Notizie in pillole degli ultimi giorni (fonte: Agra press)

ISMEA, FONDO INNOVAZIONE 2023, POSTICIPATA AL 27/11 APERTURA PORTALE PER PRESENTAZIONE DOMANDE

12696 – roma (agra press) – “a seguito di specifica segnalazione da parte di banca d’italia riguardante il recente rinnovo dell’infrastruttura tecnologica della centrale dei rischi (cr) ed i possibili conseguenti rallentamenti nella messa a disposizione della documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni del ‘fondo innovazione 2023′, ismea ha disposto il posticipo al 27 novembre 2023, ore 12.00, della data di apertura del portale per la presentazione delle domande; cio’ al fine di assicurare a tutte le pmi interessate parita’ di accesso alla misura. restano invariate tutte le altre condizioni previste, tra cui il periodo e l’orario di apertura dello sportello telematico, confermato nei giorni feriali (dal lunedi’ al venerdi’) dalle ore 9.00 alle ore 18.00, ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00)”, informa un comunicato di ismea. “il fondo innovazione, le cui modalita’ attuative sono state definite con decreto interministeriale 9 agosto 2023, agevola investimenti finalizzati all’incremento della produttivita’ delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonche’ delle imprese agromeccaniche, attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la digitalizzazione e l’utilizzo di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme con infrastrutture 4.0. il tutto finalizzato anche al risparmio dell’acqua, alla riduzione delle sostanze chimiche e all’utilizzo dei sottoprodotti. possono essere ammesse alle agevolazioni le pmi agricole, ittiche e agro-meccaniche, attive da almeno due anni, che effettuano investimenti compresi tra una soglia minima di 70 mila euro (10 mila per il settore ittico) e un massimo di 500 mila euro. l’intensita’ del contributo varia a seconda del settore di operativita’ dell’impresa e dell’ammontare dell’investimento. per le pmi agricole e della pesca e’ riconosciuta la possibilita’ di fruire della garanzia gratuita ismea fino all’80% del valore nominale dell’eventuale finanziamento bancario. la dotazione finanziaria complessiva del fondo ammonta a 225 milioni distribuiti nel triennio 2023-2025. nel 2023 sono a disposizione i primi 75 milioni, di cui 10 riservati alle zone colpite dalle alluvioni di maggio 2023”, spiega il comunicato. sul sito www.ismea.it e’ possibile consultare le istruzioni operative aggiornate e la documentazione relativa alla misura.

CONFAGRICOLTURA, 17/11 PER XIV EDIZIONE PMI DAY AZIENDE AGRICOLE APRONO PORTE A STUDENTI

12716 – roma (agra press) – “anche quest’anno confagricoltura partecipa con le sue aziende al pmi day, che si svolge in tutta italia venerdi’ 17 novembre. arrivata alla quattordicesima edizione, l’iniziativa promossa da confindustria, in collaborazione anche con confagricoltura, e che ha per tema quest’anno quello della ‘liberta”, come leva per la ricerca, l’innovazione e la crescita economica, e’ un momento importante per promuovere la cultura d’impresa e far conoscere alle nuove generazioni le tematiche relative all’impegno delle imprese per costruire nuovi modelli di sviluppo. la giornata si rivolge a studenti e insegnanti delle scuole, che in occasione di questa iniziativa, hanno la possibilita’ di fare delle visite guidate nelle aziende aderenti al progetto e confrontarsi con rappresentanti del mondo imprenditoriale”, rende noto un comunicato stampa di confagricoltura, che prosegue: “le imprese di confagricoltura, quindi, aprono ancora una volta le porte ai giovani, per trasmettere loro l’orgoglio e la passione del fare impresa, il loro impegno per la realizzazione di prodotti e servizi, i risultati raggiunti e i progetti futuri”. “per confagricoltura ad aderire all’appuntamento del 17 novembre quest’anno saranno: confagricoltura bari – bat, con cui gli studenti dell’istituto alberghiero d. modugno di polignano, quelli dell’its turismo della puglia e dell’universita’ lum di bari visiteranno la tenuta pinto di mola di bari; all’iniziativa interverra’ anche il presidente dell’unione, massimiliano DEL CORE. sempre in puglia partecipera’ alla giornata anche confagricoltura taranto, insieme a cui gli studenti dell’iiss alberghiero ‘elsa MORANTE’ di crispiano (ta) visiteranno l’azienda frisino. al ‘porte aperte’ di alessandria prenderanno parte il presidente di confagricoltura alessandria, paola maria SACCO, e il direttore provinciale cristina BAGNASCO, con gli studenti dell’istituto ‘CIAMPINI’ di novi ligure in visita presso la tomato farm. a partecipare al pmi day anche confagricoltura brescia, con il suo presidente, giovanni GARBELLI e confagricoltura bergamo”, precisa la confederazione. “l’agricoltura oggi, alla luce delle sfide che deve affrontare e della radicale trasformazione che sta vivendo, grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca scientifica, richiede competenze sempre piu’ specifiche e qualificanti, per questo il collegamento tra scuola e lavoro – anche per il settore primario – deve essere incrementato e rafforzato. in questo contesto un’iniziativa come il pmi day gioca un ruolo ancora piu’ importante e confagricoltura e’ lieta di prenderne parte”, conclude il comunicato.

FESTA AGRICOLTURA: ANGA CONFAGRICOLTURA E ADSI, OLTRE 5.000 VISITATORI IN DIMORE STORICHE ITALIANE

12635 – roma (agra press) – “grande successo per la seconda edizione di ‘coltiviamo la cultura: la festa dell’agricoltura nelle dimore storiche italiane’, l’evento promosso dai giovani di confagricoltura – anga e i giovani dell’associazione dimore storiche italiane (adsi). una domenica all’insegna delle eccellenze della nostra agricoltura, presentati da oltre 100 aziende associate in alcune tra le ville storiche piu’ suggestive del nostro paese”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura che cosi’ prosegue: “tredici le dimore che hanno aperto le loro porte a piu’ di 5000 visitatori e ospitato le aziende agricole del territorio, con l’obiettivo di promuovere lo stretto legame tra agricoltura e cultura, valorizzando insieme i beni culturali di interesse collettivo e i prodotti agricoli del territorio delle regioni coinvolte: piemonte, friuli, veneto, emilia-romagna, toscana, umbria e sicilia. un viaggio attraverso lo stivale che ha mostrato a cittadini e istituzioni l’importanza per il nostro paese di un turismo capace di esaltare il connubio tra cibo e territorio e che puo’ essere il perno di un’economia circolare per i borghi dove molte delle dimore storiche sono situate. i numerosi partecipanti si sono completamente immersi nell’atmosfera di ogni dimora degustando e acquistando i prodotti delle aziende agricole in mostra (olio, vino, miele, confetture, succhi di frutta, mandorle), e apprezzando la storia della dimora con visite guidate. coniugare l’arte con il buon cibo, tra storia e tradizioni gastronomiche di un territorio, si e’ rivelato vincente, attirando un pubblico eterogeneo costituito da semplici curiosi, ma anche da addetti ai lavori. soddisfatte le aziende che hanno potuto valorizzare i propri prodotti in luoghi storici d’eccezione”. “abbiamo voluto ripetere la nostra collaborazione con l’adsi. un legame profondo e consolidato con le dimore storiche, molte delle quali sono anche aziende agricole. siamo riusciti – ha affermato il presidente dei giovani agricoltori di confagricoltura, giovanni GIOIA – a raggiungere l’obiettivo di promuovere insieme agricoltura e cultura. continueremo a farlo sviluppando ancora la nostra collaborazione per valorizzare sempre piu’ i nostri magnifici territori con loro le loro eccellenze, che rendono unica la nostra meravigliosa italia”. “questa giornata ha voluto sancire in maniera ancora piu’ salda il legame tra le dimore storiche e il territorio in cui si trovano. il nostro scopo era quello di valorizzare i prodotti d’eccellenza made in italy delle aziende agricole, permettendo al contempo ai cittadini di visitare in maniera esclusiva questi luoghi. siamo molto felici della grande partecipazione all’iniziativa e ci auguriamo di poter sempre di piu’ mettere in luce il legame tra queste due realta’ con iniziative volte non solo alla promozione delle dimore storiche, ma anche delle realta’ dei borghi e dei comuni in cui si inseriscono”, ha dichiarato anna maria PENTIMALLI, presidente di adsi giovani. qui di seguito l’elenco delle dimore che hanno partecipato alla festa dell’agricoltura: friuli venezia giulia: villa pace, tapogliano (ud); friuli venezia giulia: casa foffani, trivignano udinese (ud); friuli venezia giulia: villa del torso paulone, brazzacco (ud); friuli venezia giulia: villa vitas, strassoldo (ud); emilia romagna: castello di tabiano, salsomaggiore terme (pr); emilia romagna: palazzo rocca isolani, minerbio (bo); piemonte: tenuta la marchesa, novi ligure (al); sicilia: palazzo arezzo di trifiletti, ragusa (rg); toscana: castello di montegonzi, montegonzi (ar); toscana: palazzo budini gattai, firenze (fi); toscana: palazzo guicciardini, firenze (fi); umbria: villa antonelli, montefalco (pg); veneto: villa zileri motterle, monteviale (vi).

FORLI’: CONFAGRICOLTURA, SOSTENIBILITA’, PIU’ AIUTI DALLA POLITICA PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO

12614 – forli’-cesena (agra press) – il mondo agricolo si sta impegnando per migliorare la sostenibilita’ ambientale, ma e’ necessario un maggior aiuto da parte della politica per raggiungere l’obiettivo, afferma in un comunicato confagricoltura forli’-cesena e rimini. fondamentale – secondo confagricoltura – e’ infatti definire una visione chiara e unica per indirizzare gli imprenditori agricoli. “spesso quando si parla di sostenibilita’ l’agricoltura viene messa nella lista dei cattivi, ma sostenibilita’ ambientale e sostenibilita’ economica non devono essere messe in contrapposizione; possono invece procedere di pari passo grazie all’innovazione tecnologica, digitale e alla meccanizzazione intelligente”, spiega il vice presidente alberto MAZZONI.

ALLUVIONE: CONFAGRICOLTURA FORLI’, ARRIVATO MOMENTO DEI RISTORI MA METTERE IN SICUREZZA TERRITORIO

12630 – forli’-cesena (agra press) – “a sei mesi dal disastro sono in arrivo preziose risorse: indennizzi che, considerando i tempi medi con cui solitamente sono erogati gli aiuti in agricoltura dopo le calamita’ naturali, arriveranno celermente. e di questo bisogna dare atto al governo”, afferma in un comunicato alberto MAZZONI, vicepresidente di confagricoltura forli’-cesena e rimini. spiega MAZZONI che gli agricoltori colpiti dall’alluvione del maggio scorso possono contare sui fondi attinti dalla riserva di crisi della pac, mentre da domani potranno presentare le domande di rimborso anche sulla piattaforma sfinge, andando cosi’ a compensare i danni non coperti da questa misura, dalle assicurazioni e dal fondo agricat. per MAZZONI, le risorse in arrivo non devono pero’ distogliere l’attenzione dagli obiettivi a lungo termine: “la messa in sicurezza del territorio deve essere un tema centrale nell’agenda politica”.

EMILIA ROMAGNA: PROGRAMMA EDUCAZIONE ALIMENTARE DA 300MILA EURO IN SCUOLE E FATTORIE DIDATTICHE

12625 – bologna (agra press) – orientamento dei consumi ed educazione alimentare nelle scuole; sviluppo e qualificazione della rete delle fattorie didattiche e informazione e promozione di consumi alimentari consapevoli; sostenibilita’ della ristorazione collettiva scolastica e’ quanto si propone il programma per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare 2023-2025 della giunta della regione emilia-romagna, approvato dall’assemblea legislativa, informa un comunicato. “il programma, in continuita’ con quanto fatto nel triennio precedente, opera sia sul versante dell’educazione alimentare sia su quello della produzione”, spiega l’assessore regionale all’agricoltura alessio MAMMI. le risorse a disposizione ammontano a quasi 300mila euro.

IMBALLAGGI: AUDITI ALLA CAMERA CONFAGRICOLTURA, CONFCOOPERATIVE CONFINDUSTRIA E ALTRE ASSOCIAZIONI

12622 – roma (agra press) – “confindustria, confagricoltura, confcommercio, confartigianato, confcooperative, federdistribuzione, casartigiani e claai, oggi in audizione alla camera sulla proposta di regolamento europeo in materia di imballaggi e rifiuti, hanno espresso l’assoluta necessita’ di fare pressione sulle istituzioni europee per un maggiore buon senso ed equilibrio nell’introduzione della nuova disciplina”. lo rende noto un comunicato stampa di confagricoltura che cosi’ prosegue: “abbiamo ribadito l’allarme che deriva dall’applicazione delle nuove norme. sono molti gli aspetti del provvedimento valutati come critici che, se approvato, rischiano di danneggiare un intero sistema di eccellenza. e’ a rischio oltre il 30% del prodotto interno lordo del paese, decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. parliamo dei molteplici settori produttori di imballaggi, i loro fornitori di materie prime, dell’intera industria italiana del riciclo, delle imprese che utilizzano tali imballaggi per commercializzare ed esportare merci in italia e all’estero, dall’agricoltura a tutte le filiere della produzione alimentare e della ristorazione, dalla cosmetica alla farmaceutica, dai pubblici esercizi al turismo, dalla piccola, media e grande distribuzione organizzata, al vending, alla logistica, ai produttori di macchinari. cio’ che piu’ preoccupa della proposta e’ la mancanza totale di neutralita’ tecnologica. il governo si e’ assunto l’impegno di farsi portatore delle istanze delle imprese. nelle prossime settimane i negoziati istituzionali giungeranno ad una fase decisiva. in vista del voto in plenaria del parlamento europeo, previsto per il prossimo 22 novembre, e dell’intenzione della presidenza spagnola di accelerare ulteriormente il negoziato e far approvare un orientamento generale gia’ al consiglio ambiente del 18 dicembre, abbiamo ritenuto doveroso richiamare di nuovo l’attenzione delle istituzioni italiane per i forti timori di pregiudizi irreversibili per l’economia e le filiere strategiche del paese. pur condividendo la necessita’ imprescindibile di lavorare insieme ad obiettivi ambientali sempre piu’ ambiziosi, in questo caso non ci sono evidenze scientifiche che confermano che il riuso sia migliore del riciclo sotto il profilo ambientale, anzi per quanto riguarda i beni alimentari e’ vero il contrario. ci sono evidenze scientifiche che dimostrano un maggior consumo di acqua ed energia e le emissioni di co2 sono nettamente peggiorative. l’italia e’ tra i paesi dell’unione che, a detta della stessa commissione, non corre il rischio di mancare gli obiettivi di riciclo ne’ per gli imballaggi, ne’ per i rifiuti urbani. non si capisce quindi il motivo di penalizzare il riciclo a favore del riuso, sia sotto il profilo ambientale che economico. le criticita’ del provvedimento, purtroppo, non sono ‘limitate’ solo al tema del riuso a scapito del riciclo. sono presenti, infatti, anche divieti di produzione per diverse tipologie di imballaggi monouso. infine, un’ulteriore e importante criticita’ e’ rappresentata dall’identificazione, per alcune tipologie di imballaggi monouso, del cauzionamento (ovvero nel cosiddetto ‘deposit return system’, drs). per tutto quanto, non possiamo che rinnovare l’auspicio, anche in questa sede, di una sostanziale e profonda rivisitazione dell’intero provvedimento, per orientarlo ad un maggiore equilibrio e flessibilita’. e’ fondamentale a nostro avviso concentrare con urgenza tutti gli sforzi su tre fronti: la presentazione e il sostegno di emendamenti per il voto in parlamento europeo; il dialogo con la presidenza spagnola e i paesi che sostengono la proposta per evitare scelte arbitrarie ed estremamente impattanti per la nostra economia; il consolidamento delle alleanze con gli altri stati membri – ve ne sono molti – che come l’italia non condividono le misure del regolamento, poiche’ non consentono la necessaria flessibilita’ e non riconoscono il principio di neutralita’ tecnologica per il raggiungimento di ambiziosi obiettivi ambientali attraverso l’economia circolare”.

CONFAGRICOLTURA, CON CAMBIAMENTI CLIMATICI CONTINUA A SALIRE CONTO DANNI PER AGRICOLTURA

12565 – roma (agra press) – “dall’alluvione in emilia romagna, alla siccita’, alle fitopatie, fino alla recente tempesta ciaran, continua a salire il conto dei danni all’agricoltura causati dal cambiamento climatico, il cui impatto e’ aggravato da carenze infrastrutturali e inadeguata cura del territorio. inoltre, sull’andamento dei prezzi e dei mercati pesa l’instabilita’ legata alle tensioni in medio oriente e al conflitto che prosegue in ucraina. le prospettive sono incerte”, sostiene la nota settimanale di confagricoltura. “siamo come gli antichi naviganti costretti ad orientarsi con le stelle, ma la visione e’ ostacolata dalle nuvole”, ha ammonito nei giorni scorsi jerome POWELL, presidente della ‘federal reserve’, la banca centrale degli stati uniti”. “in effetti – prosegue la nota – gli indicatori statistici segnalano una situazione di complessa lettura. secondo i dati di eurostat, il servizio statistico della commissione europea, l’inflazione alimentare nella ue e’ in calo, ma resta elevata. lo scorso settembre era ancora attestata oltre il 9%, circa quattro punti percentuali in piu’ sul tasso generale. dal canto suo, l’indice della fao, che monitora l’evoluzione dei prezzi internazionali dei principali prodotti agricoli, e’ diminuito ad ottobre di quasi l’11% rispetto allo stesso mese del 2022. in controtendenza, ma dopo nove mesi di continui ribassi, le quotazioni delle produzioni lattiero-casearie (oltre il 2% in piu’ nel periodo considerato). per rappresentare l’effetto dei cambiamenti climatici sulla produzione agricola, puo’ essere interessante fare riferimento ai dati relativi all’andamento dei prezzi dell’olio d’oliva, aumentati nel giro di un anno del 75%, arrivando a sfiorare i dieci euro a litro. a causa della siccita’, la produzione in spagna, primo produttore mondiale, e’ diminuita di circa la meta’ rispetto alla media quinquennale. nel 2019, a fronte di scorte particolarmente abbondanti, i prezzi dell’olio spagnolo superavano di poco i due euro a litro e fu necessario un intervento finanziario della ue, al fine di evitare una pesante crisi del settore in termini sociali ed economici. l’adattamento al nuovo contesto climatico richiede tempo e ingenti investimenti per le innovazioni tecnologiche. nell’immediato, e’ auspicabile una rinnovata collaborazione tra tutte le parti della filiera agroalimentare per contrastare le difficolta’ e le incertezze del ciclo economico. secondo gli analisti della banca centrale europea, solo nel 2025 l’inflazione tornera’ in prossimita’ dell’obiettivo del 2%. i tassi d’interesse resteranno sostanzialmente invariati per un tempo prolungato, con effetti negativi sulla crescita economica. in questa fase assolutamente straordinaria, l’obiettivo di fondo e’ la salvaguardia economica e produttiva del sistema agroalimentare italiano; condizione indispensabile anche per una maggiore presenza del ‘made in italy’ sui mercati internazionali”.

GRANO: LOLLOBRIGIDA, INIZIATA CAMPAGNA STRAORDINARIA CONTROLLO FILIERA PER PRODUZIONE QUALITA’

12629 – roma (agra press) – “come preannunciato dal ministro LOLLOBRIGIDA in occasione dell’incontro congiunto fra cabina regia controlli agroalimentari e associazioni di categoria del settore agricolo e della pasta (avvenuto il 3 novembre) oggi ha avuto inizio la ‘campagna straordinaria di controllo filiera del grano duro’ attraverso delle verifiche mirate alle importazioni presso il porto di bari”. lo rende noto un comunicato stampa del masaf che cosi’ prosegue: “la campagna di controllo si svolge con la collaborazione delle diverse amministrazioni che fanno parte della cabina di regia per i controlli agroalimentari del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste e vede la partecipazione congiunta del dipartimento ispettorato controllo di qualita’ e repressioni frodi, dei carabinieri (comandi carabinieri per la tutela agroalimentare e per la tutela forestale), della guardia di finanza, delle capitanerie di porto e dell’agenzia delle dogane. si tratta di una attivita’ di controllo di carattere straordinario e ad ampio raggio che comprende verifiche mirate alle importazioni di grano duro in arrivo presso i porti e i punti di ingresso del nostro paese, con verifiche finalizzate alla qualita’ delle produzioni e tracciabilita’ delle medesime. i controlli sono rivolti, altresi’, all’intera filiera alimentare per verificare la rintracciabilita’ delle produzioni, la qualita’ e la corretta indicazione dell’origine”. a tal proposito il ministro LOLLOBRIGIDA ha dichiarato: “l’istituzione della cabina di regia che include le varie componenti degli organi di controllo del nostro paese operanti nel settore agroalimentare sta fornendo dei risultati importanti sul piano dell’operativita’. l’attivazione della ‘campagna straordinaria di controllo filiera grano duro’ sotto il coordinamento della cabina di regia dimostra che e’ possibile impiegare in modo sinergico le diverse professionalita’ e competenze espresse tra i vari organismi di controllo, evitare inutili e costose duplicazioni delle attivita’ e garantire di rafforzare il sistema di difesa delle produzioni di qualita’, del made in italy e la tutela dei nostri consumatori, nel rispetto del regolare funzionamento delle attivita’ commerciali”.

FIERACAVALLI: CHIUDE LA 125A EDIZIONE CON 140MILA VISITATORI DA 60 NAZIONI

12540 – verona (agra press) – oltre 140mila visitatori da 60 nazioni hanno festeggiato alla fiera di verona il traguardo dell’edizione numero 125 di fieracavalli, afferma veronafiere in comunicato. “si tratta di un risultato che premia l’impegno e il lavoro di squadra – dichiara il presidente federico BRICOLO -. l’obiettivo di fieracavalli e’ quello di supportare lo sviluppo di una filiera che vale oltre 3 miliardi di euro e occupa 35mila persone. ringrazio quindi per questo successo chi e’ sempre al nostro fianco: istituzioni, con il ministero dell’agricoltura in prima linea, ice-agenzia, associazioni, fei e fise, imprese e territorio, senza dimenticare tutti gli appassionati, cuore e motore da sempre di questa manifestazione”. questa edizione del salone – aggiunge il comunicato – ribadisce il ruolo guida per tutta la community equestre nazionale: un primato sottolineato dalle visite istituzionali in fiera di quattro ministri: francesco LOLLOBRIGIDA (agricoltura), daniela SANTANCHE’ (turismo), andrea ABODI (sport) e alessandra LOCATELLI (disabilita’).

FIERACAVALLI: LOLLOBRIGIDA, INTEGRARE IPPICA IN SISTEMA VIRTUOSO OBIETTIVO GOVERNO MELONI

12511 – verona (agra press) – governo ampiamente presente a fieracavalli con i ministri del turismo, daniela SANTANCHE’, della disabilita’, alessandra LOCATELLI, i sottosegretari all’ambiente, claudio BARBARO, all’agricoltura, patrizio LA PIETRA, che – sottolinea un comunicato stampa del masaf – “confermano l’attenzione nei confronti di un settore che l’esecutivo vuol far tornare centrale”. “valorizzare l’ippica e integrarla in un sistema virtuoso di attenzione e promozione di tutto il sistema italia e’ l’obiettivo del governo MELONI, e la presenza di tanti ministri a fieracavalli e al padiglione istituzionale e’ la dimostrazione di questo interesse”, ha osservato il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, che ha aggiunto: “l’ippica e’ una tradizione antica che fa parte del nostro patrimonio culturale. sono convinto che puo’ diventare una risorsa economica per l’italia. crediamo in un progetto di qualita’ legato all’ippica come sugli sport equestri”. il ministro SANTANCHE’, ha evidenziato l’importanza dell’ ippica nel turismo, con una richiesta in crescita. i benefici del contatto con il cavallo nell’equitazione per disabili e nell’ippoterapia sono stati al centro dell’intervento del ministro della disabilita’ LOCATELLI che ha posto l’accento sull’importanza della promozione per comunicare le tante attivita’ preziose che si rivolgono al mondo della disabilita’ e che coinvolgono operatori del settore e la collettivita’. lo stretto contatto con l’ambiente e’ stato al centro dell’intervento del sottosegretario BARBARO: “c’e’ la volonta’ di fare sistema e il ministero dell’ambiente e’ al lavoro su tutte le attivita’ che si propongono di coniugare lo sport, le attivita’ motorie e l’ippica”. il sottosegretario LA PIETRA ha evidenzia che: “la nuova classificazione degli ippodromi va fatta e si puo’ realizzare in tempi brevissimi. dobbiamo valutare se al sistema generale occorrano veramente tutti gli ippodromi attualmente presenti o se occorra ottimizzarne il numero, tramite una classificazione oggettiva e precisa. le risorse disponibili vanno destinate agli ippodromi non piu’ in base al numero di giornate di corse, ma sulla base di parametri che giustifichino effettivamente il valore delle attivita’ delle strutture”. “tre le tavole rotonde che si sono svolte venerdi’: ‘gli allenatori e i guidatori del trotto: idee e spunti di riflessione per la riforma del settore’, e’ stato il primo momento di confronto del padiglione masaf, dove si sono affrontati i temi di maggior interesse del settore ippico, a partire dai pagamenti dei premi a traguardo, su cui il masaf e’ riuscito a ridurre in maniera notevole il ‘disallineamento di cassa’ e sta cercando di arrivare ad avere anche la disponibilita’ di cassa per allinearsi al sistema che gia’ oggi e’ in grado di pagare con puntualita’. spazio anche alle problematiche relative alla gestione dell’allenatore e del guidatore, alla proposta di modifica al regolamento delle corse, fino alla circolare di programmazione. la riforma delle scommesse e’ stata invece al centro della seconda tavola rotonda che ha visto per la prima volta, dopo diversi anni, riunito quasi tutto il mondo dei concessionari di scommesse: sisal, snai, lottomatica, eurobet e sks. il masaf, come ha sottolineato LOLLOBRIGIDA, si sta confrontando con il ministero dell’economia e delle finanze e con le dogane affinche’ l’ippica torni ad essere un traino economico per il comparto. la giornata si e’ chiusa con il convegno ‘doping e benessere animale’. il benessere del cavallo e la lotta al doping e’ una priorita’ assoluta del ministero. e’ stato avviato un percorso di perfezionamento del laboratorio di analisi unire lab per portarlo, nel giro di 2-3 anni, a standard ancor piu’ elevati, tali da essere accredito come uno dei pochi laboratori internazionali certificati dall’ifha, l’international federation of horseracing authorities”, sottolinea il masaf.

FIERACAVALLI: LOLLOBRIGIDA, VALORIZZARE RAZZE AUTOCTONE E LAVORO ALLEVATORI E ADDESTRATORI E’ PRIORITA’

12524 – roma (agra press) – “‘valorizzare le razze autoctone e riconoscere il lavoro di tanti allevatori e addestratori, che portano avanti la tradizione, la storia e la cultura del cavallo italiano, il suo benessere e l’intera filiera: e’ questa la priorita’ del governo. vogliamo ridare slancio all’ippica, trascurata in questi anni, e a tutto il comparto allevatoriale italiano. la genealogia e’ uno strumento che piu’ di ogni altro rappresenta lo strumento per migliorare gli esemplari, indirizzare, sul piano tecnico, l’attivita’ selettiva e promuovere la valorizzazione economica. il patrimonio genetico dei nostri cavalli e’ un valore fondamentale per il nostro paese e per tutto il mondo equestre’, ha detto il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, commentando le gare dei giovani cavalli allevati in italia, che si sono tenute al padiglione del ministero dell’agricoltura a fieracavalli a verona, e che ha visto la partecipazione di numerosissimi giovani cavalli e di un vasto pubblico: addetti ai lavori, appassionati e tanti giovani”. lo rende noto un comunicato del masaf, che prosegue: “temi anche al centro delle tavole rotonde organizzate dal masaf e che hanno riguardato, in particolare, le prospettive per il settore del galoppo; il rilancio del settore dell’ippica, con i contributi degli attori della filiera; il ruolo della consulta nazionale dell’ippica, istituita per migliorare il rapporto tra il ministero e le categorie ippiche; coinvolgere nelle scelte inerenti al proprio futuro i legittimi protagonisti di questo ‘sport’ appassionante quanto unico. in visita allo stand istituzionale del ministero, insieme al sottosegretario dell’agricoltura, patrizio LA PIETRA, tra gli altri: il sottosegretario alla cultura gianmarco MAZZI, il sindaco di verona damiano TOMMASI e il presidente della federazione italiana sport equestri marco DI PAOLA”. il ministro per lo sport e i giovani, andrea ABODI, ha sottolineato l’attenzione di tutto il governo per il settore: “fieracavalli e’ un luogo che, da 125 anni, attrae sempre piu’ persone. nessuna altra fiera al mondo ha la capacita’ di sopravvivere e di essere sempre contemporanea. il cavallo e’ vicino all’uomo da secoli e il fatto di poterlo considerare un atleta e’ un passaggio fondamentale”, ha detto ABODI.

FIERACAVALLI: SANTANCHE’, MINISTERO IMPEGNATO CON STANZIAMENTI PER SVILUPPO DELL’EQUITURISMO

12543 – verona (agra press) – “fieracavalli e’ una manifestazione che unisce due sfaccettature del turismo. da una parte quello fieristico che genera 10 miliardi di euro di fatturato nazionale; dall’altra quello equestre che rappresenta una forma di turismo lento e sostenibile alla scoperta dei luoghi piu’ nascosti del paese e dei suoi borghi, di quell’italia, magari meno promossa, ma altrettanto bella”, ha dichiarato daniela SANTANCHE’, ministro del turismo, in visita alla manifestazione, rende noto un comunicato di veronafiere. “si tratta di due settori – ha aggiunto – che vedono il mio ministero molto impegnato anche attraverso i fondi stanziati per svilupparli dal punto di vista economico”.

FIERACAVALLI: CONFAGRICOLTURA, URGENTE RILANCIARE LA FILIERA EQUINA ITALIANA

12527 – verona (agra press) – “rafforzare la filiera equina, con particolare riferimento all’allevamento dei cavalli, ma anche rivedere alcune questioni che limitano lo sviluppo del comparto. queste le priorita’ emerse alla 125esima edizione di fieracavalli”. lo rende noto un comunicato di confagricoltura, che cosi’ prosegue: “per confagricoltura un’edizione di successo sia per gli incontri istituzionali, a partire da quello tra il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA e la delegazione guidata dal direttore generale della confederazione, annamaria BARRILE, sia per le attivita’ che hanno animato lo stand con agriturist nel padiglione dedicato al turismo rurale e ai bambini. con le istituzioni e le imprese sono stati quotidiani i momenti di confronto, alla luce della grande valenza della filiera del cavallo, non piu’ limitata al consumo alimentare, bensi’ fortemente rafforzata nelle attivita’ sociali, nello sport, nell’ippica e nel diporto, in italia come in europa. ‘attualmente – spiega il presidente della federazione equini di confagricoltura, ferruccio BADI – non esiste una legge quadro che focalizzi tutte queste attivita’. inoltre il comparto, a livello nazionale, sconta differenze di inquadramento fiscale rispetto agli altri paesi europei che penalizzano le nostre aziende, gia’ colpite dall’incremento dei costi di produzione e dalle calamita’ naturali’. con circa 27mila imprese agricole in cui sono presenti 155mila capi equini (fonte: 7° censimento generale dell’agricoltura) e 460mila equidi presenti nella banca dati equidi, circa 1.400 agriturismi con attivita’ di equitazione, il settore e’ una componente essenziale del sistema agricolo e dello sviluppo dei territori rurali. la sua crescita – rimarca confagricoltura – contribuisce allo sviluppo dell’agricoltura multifunzionale, oltre a costituire un notevole volano sul fronte occupazionale e di gestione del territorio, con evidenti ricadute sull’economia nazionale. ‘negli ultimi anni, tuttavia, il comparto dell’allevamento equino e’ stato trascurato dalle politiche – afferma BADI – il quadro legislativo nazionale non risulta pienamente coerente e adeguato agli sviluppi normativi registrati anche a livello ue. l’attuale legislazione e’ penalizzata da una grande frammentazione e risulta diversificata e disomogenea per quanto concerne gli ambiti fiscale, previdenziale e amministrativo’. vivo il dibattito sulla proposta di legge n. 329, a prima firma della deputata maria chiara GADDA (iv), che si prefigge l’obiettivo di consentire, attraverso la definizione di un nuovo contesto normativo, lo sviluppo e il rafforzamento della filiera degli equidi, con particolare riferimento all’allevamento dei cavalli. oltre all’iter della proposta di legge, confagricoltura indica alcune priorita’, prima fra tutte una nuova imposta al consumo per il settore a un valore decisamente inferiore rispetto all’attuale 22%. proprio questo gap tra l’italia e gli altri paesi membri ha determinato uno svantaggio competitivo rispetto ai nostri partner europei che operano da tempo con percentuali inferiori. ‘l’abbassamento dell’aliquota iva – dice BADI – rilancerebbe significativamente il settore’. per la confederazione e’ poi importante che tra le misure specifiche di attuazione della riforma pac ce ne sia una o piu’ dedicate al settore; che la commissione ue elimini la discriminazione a danno del comparto equino non alimentare, finora escluso dagli interventi e che nel pnrr e i contratti di filiera si tenga maggiore considerazione agli allevamenti equini. non ultime le questioni della biosicurezza, fondamentale per la salvaguardia dei nostri allevamenti, e del benessere animale, a cui confagricoltura ha dedicato un focus a verona insieme al ministero della salute e all’istituto zooprofilattico dell’abruzzo e del molise ‘g. caporale'”.

ECOMONDO: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), RILANCIARE TRANSIZIONE ECOLOGICA, ENERGETICA E DIGITALE

12510 – rimini (agra press) – “anche quest’anno ecomondo si e’ confermato il contesto giusto per affrontare i grandi temi che riguardano la transizione ecologica, energetica e digitale. confagricoltura ha partecipato all’edizione 2023 con un calendario ricco di seminari, workshop e laboratori che hanno registrato un ottimo riscontro di pubblico fatto di scolaresche, addetti ai lavori, politica locale e nazionale, anche grazie alla visita del ministro per l’ambiente, gilberto PICHETTO FRATIN. il messaggio che confagricoltura ha voluto rilanciare quest’anno a rimini e’ quello della necessita’ di un nuovo modello per il futuro dell’agroalimentare italiano”, informa un comunicato di confagricoltura. “e’ sempre piu’ necessario fare rete per il bene dell’intera filiera agroalimentare. bisogna favorire il confronto con le realta’ che hanno come impegno comune il consolidamento di modelli di produzione e consumo alimentare sostenibili, accessibili e rispettosi dei piu’ alti standard di qualita’ e sicurezza”, ha dichiarato il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI. “siamo soddisfatti dei tanti momenti di scambio avuti in fiera. il settore primario e’ protagonista della transizione energetica e ambientale e, anche attraverso la collaborazione con gli altri anelli della filiera, possiamo tutelare la crescita delle imprese e la salute del pianeta”, ha concluso GIANSANTI. “grande interesse per i diversi incontri di approfondimento sulle risorse che il pnrr dedica alla riduzione dell’uso di combustibili fossili, all’agrisolare, al biometano agricolo, ai parchi verdi urbani e alle aree interne; obiettivi di cui occorre garantire il prosieguo anche dopo il giugno 2026, scadenza prevista per gli interventi del pnrr. ambiti che richiedono strategie che coinvolgono molteplici aspetti: dall’impiantistica, alla meccanizzazione, dalla digitalizzazione alle produzioni agricole. proprio le produzioni sono state le principali protagoniste della quattro giorni riminese. zootecnia, selvicoltura, ortofrutta, ma anche le nuove frontiere della bioeconomia caratterizzate da comparti ricchi di valore aggiunto, anche con il riutilizzo degli scarti produttivi, preziosi per il recupero di principi attivi funzionali alla fertilita’ del suolo e alla produzione di energia”, conclude il comunicato di confagricoltura.

PESTE SUINA: EMILIA-ROMAGNA, CONFERMATO PRIMO CASO IN CINGHIALE SELVATICO A OTTONE (PC)

12489 – bologna (agra press) – “ieri, 9 novembre, e’ stato confermato un caso di peste suina africana (psa) in un cinghiale selvatico trovato morto da un cacciatore, nel comune di ottone, in provincia di piacenza, e segnalato al servizio veterinario della azienda usl di piacenza. a seguito della telefonata, un veterinario si e’ recato nel luogo indicato e, attraverso una strada di montagna, ha recuperato la carcassa per farla esaminare nella sezione di piacenza dell’istituto zooprofilattico sperimentale della lombardia e dell’emilia-romagna”, rende noto un comunicato stampa della regione emilia-romagna, che aggiunge: “quello di ottone e’ il primo caso confermato in emilia-romagna, dopo quelli registrati nei mesi scorsi in diverse regioni limitrofe ed in altre parti del paese. tuttavia, in alcuni territori della regione, tra cui lo stesso comune di ottone e i comuni limitrofi, erano gia’ in vigore misure straordinarie di sorveglianza, prevenzione e controllo della malattia con restrizioni sull’attivita’ venatoria, regolamentazione delle attivita’ all’aperto e restrizioni delle movimentazioni dei suini allevati, anche in funzione del livello di biosicurezza degli allevamenti. misure stabilite con una ordinanza del presidente della giunta regionale (la numero 142/2023), a seguito di casi che erano stati confermati in cinghiali trovati morti vicino ai confini regionali, in particolare in piemonte e liguria, dove la malattia si e’ ampiamente diffusa a partire dal gennaio 2022”. “per lunedi’ 13 novembre e’ prevista una riunione dell’unita’ di crisi regionale e del gruppo operativo territoriale (got) per decidere se sono necessarie ulteriori misure per fermare la diffusione della malattia. inoltre, non e’ ancora noto se a seguito del caso di ottone la commissione europea riterra’ necessario aggiornare l’elenco dei comuni che devono essere compresi nelle zone soggette a restrizione riportato nel regolamento di esecuzione (ue) 2023/2421 della commissione”, conclude la regione.

RESTORATION LAW: ACCORDO TRA PARLAMENTO E CONSIGLIO UE PER VIA LIBERA A NORME

12447 – roma (agra press) – i negoziatori del parlamento e del consiglio hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla legge dell’ue sul ripristino della natura. la nuova legge, concordata con gli stati membri, fissa un obiettivo per l’ue di ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marittime dell’ue entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. i negoziatori hanno anche concordato un freno di emergenza, come richiesto dal parlamento, in modo che gli obiettivi per gli ecosistemi agricoli possano essere sospesi in circostanze eccezionali se creano gravi conseguenze a livello di ue sulla disponibilita’ di terreni necessari per garantire una produzione agricola sufficiente per gli alimenti dell’ue. l’accordo deve ancora essere adottato dal parlamento e dal consiglio, dopo di che la nuova legge sara’ pubblicata nella gazzetta ufficiale dell’ue ed entrera’ in vigore 20 giorni dopo. i colegislatori hanno concordato un obiettivo dell’ue di ripristinare almeno il 20% della terra e il 20% delle aree marine entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050. per raggiungere questi obiettivi, i paesi dell’ue devono ripristinare almeno il 30% dei tipi di habitat coperti dalla nuova legge in buone condizioni entro il 2030, aumentando al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050. gli stati membri dovranno adottare, attraverso un processo aperto, trasparente e inclusivo, piani di ripristino nazionali che descrivano in dettaglio come intendono raggiungere questi obiettivi. in linea con la posizione del parlamento, i paesi dell’ue dovrebbero dare priorita’ alle aree situate nei siti natura 2000 fino al 2030. i colegislatori hanno inoltre convenuto che una volta che un’area ha raggiunto una buona condizione, i paesi dell’ue si adopereranno per garantire che non si deteriori in modo significativoper ripristinare la natura dei terreni utilizzati dal settore agricolo, i paesi dell’ue dovranno mettere in atto misure volte a raggiungere, entro la fine del 2030 e successivamente ogni sei anni, una tendenza positiva in due dei seguenti tre indicatori:- l’indice delle farfalle delle praterie – la quota di terreni agricoli con caratteristiche paesaggistiche ad alta diversita’ – lo stock di carbonio organico nel suolo minerale delle terre coltivate.il ripristino delle torbiere drenate e’ una delle misure piu’ convenienti per ridurre le emissioni nel settore agricolo e migliorare la biodiversita’. i paesi dell’ue devono quindi mettere in atto misure di ripristino per i suoli organici in uso agricolo che costituiscono torbiere drenate su almeno il 30% di tali aree entro il 2030 (almeno un quarto deve essere rewet), il 40% entro il 2040 (almeno un terzo deve essere rewet) e il 50% entro il 2050 (almeno un terzo deve essere rewet) ma la reweting rimarra’ volontaria per gli agricoltori e i proprietari terrieri privati. i paesi dell’ue devono anche invertire il declino delle popolazioni di impollinatori al piu’ tardi entro il 2030 e raggiungere successivamente una tendenza crescente misurata almeno ogni sei anni entro 12 mesi dall’entrata in vigore del presente regolamento, la commissione dovra’ valutare qualsiasi divario tra le esigenze finanziarie di ripristino e i finanziamenti disponibili dell’ue e esaminare soluzioni per colmare una lacuna, se ne trovera’ una.

IMBALLAGGI: RAGO (CONFAGRICOLTURA), RISCHIO DI DANNI PER INTERE FILIERE STRATEGICHE ITALIA

12428 – roma (agra press) – “rosario RAGO, componente della giunta nazionale di confagricoltura, ha partecipato ad un incontro al parlamento europeo con la rappresentanza permanente del governo presso l’unione europea, gli eurodeputati italiani e i cofirmatari della lettera congiunta sul packaging – confindustria, confcooperative, confcommercio, confartigianato, federdistribuzione – inviata alla presidente del consiglio giorgia MELONI nei giorni scorsi”. lo rende noto un comunicato stampa della confagricoltura che cosi’ prosegue: “nella lettera le sigle confederali mettono in guardia il governo italiano sulle possibili conseguenze che il nuovo regolamento imballaggi potrebbe portare all’intera economia, all’occupazione e ai consumatori in termini di sicurezza, rischiando di colpire oltre il 30% del pil nazionale. durante l’incontro a bruxelles, RAGO ha ribadito la pericolosita’ della questione per il settore dell’ortofrutta, oltre a quanto contenuto ed indicato nel documento”. “il rischio concreto – ha sottolineato RAGO – e’ che vengano danneggiate intere filiere strategiche del made in italy, con conseguenze incalcolabili sulla sicurezza degli approvvigionamenti e sulle catene di distribuzione nazionali, a loro volta fortemente integrate su scala europea. a subire i danni peggiori sarebbero le imprese della filiera alimentare, cuore dell’economia nazionale e settore trainante dell’export, poiche’ gli imballaggi alimentari in generale – inclusi quelli monouso, fra i piu’ direttamente colpiti – sono strategici per la protezione e la conservazione degli alimenti, l’informazione sulla tracciabilita’ e l’igiene del prodotto. senza contare il rischio della possibile perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro”. “il voto in plenaria – continua il comunicato – e’ atteso per la settimana del 20 novembre. confagricoltura auspica che l’aula segua quanto gia’ approvato dalle commissioni industria e agricoltura e che vengano accolte le istanze del settore agroalimentare”.

INPS, 2017-2022 IN AGRICOLTURA IN CALO AZIENDE (-3,2%) DIPENDENTI (-2,5%) E AUTONOMI (-1,3%)

12411 – roma (agra press) – “il numero di aziende che occupano operai agricoli dipendenti e’ passato dalle 180.167 del 2021 a 174.636 nel 2022, con un decremento del -3,1%; nel periodo 2017-2022 il numero di aziende con dipendenti e’ diminuito complessivamente del -7,1%”. lo rende noto un comunicato dell’inps, che cosi’ prosegue: “a livello regionale, nell’ultimo anno, il maggior decremento in percentuale si registra in molise con un -7,1%, seguito dalla calabria (-5,7%). l’unica regione in cui si manifesta un seppur lieve incremento e’ il friuli-venezia giulia (+0,2%). il numero di operai agricoli dipendenti passa da 1.033.075 nel 2021 a 1.006.975 nel 2022, con un decremento di circa 26.200 lavoratori, pari al -2,5%. il sud e’ l’area geografica che, con il 35,9%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal nord-est con il 23,5%, dalle isole con il 16%, dal centro con il 13,4% e dal nord-ovest con l’ 11,2%. le regioni in cui si concentra il maggior numero di lavoratori sono la puglia (15,6%), la sicilia (13,7%), l’emilia-romagna (9,7%) e la calabria (8,6%). la classe d’eta’ piu’ numerosa nel 2022 risulta essere quella ’50-54 anni’, in cui si trova il 12,1% dei lavoratori. nelle classi d’eta’ da 50 anni in poi si concentra piu’ di un terzo (35,6%) dei lavoratori, mentre il 21,6% ha meno di 30 anni. dal 2017 al 2021 la composizione per genere fa registrare un decremento della percentuale di donne sul totale dei lavoratori, dal 33,5% al 31,5%, mentre nel 2022 si registra un lieve incremento al 31,9%. il numero di lavoratori agricoli autonomi passa da 436.689 nel 2021 a 431.215 nel 2022, con una diminuzione di circa 5.500 lavoratori, pari al -1,3%; tra le categorie di lavoratori autonomi, l’unica in aumento risulta essere quella degli imprenditori agricoli professionali (iap), che passa da 45.002 a 46.213, con un incremento pari a +2,7%. dal 2017 i coltivatori diretti hanno avuto un continuo andamento decrescente, passando dai 415.636 lavoratori del 2017 ai 384.861 del 2022, con una diminuzione complessiva pari a -7,4%. tale categoria continua ad essere, comunque, nettamente prevalente, rappresentando l’89,3% del totale del 2022. i coloni e mezzadri, trattandosi di un gruppo chiuso in ingresso, sono ormai vicini alla scomparsa: risultavano solo 141 nel 2022. gli imprenditori agricoli professionali evidenziano un trend in continua crescita, passando dai 38.331 lavoratori del 2017 ai 46.213 del 2022, facendo registrare un incremento pari al +20,6%. nel 2022 piu’ della meta’ dei lavoratori agricoli autonomi (50,3%) si trova nelle regioni del nord. in particolare, il nord-est e’ l’area geografica che, con il 28,0%, presenta il maggior numero di lavoratori agricoli autonomi, seguita dal nord-ovest con il 22,3%, dal sud con il 21,4%, dal centro con il 16,5% e dalle isole con l’11,8%. in piemonte si concentra la maggior parte dei lavoratori agricoli autonomi, con 45.807 unita’, pari al 10,6%; seguono il veneto con 45.259 (10,5%), la lombardia con 40.863 (9,5%) e l’emilia-romagna con 40.475 (9,4%). prevalgono i lavoratori maschi (67,2%), con 289.888 unita’; nel 2017 la quota di maschi era piu’ bassa (65,9%). la classe d’eta’ modale nel 2022 risulta essere quella “70 anni e oltre”, con 62.498 lavoratori, pari al 14,5% del totale. nelle classi d’eta’ da 55 anni in poi si concentra il 49,3% dei lavoratori agricoli autonomi. l’eta’ media dei lavoratori fa registrare un aumento, passando da 53,6 nel 2021 a 53,8 anni nel 2022. il numero di aziende agricole autonome e’ passato dalle 352.625 dell’anno 2021 a 350.331 nel 2022, con una lieve diminuzione del -0,7%. a livello regionale, nell’ultimo anno, il maggior decremento si registra in molise (-3,7%), liguria (-2,4%) e abruzzo (-2,3%); le regioni in cui si registra il maggior incremento sono la puglia (+2,5%) e la lombardia (+0,3%)”.

STATO-REGIONI: MASAF, INTESA SU DECRETO CON 12 MILIONI A SOSTEGNO DI PERE E KIWI

12409 – roma (agra press) – “il decreto del masaf che stanzia 12 milioni di euro a sostegno delle filiere della pera e del kiwi ha ricevuto il via libera da parte della conferenza stato-regioni, che ha raggiunto oggi l’intesa sul testo”. lo rende noto un comunicato del masaf, che precisa: “il provvedimento, voluto dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA, mira a contrastare le conseguenze economiche che stanno vivendo i settori a causa di eventi climatici e naturali, come siccita’, grandine e fitopatie. le risorse ammontano a 10 milioni di euro per la filiera della pera e a 2 milioni di euro per quella del kiwi”. “il sostegno alle filiere colpite dalle conseguenze dei cambiamenti climatici e’ un impegno concreto, per tutelare le nostre produzioni di eccellenza e riconoscere il valore del lavoro portato avanti dai nostri agricoltori”, afferma LOLLOBRIGIDA, che prosegue: “questo decreto nasce dal dialogo con i rappresentanti del settore, che ho incontrato in occasione del tavolo ortofrutticolo convocato presso il masaf. a partire dalle loro istanze, in due settimane abbiamo elaborato e presentato in conferenza stato-regioni questo importante strumento di aiuto, che a breve firmero’ per far partire al piu’ presto le richieste di erogazione”. “l’aiuto individuato dal decreto e’ concesso alle aziende agricole impegnate in questi settori che abbiano subito un decremento del valore della produzione, nel 2023, superiore al 30% rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno precedente, al netto di eventuali altri aiuti pubblici o indennizzi assicurativi di polizze agevolate”, spiega il comunicato, che prosegue: “l’aiuto ammontera’ fino a 1.100 euro per ettaro per la filiera delle pere e fino a 1.000 euro per ettaro nel caso dei kiwi, nei limiti delle risorse disponibili con un massimale dato dal valore del decremento di produzione registrato. le domande dovranno essere presentate tramite agea, che fornira’ istruzioni successivamente alla firma del decreto da parte del ministro”.

ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA SU PRESUNTA INTESA RESTRITTIVACONCORRENZA IN VENDITA BOTTIGLIE VETRO.

12412 – roma (agra press) – l’autorita’ garante della concorrenza e del mercato ha reso noto oggi che “grazie ad alcune segnalazioni, una delle quali pervenuta tramite la propria piattaforma di whistleblowing, ha avviato un’istruttoria nei confronti di berlin packaging italy, bormioli luigi, o-i italy, verallia italia, vetreria cooperativa piegarese, vetreria etrusca, vetri speciali, vetropack italia e zignago vetro per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita delle bottiglie di vetro. secondo l’autorita’, le societa’ si sarebbero coordinate, almeno a partire dal 2022, nel richiedere ai propri clienti analoghi aumenti di prezzo delle bottiglie di vetro nello stesso arco temporale. questo coordinamento potrebbe essere il risultato di un accordo o di una pratica concordata per evitare il confronto concorrenziale tra i principali operatori del settore. i funzionari dell’autorita’, con l’ausilio del nucleo speciale antitrust della guardia di finanza, hanno svolto ispezioni nelle principali sedi delle societa’ e di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria, tra cui assovetro, l’associazione nazionali degli industriali del vetro”.

GRANCHIO BLU: BONACCINI E MAMMI, RISTORI, RICETTE E STATO EMERGENZA PER PROROGA E SOSPENSIONE MUTUI

12422 – bologna (agra press) – “come regione siamo fortemente impegnati nella difesa del patrimonio colturale marino e di un equilibrato ecosistema che sta venendo messo a repentaglio dalla proliferazione del granchio blu”, hanno affermato il presidente della regione emilia romagna stefano BONACCINI e l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca alessio MAMMI durante la presentazione a goro (fe) del ricettario realizzato da chef stellati per utilizzare il crostaceo in cucina. oltre a questa, “sono diverse le azioni che abbiamo messo in campo in questi mesi, non ultimo – hanno aggiunto – un bando gia’ attivo che mette a disposizione 1 milione di euro di ristori. ribadiamo – hanno concluso BONACCINI e MAMMI – la richiesta che venga riconosciuto lo stato di emergenza o di crisi di questo settore, in modo da attivare provvedimenti come la proroga e la sospensione dei mutui, altrimenti rischiamo di mettere in ginocchio il lavoro di tantissime imprese e cooperative”.

GRANCHIO BLU: LOLLOBRIGIDA, DOPO OK STATO-REGIONI PRONTI A STANZIARE 10MLN EURO PER LA FILIERA

12408 – roma (agra press) – “‘dopo il via libera della conferenza stato-regioni, il masaf e’ pronto a stanziare dieci milioni di euro per sostenere la filiera della pesca che sta affrontando le fluttuazioni di abbondanza del granchio blu’, annuncia il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, francesco LOLLOBRIGIDA”. lo rende noto un comunicato del masaf, nel precisare che “le agevolazioni saranno destinate al riconoscimento delle spese sostenute dai consorzi del settore per la semina, il ripopolamento e l’acquisto di strutture fisse e mobili installate per la protezione degli allevamenti di mitili”. “possono beneficiare dei sostegni le imprese che hanno subito danni dalla proliferazione di questa specie, ma saranno escluse, ad esempio, quelle aziende non conformi alle norme della politica comune della pesca”, aggiunge il ministro. “i contributi, validi per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, sono pari all’80% per i costi relativi a semina e ripopolamento al 100% per la protezione degli allevamenti”, informa il comunicato. “dopo i 2,9 milioni stanziati per dare un’immediata risposta alle aziende del settore e i 500mila euro previsti dal dl asset, grazie a un emendamento del presidente della IX commissione agricoltura e industria del senato, luca DE CARLO, un ulteriore segnale di attenzione del governo a un comparto che genera ricchezza, garantisce qualita’ e merita risposte concrete”, conclude LOLLOBRIGIDA.