Sono partite dalla Romagna le prime riprese della nuova edizione del programma televisivo “AGRINET IL FUTURO IN CAMPO”, realizzato dal gruppo Icaro di Rimini con il contributo della Commissione Europea nell’ambito del più ampio progetto Agrinet4Education 2023 e che ha ad oggetto i temi chiave dellaPolitica Agricola Comunitaria (PAC).

10 episodi a tema sostenibilità che andranno in onda a partire dalla primavera prossima su TV2000 e sul circuito delle televisioni regionali Corallo, tra cui la riminese ICARO TV visibile in tutta la regione Emilia-Romagna.

Il progetto vede tra i partner anche Confagricoltura con i suoi giovani agricoltori che da tutta Italia raccontano come affrontano le sfide dell’agricoltura moderna: si tratta quindi di una iniziativa che promuove i temi dell’agricoltura sostenibile, del corretto uso delle risorse naturali, dell’innovazione tecnologica e della lotta ai cambiamenti climatici, oggi sempre più una emergenza cui fare fronte.

Tra settembre e ottobre sono iniziate le riprese con ben 2 tappe in Emilia-Romagna: una nel bolognese per raccontare la storia dello zucchero prodotto a partire dalla barbabietola con la visita ai due stabilimenti italiani rimasti ancora operativi legati alla COPROB, la Cooperativa Produttori Bieticoli di Minerbio, l’altro tutto girato in Romagna per raccontare i primi raccolti autunnali dopo l’alluvione di maggio.

Ai microfoni della giornalista Francesca Magnoni, autrice e conduttrice del programma, i giovani faentini Alessandro Bacchilega e Martina Farolfi che hanno subito danni a causa dell’esondazione del fiume Lamone e poi a Cesena, proprio vicino al fiume Savio, la troupe ha incontrato Gianluca Zoffoli, socio di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, che ha perso metà del raccolto di kiwi a causa dell’alluvione. Nella puntata televisiva spazio anche agli esperti, il meteorologo e climatologo Pierluigi Randi e Federica Rossi, responsabile della Divisione Agricoltura di Precisione e Agroambiente della Società di ricerca Ri.Nova, che spiegano come poter fronteggiare questi eventi climatici estremi al fine di ridurne i pericolosi danni.  Tra gli aspetti da non tralasciare, di vitale importanza anche la cura della fertilità del suolo durante i diversi momenti dell’accrescimento di fiori e frutt, come sottolinea Filippo Ferra, agronomo e consulente esperto in tecniche biologiche e agricoltura ecosostenibile.