OGGI LA GIORNATA MONDIALE DEL LATTE, CONFAGRICOLTURA:

TUTELIAMO L’ORO BIANCO CHE NUTRE IL PIANETA 

(Forlì-Cesena e Rimini, 1° giugno 2023) – Con un valore della produzione di circa 5,5 miliardi nella fase agricola e 16,5 miliardi di quella commercializzata per la fase della trasformazione, il lattiero caseario è uno dei settori trainanti dell’agroalimentare italiano. E il latte, soprattutto nella crescita, secondo evidenze scientifiche rappresenta una delle principali fonti di proteine nobili per la corretta dieta alimentare degli italiani e della popolazione mondiale. Lo sottolinea Confagricoltura in occasione della Giornata Mondiale del Latte, che si celebra il 1° giugno.

Guardando agli ultimi anni, l’offerta di latte bovino nazionale è aumentata sensibilmente e l’Italia, dal 2015 ad oggi, è passata dal 75% circa a poco meno del 100% di autoapprovvigionamento, raggiungendo una quasi sostanziale autosufficienza, con una produzione pari a quasi 13 milioni di tonnellate di consegne. Quella di latte ovicaprino, da alcuni anni si attesta stabilmente intorno alle 500mila tonnellate annue. 

Gli allevatori hanno “spinto” infatti le produzioni con maggiori investimenti, soprattutto in innovazione, qualità e benessere animale, raggiungendo standard mai conseguiti in precedenza. Il mercato ha premiato questi sforzi e ha chiesto più latte nazionale, anche nel periodo della pandemia. La doppia alluvione delle ultime settimane ha però colpito duramente il settore nella provincia di Forlì-Cesena, causando ingenti danni alle aziende agricole.

“Diversi nostri associati hanno avuto seri problemi per via della doppia calamità che si è abbattuta sul nostro territorio, con campi distrutti dalle frane e dagli smottamenti e aziende agricole che sono rimaste isolate, con scorte di fieno e acqua che sono state prossime all’esaurimento” commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini. “Proprio per questo motivo riteniamo che sia arrivato il momento di utilizzare importanti risorse economiche sulla ricerca e sulle nuove tecnologie, affrontando al meglio i mutamenti climatici e dando così gli strumenti giusti e necessari agli allevatori italiani”.

In questa direzione, Confagricoltura evidenzia che l’innovazione del sistema zootecnico italiano ha portato già a degli importanti risultati. Infatti, secondo gli ultimi dati pubblicati da ISPRA, il sistema produttivo ha ridotto complessivamente le emissioni di gas serra di circa il 13% nel periodo 1990-2021; nello stesso periodo, se si considera il solo metano, la riduzione osservata arriva al 13,8%, soprattutto grazie allo sviluppo degli impianti di biogas che, attraverso la digestione anaerobica dei reflui zootecnici, evitano la dispersione del metano in atmosfera.

L’80% della produzione di latte vaccino in Italia è concentrata i quattro regioni (Lombardia 46%, Emilia-Romagna 16%, Veneto 9% e Piemonte 9%). La spesa annua delle famiglie per i prodotti lattiero-caseari è di circa 20 miliardi di euro.

Confermata l’estensione al 2 trimestre 2023 dei crediti energetici

Credito d’imposta imprese “energivore”

A favore delle imprese energivore il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2023 spetta nella misura del 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata. L’agevolazione spetta a condizione che i costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2023, al netto di imposte e sussidi, abbiano subito un incremento del costo per kWh superiore al 30%rispetto al primo trimestre 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa.

Il beneficio è riconosciuto anche alle imprese che hanno prodotto e autoconsumato energia nel secondo trimestre 2023, per le quali l’aumento del costo per kWh è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati ed utilizzati dall’impresa per la produzione dell’energia elettrica. Per tali imprese il credito d’imposta è determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, relativa al secondo trimestre 2023, del Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica (PUN).

Credito d’imposta imprese “non energivore”

A favore delle imprese dotate di contatori con potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica (c.d. “non energivore”), il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2023 è pari al 10% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata.

Per tali soggetti, il beneficio spetta a condizione che il prezzo della componente energia elettrica, calcolato sulla base della media del primo trimestre 2023 al netto di imposte e sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30%rispetto al primo trimestre 2019.

Credito d’imposta imprese “gasivore”

A favore delle imprese gasivore il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2023 spetta nella misuradel20% delle spese sostenute per l’acquisto del gas naturale consumato per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

Il beneficio spetta a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media del primo trimestre 2023 dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal GME, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio del primo trimestre 2019.

Credito d’imposta imprese “non gasivore”

A favore delle imprese c.d. “non gasivore” il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2023 spetta nella misura del 20% delle spese sostenute per l’acquisto del gas naturale consumato per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.

Per tali soggetti il beneficio spetta a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media del primo trimestre 2023 dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del Mercati Energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio del primo trimestre 2019.

Richiesta dati credito d’imposta al fornitore di gas / energia

L’impresa non gasivora / non energivora beneficiaria del credito d’imposta che si è rifornita / si rifornisce di gas naturale / energia elettrica nel primo e nel secondo trimestre 2023 dal medesimo soggetto da cui si è rifornita nel primo trimestre 2019, può richiedere al proprio fornitore:

  • il calcolo dell’incremento di costo della componente energetica;
  • l’ammontare del credito d’imposta spettante per il secondo trimestre 2023.

Il fornitore, entro 60 giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta l’agevolazione, deve inviare al cliente una specifica comunicazione contenente i predetti dati.

Utilizzo del credito

Come stabilito dal comma 7 del citato art. 4, i crediti d’imposta sopra esposti:

  • sono utilizzabili esclusivamente in compensazione tramite il mod. F24 ed entro il 31.12.2023;
  • non sono soggetti ai limiti di € 2.000.000 annui per l’utilizzo in compensazione dei crediti ex art. 34, Legge n. 388/2000 e di € 250.000 annui previsto per i crediti da indicare nel quadro RU del mod. REDDITI ex art. 1, comma 53, Legge n. 244/2007;
  • non sono tassati ai fini IRPEF / IRES / IRAP;
  • non rilevano ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi ex art. 61, TUIR e ai fini della determinazione della quota delle “altre spese” deducibile ex art. 109, TUIR;
  • sono cumulabili con altre agevolazioni aventi ad oggetto gli stessi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito / base imponibile IRAP, non comporti il superamento del costo sostenuto.

In particolare nel mod. F24 per i crediti in esame vanno riportati i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 10.5.2023, n. 20/E.

Cedibilità crediti d’imposta 2 trimestre 2023

Il comma 8 del citato art. 4 consente al beneficiario di cedere entro il 31.12.2023, solo per intero, ad altri soggetti compresi gli istituti di credito / altri intermediari finanziari, i crediti d’imposta spettanti per le spese di acquisto di gas / energia consumato nel secondo trimestre 2023.

I soggetti beneficiari del credito d’imposta a seguito della cessione dello stesso devono richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione attestante la sussistenza dei presupposti che danno diritto ai crediti d’imposta oggetto di cessione.

Il credito d’imposta è usufruito dal cessionario con le stesse modalità con le quali sarebbe utilizzato dal cedente (compensazione tramite mod. F24) e comunque entro il 31.12.2023.

 

 

 

Decreto Maltempo per l’Emilia Romagna

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di martedì 23 maggio, ha approvato un decreto-legge che introduce interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

Con il decreto, il Governo ha stanziato oltre 2 miliardi di euro, al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.

Il testo del decreto, alla data di stesura della presente newsletter, non è ancora stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ma sulla base di un comunicato stampa diffuso dal Governo siamo in grado di evidenziare i principali provvedimenti che riguardano nell’ordine:

  • sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio.

La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi;

  • differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari (villette) ubicate nei territori interessati, ai fini del Superbonus 110%;
  • il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
  • sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
  • possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
  • stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000€, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
  • sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere; A tal proposito si ricorda che è ad oggi valido il Protocollo d’intesa tra ABI, Protezione civile, Associazioni dei consumatori per il sostegno delle popolazioni colpite da eventi calamitosi, già operativo per tutte le zone per le quali la protezione civile ha dichiarato lo stato di emergenza;
  • intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100%, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
  • concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
  • creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10%;
  • rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale;
  • sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, tributari e dei termini dei procedimenti amministrativi.
  • la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità 2022;
  • la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;

Queste solo alcune delle misure interessate dall’ultimo decreto, sarà in ogni caso nostra cura comunicare eventuali integrazioni.

 

ENPAIA, sospensione versamento contributi fino al 25 ottobre 2023 per le imprese operanti nei comuni alluvionati 

Si informa che il Cda della Fondazione Enpaia ha deliberato la sospensione del versamento dei contributi previdenziali degli iscritti a Enpaia ( Imprese, Consorzi ed Enti che esercitano attività agricola o attività connesse) che, alla data del 1° Maggio 2023, avevano sede legale o sede operativa nel territorio dei Comuni indicati nell’allegato del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 Maggio 2023.

La sospensione del versamento dei contributi verrà estesa per gli ulteriori Comuni che dovessero essere in futuro individuati dal Legislatore, ma è subordinata al vaglio dei ministeri vigilanti (e si riferisce alle scadenze che ricadono nel periodo dal 1° Maggio al 25 Ottobre 2023). I versamenti già effettuati nel periodo indicato non verranno rimborsati.

Il versamento dei contributi potrà essere effettuato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 25 Novembre 2023, oppure mediante rateizzazione, fino a un massimo di otto rate mensili di pari importo a decorrere dalla medesima data. La domanda per fruire della rateizzazione dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 Luglio 2023.

Sono sospese, fino al 25 ottobre, anche nuove azioni legali giudiziale o extragiudiziali, per il recupero dei crediti previdenziali (salvo quelle indifferibili per evitare decadenze e prescrizioni).

I termini di pagamento, con scadenza nel periodo di sospensione (1/5/23 – 25/10/23) dei piani di rateizzazione in atto sono posticipati alla fine di tale periodo, con slittamento di tutte le successive rate dei piani di rateizzazione.

La sospensione dei pagamenti non impedisce il rilascio del certificato di regolarità contributiva.

 

 

 

DECRETO LEGGE PER EMERGENZA EMILIA ROMAGNA, provvedimenti In Materia Di Lavoro E Previdenza 

Informiamo che il Consiglio dei Ministri si è riunito, martedì 23 maggio 2023, e ha approvato un primo pacchetto di misure per fronteggiare l’emergenza alluvionale in alcune province dell’Emilia-Romagna.

In attesa della definizione del testo e della pubblicazione delle Circolari applicative relative ai provvedimenti approvati dal Governo, si forniscono qui di seguito alcune prime indicazioni relative alle misure in materia di lavoro e previdenza:

 

Sospensione adempimenti e versamenti contributivi

È disposta la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali in scadenza nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 31 agosto 2023.

La sospensione opera in favore dei soggetti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza o la sede legale o la sede operativa nei comuni colpiti dagli eventi alluvionali censiti dal Governo in un apposito allegato al decreto-legge.

Cassa integrazione lavoratori agricoli

Viene riconosciuta una speciale forma di cassa integrazione salariale agricola in favore dei datori di lavoro del settore agricolo con unità produttive site nei comuni del territorio delimitato e dei datori di lavoro che – pur non avendo sede legale o operativa nei territori delimitati – occupano lavoratori agricoli ivi residenti o domiciliati (in tal caso limitatamente ai lavoratori interessati).

Il trattamento dovrebbe essere riconosciuto, oltre che per gli impiegati e gli operai agricoli a tempo indeterminato, anche in favore degli operai agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi nominativi nel 2023 per almeno 1 giorno e che abbiano svolto almeno 51 giornate di lavoro effettivo nel 2022, ed è equiparato al lavoro ai fini della disoccupazione agricola.

 

 

 

Per eventuali informazioni in merito a quanto sopra riportato vi chiediamo di contattare i nostri uffici.

 

Documentazione relativa a danni da alluvione

In relazione all’alluvione chiediamo a tutte le aziende interessate di documentare per quanto possibile con foto e video la situazione aziendale (terreni, fabbricati, macchinari, presenza di frane o altro).

In prima battuta consigliamo di compilare il modulo riportato nella prima pagina della newsletter.

La eventuale documentazione va inviata tramite mail presso i tecnici dei nostri uffici.

Per quanto riguarda le effettive domande di aiuto si stanno definendo le procedure, per le quali provvederemo ad aggiornarvi su ogni novità.

 

 

 

Supplemento UMA: approvata la Delibera

La regione con Delibera 883 dello scorso 29 maggio ha approvato la maggiorazione delle attribuzioni di carburante agevolato a fronte degli eventi calamitosi.

Nello specifico la Delibera riporta:

di disporre una maggiorazione delle assegnazioni dei quantitativi di carburante agevolato per l’agricoltura per le

lavorazioni straordinarie, al fine di ripristinare l’attività agricola, a favore delle imprese che hanno sede legale o

operativa nelle province del territorio regionale individuate dalle delibere del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2023 e del 23 maggio 2023 sullo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche:

– integrando le assegnazioni di carburante agricolo agevolato a favore dei soggetti che abbiano presentato una dichiarazione di avvenuto impiego di oli minerali negli usi agevolati nell’anno 2022, come previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 14 dicembre 2001, n. 454, art. 6, comma 6;

– integrando altresì le assegnazioni di prodotti petroliferi concernenti i fabbisogni per il ripristino dell’attività agricola a favore dei soggetti che ne facciano richiesta entro il 10 ottobre 2023;

Gli uffici tecnici sono a disposizione per ogni chiarimento.

 

 

 

Interventi finanziari a sostegno dell’Emilia-Romagna: le misure adottate da ISMEA

Al fine di sostenere le imprese nelle zone colpite dai recenti eventi alluvionali, ISMEA ha adottato i seguenti interventi straordinari.

Nello specifico, per le imprese titolari di finanziamenti in essere con ISMEA

: sospensione dei pagamenti delle rate con scadenza2023 per un periodo pari alla durata dello stato di emergenza; sospensione dei termini concessi per la realizzazione dei piani aziendali per un periodo pari alla durata dello stato di emergenza e conseguente spostamento della data termine di chiusura del piano; sospensione dei termini concessi per la realizzazione degli investimenti finanziati per un periodo pari alla durata dello stato di emergenza e conseguente spostamento della data del termine; sospensione dei termini concessi per la richiesta degli Stati Avanzamento Lavori (SAL) per un periodo pari alla durata dello stato di emergenza e conseguente spostamento della data del termine; sospensione di tutte le attività di non-performing e quelle di attestazione ai sensi dell’art. 13, comma 4-bis, D.L. 193/2016 per un periodo pari alla durata dello stato di emergenza.

Le suddette sospensioni approvate operano automaticamente. Relativamente alle rate di ammortamento la sospensione riguarda sia la quota capitale che la quota interessi. Le modalità di rinvio saranno determinate nel corso del corrente esercizio finanziario, neutralizzando comunque al momento l’applicazione di interessi di sospensione per il 2023.

Per tutte le altre imprese attive nel perimetro che sarà definito dai provvedimenti governativi, sono stati stanziati 15 milioni di euro a valere sul patrimonio ISMEA per l’erogazione di prestiti a tasso zero di importo fino a 30.000 euro finalizzati a garantire liquidità per la continuità aziendale. Potranno accedere al prestito tutte le PMI agricole e della pesca che alla data del 31 dicembre 2022 non si trovavano già in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. La durata massima del finanziamento è cinque anni, con due anni di preammortamento; l’impresa rimborsa il prestito mediante il pagamento periodico di tre rate rappresentate da cambiali agrarie con scadenza fissa 36, 48 e 60 mesi. La misura sarà attiva non appena conclusi gli adempimenti anche in materia di aiuti di Stato. Relativamente alle attività di garanzia che presta ISMEA in favore delle PMI agricole e della pesca, per quanto attiene alle esposizioni concesse in via ordinaria, le stesse si adegueranno automaticamente alle decisioni di sospensione e/o di allungamento che segnaleranno le Banche.

 

 

 

Interventi finanziari a sostegno dell’Emilia-Romagna: le misure adottate dalle banche

Confagricoltura e Credit Agricole ITALIA

: a fronte degli eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia-Romagna, Confagricoltura e Credit Agricole esprimono vicinanza e solidarietà alle imprese del comparto agricolo e agroalimentare mettendo a disposizione un servizio di consulenza dedicato a supporto delle imprese danneggiate. Il servizio potrà essere erogato direttamente presso le Unioni Provinciali della Confagricoltura di Bologna, Ravenna, Forli – Rimini – Cesena, attraverso la presenza degli specialisti della Banca, che ascolteranno e raccoglieranno le esigenze delle imprese per poter offrire loro un supporto concreto.

Per quanto riguarda le tipologie di aiuto nell’immediato, l’Istituto ha stanziato un plafond di 200 milioni di euro per: nuova liquidità dedicata al ripristino delle attività produttive, sospensione dei mutui fino a 12 mesi, prestiti agevolati per affrontare le difficolta del momento.

UNICREDIT

stanzia un plafond dedicato di 1 miliardo di euro a sostegno delle imprese delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna, Rimini e Forlì – Cesena in Emilia-Romagna, e delle province di Ancona e di Pesaro e Urbino nelle Marche e della provincia di Firenze in Toscana, colpite dalle forti precipitazioni che hanno provocato ingenti danni. Le imprese, che presentano un’autocertificazione in relazione ai danni subiti in conseguenza delle forti precipitazioni dei giorni scorsi, potranno richiedere finanziamenti chirografari e ipotecari con uno speciale preammortamento fino a 36mesi, assistiti da garanzie pubbliche (Fondo di garanzia per le PMI e SACE). Per i clienti imprese, con sede legale/operativa nelle zone interessate, sono disponibili: la moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari, e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate. Per tutti i clienti privati, residenti nei territori colpiti è già attiva una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari ed è a disposizione un prestito con tasso agevolato.

BPER

: fino a 100 mila euro per le PMI e fino a 20 mila euro per i privati, di durata massima di 36 mesi. Per importi non superiori a dieci mila euro, verrà applicato il tasso zero per i primi dodici mesi. Inoltre, sono state già avviate tutte le attività per la sospensione del pagamento dei finanziamenti in essere di imprese (e di famiglie) che abbiano subito danni in accordo con le misure governative che saranno eventualmente attuate al riguardo. BPER Banca lancia, altresì, una raccolta di fondi “Uniti per l’Emilia-Romagna” in favore della Croce Rossa Italiana impegnata nella gestione dell’emergenza causata dalle forti alluvioni di questi giorni.

 

Riunione MASAF: Intervento settoriale ortofrutta e patate

Si è tenuta in questi giorni una riunione indetta dal MASAF alla quale hanno partecipato le regioni e le rappresentanze della filiera ortofrutta e patate, volta ad impostare il prossimo piano di revisione delle vigenti disposizioni nazionali che disciplinano il riconoscimento delle OP/AOP, nonché la gestione dei programmi operativi. Data la situazione emergenziale dovuta alle calamità che hanno investito molti territori del nostro Paese, gli uffici del Ministero hanno avanzato alla Commissione la richiesta di attivazione di misure specifiche di sostegno nella gestione dei programmi operativi, a partire dalla messa a disposizione di risorse aggiuntive in favore delle OP, così come l’incremento al 70% del tasso di cofinanziamento delle spese. In merito alla revisione delle disposizioni nazionali ortofrutta e patate, è stato condiviso un piano dei lavori che dovrebbe consentire di giungere alla messa a punto di un testo definitivo ed aggiornato da sottoporre all’approvazione della Conferenza Stato – Regioni in programma per la fine di luglio. Confagricoltura oltre ad esprimere apprezzamento per la richiesta di misure specifiche di sostegno già presentata dal Ministero alla Commissione si è resa disponibile a condividere con le altre rappresentanze della filiera un documento comune di proposte di revisione da presentare entro i prossimi giorni al Ministero stesso, così come verrà avanzato dalle regioni in autonomia. Con l’occasione, Confagricoltura ha sollecitato il Ministero ad aggiornare quanto prima le indennità a cui le OP possono accedere in caso di attivazione delle operazioni di ritiro dei prodotti ortofrutticoli dal mercato che, ad oggi, sono rimasti invariati rispetto alla media del quinquennio 2016 – 2020.

 

 

ALLEVAMENTI CHE HANNO SUBITO DANNI DA ALLUVIONE:

procedura richiesta trasporto e smaltimento carcasse

 In considerazione dell’elevato rischio sanitario derivante dalla presenza nel territorio di carcasse di animali deceduti a causa dell’attuale emergenza, si attua la seguente procedura, al fine di recuperarle e smaltirle con urgenza:

  • Il CCS, per il tramite della Funzione Veterinaria presente al suo interno, raccoglie le richieste di intervento per il recupero e lo smaltimento delle carcasse di animali presenti all’interno di allevamenti, provenienti dai COC o dalle aziende di allevamento.
  • I Servizi veterinari competenti si attivano per la valutazione della richiesta mediante sopralluogo e compilano idonea modulistica, al fine della definizione del caso e dell’individuazione delle priorità di intervento.
  • Nel caso di segnalazione di carcasse di animali presenti sul territorio, al di fuori degli allevamenti, lungo i percorsi stradali o nelle campagne, pervenute direttamente dai COC, l’attivazione può essere inviata direttamente da parte del CCS, senza valutazione da parte del Servizio Veterinario.
  • Il CCS invia la segnalazione, comprensiva dell’ordine di priorità di intervento indicata dal Servizio veterinario competente, alla Funzione Sanità Veterinaria della Sala Operativa Regionale, ai seguenti indirizzi e-mail: biosicurezzaallevamenti@regione.emilia-romagna.it;

coordinamentoemergenza@regione.emilia-romagna.it;

  • La richiesta pervenuta all’indirizzo biosicurezzaallevamenti@ sarà protocollata e condivisa all’interno della Sala Operativa Regionale con la Funzione Servizi Essenziali, al fine dell’attivazione dell’intervento di recupero e smaltimento delle carcasse;
  • La Funzione Servizi Essenziali si attiva per l’intervento, in base alle priorità indicate.
  • La conclusione delle attività prese in carico giornalmente viene condivisa all’interno del coordinamento giornaliero delle funzioni del Sala Operativa Regionale e comunicata all’indirizzo e-mail biosicurezzaallevamenti@regione.emilia-romagna.it

 

 

 

ALLUVIONE: le iniziative attivate in Romagna per garantire la sopravvivenza degli animali da reddito

Un conto corrente dedicato per le donazioni, un numero telefonico dedicato all’emergenza, un centro di raccolta prodotti, forniture e consegne di fieno, paglia e mangimi.

L’Associazione regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna (ARAER), in accordo con l’Assessorato Agricoltura regionale e la Protezione Civile, ha attivato una serie di iniziative a sostegno delle attività agricole che possiedono animali da reddito e che a causa dell’alluvione e degli smottamenti dovuti alle frane, rischiano di esaurire nell’arco di pochi giorni le scorte alimentari da garantire al loro bestiame. L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

È stato aperto un c/c con Banco BPM
Iban IT17 V 05034 02410 000000004412 (per donare dall’estero Cod. SWIFT BAPPIT21586)
intestato a ARAER – Causale: “Alluvione in Romagna. Solidarietà sopravvivenza animali da reddito” per la raccolta di contributi/donazioni dedicato a:
– Acquisto prodotti (fieno, paglia, mangimi);
– Spese trasporto per consegne;
– Spese inerenti a tale evento.

È POSSIBILE DONARE DIRETTAMENTE ANCHE FIENO, PAGLIA E MANGIME. È stato costituito un “Centro di raccolta prodotti Alimentazione Animali da reddito” presso la Coop. Libertà e Lavoro (Viale dei Lombardi n° 57) a Savio di Ravenna (Ra). È stato aperto un numero telefonico 334/8440488 dedicato all’emergenza. Attivo dalle ore 8 alle ore 18, oltre a una mail, a cui rivolgersi per chiedere la fornitura di foraggio, fieno, paglia e mangime.

Sono state organizzate delle forniture e consegne di fieno, paglia, mangimi:
– Gestione trasporti sia con camion che con elicottero;
– Definizione di un “Protocollo operativo” che metta in trasparenza i comportamenti.

Per maggiori informazioni, visitare il seguente link:

https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/notizie/2023/maggio/alluvione-iniziative-attivate-romagna-garantire-sopravvivenza-animali-da-reddito

 

 

 

 

FILIERA AVICOLA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA: giornate formative Biosicurezze e uso corretto del Farmaco Antibiotico

Nei giorni 8 e 9 giugno p.v. presso sala convegni IZSLER sez. di Forlì, via Don Eugenio Servadei, 3E/3F si terranno due edizioni del corso Biosicurezze e uso corretto del Farmaco Antibiotico per gli operatori della filiera avicola della Regione Emilia-Romagna, organizzato da Unaitalia e Assoavi nell’ambito del PROGETTO DI FORMAZIONE SULLE BIOSICUREZZE E RIDUZIONE DEL FARMACO ANTIBIOTICO PER IL SETTORE AVICOLO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. Il progetto è stato predisposto in collaborazione con tutte le associazioni e organizzazioni professionali del settore e cofinanziato con la quota fondi del Decreto interministeriale del 14 marzo 2018 “Definizione dei criteri di attuazione e delle modalità di accesso al Fondo per l’emergenza avicola, ai sensi dell’articolo 1, comma 509, della legge 27 dicembre 2017, n. 205” destinata a interventi per il miglioramento della biosicurezza degli allevamenti avicoli. La formazione è rivolta a veterinari aziendali o tecnici che operano presso gli allevamenti avicoli e a veterinari pubblici. Obiettivi dell’evento sono aumentare la sensibilità sui temi trattati, fornire gli strumenti per veicolare conoscenze e materiale cartaceo prodotto agli allevatori, armonizzare tematiche e linguaggio di veterinari aziendali e tecnici con i veterinari pubblici che operano sul territorio. Le giornate sono state confermate nonostante l’emergenza ancora in corso, per la presenza di due relatori stranieri che non sarebbero stati disponibili in un’altra data. Si tratta di unico evento formativo ripetuto in due giorni consecutivi per consentire la partecipazione senza interrompere l’operatività della filiera o dell’ente di appartenenza e per favorire la discussione tra i partecipanti e i relatori. Gli interessati possono iscriversi tramite link seguente ad una delle giornate indicate (disponibilità di 50 posti per ognuna).

https://www.alimenti-salute.it/formazione/biosicurezze-e-uso-corretto-farmaco-antibiotico-per-operatori-filiera-avicola-regione

 

 

 

CLASSYFARM: iscrizione obbligatoria per aderire all’eco-schema 1

Per poter aderire all’eco-schema 1 – pagamento per il benessere animale e la riduzione dell’antimicrobico resistenza – è obbligatorio iscriversi al sistema Classyfarm. Si specifica che si fa riferimento ad entrambi i livelli dell’eco-schema 1.

Classyfarm è il sistema informativo del Ministero della Salute, gestito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (IZSLER) ed integrato alla rete Vetinfo. Definisce la categorizzazione degli allevamenti in base al rischio e permette di monitorare, analizzare ed indirizzare gli interventi in funzione delle problematiche dell’allevamento. Classyfarm raccoglie e registra dati relativi al controllo ufficiale (autorità competente: medici veterinari ufficiali) e all’autocontrollo (operatore/allevatore, veterinario aziendale) sul benessere animale, inoltre, ha come base dati anche il sistema informativo per la farmacosorveglianza. Le elaborazioni consentono di misurare l’effettivo consumo di farmaco, tenendo conto dei principi attivi utilizzati, del numero di animali trattati per ciascun allevamento o possono essere analizzate in forma aggregata per consentire di studiare i fenomeni di utilizzo del farmaco su scala più ampia. Tutti i dati sono convertiti in coefficienti validati e inseriti in un logaritmo di calcolo che definisce un punteggio di rischio all’allevamento permettendo la categorizzazione dello stesso.

 

 

 

MUD 2023: scadenza all’8 luglio

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 febbraio 2023 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 marzo 2023. Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, nella sezione bandi e avvisi, le istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.
In base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n.70, il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DATI MINIMI e-MAIL PER RICHIESTA DI INTERVENTO

Da CCS alla att.ne di

biosicurezzaallevamenti@regione.emilia-romagna.it;

coordinamentoemergenza@regione.emilia-romagna.it;

Con la presente, in considerazione del potenziale rischio sanitario, si richiede l’attivazione del servizio di raccolta e smaltimento carcasse relativamente a: SOGGETTO SEGNALANTE (nome, cognome)
AZIENDA (nome, Comune, via e civico)
RITROVAMENTO NON CIRCOSTANZIATO SUL TERRITORIO (comune e coordinate geografiche)
VERIFICA DEL SERVIZIO VETERINARIO TERRITORIALE COMPETENTE (indicare se effettuata e allegare “Modulo verifica servizio veterinario” compilato)
REFERENTE SERIVIZO VETERINARIO PER PROGRAMMARE ATTIVITA’ RECUPERO (nome, cognome, telefono)
NOTE (campo libero)

 

Di seguito, il modulo smaltimento carcasse:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Autocertificazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000)

 

MODULO SMALTIMENTO CARCASSE

Identificazione del rappresentante dell’Impresa

IL/LA SOTTOSCRITTO/A __________________________________________________________

(cognome e nome)

 

in qualità di:

□ legale rappresentante dell’impresa □ titolare dell’impresa _______________________________

(indicare ditta/ragione sociale/denominazione __________________________________________

nato/a a __________________________________________________ il _____/______/________

residente a __________________ CAP ________ indirizzo _______________________________

Tel. __________________  Cell. ____________________  PEC ___________________________

codice fiscale ___________________________________________

 

CHIEDE

l’intervento per il recupero, trasporto e smaltimento delle carcasse di animali

A tal fine, consapevole delle conseguenze penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. per le falsità in atti e le dichiarazioni mendaci,

 

D I C H I A R A

 

SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’

QUANTO SEGUE

Identificazione dell’Impresa:

Ragione sociale _________________________________________________________________

(forma giuridica______________________________________)

sede legale a ______________ CAP________ indirizzo __________________________________

□ al Registro della C.C.I.A.A. di ___________________ N. di iscrizione __________

□ identificativo fiscale

□ Codice aziendale

 

Descrizione dell’allevamento:

Specie allevata: _________________________________________________________________

Stabilimento ubicato in:

  • via/viale/piazza/(altro) _________________________________________________________
  • al n. civico ______, in località ____________________________________, CAP __________
  • Comune di ________________________________________
  • specie animale _____________________________________
  • numero di carcasse di animali presenti __________________________
  • peso in kg di carcasse da rimuovere ____________________________

Eventuale descrizione delle condizioni dello stabilimento (es. viabilità, ubicazione delle carcasse, presenza di acqua e fango, materiali crollati, ecc.):

 

 

 

Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del “Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”, il sottoscritto dichiara di essere informato che i dati personali raccolti e contenuti nella presente dichiarazione saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa e che al riguardo gli competono tutti i diritti previsti dagli articoli da 15 a 20 del medesimo Regolamento.

 

Data___/____/_______                                 Firma del dichiarante __________________________

 

 

Spazio Riservato al Servizio Veterinario

Il Dott/ssa ________________________________

del Servizio Veterinario di __________________________________________________________

conferma quanto dichiarato dal Sig ___________________________________________________

proprietario dell’Azienda ______________________________ ____________________________

 

e assegna alla suddetta richiesta priorità:

□ 1 □ 2 □ 3 □ 4

 

Data___/____/_______                                 Firma del dichiarante ___________________________

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News 

CARTA SOLIDALE PER ACQUISTI DI BENI DI PRIMA NECESSITÀ 

Si rende noto che l’art. 1, comma 450, L.197/2022 (legge di Bilancio 2023) ha istituito per il 2023 – presso il Ministero dell’Agricoltura – un fondo di 500 milioni da destinare all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro e residenti nel territorio italiano.

 

Criteri e modalità

La particolare misura – carta solidale per acquisti di beni di prima necessità – non prevede il coinvolgimento dei patronati e né tanto meno la presentazione di alcuna domanda all’Inps.

La Carta solidale viene assegnata automaticamente dai Comuni che, sulla base di un applicativo Inps che ha preliminarmente individuato i soggetti in possesso dei previsti requisiti, provvede alla conferma dei beneficiari, a contattarli e ad invitarli a recarsi presso gli uffici postali abilitati al servizio a partire dal 1° luglio 2023, per il ritiro della carta solidale.

Complessivamente saranno emesse 1.300.000 di carte solidale per acquisti di beni di prima necessità a favore dei nuclei familiari individuati il cui importo complessivo è pari a 382,50 euro.

Il decreto stabilisce i beni alimentari di prima necessità acquistabili, sono escluse le bevande alcoliche, e gli esercizi commerciali convenzionati.

 

ASSEGNO UNICO 

L’Assegno Unico Universale ora potrà essere richiesto anche dai titolari di un permesso per protezione temporanea, rilasciato alle persone provenienti dall’Ucraina conseguentemente allo scoppio della guerra, permessi la cui scadenza è stata prorogata fino 31 dicembre 2023.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha precisato che tra i permessi di soggiorno che permettono di percepire l’Assegno Unico Universale rientra anche quello per protezione temporanea, che viene rilasciato alle persone provenienti dall’Ucraina in conseguenza degli eventi bellici in corso.

Si ricorda che i principali destinatari dell’Assegno Unico Universale sono:

  • Cittadini italiani o comunitari, compresi i loro familiari;
  • Cittadini non comunitari titolari di premesso UE di lungo soggiorno;
  • Cittadini titolari di un permesso unico di lavoro di durata superiore ai sei mesi;
  • Titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani.

 

La domanda di Assegno Unico Universale

La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica all’INPS e per l’invio della richiesta è necessario essere in possesso del modello ISEE in corso di validità così da ottenere la misura corretta, è inoltre necessario è indispensabile poi avere la Dichiarazione Sostitutiva Unica in corso di validità (DSU) ai fini ISEE

 

Per richiedere dunque l’Assegno Unico nella misura corretta, e non nella sola misura minima, , dichiarazione che puoi richiedere direttamente al Caf, cliccando qui: trova la sede del  Caf  Acli più vicina a te.

 

ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

CHIARIMENTI

(Messaggio Inps n. 1375 del 13 aprile 2023)

Con la circolare Inps n.95/2022, è stata comunicazione – in ragione di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dalla Corte Costituzionale in merito all’applicazione dell’art. 2  comma 6-bis del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 13 maggio 1988, n. 153 – del diritto agli ANF  lavoratori extra Ue, titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso unico di soggiorno, per i familiari all’estero nel paese di origine o altro paese

Art.2 – comma 6-bis “Non fanno parte del nucleo familiare di cui al comma 6 il coniuge ed i figli ed equiparati di cittadino straniero che non abbiano la residenza nel territorio della Repubblica, salvo che dallo Stato di cui lo straniero è cittadino sia riservato un trattamento di reciprocità nei confronti dei cittadini italiani ovvero sia stata stipulata convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia. L’accertamento degli Stati nei quali vige il principio di reciprocità è effettuato dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sentito il Ministro degli affari esteri”

 

Ciò premesso, con il messaggio in oggetto l’Istituto, in ragione di richieste di domande di riesame che pervengono alle sedi Inps, molto opportunamente chiarisce che:

  • SONO MERITEVOLI di RIESAME le sole domande respinte (o parzialmente accolte) di ANF presentate dai titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di un permesso unico di soggiorno, e per le quali il relativo rapporto giuridico non possa considerarsi esaurito, potranno essere accolte dalle competenti Strutture territoriali dell’Istituto, previa apposita richiesta di integrazione di istruttoria agli interessati e verifica della sussistenza degli altri requisiti prescritti dalla normativa vigente, nell’ambito della prescrizione quinquennale. 
  • NON SONO MERITEVOLI di RIESAME le domande di ANF già definite con provvedimento di pieno accoglimento e finalizzate all’inserimento di nuovi componenti del nucleo. In questi casi le richieste di riesame tese ad includere retroattivamente familiari non presenti nella domanda già pienamente accolta, dovranno essere considerate e gestite come nuove domande di Assegno per il nucleo familiare