodoro. ad oggi permangono le distanze tra parte agricola e industriale, con quest’ultima irremovibile nel non voler riconoscere il prezzo auspicato di 150 euro a tonnellata, gia’ individuato da operatori nazionali ed esteri”, informa un comunicato stampa della confagricoltura che cosi’ prosegue: “e’ necessaria una trattativa aperta sulla base delle condizioni di mercato, in un contesto che identifica il prodotto italiano top quality ma non lo riconosce agli agricoltori dal punto di vista dei prezzi. nei giorni scorsi le parti si sono incontrate ma l’industria è rimasta ferma sulle sue posizioni, proponendo 140 euro/tonnellata per un accordo annuale oppure 135 euro/tonnellata per due anni. una proposta che non puo’ essere accettata dagli agricoltori, alla luce degli incrementi dei costi e delle prospettive di mercato. il 2022 è stato un anno nero per il comparto sul fronte dei costi. ai rincari di energia, gasolio agricolo e fertilizzanti si aggiungono oggi quelli delle materie prime: dalle piantine ai materiali per la coltivazione in campo al costo dell’acqua, che prevede aumenti fino al 20%. sul mercato il prodotto trasformato sta andando molto bene, anche nel canale ho.re.ca.: la richiesta di passate, polpa e concentrati rimane alta e con quotazioni del prodotto che, sia in italia, sia all’estero, sono in aumento. dovremmo colmare il divario tra quello che viene riconosciuto ai coltivatori ed il prezzo allo scaffale. l’italia è il terzo produttore mondiale dopo la california e la cina e non puo’ permettersi di arretrare ulteriormente: soltanto lo scorso anno le superfici si sono ridotte dell’8% e la produzione del 10%. l’auspicio è di arrivare entro fine settimana a un’intesa che riconosca il giusto prezzo alla parte agricola, in un’ottica di collaborazione e valorizzazione dell’intera filiera italiana. domani è previsto un ulteriore incontro tra agricoltori e industriali e si apre anche macfrut a rimini, dove non mancheranno momenti di confronto auspicabilmente costruttivi. sarebbe altrimenti la prima volta che non si arriva a un accordo”.
POMODORO INDUSTRIA: ANICAV, DA PARTE AGRICOLA
SERVE SENSO DI RESPONSABILITA’
4466 – parma (agra press) – sul mancato accordo per il pomodoro da industria nel bacino nord, l’anicav sostiene di aver “proposto importanti novita’ in termini di ammodernamento contrattuale”, “con l’obiettivo di raggiungere un accordo nel piu’ breve tempo possibile”. in particolare, gli industriali propongono un contratto biennale, con un prezzo medio di riferimento di 135 euro/ton, o in alternativa un contratto annuale con un prezzo di 140 euro/ton. anicav “auspica che le proposte vengano valutate con determinazione, senso di responsabilita’ e forte spirito collaborativo, per la tenuta di un comparto che rappresenta certamente il fiore all’occhiello della produzione e della trasformazione alimentare italiana”.
POMODORO INDUSTRIA: CASAGRANDE (CONFAGRICOLTURA PIACENZA),
STALLO NON IMPUTABILE A PARTE AGRICOLA
4469 – piacenza (agra press) – è ancora fumata nera per l’accordo quadro del pomodoro da industria mentre gli agricoltori stanno in queste ore procedendo comunque alle necessarie operazioni di campagna, sottolinea confagricoltura piacenza, il cui direttore marco CASAGRANDE fa presente che “la trattativa si è arenata non certo per la mancata responsabilita’ della parte agricola. il mondo agricolo, che in questa trattativa è unito e concorda su considerazioni assolutamente concrete, non comprende l’attuale atteggiamento della parte industriale che rifiuta di considerare che a questo punto non ha piu’ senso parlare di prezzo di riferimento dato che, di fatto, è gia’ stato fissato sia a livello italiano che a livello mondiale dai due paesi nostri maggiori competitor, california e spagna, a 150 euro la tonnellata”. “non riusciamo a capire perche’ tutti si facciano fregio di utilizzare prodotto italiano, riconosciuto di qualita’ superiore e poi lo vogliano valorizzare meno di quello straniero. in tal senso, se anche si prendessero a riferimento i noti 150 euro a tonnellata, andrebbe rivista la tabella qualitativa che gli spagnoli non hanno”, aggiunge CASAGRANDE.
ZUCCHERO: EUROSTAT, NELL’UE I PREZZI
SONO AUMENTATI DEL 61% IN UN ANNO
4481 – bruxelles (agra press) – l’aumento sostanziale dei prezzi dei prodotti alimentari nel corso del 2022 ha visto lo zucchero registrare un incremento particolarmente elevato, afferma eurostat in un comunicato. i dati mensili indicano un trend in continua ascesa dei tassi di variazione annuali a partire dall’agosto 2021, fino a raggiungere a febbraio e marzo 2023 un incremento del prezzo del 61%rispetto agli stessi mesi del 2022. il tasso di variazione annuale di marzo 2022 era stato quasi sei volte inferiore (11%), e la differenza è ancora piu’ consistente in confronto a due anni prima, quando nel marzo 2021 la variazione era stata dell’1,6%.
CEREALI, 17 MAGGIO PREVISIONI CAMPAGNA GRANO
DURO NELL’APPUNTAMENTO “DURUM DAYS” A FOGGIA
4502 – foggia (agra press) – “si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’incontro internazionale che ogni anno a maggio fa il punto sulla produzione di grano attesa in italia e nel mondo. sì svolgera’ il prossimo 17 maggio alla camera di commercio di foggia l’ottava edizione dei durum days, organizzati e promossi da assosementi, cia-agricoltori italiani, confagricoltura, copagri, alleanza cooperative agroalimentari, compag, italmopa, unione italiana food, con arete’ quale partner tecnico, la collaborazione del crea e la partecipazione in veste di sponsor di syngenta”. lo rende noto un comunicato stampa di confcooperative che prosegue: “sono previste due sessioni tecniche, rispettivamente sulla nuova politica agricola comune e sui mercati, che saranno seguite da due tavole rotonde. nel pomeriggio a partire dalle 15.00 avra’ luogo il durum science workshop dal titolo ‘la produzione di grano duro dopo il 2020: soluzioni e prospettive per una intensificazione sostenibile’. la partecipazione all’iniziativa, in presenza o in diretta streaming, è gratuita. è obbligatoria la registrazione sul sito bit.ly/3AJfqjY, dove è possibile consultare anche il programma completo dell’iniziativa”.
VITERBO-RIETI: GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA-ANGA
ALLA FIERA DI TARQUINIA
4476 – viterbo (agra press) – “il presidente di anga viterbo-rieti giorgio GRANI alla guida di una folta delegazione di giovani imprenditori ha partecipato alla tre giorni della fiera di tarquinia. numerose le attivita’ svolte cosi’ come gli incontri istituzionali con i politici presenti alla manifestazione”. lo rende noto un comunicato di anga viterbo-rieti.
MACFRUT: 3/5 LOLLOBRIGIDA
INAUGURA ESPOSIZIONE
4492 – roma (agra press) – a inaugurare l’edizione numero 40 di macfrut sara’ domani, 3 maggio, il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA, alla presenza, tra gli altri, di renzo PIRACCINI presidente macfrut, ettore PRANDINI presidente nazionale coldiretti, cristiano FINI presidente nazionale cia agricoltori italiani, massimiliano GIANSANTI presidente nazionale confagricoltura, stefano BONACCINI presidente regione emilia-romagna, gian luca GALLO assessore agricoltura regione calabria, matteo ZOPPAS presidente di agenzia ice, maria TRIPODI sottosegretaria agli affari esteri e alla cooperazione internazionale.
MACFRUT: CONFAGRICOLTURA ANNUNCIA CONFRONTO
CON PROTAGONISTI DEL SETTORE
4454 – roma (agra press) – “confagricoltura sara’ al macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma a rimini dal 3 a 5 maggio”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “la presenza della confederazione si articola in uno spazio espositivo, l’organizzazione di un convegno il 3 maggio e la partecipazione a piu’ momenti di approfondimento. i giovani dell’anga, inoltre, hanno in programma un appuntamento nella giornata inaugurale. lo stand si trova nel padiglione d5-073 ed è anche a disposizione delle aziende per gli incontri business. ‘ortofrutta: confronto tra i protagonisti. la sfida dei mercati’ è il titolo del convegno che si terra’ mercoledi’ 3 maggio alle ore 16 nella sala d1, a cui parteciperanno personalita’ di spicco del comparto: i presidenti di fruitimprese, marco SALVI; di italmercati, fabio massimo PALLOTTINI; di italia ortofrutta, gennaro VELARDO; di conserve italia, maurizio GARDINI, e l’ad di coop italia, maura LATINI. le conclusioni saranno a cura del presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI. lo stesso presidente interverra’ all’inaugurazione ufficiale della fiera, sempre il 3 maggio, alle ore 11 nell’anfiteatro hall sud dell’expo centre. i giovani di confagricoltura danno appuntamento lo stesso giorno nella sala tulipano nel padiglione b6 con il convegno ‘alleanza dei giovani dell’ortofrutta: produttori e grossisti insieme per una nuova visione strategica di filiera’, in collaborazione con fedagromercati, a cui prenderanno parte anche il presidente nazionale anga, giovanni GIOIA, e il componente della giunta confederale, nicola CILENTO. rosario RAGO, altro componente di giunta, e il dirigente vincenzo LENUCCI, relazioneranno invece all’incontro ‘IV gamma: quali strategie per il futuro’ organizzato dall’informatore agrario il 4 maggio alle ore 14.30. confagricoltura partecipera’ poi alla riunione del gruppo di contatto uva da tavola, il 4 maggio, dedicato all’analisi tecnica ed economica del settore. il comparto ortofrutticolo è uno dei piu’ rilevanti, con un valore della produzione (solo per il fresco, senza i trasformati industriali) di oltre 14 miliardi, circa un quarto di tutta la produzione agricola italiana. rappresenta il 20% della spesa alimentare delle famiglie ed è la prima voce del paniere di spesa degli italiani. macfrut rappresenta un punto di riferimento per tutti i professionisti della filiera ortofrutticola in italia e all’estero. a questa edizione, la quarantesima, partecipano 1100 espositori e 1500 top buyer, il 50% in piu’ rispetto all’anno scorso”.
MACFRUT: 3/5 INAUGURAZIONE SPAZIO ANBI
E FIRMA CONVENZIONE CREA-ANBI-CER
4471 – roma (agra press) – è prevista per domani alle 12:00 l’ inaugurazione dello spazio anbi al macfrut in fiera a rimini (padiglione c – stand 155). appuntamento centrale sara’ l’incontro “risorsa idrica: incontro con le istituzioni”, con francesco VINCENZI, presidente anbi; alessandro BRATTI, segretario generale autorita’ bacino po; rappresentanti di governo, parlamento, regioni, universita’, istituti di ricerca. al termine è prevista la firma della convenzione quadro crea/ anbi/ cer “ricerca e innovazione per la tutela del territorio e la sostenibilita’ dell’irrigazione” con carlo GAUDIO, presidente crea; stefano VACCARI, direttore generale crea; marco cherubino ORSINI, segretario consiglio nazionale periti agrari; francesco VINCENZI, presidente anbi; nicola DALMONTE, presidente consorzio cer. domani sono anche previsti: “laboratori di bonifica: esperienze di pittura e teatro, nuovi modelli per l’educazione ambientale” (ore 9.30-12.00 e 14.30-16.00); cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso per le scuole regionali primarie e secondarie di primo grado “acqua e territorio” (ore 14.00 – 14.30); corso di formazione docet (ore 15.00 – 18.00); esperienze pratiche nell’area acqua campus field solution (ore 17.00).
MACFRUT: 3/5 INCONTRO ANGA-CONFAGRI E GIOVANI FEDAGRO
SU NUOVA VISIONE STRATEGICA DI FILIERA
4468 – roma (agra press) – “rafforzare il rapporto fra produzione e commercio all’ingrosso per una filiera piu’ competitiva ed efficiente, rilanciare gli ortomercati italiani come punto di riferimento fondamentale per la produzione, dando cosi’ valore al prodotto lungo tutta la filiera, creare nuove strategie per il futuro del comparto e dei giovani imprenditori. sono questi gli obiettivi della giornata di dialogo organizzata per il prossimo 3 maggio a partire dalle ore 10 alla fiera macfrut di rimini”. lo rende noto un comunicato congiunto di giovani di confagricoltura-anga e gruppo giovani fedagro, che prosegue: “all’incontro saranno presenti giovanni GIOIA, presidente giovani di confagricoltura-anga, e gianpaolo FORCINA, presidente gruppo giovani fedagro, con la partecipazione dell’on. jacopo MORRONE (lega). interverranno anche valentino DI PISA, presidente di fedagromercati-confcommercio, nicola CILENTO, componente giunta confagricoltura, roberta TARDERA, rappresentante comparto orticolo per giovani di confagricoltura, edoardo ROVETTA, referente nord italia fedagro giovani, luigi BOSI, rappresentante comparto frutticolo giovani di confagricoltura, e riccardo DI PISA, referente centro italia fedagro giovani. ‘noi giovani di confagricoltura siamo consapevoli della necessita’ di costruire filiere agroalimentari sempre piu’ integrate, dinamiche e sostenibili, nelle quali produttori e grossisti lavorino insieme per valorizzare le eccellenze italiane. crediamo in questa collaborazione – afferma giovanni GIOIA – perche’ siamo certi che dall’unione delle nostre forze con i giovani di fedagromercati deriveranno pratiche virtuose a beneficio del comparto, degli associati e delle loro aziende’. cosi’ dichiara gianpaolo FORCINA: ‘quest’alleanza, che parte da oggi ma con uno sguardo al futuro, nasce dalle volonta’ delle nostre due organizzazioni di collaborare per rafforzare il valore del nostro sistema ortofrutticolo nella sua interezza e dall’esigenza delle nuove generazioni di lavorare insieme per un unico obiettivo condiviso, e cioe’ rendere il nostro prodotto made in italy performante per i mercati nazionali ed europei per poter crescere insieme ed affrontare le nuove sfide globali che ci aspettano’. l’appuntamento per la stampa è mercoledi’ 3 maggio alle ore 10.00 nella sala tulipano, padiglione b5, al macfrut”.
MACFRUT: AGROCEPI PRESENTE CON LA MAGLIA
DELLA NAZIONALE DELL’AGROALIMENTARE
4490 – roma (agra press) – con un comunicato agrocepi annuncia di aver prodotto delle magliette dedicate alla “nazionale dell’agroalimentare”, che distribuira’ nel suo stand a macfrut nel padiglione b1 – 035. azzurra come il colore delle maglie delle “nazionali” di maggior rango, la maglietta riporta sul retro il nome dei giocatori della prima squadra della nazionale dell’agroalimentare, a cominciare da quella del presidente di agrocepi corrado MARTINANGELO e dei due vice cristian raoul VOCATURI e maurizio TAGLIAZUCCHI. “nell’agroalimentare noi italiani ci comportiamo da tifosi, ognuno gioca per sé e gode quando il competitor fallisce il suo obiettivo. questo comportamento ci danneggia sul mercato globale. ecco perche’ dobbiamo costruire una squadra in cui riconoscersi tutti e per cui tifare”, spiega MARTINANGELO. a indossare le prime magliette saranno il ministro francesco LOLLOBRIGIDA, i sottosegretari al masaf patrizio LA PIETRA e luigi D’ ERAMO, l’europarlamentare paolo DE CASTRO e il presidente di ismea angelo FRASCARELLI, afferma agrocepi.
MACFRUT: IRRITEC PRESENTA LE SOLUZIONI DI IRRIGAZIONE
DI PRECISIONE PER LA COLTIVAZIONE DEL MIRTILLO
4503 – rimini (agra press) – irritec, tra i leader mondiali nel settore dell’irrigazione di precisione, sara’ tra i protagonisti della 40ª edizione di macfrut, informa un comunicato. la manifestazione internazionale dedicata alla filiera ortofrutticola sara’ un’occasione per presentare le innovazioni in campo irriguo, l’alta tecnologia delle ali gocciolanti e tutti i nuovi sistemi per l’irrigazione a goccia realizzati dall’azienda, spiega il comunicato, aggiungendo che nell’occasione del congresso internazionale dedicato al mirtillo irritec presentera’ anche la propria esperienza all’interno degli international blueberry days, dei quali e’ l’unico sponsor del settore dell’irrigazione.
MACFRUT: AGRIBOLOGNA E I SUOI SOCI AGRICOLTORI
PRESENTANO LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE
4483 – bologna (agra press) – il gruppo agribologna è a macfrut 2023, informa un comunicato, spiegando che protagonista della partecipazione di quest’anno sara’ la linea ‘questo l’ho fatto io’, con le oltre 50 diverse referenze che nel 2022 hanno superato i 21.000 quintali (oltre il 20% in piu’ rispetto al 2021). i soci produttori provengono da sette diverse regioni e sono proprio loro che ci hanno ‘messo la faccia’, fin dalle origini della linea, nel 2017. loro sono anche i protagonisti della nuova campagna di comunicazione di agribologna, che viene presentata proprio durante macfrut 2023, e – come spiega il comunicato – sono sempre piu’ i primi interpreti, sul campo, della mission del consorzio.
MACFRUT: “ITALIA-THE GARDEN OF THE FUTURE”, PRESENTAZIONE
PADIGLIONE DI EXPO DOHA IL 3/5
4498 – cesena (agra press) – in occasione dell’inaugurazione della quarantesima edizione di macfrut, il 3 maggio alle ore 14 avra’ luogo, nella hall sud di rimini fiera, la conferenza stampa di presentazione del padiglione italiano a expo doha 2023, informa un comunicato di macfrut. expo doha 2023, rassegna universale specialistica dedicata all’orticultura, si terra’ in qatar dal 2 ottobre 2023 al 28 marzo 2024. green desert, better environment è il filo conduttore di questa esposizione, con l’obiettivo di illustrare le tecniche che consentono la coltivazione sostenibile di alberi e colture in terre aride e che sono indispensabili per affrontare i problemi di desertificazione in tutto il mondo. interverra’ alla conferenza stampa il ministro francesco LOLLOBRIGIDA.
MACFRUT: INAUGURAZIONE CON LOLLOBRIGIDA, TRIPODI
PIRACCINI, PRANDINI, FINI, GIANSANTI, MAMMI
4571 – rimini (agra press) – “l’italia deve giocare un ruolo da protagonista nel contesto internazionale dell’ortofrutta. questo il forte messaggio lanciato dal ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA all’inaugurazione di macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta, in programma al rimini expo centre fino a venerdi’ 5 maggio”, rende noto un comunicato stampa di macfrut. “l’italia deve e puo’ tornare ad avere un ruolo centrale in ambito internazionale. i numeri di macfrut 2023 fotografano un evento in costante crescita per presenze di imprese, espositori e ricercatori che portano innovazione in agricoltura. chi arriva qui per vendere i propri prodotti spesso riparte avendo fatto piu’ acquisti che vendite perche’ qui trova le nostre eccellenze di cui dobbiamo andare orgogliosi. lo sviluppo del nostro sistema passa dalla tutela di un sistema produttivo capace di rimuovere alcune ideologie che in passato lo hanno penalizzato. veniamo da un periodo in cui alcune certezze che davamo per scontate hanno dimostrato di non esserlo, pensiamo alla pandemia prima e alla guerra in ucraina poi. occorre rimettere al centro queste imprese con scelte concrete, con un sano pragmatismo per la sostenibilita’ ambientale che garantisca al contempo la sostenibilita’ economica a garanzia dell’equita’ sociale”, ha detto LOLLOBRIGIDA. “come farnesina abbiamo inaugurato un nuovo corso, in sinergia con tutti i ministeri competenti e in linea con la strategia della diplomazia della crescita. l’italia è un paese straordinario e lo si impara andando all’estero, cogliendo il sentimento nei nostri confronti che, come governo, abbiamo il dovere di sviluppare al meglio e insieme. voglio dire che le risorse complessivamente stanziate a favore del settore sono state molto consistenti, oltre 800 milioni di euro nell’ultimo triennio, anche attraverso le iniziative in collaborazione con ice. fondi che intendiamo implementare per rendere un settore gia’ competitivo orgoglio del made in italy nel mondo”, ha detto la sottosegretaria agli affari esteri e alla cooperazione internazionale maria TRIPODI. “oggi inauguriamo un’edizione di svolta per la fiera e piu’ in generale per la filiera ortofrutticola: abbiamo raggiunto risultati straordinari, frutto di un grande gioco di squadra. ci siamo dimenticati di quanto siamo bravi in italia quando lavoriamo assieme. è un piccolo miracolo quello che abbiamo raggiunto con macfrut, un miracolo di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi; la presenza insieme delle tre organizzazioni del mondo agricolo ci conforta nella realizzazione di una manifestazione all’altezza di questo settore”, ha dichiarato il presidente di macfrut renzo PIRACCINI. “e’ necessario sostenere gli sforzi per l’innovazione delle imprese, dall’agricoltura 4.0 alle nuove tecniche genetiche nbt per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, ridurre i costi e sostenere la competitivita’ e la redditivita’. fondamentale, inoltre, è colmare il divario infrastrutturale del paese sul piano della logistica, che fa perdere opportunita’ al made in italy, in un mercato come quello ortofrutticolo fortemente orientato all’export”, ha detto nel suo intervento il presidente di coldiretti ettore PRANDINI. “per cia, macfrut rappresenta, da anni, il momento clou per fare approfondimento scientifico e coinvolgere istituzioni, esperti, tecnici e produttori, intorno ai progressi della ricerca e alla transizione verde che il comparto ortofrutticolo deve essere in grado di cogliere, dallo sviluppo di tecnologie per la bioprotezione in agricoltura all’introduzione di pratiche per la cattura di carbonio nel suolo. ambiti che richiederanno sempre piu’ risorse e sperimentazione, oltre a un contributo importante delle organizzazioni agricole nel dare supporto agli operatori del settore, come cia, con partner mirati, si sta impegnando da tempo a garantire”, ha evidenziato il presidente nazionale cristiano FINI. “macfrut è un’occasione unica per il nostro paese e un punto di riferimento per tutti i professionisti della filiera ortofrutticola in italia e all’estero. qui si manifesta la forza e la potenzialita’ del settore ortofrutticolo, cosi’ importante nella nostra agricoltura e per la nostra economia: oltre 14 miliardi di valore della produzione, circa un quarto di tutta la produzione agricola italiana. prodotti ancora oggi unici, non riproducibili altrove, apprezzati ovunque nel mondo per le loro qualita’ e bonta’, simbolo del migliore made in italy agricolo e agroalimentare”, prosegue il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI. “l’ortofrutta rappresenta un grande patrimonio economico e sociale, una delle filiere che contribuisce di piu’ sul piano occupazionale e che ogni giorno porta cibo di qualita’ sulle nostre tavole. serve un piano strategico per mantenere produzioni di qualita’ e un reddito adeguato agli agricoltori. il sistema frutticolo sta attraversando una fase difficile, dovuta soprattutto agli effetti dei cambiamenti climatici. serve un’azione strutturale di rilancio del comparto a livello nazionale. la regione emilia-romagna è a fianco delle imprese”, afferma l’assessore all’agricoltura della regione emilia-romagna alessio MAMMI. “siamo qui forti di produzioni di eccellenza. la scelta di stringere una partnership istituzionale con macfrut ha per base un obiettivo ambizioso: assicurare ai produttori calabresi una vetrina prestigiosa e, al tempo stesso, definire strategie di crescita che facciano della nostra terra, scrigno di biodiversita’ e grande qualita’, un ponte tra l’italia e gran parte dell’europa ed i mercati mediorientali”, ha spiegato l’assessore all’agricoltura della regione calabria gianluca GALLO. all’inaugurazione è intervenuto, tra gli altri, anche il presidente di ice, matteo ZOPPAS
FIERAVICOLA: UNAITALIA E ASSOAVI A LOLLOBRIGIDA
TUTELARE I NOSTRI PRODOTTI AGROALIMENTARI
4576 – rimini (agra press) – “il ministro dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste francesco LOLLOBRIGIDA ha visitato i padiglioni di fieravicola, la fiera dell’avicoltura di rimini, dove sono presenti 150 espositori. il ministro ha incontrato il presidente di unitalia antonio FORLINI e la direttrice lara SANFRANCESCO, il presidente di assoavi gianluca BAGNARA ed il direttore stefano GAGLIARDI, insieme a numerosi produttori di carni bianche, uova e ad aziende di attrezzature. al ministro è stato presentato il settore, sottolineando che l’avicoltura è una filiera integrata e totalmente autosufficiente, nonostante la recente contrazione dovuta ai problemi sanitari. un’eccellenza del made in italy che ha la necessita’ di essere difesa soprattutto dalle fake news e supportata nel suo percorso di evoluzione sostenibile”, rende noto un comunicato stampa di fieravicola. “una consapevolezza che va rafforzata anche nelle istituzioni ue, che troppo spesso cedono il terreno a una ideologia ambientalista, con il rischio di dare spazio a importazioni da paesi terzi che non offrono le stesse garanzie in termini di sicurezza alimentare e di qualita’ dell’italia. oggi l’avicoltura pesa meno dello 0,2% sul totale dei gas serra prodotti in italia, mentre l’agricoltura nel suo complesso pesa solo per il 7,8% secondo i dati ispra. abbiamo chiesto al ministro di intensificare le azioni di tutela delle produzioni ue, evitando che, come troppo spesso accade, i prodotti agroalimentari siano oggetto di scambio politico rispetto a relazioni commerciali globali, in favore di altri settori”, ha detto il presidente unitalia FORLINI. “l’avicoltura italiana ha lavorato moltissimo negli ultimi anni per affrontare le sfide della sostenibilita’ e del benessere animale. oggi è in grado di offrire al consumatore prodotti diversi sulla base della differenziazione dei sistemi produttivi e delle linee di allevamento. il concetto di sostenibilita’, pero’, non va declinato solo dal punto di vista del rispetto ambientale o etico: occorre considerare anche l’aspetto economico e sociale”, ha sottolineato il direttore assoavi GAGLIARDI
MACFRUT: MAMMI (ER), ORTOFRUTTA ATTRAVERSA FASE
STRUTTURALE DIFFICILE SERVE UN PIANO STRATEGICO
4552 – bologna (agra press) – “apertura per macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta che compie 40 anni e prende il via oggi a rimini assieme a fieravicola. alla cerimonia di inaugurazione stamattina hanno partecipato il ministro per l’agricoltura e sovranita’ alimentare francesco LOLLOBRIGIDA , l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI oltre a numerosi rappresentanti di istituzioni, ente fiera e associazioni agricole”. lo rende noto un comunicato della regione emilia-romagna, che prosegue: “un settore, quello dell’ortofrutta, che nel 2022 ha generato in emilia-romagna una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro, su una superficie coltivata di 56 mila ettari. ed è caratterizzato da un forte processo di aggregazione: circa il 50% dei produttori regionali aderisce a un’organizzazione di produttori, a fronte di una media nazionale ed europea del 35-40%. questo si riflette anche sulle opportunita’ colte dalla programmazione europea: la regione emilia-romagna attraverso il sistema europeo dell’organizzazione comune di mercato ha garantito alle organizzazioni dei produttori 160 milioni di euro di contributi nel corso del 2022. ‘l’ortofrutta rappresenta un grande patrimonio economico e sociale- ha commentato l’assessore alessio MAMMI-, una delle filiere che contribuisce di piu’ sul piano occupazionale e che ogni giorno porta cibo di qualita’ sulle nostre tavole. oggi piu’ che mai serve un piano strategico che garantisca il mantenimento di produzioni di qualita’ e il reddito degli agricoltori, senza il quale non ci puo’ essere sostenibilita’ economica e sociale’. ‘il sistema frutticolo – ha proseguito MAMMI – sta attraversando una fase strutturale difficile, dovuta soprattutto agli effetti dei cambiamenti climatici, le fitopatie e il problema idrico. vogliamo riportare all’attenzione del governo i cinque punti per il rilancio ortofrutticolo, condivisi nella consulta agricola regionale: difesa attiva e contrasto alle fitopatie, innovazione nei criteri assicurativi, rinnovo varietale, abbassamento del costo del lavoro, promozione sui mercati internazionali’. da oggi fino a venerdi’ 5 maggio, nel padiglione della regione emilia-romagna (d5-031) saranno tre giornate di appuntamenti, incontri, percorsi formativi e degustazioni di prodotti dop e igp ortofrutticoli. le iniziative toccheranno il ruolo dei consorzi di tutela di dop e igp dell’ortofrutta e le strategie per affrontare le fitopatie anche attraverso il controllo biologico. un’attenzione particolare sara’ rivolta alla formazione con i percorsi degli istituti tecnici del territorio per la valorizzazione di frutta e verdura dop e igp. a macfrut quest’anno debutta anche il castagno con aziende in rappresentanza dell’intera filiera, dalla produzione e difesa fitosanitaria, fino alla raccolta e confezionamento. infine, focus sui progetti a supporto delle aziende agricole per affrontare i cambiamenti climatici e sulle iniziative con il banco alimentare per i ritiri di mercato a distribuzione gratuita contro lo spreco alimentare”.
MACFRUT: PRESENTATA CAMPAGNA PROMOZIONE
FRUTTA IN GUSCIO DI MASAF E ISMEA
4557 – roma (agra press) – “con il payoff ‘dentro c’e’ l’italia’ e una creativita’ che ben esalta lo stretto binomio prodotto-territorio di origine, prende avvio al macfrut di rimini la campagna di promozione sulla frutta in guscio finanziata dal ministero dell’agricoltura della sovranita’ alimentare e delle foreste e realizzata da ismea. la presentazione ufficiale è avvenuta oggi nella conferenza organizzata allo stand masaf- ismea, a cui hanno preso parte il sottosegretario di stato masaf luigi D’ERAMO, fabio DEL BRAVO di ismea e il nutrizionista giorgio CALABRESE. l’appuntamento ha fornito l’occasione per inquadrare dal punto di vista economico la filiera italiana della frutta in guscio, un settore importante e dalle grandi potenzialita’, specie in alcuni territori, nonche’ in ascesa nelle preferenze dei consumatori, grazie alle riconosciute proprieta’ benefiche associate al consumo dei suoi prodotti. ma soprattutto l’incontro ha permesso di alzare il sipario sulle iniziative previste per il prossimo biennio e sulle creativita’ che da oggi campeggiano sugli stand dei produttori di nocciole, noci, castagne, mandorle, pistacchi, carrube, ospitati presso lo spazio espositivo masaf ismea al macfrut”, rende noto un comunicato stampa di ismea. “la creativita’ si compone di sei soggetti, uno per ciascun prodotto, in cui è centrale la rappresentazione visiva del guscio come custode di quella ricchezza e diversita’ che solo l’italia è in grado di esprimere: le caratteristiche uniche del suo territorio e del microclima in cui il frutto nasce, la passione, le tradizioni e la cura con cui è coltivato, raccolto e portato sulle nostre tavole. un guscio che è espressione dell’eccellenza italiana, del know-how della nostra imprenditoria agricola e porta con sé l’unicita’ di una cultura inimitabile e inconfondibile, ben simboleggiata dai nostri borghi e luoghi caratteristici. lo slogan ‘buona, sicura e ricca di benessere’, richiama invece alle ottime proprieta’ organolettiche dei prodotti della filiera, al rigoroso sistema di controlli che l’italia garantisce al consumatore e alle numerose proprieta’ che rendono la frutta in guscio un alleato per il nostro benessere”, prosegue ismea. come ha sottolineato giorgio CALABRESE “la frutta secca aiuta a ridurre il colesterolo cattivo, grazie all’azione degli acidi grassi omega 3 e 6, protegge il cuore e contrasta i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e delle infiammazioni, e grazie alla sua vitamina e ai suoi grassi polinsaturi previene l’insorgenza delle malattie demenziali cerebrali. ma non solo, l’assunzione di circa 30 grammi al giorno di noci, mandorle, nocciole, pistacchi e altre varieta’ all’interno di una dieta bilanciata, agisce nella regolazione della pressione arteriosa, grazie alla presenza di sali minerali come zinco, magnesio, ferro, fosforo, calcio e potassio. la frutta secca grazie alla campagna di promozione e informazione targata masaf-ismea muove dall’esigenza di fare sistema tra le piccole realta’ che contraddistinguono il settore, moltiplicando le occasioni confronto, scambio e aggregazione tra gli operatori della filiera e di valorizzare le produzioni distintive della penisola, spesso poco conosciute dal consumatore che si rivolge piu’ facilmente al prodotto di importazione. una politica di rilancio che passa anche attraverso il racconto dei territori di origine, delle caratteristiche identitarie e distintive dei prodotti e dell’impegno verso la sostenibilita’ ambientale e sociale dei produttori. tra le iniziative che l’ismea mettera’ in campo, la realizzazione di uno specifico osservatorio statistico-economico, l’organizzazione di incontri di networking tra gli operatori, la partecipazione unitaria e organizzata presso le principali fiere nazionali e le manifestazioni di interesse, l’organizzazione di attivita’ collaterali come degustazioni, cooking show, incontri b2b e la realizzazione di una campagna social rivolta ai consumatori, con la partecipazione di influencer nell’ambito food, benessere, lifestyle e sport”. “in italia, la coltivazione di noci, nocciole, mandorle, castagne, pistacchi e carrube interessa una superficie di circa 180 mila ettari. la produzione media degli ultimi anni ammonta a circa 220mila tonnellate ma i quantitativi raccolti oscillano fortemente da un anno all’altro a causa dell’impatto del clima sulle rese produttive. in generale, esiste un forte legame della produzione con il territorio, ad esempio, la produzione di nocciole è localizzata essenzialmente in campania, lazio e piemonte; quella di mandorle in puglia e sicilia, quella di pistacchio in alcune aree specifiche della sicilia (bronte e raffadali); mentre la produzione di noci e castagne è diffusa in areali che vanno dal sud al nord dello stivale. lo stretto legame con il territorio ha portato al riconoscimento di diversi marchi a indicazione geografica (dop e igp) ma il successo economico di questi prodotti è stato fino ad ora parziale, in quanto ostacolato da alcuni limiti insiti nella struttura stessa di questa filiera. il principale utilizzo della frutta in guscio – in particolare nocciole, mandorle e pistacchi – riguarda l’industria dolciaria e agroalimentare in genere; mentre per castagne e noci si ha una prevalenza del consumo tal quale. per loro stessa natura, i prodotti del comparto intercettano naturalmente la crescente domanda di alimenti salutari ad elevato contenuto nutrizionale facendo registrare una tendenza di crescita negli acquisti. per tutti i prodotti si registra, tuttavia, un deficit della produzione nazionale rispetto al fabbisogno interno e cio’ spiana la strada all’importazione di ingenti quantitativi di prodotto dall’estero, come avviene ad esempio per le nocciole turche, cilene, georgiane e azere, per i pistacchi di usa e iran, per le mandorle di usa e spagna, per le noci di spagna e usa e per le castagne di turchia, portogallo e spagna. tutto cio’ si traduce in importazioni per circa 1,4 miliardi di euro all’anno e un pesante passivo della bilancia commerciale dell’italia che ammonta a circa 700 milioni di euro. è evidente quindi che esiste una grande opportunita’ di aumentare il potenziale produttivo dell’italia tenendo ben presente pero’ i limiti determinati dalle caratteristiche pedoclimatiche dei nostri territori che non sempre si adattano alle diverse specie. allo stesso tempo è necessario non sottovalutare la minaccia insita in un mercato internazionale gestito da grandi player in grado di influenzare il livello del prezzo mondiale”, conclude ismea.
MACFRUT: DIVULGA, SETTORE ORTOFRUTTICOLO
RAPPRESENTA 17% EXPORT ITALIA
4544 – rimini (agra press) – l’ortofrutta rappresenta il 17% dell’export agroalimentare made in italy con un valore complessivo di 10,6 miliardi di euro, secondo quanto emerge dal focus del centro studi divulga presentato in occasione dell’apertura del macfrut. il comparto negli ultimi 5 anni ha registrato un netto balzo del valore dei prodotti (+25%) e un leggero aumento dei volumi esportati (+2,3%), guida l’export nazionale agroalimentare. gran parte dell’export di frutta e verdura del nostro paese (67%) raggiunge i paesi europei per un valore di 7,1 miliardi di euro, mentre il restante 33% raggiunge i mercati extra ue. in particolare, l’italia è leader europeo (2,3 milioni di tonnellate per 2,5 miliardi di euro di valore) e mondiale delle esportazioni di conserve di pomodoro. l’italia è al primo posto in europa anche per mele, uva, kiwi e nocciole sgusciate, mentre per i cocomeri è il secondo esportatore dell’ue, preceduta solo dalla spagna. l’export, conclude divulga, è riconducibile per il 51% a prodotti freschi (5,44 miliardi di euro di valore) e per il 49% a prodotti trasformati (5,16 miliardi di euro di valore).
EUROSTAT, COMMERCIO PRODOTTI AGRICOLI DELL’UE SALE
A 424,7 MLD NEL 2022, TRIPLICATO DAL 2002
4556 – bruxelles (agra press) – nel 2022 il valore degli scambi (importazioni piu’ esportazioni) di prodotti agricoli tra l’ue e il resto del mondo ha raggiunto i 424,7 miliardi di euro, pari a 77,5 miliardi di euro in piu’ rispetto al 2021 (347,2 miliardi di euro), rende noto eurostat con un comunicato. l’ue ha esportato prodotti agricoli per 229,1 miliardi di euro e ne ha importati per 195,6 miliardi, generando un surplus di 33,5 miliardi di euro. sempre secondo eurostat, tra il 2002 ed il 2022 il commercio di prodotti agricoli dell’ue è quasi triplicato (da 141,5 miliardi di euro a 424,7 miliardi di euro), il che equivale a una crescita media annua di quasi il 5,6%. in questo periodo, le esportazioni sono cresciute piu’ rapidamente (5,9%) delle importazioni (5,4%). secondo eurostat, nel 2022 il regno unito è stato il principale partner per le esportazioni, con una quota del 21% delle esportazioni extra-ue di prodotti agricoli (pari a 47,8 miliardi di euro), seguito da stati uniti (13%; 29 miliardi di euro), cina (7%; 15,2 miliardi di euro), svizzera (5%; 11,5 miliardi di euro), giappone (4%; 8,3 miliardi di euro) e russia (3%; 7 miliardi di euro). le importazioni extra-ue provengono soprattutto da brasile (10%; 19,9 miliardi di euro), regno unito (8%; 16,4 miliardi di euro), ucraina (7%; 13,1 miliardi di euro), stati uniti (6%; 12,3 miliardi di euro), cina (quasi 6%; 10,8 miliardi di euro) e norvegia (5%; 9,3 miliardi di euro).
UCRAINA: PER IMPORT FRUMENTO, MAIS, COLZA, GIRASOLE
MISURE UE PREVENTIVE ECCEZIONALI E TEMPORANEE
4554 – bruxelles (agra press) – in un comunicato la commissione europea informa di “aver adottato misure preventive eccezionali e temporanee riguardanti le importazioni di un numero limitato di prodotti provenienti dall’ucraina, nell’ambito della salvaguardia eccezionale prevista dal regolamento sulle misure commerciali autonome. tali misure si sono rese necessarie a causa delle circostanze eccezionali in cui si trovano cinque stati membri dove sono presenti gravi strozzature logistiche e riguardano unicamente quattro prodotti agricoli (frumento, mais, colza e semi di girasole) originari dell’ucraina. esse mirano a ridurre le strozzature logistiche in relazione a questi prodotti in bulgaria, ungheria, polonia, romania e slovacchia. entrano in vigore il 2 maggio e saranno applicabili sino al 5 giugno 2023”. “durante tale periodo, il frumento, il mais, la colza e i semi di girasole originari dell’ucraina possono continuare a essere immessi in libera pratica in tutti gli stati membri dell’unione europea, ad eccezione dei cinque stati membri in prima linea: bulgaria, ungheria, polonia, romania e slovacchia. questi prodotti possono continuare a circolare nei cinque stati membri, o a transitarvi, in base al regime comune di transito doganale o a essere trasportati in paesi o territori al di fuori dell’ue. parallelamente la bulgaria, l’ungheria, la polonia, la romania e la slovacchia si sono impegnate a revocare le loro misure unilaterali per il frumento, il mais, la colza e i semi di girasole e per tutti gli altri prodotti provenienti dall’ucraina. le misure prese, se da un lato rispondono alle preoccupazioni degli agricoltori degli stati membri vicini dell’ucraina, confermano dall’altro il forte impegno dell’ue a sostenere l’ucraina e a preservare le capacita’ di esportazione dei suoi cereali, fondamentali per l’alimentazione mondiale e per contenere i prezzi dei prodotti alimentari, di fronte alle enormi sfide poste dall’aggressione russa non provocata”, spiega il comunicato. “le misure rientrano in un pacchetto globale di sostegno presentato dalla commissione ue e saranno integrate da un sostegno finanziario per gli agricoltori dei cinque stati membri e da ulteriori misure intese ad agevolare il transito, attraverso corridoi di solidarieta’, dei cereali esportati dall’ucraina verso altri stati membri e paesi terzi. la commissione è pronta a reintrodurre misure preventive dopo il 5 giugno 2023, data di scadenza dell’attuale regolamento sulle misure commerciali autonome, qualora la situazione eccezionale persista. la commissione ue intende avviare una valutazione della situazione del mercato dell’unione per altri prodotti sensibili, nell’ambito della procedura di salvaguardia accelerata prevista dalla proposta della commissione relativa al nuovo regolamento sulle misure commerciali autonome al momento dell’entrata in vigore del regolamento”, conclude la commissione.
ISTAT, A MARZO 2023 SALE L’OCCUPAZIONE IL TASSO
DI DISOCCUPAZIONE TOTALE SCENDE AL 7,8% (-0,1%)
4543 – roma (agra press) – “a marzo 2023, rispetto al mese precedente, all’aumento degli occupati si associa la diminuzione dei disoccupati e la sostanziale stabilita’ degli inattivi”. lo rende noto un comunicato dell’istat, che prosegue: “l’occupazione cresce (+0,1%, pari a +22mila unita’) per uomini e donne, dipendenti e per tutte le classi d’eta’ tranne quella dei 25-34enni, per cui risulta in calo. il tasso di occupazione è stabile al 60,9%. il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a febbraio 2023, diminuisce (-1,1%, pari a -22mila unita’) tra gli uomini, le donne e tra chi ha almeno 35 anni. il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti). la stabilita’ del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o piu’ e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. il tasso di inattivita’ rimane invariato al 33,8%. confrontando il primo trimestre 2023 con quello precedente, si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +90mila unita’). la crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,6%, pari a +12mila unita’) e alla diminuzione degli inattivi (-1,0%, pari a -125mila unita’). il numero di occupati a marzo 2023 supera quello di marzo 2022 dell’1,3% (+297mila unita’). l’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’eta’, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 0,9 punti percentuali, sale anche in questa classe di eta’ (+0,5 punti) perche’ la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. rispetto a marzo 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-5,1%, pari a -106mila unita’) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -281mila)”. il testo completo e la nota metodologica sono disponibili al link https://bit.ly/41XGYyd.
MALTEMPO: MUSUMECI DISPONE MOBILITAZIONE SISTEMA PROTEZIONE
CIVILE CHIESTO STATO EMERGENZA NAZIONALE
4559 – bologna (agra press) – sono gravi le conseguenze del maltempo, soprattutto in romagna, afferma la regione emilia romagna in un comunicato. colpito in particolare il ravennate dove, nella fascia pedecollinare, la pioggia caduta in 48 ore ha toccato in varie stazioni oltre 200 millimetri, superando i livelli di allarme ed i massimi storici mai registrati. il sillaro, tracimando, ha causato due rotte dell’argine a massa lombarda (ra), mentre a faenza (ra) l’esondazione del lamone ha provocato l’allagamento nell’area borgo durbecco e della zona esterna dell’abitato, dove sono state evacuate 250 persone. a castel bolognese (ra) un uomo di 80 anni è morto travolto dall’acqua e 60 persone sono state evacuate; altre 60 sono state evacuate a conselice (ra), mentre a fontanelice (bo) si registrano un morto e un disperso. rotture di argini, esondazioni e dissesti si segnalano pure in altre province, come nel modenese. “siamo in contatto costante con il governo e la protezione civile e abbiamo gia’ avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza nazionale”, ha dichiarato il presidente stefano BONACCINI che in mattinata aveva gia’ inoltrato al governo la richiesta dello stato di mobilitazione nazionale per l’attivazione e l’intervento del sistema di protezione civile nazionale in emilia romagna e la copertura delle prime spese necessarie per affrontare l’emergenza. la risposta è arrivata prontamente: il ministro della protezione civile nello MUSUMECI ha firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di protezione civile a supporto della regione. domani mattina il presidente BONACCINI incontrera’ a faenza i sindaci del ravennate per fare un primo punto della situazione; seguira’ un incontro a imola con i sindaci del bolognese. si tratta di “una situazione che non ha precedenti storici, non era mai caduta cosi’ tanta acqua in poco tempo”, ha affermato BONACCINI, che oggi ha incontrato la stampa con la vicepresidente irene PRIOLO ed il sottosegretario davide BARUFFI, al termine di un vertice al centro operativo della protezione civile regionale a bologna. “desidero rivolgere il mio grazie al presidente della repubblica sergio MATTARELLA, che mi ha chiamato esprimendo vicinanza alla popolazione e ai territori, e gratitudine ai volontari e alla protezione civile. rinnovo inoltre il mio ringraziamento alla presidente del consiglio giorgia MELONI, per la vicinanza ed il sostegno che ci ha garantito”, ha aggiunto BONACCINI. maggiori informazioni qui https://bit.ly/3nn9SbX e qui https://bit.ly/3ns2bRM .
MALTEMPO: LOLLOBRIGIDA, AFFRONTARE CAMBIO CLIMATICO
ESSENZIALI RICERCA E INNOVAZIONE
4578 – roma (agra press) – “dobbiamo affrontare il cambiamento climatico e procedere con un approccio strategico, consapevoli che non si tratta di emergenze ma di eventi ciclici. la ricerca legata all’innovazione è essenziale e noi siamo in ritardo. dobbiamo capovolgere questo dato, anche utilizzando le grandi capacita’ che abbiamo”, ha affermato il ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA, intervenendo al convegno di coldiretti al macfrut di rimini. “a breve andremo a visitare un’azienda colpita dall’alluvione che ha devastato alcune zone dell’emilia-romagna. la protezione civile, che ringrazio, sta lavorando incessantemente. siamo in stato di mobilitazione. allo stesso tempo dobbiamo lavorare per affrontare la siccita’: dobbiamo captare l’acqua piovana, oltre quell’11% che riusciamo a trattenere. sul piano strategico, dobbiamo ragionare sulle nostre dighe, pulirle. non ci sono nazioni in europa che hanno la dispersione idrica che si registra in italia: noi arriviamo al 50% al sud, al 40% sul piano nazionale. per la desalinizzazione esistono degli impianti che possono e devono essere competitivi”, ha concluso LOLLOBRIGIDA
MALTEMPO: LEGACOOP ROMAGNA CHIEDE AD ASSESSORE MAMMI
DICHIARAZIONE STATO DI CALAMITA’ NATURALE
4553 – ravenna (agra press) – “alluvioni in romagna, legacoop chiede la dichiarazione dello stato di calamita’ naturale. questa mattina il presidente di legacoop romagna paolo LUCCHI ed il responsabile del settore agroalimentare stefano PATRIZI hanno incontrato l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI al macfrut e gli hanno consegnato un dossier, con la richiesta di attivarsi”. lo rende noto un comunicato di legacoop romagna, che prosegue: “tra le richieste, oltre a quella di procedere per garantire risorse idonee alle aree colpite, quella di non porre limiti dimensionali per le aziende che saranno titolate a ricevere i ristori ed il rinvio del pagamento di alcuni contributi, anche in virtu’ del fatto che le stesse zone sono state colpite severamente dalle gelate di fine inverno. MAMMI, che gia’ si era attivato immediatamente dopo il freddo intenso che in aprile ha colpito le stesse zone, ha dichiarato piena disponibilita’. è scaduto il tempo per il contrasto al cambio del clima: siccita’ ed esondazioni ne sono tra gli effetti attuali e devastanti. sono state colpite, infatti, anche le strutture piu’ moderne ed estese. significativo l’esempio della cooperativa agricola braccianti massari, che coltiva 2.500 ettari nel territorio di conselice e massalombarda (ra). nelle ultime ore è stata per meta’ completamente allagata, in seguito alla rottura degli argini del fiume sillaro. in queste ore l’acqua sta purtroppo ancora salendo, dopo avere raggiunto un metro in molte zone. anche il centro aziendale è allagato. forti rischi per la stalla da latte biologico, l’agriturismo ed il biodigestore. solo nelle prossime ore potranno essere fatte stime piu’ precise dei danni ma una tale inondazione lascia poche speranze, soprattutto per le colture erbacee e orticole. continua a preoccupare tuttavia la condizione del sillaro i cui argini, nonostante il pronto intervento pubblico, sono ancora aperti. purtroppo, l’opera di istrici e soprattutto nutrie, come piu’ volte denunciato in passato, si è confermata essere una concausa importante nell’indebolimento e rottura degli argini dei fiumi locali”.
MALTEMPO: CONFAGRICOLTURA, ACCELERARE AVVIO MACCHINA
EMERGENZA PREVISTA DA DL CRISI IDRICA
4550 – roma (agra press) – “piu’ di 250 persone evacuate nel ravennate, un centinaio a faenza. è il bollettino che arriva in queste ore dall’emilia-romagna dopo l’esondazione di due fiumi che ha provocato anche una vittima e ha portato all’interruzione di diverse linee ferroviarie. notizie che rendono ancora piu’ evidente l’esigenza di accelerare sull’avvio della macchina dell’emergenza, prevista dal decreto-legge sulla crisi idrica”. lo afferma un comunicato di confagricoltura, che prosegue: “della necessita’ di mettere a terra al piu’ presto i provvedimenti previsti dal governo ha parlato ieri confagricoltura con i suoi rappresentanti territoriali della provincia di alessandria, piacenza, piemonte, vercelli e biella, lombardia, rovigo, veneto e della provincia di brescia. la prima richiesta che i territori fanno a palazzo chigi è proprio quella di attuare rapidamente il dpcm che permettera’ di passare alla fase operativa. l’italia ha bisogno di un piano delle acque irrigue che delinei una gestione integrata non solo dei grandi bacini idrici, ma anche di laghi e fiumi. un piano in cui sono chiamati a fare la loro parte anche i consorzi di bonifica. a sostegno di una gestione moderna e sostenibile, confagricoltura chiede l’istituzione di un fondo da 500 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese agricole in tecnologie che permettano di ottimizzare l’impiego di risorse irrigue. i rappresentanti confederali sui territori auspicano, inoltre, che il futuro commissario per l’emergenza idrica e la cabina di regia siano messi nelle condizioni di operare a stretto contatto con i territori per poter indirizzare la governance verso le reali e diversificate esigenze locali. i cambiamenti climatici impongono di rivedere anche le regole sul deflusso ecologico dei corsi d’acqua e di avviare una strategia per ricaricare artificialmente le falde sotterranee. un intervento, questo, fondamentale per contrastare la salita del cuneo salino e per garantire la captazione dai pozzi. infine, in attesa della realizzazione delle infrastrutture di cui la rete idrica nazionale ha bisogno, confagricoltura auspica l’inizio, nel brevissimo tempo, delle opere di manutenzione di quelle esistenti”.
MALTEMPO: CONFAGRICOLTURA ER, PERSO 70-80% PRODUZIONE
ACCELERARE MESSA IN SICUREZZA TERRITORIO
4562 – bologna (agra press) – i danni causati da tracimazioni di fiumi e torrenti, in particolare tra il ravennate e la provincia di bologna, sono ingenti: confagricoltura emilia romagna calcola approssimativamente una perdita di produzione del 70-80% nell’area colpita, senza contare le piante da frutta e le viti che rischiano di morire per asfissia radicale o ristagno idrico. sono finite sott’acqua aziende agricole e zootecniche, cereali, mais, soia, girasole, erba medica, barbabietola da zucchero, cipolle, patate e pomodoro da industria, serre, allevamenti di suini e pollame, ma anche magazzini, attrezzature e edifici rurali. per confagricoltura è completamente compromessa la produzione 2023 di grano e orzo, mentre si prevedono ulteriori costi per chi dovra’ approntare nuove semine di mais, girasole, colza e soia. per confagricoltura l’emilia romagna è la regione piu’ esposta agli eventi alluvionali con il 47,3% del territorio a rischio. per questo il presidente marcello BONVICINI sottolinea “la necessita’ di accelerare gli investimenti previsti dal pnrr in regione per la messa in sicurezza del territorio.
GRANO: TORNANO LE GIORNATE IN CAMPO 2023 DI CAI
SIS E IBF IL 4/5 SI PARTE DA TARQUINIA (VT)
4477 – roma (agra press) – “presentare le soluzioni per aumentare la produzione di grano duro e tenero italiano con un occhio a sostenibilita’ e cambiamento climatico, a partire dalla siccita’, mantenendo elevati standard di qualita’ dei cereali. è questo l’obiettivo de ‘le giornate in campo 2023′, organizzate nel mese di maggio da cai – consorzi agrari d’italia, sis (societa’ italiana sementi), e ibf servizi/agronica in sette dei cinquanta campi sperimentali gestiti su tutto il territorio nazionale”. lo rende noto un comunicato stampa congiunto di cai, sis e ibf, che prosegue: “la manifestazione rappresenta uno dei momenti istituzionali piu’ importanti per i tre partner, ma anche un’occasione per presentare direttamente agli agricoltori i risultati dell’attivita’ di ricerca e sviluppo svolta nel corso dell’anno: dallo studio del terreno alla scelta del seme, dalle strategie di difesa alla concimazione, dall’agricoltura di precisione e irrigazione alla raccolta. alla luce delle incertezze dovute al cambiamento climatico, alla siccita’ e all’aumento dei costi di produzione che non viene compensato dai prezzi dei prodotti agricoli in costante ribasso da qualche settimana, nonostante gli aumenti dei costi finali dei prodotti al consumatore, il focus 2023 è incentrato su tecniche e strumenti per massimizzare la produzione di cereali in italia coniugando qualita’ del prodotto, sostenibilita’ ambientale ed equilibrio economico delle imprese. le giornate in campo 2023 si struttureranno in un ciclo di sette appuntamenti, che partiranno a tarquinia (vt) il 4 maggio, per poi proseguire il 10 maggio a foggia, il 17 maggio a tolentino (mc), il 18 maggio a spinazzola (bat), il 20 maggio ad arqua’ polesine (ro), il 30 maggio a grosseto. l’appuntamento principale è senza dubbio quello del 24 maggio a poggio renatico, nella tenuta la pioppa – entrata due anni fa nel perimetro di produzione di bonifiche ferraresi, la piu’ grande azienda agricola italiana, con oltre 10.000 ettari di sau nazionale”.
PROTOCOLLO D’INTESA ANBI-CREA-CER PER DIFESA
DEL SUOLO E IRRIGAZIONE DIGITALE
4579 – roma (agra press) – in occasione di macfrut è stato firmato un protocollo d’intesa tra crea, anbi e cer (consorzio di bonifica di secondo grado per il canale emiliano romagnolo), informa crea con un comunicato. con questo protocollo i tre enti si impegnano a collaborare per lo sviluppo delle attivita’ di bonifica e irrigazione di precisione, mediante progetti di ricerca sperimentale che puntino a creare reti intraregionali di imprese e associazioni tra gli operatori della filiera agroalimentare. saranno studiate le innovazioni nei sistemi di gestione e difesa del suolo, delle risorse irrigue e della messa in sicurezza e manutenzione del territorio. particolare attenzione sara’ dedicata ai progetti di sviluppo e implementazione di modelli di irrigazione di precisione.
ERIDANIA CONSOLIDA IL TRASPORTO SU ROTAIA NEL
2022 RISPARMIATE 320 TONNELLATE DI CO2
4508 – bologna (agra press) – eridania continua il suo impegno green per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, consolidando il sistema di trasporto su rotaia che consente di abbattere ogni anno le emissioni di co2 rispetto al trasporto piu’ tradizionale su gomma, afferma l’azienda in un comunicato. supportata da mercitalia rail (gruppo fs italiane), nel 2022 eridania ha fatto viaggiare su ferrovia l’equivalente di 531 camion, evitando che questi si spostassero su strada, con un “risparmio” per l’ambiente di oltre 320 tonnellate di co2, comportando una riduzione di oltre l’80% di emissioni di anidride carbonica, spiega il comunicato.
UNCAI, INCONTRO CON 150 CONTOTERZISTI IRPINI
SU ALBO PROFESSIONALE E FORMAZIONE
4574 – avellino (agra press) – a sant’angelo dei lombardi (av), piu’ di centocinquanta agromeccanici hanno partecipato al convegno organizzato da uncai campania e confagricoltura avellino, informa un comunicato. secondo uncai, anche il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA ha voluto far sentire la sua vicinanza alla categoria delegando il senatore domenico MATERA, che ha dichiarato: “risulta a tutti chiara la distinzione tra agromeccanici e agricoltori e comprendo la richiesta di uncai di istituire un albo professionale per dare dignita’ alla categoria ma soprattutto, aggiungo io, per consentire anche agli operatori di lavorare al meglio e allo stato di avere un censimento puntuale”. da parte sua il presidente uncai aproniano TASSINARI ha evidenziato che “il mondo agricolo e quello dei costruttori vanno a velocita’ molto diverse; solo intervenendo sulla formazione potranno andare alla stessa velocita’. l’albo puo’ diventare lo strumento che unisce il mondo produttivo, le istituzioni e l’industria attraverso la formazione, l’aggiornamento e la scuola”.
CONSERVE ITALIA: DERBY BLUE, FRAGOLA E LIME NUOVI
GUSTI PER MIXOLOGY LINEA PER COCKTAIL E GRANITE
4570 – bologna (agra press) – “si allarga con due nuove referenze la gamma 1000ml night collection b4mix di derby blue dedicata ai professionisti del mondo mixology. i nuovi gusti fragola e lime sono proposti nella bottiglia dal design ergonomico (che facilita la preparazione) e rappresentano gli ingredienti ideali per la creazione di cocktail, drink, granite e frappe’ dal gusto inconfondibile”, rende noto un comunicato stampa di conserve italia. “pronto per l’utilizzo da parte del barista, con piu’ purezza e naturalita’, ottima fragranza e viscosita’ fondamentali per i cocktail sparkling, il gusto fragola b4mix di derby blue assicura al professionista della mixology un sostitutivo naturale del mix di frutta fresca garantendo nuove opportunita’ di utilizzo e una sporzionatura maggiore, per un gusto intenso di cocktail e drink. lime b4mix di derby blue fornisce una risposta alle esigenze crescenti del mercato: si tratta di una novita’ che richiede poca lavorazione da parte del barista, inoltre la diluizione con acqua al 50% e l’aggiunta di 10% di zucchero bagnato con scorze di limone, riducono il margine di errore nella preparazione del cocktail. questo nuovo gusto assicura la naturalita’ del prodotto e puo’ contare su una buona shelf life, presentandosi con colore naturale, ottima fragranza e viscosita’ con i nuovi gusti fragola e limone, salgono a 6 le referenze della night collection b4mix di derby blue nella bottiglia da 1 litro, che gia’ comprende ananas 100%, arancia 100%, cranberry e pompelmo 100%”, conclude.
ELEVATO CONSUMO DI CIBI FRITTI INFLUISCE SU
ANSIA E DEPRESSIONE, SECONDO STUDIO CINESE
4519 – washington (agra press) – “l’elevato consumo di cibi fritti influisce sull’ansia e sulla depressione a causa del disturbo del metabolismo lipidico e della neuroinfiammazione” è il titolo di uno studio che è stato pubblicato sui ‘proceedings of the national academy of sciences’ (pnas) degli stati uniti. lo studio, firmato da un gruppo di ricercatori cinesi, primo firmatario anli WANG, basato su una popolazione di 140.728 persone, ha rivelato che il consumo frequente di cibi fritti, in particolare di patate fritte, è fortemente associato rispettivamente al 12% e al 7% in piu’ di rischio di ansia e depressione. la correlazione è piu’ pronunciata tra i consumatori maschi e piu’ giovani. cio’, secondo i ricercatori, è dovuto all’esposizione a lungo termine all’acrilammide, un contaminante della lavorazione degli alimenti nei prodotti fritti.
“MONDO AGRICOLO”: GIANSANTI, LA GRANDE SFIDA DELLA
TRANSIZIONE ECOLOGICA DIGITALE ED ENERGETICA
4522 – roma (agra press) – “la grande sfida” è il titolo dell’editoriale dedicato alla transizione ecologica, digitale ed energetica del presidente massimiliano GIANSANTI che apre il numero di aprile di “mondo agricolo”, il mensile di confagricoltura diretto da gabriella BECHI. il giornale parla del decreto-legge e della cabina di regia d’emergenza siccita’; della creazione del registro dei crediti di carbonio agroforestali; del nuovo fondo assicurativo europeo agricat il cui obiettivo è incrementare il numero di imprese coperte contro le calamita’ ambientali. quanto alla pac, “mondo agricolo” si sofferma sulle buone condizioni agronomiche e ambientali. nove norme di cui due particolarmente vincolanti, sulle quali – sottolinea il giornale – confagri ha richiesto e ottenuto la possibilita’ di deroga. il giornale è disponibile al link https://bit.ly/44mmjW5.
LOMBARDIA: BEDUSCHI, 1,2MLN A CONSORZI BONIFICA
PER OPERE SU CANALI DANNEGGIATI DA MALTEMPO
4547 – milano (agra press) – “regione lombardia stanzia 1,2 milioni di euro per finanziare opere di pronto intervento realizzate dai consorzi di bonifica a seguito dei danni provocati dal maltempo a fine 2022 e in particolare tra il 17 e il 18 gennaio 2023, nonche’ dalla siccita’ della scorsa stagione. lo annuncia l’assessore all’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste alessandro BEDUSCHI, a seguito della delibera approvata oggi dalla giunta regionale, relativa all’elenco di richieste di finanziamento per lavori urgenti su canali e impianti di bonifica e irrigazione sul territorio regionale”. lo rende noto un comunicato della regione lombardia, nel precisare che “le opere, segnalate alla regione dai consorzi, sono in parte in corso di realizzazione per alcuni interventi e verranno invece presto avviate per altri”. “i lavori sono fondamentali per il ripristino della corretta funzionalita’ idraulica dei canali irrigui e per non compromettere la loro fondamentale funzione a servizio della protezione del territorio dal rischio idrogeologico, oltre che per l’agricoltura, che ha subito lo scorso anno danni ingenti a causa della siccita’”, sottolinea BEDUSCHI, che aggiunge: “la collaborazione con i consorzi di bonifica e’ piu’ che mai forte e diretta anche in queste settimane, per assicurare la miglior gestione possibile della risorsa idrica, coordinandosi con regione lombardia e gli altri soggetti interessati”. “le opere finanziate, divise per provincia, sono: provincia di pavia – associazione irrigazione est sesia: 257.500 euro per la ricostruzione del ponte canale subdiramatore pavia sul cavo roventino a gambolo’ (pv). provincia di varese – consorzio villoresi: 93.300 euro per il ripristino della funzionalita’ delle paratoie e dei meccanismi di manovra dell’opera di presa del canale villoresi a somma lombardo (va), danneggiate a seguito della crisi idrica del 2022. provincia di bergamo – consorzio media pianura bergamasca: 407.600 euro per il rifacimento di un muro lungo il torrente zerra. provincia di mantova – consorzio garda chiese: 270.000 euro per il rifacimento di un muro di sostegno sul canale seriola a castellucchio (mn) danneggiato dal maltempo a fine 2022 e 198.000 euro per il rifacimento del manufatto di regolazione e delle sponde del vaso canneta-scolo-malongola a casalromano (mn)”, conclude il comunicato.
PIEMONTE: PSR 2023-2027, APERTO BANDO
A SOSTEGNO APICOLTORI DA 8MLN DI EURO
4549 – torino (agra press) – “l’assessorato regionale all’agricoltura e cibo ha aperto il bando a sostegno degli apicoltori piemontesi con una dotazione finanziaria complessiva di 8 milioni di euro per il periodo 2023 – 2027”. lo rende noto un comunicato della regione piemonte. l’assessore regionale all’agricoltura e cibo marco PROTOPAPA sottolinea che “per la prima volta lo sviluppo rurale dedica dei contributi diretti all’apicoltura, considerando le forti criticita’ causate dal cambiamento climatico che hanno colpito il settore in questi anni a livello nazionale e regionale e pertanto risulta fondamentale continuare a sostenere gli apicoltori professionisti piemontesi che si impegnano a praticare l’apicoltura in aree e ambienti piu’ favorevoli agli impollinatori, potendo cosi’ garantire una produzione di qualita’ e al tempo stesso contribuendo alla conservazione della biodiversita’ e degli ecosistemi.
CALABRIA: L’AZIENDA LIBRANDI
RIENTRA IN CONFAGRICOLTURA
4534 – lamezia terme (agra press) – è stato organizzato un momento formale per salutare il rientro dell’azienda agricola e vitivinicola LIBRANDI in confagricoltura. ad esso hanno preso parte il presidente di confagricoltura calabria alberto STATTI; il componente di giunta nazionale nicola CILENTO; il gia’ direttore generale dell’organizzazione agricola franco POSTORINO; il presidente di confagricoltura crotone diego ZURLO e il direttore regionale angelo POLITI. «questa azienda – ha sottolineato STATTI nell’esprimere la sua soddisfazione – rappresenta per la nostra regione la punta avanzata di una imprenditoria agricola capace di valorizzare le nostre vocazioni storiche ed in grado di innovare nel pieno rispetto della tradizione”.
FVG: ZANNIER, RAFFORZARE FILIERA
REGIONALE LAVORAZIONE LEGNO
4577 – pordenone (agra press) – “negli ultimi anni si è fatto un lavoro molto importante che ha portato a fare chiarezza sui ruoli e sulle strategie lungo l’intera filiera del settore foresta-legno della nostra regione”, ha affermato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali e alla montagna stefano ZANNIER partecipando all’assemblea della societa’ cooperativa legno servizi forestry cluster fvg, informa un comunicato. per l’assessore, “ora è pero’ necessario compiere un passo ulteriore: vanno ricercate le strade per una gestione ancora piu’ razionale e sostenibile della massa boschiva che è in costante crescita, anche attraverso l’utilizzo del prodotto legno sia nel mondo delle costruzioni che nella produzione manifatturiera regionale”.