Notizie in Pillole dal 5 settembre all’8 settembre 2022 (fonte: Agrapress)

 

SICCITA’: CER, STAGIONE SALVATA DA 290 MILIONI DI METRI CUBI DI ACQUA DI PO E RENO

8865 – bologna (agra press) – la stagione dell’irrigazione sta volgendo al termine e i dati tecnici emersi proprio in queste ore sulle acque prelevate dal canale emiliano-romagnolo – 290 milioni di metri cubi da po e reno – e redistribuite ai consorzi di bonifica e consegnati in tempo utile all’agricoltura dimostrano come queste si siano rivelate decisive per il mantenimento dei livelli produttivi anche nella stagione piu’ impegnativa di sempre, rende noto un comunicato. determinante sulla effettiva possibilita’ di utilizzare l’acqua anche in periodi di magra estrema e’ stato anche l’insieme di manovre idrauliche emergenziali straordinarie eseguite dalle maestranze consortili 7 giorni su 7. per il presidente nicola DALMONTE “l’esperienza di quest’anno ci obbliga a mettere in campo tutte quelle azioni per garantire la risorsa idrica, alla luce di questi cambiamenti climatici, dove il cer e’ l’infrastruttura principale della nostra regione a servizio del mondo agricolo”.

COMMERCIO AGROALIMENTARE: COMMISSIONE UE, CRESCITA DEL 32% RISPETTO AL MAGGIO DELLO SCORSO ANNO

8908 – bruxelles (agra press) – “l’ultimo rapporto mensile pubblicato dalla commissione europea mostra che il commercio agroalimentare dell’ue ha raggiunto un valore totale di 34,9 miliardi di euro nel maggio 2022, con un aumento dell’11% mese sul mese precedente e del 32% rispetto al maggio dello scorso anno”, informa un comunicato. “questo sviluppo – prosegue il comunicato – e’ in gran parte dovuto al continuo aumento dei prezzi delle materie prime. le esportazioni sono state valutate a 19,4 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto al mese precedente e del 21% rispetto a maggio 2021, con volumi maggiori di grano e mais ma minori di altri cereali. le importazioni hanno raggiunto un valore di 15,6 miliardi di euro, con un aumento del 15% rispetto ad aprile e del 48% rispetto al maggio dello scorso anno. cio’ e’ dovuto principalmente ai forti aumenti dei volumi delle importazioni di mais e all’aumento dei prezzi del caffe’ e della frutta secca”. il rapporto e’ disponibile a questo link https://tinyurl.com/3s4fh9y4

ENERGIA: API (CONFAGRICOLTURA), CON CARO BOLLETTE PESCE ITALIANO A RISCHIO SULLE TAVOLE

8894 – Roma (agra press) – “sono letteralmente saltate, a causa del drastico aumento dei costi di produzione per i prodotti della piscicoltura, le programmazioni per i prossimi mesi, incidendo sulla presenza del prodotto ittico d’acquacoltura, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza di molte imprese del settore e la presenza di pesce made in Italy fino alle prossime feste natalizie” e’ l’ allarme lanciato con un comunicato da pier Antonio SALVADOR, presidente dell’associazione piscicoltori italiani di confagricoltura. “la situazione, denunciano i piscicoltori di confagricoltura, dopo oltre 6 mesi di conflitto, e’ aggravata dalla carenza idrica determinata dal prolungarsi del periodo siccitoso”, prosegue il comunicato, che aggiunge: “queste le cause scatenanti di considerevoli e potenzialmente irreversibili ripercussioni sulle imprese del settore. i mangimi sono aumentati del 35%, l’energia elettrica dal 200 al 300 % (in base alle tipologie d’utilizzo), l’ossigeno liquido ha segnato almeno un +250%. incrementi importanti anche nella logistica interna (mezzi aziendali e imbarcazioni) e negli scambi con fornitori e clienti dovuti ai rincari dei carburanti agricoli (che non hanno tutte le agevolazioni della pesca), nel costo degli avannotti, degli imballaggi, dei materiali e dei pezzi di ricambio necessari alla manutenzione degli impianti e delle attrezzature. il già notevole aumento del costo unitario di produzione e’ addirittura raddoppiato per i sistemi fortemente energivori, come nel caso degli impianti a terra, dove gli allevatori hanno dovuto attivare le pompe; rilevante anche l’impatto sulle aree lagunari, in particolare nel nord adriatico”. “siamo molto preoccupati per il tragico quadro che si e’ determinato dal punto di vista economico. per gli allevamenti non si può configurare un lockdown ma, senza urgenti provvedimenti in grado di abbattere immediatamente i costi, crescerà inevitabilmente il numero delle imprese a rischio chiusura, costringendo gli italiani a consumare sempre più pesce importato”, conclude SALVADOR.

GASOLIO AGRICOLO: UNCAI, SERVE TETTO SOTTO 1 EURO AL LITRO APPELLO A ISTITUZIONI E ANTITRUST

8909 – roma (agra press) – “un comitato d’affari specula sull’energia, sul prezzo dei combustibili e miseramente anche sulla guerra in ucraina. l’antitrust batta un colpo. uncai e’ pronta ad azioni decise contro gli insensati rincari del carburante. il costo del petrolio al barile si attesta sugli 80 euro al barile. due anni fa questo stesso valore si traduceva in un prezzo del gasolio agricolo agevolato inferiore all’euro al litro, anziché gli attuali 1,35-1,40 euro. i silenzi della politica la rende complice di una evidente speculazione, finalizzata a ripianare qualche bilancio privato e pubblico e non alla fine del conflitto e dell’occupazione in ucraina”, ha dichiarato in un comunicato il presidente di uncai aproniano TASSINARI. “parlare di preoccupazione del mondo agricolo e’ riduttivo. la situazione e’ gravissima e il settore agromeccanico si dice pronto a dichiarare lo stato di agitazione. l’ignavia della politica agricola, capace solo di interventi spot contraddistinti da incompetenza, se non malafede, ha fatto precipitare la situazione. il prezzo raggiunto dal gasolio agricolo consiglia molte aziende agricole a non raccogliere, per esempio, il mais e la soia. il primo perche’ presenta livelli troppo alti di micotossine, la seconda perché i titoli proteici sono molto bassi. a rischio anche la vendemmia e la raccolta di ortaggi. per ragioni di convenienza economica gli agricoltori sono liberi di non raccogliere e lasciare il prodotto in campo; tuttavia il contoterzista ha già anticipato tutte le spese, in attesa di essere pagato a fine anno, quando l’agricoltore piazza il prodotto”, spiega il comunicato di uncai. “quest’anno però il prodotto non c’e’, ma ci sono le rate, altissime, di trince e trebbie sulle spalle dei contoterzisti e le decine di migliaia di euro per il carburante e per i permessi di circolazione gia’ spesi”, ha aggiunto TASSINARI facendosi portavoce dei contoterzisti di tutta Italia. “la risposta della politica dovrebbe essere subito un tetto massimo del gasolio agricolo sotto l’euro al litro. per legge esiste un gasolio agricolo agevolato e su questo occorre fare i conti, al momento delle semine e dei raccolti, ma anche quando si scrivono leggi e si prendono decisioni. il gasolio agricolo agevolato nasce per garantire sostenibilità economica alle lavorazioni agromeccaniche. tale necessita’ non scompare dimenticandosene o cercando aggiustamenti creativi come un credito d’imposta o vagheggiando motorizzazioni e combustibili green di la’ a venire. lasciata a se stessa o in mano agli speculatori e ai loro complici dentro e fuori il palazzo, l’emergenza economica andra’ solo peggiorando di giorno in giorno, senza tener conto dell’esito delle elezioni e dell’insediamento, comunque tardivo, di un nuovo governo”, ha concluso TASSINARI.

 

ENPAIA: IL 15/09 A ROMA FORUM 2022 “ECONOMIAE SOCIETA’, DENTRO LE CRISI”

8900 – Roma (agra press) – il 15 settembre 2022, a partire dalle ore 10 a villa Aurelia in Roma, si svolgerà il forum enpaia 2022 “economia e società, dentro le crisi”, informano con un comunicato il presidente della fondazione enpaia Giorgio PIAZZA e il direttore generale Roberto DIACETTI. il workshop costituira’ l’occasione per condividere una riflessione su società ed economia in un momento particolarmente caratterizzato da profonde incertezze sul futuro. ai lavori parteciperanno rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, delle casse di previdenza e dei fondi d’investimento

 

UCRAINA: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), INTERFERENZE POLITICHE SU LIBERO SCAMBIO SONO NEGATIVE

8952 – Roma (agra press) – “ogni interferenza politica in materia di libero scambio incide negativamente sulla disponibilità dei prodotti e sulla formazione dei prezzi, tanto piu’ in un settore, come quello cerealicolo, in cui ci sono preoccupanti tendenze al ribasso”, afferma il presidente di confagricoltura, Massimiliano GIANSANTI, in merito alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente russo, vladimir PUTIN, sull’ipotesi – precisa un comunicato stampa di confagricoltura – di imporre restrizioni sulle esportazioni di grano dall’ucraina verso l’Europa e di volerne discutere con la Turchia. “confagricoltura fa inoltre notare che nei mesi in cui sono cessate le vendite di grano dall’ucraina per lo scoppio del conflitto a febbraio fino allo sblocco dei porti con l’accordo di luglio, l’unione europea ha esportato in maggiore misura proprio verso i paesi più poveri”, aggiunge il comunicato. “secondo i dati della commissione europea, a maggio di quest’anno le esportazioni di grano della ue sono infatti aumentate del 35% sullo stesso mese del 2021. da sottolineare che l’export verso il Marocco e’ salito addirittura di oltre il 600% e in Tunisia del 200%”, evidenzia GIANSANTI. “l’unione europea ha quindi svolto una funzione fondamentale per contrastare una crisi alimentare globale. una funzione resa possibile da un potenziale produttivo che va assolutamente salvaguardato”, conclude GIANSANTI.

 

CREA PRESENTA I DATI SUL MERCATO FONDIARIO E DEGLI AFFITTI IN ITALIA NEL 2021

8930 – roma (agra press) – dopo la brusca frenata del 2020 causata dalla pandemia, nel 2021 il prezzo della terra ha ripreso a crescere, in concomitanza con un notevole aumento dell’attivita’ di compravendita (+30%), sebbene il valore reale del patrimonio fondiario continui a diminuire (-12% rispetto al 2010) a causa di un tasso di inflazione nettamente superiore a quello riscontrabile negli ultimi anni (+1,9% nel 2021), secondo il quadro che emerge dall’indagine sul mercato fondiario, curata dalle sedi regionali del crea politiche e bioeconomia con il supporto del conaf – consiglio dell’ordine dei dottori agronomi e forestali – e dei dati pubblicati da altre fonti ufficiali. nel 2021 il prezzo dei terreni agricoli ha registrato, rispetto al 2020, un aumento dell’1,1% a livello nazionale. il credito per l’acquisto di immobili in agricoltura, secondo banca d’italia, dopo la drastica battuta di arresto del 2020 (-42%), ha recuperato solo parzialmente nel 2021, mettendo a segno un incremento del 14%, malgrado la forte crescita dell’attivita’ di compravendita. per quanto riguarda l’imminente riforma della pac, lo studio non segnala particolari effetti. in generale, ad esclusione delle zone in cui l’agricoltura e’ poco remunerativa (nelle aree montane e in quelle marginali) continua a prevalere la domanda nel mercato degli affitti, trainata soprattutto nelle aree di pianura. secondo il censimento dell’agricoltura 2020 (istat) la superficie agricola in affitto e’ ulteriormente aumentata rispetto al precedente censimento (+27% rispetto al 2010), con il 50% della sau nazionale coltivato con contratti di affitto (5 milioni ha) e di comodato gratuito (1,2 milioni ha).

 

COMMISSIONE UE REGISTRA INIZIATIVE CITTADINI SU ENERGIERINNOVABILI E TUTELA DEL PATRIMONIO RURALE

8944 – bruxelles (agra press) – la commissione ue informa con un comunicato di aver registrato due iniziative dei cittadini europei, intitolate “ogni casa europea dotata di impianti fotovoltaici da 1 kw e di turbine eoliche da 0,6 kw grazie ai finanziamenti dell’ue erogati esclusivamente dai comuni” e “proteggere il patrimonio rurale, la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento dell’ue”. gli organizzatori dell’iniziativa sulle energie rinnovabili mirano a ridurre l’impronta della co2 e promuovere l’educazione all’energia verde e alle questioni ambientali. gli organizzatori dell’iniziativa “proteggere il patrimonio rurale dell’ue, la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento” – spiega il comunicato – chiedono un rinnovato impegno dell’ue per promuovere il patrimonio regionale, la crescita rurale sostenibile e l’aumento del tenore di vita nelle regioni rurali, al fine di garantire la longevita’ delle comunita’ di produttori alimentari dell’ue. gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per aprire la raccolta delle firme. se un’iniziativa ricevera’ un milione di dichiarazioni di sostegno entro un anno, da almeno sette stati membri diversi, la commissione dovra’ decidere se portare avanti o meno la richiesta e sara’ tenuta a spiegarne le ragioni.

 

EMILIA ROMAGNA: BONACCINI E MAMMI PRESENTANO IL NUOVO PSR, FONDI PER QUASI 1MLD

8937 – Bologna (agra press) – con un comunicato la regione emilia-romagna rende noto che “e’ in arrivo quasi un miliardo di euro per l’agroalimentare, settore fondamentale per l’economia regionale e il made in italy, grazie a eccellenze e prodotti unici al mondo. ammontano infatti a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza l’emilia-romagna al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le regioni del centro-nord: il 40% dall’europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). i contenuti del nuovo piano 2023-27 sono stati illustrati alla stampa in regione, a bologna, dal presidente stefano BONACCINI e dall’assessore regionale all’agricoltura, alessio MAMMI. si tratta – spiega il comunicato – di oltre 132 milioni di euro in piu’ rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del psr di transizione 2021 e 2022. un risultato reso possibile – sottolinea il comunicato -, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantita’ di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027. la giunta regionale ha definito progetti e priorita’ di utilizzo dei fondi, approvando la delibera sul complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del piano strategico della pac 2023-2027. il provvedimento – aggiunge il comunicato – e’ atteso ora in assemblea legislativa e poi sara’ poi trasmesso al ministero delle politiche agricole e successivamente inviato alla commissione europea per l’approvazione finale, possibile gia’ entro l’anno. con questo atto la giunta chiude la programmazione relativa ai fondi europei per il nuovo settennato, dopo aver gia’ ottenuto il via libera da bruxelles ai programmi fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) e fse (fondo sociale europeo) plus”. “con la nuova programmazione – spiega il presidente BONACCINI nel comunicato -, puntiamo ad accompagnare l’agricoltura regionale verso una maggiore sostenibilita’ e innovazione digitale e tecnologica, a tutela della qualita’ che la contraddistingue, ma anche a dare un sostegno concreto al settore nel pieno della crisi energetica, con i prezzi di gas e materie prime alle stelle, e con gli effetti combinati del cambiamento climatico e della pandemia negli ultimi due anni coi quali fare i conti tutti i giorni. e siccome bisogna agire con rapidita’, spingeremo sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi: faremo bandi piu’ snelli e con meno oneri burocratici per le imprese”. “nell’elaborare la propria strategia – evidenzia il comunicato -, la regione ha tenuto conto del piano nazionale di riforma e resilienza (pnrr), che, in un’ottica di sostenibilita’ globale, destina risorse straordinarie ai settori agricolo, agroalimentare e dello sviluppo del territorio (oltre 10 miliardi di euro a livello nazionale)”. “l’impegno per il periodo 2023-27 che la regione si trova ad affrontare – rimarca l’assessore MAMMI – e’ sostenere il sistema agricolo, agroindustriale regionale e i territori rurali nel perseguimento degli innovativi e ambiziosi obiettivi definiti della nuova politica agricola comunitari in una congiuntura internazionale di grande difficolta’. rispetto agli obiettivi comunitari che prevedono almeno il 35% su interventi per agroambiente e clima, l’emilia-romagna ha raggiunto il 44%, mentre sopra le soglie europee sono anche le risorse destinate ai partenariati pubblico-privati che operano prevalentemente in aree interne e montane, dove, fra risorse dirette e indirette, si concentrera’ il 40% in piu’ dei fondi: una chiara scelta politica, di tutela e promozione dei territori piu’ fragili”. per quanto riguarda quello che devono aspettarsi imprese e mondo agricolo emiliano-romagnolo dai nuovi obiettivi del piano di sviluppo rurale “il documento – evidenzia il comunicato – prevede tre aree principali di intervento: competitivita’, sostenibilita’ ambientale e sviluppo equilibrato dei territori. piu’ una trasversale che riguarda la sfida digitale in agricoltura e l’innovazione nelle aree rurali che interessa tutti i capitoli del programma. il primo obiettivo di competitivita’ potra’ contare su risorse complessive per oltre 286 milioni di euro, il 31,33 % del totale, di cui 176 milioni per investimenti che attiveranno interventi privati per altri 216 milioni di euro. il secondo, che riguarda la sostenibilita’ ambientale, ha una dotazione di oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali, di cui 326 milioni per interventi a superficie o a capo e oltre 77,7 milioni per investimenti di natura ambientale che attivano oltre 26 milioni di investimenti privati. per il terzo cardine del piano, lo sviluppo equilibrato dei territori, le risorse ammontano a oltre 149 milioni di euro pari al 16,32% delle risorse totali. le azioni per sostenere innovazione e sfida digitale in agricoltura e nelle aree rurali sono trasversali a tutte le aree di intervento. vanno sotto l’etichetta di akis (agricultural knowledge and innovation system) e – conclude il comunicato – hanno un budget complessivo di circa 51 milioni di euro, pari al 5,58% delle risorse totali”.

EMILIA ROMAGNA: CONFAGRICOLTURA, NUOVO PSR STANZIA RISORSE INDISPENSABILI PER INVESTIMENTI AZIENDALI

8942 – bologna (agra press) – “accolte le nostre richieste: il nuovo psr stanzia risorse indispensabili per far ripartire gli investimenti aziendali e garantire i posti di lavoro. in questo momento gli agricoltori vanno sostenuti come non mai contro i rincari dell’energia e dei mezzi di produzione: mangimi, fertilizzanti e sementi. con i fondi stanziati fino al 2027 le aziende potranno efficientare i sistemi di produzione, favorendo anche il mantenimento e la diffusione dell’agricoltura integrata; potranno innovare attrezzature e macchinari; aumentare la competitivita’ e migliorare la protezione delle colture dai danni da fauna selvatica; bene l’attenzione rivolta alle nuove generazioni, confermando altresi’ il sostegno agli investimenti promossi dai giovani agricoltori”, afferma il presidente di confagricoltura emilia romagna, marcello BONVICINI. nel piano regionale di sviluppo rurale 2023-2027 – precisa confagricoltura emilia romagna – ci sono gli strumenti per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico e concorrere agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalla ue. “adesso ci aspettiamo un pacchetto di misure a sostegno delle aziende agricole affinche’ possano allinearsi alla strategia farm to fork”, continua il presidente regionale. “confagricoltura emilia romagna plaude al lavoro svolto dall’assessore all’agricoltura alessio MAMMI, grazie al suo operato l’agricoltura emiliano-romagnola avra’ piu’ risorse da investire rispetto al settennato precedente”, aggiunge il comunicato. BONVICINI – spiega la federazione regionale – esprime un giudizio sul psr nel suo complesso positivo, non mancano tuttavia alcune riflessioni critiche: “dispiace infatti constatare che sia rimasta inascoltata la nostra richiesta di finanziare maggiormente l’area dedicata alla ricerca, formazione e divulgazione, al trasferimento di tecnologie e conoscenze, al centro del nuovo modello akis (agricultural knowledge and innovation systems), che e’ stato inserito nella programmazione della pac post 2021 proprio per rendere l’agricoltura europea piu’ smart e sostenibile”. e malgrado l’impegno della regione volto a ridurre gli interventi, “preoccupa la ripartizione troppo frammentata delle risorse e l’eccessivo numero dei bandi, che potrebbero frenare la programmazione e la gestione anche amministrativa”, avverte il presidente dell’organizzazione agricola.

ENERGIA: AGRINSIEME, CRISI STRAORDINARIA URGENTI MISURE UE PER TENUTA SETTORE E SICUREZZA ALIMENTARE

8993 – roma (agra press) – “agrinsieme, il coordinamento che riunisce cia-agricoltori italiani, confagricoltura, copagri e alleanza delle cooperative agroalimentari, rilancia le proposte del copa-cogeca (comitato delle organizzazioni professionali agricole-confederazione generale delle cooperative agricole) in vista del consiglio straordinario energia, convocato domani per cercare una risposta comune tra gli stati membri all’aggravarsi della crisi energetica e all’impennata dei prezzi. l’aumento dei costi di gas, elettricita’, carburante, fertilizzanti e imballaggi stanno strozzando la filiera e in particolare le imprese agricole, ulteriormente penalizzate dall’andamento del clima, con siccita’ e nubifragi che hanno ridotto i volumi produttivi in italia e in europa. agrinsieme rilancia pertanto il messaggio del copa-cogeca e delle organizzazioni europee della filiera agroalimentare che hanno rivolto alle istituzioni ue un appello per avere garanzie sull’accesso all’energia, limitandone i costi, per assicurare la tenuta delle imprese del comparto e la sicurezza alimentare.”, informa un comunicato di agrinsieme. ” in vista del consiglio straordinario energia della ue di domani, la commissione ha indicato prioritari da sostenere, in questa fase particolarmente critica, le famiglie e i settori vulnerabili. chiediamo che l’agroalimentare sia riconosciuto tra questi anche per la rilevanza che la spesa alimentare ha sul bilancio delle famiglie, specialmente sui nuclei meno abbienti. sono gia’ evidenti, proprio per la crescita dei prezzi, segnali di contrazione dei consumi. la voce ‘alimentazione’ e’ quella che ha fatto registrare, dopo l’energia, la crescita piu’ sostenuta in termini di inflazione. contenere i costi di produzione e’ il modo piu’ immediato e diretto per frenare la crescita dei prezzi al consumo. e’ fondamentale che siano messe in campo nel piu’ breve tempo possibile tutte le misure affinche’ la filiera agroalimentare continui ad operare, garantendo la fornitura di prodotti di alta qualita’ al miglior prezzo possibile”, conclude agrinsieme.

 

BIOLOGICO: BATTISTONI (MIPAAF), PIANO NAZIONALE APPROVATO DA 86% DEGLI INTERVISTATI

8989 – bologna (agra press) – “l’italia del biologico supera l’europa 1711 a 840”, ha dichiarato il sottosegretario alle politiche agricole, francesco BATTISTONI, intervenendo nello spazio ‘rivoluzione bio 2022′ all’interno della 34esima edizione del sana presentando i risultati del piano di azione nazionale sul biologico. “oggi ho presentato i dati della consultazione pubblica dedicata al piano nazionale d’azione sul biologico che si e’ svolta dal 9 agosto al 2 settembre sul sito del mipaaf. in 4 settimane sono stati raccolti 1711 questionari completi dai quali e’ emersa la grande soddisfazione verso le azioni contenute nel piano con l’86% degli intervistati che hanno espresso la loro valutazione positiva. si tratta di un risultato straordinario per l’italia e per tutto il comparto biologico nazionale. la consultazione pubblica europea sul piano d’azione europeo per lo sviluppo della produzione biologica, infatti, svolta nell’arco di 12 settimane, dal 4 settembre al 27 novembre 2020, raccolse a livello europeo solo 840 risposte. il nostro risultato ci rafforza nella convinzione e nella certezza che per il paese e per i cittadini il settore biologico e’ strategico ed e’ percepito come un comparto sul quale investire fortemente”, ha detto BATTISTONI.